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Linee operative attuative del Programma DOPO DI NOI di cui alla. DGR n. 3404/2020. Rendicontazione delle risorse assegnate nel biennio

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Linee operative attuative del Programma DOPO DI NOI di cui alla DGR n. 3404/2020.

Rendicontazione delle risorse assegnate nel biennio 2016-2017

I finanziamenti a valere sul fondo Dopo di Noi del 2016 e 2017 sono stati rispettivamente di euro 155.405,00 e euro 66.133,00 per un totale complessivo di euro 221.538,00.

Nelle linee operative era stata individuata come percentuali di distribuzione del fondo per gli interventi gestionali il 61,39% e per l’area infrastrutturale il 38,61%, definendo nell’avviso la possibilità di modificare le percentuali in itinere, al fine di garantire l’avvio dei progetti presentati dai cittadini. A rendiconto del biennio 2016/2017 si evidenzia che è stato necessario modificare le percentuali nel seguente modo: gli interventi strutturali al 14,53% e quelli gestionali al 85,47%.

Entrando nel merito dei vari interventi, sono state attivate:

A. Due ristrutturazioni;

B. Tre canoni di affitto;

C. Due interventi di residenzialità;

D. Ventidue progetti di accompagnamento all’autonomia;

E. Nove progetti di pronto intervento e sollievo

ANNU AL ITA 20 16 INTERVENTI GESTIONALI 81,23 126.236,64 €

Percorsi di autonomia 76,43

96.481,64 €

Sostegno residenzialità 10,17

12.840,00 €

Pronto intervento/sollievo 13,40

16.915,00 €

INTERVENTI INFRASTRUTTURALI 18,77

29.168,36 €

TOTALE

100%

155.405,00 €

ANNU AL ITA 201 7 INTERVENTI GESTIONALI 93,67 61.943,92 €

Percorsi di autonomia 43,66

27.046,92 €

Sostegno residenzialità 18,79

11.640,00 €

Pronto intervento/sollievo 37,55

23.257,00 €

INTERVENTI INFRASTRUTTURALI 4,56 3.015,20 €

TOTALE

100%

66.133,00 €

Residuo dell’anno 2017 di € 1.173,88 in relazione ai progetti di sollievo per chiusura del servizio assistenziale temporaneo (SAT).

(2)

A – RISTRUTTURAZIONI

Sono stati finanziati due progetti relativi a ristrutturazioni di immobili atti a ospitare persone con le caratteristiche perviste dal dopo di Noi per un totale complessivo di € 47.008,40.

,

Il primo progetto è stato svolto da Fobap Onlus che ha implementato la struttura di accoglienza per i sollievi e la residenzialità integrando un sistema di sicurezza e di video sorveglianza per garantire la tutela delle persone.

Il Secondo progetto è stato attivato dal Comune di Ospitaletto che ha ristrutturato un immobile di proprietà comunale (SAP) riservata a persone disabili, mediante i seguenti interventi:

- Tramezze;

- Posa piastrelle idonee antiscivolo;

- Portoncino d’ingresso con metratura per disabili;

- Termo-arredi e impianti idonei a ospitare persone disabili;

- Accessibilità all’unità immobiliare dall’esterno mediante un percorso dotato di rampe con pendenza massima dell’8% che consenta di superare i dislivelli a persone con ridotte o impedite capacità motorie e sensoriali.

Il primo progetto è terminato e pertanto si è provveduto alla liquidazione delle somme, il secondo invece ha avuto un’interruzione dei lavori a seguito dell’emergenza sanitaria e pertanto, anche se gli atti amministrativi sono stati effettuati, i lavori non sono ancora conclusi.

Altri soggetti si erano mostrati interessati in fase iniziale, ma il vincolo della destinazione d’uso per 20 anni ha scoraggiato molti a presentare domanda.

B – SOSTEGNO AL CANONE DI LOCAZIONE

Sono stati attivati n.4 progetti relativi al sostegno del canone di locazione con un importo complessivo di euro 5.416,96 euro che sono stati liquidati agli utenti.

L’intervento è stato sicuramente apprezzato dai cittadini disabili che hanno così potuto ridurre il carico di costo derivante dall’affitto dell’immobile e rinvestire le loro diverse entrate in attività di mantenimento della vita quotidiana e socializzazione.

C – RESIDENZIALITA’

Il primo intervento di residenzialità è stato avviato con un utente di Ospitaletto che, attraverso il supporto progettuale dell’ente gestore Nikolajewka, ha sperimentato una soluzione di cohousing insieme a un altro cittadino di Brescia in un alloggio adeguato. Una residenzialità che ha previsto la presenza durante il giorno ad un servizio diurno CDD e la sera a casa la presenza di una badante.

