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46/P. SEDUTA PUBBLICA pomeridiana Martedì, 20 luglio 2021

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Direzione di Area Assistenza istituzionale

46/P

SEDUTA PUBBLICA pomeridiana Martedì, 20 luglio 2021

(Palazzo del Pegaso – Firenze)

PRESIDENZA DEL PRESIDENTE ANTONIO MAZZEO

INDICE

pag.

Mozione dei consiglieri Torselli, Fantozzi, Capec- chi, in merito al conferimento del Pegaso d’Oro al Milite Ignoto in occasione dell’anniversario del centenario della traslazione all’Altare della Patria a Roma (Mozione n. 451)

Ordine dei lavori, voto positivo.

Presidente...3

Mozione dei consiglieri Giachi, Ceccarelli, Pescini, Merlotti, Mercanti, Puppa, Bugliani, De Robertis, Spadi, Anselmi, Fratoni, Rosignoli, Melio, Van- nucci, in merito al sostegno degli operatori e delle imprese culturali per quanto concerne le spese vol- te a garantire lo svolgimento in piena sicurezza degli eventi e spettacoli dal vivo (Mozione n. 368) Voto positivo.

Presidente...3

Mozione dei consiglieri Giachi, Ceccarelli, Pescini, Vannucci, Sostegni, Anselmi, Spadi, Merlotti, Fra- toni, Rosignoli, Mercanti, Puppa, Melio, in merito alle forniture di mascherine trasparenti certifica- te, al fine di favorire il pieno coinvolgimento dei soggetti con patologie dell'apparato uditivo all'in- terno del contesto scolastico (Mozione n. 347) Voto positivo.

Presidente...3

Mozione del consigliere Torselli, in merito al golpe in Birmania ed alle violenze sulle minoranze etni- che presenti nel paese (Mozione n. 226 – testo sosti- tutivo)

Voto positivo testo emendato.

Presidente...

Mozione dei consiglieri Giachi, Ceccarelli, Pescini, Merlotti, Spadi, Anselmi, Melioin merito alla dif- fusione della pratica delle manovre di disostruzio- ne, con particolare riferimento alla manovra di Heimlich (Mozione n. 441)

Voto positivo.

Presidente ... 4

Mozione dei consiglieri Giachi, Ceccarelli, Merlot- ti, Benucci, Anselmi, Spadi, Pescini, Paris, De Ro- bertis, Rosignoli, Sostegni, Niccolai, Pieroni, Van- nucci, in merito alla candidatura di Firenze come città ospitante dell’edizione 2022 dell’Eurovision Song Contest (Mozione n. 480)

Voto positivo.

Presidente ... 4

Mozione dei consiglieri Montemagni, Torselli, Landi, Casucci, Ulmi, Veneri, Capecchi, Galli, Meini, Fantozzi, Bartolini, Stella, Scaramelli: So- lidarietà all’On. Claudio Borghi, oggetto di un pe- sante discorso d’odio da parte di un dipendente del sistema sanitario regionale (Mozione n. 378) Voto positivo.

Presidente ... 4

Mozione del consigliere Landi, in merito alla mo- difica dei criteri per il passaggio da zona bianca a zona gialla e all'estensione dell'obbligo della certi- ficazione verde (Mozione n. 475)

Illustrazione, dibattito, dichiarazioni di voto, voto negativo.

Interventi:

Presidente. ... 4 Landi (LEGA). ... 4 e ssg.

Sostegni (PD). ... 6 e ssg.

Stella (FI). ... 7 Petrucci (FdI). ... 9

(2)

pag

Spadi (PD). ...11

Ulmi (LEGA)...12

Torselli (FdI)...13

Tozzi (LEGA). ...14

Capecchi (FdI). ...15

Pescini (PD). ...17

Montemagni (LEGA)...21

Mozione dei consiglieri Fratoni, Pescini, Ceccarel- li, Merlotti, Bugliani, Benucci, Spadi, Niccolai, Puppa, Mercanti, Paris, De Robertis, Bartolini, in merito alla pianificazione delle aree Leader per i territori compresi in comuni parzialmente monta- ni (Mozione n. 329) Illustrazione, dichiarazioni di voto, voto positivo. Interventi: Presidente...22

Fratoni (PD). ...23

Bartolini (LEGA)...23

Capecchi (FdI). ...23

Mozione dei consiglieri Melio, Ceccarelli, Vannuc- ci, Pieroni, Paris, Giachi, Pescini, Puppa, Bugetti, Rosignoli, Spadi, Merlotti, in merito alla sospen- sione temporanea dei brevetti sui vaccini (Mozione n. 385) Illustrazione mozione e emendamento, dichiarazione di voto, voto positivo mozione emendata. Interventi: Presidente ...24

Ceccarelli (PD). ...24

Ulmi (LEGA)...25

Galletti (M5S). ...25

(3)

La seduta riprende alle ore 15:16.

Presidenza del Presidente Antonio Mazzeo

Mozione dei consiglieri Torselli, Fantozzi, Ca- pecchi, in merito al conferimento del Pegaso d’Oro al Milite Ignoto in occasione dell’anniversario del centenario della traslazio- ne all’Altare della Patria a Roma (Mozione n.

451)

PRESIDENTE: Vi chiedo cortesemente di prendere i vostri posti. Chiedo ai capi- gruppo presenti in Aula se mi confermano, così come da accordi che avevamo preso.

Scusate, chiedo ai capigruppo presenti in Aula o a chi ne fa le veci se con gli accordi che avevamo preso possiamo procedere a mettere in votazione le mozioni numero 451, 368, ripartiamo, 451, 368 in merito al sostegno degli operatori delle imprese cul- turali, 347, 441, 226 in merito al golpe in Birmania, richiesta dal collega Torselli, 378, solidarietà all'onorevole Borghi, ri- chiesta dalla collega Montemagni e 480 in merito alla candidatura di Firenze per Eu- rovision. Se siete d’accordo, mi pare vedo tutti segni positivi, io queste: 451, in merito al conferimento del Pegaso d'Oro al milite ignoto, 368, in merito al sostegno degli operatori e delle imprese culturali per lo svolgimento in piena sicurezza degli spetta- coli dal vivo, 347, in merito alle forniture di mascherine trasparenti certificate al fine di favorire il pieno coinvolgimento dei sogget- ti con patologie dell'apparato uditivo all'in- terno del contesto scolastico, 441, in merito alla diffusione della pratica delle manovre di disostruzione con particolare riferimento alla manovra di Heimlich, 480, Firenze città ospitante l'edizione 2022 di Eurovision, 378, la solidarietà all'onorevole Borghi, 226, in merito al golpe in Birmania. Bene, direi che tutti i capigruppo mi fanno cenno che sono d'accordo, allora io inizierei met- tendole in votazione. Queste le facciamo per alzata di mano, certo.

Partiamo dalla numero 451, in merito al

conferimento del Pegaso d'Oro al Milite Ignoto in occasione dell’anniversario del centenario della traslazione all'altare della Patria a Roma. Favorevoli? Contrari? Aste- nuti?

- Il Consiglio approva -

Mozione dei consiglieri Giachi, Ceccarelli, Pe- scini, Merlotti, Mercanti, Puppa, Bugliani, De Robertis, Spadi, Anselmi, Fratoni, Rosignoli, Melio, Vannucci, in merito al sostegno degli operatori e delle imprese culturali per quanto concerne le spese volte a garantire lo svolgimen- to in piena sicurezza degli eventi e spettacoli dal vivo (Mozione n. 368)

PRESIDENTE: Mozione 368, prima fir- ma la collega Giachi, in merito al sostegno degli operatori e delle imprese culturali per quanto concerne le spese volte a garantire lo svolgimento in piena sicurezza degli enti e spettacoli dal vivo. Favorevoli? Contrari?

Astenuti?

