• Non ci sono risultati.

Rassegna del 23/03/2022

N/A
N/A
Protected

Academic year: 2022

Condividi "Rassegna del 23/03/2022"

Copied!
22
0
0

Testo completo

(1)

Rassegna del 23/03/2022

a cura di comunicazione@assoutenti.it

23/03/2022 La Repubblica (ed. Genova)

pag. 6... 1 23/03/2022 Il Messaggero (ed. Umbria)

pag. 40... 2 23/03/2022 Il Tirreno (ed. Viareggio)

pag. 13... 3 22/03/2022 RTL 102.5

Pubblicato in Gazzetta ufficiale il decreto con le misure per ridurre i costi dei carburanti, scatta subito il taglio dei prezzi... 4 23/03/2022 Metro (ed. Roma)

pag. 2... 5 22/03/2022 L'Unione Sarda.it

Scontrini sempre più pesanti: l'inflazione ai livelli del 1995... 6 22/03/2022 La Nazione.it

Codacons e Assoutenti: "Subito giù i prezzi dei carburanti o denunceremo i distributori"... 7 23/03/2022 La Repubblica.it (ed. Genova)

Liguria, luce e gas alle stelle: aumentate del 19% le richieste di pagare a rate... 8 22/03/2022 Italia Informa

Benzina, Assoutenti: listini alla pompa devono scendere oggi stesso... 9 22/03/2022 Finanza.com

Benzina, Assoutenti: in caso di mancati ribassi pronti a ricorrere ai Prefetti... 10 22/03/2022 Vesuvio Live

Benzina, Assoutenti: "Se gestori non scendono prezzi chiederemo aiuto a Prefetti"... 11 22/03/2022 Energia Oltre

Carburanti, in Gazzetta il taglio dei prezzi. Si superano i 30 centesimi... 12 22/03/2022 Help Consumatori

Riduzione delle accise sui carburanti, pubblicati in GU i decreti. Giù il prezzo da oggi (forse)... 14 22/03/2022 Metro.it

Benzina, i consumatori: "Azioni legali contro distributori ribelli"... 16 22/03/2022 Wall Street Italia.com

Benzina, Assoutenti: in caso di mancati ribassi pronti a ricorrere ai Prefetti... 17 22/03/2022 Borse.it

Benzina, Assoutenti: in caso di mancati ribassi pronti a ricorrere ai Prefetti... 18 22/03/2022 Wall Street Italia.com

Ora legale: in arrivo un aiuto al risparmio per il caro energia... 19 22/03/2022 imgpress

Benzina, Assoutenti: listini alla pompa devono scendere oggi stesso. Pronti a ricorrere ai Prefetti... 21

(2)
(3)

Salvo per uso personale e' vietato qualunque tipo di redistribuzione con qualsiasi mezzo.

2

(4)
(5)

a cura di comunicazione@assoutenti.it

22 Marzo 2022

RTL 102.5

Pubblicato in Gazzetta ufficiale il decreto con le misure per ridurre i costi dei carburanti, scatta subito il taglio dei prezzi

22 marzo 2022, ore 11:00 di Giovanni Perria

Il provvedimento varato dal governo prevede un taglio delle accise di 25 centesimi al litro. Gli effetti dovrebbero sentirsi subito ai distributori con i prezzi di benzina e gasolio ben sotto i 2 euro al litro. Pronte a vigilare le associazioni dei consumatori.

Con la pubblicazione sulla Gazzetta ufficiale, la scorsa notte, entrano in vigore oggi le misure varate dal governo venerdì scorso per calmierare i costi dei carburanti, alle stelle per le tensioni internazionali. Il decreto "Misure urgenti per contrastare gli effetti economici e umanitari della crisi ucraina", composto da 37 articoli, prevede tra le altre cose il taglio delle accise di 25 centesimi al litro. Taglio che dovrebbe subito riflettersi ai distributori, se non oggi dai prossimi giorni, riportando i prezzi ben sotto i 2 euro al litro con una riduzione dei prezzi che dovrebbe toccare i 30,5 centesimi al litro per effetto dell'Iva. Il provvedimento prevede altre misure, dalla tassa sugli extraprofitti delle società energetiche al rafforzamento dei poteri speciali del golden power per il settore delle telecomunicazioni, dalle norme per potenziare la capacità di accoglienza dei profughi alle misure per il sostegno delle imprese e del lavoro.

"15 euro in meno ogni pieno"

Il taglio delle accise sui carburanti avrà una durata di 30 giorni, in attesa di interventi strutturali che possano ridurre i prezzi stabilmente, come affermato ieri dal ministro dell'agricoltura, Stefano Patuanelli, su Rtl 102,5. Nel decreto è comunque previsto che fino al 31 dicembre di quest'anno le aliquote potranno essere rideterminate con un provvedimento ministeriale, senza dover ricorrere a un nuovo decreto legge. Nel dettaglio, da oggi le aliquote saranno per la benzina di 478,40 euro per 1.000 litri e, per il diesel, di 367,40 euro. Per ogni litro di benzina le accise passano dai 72,8 centesimi ai 47,8 centesimi, mentre per il gasolio da 61,7 ai 36,7 centesimi. Complessivamente, secondo una stima del Codacons dovrebbe significare un risparmio per gli

automobilisti di 15 euro ogni pieno. Una boccata d'ossigeno importante.

"Vigileremo"

Le associazioni dei consumatori sono pronte a dare battaglia se i prezzi alle pompe non si adegueranno subito al taglio delle accise deciso dal governo. "Siamo pronti a chiedere l'intervento dei Prefetti in tutta Italia se i gestori delle pompe non si adegueranno alle nuove disposizioni che hanno validità immediata ed entrano in vigore oggi" afferma il presidente di Assoutenti, Furio Truzzi. "Ogni minuto di ritardo nel taglio dei prezzi alla pompa costa infatti milioni di euro agli italiani e produce un danno a consumatori e imprese. Per questo chiediamo un incontro urgente oggi stesso col Garante dei prezzi (Mr Prezzi) volto a valutare le misure da adottare nei confronti degli inadempienti", prosegue Truzzi. Sulla stessa linea il Codacons:

"Se i gestori non si adegueranno al decreto del Governo saremo costretti a denunce in tutta Italia contro chi non abbassa i prezzi alla pompa, per le possibili ipotesi di appropriazione indebita e truffa", si legge in un comunicato dell'associazione.

Salvo per uso personale e' vietato qualunque tipo di redistribuzione con qualsiasi mezzo.