La sperimentazione è stata molto positiva e aderente ai principi ispiratori della Legge Dopo di Noi, ma l’intervento si è concluso nel 2020 per il decesso della persona.

Il secondo intervento è stato avviato per un cittadino di Castel Mella che ha vissuto per un periodo in un gruppo appartamento gestito da ente gestore. Il progetto si è concluso per l’aggravamento improvviso delle condizioni dell’utente ha richiesto il suo trasferimento in Comunità Residenziale Disabili.

Entrambi i progetti di residenzialità non proseguiranno nel prossimo biennio 2018/2019.

D – ACCOMPAGNAMENTO ALL’AUTONOMIA

I progetti di autonomia sono stati molti e hanno interessato la maggior parte dei Comuni dell’Ambito (22 progetti). Tutti i progetti si si sono conclusi entro il 31.12.2019 come previsto dalle linee guida. Alcuni di essi sono stati mantenuti dai Comuni con risorse proprie, mentre altri sono stati interrotti a seguito della mancanza di risorse e attendono un nuovo finanziamento.

I risultati ottenuti sono molto diversi a seconda del singolo soggetto e delle sue capacità residuali. Il vincolo dell’art. 3 comma 3 della L.104 per poter accedere alla misura, implica una compromissione significativa delle funzioni fisiche e/o psichiche di queste persone e non sempre è possibile in breve tempo costruire un percorso di autonomia.

(3)

In tutti i casi il rimando però è stato positivo con l’acquisizione di competenze che, se anche non sono in grado di determinare l’uscita dal nucleo famigliare, sono comunque elemento di rafforzamento dell’identità del soggetto, della sua autostima e della possibilità di aspirare a una sempre maggiore indipendenza. Particolarmente interessanti sono state le progettualità relative alle palestre di autonomia realizzate in collaborazione con alcuni enti gestori, perché hanno permesso alle persone con disabilità grave di esprimere capacità residue inaspettate. Alcuni di questi progetti di avviamento all’autonomia proseguiranno anche per il biennio 2018-2019. E’ ad oggi, è difficile prevedere “se” e “tra quanto tempo”

avverrà il processo di distacco della persona dal nucleo familiare originario.

E – SOLLIEVO

I progetti relativi al sollievo sono stati 9 e, nella maggior parte dei casi, si sono caratterizzati per essere svolti per più periodi all’interno dei due anni di progetto.

La risposta a questo servizio degli utenti e delle famiglie è stata positiva in quanto ha permesso, non solo di alleggerire il carico di cura, ma anche di offrire alle persone disabili un luogo diverso di interazione e socializzazione. Per alcuni sono state le prime sperimentazioni di uscita dal nucleo famigliare anche durante la notte o per periodi di alcuni giorni e questo ha portato un senso di benessere e autonomia, anche se limitata, a queste persone e al loro nucleo famigliare.

In merito a questo intervento pertanto, si evidenzia che, seppur temporaneo, è di profondo benessere e è importante che venga proposto e alimentato. L’attuale situazione di emergenza sanitaria rende però impossibile o comunque molto difficile poter usufruire di questi interventi e, infatti, vi è un avanzo di risorse dei fondi 2017 di euro 1.173,38 che erano relativi a quest’area di intervento e che non sono stati spesi perché calendarizzati in primavera 2020.

In termini economici pertanto le risorse sono state tutte impegnate e sono state erogate quasi tutte ad eccezione di euro 1.173,38 per i progetti di sollievo che non è possibile realizzare stante la situazione sanitaria.

Analizzando le progettualità attivate si evidenziano delle criticità:

- I criteri relativi ai destinatari sono particolarmente stringenti e non prevedono una diversificazione dei destinatari stessi;

- Sperimentazioni rispetto all’area residenzialità di gruppi appartamento e cohousing richiedono un lavoro progettuale diverso della presa in carico della disabilità, articolato in più anni e condiviso con gli enti gestori dei servizi diurni, mediante percorsi di coprogettazione;

- Per incentivare i progetti di residenzialità sostenibili anche da un punto di vista economico è necessario attivare sinergie innovative ed integrate con più interventi (frequenza diurna ai servizi, presenza di badanti, appartamenti solidali con la presenza di giovani studenti e/o famiglie di appoggio), ecc…;

- Gli stessi familiari e dei loro circuiti associativi, sono ancora troppo orientati all’accudimento ad oltranza del figlio con disabilità ed alla ricerca del servizio e/o del posto letto in extremis, più che all’assunzione di un ruolo pro-attivo nella costruzione del progetto di vita per l’emancipazione dai genitori da parte del proprio figlio con disabilità.