- Il Consiglio approva -

Mozione dei consiglieri Giachi, Ceccarelli, Pe- scini, Vannucci, Sostegni, Anselmi, Spadi, Mer- lotti, Fratoni, Rosignoli, Mercanti, Puppa , Me- lio, in merito alle forniture di mascherine tra- sparenti certificate, al fine di favorire il pieno coinvolgimento dei soggetti con patologie dell'apparato uditivo all'interno del contesto scolastico (Mozione n. 347)

PRESIDENTE: Mozione 347, in merito alle forniture di mascherine trasparenti cer- tificate al fine di favorire il pieno coinvol- gimento dei soggetti con patologie dell'ap- parato uditivo all'interno del contesto scola- stico. Mettiamo in votazione. Favorevoli?

Contrari? Astenuti?

- Il Consiglio approva -

Mozione del consigliere Torselli, in merito al golpe in Birmania ed alle violenze sulle mino- ranze etniche presenti nel paese (Mozione n. 2 26

(4)

– testo sostitutivo)

PRESIDENTE: Mozione 226, in merito al golpe in Birmania. La mettiamo in vota- zione come emendata. Favorevoli? Contra- ri? Aspettate, il voto non è valido, mi chie- dono di poter verificare. Favorevoli? Con- trari? Astenuti?

- Il Consiglio approva -

Mozione dei consiglieri Giachi, Ceccarelli, Pe- scini, Merlotti, Spadi, Anselmi, Melio in merito alla diffusione della pratica delle manovre di di- sostruzione, con particolare riferimento alla manovra di Heimlich (Mozione n. 441)

PRESIDENTE: Mozione 441, prima fir- ma Presidente Giachi, in merito alla diffu- sione della pratica delle manovre di diso- struzione, con particolare riferimento alla manovra di Heimlich. Favorevoli? Contra- ri? Astenuti?

- Il Consiglio approva -

Mozione dei consiglieri Giachi, Ceccarelli, Mer- lotti, Benucci, Anselmi, Spadi, Pescini, Paris, De Robertis, Rosignoli, Sostegni, Niccolai, Pieroni, Vannucci, in merito alla candidatura di Firenze come città ospitante dell’edizione 2022 dell’Eurovision Song Contest (Mozione n. 480)

PRESIDENTE: Mozione 480, sempre prima firma Presidente Giachi, in merito al- la candidatura di Firenze come città ospi- tante dell'edizione 2022 dell'Eurovision Song Contest. Favorevoli? Contrari? Aste- nuti?

- Il Consiglio approva -

Mozione dei consiglieri Montemagni, Torselli, Landi, Casucci, Ulmi, Veneri, Capecchi, Galli, Meini, Fantozzi, Bartolini, Stella, Scaramelli:

Solidarietà all’On. Claudio Borghi, oggetto di un pesante discorso d’odio da parte di un di- pendente del sistema sanitario regionale (Mo- zione n. 378)

PRESIDENTE: Mozione 378, solidarietà all'onorevole Borghi oggetto di un pesante discorso d'odio da parte di un dipendente del sistema sanitario regionale. Prima firma Presidente Montemagni. Favorevoli? Con- trari? Astenuti?

- Il Consiglio approva -

Mozione del consigliere Landi, in merito alla modifica dei criteri per il passaggio da zona bianca a zona gialla e all'estensione dell'obblig o della certificazione verde (Mozione n. 475)

PRESIDENTE: A questo punto seguia- mo l'ordine del giorno previsto dai lavori.

Darei subito la parola al Portavoce dell'op- posizione Marco Landi per la mozione nu- mero 475.

LANDI: Grazie Presidente. Questa mo- zione ha come oggetto la modifica dei crite- ri per il passaggio da zona bianca a zona gialla e l'estensione dell'obbligo della certi- ficazione verde, cosiddetto green pass. È una mozione che vorrebbe che il Consiglio regionale si esprimesse nelle competenti sedi per far sì che innanzitutto si sostituisca il parametro dell'incidenza settimanale con quello dei ricoveri e anche far sì che si porti la voce di questa assemblea nelle sedi com- petenti per dire quanto assurdo sia pensare di poter costringere bar e ristoranti, in par- ticolare, quindi esercizi pubblici come bar e ristoranti, potranno far accedere la propria clientela esclusivamente tramite il green pass. Questa è una questione che sicura- mente avrebbe una ricaduta, un impatto ne- gativo sul lavoro. Oggi si riunisce la Confe- renza delle regioni, che tra l'altro all'ordine del giorno ha da un lato la revisione dell'at- tuale sistema di monitoraggio del rischio epidemiologico da Covid 19, dall'altro le ulteriori indicazioni sull'utilizzo del green pass. Da un lato si pensa di tenere il para- metro di 50 casi settimanali ogni 100000 abitanti, ma aggiungendo il cosiddetto RT

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ospedaliero, quindi si valuta, si parla di un 5 per cento di tasso di occupazione dei posti di terapia intensiva e il 10 per cento di de- genza ordinaria. Ora faccio anche rilevare il dato che attualmente noi siamo la Regione con il tasso più alto di occupazione dei po- sti letto in terapia intensiva, siamo al 4 per cento e anche questo sarebbe opportuno ca- pire perché abbiamo questo dato in Tosca- na, che è un dato che si ripete, ci era stato detto a suo tempo che chiaramente questo dato sulla terapia intensiva era dato dal fat- to che si cercava e si voleva tutelare in mi- sura maggiore la degenza mettendo con maggior cautela gli ammalati da Covid 19 in terapia intensiva, questo non so se è an- cora l'indicazione che danno le nostre ASL, quindi la nostra Regione intende continuare su questo, ma è chiaro che se il parametro nazionale è intorno al 2 per cento e noi ab- biamo un 4 probabilmente su questo c'è da riflettere. Poi dobbiamo però considerare che è fondamentale per passare in zona gialla che si registrano entrambi i parame- tri, altrimenti la nostra Regione Toscana ri- schia grosso. Dal punto di vista del green pass invece si parla che dal 1° agosto sarà necessario per i grandi eventi...

PRESIDENTE: Posso chiedervi di ascol- tare chi interviene, perché sennò è davvero complicato anche su temi così importanti.

Prego.

LANDI: La ringrazio Presidente. Su que- sti argomenti, puntualmente quando abbia- mo anticipato questi temi, poi ho visto che la maggioranza, magari dopo un mese, ci è venuta dietro, quindi magari non sempre di- ciamo delle sciocchezze. Sulla seconda questione riguardante il green pass si parla appunto che dal 1° agosto sarà necessario il green pass per i grandi eventi e i servizi al tavolo bar e ristoranti al chiuso e dal'1°settembre per i trasporti. Questo è quello che è all'ordine del giorno in questo momento alla Conferenza delle regioni e noi vorremmo fare in Aula, quest'Aula, del-

le riflessioni chiaramente premettendo che non c'è nessuna intenzione innanzitutto di sminuire l'esigenza di tenere alta la guardia, anche in virtù delle varianti che abbiamo visto hanno presa sul nostro territorio na- zionale ma anche nella nostra Regione, ma al tempo stesso è opportuno evitare altri lockdown deleteri o previsioni particolari, assurde, perché se si pensa che debba essere chiesto un green pass per entrare in un bar quando una persona va a comprare un bi- glietto dell'autobus o pensare a una famiglia di quattro persone che hanno due figli ado- lescenti, che chiaramente non hanno potuto fare il vaccino e che per andare a mangiare una pizza devono far fare il tampone magari a due ragazzi di 12 o 14 anni e spendere 20 euro per fare il tampone e mangiare una pizza da 15 euro, credo che questo sia ve- ramente assurdo, anche perché dobbiamo riflettere anche su chi effettua i controlli, perché se lo devono fare gli esercenti è chiaro che sarebbe ancora una volta mettere sulle loro spalle una complicazione di inso- stenibilità dell'esercizio della loro funzione di somministratori di alimenti e bevande e quindi sarebbe ancora gravare su queste ca- tegorie in maniera ingiusta e inadeguata.