4

(6)

22 Marzo 2022

RTL 102.5

Pubblicato in Gazzetta ufficiale il decreto con le misure per ridurre i costi dei

carburanti, scatta subito il taglio dei prezzi

(7)

a cura di comunicazione@assoutenti.it

22 Marzo 2022

L'Unione Sarda.it

Scontrini sempre più pesanti: l'inflazione ai livelli del 1995

La fotografia dell'Istat: a febbraio l'ottavo mese di crescita consecutiva, +5,7% su base annua Foto simbolo (Ansa - Stringer)

L'aumento dei costi di gas e energia, unito ai problemi di carenza di alcune materie prime, hanno innescato negli ultimi mesi un'impennata dei prezzi che riguarda quasi tutti i beni e che interessa tutta la filiera produttiva e arriva a ripercuotersi sulle tasche del consumatore finale. Gas e elettricità infatti sono indispensabili praticamente per tutte le imprese, e c'è da mettere in conto anche l'impennata dei costi dei carburanti indispensabili per la distribuzione delle merci. Per rendersi conto della situazione basta osservare un semplice scontrino della spesa. Ma a fotografare il tutto ci pensano anche i numeri dell'Istat sull'inflazione, quel dato che misura l'aumento dei prezzi al consumo e la conseguente perdita del potere d'acquisto. A febbraio si è registrato l'ottavo mese di crescita consecutiva, arrivando a toccare il +5,7% su base annua. Un valore che in Italia non si registrava addirittura dal novembre 1995.

La stangata

Proprio l'Istat ha confermato che gli aumenti sono legati soprattutto ai prezzi dei Beni energetici non regolamentati (+8,3%). Ma gli effetti si propagano praticamente a ogni tipo di prodotto. In particolare, il cosiddetto "carrello della spesa" (beni alimentari, per la cura della casa e della persona) è passato dal +3,2% di gennaio al +4,2% di febbraio. Non va meglio per i prodotti ad alta frequenza d'acquisto (da +4,3% a +5,4%).

Tutte percentuali che poi si traducono in euro sottratte al bilancio di ogni famiglia. L'impatto ovviamente varia da caso a caso.

Per una coppia con due figli, l'Unione nazionale consumatori ha stimato una stangata da 2.051 euro l'anno, così suddivisi: 1.015 solo per casa, acqua ed elettricità, 486 per i trasporti, 367 per prodotti alimentari e bevande. Addirittura più pessimista il Codacons, che parla di maggiori spese annue fino a 2.275 euro per una famiglia tipo. Lo scenario per le prossime settimane poi è tutt'altro che roseo visto lo scoppio del conflitto in Ucraina. Solo per fare un esempio, Assoutenti lancia l'allarme per possibili rincari del 30% sulla pasta e del 10/15% su pane, dolciumi e prodotti derivati dal grano.

Serie storica

L'impennata dei prezzi in Italia non è uno scenario nuovo, anche se interrompe una lunga serie di anni con inflazione quasi sempre in calo. Il punto più basso nel 2020, anno segnato dalla pandemia, quando ci fu addirittura deflazione: -0,2%. Il picco dell'inflazione risale invece al 1980, addirittura +21,2%.

© Riproduzione riservata

Salvo per uso personale e' vietato qualunque tipo di redistribuzione con qualsiasi mezzo.

6

(8)

a cura di comunicazione@assoutenti.it

22 Marzo 2022

La Nazione.it

Codacons e Assoutenti: "Subito giù i prezzi dei carburanti o denunceremo i distributori"

Le associazioni dei contribuenti chiedono l'immediata applicazione del decreto sulla riduzione delle accise Un distributore di carburanti

Per approfondire:

Articolo: Caro benzina, arriva il bonus da 200 euro. Ecco a chi va

Articolo: Benzina, le folli accise che fanno salire il prezzo: alcune risalgono a oltre 60 anni fa Articolo: Prezzi benzina, la verde vola sopra i 2 euro. Record Viareggio a 2,5 euro al litro

Roma, 22 marzo 2022 - Codacons e Assoutenti chiedono l'immediato calo dei prezzi dei carburanti dopo il decreto sulla riduzione delle accise. "I prezzi di benzina e gasolio - scrive il Codacons - devono immediatamente scendere alla pompa di 30,5 centesimi di euro al litro o i distributori di carburanti saranno denunciati in Procura per le possibili ipotesi di appropriazione indebita e truffa".

La presa di posizione arriva dopo la pubblicazione nella notte sulla Gazzetta Ufficiale del decreto 'Misure urgenti per contrastare gli effetti economici e umanitari della crisi ucraina', contenente le norme sulla riduzione delle accise. "Il decreto - ricorda l'associazione - ha effetto immediato e prevede che le accise siano ridotte di 25 centesimi al litro, con una riduzione dei listini alla pompa pari a 30,5 centesimi di euro calcolando anche l'Iva. La benzina, per effetto delle nuove disposizioni, deve così costare oggi presso i distributori circa 1,87-1,88 euro al litro, il gasolio 1,84-1,85 euro/litro. Se i gestori non si adegueranno al decreto del Governo saremo costretti a denunce in tutta Italia contro chi non abbassa i prezzi alla pompa, per le possibili ipotesi di appropriazione indebita e truffa".

Sulla stessa linea anche Assoutenti: "Dopo la pubblicazione in Gazzetta ufficiale del decreto che taglia di 25 centesimi di euro al litro le accise sui carburanti, i prezzi di benzina e gasolio devono scendere subito senza se e senza ma". Anche Assoutenti si dice

"pronta ad iniziative legali contro i distributori ribelli".

Codacons "invita tutti i cittadini a segnalare i distributori di carburanti che non si sono adeguati alle nuove disposizioni e non hanno ridotto i prezzi al pubblico, e quelli che ancora vendono benzina e gasolio a prezzi superiore ai 2 euro al litro, inviando una mail all'indirizzo info@codacons.it e ad una apposita linea whatsapp che sarà attivata in giornata". L'associazione, inoltre, pubblicherà oggi sul proprio sito internet i moduli attraverso i quali i cittadini residenti a Roma, Cagliari, Belluno, Prato, Ancona, Perugia, Verona potranno costituirsi parte offesa nelle inchieste aperte dalle Procure locali sulle speculazioni relative ai prezzi dei carburanti, e chiedere i danni qualora dalle indagini dovessero emergere illeciti a danno dei consumatori.

Da parte sua Assoutenti, con il presidente Furio Truzzi si dice pronta 'a chiedere l'intervento dei prefetti in tutta Italia se i gestori delle pompe non si adegueranno alle nuove disposizioni che hanno validità immediata ed entrano in vigore oggi. Ogni minuto di ritardo nel taglio dei prezzi alla pompa costa infatti milioni di euro agli italiani e produce un danno a consumatori e imprese. Per questo chiediamo un incontro urgente oggi stesso col Garante dei prezzi (Mr Prezzi) volto a valutare le misure da adottare nei confronti degli inadempienti".

