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RAPPORTO STIMA DEL RISCHIO DA MOVIMENTAZIONE MANUALE DEI CARICHI

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RAPPORTO STIMA DEL RISCHIO DA MOVIMENTAZIONE MANUALE DEI CARICHI

Revisioni

Nel cartiglio qui di seguito sono elencate le descrizioni relative ad ogni revisione della presente sezione di questo documento.

REV. DATA DESCRIZIONE REDATTO

CONTROLLATO ED

APPROVATO

0 30/05/2013 Emissione

RSPP Datore di Lavoro

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INDICE

1. Premessa ...3

2. Parte generale...3

2.1 Riferimenti normativi...3

2.2 I rischi per la salute dovuti alla movimentazione manuale dei carichi ...5

2.3 Stima e valutazione del rischio ...7

3 Stima del rischio chimico associata alle attività svolte ...12

3.1 Le attività aziendali ...12

3.2 Il metodo NIOSH applicato all’attività di guida dei mezzi...12

3.2 Il metodo Snook -Ciriello applicato all’attività di guida dei mezzi...13

3.3 Il metodo NIOSH applicato all’attività di ufficio ...13

3.4 Il metodo Snook - Ciriello applicato all’attività di ufficio ...15

3.5 Il metodo NIOSH applicato all’attività di officina ...15

3.6 Il metodo Snook - Ciriello applicato all’attività di officina ...17

3.7 Il metodo NIOSH applicato all’attività di deposito...20

3.8 Il metodo Snook - Ciriello applicato all’attività di deposito. ...21

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1. Premessa

Il presente documento è parte integrante dal documento “lavoro Documento di Valutazione dei rischi per la salute e la sicurezza nei luoghi di lavoro” (DVR) di ATC ESERCIZIO e ne costituisce l’Allegato 13 relativo alla valutazione specifica del rischio da movimentazione manuale dei carichi associato alle attività che si svolgono all’interno dei siti produttivi aziendali.

Il documento, quindi, si compone, oltre che da questo capitolo introduttivo, da altri 3 capitoli:

Il secondo generale in cui vengo illustrati i riferimenti normativi ed i modelli di calcolo presi a riferimento per effettuare la stima del rischio;

Il terzo, in cui viene effettuata la stima dei rischio chimico associato alle attività specifiche previste all’interno dei siti produttivi e viene quindi effettuato una valutazione di tale rischio sulla base della metodologia e dei criteri già illustrati;

Il quarto in cui vengono indicate le misure di prevenzione e protezione dal rischi MMC adottate, tali da rendere il rischi residuo entro i limiti di accettabilità stabiliti dall’organizzazione di ATC ESERCIZIO.

In conformità a quanto previsto dal D.Lgs 81/08, il presente documento è stato emesso dal Datore di Lavoro previa la consultazione dei: Rappresentanti dei Lavoratori per la Sicurezza e del Medico Competente effettuato dal Responsabile del Servizio Prevenzione e Protezione Ed attestata da uno specifico verbale

2. Parte generale

2.1 Riferimenti normativi

Il concetto di movimentazione manuale dei carichi viene espresso nel Decreto Legislativo 81 del 2008 nel titolo VI. Il capo I indica le disposizioni generali.

L’ art.167 al secondo comma lettera a definisce la movimentazione manuale dei carichi come

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“le operazioni di trasporto o di sostegno di un carico ad opera di uno o più lavoratori, comprese le azioni del sollevare,deporre,spingere,tirare,portare o spostare un carico,che,per le loro caratteristiche o in conseguenza delle condizioni economiche sfavorevoli, comportano rischi di patologie da sovraccarico biomeccanico, in particolare dorso-lombari”.

Sempre al secondo comma viene espresso alla lettera b il concetto relativo alle patologie da sovraccarico biomeccanico che comprendono le patologie delle strutture osteoarticolari, muscolotendinee e nervovascolari.

L’articolo 168 individua tra gli obblighi del datore di lavoro quello di adottare misure organizative necessarie (soprattutto relative alle attrezzature meccaniche) per evitare la movimentazione manuale dei carichi da parte dei lavoratori.

Se questo non fosse possibile il datore deve fornire ai lavoratori gli strumenti necessari per ridurre il rischio da movimentazione manuale dei carichi tenendo conto dell’allegato XXXIII in particolare:

⇒ l’organizzazione dei posti di lavoro in modo tale che la movimentazione assicuri condizioni di sicurezza e salute.

⇒ valuta condizioni di sicurezza e salute connesse al lavoro in questione sempre facendo riferimento all’allegato XXXIII.

⇒ adotta misure adeguate per evitare o ridurre rischi di patologie dorso - lombari .

⇒ sottopone i lavoratori alla sorveglianza sanitaria come prevede l’articolo 41 dello stesso decreto.

Altro concetto importante espresso nel D.lgs 81/08 all’articolo 169 è quello relativo alla formazione, informazione e addestramento.

Il datore di lavoro, tenendo conto di quanto dispone l’allegato XXXIII di tale decreto, deve:

⇒ fornire ai lavoratori informazioni adeguate al peso e alle altre caratteristiche del carico moviemntato (comma 1 lettera a).