Dall'altro lato ci sono anche, si inseriscono delle tematiche, io penso a quello che ha detto il Sindaco di Firenze Nardella che sembra un paradosso. Nardella si esprime favorevolmente al green pass per bar e ri- storanti sulla stampa ma al tempo stesso nei concerti dell'Estate Fiorentina non lo ri- chiede, quindi si assiste anche a dei para- dossi su cui evidentemente credo questa ri- flessione vada fatta. Poi ancora mi sia per- messo di riflettere sulla situazione della campagna vaccinale in Toscana perché per ultimo, ma certamente non per importanza, noi siamo attualmente, questo lo dice un da- to di stamattina, lo faccio vedere perché poi in una recente conversazione che abbiamo avuto con il consigliere Pescini in una tra- smissione, noi siamo ultimi ad oggi per la vaccinazione completa, ciclo completo, questo è il dato di stamani. Tra l'altro noi

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siamo sempre tra il terzultimo e il quartul- timo posto per quanto riguarda dosi conse- gnate e dosi somministrate, quindi anche in questo caso evidentemente abbiamo a di- sposizione so non sbaglio circa 270000 vaccini nei nostri frigoriferi che potrebbero essere somministrati e quindi anche da que- sto punto di vista vorremmo porre l'atten- zione, fare il nostro lavoro in maniera co- struttiva cercando di capire come la Regio- ne Toscana davanti a questi dati sta portan- do avanti la campagna vaccinale. La mo- zione quindi fa riferimento su questa analisi che abbiamo fatto, che riguarda da un lato il parametro di incidenza settimanale da sosti- tuire con quello dei ricoveri e sulla assurdi- tà che in alcuni contesti leggiamo sulla stampa anche da autorevoli esponenti del PD, sull'uso del green pass e quindi vor- remmo che la Regione Toscana nelle sedi opportune, in particolare nella Conferenza delle regioni, si esprimesse in tal senso.

Grazie.

PRESIDENTE: Ringrazio Landi. Do la parola al Presidente Sostegni.

SOSTEGNI: Grazie Presidente. Il tema è sicuramente un tema di estrema rilevanza e attualità, tant’è il CTS sta valutando in que- ste ore quello che è il modo più corretto per mettere insieme tutti gli elementi che inci- dono sulla diffusione dell'epidemia. Sul contenimento, è in corso, mi pare che sia stasera, la Conferenza delle regioni su que- sto tema ed è evidente che la situazione è complicata. La situazione è complicata per- ché abbiamo da una parte una riapertura che c'è stata ora, dall'altra una parte importante di popolazione vaccinata, però non tutta e una diffusione dell'epidemia legata alla va- riante delta, che poi potrebbe essere anche per altre varianti, che sta preoccupando an- che perché vediamo i dati dei Paesi che hanno avuto una diffusione anteriore alla nostra. Ora il bilanciamento di tutti questi elementi, uso del green pass, aperture scuo- le, è un bilanciamento complicatissimo, è

un bilanciamento che avviene sulla base di una serie di valutazioni che sono anche in itinere, che sono in evoluzione. Fino a qualche giorno fa si diceva la diffusione della delta però non è collegata con un omologo andamento dei ricoveri, ora pare che anche questo assioma non sia assoluta- mente verificabile, quindi io penso che se non si vuole fare polemica politica questa è una opzione, una strada, è evidente che quello che c'è da fare è lasciare che la Con- ferenza delle Regioni, il CTS, facciano la valutazione ponderata di quello che è allo stato delle conoscenze attuali il miglior modo di utilizzo di questi strumenti e che lì avvenga un contemperamento di tutti gli in- teressi in maniera più corretta come il livel- lo più alto di conoscenza scientifica che noi abbiamo. Se vogliamo fare polemica politi- ca ovviamente a quel punto questo è giusto discutere. Io vedo che i giornali sono pieni di una polemica politica scissa da vere no- zioni di carattere scientifico. Si dice a cate- gorie di persone di non vaccinarsi o di vac- cinarsi, si dice non ci vuole il green pass o che ci vuole, mai suffragando queste moti- vazioni sulla base di dati scientifici che sia- no tali. Allora per quanto ci riguarda noi pensiamo che la volontà del Portavoce dell'opposizione sia fare una valutazione se- ria e stare in questa discussione. Se è così chiediamo di ritirarla anche perché nel me- rito è anche sbagliata, perché noi non pos- siamo impegnare il Presidente della Giunta a sostituire il parametro dell'incidenza set- timanale con quello dei ricoveri. Il parame- tro dell'incidenza settimanale va riparame- trato con quello dei ricoveri tenendo conto che rispetto a qualche mese fa c'è una va- riabile in più, ma questo è evidente e gioco- forza sta nella discussione, è venuto fuori dalle posizioni del CTS. La variabile in più è che abbiamo una fetta di popolazione che è vaccinata. È evidente dunque che quei pa- rametri che usavamo a dicembre non sono parametri con quei numeri che possiamo usare ora. Ma altrettanto è evidente che il parametro dell'incidenza settimanale che

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qui si chiede di eliminare e di sostituire con quello dei ricoveri è sbagliato, perché co- munque l'incidenza della diffusione è un parametro significativo. Lo stesso dire, che non si proceda all’estensione dell’obbligo della certificazione verde, non si capisce perché, è un elemento di garanzia, è un elemento soprattutto in certi contesti, per esempio potrebbe essere per i ristoranti al chiuso, ora non lo so, vediamo quale è la valutazione ma che potrebbe aiutare i risto- ratori perché al di là dell'aiuto o meno della categoria può avere una validità scientifica perché se quando noi andiamo in ambiente chiusi e siamo sicuri che in quegli ambienti ci vanno solo le persone che sono vaccinate è evidente che quegli ambienti possono es- sere luoghi sicuri e quindi anche rispetto a un ri-diffondersi dell'epidemia luoghi da non chiudere, che è l'obiettivo fondamenta- le che noi dobbiamo avere davanti. Allora i giornali li leggiamo tutti, poi c'è il tema della libertà, oggi c'è un bell'articolo di Flick su questo tema, se noi vogliamo fare polemica politica è evidente diciamo mai green pass ai ristoratori, ognuno è libero di fare quello che gli pare, non vacciniamo che non si sa mai, è una posizione, ma non è una posizione scientifica, è una posizione politica. Quindi in quel caso ti dico mettila in votazione, noi ovviamente votiamo con- tro. Se invece il tema è stare sulla discus- sione e nel merito come io penso per Paese che è in una emergenza sanitaria e che è governato da un Governo sostanzialmente di unità nazionale, perché mi pare che que- sto sia il Governo che attualmente ha la Re- pubblica Italiana, la valutazione si fa con tutti gli elementi. Siccome non è che non sta avvenendo, è in corso ora da parte del CTS, da parte del Governo, con il coinvol- gimento delle regioni, mi pare complicato che sia questo Consiglio a dire che non si deve mai usare il green pass per i ristoranti e per alcune categorie, oppure dire che va eliminato il requisito, il parametro dell’incidenza settimanale. Sarebbe una po- sizione sbagliata. Quindi noi ci stiamo a ri-

manere su questa discussione, a chied ere al Presidente quale è l'evoluzione e a valutare quali saranno le decisioni e capire come ci si può anche entrare in maniera ragionevole tenendo conto di quello che sarà lo spazio delle regioni, quindi in quel caso ritirate la mozione, non si vota e si fa una valutazione nel merito di quello che è l'andamento che è pieno di tante incognite che sono incognite che nessuno di noi sa colmare, speriamo da parte scientifica. Se poi invece si vuole ri- manere in questa polemica andiamo avanti ma in quel caso noi ovviamente nella pole- mica su questo tema non ci stiamo e quindi su questo noi votiamo assolutamente con- tro.