Premessa alla linee operative biennio 2020 -2021

Le Linee operative per l’attuazione a livello locale del Programma regionale di cui alla dgr 3404/2020 sono state redatte:

✓ tenuto conto delle indicazioni fornite dalla DG Reddito di Autonomia e Inclusione Sociale e delle linee di attuazione applicabili su tutto il territorio di ATS Brescia definite in Cabina di Regia il 29/10/2020;

✓ tenuto conto delle consultazioni effettuate a livello provinciale, di concerto con gli ambiti territoriali dell'ATS di Brescia, con gli Enti del Terzo Settore;

✓ tenuto conto delle consultazioni effettuate a livello locale con l’Ufficio di Piano, gli Enti del Terzo Settore gestori di unità d'offerta, con le associazioni delle famiglie di disabili e con gli operatori dell'ASST Spedali Civili - Brescia Hinterland dell'area disabilità;

Si è provveduto da parte degli operatori dei servizi sociali comunali, dell'area disabilità dell'ASST Spedali Civili, del Servizio Nucleo Handicap e degli Enti Gestori di unità d'offerta territoriali a svolgere congiuntamente un’attività:

- di verifica dei progetti realizzati nel biennio relativo alle risorse “Dopo di Noi” 2016/2017;

(4)

- ricognitiva finalizzata sia ad individuare i potenziali beneficiari delle misure previste dal Piano Operativo, sia a valutare, sulla base del bisogno potenziale rilevato, le sostenibili e le possibili offerte da attivare nel territorio.

Le unità d’offerta d’Ambito Distrettuale Brescia Ovest, gli interventi attivati e la domanda potenziale

Le prestazioni sociali erogate a favore dei cittadini disabili sono classificabili in:

- interventi a favore dei minori per i quali si attivano prestazioni di supporto alle autonomie di base in ambito scolastico. Tali interventi sia nella fase di progettazione sia nella fase di realizzazione si caratterizzano per la necessità di “fare rete” tra i diversi soggetti istituzionali. Essi vengono organizzati sia a livello distrettuale (per 10 Comuni) che a livello di singolo ente locale (per il solo Comune di Travagliato);

- interventi per l’inserimento delle persone disabili nei servizi diurni (CDD, CSE, SFA, SDI) , che generalmente sono gestiti dagli enti del terzo settore, a livello distrettuale, per i quali i singoli Comuni compartecipano al costo della retta di frequenza; l’inserimento nei servizi a ciclio diurno, avviene dopo la valutazione dell’idoneità realizzata dal Servizio Nucleo Handicap (SNH);

- interventi di istituzionalizzazione presso strutture o socio-sanitarie e socio-assistenziali (RSD e CAH/CSS);

- interventi organizzati a livello locale di assistenza economica e prestazioni domiciliari di tipo sociale ed educativo;

- interventi di sostegno all’inserimento lavorativo;

- progettazione e verifica della rete dei servizi;

- concessione voucher educativo/domiciliare e per i ricoveri di sollievo organizzato a livello di ambito (Servizio di Accoglienza Temporanea);

- progetti a sostegno della vita indipendente e della domiciliarità (FNA).

Nelle due tabelle che seguono in dettaglio prestazioni/servizi e unità d’offerta che sono disponibili nel territorio dell’ambito.

I servizi e le prestazioni per i cittadini disabili garantiti nell’Ambito Distrettuale n. 2 Brescia Ovest

Intervento Pubblico

Convenzionato Accreditato

Appaltato

Privato Note

Assistenza Economica

Integrazione minimo vitale, contributi ticket sanitari,

contributi una tantum Assistenza Domiciliare

Disabili In tutti i Comuni

Pasti a domicilio In tutti i Comuni

Rette per servizi residenziali (RSD/CAH/CSS)

Rette per servizi diurni (SFA/CSE/CDD)

(5)