⇒ assicurare loro la formazione adeguata in relazione ai rischi lavorativi e alle modalità di corretta esecuzione delle attività (comma 1 lettera b).

⇒ fornire ai lavoratori l’addestramento adeguato in merito alle corrette manovre e procedure da adottare nella movimentazione manuale dei carichi (comma 2).

Ultima ma non meno importante fonte normativa in riferimento è la normativa ISO 11228 parte 2 relativa al traino e alla spinta manuale dei carichi che prevede due tipologie di analisi: una generale (nota come metodo Snook Ciriello che si basa su

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tabelle sperimentali da cui ricavare i valori limite raccomandati da confrontare con i valori misurati delle azioni di traino e/o spinta) e una specialistica (che consente di effettuare la valutazione sulla base dei dati

2.2 I rischi per la salute dovuti alla movimentazione manuale dei carichi

Il tema relativo al rischio di patologie dovute da sovraccarico biomeccanico viene approfondito nell’allegato XXXIII del D.lgs 81/08.

Tali patologie (soprattutto quelle dorso-lombari) dipendono:

a) dalle caratteristiche del carico:

⇒ dal peso eccessivo del carico trasportato;

⇒ carico ingombrante o difficile da afferrare;

⇒ equilibrio instabile del carico o il suo rischio di spostamento;

⇒ collocamento del carico in modo tale da dover esser tenuto o maneggiato ad una certa distanza dal tronco oppure con una torsione/inclinazione dello stesso;

⇒ per la sua consistenza/struttura esterna il carico può essere un rischio per il lavoratore soprattutto in caso di urto;

b) dallo sforzo fisico richiesto:

- sforzo eccessivo;

- sforzo effettuato con torsione del tronco;

- movimento brusco del carico;

- movimento con posizione del corpo instabile c) caratteristiche dell’ambiente di lavoro:

- spazio libero è insufficiente per lo svolgimento dell’attività richiesta;

- pavimento ineguale (rischio inciampo o scivolamento);

- ambiente di lavoro non consente movimentazione carichi in posizione sicura;

- dislivello del pavimento in modo tale che movimento carichi su due livelli;

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- temperatura,umidità,ventilazione inadeguata;

d) esigenze connesse alle attività:

- sforzi fisici che sollecitano la colonna vertebrale per periodi prolungati;

- pause/periodi di recupero fisiologico insufficienti

- grandi distanze di sollevamento,abbassamento o trasporto;

Tuttavia vi sono fattori individuali di rischio dovuti a:

⇒ inidoneità fisica a svolgere il compito in questione tenuto altresì conto delle differenze di genere.

⇒ indumenti, calzature o altri effetti personali inadeguati portati dal lavoratore.

⇒ insufficienza o inadeguatezza delle conoscenze o della formazione o dell’addestramento.

Una scorretta movimentazione manuale del carico può comportare:

- microfratture;

- fenomeni degenrativi;

- ernie discali;

I gesti lavorativi compiuti con gli arti superiori sono elemento di rischio quando:

• Sono frequenti, rapidamente ripetuti, uguali a se stessi per lunghi periodi del turno di lavoro.

• Richiedono sviluppo di forza manuale.

• Comportano posture incongue del segmento dell’arto superiore.

• Non sono alternati con periodi di recupero o riposo.

Le principali patologie da movimenti ripetitivi possono essere classificate in 2 grandi gruppi:

⇒ • Sindromi infiammatorie muscolo-tendinee, quali le tendiniti della spalla (ad es. la periartrite scapoloomerale), le tendiniti inserzionali del gomito (epicondiliti, epitrocleiti, borsite olecranica), le tendiniti e tenosinoviti del distretto mano-polso (;

⇒ • Sindromi da intrappolamento dei nervi periferici, fra cui la Sindrome del tunnel carpale e la Sindrome del canale di Guyon.

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Un’ indagine della Fondazione Europea di Dublino sulle condizioni di salute e lavoro dei lavoratori europei evidenzia che i problemi di salute più frequentemente segnalati sono il mal di schiena, lo stress e i dolori muscolari agli arti.

Secondo alcuni studi negli addetti a compiti lavorativi caratterizzati da movimenti ripetitivi il mal di schiena è presente nel 48%, il dolore muscolare al collo e alle spallenel 37% e il dolore muscolare agli artisuperiori nel 24% dei casi.

Tuttavia per una corretta movimentazione manuale del carico occorre tenere presente alcune regole fondamentali:

- non superare i limiti di peso di carico.

- non flettere il rachide ma puntare all’equilibrio;

- evitare di sottoporre la colonna vertebrale e il resto del corpo a tensioni nocive.

2.3 Stima e valutazione del rischio

La valutazione del rischio della movimentazione manuale dei carichi viene fatta con criteri e modalità generali presenti nel DVR ATC sulla base dei risultati della stima ottenuta.

Gli obiettivi di tale valutazione sono:

- identificazione di pericoli sul luogo di lavoro.