PRESIDENTE: Ringrazio il Presidente Sostegno. La parola al Presidente Stella.

STELLA: Grazie Presidente. Io non vedo onestamente presidente Sostegni nella mo- zione del Portavoce dell'opposizione, quin- di del collega Landi, nessun intento pole- mico. Mi sembra di cogliere all’interno del- la mozione invece un intento propositivo, poi ci dirà il Consigliere Landi qual è l'iter più opportune per portare all’attenzione dell’Aula, se farla votare oggi o se fare un ragionamento di Commissione rispetto ai temi che introduce, mi sembrano elementi di estrema attualità e anche devo dire di un ragionamento fatto in maniera seria, perché la fase che siamo vivendo è una fase che ci dà alcuni indicatori. Il primo è che comun- que i contagi sono in risalita, in risalita an- che molto importante, il che deve indurci a fare ragionamenti seri e di grande cautela.

Il secondo elemento è che proporzional- mente al numero dei contagi che cresce in maniera esponenziale i ricoveri in ospedale, per lo meno dai dati che noi tutti abbiamo, sono ricoveri che sono in diminuzione e dai dati che ci vengono forniti i ricoveri che sono in ospedale comunque sono tutti rico- veri, il 98 per cento se non sbaglio dei dati, che hanno avuto o nessuna dose o soltanto una prima dose di vaccino. Fra l'altro in-

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formo l'Aula che i toscani che vanno a vac- cinarsi con il foglio Pfizer vengono vacci- nati con Moderna, questo per informazione dell'Aula, perché i vaccini Pfizer sono fini- ti. Me lo stanno segnalando più persone a giro per tutta la Toscana, hanno un foglio di prenotazione Pfizer ma vengono vaccinati con Moderna. È lo stesso vaccino, però al- meno per correttezza auspico che il Presen- te del Consiglio regionale insieme al Presi- dente della Giunta facciano una comunica- zione per informare i cittadini che presen- tandosi al vaccino non gli verrà sommini- strato Pfizer ma gli verrà somministrato Moderna. Alcuni hanno scelto di non vac- cinarsi, presi dal panico comprensibile.

Credo che la vaccinazione sia il punto es- senziale, perché abbiamo, diciamo, mi sem- bra di vedere nei dati una crescita esponen- ziale fra chi non vuole vaccinarsi e i dub- biosi sul vaccino che in questo Paese sta lentamente crescendo rispetto a una prima fase dove c'era una corsa alla vaccinazione.

Introduco un elemento in più, se vorrà por- tarlo al patrimonio della Commissione. Io sono fermamente convinto che chi è stato vaccinato con due dosi e ha il passaporto vaccinale non debba fare la quarantena. Io l'ho detto al mio partito, spero che questo sia portato all'attenzione tramite i nostri Ministri del Governo, perché oggi se tu hai un vicino intorno a te che nelle 48 ore è ri- sultato positivo ad un tampone entri in qua- rantena pur essendo negativo ad un tampo- ne e avendo il passaporto vaccinale. Allora la domanda è, perché mi dovrei vaccinare?

Mi vaccino per non ammalarmi, mi vaccino per non ingolfare le terapie intensive, ma credo che un elemento ulteriore all'interno della fase vaccinale debba essere perché ne traggo anche un beneficio, che non è solo un beneficio mio individuale di salute ma è anche un beneficio mio di ordine professio- nale. Ma perché se sono negativo e se ho il pass vaccinale con le due vaccinazioni mi devo pure fare la quarantena? Aspettando tra l'altro non i canonici 10 o 14 giorni, aspettando le visite dell'ASL. Perché la

domanda che uno si fa: allora il vaccino non serve. Preferisco nel dubbio non farmi vaccinare perché tanto devo fare le stesse identiche cose di chi non è vaccinato. Allo- ra io credo che sia importante dare una buona comunicazione e vaccinarsi, credo che anche i nostri leader politici dovrebbero dare il buon esempio dicendo che si sono vaccinati o che non si sono vaccinati, per- ché il primo elemento, prima si parlava di serietà della politica, è anche questo, è an- che questo, rispetto ad alcune scelte del tut- to individuali ma se uno fa politica bisogna che abbia anche rispetto nei confronti degli elettori e che quindi che sia chiaro il leader politico che si vaccina e il leader politico che sceglie di non vaccinarsi, del tutto le- gittimo, ma almeno i cittadini lo sanno, perché credo che debba essere un buon esempio. L'altro elemento è che chi ha il pass vaccinale non vada in quarantena. Se risulta negativo al tampone non deve fare la quarantena. Almeno ha un motivo in più per vaccinarsi. Oggi va in quarantena, negativo con il green pass. Io credo che sia estre- mamente assurdo, vi dico la verità, colle- ghi, perché cosa ti vaccini a fare? Ho capi- to, devi stare in quarantena. L'altro è che io, se qualora il Portavoce dell'opposizione Landi dovesse lasciare la mozione, la vote- rò perché condivido che noi dobbiamo cal- colare in maniera diversa, quindi non i con- tagiati ma i ricoveri ospedalieri e credo di aver capito che la direzione dovrebbe essere

quella, valorizzando di più

l’ospedalizzazione rispetto al contagio ma tenendo in considerazione perché è un indi- catore da non sottovalutare pure il contagio.

Io sono invece fermamente contrario al pass vaccinale per bar e ristoranti al chiuso, in- troducendo un altro elemento. Credo che possa essere utile per ampliare oggi per esempio la capienza dei cinema e dei teatri.

Se tu ha il pass vaccinale facciamoli entrare tutti in un teatro ma il teatro deve essere a capienza piena. Facciamoli entrare tutti in un treno, ma il treno deve essere a capienza piena. Facciamoli entrare tutti nei cinema

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ma il cinema deve essere a capienza piena perché l'aereo è già a capienza piena. Entri con il tampone negativo o con il green pass ma l’aereo viaggia a capienza piena. One- stamente non riesco a capire perché in que- sto Paese si parla tanto di cultura ma si tie- ne i cinema e teatri al chiuso ancora a ca- pienza ridotta quando potrebbero avere in- vece la capienza piena entrand o o con un tampone negativo o con il green pass.

Quindi se il collega Portavoce dell'opposi- zione Consigliere Landi lascerà la mozione io la voterò, qualora il collega invece do- vesse fare una riflessione diversa verrò in Commissione con le facoltà che mi sono previste dallo Statuto e dal regolamento per portare degli elementi che possano essere utili alla discussione e anche alla costruzio- ne di una mozione comune che possa anche, perché è anche lavoro nostro, indirizzare anche il lavoro degli organi legislativi na- zionali compreso il CTS attraverso il nostro Presidente della Regione nella Conferenza Stato Regioni.

PRESIDENTE: Prima di dare la parola al collega Petrucci in merito alla segnalazione che ha fatto il Presidente Stella, io stamani, siccome avevo ricevuto la medesima segna- lazione da alcuni cittadini, ho fatto una ve- rifica con gli uffici dell'assessorato. Gli uf- fici smentiscono e dicono che non è così in questo momento. Detto questo se avete se- gnalazioni scritte di qualcuno e ce le segna- late insieme al Presidente Sostegni che in- tanto avrà una audizione immagino dell’Assessore Bezzini nei prossimi giorni o comunque quando ci sarà la possibilità proveremo a rispondere. Vi dico quella che è stata la risposta a mia sollecitazione della mia segreteria alla segreteria dell'assessore.

Credo che sia giusto visto che l'avevo fatto stamani renderlo pubblico. La parola al col- lega Petrucci.