© Riproduzione riservata

(9)

a cura di comunicazione@assoutenti.it

23 Marzo 2022

La Repubblica.it (ed. Genova)

Liguria, luce e gas alle stelle: aumentate del 19% le richieste di pagare a rate

I dati di Iren sul confronto rispetto allo stesso periodo del 2021, nel segmento condomini incremento di 17 volte. I consigli di Assoutenti: “Norma con diverse contraddizioni, utile contattare l’azienda per un piano di dilazioni”

23 Marzo 2022 alle 07:52 2 minuti di lettura

Un incremento delle richieste di rateizzazione del 19% rispetto allo stesso periodo del 2021, con un aumento particolarmente significativo nel segmento condomini, cresciuto di 17 volte, un + 12% nel segmento retail oltre a un significativo + 56% del settore business. I numeri di Iren, la multiutility che opera nei settori dell’energia elettrica e del gas, mostrano una tendenza alla dilazione delle bollette che sembra ormai consolidarsi anche a livello nazionale.

Questo contenuto è¨

1 Anno a soli 24€

Attiva Ora

Tutti i contenuti del sito 1€ al mese per 3 mesi Attiva Ora

Tutti i contenuti del sito Guarda le altre offerte Sei già abbonato? ACCEDI

Salvo per uso personale e' vietato qualunque tipo di redistribuzione con qualsiasi mezzo.

8

(10)

a cura di comunicazione@assoutenti.it

22 Marzo 2022

Italia Informa

Benzina, Assoutenti: listini alla pompa devono scendere oggi stesso

Dopo la pubblicazione in Gazzetta ufficiale del decreto che taglia di 25 centesimi di euro al litro le accise sui carburanti, i prezzi di benzina e gasolio devono scendere subito senza se e senza ma. Lo afferma Assoutenti, pronta ad iniziative legali contro i distributori ribelli.

"Siamo pronti a chiedere l’intervento dei Prefetti in tutta Italia se i gestori delle pompe non si adegueranno alle nuove

disposizioni che hanno validità immediata ed entrano in vigore oggi - afferma il presidente Furio Truzzi - Ogni minuto di ritardo nel taglio dei prezzi alla pompa costa infatti milioni di euro agli italiani e produce un danno a consumatori e imprese. Per questo chiediamo un incontro urgente oggi stesso col Garante dei prezzi (Mr Prezzi) volto a valutare le misure da adottare nei confronti degli inadempienti".

"Così come i distributori nelle ultime settimane hanno immediatamente alzato i prezzi alla pompa nonostante i carburanti venduti ai consumatori fossero stati acquistati a condizioni più favorevoli, allo stesso modo devono far scendere subito i listini di benzina e gasolio anche se acquistati a tassazione piena - prosegue Truzzi - Assurdo poi che il Governo, con la pubblicazione del decreto in G.U., abbia ridotto a soli 30 giorni la validità del decreto che introduce il taglio delle accise rispetto ai 40 giorni inizialmente previsti. Un "bluff" che condanniamo duramente e che limiterà i vantaggi economici per famiglie e imprese".

(11)

a cura di comunicazione@assoutenti.it

22 Marzo 2022 Finanza.com

Benzina, Assoutenti: in caso di mancati ribassi pronti a ricorrere ai Prefetti

22 marzo 2022 - 11:37 MILANO (Finanza.com)

Pubblicato in Gazzetta ufficiale il decreto che taglia di 25 centesimi di euro al litro le accise sui carburanti. Da qui i prezzi di benzina e gasolio devono scendere subito senza se e senza ma. Lo afferma Assoutenti, pronta ad iniziative legali contro i distributori ribelli.

"Siamo pronti a chiedere l'intervento dei Prefetti in tutta Italia se i gestori delle pompe non si adegueranno alle nuove

disposizioni che hanno validità immediata ed entrano in vigore oggi - afferma il presidente Furio Truzzi - Ogni minuto di ritardo nel taglio dei prezzi alla pompa costa infatti milioni di euro agli italiani e produce un danno a consumatori e imprese. Per questo chiediamo un incontro urgente oggi stesso col Garante dei prezzi (Mr Prezzi) volto a valutare le misure da adottare nei confronti degli inadempienti". "Così come i distributori nelle ultime settimane hanno immediatamente alzato i prezzi alla pompa

nonostante i carburanti venduti ai consumatori fossero stati acquistati a condizioni più favorevoli, allo stesso modo devono far scendere subito i listini di benzina e gasolio anche se acquistati a tassazione piena - prosegue Truzzi - Assurdo poi che il Governo, con la pubblicazione del decreto in G.U., abbia ridotto a soli 30 giorni la validità del decreto che introduce il taglio delle accise rispetto ai 40 giorni inizialmente previsti. Un "bluff" che condanniamo duramente e che limiterà i vantaggi economici per famiglie e imprese".

Tutte le notizie su:

Salvo per uso personale e' vietato qualunque tipo di redistribuzione con qualsiasi mezzo.

10

(12)

a cura di comunicazione@assoutenti.it

22 Marzo 2022

Vesuvio Live

Benzina, Assoutenti: "Se gestori non scendono prezzi chiederemo aiuto a Prefetti"

Benzina, Assoutenti: Se gestori non scendono prezzi chiederemo aiuto a Prefetti Mar 22, 2022

Benzina, Assoutenti: Listini alla pompa devono scendere oggi stesso. Pronti a ricorrere ai Prefetti di tutta Italia per ottenere rispetto delle nuove disposizioni.

Assoutenti, chiesto abbassamento dei prezzi immediato

Dopo la pubblicazione in Gazzetta ufficiale del decreto che taglia di 25 centesimi di euro al litro le accise sui carburanti, i prezzi di benzina e gasolio devono scendere subito senza se e senza ma. Lo afferma Assoutenti, pronta ad iniziative legali contro i distributori ribelli.

"Siamo pronti a chiedere l'intervento dei Prefetti in tutta Italia se i gestori delle pompe non si adegueranno alle nuove

disposizioni che hanno validità immediata ed entrano in vigore oggi - afferma il presidente Furio Truzzi - Ogni minuto di ritardo nel taglio dei prezzi alla pompa costa infatti milioni di euro agli italiani e produce un danno a consumatori e imprese. Per questo chiediamo un incontro urgente oggi stesso col Garante dei prezzi (Mr Prezzi) volto a valutare le misure da adottare nei confronti degli inadempienti".

"Così come i distributori nelle ultime settimane hanno immediatamente alzato i prezzi alla pompa nonostante i carburanti venduti ai consumatori fossero stati acquistati a condizioni più favorevoli, allo stesso modo devono far scendere subito i listini di benzina e gasolio anche se acquistati a tassazione piena - prosegue Truzzi - Assurdo poi che il Governo, con la pubblicazione del decreto in G.U., abbia ridotto a soli 30 giorni la validità del decreto che introduce il taglio delle accise rispetto ai 40 giorni inizialmente previsti. Un "bluff" che condanniamo duramente e che limiterà i vantaggi economici per famiglie e imprese".