Misura B2 Buoni sociali e

Progetti vita indipendente Gestione Associata

Distrettuale Interventi per l’integrazione

in ambito scolastico Gestione Associata

Distrettuale tranne Travagliato Servizi Inserimento

Lavorativo Gestione Associata

Distrettuale

Le unità d’offerta di cui alla dgr 7437/2008 per i cittadini disabili

Servizio Pubblico

Convenzionato Accreditato

Appaltato

Privato Note

Comunità Socio Sanitarie

2 Con sede a Gussago

Centro Socio Educativo (CSE) e Servizio Formazione

All’Autonomia (SFA) 1 Con sede a Travagliato

Servizi diurni socio-sanitari per i cittadini disabili

Servizio Pubblico

Convenzionato Accreditato

Appaltato

Privato Note

Centri Diurni Disabili (CDD) 1 Con sede a Travagliato

Progetto Sperimentale per i cittadini disabili

Servizio Pubblico

Convenzionato Accreditato

Appaltato

Privato Note

Nuclei di Inclusione Diffusa

per Disabili (NID) 1 Affidamento Diretto Ente

Gestore Il Vomere Il Servizio NID promuove la costruzione di progettualità che si ispirino a paradigmi di welfare innovativi e

caratterizzati da una partecipazione e responsabilità maggiormente diffuse e di comunità con una reticolarità diffusa.

Sul versante della domanda, in particolare quella espressa e già in carico, i dati in possesso della scrivente Azienda Speciale mettono in luce la seguente situazione a livello distrettuale:

DATI UTENTI NEI SERVIZI al 31.12.2019

COMUNE SFA CSE CDD CSS RSD

BERLINGO 0 2 2 0 0

CASTEGNATO 1 2 2 1 3

CASTEL MELLA 4 4 5 1 4

(6)

CELLATICA 1 2 3 0 0

GUSSAGO 4 4 12 3 2

OME 1 1 1 1 1

OSPITALETTO 3 8 10 1 8

RODENGO SAIANO 4 4 7 0 7

RONCADELLE 3 7 3 0 0

TORBOLE CASAGLIA 1 2 3 1 0

TRAVAGLIATO 6 9 14 1 2

TOTALE 24 45 62 9 27

Tot. FREQUENZE dei servizi 167

TOT. UTENTI INSERITI NEI SERVIZI *163

*Dato riferito ai nominativi in quanto 4 utenti sono inseriti sia in due servizi (2 utenti CDD/CSS, 2 utenti CSE/CSS)

Ulteriore prezioso dato viene fornito dall’ultima graduatoria distrettuale per la Misura B2: sono state 85 le domande presentate per il Buono sociale nella fascia d’età compresa tra i 18 e i 65 anni e di questi, 50 utenti sono già in carico a servizi diurni socio – sanitari e/o socio – assistenziali (CDD, CSE,SFA,CDI) e 5 invece le domande per progetti di vita indipendente.

L'attività ricognitiva relativamente alla domanda potenziale per gli interventi previsti dalla dgr 3404/2020 rileva che:

Area di intervento Tipologia sostegno N° possibili usufruitori

Interventi infrastrutturali

Eliminazione barriere, messa a norma impianti, adattamenti domotici

1

Canone locazione 4

Spese condominiali Interventi

gestionali

Accompagnamento all’autonomia 25

Residenzialità 4

Pronto intervento 9

La programmazione delle risorse biennio 2018-2019 dell’Ambito Distrettuale n.2 Brescia Ovest e le priorità di intervento

Le risorse sono pari ad € 88.862,35 riferite all’anno 2018 (dgr 2421 del 16/09/2019 all.B) ed € 98.254,13 riferite all'anno 2019 (Dgr 3252 del 16/06/2020 all.B).

Le percentuali di allocazione delle risorse previste dalla dgr 3404 si discostano rispetto alle percentuali previste dalle linee operative attuative dell’Ambito Distrettuale. Tale scelta è dettata dalla puntuale ricognizione delle modalità e dell’efficacia degli interventi già attuati, dal voler dare prosieguo ad interventi avviati che necessitano di continuità e dalle esigenze emerse in sede di consultazione preliminare con i servizi di base, gli operatori di ASST e degli enti gestori.

La scelta è altresì dettata dal voler rispettare le indicazioni del DM 10/11/2016 che garantisce prioritariamente l’accesso alle misure a coloro che necessitano con maggiore urgenza degli interventi del Dopo di Noi e che in sede di pre- ricognizione dei casi e relativi interventi ha determinato questa allocazione delle risorse:

(7)

INDIRIZZI AMBITO

ANNU AL ITA' 20 18

INTERVENTI GESTIONALI 94% 83.530,61 €

Accompagnamento all’Autonomia 73% 60.862,35 € Supporto alla residenzialità 20% 17.000,00 € Ricoveri di pronto intervento/sollievo 6% 5.000,00 €

INTERVENTI INFRASTRUTTURALI 6% 5.331,74 €

Sostegno del canone di locazione/spese

condominiali 6%

5.331,74 €

TOTALE 100% 88.862,35 €

INDIRIZZI AMBITO

ANNU AL ITA' 20 19

INTERVENTI GESTIONALI 90% 88.428,72 €

Accompagnamento all’Autonomia 66,07% 58.428,72 € Supporto alla residenzialità 22,62% 20.000,00 € Ricoveri di pronto intervento/sollievo 11,31% 10.000,00 €

INTERVENTI INFRASTRUTTURALI 10% 9.825,41 €

Spese per adeguamenti per la fruibilità

dell’ambiente domestico 4% 3930,17 €

Sostegno del canone di locazione/spese

condominiali 6% 5895,25 €

TOTALE 100% 98.254,13 €

Sarà possibile riallocare eventuali risorse residue nell’ambito sia della medesima area d’intervento che spostandole in altra area in base alle domande pervenute e ai bisogni rilevati.

