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L’informazione e i brevetti

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(1)

L’informazione e i brevetti

Liana Nardone

(2)

Cagliari, 10 novembre 2008

Gli argomenti che tratteremo:

 l’informazione

 fonti di informazione tecnologica:

comparazione di alcune di esse

 il brevetto come fonte di informazione

 i servizi informativi

(3)

Che cosa intendiamo per informazione?

(4)

Cagliari, 10 novembre 2008

Nel dizionario della lingua italiana Devoto-Oli, alla voce

informazione

si legge:

“Quanto venga accolto o comunicato nell’ambito di un’utilità e funzionalità pratica ed immediata”

(5)

In informatica si dice che c’è

informazione

quando:

 un oggetto (o un evento) può presentarsi in più di uno stato o in più di una configurazione

 un soggetto ha interesse per lo stato o la configurazione in cui si presenta l’oggetto

(6)

Cagliari, 10 novembre 2008

A che cosa serve l’informazione?

Il Libro Verde sull’Innovazione (CEC, 1995) dichiara che “Innovazione è

sinonimo di produrre, assimilare e sfruttare con successo la novità, in campo economico e sociale.”

(7)

L’informazione di cui ci occupiamo oggi è

quella utile, o meglio funzionale, per attività di R&S o a supporto dell’innovazione in impresa.

Da dove si può trarne?

(8)

Cagliari, 10 novembre 2008

Le fonti di informazione in impresa (valori in percentuale)

76,9 23,1

Riviste

62,1 37,9

Fornitori

53,3 46,7

Fiere

87,2 12,8

Concorrenti

97,2 2,8

Clienti

NO SI

Fonti di informazione sulle tecnologie esistenti

Fonte: Road Map for Italy (1999) - SIPI

(9)

1,6

1,6

5,3

2,2

3,5

7,7

6,8

9,1

28,2

25,2

20,4

36,2 12,8

13,2

14

14,1

23,7

36,3

43,7

53,1

70

73,1

73,8

77,5 Istituti di ricerca pubblici o privati

Università

Altre imprese del gruppo

Brevetti

Reti informatiche

Fornitori di attrezzature, materiali, componenti o software

Conferenza, seminari

Concorrenti

Clienti

Mostre, fiere

Società di consulenza

Fonti interne all'impresa

Fonti di informazione per l'innovazione. Anni 1994-96 (valori percentuali) Percentuale di imprese che considera Percentuale di imprese che considerano la fonte molto rilevante

Percentuale di imprese che considerano la fonte comunque rilevante

(10)

Cagliari, 10 novembre 2008

L’informazione può essere:

 strutturata

(giornali scientifici, database)

 destrutturata

(fiere, informazione verbale, internet)

(11)

Informazione destrutturata:

reti e contatti da coltivare (persone) internet

Informazione strutturata:

pubblicazioni scientifiche banche dati

(12)

Cagliari, 10 novembre 2008

Un confronto tra informazione

proveniente da banche dati (strutturata) e quella reperibile in rete (destrutturata) è utile a capire i rispettivi punti di forza e di debolezza

(13)

Vantaggi delle banche dati

 le informazioni sono organizzate in modo costante e ripetitivo (record)

 contengono notizie comparabili in posizioni precise (campi)

 sono catalogabili, confrontabili e ricercabili anche utilizzando strumenti automatici

 i produttori danno valore aggiunto ai campi e alle informazioni

(14)

Cagliari, 10 novembre 2008

Vantaggi di internet

 grande numero di informazioni disponibili

 rapidità di ricerca

 accessibilità

 gratuità (diffusa)

 l’utente che ne fa uso correttamente accresce la propria consapevolezza di base

(15)

Svantaggi delle banche dati

 nella maggior parte dei casi sono costose

 sono specialistiche: è necessario far ricorso a database diversi affrontando tematiche

diverse

 è necessario utilizzarne i sistemi di catalogazione

 cambiano i linguaggi di interrogazione per ogni fornitore

(16)

Cagliari, 10 novembre 2008

Svantaggi di internet

 la numerosità di informazioni reperite tende a essere eccessiva

 non è sempre nota la struttura dei documenti, solitamente testi liberi

 non si conosce sempre il metodo di indicizzazione dei motori di ricerca

 la ricerca è imprecisa, specie se non sfrutta le possibilità della ricerca avanzata

(17)

Il brevetto come fonte di informazione

(18)

Cagliari, 10 novembre 2008

Invenzione = ??

Scoperta = ??