- valutazione rischi associati.

- valutazione esposizione dei lavoratori.

- individuazione provvedimenti che devono essere attuati.

- monitoraggio dell’efficacia di tali interventi.

Tali obiettivi possono essere raggiunti tramite:

- una valutazione della tipologia e delle dimensioni aziendali.

- esame e valutazione della rispondenza e completezza della documentazione presente in relazione alla normativa vigente.

- sopralluoghi negli ambienti di lavoro con osservazione dell’esecuzione delle varie mansioni.

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E per attuare questi obiettivi si sono seguite le seguenti fasi:

- Raccolta dati per indagine preliminare sul rischio da movimentazione manuale dei carichi: raccolta ed esame dei documenti presenti in azienda soprattutto nelle diverse aree di lavoro. Suddivisione del personale e rapporto tra le diverse mansioni e diversi ambiti lavorativi.

- Identificazione dei rischi da movimentazione manuale dei carichi: i fattori di rischio vengono individuati sulla base delle attività svolte in azienda, dell’organizzazione del lavoro, delle attrezzature e del loro uso. In questa fase devo fare un esame sistematico del singolo luogo di lavoro e di tutti gli aspetti dell’attività svolta osservando ciò che avviene nel luogo di lavoro, individuo eventi non programmati ma prevedibili, individuo interazioni di attività lavorative che possono determinare situazioni ed eventi pericolose.

- Individuazione di gruppi di lavoratori che possono essere esposti al rischio (in particolare addetti all’ufficio deposito e officina).

- Stima della gravità e della probabilità degli effetti su salute e sicurezza tenendo conto dell’affidabilità e dell’adeguatezza delle misure di prevenzione esistenti.

Per calcolare la stima del rischio abbiamo applicato i metodi NIOSH (per la fase di sollevamento) e Snook – Ciriello (per fase di traino – spostamento).

Il NIOSH è l’istituto nazionale per la salute e la sicurezza nei luoghi di lavoro. Esso inserisce al secondo posto (su una scala di 10 problemi di salute) le patologie dovute alla movimentazione manuale dei carichi.

Per questo motivo il NIOSH ha adottato delle equazioni – modello che si basano:

- sull’esistenza della costante di peso CP (cioè peso sollevabile in condizioni ideali).

- è possibile valutare anche tutti gli elementi sfavorevoli (altezza,distanza,rotazione del tronco) che impediscono l’utilizzo del peso massimo.

Questi fattori demoltiplicativi (altezza,distanza,rotazione del tronco) riducono il peso massimo sollevabile (PR).

In ogni compito va valutato il peso massimo sollevabile che il lavoratore addetto alla movimentazione può sollevare (ossia il peso effettivamente sollevato).

Si determina così l’indice di sollevamento, dato dal rapporto tra il peso effettivamente sollevato e il peso massimo raccomandato.

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CP IS = --- PR

dove CP è la costante di peso (o peso massimo sollevabile in condizioni reali) il cui dato dipende dal tipo carico che stiamo sollevando in una determinata situazione;

PR si intende invece il peso raccomandato cioè il valore del carico che quasi tutti i lavoratori possono movimentare per lunghi periodi senza rischio di lombalgia e che si calcola per ciascuna azione di sollevamento esaminata.

Il peso raccomandato si calcola attraverso la seguente formula:

PR = Kgmax· f(A) · f(B) · f(C) · f (D) · f(E) · f(F) dove:

per Kgmax intendiamo il peso massimo movimentabile in condizioni ideali.

F (A): altezza (altezza da terra delle mani a inizio sollevamento).

F (B): dislocazione (distanza verticale del peso tra inizio e fine sollevamento).

F (C): orizzontale (distanza massima del corpo durante il sollevamento).

F (D): asimmetria (dislocazione angolare del peso rispetto al piano sagittale del soggetto).

F (E): presa (giudizio di presa del carico).

F (F): frequenza (frequenza di sollevamento in atti al minuto).

Le tabelle da cui estrapolare i dati per il calcolo del peso limite raccomandato sono consultabili nell’allegato 1A di questo documento.

Il risultato ottenuto dal rapporto tra costante di peso e peso raccomandato si chiama indice di sollevamento al quale corrisponde un rischio specifico:

Se il risultato è < 0,85 ci troviamo nell’area verde. Il rischio è basso e quindi non è necessario alcun intervento.

Se il risultato è compreso tra 0,86 e 0,99 ci troviamo nell’area gialla. Il rischio è tale che richiede attenzione. Occorrono interventi anche non immediati per ridurre/eliminare il rischio e rientrare nell’area verde.

Se il risultato è ≥ 1 ci troviamo nell’area rossa. Il rischio è grave.

Occorrono interventi immediati per ridurre/eliminare il rischio.

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Inoltre con il metodo NIOSH :

⇒ individuo la costante di peso (cioè il peso massimo in condizioni ideali di sollevamento).

⇒ calcolo il peso limite raccomandato in effettive condizioni di sollevamento.