Le risorse relative ai ricoveri di Pronto intervento saranno assegnate a sportello in considerazione della non programmabilità degli interventi.

Per gli interventi si confermano le priorità previste della dgr 3404/2020.

(8)

Accesso ai benefici e destinatari

Destinatari

Persone con disabilità grave:

✓ non determinata dal naturale invecchiamento o da patologie connesse alla senilità,

✓ ai sensi dell’art. 3, comma 3 della Legge n. 104/1992, accertata nelle modalità indicate all’art. 4 della medesima legge,

✓ con età: 18/64 anni, con priorità a cluster specifici a seconda del tipo di sostegno, Prive del sostegno familiare in quanto:

- mancanti di entrambi i genitori

- i genitori non sono in grado di fornire l’adeguato sostegno genitoriale - ovvero si considera la prospettiva del venir meno del sostegno familiare.

Per l'accesso agli interventi gestionali e infrastrutturali si confermano le priorità previste dalla Dgr 3404/2020.

Elaborazione del progetto personale/individuale

Come previsto dal Piano Operativo regionale l’accesso ai diversi sostegni presuppone la Valutazione multidimensionale delle persone disabili da parte delle équipe pluriprofessionali delle ASST in raccordo con gli operatori sociali degli Ambiti territoriali/Comuni.

La valutazione multidimensionale è basata sulla rilevazione del profilo funzionale della persona attraverso le scale validate ADL e IADL, ed è integrata dalla valutazione sociale riferita al contesto relazionale e di vita della persona stessa.

La Valutazione è finalizzata alla predisposizione di un Piano Individuale sottoscritto e condiviso dalla persona disabile e dalla sua famiglia o da chi ne garantisce la protezione giuridica, da un rappresentante ASST, da un referente Ambito/Comune e dal case manager individuato. Il Piano, che ha una durata temporale di due anni ricomprende anche il Budget di progetto che declina le risorse necessarie, nel tempo, alla realizzazione delle diverse fasi, per le dimensioni di vita della persona, per il raggiungimento degli obiettivi declinati per ogni singola fase.

Ciascun intervento potrà essere avviato soltanto a seguito della definizione del progetto individuale.

PROGETTO INDIVIDUALE

(9)

Tempi di attuazione

Pubblicazione Avviso Entro il 17 novembre 2020

Ricezione Istanze Entro 31 dicembre 2020

Istruttoria delle Domande e redazione Individuazione dei beneficiari

Entro il 15 gennaio 2021

Predisposizione dei Progetti Individuali a cura delle equipe pluriprofessionali

Entro il 31 gennaio 2021

Avvio dei progetti A partire dall'1 febbraio 2021

Allegati

Costituisce allegato delle presenti Linee operative la bozza di Avviso che potrà essere integrata dall'ente capofila in relazione ai lavori con l'ATS in cabina di regia.

VALUTAZIONE MULTIDIMENSIONALE

VMD VALUTAZIONE MULTIDIMENSIONALE

VMD

Equipe pluriprofessionale:

• figure sanitarie ASST

• A.S. comunale e/o di Ambito

• Eventuali figure professionali dei servizi di riferimento

Equipe pluriprofessionale:

• figure sanitarie ASST

• A.S. comunale e/o di Ambito

• Eventuali figure professionali dei servizi di riferimento

Elaborazione

PROGETTO INDIVIDUALE

(2 anni)

Budget di progetto

Individuazione del CASE MANAGER Monitoraggio e individuazione

indicatori per gli esiti Elaborazione

PROGETTO INDIVIDUALE

(2 anni)

Budget di progetto

Individuazione del CASE MANAGER Monitoraggio e individuazione

indicatori per gli esiti

• Comune/Ambito

• ASST

• persona interessata/famiglia

• tutti soggetti della rete dei servizi coinvolti o attivabili

• Comune/Ambito

• ASST

• persona interessata/famiglia

• tutti soggetti della rete dei servizi

coinvolti o attivabili

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