(19)

Requisiti per la concessione di un brevetto

L'invenzione, per essere brevettabile, deve essere nuova, avere un’attività inventiva ed essere atta ad avere

un'applicazione industriale

(20)

Cagliari, 10 novembre 2008

Requisiti per la concessione di un brevetto

a. Novità

Secondo la Convenzione sul Brevetto Europeo (art. 54) si considera che una invenzione sia nuova quando non è

compresa nello stato della tecnica

(21)

Requisiti per la concessione di un brevetto

Lo stato della tecnica è costituito da tutto ciò che prima della data di deposito della domanda del brevetto o della data di

priorità, se esiste, è accessibile al

pubblico attraverso una descrizione scritta od orale, attraverso l'utilizzazione o

(22)

Cagliari, 10 novembre 2008

Requisiti per la concessione di un brevetto

b. Attività inventiva

L'invenzione non deve risultare evidente per un esperto del settore, ossia un

professionista che conosce il settore tecnico nel quale si verifica l'invenzione

(23)

Requisiti per la concessione di un brevetto

c. Applicabilità industriale

L'invenzione deve poter avere un’applicazione industriale (ove

l’industria intende comprendere anche l'agricoltura)

(24)

Cagliari, 10 novembre 2008

per informazione brevettuale intendiamo l’informazione, estraibile dai brevetti,

utilizzabile a fini tecnologici, legali e commerciali

Il brevetto come fonte di informazione:

(25)

è la prima fonte di informazioni pubblicate su nuove tecnologie Il brevetto come fonte di informazione

(26)

Cagliari, 10 novembre 2008

 più dell’80% del “sapere tecnologico”

nel mondo è reperibile dai brevetti

 circa l’80% delle informazioni

contenute nei brevetti non vengono pubblicate altrove

Il brevetto come fonte di informazione

(27)

si è calcolato che il 30% delle spese in ricerca vanno in ricerche già svolte da altri! Un esame dei brevetti del settore potrebbe evitare sprechi

Il brevetto come fonte di informazione:

(28)

Cagliari, 10 novembre 2008

 novità

 esclusività

 panoramica di settore

Il brevetto come fonte di informazione: punti di forza

(29)

 i brevetti offrono un’importante bibliografia di settore

 consentono di accertare lo stato della tecnica

 sono strumento per monitorare in quale direzione si sta muovendo la concorrenza Il brevetto come fonte di informazione: punti di forza

(30)

Cagliari, 10 novembre 2008

 per trovare soluzioni ai propri problemi tecnici

 per sapere chi sta facendo che cosa

 per evitare di scontrarsi con diritti già tutelati da altri

Il brevetto come fonte di informazione:

(31)

 il contenuto

 l’estensione

 l’accessibilità

 la concentrazione

Un esaminatore EPO indica almeno quattro

buone ragioni per fare del brevetto una fonte di informazione:

(32)

Cagliari, 10 novembre 2008

Il brevetto come fonte di informazione

Thomson Corporation http://scientific.thomsonreuters.com/media/scpdf/global_patent_sources.pdf

(33)

il documento brevettuale si articola in quattro sezioni che possono essere in successione diversa a seconda

dell’autorità brevettuale competente:

 prima pagina

 descrizione

 rivendicazioni

Come si legge un brevetto

(34)

Cagliari, 10 novembre 2008

la prima pagina contiene informazioni prevalentemente bibliografiche, con

sommarie indicazioni tecniche; offre già possibilità di elaborare delle informazioni Come si legge un brevetto

(35)

la descrizione contiene:

 un’indicazione del campo tecnico a cui l’invenzione si riferisce

 un riassunto della tecnica anteriore

relativa, utile per comprendere l’invenzione

 un’esposizione dell’invenzione come rivendicata (continua)

Come si legge un brevetto

(36)

Cagliari, 10 novembre 2008

nella descrizione inoltre si trovano:

 breve illustrazione delle figure presenti nei disegni, con riferimenti numerici

 esposizione dettagliata di almeno un modo per attuare l’invenzione rivendicata

 solitamente, resoconto un’applicabilità industriale

Come si legge un brevetto

(37)

Le rivendicazioni definiscono l’ambito per cui è stata richiesta tutela industriale, nei termini delle sue caratteristiche tecniche.

Come si legge un brevetto

(38)

Cagliari, 10 novembre 2008

European Patent Convention (EPC 1973)

http://www.epo.org/patents/law/legal-texts/html/epc/1973/e/r29.html Rule 29

Form and content of claims

(1) The claims shall define the matter for which protection is sought in terms of the technical features of the invention. Wherever appropriate claims shall contain:

(a) a statement indicating the designation of the subject-matter of the invention and those technical features which are necessary for the definition of the claimed

subject-matter but which, in combination, are part of the prior art;

(b) a characterising portion - preceded by the expression "characterised in that" or

"characterised by" - stating the technical features which, in combination with the features stated in sub-paragraph (a), it is desired to protect.