PETRUCCI: Presidente intanto rispetto a quello che diceva Stella confermo all'Aula perché è successo a un mio familiare stretto

questa mattina, era convocata mia sorella, per fare il vaccino Pfizer a Pisa e le hanno somministrato Moderna. Quindi quello che diceva prima Marco Stella è quello che è successo stamani mattina a una persona che non è che me l'ha raccontato o l’ho incon- trata al bar, una persona che penso non mi dica una cosa per un'altra. Quindi se vuoi fare ulteriori verifiche, poi domani noi, do- mani l’altro abbiamo nuovamente Bezzini in Commissione, dovremmo averlo, quindi confermo quello che diceva prima Marco Stella. Volevo però fare una riflessione, condividere una riflessione con l’Aula e appunto Sostegni e Donatella Spadi, Ulmi, che erano presenti in Commissione potran- no confermare. Dai dati che ci vengono forniti dall'assessorato, perché penso che bisognerebbe pretendere chiarezza special- mente in questa fase che è meno drammati- ca di altre, dovremmo pretendere chiarezza e trasparenza da parte di chi gestisce la macchina. Ci viene detto che il vaccino ri- duce del 90 per cento la mortalità d ei casi, premetto che sto aspettando di fare la prima dose, quindi non sono vaccinato ma mi vac- cinerò, riduce del 90 per cento la mortalità per i contagiati, dell'80 per cento l'ospeda- lizzazione e del 70 per cento il contagio stesso. Questi sono dati che ci vengono dati da parte dell'assessorato. Dopodiché nella stessa audizione viene riferito che il 75 per cento dei contagiati di questi giorni non è vaccinato. Allora io vorrei capire se le ridu- zioni dei casi di cui sopra dipendono dal vaccino o dipendono dalle situazioni clima- tiche, perché se fortunatamente le ospeda- lizzazioni e le terapie intensive e ahimè le morti sono per fortuna ancora poche in pro- porzione a chi si contagia ma chi si conta- gia non è vaccinato c'è un altro fattore che subentra, che è lo stesso fattore che è inter- venuto lo scorso anno di questi tempi quan- do il vaccino non c'era ma quando è scop- piato il caldo. Allora io penso che la Com- missione Sanità, il Consiglio regionale della Toscana e a salire dovrebbero pretendere una riflessione differente da quelle che fac-

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ciamo anche in questi momenti. Io voglio capire che cosa sta succedendo e penso di averne diritto come cittadino, di averne di- ritto come rappresentante dei cittadini, di averne diritto come rappresentante dei cit- tadini in Commissione Sanità, perché i due dati che ci vengono forniti sono due dati che fanno confusione. Non mi si può dire diminuiscono morti, ricoveri e terapie in- tensive perché le persone sono vaccinate e poi nella stessa audizione dirmi, sei testi- mone Enrico, che il 75 per cento dei conta- giati non è vaccinato, perché vuol dire che influisce un'altra condizione che è la condi- zione climatica. Io non voglio comunque rinunciare pur non essendo medico, pur non essendo uno scienziato, pur non essendo un virologo, pur non essendo una persona che ha la men che minima cognizione in questo ambito a utilizzare comunque la mia intelli- genza, la mia testa e la mia capacità critica che è quello che viene richiesto a un politi- co. Non penso che i politici debbano essere medici per occuparsi di sanità, debbano es- sere urbanisti per occuparsi di piani opera- tivi e debbano essere militari per occuparsi della difesa o di altro. Quindi d obbiamo avere una capacità critica che possa andare in questa direzione. Allora proprio per que- sto la posizione del nostro partito è assolu- tamente in linea con quanto scritto nella mozione del Portavoce Landi, però io penso che l'invito che faceva Sostegni a ritirare questa mozione e non votarla oggi, lo stesso invito che faceva anche Marco Stella, possa essere condivisibile, proprio perché ora ria- prire un'altra volta, lo dico con estrema franchezza anche parlando a titolo persona- le e non in rappresentanza del gruppo, però riaprire un'altra volta il fronte su una per- centuale millesimale in più o in meno per zona bianca, zona gialla, io penso che que- sta sia la fase nella quale noi dobbiamo pre- tendere di capire e i nostri interlocutori de- vono essere obbligati a spiegarci e a darci dati coerenti e dati oggettivi. Riportare il dibattito su questo campo io non penso che sia utile, green pass sì, green pass no, an-

che perché non è il Consiglio regionale del- la Toscana che ha la capacità normativa su queste questioni, quindi può essere sicura- mente un momento utile per il dibattito ma io penso Presidente Sostegni che si debba pretendere, tu ricorderai le domande che fe- ci io in Commissione, c'è anche Federica Fratoni, scusa non ti ho citato, rispetto a una questione che ci deve essere spiegata.

Ripeto, ho il vaccino prenotato con mia moglie, mia sorella l’ha fatto stamattina, mia mamma l'ha fatto già da qualche mese, quindi non sono qui a fare propaganda no vax tanto per sgombrare il campo, però è giusto capire i dati che ci vengono dati, perché non è possibile, non è possibile, non è possibile strumentalizzare tutto per un fi- ne ben preciso, perché poi le persone quan- do si rendono conto che c'è una strumenta- lizzazione reagiscono nella maniera contra- ria. Ma allora cosa lo faccio a fare, se co- munque è il caldo e non il vaccino, se quel- lo che diceva Marco Stella è vero come è vero, evidentemente si finisce per sortire l'esatto contrario di quello che vorremmo fosse il risultato conseguente a una campa- gna comunicativa che assume degli atteg- giamenti che voglio dirlo da un punto di vi- sta comunicativo degni di Stati non demo- cratici, da un punto di vista comunicativo.

Basta andare su Facebook o su un qualsiasi social network e scrivere vaccini, Covid, contagi, eccetera e vedete che arriva l'omi- no che ti spara nel tuo post la propaganda per il centro vaccinale più vicino. Siamo in una situazione dove la comunicazione è sta- ta veramente piegata a logiche probabil- mente anche giuste ma che non hanno a che fare con uno Stato di diritto e con un siste- ma democratico. Noi dobbiamo in questa fase, che per fortuna e chiudo è una fase molto meno drammatica delle fasi che ab- biamo dovuto vivere nei mesi scorsi di que- sto anno e nell'inverno e la primavera dello scorso anno, siccome è una fase meno drammatica dobbiamo pretendere dati chiari a partire dal nostro Assessorato alla Sanità, il quale ci deve dire e dare le risposte ri-

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spetto anche alle domande che facevo pri- ma. È il caldo o sono i vaccini? Sui vacci- nati quanti non si ammalano? Questo vo- gliamo sapere. Non dati generici dove il 75 per cento comunque il vaccino non l'ha fat- to. Grazie.

PRESIDENTE: Ringrazio il collega Pe- trucci. La parola alla collega Spadi.

SPADI: Grazie Presidente. Semplice- mente per fare secondo me un po' di chia- rezza, perché un po' di chiarezza va fatta, perché mi pare che abbiamo le idee confuse nel senso che ovviamente il vaccino è una grande arma ma diciamo che anche questa pandemia è stata un disastro dal punto di vista medico e le nostre conoscenze non so- no così, cioè i dati che ci arrivano possono sembrare non così chiari. Quello che è chia- ro è che come ci ha detto l'altro giorno l'As- sessore alla Sanità, poi qui faccio un inciso, la chiarezza diciamo scientifica non è di un Assessorato alla Sanità ma è del Comitato tecnico scientifico nazionale ma direi che forse spetta anche a sfere più alte, vorrei di- re europee, ma forse anche mondiali, per- ché pandemia vuol dire mondiale e noi sia- mo un piccolo pezzo all'interno di questo mondo. Per cui delle certezze forse così chiare non ci sono ma non per colpa dell'Assessore e nemmeno per colpa di quelli che sono gli organi scientifici. È per- ché c'è un evento improvviso disastroso che ci porta a delle soluzioni, per fortuna siamo stati molto bravi a metterle in campo così velocemente e quindi le risposte arrivano.