Benzina, decreto legge in Gazzetta Ufficiale

Il decreto legge approvato dal Governo con le misure urgenti per contrastare gli effetti economici e umanitari della crisi ucraina ha previsto la riduzione delle accise sulla benzina e sul gasolio impiegato come carburante. Le misure consistono anche nella riduzione del prezzo di benzina e gasolio di 25 centesimi di euro al litro per un periodo di 30 giorni dalla data di entrata in vigore del provvedimento.

Sulla Gazzetta Ufficiale n. 67 del 21 marzo 2022 è stato pubblicato il decreto ministeriale 18 marzo 2022 e il decreto legge 21 marzo 2022, n. 21 con le «Misure urgenti per contrastare gli effetti economici e umanitari della crisi ucraina» contenenti le norme che ne riducono il prezzo, che entrano in vigore da oggi, martedì 22 marzo. Lo sconto sarà applicato fino al 20 aprile.

Redazione

(13)

a cura di comunicazione@assoutenti.it

22 Marzo 2022

Energia Oltre

Carburanti, in Gazzetta il taglio dei prezzi. Si superano i 30 centesimi

Sebastiano Torrini Fact checking e fake news

Associazioni dei consumatori sul piede di guerra: subito listini in discesa o partono denunce

Scatta da oggi la riduzione delle accise sui carburanti prevista dal Dl Ucraina del governo. Le norme sono state infatti pubblicate in Gazzetta Ufficiale e stabiliscono un taglio delle accise di 25 centesimi che sommate all'Iva dovrebbero portare a un taglio dei prezzi dei carburanti di circa 30,5 centesimi complessivi.

CODACONS: LISTINI ALLA POMPA DEVONO SCENDERE IMMEDIATAMENTE O PRONTI A DENUNCE CONTRO DISTRIBUTORI. CITTADINI INVITATI A SEGNALARE POMPE CHE NON HANNO RIDOTTO I PREZZI

Secondo il Codacons 'i prezzi di benzina e gasolio devono immediatamente scendere alla pompa di 30,5 centesimi di euro al litro o i distributori di carburanti saranno denunciati in Procura per le possibili ipotesi di appropriazione indebita e truffa'.

Per l'associazione 'il decreto ha effetto immediato e prevede che le accise siano ridotte di 25 centesimi al litro, con una riduzione dei listini alla pompa pari a 30,5 centesimi di euro calcolando anche l'Iva â?? spiega il Codacons â?? La benzina, per effetto delle nuove disposizioni, deve così¬ costare oggi presso i distributori circa 1,87-1,88 euro al litro, il gasolio 1,84-1,85 euro/litro'.

'Se i gestori non si adegueranno al decreto del Governo saremo costretti a denunce in tutta Italia contro chi non abbassa i prezzi alla pompa, per le possibili ipotesi di appropriazione indebita e truffa' â?? afferma il presidente Carlo Rienzi.

In tal senso l'associazione invita tutti i cittadini a segnalare al Codacons i distributori di carburanti che non si sono adeguati alle nuove disposizioni e non hanno ridotto i prezzi al pubblico, e quelli che ancora vendono benzina e gasolio a prezzi superiore ai 2 euro al litro, inviando una mail all'indirizzo info@codacons.it e ad una apposita linea whatsapp che sarà  attivata in giornata.

Non solo. L'associazione pubblicherà  oggi sul proprio sito internet i moduli attraverso i quali i cittadini residenti a Roma, Cagliari, Belluno, Prato, Ancona, Perugia, Verona potranno costituirsi parte offesa nelle inchieste aperte dalle Procure locali sulle speculazioni relative ai prezzi dei carburanti, e chiedere i danni qualora dalle indagini dovessero emergere illeciti a danno dei consumatori.

ASSOUTENTI: LISTINI ALLA POMPA DEVONO SCENDERE OGGI STESSO. PRONTI A RICORRERE AI PREFETTI.

MA GOVERNO BLUFFA: VALIDITÀ? DECRETO SCENDE A 30 GIORNI, È? ASSURDO

Dopo la pubblicazione in Gazzetta ufficiale del decreto che taglia di 25 centesimi di euro al litro le accise sui carburanti, i prezzi di benzina e gasolio devono scendere subito senza se e senza ma. Lo afferma Assoutenti, pronta ad iniziative legali contro i distributori ribelli.

'Siamo pronti a chiedere l'intervento dei Prefetti in tutta Italia se i gestori delle pompe non si adegueranno alle nuove

disposizioni che hanno validità  immediata ed entrano in vigore oggi â?? afferma il presidente Furio Truzzi â?? Ogni minuto di ritardo nel taglio dei prezzi alla pompa costa infatti milioni di euro agli italiani e produce un danno a consumatori e imprese.

Per questo chiediamo un incontro urgente oggi stesso col Garante dei prezzi (Mr Prezzi) volto a valutare le misure da adottare nei confronti degli inadempienti'.

'Così¬ come i distributori nelle ultime settimane hanno immediatamente alzato i prezzi alla pompa nonostante i carburanti venduti ai consumatori fossero stati acquistati a condizioni più¹ favorevoli, allo stesso modo devono far scendere subito i listini di benzina e gasolio anche se acquistati a tassazione piena â?? prosegue Truzzi â?? Assurdo poi che il Governo, con la pubblicazione del decreto in G.U., abbia ridotto a soli 30 giorni la validità  del decreto che introduce il taglio delle accise rispetto ai 40 giorni inizialmente previsti. Un 'bluff' che condanniamo duramente e che limiterà  i vantaggi economici per famiglie e imprese'.

LE NORME IN GAZZETTA

Per quanto riguarda le norme in Gazzetta, queste prevedono che 'in considerazione degli effetti economici derivanti

dallâ??eccezionale incremento dei prezzi dei prodotti energetici, le aliquote di accisa sulla benzina e sul gasolio impiegato come carburante (â?¦) sono rideterminate' nella misura di 'benzina: 478,40 euro per 1000 litri; olio da gas o gasolio usato come carburante: 367,40 euro per 1000 litri'.

La durata della misura, come specificato, è¨ di 30 giorni. La disposizione specifica che 'per il periodo dal 1° gennaio al 28 febbraio 2022 non trova applicazione (â?¦). Per il medesimo periodo, le maggiori entrate dellâ??imposta sul valore aggiunto relative alle cessioni di benzina e gasolio impiegati come carburanti per autotrazione derivanti dalle variazioni del prezzo internazionale del petrolio greggio espresso in euro, sono accertate con le modalità  di cui allâ??articolo 1, comma 291, della legge 24 dicembre 2007 n. 244'.

