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Laboratorio di servizi enogastronomici Cucina Prodotti tipici e cucina regionale italiana
Sardegna: prodotti tipici e cucina 1
L’alimentazione degli isolani si basa sui più semplici elementi: pane, lat- te e formaggi, carni ovine. È pro- prio il pane l’elemento più caratte- ristico della cucina sarda: il prodot- to alimentare simbolo della Sar- degna è il pane carasau, chiamato anche fresa o pistoccu, ma meglio conosciuto come “carta da musi- ca”, data la somiglianza con le per- gamene sulle quali anticamente venivano scritte le musiche sacre.
Si tratta dell’antenato degli odier- ni cracker: è infatti un pane molto sottile, di frumento azzimo o fari- na di orzo, fatto per conservarsi a lungo nel tempo. Tradizionalmente è infatti il cibo dei pastori. Non tut- ti i pani dell’isola hanno però que- ste caratteristiche di leggerezza e lunga durata: il moddizzosu o pa- ni tonnu è un pane dalle dimensio- ni gigantesche (può raggiungere anche i dieci chili di peso). Il pane costituisce la base delle zuppe abi- tualmente consumate dai pastori, come il pani frattau, pane bagna- to accompagnato da pomodoro e uova (una sorta di zuppa pavese) e della suppas, pane ammollato insa- porito con il cacio.
Tra le minestre più tipiche va ri- cordata la fregula o malloreddus, a base di semola grossa, cotta in bro- do e condita con fette di pecorino o con carne tritata e pomodoro.
La semola, prima di essere messa in brodo, viene bagnata con acqua allo zafferano, gonfiata mediante sfregamento con il palmo della ma- no, e infine fatta essiccare. Una pa- sta simile a quella della pizza viene
invece utilizzata per fare le impa- nadas, involucri di pasta ripiena di carni, salumi, piselli, carciofi e olive.
Bonifiche e moderni sistemi di irri- gazioni hanno permesso nell’isola lo sviluppo della coltivazione degli ortaggi. Tra i più usati i carciofi, le cipolle, le patate, le melanzane, le fave e i pomodori. Le verdure ven- gono usate per il condimento dei primi piatti di pasta, per le minestre e per il contorno dei piatti di carne.
Tra i piatti di pasta con verdura, fa- mose le penne alla nuorese, con il condimento di patate e cipolle.
La pastorizia, l’attività di sosten- tamento più importante dell’isola, fornisce la base per la produzione casearia e per il consumo di car- ne. La cucina di carne è fortemen- te influenzata dai modi di prepara- zione abituali dei pastori. I proce- dimenti più diffusi sono allo spiedo e a carraxiu (sepolto), una cottu- ra che si realizza scavando una bu- ca in terra e riempiendola di tizzo- ni accesi e legno odoroso. L’anima- le viene cotto sopra un successivo strato di mirto, rimanendo impre- gnata dagli effluvi di questo tipi- co arbusto locale. Tra le carni più utilizzate, quella dell’agnello che a Nuoro viene stufato col pomodoro e servito con un contorno di finoc- chietti. Sono molto apprezzati an- che il capretto, il vitello, il coniglio e il maialino.
Il porceddu è il porcellino da lat- te cotto allo spiedo: infilzato su un bastone di corbezzolo viene cot- to su un fuoco di legno di ginepro, mirto, alloro e olivo e bagnato con
un intingolo di lardo fuso. Quando viene servito è caldo e croccante, ma a volte viene mangiato freddo, dopo essere rimasto avvolto per un paio di giorni in fronde di mirto per essere ulteriormente aromatizza- to. Nel nuorese si cucina il malloru de su sabatteri, il toro del ciabatti- no. Qui si possono gustare ottime aragoste, preparate in modi diver- si: semplicemente bollite e condi- te con olio e pepe, fatte alla griglia, oppure arrostite. Una ricetta tipica è quella dell’aragosta all’Algherese, specie di zuppetta a base di polpa di aragosta lessata, pomodori, ci- polla, senape. Ottimi anche i mol- luschi, le sarde e i frutti di mare.
Da non dimenticare la tipica bot- targa, uova di tonno o di muggine seccate adattissime per antipasti o come condimento per i primi piat- ti di pasta.
La bottarga.
Tra le specialità particolari spic- ca il gattuccio, un pesce della fami- glia degli squali. A Cagliari se ne ri- cava un’ottima burrida: si fa bollire il gattuccio e successivamente lo si
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lascia marinare in una salsa a base di olio, aceto e noci. Di solito si ser- ve come antipasto.
Caratteristica è la zuppa di pe- sce spada, chiamata cassola. Formaggi
Tra i più rinomati, il pecorino cacio fiore, dalla pasta compatta e dal gusto prima dolce e poi piccan- te. Ottimo sia come companatico che come condimento, è diventa- to uno dei più apprezzati simboli gastronomici della Sardegna.
Di alta qualità anche i formaggi di capra, le ricotte e i caciocavallo. Solamente per buongustai il casu marzu, cacio fatto marcire e addi- rittura infestato da piccoli vermi:
ha un sapore così forte che biso- gna spalmarne sul pane solo una piccola quantità.
Con il latte vaccino puro, o me- scolato con il latte di capra, si pre- para la fressa, formaggio che as- somiglia al quartirolo lombardo.