Come si legge un brevetto: rivendicazioni

(39)

I disegni mostrano i dettagli tecnici

dell’invenzione in modo visivo e astratto e di solito contengono numeri o caratteri di riferimento che sono ripresi nella

descrizione per spiegare le realizzazioni dell’invenzione in dettaglio

Come si legge un brevetto

(40)

Cagliari, 10 novembre 2008

Elementi identificativi del brevetto:

 (10) Identificazione del brevetto composta dalla sigla del Paese o dell’Organizzazione, dal numero di pubblicazione e sigla del tipo di documento.

 (12) Descrizione del tipo di documento.

 (19) Contiene l’indicazione dell’ufficio che pubblica il documento.

 (30) * contiene i dati di priorità.

 (81) e (84) gli stati designati (in applicazioni internazionali)

 (71) Il depositante

 (43) La data di pubblicazione del brevetto, e conseguentemente

diventa “stato dell’arte” per i brevetti successivi

(41)

Di particolare interesse tecnico sono i campi:

 (51) che indica la International Patent Classification o, al caso, la International Classification for

Industrial Designs

 (54) Il titolo dell’invenzione

 (57) Abstract o rivendicazione

 (56) Eventuale lista bibliografica che attesta lo stato dell’arte, se separati dal testo descrittivo

(42)

Cagliari, 10 novembre 2008

La classificazione internazionale IPC

The classification scheme contains about 70,000 entries, i.e.

classification symbols that can be allotted to patent documents.

These different classification places are arranged in a hierarchical, tree-like structure.

(http://www.wipo.int/classifications/ipc/en/faq/#G1)

Come si legge un brevetto

(43)

La classificazione internazionale IPC

The highest hierarchical level are the eight sections of the IPC corresponding to very broad technical fields. For example, Section C deals with "Chemistry and Metallurgy".

Sections are subdivided into 120 classes in the eighth edition of the IPC (IPC-8 (IPC-2006)). Class C21, for example, deals with the "Metallurgy of iron".

(http://www.wipo.int/classifications/ipc/en/faq/#G1)

Come si legge un brevetto

(44)

Cagliari, 10 novembre 2008

La classificazione internazionale IPC

A Human Necessities

B Performing Operations; Transporting C Chemistry; Metallurgy

D Textiles; Paper

E Fixed Constructions

F Mechanical Engineering; Lighting; Heating; Weapons;

Blasting G Physics H Electricity

Come si legge un brevetto

(45)

La classificazione internazionale IPC

Classes are further subdivided into more than 600

subclasses. Subclass A21B, for example, deals with "Bakers' ovens; Machines or equipment for baking".

Subclasses are divided into main groups and subgroups.

Main group symbols always end with "/00". For example, main group A21C 5/00 deals with "Dough-dividing machines".

The hierarchy of the subgroups under main groups is designated by dots preceding the titles of the entries.

IPC-2006 contains about 70,000 groups. Ten percent of the

Come si legge un brevetto

(46)

Cagliari, 10 novembre 2008

Esistono e sono utilizzate altre classificazioni:

ECLA European Classification USPC US Patent Classification JPC Japan Patent Classication Come si legge un brevetto

(47)

ECLA e JPC sono simili a IPC, ma più dettagliate

USPC è basata su concetti diversi Come si legge un brevetto

(48)

Cagliari, 10 novembre 2008

In USA l’invenzione è generalmente

classificata considerando come “lavora”:

l’attenzione è rivolta alla funzione IPC è orientata all’applicazione: si

considera preferenzialemnte “a che cosa serve”

Come si legge un brevetto

(49)

Search Report : è un documento pubblico, preparato da un esaminatore

professionale che valuta l’innovatività della domanda di brevetto

Come si legge un brevetto

(50)

Cagliari, 10 novembre 2008

1. Studying the patent application

2. Classification of the patent application 3. Definition of the search strategy

4. Implementation of the search strategy

5. Detailed evaluation of the documents found 6. Substantive examination of the application

7. Writing and issuing the Extended European Search Report

8. End of Search Procedure

Il lavoro dell’esaminatore è così descritto da EPO

(http://www.epo.org/about-us/jobs/examiner/role/search.html)

