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A N D A M E N T O D E G L I I N F O RT U N I S U L L AV O R O
DATI
©NUMERO
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APRILE 2012
I N A I L - R o m a , P i a z z a l e G i u l i o P a s t o r e , 6 - Te l . 0 6 / 5 4 8 7 . 1 Segretaria di Redazione Vitalina Paris - Tel. 06/54872290 - Fax 06/54872603 Spedizione in abbonamento postale - art. 2, comma 20/c, legge 662/1996 - Filiale di Milano Iscrizione al N. 178 del 17/4/2000 del Registro della Stampa presso il Tribunale di Roma
QUESTO MESE:
Direttore Responsabile Carlo d’Amato Tabelle a cura di Andrea Bucciarelli
Capo redattore Alessandro Salvati Grafici a cura di Vitalina Paris
Questa newsletter è disponibile nel sito web dell’INAIL all’indirizzo http://www.inail.it alla sezione STATISTICHE
ISSN 2035-5645
2011: LA LENTA RIPRESA
DEI TRASPORTI
INFORTUNIO IN BICICLETTA: QUALE INDENNIZZO?
IL CALO DEGLI INFORTUNI INVESTE ANCHE
I TRASPORTI
2011: LA LENTA RIPRESA DEI TRASPORTI
RIPARTIZIONE 2008 2009 2010
GEOGRAFICA
Femmine Maschi Totale Femmine Maschi Totale Femmine Maschi Totale INFORTUNI DENUNCIATI NEL SETTORE TRASPORTI(*) PER RIPARTIZIONE GEOGRAFICA
E SESSO - ANNI EVENTO 2008-2010
Nel 2011 il traffico merci italiano mostra un saldo complessivamen- te positivo sia in termini di traffico che di fatturato.
Secondo Confetra - Confedera- zione Generale Italiana dei Trasporti e della Logistica - il tra- sporto dei cargo su strada regi- stra un timido +1,2% per quanto riguarda i viaggi e un +4,7% in termini di fatturato in ambito nazionale, in ambito internazio- nale rispettivamente +0,3% e +3,1%. Risultati inferiori si sono invece avuti per i corrieri nazio- nali, che segnano un +0,4% per le consegne e un +0,6% per i volumi di fatturato.
Continua invece il trend negativo (-3,7%) della modalità ferroviaria per la crisi ormai cronica di questo sistema di trasporto. La segue anche il traffico marittimo per il tra- sporto merci registrando un -3,8%.
Dal punto di vista infortunistico nell’ultimo triennio 2008–2010 vi
è stata una riduzione dell’11,9%
di denunce raggiungendo 45.689 casi, con una variazione più ele- vata nel Nord-Ovest (-17,6%) e nel Nord-Est del Paese (-12,6%).
Circa il 10% degli infortuni coin- volgono le donne, con oltre il 43%
dei casi concentrati nella classe di età 35-49 anni.
Sostanzialmente stabili gli infortu- ni mortali con 136 casi registrati nel 2010, di cui oltre l’80% avve- nuti in occasione di lavoro.
(Gina Romualdi)
18 - 34 21,4%
50 - 64 29,4%
35 - 49 48,5%
65 e oltre 0,7%
Nord - Ovest 28,7%
Mezzogiorno 27,9%
Nord - Est 20,6%
Centro 22,8%
CLASSE DI ETÀ RIPARTIZIONE GEOGRAFICA
TAV. 1: INFORTUNI MORTALI DENUNCIATI NEL SETTORE TRASPORTI - ANNO EVENTO 2010
Nord - Ovest 2.233 14.758 16.991 1.859 12.969 14.828 1.780 12.212 13.992 Nord - Est 1.582 13.376 14.958 1.440 11.517 12.957 1.334 11.741 13.075 Centro 1.130 10.046 11.176 1.096 8.922 10.018 1.142 9.591 10.733
Mezzogiorno 545 8.203 8.748 517 7.772 8.289 500 7.389 7.889
ITALIA 5.490 46.383 51.873 4.912 41.180 46.092 4.756 40.933 45.689 (*) Poste e Telecomunicazioni esclusi
DENTRO LA NOTIZIA
IL CALO DEGLI INFORTUNI INVESTE ANCHE
I TRASPORTI
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TIPOLOGIA INFORTUNIO INFORTUNI IN COMPLESSO CASI MORTALI
2008 2009 2010 2008 2009 2010
INFORTUNI DENUNCIATI NEL SETTORE DEI TRASPORTI(*) PER TIPOLOGIA DI INFORTUNIO - ANNI EVENTO 2008-2010
IN ITINERE 5.915 5.330 4.994 22 18 26
di cui circolazione mezzo di trasporto 5.080 4.503 4.137 21 18 24
IN OCCASIONE DI LAVORO 45.958 40.762 40.695 112 95 110
di cui circolazione mezzo di trasporto 4.999 4.867 5.006 72 63 65
TOTALE 51.873 46.092 45.689 134 113 136
di cui a lavoratori stranieri 11.172 9.210 9.445 36 19 21
Il calo infortunistico registrato nel triennio 2008-2010 dal set- tore dei Trasporti inteso in senso stretto (-11,9%), è risultato abbastanza in linea con quanto verificatosi nello stesso periodo di osservazione per il complesso dell’Industria e Servizi (-12,3%).
