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Dire quali delle seguenti affermazioni sono vere

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Academic year: 2021

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(1)

MECCANICA RAZIONALE ING. MECCANICA prof. Daniele Andreucci Prova a distanza del 11/06/2020

1. Un cubo di massa m e spigolo L è vincolato a muoversi di moto polare con polo nel suo centro G, che occupa l’origine O del sistema di riferimento fisso. Siano A e B due vertici opposti del cubo (ossia estremi di una diagonale del cubo).

Sul cubo sono applicate le forze, nei punti indicati,

FA= αu , FB = β

−−→AB

|−−→

AB| × u ,

ove u è un versore solidale ortogonale alla diagonale −−→AB, e α, β costanti positive.

Il cubo parte da fermo.

Dire quali delle seguenti affermazioni sono vere.

1)[a1] Esiste una costante C > 0 tale che

T (t) ≤ C , per ogni t ≥ 0.

2)[a2] Il moto è una rotazione.

3)[a3] L’ellissoide d’inerzia in G si mantiene tangente a un piano fisso durante il moto.

Soluzione 1. N

Scriviamo il sistema delle equazioni di Eulero; scegliamo il sistema di riferimento solidale con origine in G e terna

u1= u , u2= u3× u1, u3=

−−→AB

|−−→

AB|. Allora si vede subito che

MextG = −

3L

2 u3× αu1+

3L

2 u3× βu2= −

3L 2 αu2

3L 2 βu1. Quindi le equazioni di Eulero in G sono

I11˙ω1= −

3L 2 β , I11˙ω2= −

3L 2 α , I33˙ω3= 0 .

(2)

Dunque ω3(t) = 0 per ogni t e

ω(t) = −

3L 2I11βtu1

3L 2I11αtu2. Perciò ω non si mantiene limitato e T = σω · ω/2 neanche.

2. S

Per il calcolo al punto precedente, ω ha direzione costante nel sistema solidale e quindi anche in quello fisso.

3. S

L’ellissoide d’inerzia in G è una sfera, quindi l’affermazione è ovviamente vera, basta prendere un piano fisso a distanza da G pari al raggio della sfera.

2. Un punto materiale P di massa m è vincolato con vincolo scabro al piano

x1+ x3 = 0 , e soggetto alla forza

F = −αx1e1− βx2e2, con α > 0, β > 0 costanti.

La reazione vincolare soddisfa le usuali ipotesi di Coulomb-Morin con

|ftanvin| = µ|fnorvin| ,

µ > 0 costante. Si assuma che la velocità non sia nulla.

Si usino come coordinate lagrangiane (x1, x2) ∈ R2. Dire se ciascuna delle seguenti affermazioni è vera.

4)[b1] Tutti i moti sono limitati.

5)[b2] Esistono moti su cui di fatto ftanvin = 0.

6)[b3] Se il moto parte con condizioni iniziali

x1(0) = 0 , x2(0) = 1 , ˙x1(0) 6= 0 , ˙x2(0) = 0 , si ha x2(t) = 1 per ogni t.

Soluzione 1. S

La forza ha il potenziale

U (x1, x2) = −α 2x21β

2x22. Quindi lungo un moto

α 2x21+β

2x22≤ T − U ≤ T (0) − U(x1(0), x2(0)) , ove la disuguaglianza è giustificata da

d

dt[T − U] = ma · v − F · v = ftanvin · v ≤ 0 .

(3)

2. S

Per la legge di Coulomb-Morin, questo accade se e solo se fnorvin = 0, il che a sua volta è equivalente, visto che il moto si svolge su un piano e a quindi non ha componente ortogonale, a

F · ν = (−αx1e1− βx2e2) · e1+ e3

2 = − α

2x1= 0 .

Quindi è vero per i moti che si svolgono sull’asse x2, che sono in effetti possibili con le opportune condizioni iniziali.