12

(14)

a cura di comunicazione@assoutenti.it

22 Marzo 2022

Energia Oltre

Carburanti, in Gazzetta il taglio dei prezzi. Si superano i 30 centesimi

Inoltre, 'al fine di prevenire il rischio di manovre speculative derivanti dalla rideterminazione delle aliquote di accisa di cui al comma 1, il Garante per la sorveglianza dei prezzi si avvale della collaborazione dei Ministeri, degli enti e degli organismi (â?¦) nonché© del supporto operativo del Corpo della Guardia di finanza per monitorare lâ??andamento dei prezzi, anche relativi alla vendita al pubblico, di benzina e gasolio usato come carburante praticati nellâ??ambito dellâ??intera filiera di distribuzione commerciale dei medesimi prodotti. La Guardia di finanza agisce con i poteri di indagine a essa attribuiti ai fini

dellâ??accertamento dellâ??imposta sul valore aggiunto e delle imposte dirette, (â?¦) il medesimo Corpo segnala

allâ??Autorità  Garante della Concorrenza e del Mercato, per lâ??adozione dei provvedimenti di competenza, elementi, rilevati nel corso delle attività  di monitoraggio di cui al presente comma, sintomatici di condotte che possano ledere la concorrenza'.

Importante il fatto che 'successivamente al periodo previsto dal comma 2' vale a dire i 30 giorni previsti dal decreto 'e fino al 31 dicembre 2022', 'le aliquote di accisa applicate ai prodotti di cui al comma 1 possono essere rideterminate con il decreto emanato ai sensi del comma 290 del medesimo articolo 1 della legge n. 244 del 2007, adottato anche con cadenza diversa da quella ivi prevista'.

Per quanto riguarda gli oneri derivanti da queste misure, questi sono 'valutati in 588,25 milioni per lâ??anno 2022 e 30,78 milioni di euro per lâ??anno 2024' ai quali 'si provvede, quanto a 255,49 milioni per lâ??anno 2022, mediante le maggiori entrate derivanti dal comma 4 e, quanto a 332,76 milioni per lâ??anno 2022 e 30,78 milioni di euro per lâ??anno2024, ai sensi dellâ??articolo 38'.

Infine, per quanto concerne i bonus carburante ai dipendenti 'per lâ??anno 2022, lâ??importo del valore di buoni benzina o analoghi titoli ceduti a titolo gratuito da aziende private ai lavoratori dipendenti per lâ??acquisto di carburanti, nel limite di euro 200 per lavoratore non concorre alla formazione del reddito' e gli oneri derivanti dall'articolo sono 'valutati in 9,9 milioni di euro per lâ??anno 2022 e 0,9 milioni di euro per lâ??anno 2023'.

(15)

a cura di comunicazione@assoutenti.it

22 Marzo 2022

Help Consumatori

Riduzione delle accise sui carburanti, pubblicati in GU i decreti. Giù il prezzo da oggi (forse)

Scatta la riduzione delle accise sui carburanti e quindi del prezzo di vendita di benzina, gasolio e gpl. Sono stati pubblicati in Gazzetta Ufficiale il decreto legge e il decreto ministeriale che riducono le accise sui carburanti. Ma contengono aliquote diverse. I Consumatori chiedono che la riduzione entri in vigore da oggi senza ritardi

22 Marzo 2022 Sabrina Bergamini

Scatta la riduzione delle accise sui carburanti e quindi del prezzo di vendita di benzina e gasolio. Sono stati pubblicati nella notte sulla Gazzetta Ufficiale il decreto legge Misure urgenti per contrastare gli effetti economici e umanitari della crisi ucraina e il decreto ministeriale che riducono le accise sui carburanti. Le norme entrano in vigore da oggi.

Misure urgenti per contrastare gli effetti economici e umanitari della crisi ucraina

Riduzione delle accise, decreto legge in vigore da oggi

Il decreto legge Misure urgenti per contrastare gli effetti economici e umanitari della crisi ucraina è in vigore da oggi.

L'articolo 1 del decreto prevede la riduzione delle aliquote di accisa sulla benzina e sul gasolio usato come carburante.

Le aliquote di accisa sulla benzina e sul gasolio impiegato come carburante sono rideterminate:

benzina: 478,40 euro per 1000 litri olio da gas o gasolio usato come carburante: 367,40 euro per 1000 litri.

La rideterminazione delle aliquote di accisa, spiega il decreto legge, «si applica dal giorno di entrata in vigore del presente decreto e fino al trentesimo giorno successivo alla medesima data» (articolo 1 comma 2).

Il decreto prevede poi che «al fine di prevenire il rischio di manovre speculative derivanti dalla rideterminazione delle aliquote di accisa», il Garante per la sorveglianza dei prezzi si avvale della collaborazione dei ministeri e della Guardia di Finanza «per monitorare landamento dei prezzi, anche relativi alla vendita al pubblico, di benzina e gasolio usato come carburante praticati nellambito dellintera filiera di distribuzione commerciale dei medesimi prodotti».

La Guardia di Finanza segnala all'Antitrust comportamenti che possano ledere la concorrenza o rappresentare pratiche commerciali sleali.

La risposta potrebbe essere qui. Ma allora: perché pubblicare il decreto @MEF_GOV @MiTE_IT ? E, a quanto pare, resta aperta la questione del magazzino: non ci sono compensazioni per i prodotti su cui è già stata pagata laccisa ma non sono ancora stati venduti. pic.twitter.com/vBH0WAvXn1

-- Staffetta Quotidiana (@Staffetta) March 22, 2022

Il decreto ministeriale Mise-Mite

In realtà nello stesso giorno (come segnala anche su Twitter Staffetta Quotidiana) è stato pubblicato anche il decreto del Ministero dell'economia e delle finanze e del Ministero della transizione ecologica "Riduzione delle aliquote di accisa applicate alla benzina, al gasolio e ai GPL usati come carburanti" che prevede la riduzione delle accisa ma contiene aliquote diverse da quelle del decreto legge.

Al fine di compensare le maggiori entrate dell'imposta sul valore aggiunto, si legge nel decreto, le aliquote di accisa (per un periodo di 30 giorni dalla data di pubblicazione, che è il 21 marzo) sono ridotte a:

benzina: 643,24 euro per mille litri; oli da gas o gasolio usato come carburante: 532,24 euro per mille litri; gas di petrolio liquefatti (GPL) usati come carburante: 182,61euro per mille chilogrammi.

Consumatori: i listini devono scendere subito

Sembra dunque emergere già un certo caos interpretativo. È poi improbabile che la riduzione delle accise parta davvero oggi e non è chiaro cosa si prevede per i carburanti già immessi al consumo, cioè quelli che si trovano negli impianti. Di sicuro c'è la reazione delle associazioni dei consumatori.