Per un applicazione piu’ veloce del metodo NIOSH possiamo adottare la tabella in excel che in tempo reale calcola l’indice di rischio (presente nell’allegato 1B di questo documento).

Altro metodo utilizzato nella valutazione di rischi da movimentazione dei carichi manuali (per quanto riguarda le azioni di spinta – traino) è quello basato sullo studio compiuto nel 1991 da Snook Ciriello.

Alla base dello studio c’è la scomposizione del movimento in:

1. Azioni di spinta

2. Azioni di mantenimento

Concetto fondamentale è l’indice di traino – spinta , trasporto in piano che si calcola facendo il rapporto tra lo sforzo limite movimentato e lo sforzo limite raccomandato (maggiore è il valore ottenuto e maggiore è il rischio).

Gli step principali dell’analisi Snook Ciriello:

⇒ Individuo la situazione che meglio rappresenta il reale scenario lavorativo.

⇒ Scegliere se proteggere la popolazione maschile o femminile.

⇒ Estrapolo il valore raccomandato (peso o forza) e lo rapporto con il peso o forza effettivamente azionati (il risultato ottenuto è simile all’indice di sollevamento).

Peso/Forza azionati IS =________________________________

Peso/Forza raccomandati

Per quanto riguarda le azioni di spinta e di traino, la forza iniziale raccomandata e la forza di mantenimento raccomandata vengono calcolate sulla base dell’altezza delle mani da terra, sul sesso dell’addetto alla lavorazione, sulla frequenza dell’azione e sulla distanza da percorrere, mentre la forza iniziale misurata e la forza di mantenimento misurata sono

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indicate anche sul dinamometro che va applicato sul punto di azionamento dei carrelli manuali alle reali condizioni operative.

Nell’utilizzo del dinamometro occorre eseguire le misure con le stesse velocità e accelerazioni impiegabili/impiegate nella realtà da personale addetto.

Da questa formula ottengo l’indice sintetico di rischio che è suddivisibile in 4 aree:

1. Area verde: indice di rischio = 0,75. Situazione accettabile, nessun intervento richiesto.

2. Area gialla: indice di rischio compreso tra 0,76 e 1,25. Situazione vicina al limite. Occorre prestare cautela anche se nell’immediato non è richiesto l’intervento. Bisogna tuttavia attivare la formazione e la sorveglianza sanitaria per gli addetti. Occorrono interventi strutturali per ridurre il rischio e rientrare così nell’area verde.

3. Area rossa: indice di rischio superiore a 1,25. Prevenzione primaria. Occorre programmare gli interventi di bonifica.

4. Area viola: indice di rischio superiore a 3. Intervento immediato di prevenzione (necessari interventi anche se indice di rischio compreso tra 1,25 e 3).

Anche in questo caso ottengo un indice sintetico di rischio come nel caso precedente corrispondente alle 4 aree (per un calcolo veloce utilizzare la tabella excel in allegato 1C del presente documento).

Il metodo Snook - Ciriello si basa sull’utilizzo di tavole-tabelle sperimentali (e consultabili come detto sopra nell’allegato 1D del presente documento) che riportano le forze massime iniziali (FI) e di mantenimento (FM), espresse in chilogrammi (Kg), raccomandate per la popolazione lavorativa adulta sana in funzione di:

sesso

distanza di spostamento frequenza di azione

altezza delle mani da terra.

Da queste tabelle è possibile ricavare i limiti raccomandati da confrontare con i valori misurati dall’azione di traino-spinta. I dati di tali tabelle verranno confrontate con i dati raccolti presso l’officina ATC di Via Lunigiana.

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Per un applicazione più veloce del metodo Snook - Ciriello possiamo adottare la tabella in excel nell’allegato 1C di questo documento, che in tempo reale calcola l’indice di rischio (nella seconda parte di questo documento vedremo anche alcuni esempi pratici).

3 Stima del rischio chimico associata alle attività svolte

3.1 Le attività aziendali

Le attività aziendali possono essere schematizzate come di seguito:

1. Attività di guida dei mezzi e attività complementari alla guida (conducenti), attività di verifica dei titoli di viaggio,attività di controllo del servizio di condotta sul territorio.

2. Attività di ufficio compresa attività di controllo e direzione del servizio condotta all’interno delle sale operative.

3. Attività di officina compresa attività di soccorso veicoli, attività di controllo, manutenzione straordinaria.

4. Attività di deposito, rimessaggio dei veicoli ,gestione magazzini aziendali.

Per ciascuna di queste attività applicheremo i modelli NIOSH e Snook – Ciriello oggetto del nostro studio inserendo i dati rilevati in apposite tabelle excel (allegati B e C di questo documento).

Abbiamo preso ad esempio, per ogni tipologia di attività, un lavoratore/una lavoratrice tipo definendo il sesso,la distanza dello spostamento,la tipologia dell’azione (traino o spinta), l’altezza delle mani da terra

Ai fine della valutazione sono state considerate delle operazioni limite eseguite da lavoratori delle 4 macroattività, per effettuare la stima del rischio nella condizioni di lavoro più gravose.