(51)

il Search Report dell’esaminatore rileva lo stato dell’arte e cita i documenti più

immediatamente vicini a quanto descritto nella domanda di brevetto

Come si legge un brevetto

(52)

Cagliari, 10 novembre 2008

A technological background

D document cited in the application

E earlier application or patent but published on or after the international filing date

L document cited for other reasons O non-written disclosure

P intermediate document

T theory or principle underlying the invention X particularly relevant if taken alone

Y particularly relevant if combined with another document of the same category

Come si legge un brevetto

(53)

esempio

(54)

Cagliari, 10 novembre 2008

esempio

(55)

Le famiglie di brevetti

In generale, una famiglia brevettuale è un composta da un gruppo di brevetti correlati l’uno con l’altro per priorità

C’è qualche differenza nel concetto di famiglia, p.e. tra Espacenet e Inpadoc

(56)

Cagliari, 10 novembre 2008

Che utilità possono avere search report e famiglie brevettuali dal punto di vista

informativo?

(57)

Gli occhiali con la montatura in legno

(58)

Cagliari, 10 novembre 2008

Ricerca su espacenet

http://ep.espacenet.com/

(59)

Un

precedente significativo che già in

questa forma sintetica

fornisce molte

informazioni

(60)

Cagliari, 10 novembre 2008

Quando si trovano precedenti, anche

significativi, tra di essi possono esserci, e spesso ci sono, domande di brevetto o

brevetti lasciati decadere o non estesi al di là del Paese di primo deposito

(61)

Casi non rari sono quelli di invenzioni che, ad una verifica, si rivelano già protette, ma con brevetti oramai scaduti

(62)

Cagliari, 10 novembre 2008

Le informazioni reperibili a partire dai brevetti Tecnologiche:

 stato dell’arte

 nuove tecnologie

 punti di forza e di debolezza dei nuovi trovati

 unicità dell’invenzione

 nuove utilizzazioni delle tecniche note

 combinazione di tecnologie esistenti

(63)

Le informazioni reperibili a partire dai brevetti Legali/commerciali:

 concorrenza (1)

 protezione dei propri brevetti

 evoluzione del mercato (2)

 strumento di negoziato

 disponibilità di tecnologie già sviluppate (3)

(64)

Cagliari, 10 novembre 2008

Le informazioni reperibili a partire dai brevetti (1) Concorrenza:

Indicatori utili:

 la famiglia dei brevetti e i brevetti “pending”

 quali sono, a livello globale, i maggiori protagonisti di un determinato settore tecnologico

 in quali stati i concorrenti depositano brevetti

 chi cita i brevetti in esame e quelli dei concorrenti

(65)

Le informazioni reperibili a partire dai brevetti (2) Evoluzione del mercato:

 nuovi prodotti/nuove tecnologie

 nuove applicazioni di prodotti/tecnologie già noti

 nuovi protagonisti

(66)

Cagliari, 10 novembre 2008

Le informazioni reperibili a partire dai brevetti (3) Disponibilità delle tecnologie:

 per scadenza del brevetto

 in licenza

(67)

Un esempio di servizio informativo

Un operatore del settore legno-arredo ha messo a punto un sistema di incastri che ritiene innovativo; volendo

depositare una domanda di brevetto si chiede se l’idea è realmente nuova

(68)

Cagliari, 10 novembre 2008

Un esempio di monitoraggio del mercato:

indagine conoscitiva sul mercato mondiale dei pannelli fotovoltaici

Quesito: si vuole capire chi siano gli operatori e quali siano le prospettive

Motivazione: l’intenzione di diversificare l’attività, cominciando a

commercializzare pannelli fotovoltaici

(69)

Un esempio di monitoraggio tecnologico

Quesito: un produttore di protesi intende periodicamente verificare gli

avanzamenti nelle tecniche di

trattamento delle superfici finalizzate a favorire l’attecchimento osseo

(70)

Cagliari, 10 novembre 2008

Tanto nell’implantologia dentale che in quella ossea in generale, il trattamento delle superfici degli impianti in titanio intende favorire l’adesione delle cellule che fabbricano tessuto osseo

(71)

Le modalità di conduzione della ricerca possono condizionare molto la qualità dei risultati

(72)

Cagliari, 10 novembre 2008

(73)
(74)

Cagliari, 10 novembre 2008

(75)
(76)

Cagliari, 10 novembre 2008

(77)
(78)

Cagliari, 10 novembre 2008

Da un dossier informativo su un settore o un tema specifico, si può vedere:

 quali e dove siano gli esperti

(chi lavora e/o chi ha lavorato sul tema in esame?)