I listini alla pompa devono scendere immediatamente, altrimenti partiranno denunce e iniziative legali, dicono Assoutenti e Codacons.

Dopo la pubblicazione in Gazzetta ufficiale del decreto che taglia di 25 centesimi di euro al litro le accise sui carburanti, i prezzi di benzina e gasolio devono scendere subito senza se e senza ma, dichiara Assoutenti che si dice «pronta ad iniziative legali contro i distributori ribelli».

14

(16)

a cura di comunicazione@assoutenti.it

22 Marzo 2022

Help Consumatori

Riduzione delle accise sui carburanti, pubblicati in GU i decreti. Giù il prezzo da oggi (forse)

«Siamo pronti a chiedere l'intervento dei Prefetti in tutta Italia se i gestori delle pompe non si adegueranno alle nuove

disposizioni che hanno validità immediata ed entrano in vigore oggi - afferma il presidente Furio Truzzi - Ogni minuto di ritardo nel taglio dei prezzi alla pompa costa infatti milioni di euro agli italiani e produce un danno a consumatori e imprese. Per questo chiediamo un incontro urgente oggi stesso col Garante dei prezzi (Mr Prezzi) volto a valutare le misure da adottare nei confronti degli inadempienti».

«Così come i distributori nelle ultime settimane hanno immediatamente alzato i prezzi alla pompa nonostante i carburanti venduti ai consumatori fossero stati acquistati a condizioni più favorevoli, allo stesso modo devono far scendere subito i listini di benzina e gasolio anche se acquistati a tassazione piena - prosegue Truzzi - Assurdo poi che il Governo, con la pubblicazione del decreto in G.U., abbia ridotto a soli 30 giorni la validità del decreto che introduce il taglio delle accise rispetto ai 40 giorni inizialmente previsti».

Prezzi sotto i 2 euro

Il decreto, aggiunge il Codacons, ha "effetto immediato". Come risultato di un taglio di 30,5 centesimi al litri calcolando anche l'Iva, la benzina dovrà costare circa 1,87-1,88 euro al litro, il gasolio 1,84-1,85 euro/litro.

«Se i gestori non si adegueranno al decreto del Governo saremo costretti a denunce in tutta Italia contro chi non abbassa i prezzi alla pompa, per le possibili ipotesi di appropriazione indebita e truffa», dice il presidente dell'associazione Carlo Rienzi. Il Codacons invita poi i cittadini a segnalare i distributori che non hanno ridotto i prezzi al pubblico e che vendono benzina e gasolio sopra i 2 euro al litro.

Vuoi ricevere altri aggiornamenti su questi temi?

Iscriviti alla newsletter!

Dopo aver inviato il modulo, controlla la tua casella per confermare l'iscrizione Campo richiesto* Accetto la Privacy Policy

Invia e iscriviti!

(17)

a cura di comunicazione@assoutenti.it

22 Marzo 2022 Metro.it

Benzina, i consumatori: "Azioni legali contro distributori ribelli"

I consumatori annunciano azioni legali contro i «distributori ribelli». «Dopo la pubblicazione in Gazzetta ufficiale (avvenuta questa notte, ndr) del decreto che taglia di 25 centesimi di euro al litro le accise sui carburanti, i prezzi di benzina e gasolio devono scendere subito senza se e senza ma». Lo afferma in una nota Assoutenti, che si dice «pronta ad iniziative legali contro i distributori ribelli».

Nella Gazzetta Ufficiale n. 67 del 21 marzo 20222 è stato pubblicato il D.M. 18 marzo 2022, con cui il Ministero dell'Economia e delle finanze ha previsto la riduzione delle aliquote di accisa applicate alla benzina, al gasolio e ai Gpl usati come carburanti.

La riduzione delle aliquote di accisa si applica dal 22 marzo 2022 e fino al trentesimo giorno successivo alla data di pubblicazione del decreto.

«Distributori ribelli»

«Siamo pronti a chiedere l'intervento dei Prefetti in tutta Italia se i gestori delle pompe non si adegueranno alle nuove disposizioni che hanno validità immediata ed entrano in vigore oggi», afferma il presidente Furio Truzzi. «Ogni minuto di ritardo nel taglio dei prezzi alla pompa costa infatti milioni di euro agli italiani e produce un danno a consumatori e imprese. Per questo chiediamo un incontro urgente oggi stesso col Garante dei prezzi (Mr Prezzi) volto a valutare le misure da adottare nei confronti degli inadempienti», aggiunge Truzzi. «Così come i distributori nelle ultime settimane hanno immediatamente alzato i prezzi alla pompa nonostante i carburanti venduti ai consumatori fossero stati acquistati a condizioni più favorevoli - continua - allo stesso modo devono far scendere subito i listini di benzina e gasolio anche se acquistati a tassazione piena. Assurdo poi che il Governo, con la pubblicazione del decreto in G.U., abbia ridotto a soli 30 giorni la validità del decreto che introduce il taglio delle accise rispetto ai 40 giorni inizialmente previsti. Un 'bluff' che condanniamo duramente e che limiterà i vantaggi

economici per famiglie e imprese», conclude Truzzi.

Il Condacons invita ai cittadini a segnalare

Anche il Codacons interviene: «I prezzi di benzina e gasolio devono immediatamente scendere alla pompa di 30,5 centesimi di euro al litro o i distributori di carburanti saranno denunciati in Procura per le possibili ipotesi di appropriazione indebita e truffa», scrive il Codacons. «Il decreto - ricorda l'associazione - ha effetto immediato e prevede che le accise siano ridotte di 25 centesimi al litro, con una riduzione dei listini alla pompa pari a 30,5 centesimi di euro calcolando anche l'Iva. La benzina, per effetto delle nuove disposizioni, deve così costare oggi presso i distributori circa 1,87-1,88 euro al litro, il gasolio 1,84-1,85 euro/litro. Se i gestori non si adegueranno al decreto del Governo saremo costretti a denunce in tutta Italia contro chi non abbassa i prezzi alla pompa, per le possibili ipotesi di appropriazione indebita e truffa».

«In tal senso l'associazione invita tutti i cittadini a segnalare i distributori di carburanti che non si sono adeguati alle nuove disposizioni e non hanno ridotto i prezzi al pubblico, e quelli che ancora vendono benzina e gasolio a prezzi superiore ai 2 euro al litro, inviando una mail all'indirizzo info@codacons.it e ad una apposita linea whatsapp che sarà attivata in giornata".

L'associazione, inoltre, pubblicherà oggi sul proprio sito internet i moduli attraverso i quali i cittadini residenti a Roma, Cagliari, Belluno, Prato, Ancona, Perugia, Verona potranno costituirsi parte offesa nelle inchieste aperte dalle Procure locali sulle speculazioni relative ai prezzi dei carburanti, e chiedere i danni qualora dalle indagini dovessero emergere illeciti a danno dei consumatori.