Salumi
La continuità con la tradizione è perpetuata dai pastori che ancora oggi lavorano il filetto e il prosciut- to di pecora, mentre i cacciatori forniscono la materia prima per il prosciutto e il guanciale di cinghia- le. Il porceddu è spesso presente nelle sostanziose minestre come la cavolata (arricchita con zampet- ti, cotenne, lardo), o la favata (in- saporita da zampetti, costine, pan- cetta, salsiccia e un battuto di lar- do). Tra i più tipici ricordiamo il fi- letto di pecora, il giandola, il guan- ciale di cinghiale, la mustela, il sa- lame di Terghu, il prosciutto di De- sulo, il prosciutto di pecora, la su- pressada, la salsiccia fresca di Irgo- li e la salsiccia sarda stagionata. Dolci
Per la preparazione dei dolci è molto usata la pasta di mandorle, il mosto cotto, la frutta, il miele e il formaggio. Uno dei dolci più ti- pici della tradizione sarda sono le
sebadas, grandi ravioli ripieni di formaggio fritti nell’olio e ricoper- ti di miele. I pardulas, tradizionale dolce di Pasqua, sono tortini simi- li, ma profumati di zafferano.
Moltissimi i pasticcini a base di pasta di mandorle: i melicheddas, i chericheddos, a forma di cuore, i suspirus, al gusto di limone, e gli immancabili amaretti di Carlofor- te, simili a quelli che si possono gustare in Liguria. Il più tipico dol- ce di Nuoro è l’aranzada, torrone a base di buccia d’arancia, man- dorle tostate e miele.
Il pecorino sardo.
La ricotta salata.
Il prosciutto di Desulo.
La mustela.
La supressada.
I pardulas.
Sardegna: prodotti tipici e cucina
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Sardegna: prodotti tipici e cucina 3
Arborea Trebbiano
Sangiovese
Bianco
Rosso e Rosato
Trebbiano toscano e/o Trebbiano romagnolo
Sangiovese
Frizzante e Amabile
Arborea e diversi comuni della provincia di Oristano
Vermentino di Gallura Bianco Vermentino Superiore Diversi comuni della provincia di
Sassari
Denominazione Colore Vitigno Tipologie Zona di produzione
Bianco Rosso
Rosato Bianco Bianco Bianco Bianco Rosso Rosso Rosso
Autorizzate Autorizzate
Autorizzate Chardonnay Sauvignon Torbato Vermentino
Cabernet franc e Sauvignon Cagnulari
Sangiovese
Frizz., spumante sup., Spumante, Liquoroso, Liquoroso riserva, Novello
Frizzante Spumante
Spumante
Alghero (SS) Alghero
Chardonnay Sauvignon Torbato
Vermentino frizzante Cabernet
Cagnulari Sangiovese
Rosso Bovale sardo e/o Bovale di Spagna
Terralba e diversi comuni delle province di Cagliari e Oristano Campidano di Terralba o
Terralba
Cannonau di Sardegna Rosso
Rosato
Cannonau
Cannonau
Liquor. secco, Liquor.
dolce naturale, Oliena, Nepente di Oliena, Capo Ferrato, Jeruz e Riserva
Oliena, Nepente di Oliena e Capo Ferrato Jeruz
Diversi comuni di tutta la regione
Rosato Rosso
Carignano
Carignano Novello, Passito,
Riserva, Superiore
Diversi comuni della provincia di Cagliari
Carignano del Sulcis
Girò di Cagliari
Dolce naturale Rosso Girò
Secco, Liquor. dolce o secco e Liquor. ris.
Diversi comuni delle province di Cagliari e Oristano
Dolce naturale Bianco Malvasia di Sardegna
Secco, Liquoroso dolce e secco
Bosa (NU) Malvasia di Bosa
Malvasia di Cagliari
Dolce Bianco Malvasia di Sardegna
Secco, Liquor. dolce e secco e Riserva
Diversi comuni delle province di Cagliari e Oristano
Rosso e Rosato Bovale sardo 35%-60%
Cannonau 20%-35%
Monica 20%-35%
Superiore Comuni della provincia di Nuoro Mandrolisai
Vini
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Moscato di Cagliari Bianco Moscato Bianco Liquoroso
Liquoroso riserva
Diversi comuni delle province di Cagliari e Oristano
Monica di Cagliari
Dolce Rosso Monica Secco, Liquoroso dolce
e secco, Liquoroso Riserva
Diversi comuni delle province di Cagliari e Oristano
Denominazione Colore Vitigno Tipologie Zona di produzione
Rosso Monica Amabile, Frizzante
naturale, Superiore
Diversi comuni di tutta la regione Monica di Sardegna
Bianco Moscato Bianco Gallura, Tempio
Pausania
Diversi comuni di tutta la regione Moscato di Sardegna
Spumante
Moscato di Sorso-Sennori Bianco Moscato Bianco Liquoroso Sorso e Sennori (SS)
Bianco Nasco Secco, Liquoroso
dolce, Liquoroso secco, Liquoroso riserva
Diversi comuni delle province di Cagliari e Oristano
Nasco di Cagliari Dolce
Naragus di Cagliari Bianco Naragus Frizzante e Amabile Diversi comuni delle province di
Cagliari, Nuoro e Oristano
Bianco Semidano Spumante, Passito,
Mogoro, Superiore
Diversi comuni delle province di Cagliari, Nuoro, Sassari, e Oristano Sardegna Semidano
Vermentino di Sardegna Bianco Vermentino Amabile, Spumante
secco e amabile
Diversi comuni di tutta la regione
Bianco Vernaccia di Oristano Liquoroso, Liquoroso secco, Superiore
Oristano e diversi comuni Vernaccia di Oristano