 quali istituzioni investano e abbiano già investito

 quale mercato ci sia per i ricercatori specializzati

(sono pochi, contesi, che cambiano istituzione?)

 se e quali alleanze si siano costituite

 quali siano i leader di mercato

 se ci siano nuovi operatori emergenti

(79)

Se ne può dedurre:

 se ci sono prospettive di mercato significative

 se il know-how è patrimonio di pochi da cui non si può prescindere

 quali istituzioni scientifiche siano coinvolte nell’attività di studio in quali Paesi e se in collegamento con

imprese

 per quali Paesi esistano coperture brevettuali che impediscono l’accesso ai concorrenti, …..

(80)

Cagliari, 10 novembre 2008

L’estrazione della conoscenza significa appropriarsi delle informazioni ed

elaborarle per sviluppare, sulla loro base, strategiestrategie

(81)

Il monitoraggio dei mercati e delle

tecnologie si può fare anche con l’aiuto di software che capaci di elaborare

l’informazione estratta da database, consentendo l’evidenziazione dei dati

(82)

Cagliari, 10 novembre 2008

Va sottolineato che la significatività dei trend che emergono da queste

elaborazioni rimane sempre

condizionata dall’affidabilità delle informazioni che vengono elaborate

(83)

Questi strumenti, oltre a riassumere le caratteristiche di un dossier informativo, permettono di creare matrici e mappe che evidenziano le relazioni significative

(p.e. raggruppando gli autori per tipologia di istituzione di

appartenenza, evidenziando la produzione di lavori e/o brevetti negli anni nei diversi tipi di istituzione, mappando gli argomenti trattati in ogni istituzione, alla ricerca delle nicchie di

(84)

Cagliari, 10 novembre 2008

Altre forme di protezione Modello di utilità:

tale tipo di protezione protegge “invenzioni minori”, come prodotti industriali dotati di una minore complessità industriale, o semplici

sviluppi di invenzioni precedentemente conosciute. Ciò accade in quanto molte legislazioni nazionali richiedono un livello minore di attività inventiva. (IPR-Helpdesk) Durata in Italia: 10 anni

(85)

Altre forme di protezione Disegni e modelli:

Un disegno o modello è costituito dall’aspetto estetico od ornamentale di un prodotto. Può consistere negli elementi tridimensionali (forma o superficie) o

bidimensionali (consistenza, linee o colori) di un prodotto. (IPR-Helpdesk)

Durata in Italia: 5 anni prorogabili fino a quattro volte per un massimo di 25 anni

(86)

Cagliari, 10 novembre 2008

Altre forme di protezione Marchio:

Per Marchio si intende qualsiasi segno suscettibile di rappresentazione grafica che serva per distinguere nel mercato i prodotti o servizi di una impresa da quelli di tutte la altre.

Il marchio è uno strumento di mercato, che permette ai consumatori di identificare e riconoscere i prodotti o servizi offerti da una determinata impresa. (IPR-

Helpdesk)

Durata: 10 anni rinnovabili

(87)

Trademark

Any word, name, symbol, device, or any combination thereof, used to identify and

distinguish a product (food, drink, clothes...) in the market. A service mark is the same as a

trademark except that it identifies and

distinguishes a service rather than a product. The terms "trademark" and "mark" are commonly used to refer to both trademarks and service marks.

(www.ipr-helpdesk.org)

(88)

Cagliari, 10 novembre 2008

Per chiudere: lavorando con

l’informazione brevettuale c’è sempre qualcosa da scoprire sulla creatività

(89)
(90)

Cagliari, 10 novembre 2008

(91)

Il brevetto precedente è una prova del fatto che, come EPO sottolinea, gli

inventori possono facilmente

sottovalutare alcuni punti importanti, efficacemente riassunti di seguito

(92)

Cagliari, 10 novembre 2008

(93)

Riferimenti

La ricerca in internet:

-http://academy.epo.org/schedule/2006/ic04/IC-04/G5p_supplementary_material.pdf Informazioni sulla proprietà intellettuale e sulle istituzioni competenti:

- http://www.ipr-helpdesk.org/

- http://www.epo.org/index.html

- http://www.epo.org/about-us/office/academy.html

(94)

Cagliari, 10 novembre 2008

Riferimenti

I marchi:

- http://oami.europa.eu/ows/rw/pages/index.it.do Alcuni Uffici Brevetti nazionali:

http://www.uibm.gov.it/

- http://www.uspto.gov/

- http://www.jpo.go.jp/

Riferimenti

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