Salvo per uso personale e' vietato qualunque tipo di redistribuzione con qualsiasi mezzo.

16

(18)

a cura di comunicazione@assoutenti.it

22 Marzo 2022 Wall Street Italia.com

Benzina, Assoutenti: in caso di mancati ribassi pronti a ricorrere ai Prefetti

Benzina, Assoutenti: in caso di mancati ribassi pronti a ricorrere ai Prefetti 22 Marzo 2022, di Redazione Wall Street Italia

Mercati

Pubblicato in Gazzetta ufficiale il decreto che taglia di 25 centesimi di euro al litro le accise sui carburanti. Da qui i prezzi di benzina e gasolio devono scendere subito senza se e senza ma. Lo afferma Assoutenti, pronta ad iniziative legali contro i distributori ribelli.

"Siamo pronti a chiedere l'intervento dei Prefetti in tutta Italia se i gestori delle pompe non si adegueranno alle nuove

disposizioni che hanno validità immediata ed entrano in vigore oggi - afferma il presidente Furio Truzzi - Ogni minuto di ritardo nel taglio dei prezzi alla pompa costa infatti milioni di euro agli italiani e produce un danno a consumatori e imprese. Per questo chiediamo un incontro urgente oggi stesso col Garante dei prezzi (Mr Prezzi) volto a valutare le misure da adottare nei confronti degli inadempienti". "Così come i distributori nelle ultime settimane hanno immediatamente alzato i prezzi alla pompa

nonostante i carburanti venduti ai consumatori fossero stati acquistati a condizioni più favorevoli, allo stesso modo devono far scendere subito i listini di benzina e gasolio anche se acquistati a tassazione piena - prosegue Truzzi - Assurdo poi che il Governo, con la pubblicazione del decreto in G.U., abbia ridotto a soli 30 giorni la validità del decreto che introduce il taglio delle accise rispetto ai 40 giorni inizialmente previsti. Un "bluff" che condanniamo duramente e che limiterà i vantaggi economici per famiglie e imprese".

(19)

a cura di comunicazione@assoutenti.it

22 Marzo 2022

Borse.it

Benzina, Assoutenti: in caso di mancati ribassi pronti a ricorrere ai Prefetti

Pubblicato in Gazzetta ufficiale il decreto che taglia di 25 centesimi di euro al litro le accise sui carburanti. Da qui i prezzi di benzina e gasolio devono scendere subito senza se e senza ma. Lo afferma Assoutenti, pronta ad iniziative legali contro i distributori ribelli.

"Siamo pronti a chiedere l'intervento dei Prefetti in tutta Italia se i gestori delle pompe non si adegueranno alle nuove

disposizioni che hanno validità immediata ed entrano in vigore oggi - afferma il presidente Furio Truzzi - Ogni minuto di ritardo nel taglio dei prezzi alla pompa costa infatti milioni di euro agli italiani e produce un danno a consumatori e imprese. Per questo chiediamo un incontro urgente oggi stesso col Garante dei prezzi (Mr Prezzi) volto a valutare le misure da adottare nei confronti degli inadempienti". "Così come i distributori nelle ultime settimane hanno immediatamente alzato i prezzi alla pompa

nonostante i carburanti venduti ai consumatori fossero stati acquistati a condizioni più favorevoli, allo stesso modo devono far scendere subito i listini di benzina e gasolio anche se acquistati a tassazione piena - prosegue Truzzi - Assurdo poi che il Governo, con la pubblicazione del decreto in G.U., abbia ridotto a soli 30 giorni la validità del decreto che introduce il taglio delle accise rispetto ai 40 giorni inizialmente previsti. Un "bluff" che condanniamo duramente e che limiterà i vantaggi economici per famiglie e imprese".

Fonte: Finanza.com

Salvo per uso personale e' vietato qualunque tipo di redistribuzione con qualsiasi mezzo.

18

(20)

a cura di comunicazione@assoutenti.it

22 Marzo 2022 Wall Street Italia.com

Ora legale: in arrivo un aiuto al risparmio per il caro energia

22 Marzo 2022, di Alessandra Caparello

L'arrivo dell'ora legale consentirà di fare fronte al caro energia sempre più marcato a seguito della crisi in Ucraina.

Il caro energia si traduce negli aumenti record sulle bollette che stanno vedendo famiglie e imprese. Il governo tenta di correre ai ripari ma la stangata è ormai conclamata. Secondo Assoutenti, nel primo trimestre si è registrato un aumento del 131% per il cliente domestico tipo di energia elettrica e del 94% per quello del gas naturale e le cose sono destinate a peggiorare.

La bolletta della luce potrebbe raggiungere nei prossimi 12 mesi il record di 1.042 euro annui a famiglia a causa dei forti rialzi dei prezzi internazionali dell'elettricità, 1.516 euro la bolletta del gas, per un totale di 2.558 euro a famiglia per le forniture energetiche. Rincari che determinerebbero un aggravio di spesa pari alla maxi-cifra di +1.110 euro a famiglia (+77%) rispetto al 2019, con picchi del +200% per le imprese. Tra cambio gestori e vari consigli, gli italiani si stanno barcamenando per poter risparmiare un po'.

Idealmente un aiuto arriva con il cambio dall'ora solare a quella legale che avverrà nel weekend, nella notte tra sabato 26 e domenica 27 marzo 2022 quando dovremo spostare gli orologi un'ora avanti. Dormiremo un'ora in meno sicuramente ma il risparmio sulla bolletta della luce ci sarà.

Nei 7 mesi in cui sarà in vigore l'ora legale, secondo le stime di Terna - la società che gestisce la rete di trasmissione nazionale - l'Italia risparmierà oltre 190 milioni di euro, grazie a un minor consumo di energia elettrica pari a circa 420 milioni di

kilowattora che consentirà, inoltre, di apportare un importante beneficio ambientale, quantificabile nella riduzione di circa 200 mila tonnellate di emissioni di anidride carbonica in atmosfera.

Dal 2004 al 2021, secondo l'analisi della società guidata da Stefano Donnarumma, il minor consumo di energia elettrica per l'Italia dovuto all'ora legale è stato complessivamente di circa 10,5 miliardi di kWh e ha comportato, in termini economici, un risparmio per i cittadini di oltre 1,8 miliardi di euro.

Il beneficio economico stimato per il periodo di ora legale nel 2022 è calcolato considerando che il costo del kilowattora medio per il 'cliente domestico tipo in tutela' (secondo i dati dell'ARERA) è, attualmente, pari a circa 46,03 centesimi di euro al lordo delle imposte. I circa 420 milioni di kilowattora di minori consumi di elettricità equivalgono al fabbisogno medio annuo di circa 150 mila famiglie.