Comunque la cosa certa è che il vaccino ri- duce sicuramente il ricovero all'incirca del 90 per cento, sicuramente riduce il numero di pazienti che vanno in rianimazione e si- curamente riduce la mortalità. Se poi è l'80, 90 o 95 penso che questo alla fine faccia poca differenza. Poi vorrei dire, caro Diego, grazie, era per te, volevo dire che quel 75 per cento che non sono vaccinati è perché la variante delta, che è più contagiosa delle varianti precedenti, in realtà su chi circola?

Sui ragazzi. I ragazzi come sappiamo dai 12 ai 18 anni sono quelli, è la fascia dove c'è minore vaccinazione ed è anche la fascia sulla quale secondo me troviamo una serie di resistenze anche da parte dei genitori che magari non hanno problemi, infatti questo è, appunto, ma nove anni...

PRESIDENTE: Scusate, non interrom- piamo. Lasciamo finire, poi dopo potete in- tervenire. Prego.

SPADI: Dicevo, quindi è ovvio che la variante delta gira su quella fascia di popo- lazione e rispetto a quella fascia è chiaro che il 75 per cento è su quelli che non sono vaccinati, perché per la maggior parte sono persone, sono ragazzi, giovani. L'età media è anche scesa parecchio rispetto alla prima ondata, nel senso non siamo più, siamo a 36, 46 anni di età media, quindi è scesa molto rispetto alle ondate precedenti, per cui hai un giro del virus all'interno, abbia- mo un giro all'interno di una popolazione che è sicuramente più giovane e che è quel- la che non è vaccinata, perché dai 60 in giù, anzi dai 50 in giù abbiamo una minore quantità di persone vaccinate. Per quanto riguarda il caldo io credo che al virus gliene importi il giusto del caldo. In quale senso?

Noi d’estate viviamo all'aperto, teniamo le finestre aperte, facciamo una vita diversa e quindi il virus circola con maggiore diffi- coltà. Questo è successo lo scorso anno, questo succede anche adesso. Tra l'altro il virus si sviluppa in tutto il mondo e in tutto il mondo ci sono delle zone calde, per cui evidentemente non è una questione di tem- peratura, è una questione di stili di vita di- versi da quelli che facciamo di solito, tant'è vero che dove siamo concentrati il virus gi- ra, dove non siamo concentrati il virus non gira. Ma questo era soltanto un preambolo per dire che in effetti discutere di queste cose secondo me non è assolutamente sem- plice e non lo si può fare così. Ha bisogno secondo me di andare in Commissione co- me dicevamo prima e ha bisogno di un ra-

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gionamento dove forse ci vogliono delle persone che siano anche tecnici e scientifici che ne sanno anche più di me, perché anche le mie conoscenze ovviamente rispetto ad una situazione del genere, pur essendo un medico, sono sempre molto relative. Grazie Presidente, grazie colleghi.

PRESIDENTE: Ringrazio la collega Spadi. La parola al collega Ulmi.

ULMI: Grazie Presidente. Io trovo la mozione di Landi di buon senso, ma la di- scussione che si è aperta secondo me mette in evidenza una discrepanza. Cioè la politi- ca è giusto che faccia la politica e i medici o i virologi o gli scienziati devono fare quello. In buona sostanza quello che ha det- to Donatella Spadi dal punto di vista medi- co è corretto, cioè noi non siamo in grado così come non lo sono i virologi che dibat- tono in televisione su una posizione o su un'altra, figuriamoci se siamo in grado noi di dire questo virus quali eventi può deter- minare dal punto di vista della riduzione o meno. Io credo che quando si parla del 90 per cento innanzitutto bisogna parlare, si parla di un 90 per cento a parità di condi- zioni, cioè vuol dire che bisogna mantenere il distanziamento in un certo modo, la ma- scherina e lavarsi le mani e pulirsi con il gel perché senno queste percentuali si ridu- cono enormemente. Per cui credo che il Comitato tecnico scientifico debba dare del- le linee guida. Per quanto mi riguarda inve- ce quello che dovremmo chiedere all'Asses- sore, in parte glielo abbiamo chiesto, non sono che ci dia delle linee su come compor- tarci, se questo vaccino è utile o meno. È la storia della medicina che lo dice che i vac- cini sono una sacrosanta cosa e che hanno salvato l'umanità più volte. Io credo che l'Assessore o comunque la Commissione d'inchiesta che verrà di qui a breve istituita deve mettere in chiaro tutte quelle discre- panze che noi abbiamo notato nella gestio- ne della vaccinazione e nella gestione della pandemia, cioè i portali che non hanno fun-

zionato, i ritardi nel gestire le categorie che prima erano categorie professionali o co- munque non per età e non abbiamo visto in primo luogo il fatto che il vaccino doveva essere intercettato non per ridurre il numero delle persone contaminate ma per ridurre l'effetto che creava, cioè poteva portare alla terapia intensiva e conseguentemente alla morte. Per cui credo Diego, ma lo dico sen- za nessun tipo di polemica e senza nessun astio nei confronti di nessuno, che il pro- blema non è ciò che nessuno di noi può ad oggi individuare, cioè quanto funziona il vaccino, su chi funziona, perché per esem- pio un vaccinato può trasmettere mentre magari è esente dal poter riceverlo, quindi c'è tutta una questione che deve essere completamente studiata. Se noi in un anno siamo riusciti ad avere il vaccino, conside- riamo che un vaccino per uscire normal- mente ci mette 10 anni, per cui se possiamo valutarlo nell'ambito di una estensione di persone non possiamo valutarlo in senso cronologico. Per cui io credo che ciò che noi dovremo studiare e valutare bene sono le colpe per cui purtroppo tante situazioni hanno visto una risoluzione ritardata o un non risoluzione e su quello incidere, come opposizione dare il nostro contributo. Ma sul discorso della vaccinazione, su come funziona il vaccino, su ciò che possiamo ot- tenere dal vaccino o meno, io credo che non siamo né in grado noi, né io né Donatella come medici, né nessuno di noi. La politica faccia la politica e la medicina farà il suo.

Ripeto e concludo il vaccino è uno dei capi- saldi della medicina. Grazie.

PRESIDENTE: Ringrazio il collega Ul- mi. La parola al Presidente Torselli. Mi permetto di dire una cosa. Non so alla fine che scelta farà l’assemblea legislativa, se la scelta sarà di riportarla in Commissione piuttosto che di discuterla in Aula. Abbia- mo ancora tante mozioni, non voglio inter- rompere la discussione quindi do la parola a Francesco, al Presidente Torselli, ma dico se la discussione va portata in Commissione

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chiaramente è giusto fare anche altre mo- zioni. Lo dico se vi siete chiariti e avete de- ciso cosa fare. La parola al Presidente Tor- selli.

TORSELLI: Presidente se il portavoce Landi ci comunica subito dell’intenzione di riportarla in Commissione evito di interve- nire. Se si vota intervengo volentieri. Si vo- ta? Va bene.

PRESIDENTE: Ho capito dal Presidente Landi e dal cenno che il Presidente Landi non accetta la richiesta e si va avanti. A questo punto è giusto che il dibattito sia aperto a tutti quelli che vogliono farlo. La parola al Presidente Torselli.