L’andamento appare ancora più favorevole se contestualizzato nell’ambito dei soli Servizi (-2,4%), considerato che si tratta del settore più interessato dalla contrazione delle denunce tra i pochi comparti coinvolti (-8,8%
Commercio, -4,0% Alberghi e Ristoranti e -4,0% Servizi alle imprese e Attività immobiliari).
Nonostante questo risultato positi- vo, il settore continua a rappresen- tare da solo una fetta consistente della realtà infortunistica dei Servizi (13,6% dei casi denunciati nel 2010), probabilmente perché ad amplificare i rischi tipici legati a questa attività lavorativa concor- rono molti fattori tra i quali gli insoliti orari di lavoro, la ripetitivi- tà e la monotonia dei gesti, le eventuali condizioni meteorologi- che avverse, nonché, in caso di trasporto su strada, lo stress gene- rato dallo stato della viabilità.
Delle oltre 45mila denunce del 2010, nove su dieci hanno riguar- dato eventi lesivi occorsi in occa- sione di lavoro e di questi solo il 12% è avvenuto durante la circola- zione del mezzo di trasporto terre- stre, marittimo o aereo su cui era alla guida o semplicemente a
bordo l’infortunato; purtroppo tale quota è drammaticamente destina- ta a salire in misura piuttosto con- sistente nei casi di denunce di infortunio mortale, per le quali arriva a sfiorare il 60% (65 casi sui 110 del 2010).
Durante lo svolgimento dell’attivi-
tà lavorativa, contusione (34,0%) e lussazione (30,9%) risultano essere le principali nature della lesione, mentre le sedi anatomi- che maggiormente interessate risultano la mano (14,9%) e la colonna vertebrale (14,5%).
(Federica Cipolloni)
TAV. 2: INFORTUNI IN OCCASIONE DI LAVO- RO NEI TRASPORTI PER SEDE E NATURA DELLA LESIONE - ANNO EVENTO 2010
Arti inferiori 30,4%
Torace e organi interni
10,6%
Arti superiori 23,4%
Non determinata 7,6%
Testa 13,5%
Colonna vertebrale
14,5%
Contusione 34,0%
Ferita 10,6%
Lussazione 30,9%
Altro e non determinato 13,0%
Frattura 11,5%
NATURA DELLA LESIONE SEDE DELLA LESIONE
(*) Poste e Telecomunicazioni esclusi
APPUNTI PROFESSIONALI
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INFORTUNIO IN BICICLETTA:
QUALE INDENNIZZO?
L’attuale cambiamento nei modi e tempi di lavorare in corrispon- denza con una politica di mag- giore attenzione ambientale hanno indotto l’INAIL a meglio disciplinare, nell’ambito degli
“infortuni in itinere” per i quali sia prevista l’indennizzabilità, l’infor- tunio occorso al lavoratore che utilizzi la bicicletta, quale mezzo privato di trasporto.
Tale apertura trova condizioni e limiti che sono stati chiariti grazie alle precisazioni dell’Istituto stes- so, nonché al continuo lavoro di elaborazione giurisprudenziale operato dalla Corte di Cassazio- ne su tematiche convergenti.
L’INAIL ha così chiarito che il lavoratore che si rechi sul posto di lavoro in bicicletta ha diritto all’indennizzo quando l’infortu- nio avvenga in un tratto di strada protetto (pista ciclabile o zona interdetta al traffico), sulla base del fatto che in tali circostanze l’u- tente che abbia scelto tale mezzo di locomozione, non si esporreb- be a un rischio maggiore di quel- lo naturalmente collegato alle condizioni del traffico urbano. In quest’ultimo caso il lavoratore dovrebbe preferire l’uso dei mezzi pubblici di trasporto che danno maggiori garanzie di sicu- rezza e incolumità.
Quando poi i trasporti pubblici risultassero assenti o insufficienti, o la distanza fra l’abitazione e la meta lavorativa non fosse percor- ribile a piedi, l’uso del mezzo
bicicletta si potrebbe a buon ragione definire “necessitato”, così da far largo all’indennizza- bilità dell’infortunio occorso anche sulla via pubblica, aperta al traffico cittadino.
Infine, nell’ipotesi di percorso effettuato in parte su pista ciclabi- le e in parte su strada aperta alla
libera circolazione, l’infortunio che si sia verificato nell’ultimo tratto di strada dovrà essere indennizzato solo laddove sussi- stano le condizioni di necessarie- tà dell’uso della bicicletta, condi- zioni non richieste per il percorso
“protetto”.
