• Non ci sono risultati.

Il multivibratore astabile con trigger di Schmitt invertente I multivibratori sono circuiti che si possono trovare in uno di due stati possibili: livello logico alto o livello logico basso. Nei multivibratori astabili

N/A
N/A
Protected

Academic year: 2021

Condividi "Il multivibratore astabile con trigger di Schmitt invertente I multivibratori sono circuiti che si possono trovare in uno di due stati possibili: livello logico alto o livello logico basso. Nei multivibratori astabili"

Copied!
3
0
0

Testo completo

(1)

1

Il multivibratore astabile con trigger di Schmitt invertente

I multivibratori sono circuiti che si possono trovare in uno di due stati possibili: livello logico alto o livello logico basso. Nei multivibratori astabili nessuno dei due stati Γ¨ stabile quindi l’uscita commuta continuamente tra uno stato e l’altro. Si utilizza come generatore di onda quadra.

Il circuito di figura rappresenta un multivibratore astabile con trigger di Schmitt invertente.

Figura 1 Il multivibratore astabile con trigger di Schmitt invertente.

Il segnale applicato al morsetto invertente deriva dalla carica e scarica del condensatore C attraverso la resistenza R. Per analizzare il funzionamento di questo circuito supponiamo che il condensatore sia scarico e che l’uscita sia +VSAT. Il condensatore inizia a caricarsi attraverso la resitenza R per raggiungere la tensione +VSAT ma, non appena Vc (tensione ai capi del condensatore e tensione di ingresso del trigger) supera la tensione di soglia superiore del trigger data da:

𝑉𝑇𝐻= 𝑅2

𝑅1 + 𝑅2𝑉𝑆𝐴𝑇 = 𝛽𝑉𝑆𝐴𝑇

l’uscita Vout commuta a –VSAT ed il condensatore si scarica per raggiungere il valore della tensione –VSAT. Non appena Vc diventa minore della tensione inferiore del trigger data da:

𝑉𝑇𝐿 = βˆ’ 𝑅2

𝑅1+ 𝑅2𝑉𝑆𝐴𝑇 = βˆ’π›½π‘‰π‘†π΄π‘‡

l’uscita Vout commuta a +VSAT e il condensatore comincia nuovamente a caricarsi.

In uscita otteniamo un’onda quadra (vedi figura 2).

Frequenza dell’onda quadra in uscita.

Per prima cosa calcoliamo il tempo che impiega un condensatore per caricarsi da una tensione V1 ad una tensione V2 con V1<V2.

Ricordiamo che un condensatore scarico si carica alla tensione VC seguendo la seguente legge esponenziale:

𝑉𝐢 = 𝑉𝑖𝑛(1 βˆ’ π‘’βˆ’π‘‘πœ) dove Vin Γ¨ la tensione di ingresso del condensatore, si trova:

𝑉1 = 𝑉𝑖𝑛(1 βˆ’ π‘’βˆ’π‘‘1𝜏)

(2)

2 Troviamo t1:

𝑉1 = π‘‰π‘–π‘›βˆ’ π‘‰π‘–π‘›π‘’βˆ’π‘‘1𝜏 β†’ 𝑉1 βˆ’ 𝑉𝑖𝑛 = βˆ’π‘‰π‘–π‘›π‘’βˆ’π‘‘1𝜏 β†’ π‘‰π‘–π‘›βˆ’ 𝑉1

𝑉𝑖𝑛 = π‘’βˆ’π‘‘1𝜏

βˆ’π‘‘1

𝜏 = π‘™π‘›π‘‰π‘–π‘›βˆ’ 𝑉1

𝑉𝑖𝑛 β†’ 𝑑1 = βˆ’πœ 𝑙𝑛 (1 βˆ’ 𝑉1 𝑉𝑖𝑛) Con lo stesso procedimento determiniamo:

𝑑2 = βˆ’πœ 𝑙𝑛 (1 βˆ’ 𝑉2 𝑉𝑖𝑛)

Ma allora il tempo impiegato dal condensatore per caricarsi dalla tensione V1 alla tensione V2 vale:

𝑇 = 𝑑2βˆ’ 𝑑1 = βˆ’πœ 𝑙𝑛 (1 βˆ’ 𝑉2

𝑉𝑖𝑛) + 𝜏 𝑙𝑛 (1 βˆ’ 𝑉1

𝑉𝑖𝑛) = 𝜏 [𝑙𝑛 (π‘‰π‘–π‘›βˆ’ 𝑉1

𝑉𝑖𝑛 ) βˆ’ 𝑙𝑛 (π‘‰π‘–π‘›βˆ’ 𝑉2 𝑉𝑖𝑛 )] =

= 𝜏 𝑙𝑛 (π‘‰π‘–π‘›βˆ’ 𝑉1

π‘‰π‘–π‘›βˆ’ 𝑉2) = 𝑅𝐢 𝑙𝑛 (π‘‰π‘–π‘›βˆ’ 𝑉1 π‘‰π‘–π‘›βˆ’ 𝑉2)

Figura 2 Segnale di uscita del condensatore (ingresso del triggre) e segnale in uscita del circuito.

Utilizzando la relazione appena trovata calcoliamo il periodo dell’onda quadra.

Il tempo impiegato dal condensatore per caricarsi dalla tensione –βVSAT alla tensione Ξ²VSAT si trova sostituendo all’espressione appena trovata:

Vin=VSAT

V1=-Ξ² VSAT

V2=Ξ² VSAT

(3)

3 𝑇1 = 𝑅𝐢 𝑙𝑛𝑉𝑆𝐴𝑇 + 𝛽𝑉𝑆𝐴𝑇

𝑉𝑆𝐴𝑇 βˆ’ 𝛽𝑉𝑆𝐴𝑇 = 𝑅𝐢 𝑙𝑛1 + 𝛽 1 βˆ’ 𝛽

analogamente si trova il tempo impiegato dal condensatore per scaricarsi dalla tensione Ξ²VSAT alla tensione -Ξ²VSAT si trova sostituendo all’espressione giΓ  utilizzata1:

Vin=VSAT V1=-Ξ² VSAT

V2=Ξ² VSAT

𝑇2 = 𝑅𝐢 𝑙𝑛𝑉𝑆𝐴𝑇+ 𝛽𝑉𝑆𝐴𝑇

π‘‰π‘†π΄π‘‡βˆ’ 𝛽𝑉𝑆𝐴𝑇 = 𝑅𝐢 𝑙𝑛1 + 𝛽 1 βˆ’ 𝛽 Finalmente troviamo il periodo dell’onda quadra:

𝑇 = 𝑇1 + 𝑇2 = 2𝑅𝐢 𝑙𝑛1 + 𝛽 1 βˆ’ 𝛽 Di conseguenza la frequenza del segnale vale:

𝑓 = 1

𝑇= 1

2𝑅𝐢 𝑙𝑛1+𝛽1βˆ’π›½

Questo file puΓ² essere scaricato gratuitamente. Se pubblicato citare la fonte.

Matilde Consales

1 Ricordiamo che deve essere sempre V1<V2

Riferimenti

Documenti correlati

q  I collegamenti delle unitΓ  funzionali al BUS dati variano, a seconda che l’unitΓ  funzionale (MASTER o SLAVE) sia in lettura e scrittura, sola lettura o sola scrittura. q 

Se, ad esempio, dovessimo gestire, oltre alle informazioni anagrafiche degli alunni anche i loro voti nelle diverse materie, non potremmo piΓΉ usare un'unica tabella perchΓ© non

[r]

16. Un recente studio ha mostrato che negli ultimi 20 anni il peso medio degli italiani Γ¨ salito del 5%. PiΓΉ in particolare, il peso medio dei cittadini del Centro-Nord Γ¨ cresciuto

Ricordiamo che vogliamo (dobbiamo) rappresentare tutti i vincoli in modo lineare, anche i vincoli di tipo logico che coinvolgono variabili logiche: dal punto di vista modellistico,

Vi sono 3 paradigmi di programmazione principali: Imperativo, Logico e Funzionale (Logico e funzionale sono anche visti come molto simili tra loro, e vengono anche

Proposizione ritenuta vera in base a ragioni che non dipendono da un appello all’esperienza (ovvero da informazioni provenienti dalle caratteristiche contingenti del

Usando la serie di dati dei costi, calcolare media e varianza.Per il calcolo della varianza utilizzare sia la formula in termini di scarti dalla media, sia quella espressa in termini