TORSELLI: Grazie Presidente. Mi trovo a intervenire con un po’ di difficoltà dopo due colleghi medici, quindi cercherò di en- trare meno possibile nel tecnico e di ripor- tare la discussione sull'ambito politico della mozione. Mozione che affronta un tema, soprattutto nel secondo punto, che trova Fratelli d'Italia favorevoli e concordi, cioè nell'impegno ad evitare l'anomalia che ab- biamo visto essere attuata nella vicina Francia di introdurre il green pass che altro non è che un avvio all’obbligo vaccinale anche in Italia. La riflessione non è fatta sulla critica al funzionamento o meno del vaccino, se avessi la risposta al funziona- mento o meno del vaccino non starei qua ma sarei a raccontarla a chi di dovere. Cer- to, ascoltare un collega come Ulmi, medico, che ci dice che un vaccino, ce lo dice da un punto di vista anche professionale, che un vaccino di solito richiede 10 anni di test e di sperimentazioni, questo è stato messo sul mercato dopo uno, quindi sicuramente non è un messaggio incoraggiante neppure per chi ci ascolta, però non voglio entrare nel merito del vaccino ma fare una riflessione prettamente politica. Il green pass che fa e perché la contrarietà al green pass, perché è troppo facile dire che chi è contro il green pass è un no vax. È contro al green pass

Angela Merkel, che ha detto che non sarà un tema affrontato in Germania e non credo che le file dei no vax possano annoverare la cancelliera tedesca alla prossima manifesta- zione. Detto questo il green pass oggi se in- trodotto in Italia andrebbe a limitare l'ac- cesso ai cittadini e alle cittadine italiane ad alcuni ambiti della vita sociale. Cito quelli che sono stati citati con più frequenza in questi giorni sui giornali. Gli stadi, i cine- ma, i teatri, i ristoranti, i bar, i treni, gli ae- rei, le piscine. Questi sono gli ambiti in cui un'eventuale introduzione del green pass andrebbe ad incidere in maniera maggiore.

Allora una riflessione. In Italia, guardava- mo prima col collega Capecchi i dati presi dall’Istituto superiore di sanità, quindi non dal sito di Fratelli d'Italia, in Italia la morta- lità di persone che hanno contratto il Cov- Sars 2 avendo meno di 40 anni è zero. Sale di 0,2 per cento la mortalità tra coloro che hanno contratto il Cov-Sars 2 in età inferio- re ai 60 anni. Quindi se prendiamo la forbi- ce 0-60 anni la mortalità in Italia è dello 0,2 per cento. Prendendo i dati invece dall'Istat, quindi dall’Istituto di statistica nazionale, si vede che allo stadio, chi frequenta lo stadio, il 60 per cento dei frequentatori dello stadio ha meno di 60 anni, nei ristoranti sempre il 60 per cento, nei bar la percentuale scende a 50, sale al 65 nei treni, sale al 75 negli ae- rei. Quindi praticamente noi andremmo a limitare l'accesso a degli ambiti sociali ad un 60 per cento circa di italiani che hanno praticamente rischio zero. Ecco perché non ci sembra questa la via e lo dice una forza politica che ha fatto dell'invito alla vaccina- zione una bandiera, perché qui non stiamo parlando di persone che non credono ai vaccini, che hanno detto alle persone non vaccinatevi. Noi abbiamo detto fin dall'ini- zio che andrebbero vaccinate tutte le perso- ne a rischio nel nostro Paese, abbiamo fatto polemiche e continueremo a farle su quei benedetti due mesi di ritardo che continue- remo sempre a chiedervi spiegazioni su co- sa hanno portato, quale è stato il motivo che ha portato a quei due mesi di ritardo

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nell’avvio delle vaccinazioni degli over 80 in Toscana e che sono costati 808 morti alla nostra Regione, due mesi di ritardo, quindi continueremo a fare appelli affinché le per- sone fragili si vaccinino. Ma ad oggi lo strumento del green pass è uno strumento che limita la vita sociale a un 60 per cento di persone non a rischio. Qual è l'unico ri- schio che la comunità scientifica riconosce a questo 60 per cento di persone? Quello di fare il veicolo, quello di essere comunque oggetto di contagio. Ne parlava prima la collega Spadi, anche i ragazzini, anche i più giovani possono essere oggetto di contagio.

Ebbene, ci diceva prima e ci ricordava il collega Stella che se oggi sei o vaccinato o no nel nostro Paese l'aspetto contagio, aspetto veicolo viene affrontato esattamente alla stessa maniera, cioè con la quarantena.

Allora io stento a capire l'utilità di questo provvedimento, motivo per il quale sposo felicemente la mozione del collega Landi.

Aggiungo una ultima riflessione. Ad oggi in Commissione Sanità mi raccontava prima il collega Petrucci, dati forniti dall'Assessore Bezzini sono scese in Toscana del 70 per cento le ospedalizzazioni sulle persone che hanno contratto il Cov-Sars 2. Quindi a dif- ferenza dell'anno scorso, a differenza dei mesi scorsi, il 70 per cento delle persone che contraggono il Cov-Sars 2 non finisce più, evviva, negli ospedali ma si limita a re- stare a casa, qualcuno con sintomi più o meno lievi, ma a casa propria senza andare negli ospedali, senza intasare le terapie in- tensive e subintensive. Il 70 per cento. Lo stesso Assessore Bezzini, che ci dà la noti- zia che il 75 per cento di coloro che oggi hanno contratto il Covid 19 sono non vac- cinate. Quindi quel 70 per cento di persone che hanno contratto il virus e non sono più finite in ospedale sono non vaccinate.

Quindi io non lo so perché non sono un medico se questo accade perché in estate il virus ha meno carica, non lo so, ma io so un fatto, che oggi la diminuzione dei ricoveri in ospedale è del 70 per cento e quel 70 per cento è e da calcolare su una popolazione

del 75 per cento di non vaccinati. Ergo il green pass all'altro 25 per cento è comple- tamente un provvedimento inutile. Motivo per il quale il voto alla mozione del collega Landi sarà a favore e l'ultimo passaggio, permettetemelo e consentitemelo, variante delta, altro tema. Ma io ad oggi non ho ascoltato un solo virologo tra i mille che con motivazioni più o meno mediche alle spalle, perché qualcuno forse parla anche rispondendo ad altre logiche che non siano quelle prettamente mediche in televisione e anche questa polemica è stata già da altri sollevata. Non ho ancora ascoltato un viro- logo dire con certezza vaccinatevi perché gli attuali vaccini in commercio hanno una risposta del 100 per cento o comunque al- tissima sulle varianti. Sulle varianti vige purtroppo ancora un interrogativo, ancora un grosso punto di domanda, motivo per cui non può essere neppure il pericolo della va- riante il motivo per cui ricorrere al green pass. Ecco perché il vaccino è e resta un grande strumento, forse l'unico che oggi abbiamo di lotta al Covid 19, un ringrazia- mento incredibile a tutti quegli uomini e quelle donne che mentre noi siamo qua a parlare di green pass sono chiusi nei labo- ratori a sviluppare, ricercare e migliorare questo prodotto che speriamo ci possa por- tare fuori quanto prima da questa pandemia, ma il green pass lasciamolo in Francia, la- sciamolo ai francesi e non importiamo un provvedimento che è soltanto un'ennesima inutile limitazione della libertà personale.

PRESIDENTE: Ringrazio il Presidente Torselli. La parola alla collega Tozzi.

TOZZI: Grazie Presidente. Una rifles- sione che viene fuori un po’ da quelli che sono stati gli interventi dei colleghi, che hanno toccato diverse questioni. In realtà io penso che la questione poi sia una. Io non credo che nessuno di noi in quest’Aula vo- glia pensare ad esempio a una scuola che riapra a settembre in DAD o ad un’emergenza sui trasporti, quindi di con-

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seguenza anche a tutti i riflessi sugli stu- denti, sulla mobilità, sui pendolari, tutto quello insomma che abbiamo vissuto e che non vogliamo rivivere nell’autunno scorso.

Allora per fare questo io credo che in una fase così delicata, dove la questione non è solo green pass perché di fatto è una misura su cui ancora si sta discutendo, su cui è aperto un confronto, ma la questione è una.

Regione Toscana che tipo di impostazione ha su queste tematiche. Ovvero noi alla fine di luglio siamo in una situazione di stallo della campagna vaccinale per tanti motivi.