3.2 Il metodo NIOSH applicato all’attività di guida dei mezzi

Prendiamo come riferimento una donna autista di età maggiore di 18 anni il cui peso raccomandato è 15 Kg. Essa deve eseguire operazioni di sollevamento oggetto da terra (in questo caso deve sollevare un estintore da 10 kg).

Descrizione: operatore d’esercizio deve prendere da terra e spostare estintore presente a bordo di ogni veicolo, perché mal posizionato oppure per estinzione di principio di incendio.

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estintore portatile da 10 kg (oggetto più pesante che l’ operatore d’esercizio può sollevare e spostare durante lo svolgimento della sua attività e supponendo che l’operatore esegua l’operazione piu’ volte al giorno).

Sviluppando le formule del calcolo del peso raccomandato e dell’indice di sollevamento:

PESO OGGETTO: 10 KG

FA: altezza da terra mani: 25 cm FB: distanza verticale: 40 cm

FC: distanza orizontale: 40 – 50 cm FD: dislocazione angolare: 90°

FE: giudizio presa carico: B

FF: frequenza gesto: frequenza 0,20 continuo da 1 a 2 ore COSTANTE PESO: FEMMINA > 18 ANNI (15 KG)

Peso raccomandato = 15 · 0,85 · 0,93 · 0,63 · 0,71 · 1· 0,95 = 5,03 Kg I.S. = 5.03/ 10 = 0,50 (area verde rischio trascurabile)

Si rimanda alla rappresentazione grafica del metodo NIOSH applicato a questo caso all’allegato 1E del presente documento.

3.2 Il metodo Snook -Ciriello applicato all’attività di guida dei mezzi

Nessuna operazione svolta durante l’attività di guida comporta il traino e/o la spinta di oggetti (carrelli, trans pallet, ecc…) e quindi la stima del rischio da MMC dovuto a traino e spinta non viene fatto per questa attività.

3.3 Il metodo NIOSH applicato all’attività di ufficio

Caso n° 1 : lavoro svolto da impiegata che si occupa dell’operazione trasloco da una postazione di lavoro ad un’altra in altro ambiente di lavoro; l’addetta deve prendere i componenti del suo VDT e del suo archivio e spostarlo da un ufficio ad un altro (il peso da trasportare è di 10 kg).

Sviluppando le formule del calcolo del peso raccomandato e dell’indice di sollevamento:

FA: 0cm FB: 70cm

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FC: 30 cm FD: 90°

FE: S

FF: 9 atti al minuto da 1 a 2 ore

COSTANTE PESO: FEMMINA > 18 ANNI (15 kg) peso del carico = 10 Kg

Peso raccomandato = 15 · 0,77 · 0,88 · 0,83 · 0,71 · 0,90 · 0,30 = 1,61 Kg I.S. = 1.61 / 10 = 0,16 (area verde rischio trascurabile)

Si rimanda alla rappresentazione grafica del metodo NIOSH applicato a questo caso all’allegato 1F del presente documento.

Caso n° 2: operazione di routine dove l’impiegata deve compiere spostamenti e sollevamenti di materiale vario come ad esempio fogli della stampante, fascicoli di lavoro, libri,appunti, spostamento eventuale del computer portatile, archiviazione materiale, ecc… durante l’attività a VDT.

Sviluppando le formule del calcolo del peso raccomandato e dell’indice di sollevamento:

FA: 0cm FB: 70cm FC: 20 cm FD: 60°

FE: S

FF: 1 atti al minuto da 2 a 8 ore

COSTANTE PESO: FEMMINA > 18 ANNI (15 kg)

Peso raccomandato = 15 · 0,77 · 0,88 · 1 · 0,81 · 0,90 · 0,75 = 5,5 Kg

I.S. = 5.5 / 4 = 1,37 (area rossa rischio presente. Necessario intervento di prevenzione primaria).

Si rimanda alla rappresentazione grafica del metodo NIOSH applicato a questo caso all’allegato 1G del presente documento.

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3.4 Il metodo Snook - Ciriello applicato all’attività di ufficio

L’impiegata dell’ufficio deve traslocare da una postazione di lavoro ad un’altra in un altro ambiente di lavoro; essa deve prendere tutti i componenti del suo VDT e del suo archivio e deve spostarlo da un ufficio ad un altro, con traino e spinta di carrello con il materiale sopra.

La condizione piu’ gravosa di questo trasloco è che l’addetta deve svolgere quest’operazione con l’ausilio di carrelli da sola senza l’aiuto di altro personale, spostando non solo componenti VDT ma anche l’archivio della propria attività. L’evento accade raramente meno di una volta ogni 2 anni al massimo).

Per quanto riguardano le azioni di spinta e traino

Prendiamo ad esempio un’impiegata che deve eseguire un’operazione di spinta carico ogni 30 minuti per 15 metri e con un’altezza delle mani da terra di 60 cm la Forza Iniziale è cosi’

suddivisa:

• forza iniziale misurata (dinamometro) = 8 Kg.

• forza iniziale raccomandata = 14Kg.

Indice di sollevamento della forza iniziale della spinta = 0,57 (area verde, nessun rischio e situazione accettabile).