3. N

Basta mostrare che ¨x2(0) 6= 0:

x2(0) = ma · e2= F (x1(0), x2(0)) · e2+ fvin(0) · e2= −β 6= 0

perché e2 è tangente al piano, e all’istante iniziale ftanvin è (come al solito) diretta come la velocità, ossia perpendicolarmente a e2.

3. Consideriamo un moto unidimensionale m¨x = U(x) , x ∈ R , con U ∈ C(R).

Con riferimento al diagramma delle orbite nel piano delle fasi, dire se cia- scuna delle seguenti affermazioni può essere vera.

7)[c1] Il punto x = 0 è di equilibrio stabile, e le curve p = ±r 2

m(E + U (x)) ,

per una certa costante E, coincidono in un intorno di (0, 0) con le due rette p = ±x.

8)[c2] Un’orbita corrisponde al moto x(t) e corrisponde anche a tutti i suoi traslati temporali x(t + c) con c costante.

9)[c3] Un’orbita non periodica può contenere punti ove ˙x ha segni diversi.

Soluzione 1. N

Le orbite non possono veramente incrociarsi (per l’unicità), ma se le curve dette si incrociano, lo fanno in un punto di equilibrio instabile.

2. S Infatti

d

dtx(t + c) = ˙x(t + c) .

Quindi le orbite coincidono con quella (x(t), ˙x(t)) anche se l’intervallo dei tempi può cambiare.

3. S

Basta solo che abbia un punto di inversione.

4. Un punto materiale è soggetto a vincoli olonomi fissi e a forze conservative. La lagrangiana è L = Tl+ Ul, con

Tl= α ˙ϕ2+ 2(α + β) ˙ϕ ˙θ + β2˙θ2, Ul= −αϕ2− β2θ2+ βθ4.

(4)

Qui α, β sono costanti e (ϕ, θ) ∈ R sono le coordinate lagrangiane.

Dire se ciascuna delle seguenti affermazioni è compatibile con le definizioni date sopra e le proprietà che ne seguono.

10)[d1] Si può prendere α + β = 0, purché α > 0.

11)[d2] Si possono prendere alcuni valori α > 0, β > 0 e in modo tale che in (ϕ, θ) = (0, 0) si possono definire le piccole oscillazioni.

12)[d3] Per i valori α > 0 e β > 0 (se sono ammissibili), esiste una unica posizione di equilibrio.

Soluzione 1. S

L’unica cosa da controllare è che la forma quadratica di Tlsia definita positiva; la matrice associata, a parte un fattore 2, è

 α α + β

α + β β2

 . Se α = −β > 0 questa è definita positiva.

2. S

Il determinante della matrice dell’energia cinetica è αβ2 − (α + β)2; quindi per esempio se α = β ≫ 1 il determinante è positivo e la matrice è definita positiva.

In (0, 0) il potenziale ha un massimo isolato, con matrice hessiana definita negativa, quindi si possono definire le piccole oscillazioni.

3. N

Per i valori dati, il sistema dell’equilibrio è

∂ Ul

∂ϕ = −2αϕ = 0 , ∂ Ul

∂θ = 2βθ(−β + 2θ2) , che ha soluzioni (0, 0), (0, ±pβ/2).

5. Una lamina quadrata è vincolata a muoversi di moto polare intorno al suo centro G, con vincolo liscio.

Si sa che il momento delle forze esterne di polo G soddisfa in ogni istante MextG = α(u · ω)ω ,

ove α > 0 è una costante e u è un versore solidale alla lamina. Si assuma ω(t) 6= 0 per ogni t.

Dire se ciascuna delle seguenti affermazioni è vera.

13)[e1] Il momento delle quantità di moto LG si conserva durante il moto.

14)[e2] Se u · ω = |ω| per ogni istante, il moto è una rotazione.

15)[e3] Se per t = 0, ω(0) è ortogonale alla lamina, e u è parallelo alla lamina, il moto è una rotazione.

Soluzione 1. N Si sa che

dLG

dt = MextG = α(u · ω)ω , che in genere non si annulla.