Nemmeno io come i miei colleghi sono un virologo, un medico e non mi arrogo il di- ritto di entrare in ambito scientifico, però di certo una cosa la chiediamo e credo che la chiedano anche i cittadini toscani, cioè quella di capire la posizione della Regione Toscana nel prosieguo della campagna vac- cinale, quali potranno essere, quale contri- buto potrà dare la Regione nelle sedi oppor- tune, che certo non sarà il Consiglio regio- nale ma in Conferenza Stato Regioni sì, quindi che tipo di approccio, che tipo di contributo, che tipo di indicazioni verranno portate da Regione Toscana e che potranno essere recepite. Io credo che un’idea di do- ve vogliamo andare ci sarà. Manca la Giun- ta per poterci chiarire, perché è chiaro che l'Assessore alla Sanità, riferisce periodica- mente in Commissione, io non sono presen- te, sicuramente riferirà puntualmente di quelli che sono i percorsi della campagna, però qui ci vuole uno step in più. Non è so- lo un riportare i dati ma è dire cosa ci aspet- ta da qui ai prossimi mesi. Mi piacerebbe appunto capire con che tipo di idee si arriva in Conferenza Stato Regioni, perché questo credo sia assolutamente importante e dia certezze da un lato a chi deve vaccinarsi, dall'altro a chi ha delle attività economiche e sente parlare di tutto e quindi teme anche che si possa andare verso altre chiusure.

Quindi questo credo che sia un passaggio che noi dobbiamo ai cittadini e anche all'Aula, per il quale credo che sia indispen- sabile la presenza della Giunta per darci

delle certezze in questo senso. Quindi, ripe- to, credo che il punto sia qui, dobbiamo ca- pire esattamente che tipo di azioni voglia- mo intraprendere perché questi mesi sono mesi fondamentali, perché se non si riesce a dare il messaggio ad esempio che i vaccini sono comunque una strada, come diceva anche il Consigliere Torselli, sono l'unico strumento che oggi abbiamo per la lotta al Covid, così come la fase della prevenzione è una fase cruciale e tuttora importante, per lo meno nelle fasce di popolazione più gio- vani, anche ancora l’utilizzo dei tamponi, ecco, si intende avviare ad esempio campa- gne comunicative che tendano a sensibiliz- zare i cittadini, specialmente quelle fasce di over 60 che non si sono vaccinate a vacci- narsi, quindi si intende agire su questo? Si intende mandare messaggi alle fasce più giovani per sensibilizzare comportamenti corretti e l'uso dei tamponi? Questi sono in- terrogativi che a noi piacerebbe fossero chiariti perché ne va un po' della nostra quotidianità, del ritorno alla normalità e so- prattutto che ci sia una guida, una figura, un Assessore ripeto con tutto il rispetto che ri- ferisce in Commissione Sanità, ma noi ab- biamo bisogno anche che ci sia una interlo- cuzione maggiore in quest'Aula in questo momento su temi così importanti.

PRESIDENTE: Ringrazio la collega Tozzi. La parola al Presidente Capecchi.

CAPECCHI: Grazie Presidente, colleghi.

Questa è una discussione che vede ancora una volta impegnato il Consiglio regionale perché tutto ciò che ruota intorno al Covid, alla pandemia, ormai da 18, 19 mesi, ri- guarda direttamente la nostra comunità ed è giusto e doveroso che ciascuno di noi con i limiti del caso, anche delle conoscenze, porti comunque il proprio contributo cer- cando prima di tutto di confrontarsi e poi di trovare se vi è possibilità soluzioni equili- brate. Diceva giustamente il Consigliere Ulmi chi siamo noi per dire o per prendere certe decisioni dal punto di vista scientifi-

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co? Ha ragione, ma è altrettanto vero che sappiamo leggere e come ricordava il no- stro capogruppo prima per curiosità, quella curiosità che ci spinge naturalmente ad in- formarsi non solo come rappresentanti dei cittadini ma anche come donne e uomini li- beri, come padri e madri di famiglia, mi scuso prima con la collega che parlava, so- no intervenuto fuori microfono, da babbo, perché mi sto interrogando con questo ven- to montante se i miei figli che hanno 9 e 12 anni se domani mattina mi si presenta uno davanti alla porta con queste cure vaccinali sarei così deciso a farli vaccinare. Perché?

Perché dicevo siamo in grado di leggere e se si va sul sito dell'Istituto superiore di sa- nità si vede che l'incidenza di questa malat- tia sotto i 40 anni è pressoché nulla. Non c'è mortalità. Allora noi vorremmo che si stes- se esattamente dove si stava qualche setti- mana fa, quando tutti insieme ci siamo con- centrati sul piano vaccinale, perché l'obiet- tivo prioritario era e secondo noi dev'essere quello di arrivare all'immunità di gregge, cioè il 70 per cento di copertura, ma per le fasce d'età che naturalmente sono a rischio.

Sono quelli che nel bilanciamento fra ino- cularsi chiamiamolo vaccino o vaccini, per- ché in realtà anche qui ringrazio il collega Ulmi e non è stato smentito da altri dottori e medici che autorevolmente stanno in que- st'Aula, che in realtà i vaccini quelli veri tra virgolette arrivano dopo anni di sperimen- tazione. In una situazione di pandemia ec- cezionale abbiamo accettato tutti e accet- tiamo, io domani farò la seconda dose per- ché sennò uno non è credibile se non dice che si vaccina, secondo qualcuno, ma in realtà questa è una cura vaccinale perché c'è sempre un margine di avvicinamento alla perfezione, è chiaro, non si può creare un vaccino in un anno. È un esperimento ecce- zionale quello che stiamo facendo e che serve, ma serve senza dimenticare natural- mente i numeri e i numeri sono quelli che dicevo prima. Sono anche quelli che ci di- cono che l'incidenza di quasi il 70 per cento delle morti c'è stata nei confronti di chi

aveva almeno altre tre patologie gravi e che tra i morti sono il 3 per cento coloro che avevano zero patologie e che l'incidenza per fasce d'età è lì, basta leggere. Allora quando sento dire per ricominciare la scuola biso- gna vaccinare a tappeto tutti i nostri ragazzi senza avere oggi secondo il principio d ella prudenza, che non inventa Fratelli d’Italia ma che è un principio cardine della norma- tiva comunitaria, se oggi noi intendiamo riaprire le scuole solo vaccinando a tappeto ragazzi di 15 e 16 anni senza aver capito fi- no in fondo quali possono essere gli effetti a medio-lungo termine di queste cure vac- cinali secondo me non facciamo un favore ai nostri ragazzi. Li esponiamo a un rischio, anche perché dai dati che stanno venendo avanti per esempio dall'Inghilterra o da Israele, come veniva ricordato prima, non è che se uno è vaccinato non diventa portato- re della malattia. Allora perché se così fos- se si potrebbe anche capire in linea teorica, poi sull’applicazione pratica, da babbo, avrei molte riserve, ma diciamo in linea teorica si potrebbe capire, ma in realtà non è così. Quindi il problema è mettere in sicu- rezza esattamente come dicevamo mesi fa quelli più anziani, quelli più esposti, che naturalmente per ovvie ragioni d'età e di condizione fisica, hanno più patologie, che possono complicare il quadro clinico. C'è un ulteriore elemento. In questi mesi fortu- natamente rispetto a come abbiamo approc- ciato, anche qui noi abbiamo sempre espresso ed esprimiamo grande apprezza- mento per tutto ciò che è stato fatto da parte dei medici, degli infermieri, del personale che sta in prima linea ormai da tanti mesi, ma si è affinata anche un po' la capacità di affrontare la malattia. Si è capito che forse aspettare l'ospedalizzazione è un errore, va aggredita prima la malattia, soprattutto lad- dove colpisca soggetti che sono particolar- mente fragili. Ma questo non significa au- tomaticamente vaccinare a tappeto tutti, an- che quelli che sono a rischio zero, perché questo è il problema. Allora siccome il co- rollario, anche una discussione che fra noi

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