(Francesca Salvatori)
TAV. 3: CONDUCENTI, TRASPORTATI, PEDONI MORTI E FERITI SULLA STRADA
(FONTE: ACI-ISTAT) - ANNO 2010
Conducenti Trasportati Pedoni Totale
0 500 1000 1500 2000 2500 3000 3500 4000 4500
MORTI
Conducenti Trasportati Pedoni Totale
0 50000 100000 150000 200000 250000 300000 350000
FERITI
CATEGORIA MORTI FERITI
DI VEICOLO Maschi Femmine Totale % Maschi Femmine Totale % CONDUCENTI MORTI E FERITI PER SESSO E CATEGORIA DI VEICOLO(*) - ANNO 2010
Autovetture 1.083 212 1.295 45,6 71.556 46.052 117.608 56,5 Autocarri e motocarri 161 1 162 5,7 6.982 486 7.468 3,6 Biciclette 215 48 263 9,3 9.652 4.820 14.472 7,0
Ciclomotori 175 17 192 6,8 14.973 5.048 20.021 9,6
Motocicli 865 24 889 31,3 41.257 5.233 46.490 22,3
Quadricicli (microcar) 7 2 9 0,3 331 163 494 0,2
Altri veicoli 27 - 27 1,0 1.088 430 1.518 0,8
TOTALE 2.533 304 2.837 100,0 145.839 62.232 208.071 100,0 composizione % per sesso 89,3 10,7 100,0 70,1 29,9 100,0
(*) Fonte: elaborazioni su dati ACI-ISTAT
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L’OSSERVATORIO STATISTICO
a cura di Adelina Brusco
LA PRODUZIONE INAIL
GLI INDENNIZZI PER INFORTUNIO
INDENNITÀ PER INABILITÀ TEMPORANEA (1)
PERIODI GESTIONI
Industria e Servizi Agricoltura TOTALE
Febbraio 2011 34.579 2.967 37.546
Febbraio 2012 29.915 2.490 32.405
Variazione % -13,49 -16,08 -13,69
Mar. 2010 - Feb. 2011 465.902 40.538 506.440 Mar. 2011 - Feb. 2012 429.481 37.117 466.598
Variazione % -7,82 -8,44 -7,87
(1)Per data di definizione.
Mar2011 Apr2011 Mag2011 Giu2011 Lug2011 Ago2011 Set2011 Ott2011 Nov2011 Dic2011 Gen2012 Feb2012
0 500 1000 1500 2000 2500 3000
TAV. 5: INDENNIZZI IN CAPITALE PER MESE DI EROGAZIONE
INDUSTRIA E SERVIZI AGRICOLTURA
Mar2011 Apr2011 Mag2011 Giu2011 Lug2011 Ago2011 Set2011 Ott2011 Nov2011 Dic2011 Gen2012 Feb2012
0 300 600 900
TAV. 6: RENDITE DIRETTE PER MESE DI COSTITUZIONE
INDUSTRIA E SERVIZI AGRICOLTURA
Mar2011 Apr2011 Mag2011 Giu2011 Lug2011 Ago2011 Set2011 Ott2011 Nov2011 Dic2011 Gen2012 Feb2012
0 40 80 120 160
TAV. 7: RENDITE A SUPERSTITI PER MESE DI COSTITUZIONE
INDUSTRIA E SERVIZI AGRICOLTURA
INDENNIZZI IN CAPITALE PER MENOMAZIONE PERMANENTE (DANNO BIOLOGICO) (2)
PERIODI GESTIONI
Industria e Servizi Agricoltura TOTALE
Febbraio 2011 2.339 328 2.667
Febbraio 2012 2.074 269 2.343
Variazione % -11,33 -17,99 -12,15
Mar. 2010 - Feb. 2011 29.200 4.148 33.348
Mar. 2011 - Feb. 2012 28.159 3.836 31.995
Variazione % -3,57 -7,52 -4,06
(2)Per data di erogazione.
RENDITE PER INABILITÀ/MENOMAZIONE PERMANENTE (3)
PERIODI GESTIONI
Industria e Servizi Agricoltura TOTALE
Febbraio 2011 619 113 732
Febbraio 2012 570 99 669
Variazione % -7,92 -12,39 -8,61
Mar. 2010 - Feb. 2011 7.815 1.200 9.015
Mar. 2011 - Feb. 2012 7.574 1.284 8.858
Variazione % -3,08 7,00 -1,74
(3)Per data di costituzione della rendita.
RENDITE A SUPERSTITI (4)
PERIODI GESTIONI
Industria e Servizi Agricoltura TOTALE
Febbraio 2011 119 17 136
Febbraio 2012 91 14 105
Variazione % -23,53 -17,65 -22,79
Mar. 2010 - Feb. 2011 1.495 197 1.692
Mar. 2011 - Feb. 2012 1.422 170 1.592
Variazione % -4,88 -13,71 -5,91
(4)Per data di costituzione delle rendite (vedovi, orfani, ecc.).
Mar2011 Apr2011 Mag2011 Giu2011 Lug2011 Ago2011 Set2011 Ott2011 Nov2011 Dic2011 Gen2012 Feb2012
0 5000 10000 15000 20000 25000 30000 35000 40000
TAV. 4: INDENNITÀ DI TEMPORANEA PER MESE DI DEFINIZIONE
INDUSTRIA E SERVIZI AGRICOLTURA
Finito di stampare dalla Tipolitografia INAIL di Milano il 20 dicembre 2012