Ora legale: perché fa risparmiare

Terna ricorda che il periodo di ora legale comincerà domenica 27 marzo, quando alle due di notte bisognerà spostare le lancette avanti di sessanta minuti, e terminerà il 30 ottobre, con il ritorno all'ora solare.

Nel periodo primavera-estate, i mesi che segnano il maggior risparmio energetico stimato da Terna sono aprile e ottobre.

Spostando in avanti le lancette di un'ora, infatti, si ritarda l'uso della luce artificiale in un momento in cui le attività lavorative sono ancora in pieno svolgimento. Nei mesi estivi l'effetto 'ritardo' nell'accensione delle lampadine si colloca nelle ore serali, quando le attività lavorative sono per lo più terminate e fa registrare valori meno evidenti in termini di risparmio elettrico.

La luce naturale dovrebbe essere l'unica fonte di illuminazione necessaria durante le ore diurne. Inoltre, nelle stagioni intermedie o in inverno, la luce del sole puo? essere utilizzata per il suo potere di riscaldare, oltre che per illuminare.

Nelle stagioni piu? calde va invece controllata attraverso l'uso di schermature solari onde evitare l'eccessivo surriscaldamento degli ambienti interni e il conseguente consumo di energia per raffrescare. Sfruttando l'illuminazione naturale nel modo corretto insomma si riduce sensibilmente la spesa per mantenere la temperatura interna della casa.

Proprio lo sfruttamento dell'illuminazione naturale è uno dei consigli chiave che vengono spesso forniti per risparmiare sulla luce in casa. A tal proposito l'associazione dei consumatori stila una serie di buone abitudini da far entrare nella nostra quotidianità per ottenere un considerevole risparmio energetico.

Si tratta in sostanza di interventi che richiedono un qualche investimento, in termini di tempo o di risorse economiche, per efficentare la gestione dell'energia elettrica e ridurre la spesa mensile come leggere la bolletta per conoscere le fasce energetiche più convenienti, migliorare le prestazioni energetiche degli elettrodomestici e preferire apparecchi elettronici di classe

energetica superiore.

A tal proposito si pensi che sostituendo una lavatrice di 20 anni fa con una odierna in classe A si potrebbe ottenere un risparmio di energia elettrica nelle bollette del 35%; prendendo invece in considerazione la sostituzione di un frigorifero si potrebbe arrivare fino al 40%. Altro consiglio è sostituire le vecchie lampadine con quelle a basso consumo (considerando che la tecnologia LED permette un grande risparmio energetico in quanto, a parità di potenza assorbita, produce una luce 5 volte superiore rispetto alle classiche lampadine ad incandescenza e alogene) e infine ridurre l'uso dei dispositivi elettronici e

(21)

a cura di comunicazione@assoutenti.it

22 Marzo 2022 Wall Street Italia.com

Ora legale: in arrivo un aiuto al risparmio per il caro energia

utilizzando ciabatte multipresa riunendo così tutte le spine degli apparecchi elettronici in una ciabatta multi-presa con un interruttore annesso, in modo da poter spegnere tutti con un unico gesto se non utilizzati.

Salvo per uso personale e' vietato qualunque tipo di redistribuzione con qualsiasi mezzo.

20

(22)

a cura di comunicazione@assoutenti.it

22 Marzo 2022

imgpress

Benzina, Assoutenti: listini alla pompa devono scendere oggi stesso. Pronti a ricorrere ai Prefetti

Marzo 22, 2022 Attualità

Ogni minuto di ritardo nell’applicazione del taglio delle accise costa milioni di euro agli italiani. Subito incontro con Mr Prezzi per valutare sanzioni contro inadempienti

Dopo la pubblicazione in Gazzetta ufficiale del decreto che taglia di 25 centesimi di euro al litro le accise sui carburanti, i prezzi di benzina e gasolio devono scendere subito senza se e senza ma.

Lo afferma Assoutenti, pronta ad iniziative legali contro i distributori ribelli.

"Siamo pronti a chiedere l’intervento dei Prefetti in tutta Italia se i gestori delle pompe non si adegueranno alle nuove

disposizioni che hanno validità immediata ed entrano in vigore oggi - afferma il presidente Furio Truzzi - Ogni minuto di ritardo nel taglio dei prezzi alla pompa costa infatti milioni di euro agli italiani e produce un danno a consumatori e imprese.

Per questo chiediamo un incontro urgente oggi stesso col Garante dei prezzi (Mr Prezzi) volto a valutare le misure da adottare nei confronti degli inadempienti".

"Così come i distributori nelle ultime settimane hanno immediatamente alzato i prezzi alla pompa nonostante i carburanti venduti ai consumatori fossero stati acquistati a condizioni più favorevoli, allo stesso modo devono far scendere subito i listini di benzina e gasolio anche se acquistati a tassazione piena - prosegue Truzzi - Assurdo poi che il Governo, con la pubblicazione del decreto in G.U., abbia ridotto a soli 30 giorni la validità del decreto che introduce il taglio delle accise rispetto ai 40 giorni inizialmente previsti.

Un "bluff" che condanniamo duramente e che limiterà i vantaggi economici per famiglie e imprese".

Riferimenti

Documenti correlati

La carta Metallica può essere ordinata solo tramite pagamento anticipato di 24 mesi di bunq Easy Money Personal o bunq Easy Money Business, 12 mesi di bunq Easy Green Personal o

Nella turnazione domenicale, per gli impianti forniti di apparecchiatura self-service pre- pagamento, non vi è l’obbligo della presenza del gestore, in questo caso l’impianto non

 Se nel tuo impianto detieni più tipologie di prodotto , dovrai tenere un registro per ogni tipologia, distinguendo la contabilizzazione.  La giacenza iniziale

Una situazione che - sottolinea la Coldiretti - nei paesi più sviluppati sta alimentando l'inflazione ma a rischio c'è la stabilità politica di quelli più poveri con i prezzi del

– Carte cliente BancaStato: incluse – Carte cliente BancaStato: incluse – Carte cliente BancaStato: incluse Spese per operazioni ai bancomat – Prelevamenti in CHF in

La carta Metallica può essere ordinata solo tramite pagamento anticipato di 24 mesi di bunq Easy       Money Personal o bunq Easy Money Business, 12 mesi di bunq Easy Green Personal

Le componenti del prezzo alla produzione sono: i costi diretti, le spese generali e il margine di profitto del costruttore (mark-up). I costi diretti esprimono il costo di

Il taglio si tradurrebbe in "un ribasso inadeguato e insufficiente", secondo l'Unione Nazionale Consumatori, che anche lei fa qualche calcolo: in pratica, conteggiando