(5)

2. S

Poiché u è un versore, la condizione data implica che ω sia ad esso parallelo per ogni tempo, ossia abbia direzione costante nel sistema solidale; è noto che questo implica che ω abbia direzione costante anche nel sistema fisso, e quindi il moto è una rotazione.

3. S

Se prendiamo un sistema di riferimento solidale con origine in G e u3ortogonale alla lamina, allora all’istante iniziale ω è parallelo a u3, e u gli è ortogonale. Poiché u3 è un asse principale, l’ipotesi che ω si mantenga parallelo a u3 conduce a ω costante (dalle equazioni di Eulero), quindi l’ipotesi fatta è verificata (unicità di soluzioni) e il moto è una rotazione.

6. Consideriamo un punto materiale P di massa m vincolato con vincolo liscio a una superficie S con parametrizzazione regolare r ∈ C(Q), Q ⊂ R2. Si prendano (u, v) ∈ Q come coordinate lagrangiane.

Sul punto agisce la forza posizionale F (x).

Dire se ciascuna delle seguenti affermazioni è vera.

16)[f1] Sia F ovunque nulla; sia X(t) = ψ(s(t)) un moto di P con traiet- toria ψ(s) parametrizzata dall’ascissa curvilinea s. Se T , N, B è la terna intrinseca della traiettoria, l’accelerazione a è parallela a N .

17)[f2] Sia S una sfera, e F abbia direzione costante; allora esistono dei punti di equilibrio.

18)[f3] È possibile definire il potenziale lagrangiano solo se F è conservativa (in senso tradizionale).

Soluzione 1. S

Si ha mettendo insieme tutta l’informazione:

ma = m(¨sT + ˙s2kN ) = F + fvin= fvin, e poic´he fvin è normale a S e quindi a T , deve essere ¨s = 0.

2. S

I punti di equilibrio coincidono con le soluzioni di F + fvin = 0, ossia con i punti ove F ha direzione radiale; questi esistono senz’altro (e sono 2 se F non si annulla).

3. N

Prendiamo per esempio S il piano x3= 0 e F = αx2x3e1.

7. Un punto materiale P di massa m è soggetto al campo di forze F(x) = α cos(βx · x) x

|x|, x6= 0 , con α > 0, β > 0 costanti.

Dire se ciascuna delle seguenti affermazioni è vera.

19)[g1] Esistono moti rettilinei.

20)[g2] Vale la conservazione dell’energia lungo tutti i moti di P .

21)[g3] Supponiamo che X(0) = Re1, ˙X(0) = ce2, con R > 0, c > 0. Allora X˙ non si annulla mai.

(6)

Soluzione 1. S

La forza ha direzione radiale e l’affermazione segue da un noto teorema. In sostanza sono quelli per cui la velocità iniziale ha direzione radiale.

2. S

Si sa che una forza a direzione radiale è conservativa se e solo se la sua componente scalare dipende solo da |x|, e questo vale nel nostro caso.

3. S

Per la conservazione della velocità areolare, questo è l’unico caso possibile.

8. Si consideri un sistema di riferimento mobile S = (XO, M) con M di velocità angolare ω(t) rispetto alla terna fissa. Assumiamo che ω(t) 6= 0 per ogni t.

Ricordiamo la definizione del campo della velocità di trascinamento di S, Vt(x, t) = vO(t) + ω(t) × (x − XO(t)) .

Dire se ciascuna delle seguenti affermazioni è vera.

22)[h1] Supponiamo t fissato; si può considerare R3 come unione di rette su ciascuna delle quali Vt(x, t) è costante.

23)[h2] Nelle rotazioni, Vt(x, t) è indipendente da t.

24)[h3] Per ogni t fissato, esiste sempre almeno un punto ove Vt(x, t) = 0.

Soluzione 1. S

Infatti se x1− x2= λω(t), Vt(x1, t) = Vt(x2, t).

2. N

Certamente non se la rotazione non è uniforme.

3. N

Se per esempio vO(t) 6= 0 e ω(t) sono paralleli, allora Vt(x, t) 6= 0 per ogni x.

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