La solita impiegata che deve eseguire un’operazione di spinta carico ogni 30 minuti per 15 metri e con un’altezza delle mani da terra di 60 cm la Forza di mantenimento è cosi’

suddivisa:

• forza iniziale misurata (dinamometro) = 7 Kg.

• forza iniziale raccomandata = 18Kg.

indice di sollevamento della forza iniziale della spinta = 0,44 (area verde, nessun rischio e situazione accettabile).

Si rimanda alla rappresentazione grafica del metodo Snook - Ciriello applicato a questo caso all’allegato 1H del presente documento.

3.5 Il metodo NIOSH applicato all’attività di officina

Caso n° 1: operazione di manutenzione che comporta sollevamento attrezzature di lavoro, spostamento pezzi meccanici da area di lavoro.

L’operazione viene svolta da un addetto di età superiore ai 18 anni (peso massimo raccomandato 18 anni).

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Sviluppando le formule del calcolo del peso raccomandato e dell’indice di sollevamento:

PESO OGGETTO: 8 KG FA: altezza da terra mani: 0cm FB: distanza verticale: 70 cm FC: distanza orizontale: 50 cm FD: dislocazione angolare: 90°

FE: giudizio presa carico: S

FF: frequenza gesto: frequenza 6 atti al minuto da 2 a 8 ore

Peso raccomandato = 25 · 0,77 · 0,88 · 0,50 · 0,71 · 0,90 · 0,27 = 1,46 Kg I.S. = 1,46/ 8 = 0,18 (area verde rischio trascurabile)

Si rimanda alla rappresentazione grafica del metodo NIOSH applicato a questo caso all’allegato 1I del presente documento.

Caso n° 2: l’addetto deve svolgere un operazione di controllo, riempimento,ricarica, sostituzione e smaltimento delle batterie (operazione di routine che comporta lo spostamento delle batterie dal deposito apposito all’aperto o all’area di smaltimento, eseguite con supporto di carrelli e carrelli elevatori ma che comportano anche operazioni manuali).

Operazioni di routine compiute da un addetto alla manutenzione di solito con l’ ausilio di un mezzo meccanico quale carrello manuale o carrello elevatore, e che comporta anche sollevamenti manuali dei carichi, anche se con poca frequenza.

Sviluppando le formule del calcolo del peso raccomandato e dell’indice di sollevamento:

PESO OGGETTO: 10 Kg peso medio oggetti spostati.

A: 25 cm FB: 50 cm FC: 30 cm FD: 60°

FE: B

FF: 1 atti al minuto da 2 a 8 ore

COSTANTE PESO: MASCHIO > 18 ANNI (25 kg)

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Peso raccomandato = 25 · 0,85 · 0,91 · 0,83 · 0,81 · 1 · 0,75 = 9,75 Kg

I.S. = 9,75 / 10 = 0,97 (area gialla, la situazione si avvicina ai limiti, l’area può essere non protetta e richiede cautela, non necessario un intervento immediato).

Si rimanda alla rappresentazione grafica del metodo NIOSH applicato a questo caso all’allegato 1J del presente documento.

Caso n° 3: operazione di pulizia e messa in ordine dell’area di lavoro (operazione di routine eseguita di solito sempre a fine turno, ma in alcune situazioni tale operazione viene eseguita per tutto il turno di lavoro e che comporta lo spostamento di oggetto di diverso peso e dimensioni per collocarli nella zona idonea allo stoccaggio o nell’area deposito temporaneo prima dell’invio allo smaltimento. Operazioni svolte da un addetto eseguite con supporto di carrelli e carrelli elevatori ma anche operazioni manuali). Condizione piu’ gravosa per operazione non di routine (operazione compiuta da un addetto alla manutenzione, raramente solo in occasioni particolari su richiesta da parte di un preposto.

Sviluppando le formule del calcolo del peso raccomandato e dell’indice di sollevamento:

PESO OGGETTO: 10 Kg peso medio oggetti spostati.

FA: 25 cm FB: 70 cm FC: 30 cm FD: 90°

FE: S

FF: 1 atti al minuto da 2 a 8 ore

COSTANTE PESO: MASCHIO > 18 ANNI (25 kg)

Peso raccomandato = 25 · 0,85 · 0,88 · 0,83 · 0,71 · 0,90 · 0,75 = 7,43 Kg I.S. = 7.43 / 10 = 0,74 (area verde rischio nullo).

Si rimanda alla rappresentazione grafica del metodo NIOSH applicato a questo caso all’allegato 1K del presente documento.

3.6 Il metodo Snook - Ciriello applicato all’attività di officina

Caso n° 1: operazione di spostamento dei carrelli porta fusti olio per attività di manutenzione all’interno dell’officina (comporta sia traino che spinta).

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Operazione compiuta da un addetto alla manutenzione che ha bisogno piu’ volte di fusto d’olio e quindi durante tutta la durata del turno sposta piu’ di 10 volte il carrello porta fusto.

Evento estremamente raro ma non impossibile.

