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pozzi - training eco centrale

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Academic year: 2021

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Testo completo

(1)

Sicurezza del paziente

e

training dell’operatore

Dott.ssa Simonetta Pozzi Vice Direttore

Divisione di Chirurgia Addomino-Pelvica Istituto Europeo di Oncologia, Milano 8 ottobre 2010

Sicurezza del paziente nel posizionamento CVC

a lungo termine

Dal 2004 in poi: Protocollo ISALT

Impianto Sicuro Accesso a Lungo Termine

Comunicazione Mauro Pittiruti U.C.S.C., Roma

(a) uso sistematico della venipuntura ecoassistita (EA) o ecoguidata (EG) (scelta EA vs. EG a giudizio dell’operatore); conversione da EA a EG dopo due tentativi;

(b) uso sistematico, come prima scelta, dell’approccio alla VGI sec. Jernigan; come seconda scelta: vena anonima o vena succlavia (per via sopraclaveare, EG), oppure vena ascellare EG;

(c) controllo sistematico intraoperatorio del posizionamento della punta del catetere mediante ECGtracking o mediante fluoroscopia.

Vantaggi della tecnica di venipuntura ecoassistita (EA) o ecoguidata (EG): •  no pneumotorace

•  < punture arteriose accidentali •  no pinch off

•  < n. tentativi ripetuti •  < % fallimenti

Vantaggi della scelta preferenziale della vena giugulare interna (VGI) – e in particolare dell’approccio giugulare postero-inferiore sec. Jernigan - rispetto alla vena succlavia (VS): •  < pneumotorace

(2)

Assiale

Lat.-Alto (P.S.)

Lat.–Basso (P.I.)

**

*

APPROCCIO GIUGULARE INTERNO

Via di Jernigan-Pittiruti

Associare venipuntura sec. Jernigan e utilizzo dell’ecografo Puntura ortogonale all’asse venoso: visualizzazione dell’ago durante tutto il suo tragitto

Vantaggi del controllo intraoperatorio della posizione della punta del catetere – e in particolare mediante la tecnica ECG:

•  no malposizioni •  < rischio trombosi •  < rischio fibrin sleeve •  < rischio tip migration

Controllo intraoperatorio della posizione della punta

Metodo del cosiddetto

ECG-tracking (pazienti adulti; day hospital)

Controllo intraoperatorio della posizione della punta

Fluoroscopia (pazienti pediatrici in

anestesia generale; sala operatoria)

(3)

EBM (evidance based medicine) sulla formazione in materia di accesso vascolare ecoguidato

• Nessuna  prova  sulla  base  di  studi  randomizza3   • Alcuni   studi   osservazionali   in   materia   di   formazione   nei   residen3   o   nuovi   medici   negli   Sta3  Uni3;  

• 2   consigli:   Royal   College   of   Radiology,   American  College  of  Emergency  Physicians;   • Vena   giugulare   interna   la   più   citata,   non   si  

parla  di  altri  pun3  di  accesso  

Domanda: ecografia e anestesia? incannulamento vascolare sotto guida ecografica è una delle procedure delle quali l'anestesista avrebbe dovuto essere formato.

L’ecografia migliora la qualità, l'efficacia e aumenta la sicurezza.

La   poli3ca   dell'American   Medical   Associa3on    è  privilegiare  l'ecografia:   •    "l'immagine   ecografica   è   nel   campo   di  

applicazione   pra3ca   dei   medici.  

L'applicazione   di   tecnologie   di   imaging   ecoguidata   esiste   nella   pra3ca   medica.   Si   deve  privilegiare  il  medico  a  poter  eseguire   procedure   di   imaging   ecoguidato   in   un  

(4)

Non   ci   sono   linee   comuni   di   training   nel   campo  ecografico  

•   American  Society  of  Emergency  Physicians   •   Royal  College  of  Radiologists  

•   American  College  of  Surgeons  

• L’abilità   richiede   di   aggiungere   nella   comune   aPvità  clinica  l’ecografia  anche  per  chi  non  è   radiologo.    

• necessità  di  abilità  cogni3ve  e  psicomotorie   • Training  nell’acquisizione  ed  interpretazione          *  leUure  didaPche  

 *  dimostrazione  

 *  supporto  di  un  ecografista  esperto  

• La  curva  di  apprendimento  è  più  veloce   • il    posizionamento  di  un  CVC  soUo  guida  

ecografica   non   è   un   test   diagnos3co  

come   l’ecografia   addominale   o  

l’ecocardiografia  

• Il   CVC   viene   comunque   messo,   l'ecografia  può  solo  servire  a  migliorare  i   risulta3  

didattica (3-4 ore):

•  principi base dell’ecografia •  funzionamento dell’ecografo •  acquisizione delle immagini

•  Identificazione e interpretazione degli artefatti ecografici

•  Identificazione anatomica (vasi, muscoli, osso, nervo, vie aeree, polmone, ecc) •  Conoscenza delle varianti anatomiche e

delle patologie

Livelli di competenza per ecografia nelle linee guida dei radiologi (Royal College)

Basic  level  

(5)

livello 3: può essere considerato uguale per i consulenti radiologi. Non è specifico per competenze ecografiche

nelle procedure anestesiologiche. 1. ecografia su modelli animali e pazienti per

riconoscere la normale anatomia e le sue variabili.

2. riconoscere le più comuni anomalie di alcuni organi e sistemi.

3. alcuni laboratori di training propongono delle anomalie anatomiche (per esempio pazienti obesi, trombosi intraluminale ecc).

Laboratorio di training per l’anatomia ecografica:

•  Per operatori già esperti nel posizionamento di CVC è richiesto solo un training di 2 valutazioni su paziente e assistere a 5 posizionamenti di CVC sotto guida ecografica.

•  Training base ecografico viene così acqisito.

•  La manualità ecografica invece deve essere acquisita anche per questi operatori.

Royal College of Radiologist raccomanda:

“25 inserzioni, ma riconosce anche che i tirocinanti “diversi” acquisiranno le competenze necessarie a ritmi diversi e il punto finale del programma di formazione dovrebbe essere giudicato da una valutazione delle competenze”

•  Non chiarisce: chi è il tirocinante diverso? Quante cannulazioni? Quanti anni di esperienza? •  Essi fissano come endpoint la sentenza di

competenze, ma da chi? E con quale metodo?

Curva di apprendimento

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complications

N°  attempts   50%

CUT-­‐OFF  of  SAFETY

• È  un  processo  dinamico  tra  teoria  e  pra3ca   • Deve  essere  supervisionata  

• Un   Self-­‐training   non   è   un   processo   dinamico   perché   è   u3le   solo   se   la   procedura  è  ben  conosciuta.  

•  Chi è già pratico nel posizionamento di CVC richiede un training minore

ma

•  “Skilled trainee” possono avere più spesso problemi di cordinazione mano-monitor.

Riassumendo

•  L’ecografia   deve   essere   una   competenza   che   ogni   medico  deve  avere  nella  sua  pra3ca  clinica.     •  L’apprendimento  ecografico  è  sempre  standardizzato  

da  RCR  (Royal  College  Radiologist)  

•  Operatori  differen3  richiedono  differen3  training   •  Self-­‐training  u3le  solo  se  già  nota  la  procedura   •  training   pediatrico   richiede   un   livello   II   di  

competenza  ecografica  

•  Il  training  ecografico  deve  essere  cer3ficato   •  È  importante  validare  l’apprendimento  e  mantenere  

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