Prendendo ad esempio un addetto officina che deve eseguire un’operazione di spinta carico ogni 30 minuti per 15 metri e con un’altezza delle mani da terra di 95 cm la Forza Iniziale è cosi’ suddivisa:

• forza iniziale misurata (dinamometro) = 20 Kg.

• forza iniziale raccomandata = 24Kg.

Indice di sollevamento della forza iniziale della spinta = 0,83 (area verde, nessun rischio e situazione accettabile).

Il solito addetto che deve eseguire un’operazione di spinta carico ogni 30 minuti per 15 metri e con un’altezza delle mani da terra di 95 cm la Forza di mantenimento è cosi’ suddivisa:

• forza di mantenimento misurata (dinamometro) = 14 Kg.

• forza di mantenimento raccomandata = 13 Kg.

Indice di sollevamento della forza di mantenimento della spinta = 1,07 (area arancione vicino al limite. La situazione può comportare un rischio. Occorrono delle precauzioni anche se il rischio no né immediato).

Prendendo ad esempio un addetto all’officina che deve eseguire un’operazione di traino carico ogni 30 minuti per 15 metri e con un’altezza delle mani da terra di 95 cm la Forza Iniziale è cosi’ suddivisa:

Si rimanda alla rappresentazione grafica del metodo Snook - Ciriello applicato a questo caso all’allegato 1L del presente documento.

Caso n° 2: operazione di stoccaggio dei carrelli dentro il box dedicato con superamento della rampa (comporta sia traino che spinta). Condizione piu’ gravosa (operazione compiuta da un addetto manutenzione che alla fine del turno posiziona il fusto che sta utilizzando dentro il box dedicato, o a inizio turno lo preleva dal box superando la rampa d’accesso.

Evento che può accadere non piu’ di una volta al giorno. Si rimanda all’applicazione di questo metodo all’allegato 1M del presente documento.

Prendendo ad esempio un addetto officina che deve eseguire un’operazione di spinta carico ogni 8 ore per 5 metri e con un’altezza delle mani da terra di 65 cm la Forza Iniziale è cosi’

suddivisa:

(19)

• forza iniziale raccomandata = 26Kg.

Indice di sollevamento della forza iniziale della spinta = 0.92 (area arancione vicino al limite. La situazione può comportare un rischio. Occorrono delle precauzioni anche se il rischio no né immediato).

• Il solito addetto che deve eseguire un’operazione di spinta carico ogni 8 ore per 3 metri e con un’altezza delle mani da terra di 65 cm la Forza di mantenimento è cosi’

suddivisa:

• forza di mantenimento misurata (dinamometro) = 19 Kg.

• forza di mantenimento raccomandata = 20 Kg.

Indice di sollevamento della forza di mantenimento della spinta = 0,95 (area arancione vicino al limite. La situazione può comportare un rischio. Occorrono delle precauzioni anche se il rischio no né immediato).

Lo stesso addetto deve eseguire un’azione di trasporto carico a una distanza di 15 metri e un’azione da svolgere ogni 30 minuti e con un’altezza delle mani da terra pari a 110 cm. Ha un peso limite raccomandato di 22 Kg, il peso trasportato è invece di 20 Kg.

L’indice di sollevamento del rischio di trasporto ottenuto dal rapporto tra il peso trasportato e il peso limite raccomandato è = 0,91 (area verde. Nessun rischio, situazione accettabile).

Si rimanda alla rappresentazione grafica del metodo Snook - Ciriello applicato a questo caso all’allegato 1M del presente documento.

Caso n° 3: operazione di pulizia e messa in ordine dell’area di lavoro (operazione di routine eseguita di solito sempre a fine turno, ma in alcune situazioni l’operazione viene eseguita per tutto il turno di lavoro e che comporta lo spostamento di oggetti di diverso peso e dimensione per collocarli nella zona dedita allo stoccaggio o nell’area di deposito temporaneo prima dell’invio allo smaltimento, operazioni eseguite con con supporto di carrelli con conseguenti azioni di spinta e di traino). Operazione non di routine (operazione compiuta raramente in alcune occasioni particolari, e su richiesta da parte di un preposto) da un addetto alla manutenzione.

Prendendo ad esempio un addetto officina che deve eseguire un’operazione di spinta carico ogni 30 minuti per 15 metri e con un’altezza delle mani da terra di 95 cm la Forza Iniziale è cosi’ suddivisa:

• forza iniziale misurata (dinamometro) = 15 Kg.

• forza iniziale raccomandata = 24 Kg.

(20)

Indice di sollevamento della forza iniziale della spinta = 0,62 (area verde, nessun rischio e situazione accettabile).

Il solito addetto che deve eseguire un’operazione di spinta carico ogni 30 minuti per 15 metri e con un’altezza delle mani da terra di 95 cm la Forza di mantenimento è cosi’ suddivisa:

• forza di mantenimento misurata (dinamometro) = 11 Kg.

• forza di mantenimento raccomandata = 13 Kg.

Indice di sollevamento della forza di mantenimento della spinta = 0,55 (area verde, nessun rischio e situazione accettabile).

Si rimanda alla rappresentazione grafica del metodo Snook - Ciriello applicato a questo caso all’allegato 1N del presente documento.

3.7 Il metodo NIOSH applicato all’attività di deposito

Caso n° 1: operazione di stoccaggio di materiale al magazzino che comporta il sollevamento del materiale dal collo di trasporto e la sua collocazione in uno spazio ideoneo sulla scaffalatura assegnata in magazzino. Condizione piu’ gravosa (operazione compiuta da un addetto in magazzino che effettua, per tutta la durata del turno, il posizionamento del materiale sulla scaffalatura del magazzino tutta a mano con il sollevamento di oggetti pesanti senza l’ausilio di carrelli o di altro personale. Evento che accade raramente forse una volta a settimana).

Sviluppando le formule del calcolo del peso raccomandato e dell’indice di sollevamento:

PESO OGGETTO: 8 Kg peso medio oggetti spostati.

FA: 0 cm FB: 70 cm FC: 30 cm FD: 60°

FE: B

FF: 6 atti al minuto da 2 a 8 ore

COSTANTE PESO: MASCHIO > 18 ANNI (25 kg)

Peso raccomandato = 25 · 0,77 · 0,88 · 0,83 · 0,81 · 1 · 0,27 = 3,07 Kg I.S. = 3.07 / 8 = 0,38 (area verde rischio nullo).

(21)

Si rimanda alla rappresentazione grafica del metodo NIOSH applicato a questo caso all’allegato 1O del presente documento.

Caso n° 2: operazione di spostamento materiale revisionato in scaffalature assegnate non in magazzino ma all’esterno che comporta sollevamento di materiale dal collo di trasporto e la sua collocazione in uno spazio idoneo sulla scaffalatura assegnata.

Operazione compiuta da un addetto al magazzino che effettua per metà turno il posizionamento di materiale sulla scaffalatura esterna dedicata ai componenti revisionati a mano con sollevamento di oggetti pesanti senza l’ausilio di carrelli o di altro personale.

Evento che accade raramente forse una volta a settimana).

Sviluppando le formule del calcolo del peso raccomandato e dell’indice di sollevamento:

PESO OGGETTO: 7 Kg peso medio oggetti spostati.

FA: 0 cm FB: 70 cm FC: 30 cm FD: 60°

FE: B

FF: 6 atti al minuto da 1 a 2 ore

COSTANTE PESO: MASCHIO > 18 ANNI (25 kg)

Peso raccomandato = 25 · 0,77 · 0,88 · 0,83 · 0,81 · 1 · 0,50 = 5,69 Kg I.S. = 5.69 / 7 = 0,81 (area verde rischio nullo).

Si rimanda alla rappresentazione grafica del metodo Snook - Ciriello applicato a questo caso all’allegato 1P del presente documento.

3.8 Il metodo Snook - Ciriello applicato all’attività di deposito.

Operazione di stoccaggio di materiale a magazzino che comporta il trasporto tramite transpallet del materiale dall’area di scarico e/o stoccaggio temporaneo all’area di stoccaggio al magazzino e conseguenti azioni di traino e di spinta.

Operazione compiuta da un addetto al magazzino che effettua per tutta la durata del turno il trasporto del materiale al magazzino con l’ausilio del transpallet.

Evento che accade raramente forse una volta a settiamana.

(22)

Si rimanda all’applicazione di questo metodo all’allegato 1Q del presente documento

Prendendo ad esempio un addetto deposito che deve eseguire un’operazione di spinta carico ogni 30 minuti per 15 metri e con un’altezza delle mani da terra di 95 cm la Forza Iniziale è cosi’ suddivisa:

• forza iniziale misurata (dinamometro) = 20 Kg.

• forza iniziale raccomandata = 24 Kg.

Indice di sollevamento della forza iniziale della spinta = 0,83 (area verde, nessun rischio e situazione accettabile).

Il solito addetto che deve eseguire un’operazione di spinta carico ogni 30 minuti per 15 metri e con un’altezza delle mani da terra di 95 cm la Forza di mantenimento è cosi’ suddivisa:

• forza di mantenimento misurata (dinamometro) = 15 Kg.

• forza di mantenimento raccomandata = 13 Kg.

Indice di sollevamento della forza di mantenimento della spinta = 1,02 (area arancione vicino al limite. La situazione può comportare un rischio. Occorrono delle precauzioni anche se il rischio no né immediato).

Lo stesso addetto deve eseguire un’azione di trasporto carico a una distanza di 15 metri e un’azione da svolgere ogni 30 minuti e con un’altezza delle mani da terra pari a 80 cm. Ha un peso limite raccomandato di 22 Kg, il peso trasportato è invece di 18 Kg.

L’indice di sollevamento del rischio di trasporto ottenuto dal rapporto tra il peso trasportato e il peso limite raccomandato è = 0,82 (area verde. Nessun rischio, situazione accettabile).

Si rimanda alla rappresentazione grafica del metodo Snook - Ciriello applicato a questo caso all’allegato 1Q del presente documento.

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