Energia: Fonti Fossili Non Rinnovabili.
Prof. Attilio Citterio
Dipartimento CMIC “Giulio Natta”
https://iscamapweb.chem.polimi.it/citterio/education/course-topics/
Scuola di Ingegneria Industriale e dell’Informazione Corso di
Introduction to Green and Sustainable Chemistry
Attilio Citterio
Energia.
Abilità a compiere lavoro - L’energia è la valuta comune di tutti gli aspetti della vita fisica. Non si può ne creare ne distruggere, ma si può convertire da una forma all’altra.
Si esprime in due forme principali: Calore e Movimento
L’unità fondamentale SI dell’energia è il joule (J) = N·m = kg·m2·s-2 Il joule è un numero molto piccolo;
1 J è sufficiente ad innalzare la temperatura di 1 mL di acqua di ~0.25°C La caloria (cal.) è una unità opzionale, vale 4.18 J
3000 kcal per una dieta giornaliera = 1.25 107 J = 12.5 MJ
Tutti i tipi di attività fisiche si possono valutare in termini di energia:
Combustione di combustibili 1 m3 di gas naturale = 3.7 107 J
Lavoro fisico umano 1 ora di duro lavoro = 2.5 106 J
Produzione di un prodotto Energia in un veicolo = 7 107 J·kg-1
Forme di Energia.
L’energia si presenta in diverse forme:
Nucleare Radiante
Elettrica Meccanica
Chimica Termica Gravitazionale
Elettromagnetica
sulla Terra
L’energia chimica, ovvero quella liberata nella rottura e formazione di legami fra gli atomi attraverso le reazioni chimiche, è quella che riveste la maggiore influenza sulle attività umane. Curiosamente è presente nell’Universo in
quantità trascurabile rispetto alle altre.
L’energia coinvolta nei processi chimici dipende da:
Strada scelta
Termodinamica del processo (DH and DG >,=,< 0)
Cinetica (Eatt)
Operazioni coinvolte (riscaldamento, mescolamenti, separazioni, purificazioni, …)
Attilio Citterio
Energia ed Evoluzione dell’Universo.
Vecchio modello di velocità di formazione stelle Inizio nascita
delle stelle
Big bang
Era oscura
Formazione Via Lattea
Si forma il nostro sistema solare
La vita appare sulla terra
Evoluzione specie umana MILIARDI DI ANNI
1 2 5 10 ~14
Nuovo modello:
La velocità di nascita delle stelle è massima a ~0.5-1 miliardi di anni
E = mc2
Energia gravitazionale
Energia e Degradazione Spontanea dell’Energia.
Ciascuna forma di energia è caratterizzata da un indice di qualità chiamato entropia S che misura la probabilità di dispersione del sistema.
Il valore economico delle diverse forme di energia è, circa, inversamente proporzionale al loro contenuto di entropia.
In un sistema isolato l’energia si conserva e le sue diverse forme si possono trasformare l’una nell’altra in accordo ai principi della termodinamica, in base ai quali:
I processi spontanei si svolgono nella direzione nella quale, pur rimanendo inalterata la quantità totale di energia, ha luogo un aumento di entropia.
La direzione naturale delle trasformazioni è quella associata al declino della qualità dell’energia.
Attilio Citterio
Qualità delle Diverse Forme di Energia.
Forma di energia
Indice Qualità (% di exergia)
Extra Superiore Energia Potenziale Energia Cinetica Energia Elettrica
100 100 100
Superiore Energia Nucleare Radiazione Solare Energia Chimica Vapore Caldo Ciclo termico
Quasi 100 95 95 60 30
Inferiore Calore di scarto 5
Senza valore Calore irraggiato dalla Terra
0
basso alto
Sistem a
Energia/
materia
Energia/
materia
La qualità si consuma nella conversione di
materia e energia
Benzina
Etanolo
Carbone Elettricità
Efficienza Energetica di Alcune Comuni Dispositivi di Conversione dell’Energia.
Celle a combustibile 60%
Turbina a vapore 45%
Corpo umano 20-25%
Luce fluorescente 22%
ICE (benzina) 10%
Luce Incandescente 5%
Attilio Citterio
Confronto dell’Efficienza Energetica Netta per Due Tipi di Riscaldamenti di Ambienti.
Luce solare 90%
100%
Solare passivo
Elettricità da Impianti Nucleari
Calore disperso
Calore disperso
Uranio
100% 95%
Calore disperso
Calore disperso
54% 14%
Calore disperso
Trasmissione Finestra
(90%) Estrazione
Uranio (95%)
Lavorazione Uranio e trasporto
(57%)
Impianto (31%)
Trasmissione dell’elettricità
(85%)
Riscaldamento per resistenza
(100%)
L’efficienza cumulativa netta si ottiene moltiplicando le percentuali indicate nel cerchio per ciascun stadio per
l’efficienza energetica di quello stadio (indicato in parentesi).
In base alla seconda legge della termodinamica, nella
maggior parte dei casi maggiore è il numero degli stadi in un processo di conversione energetica e minore è l’efficienza energetica netta. Circa l’86% dell’energia usata per produrre riscaldamento a partire da elettricità prodotta da un impianto nucleare è dispersa. Per contro, con il riscaldamento solare passivo, solo circa il 10% dell’energia solare entrante è persa. Se si tiene conto dell’ulteriore energia necessaria per trattare i rifiuti nucleari e a smantellare l’impianto nucleare molto radioattivo alla fine della sua vita utile, allora la resa energetica netta si riduce a solo l’8% (o 92% dispersa)
17% 14%
Potenza ed Energia.
Definizione di Potenza in scienza:
Potenza è il Flusso di Energia
L’unità d’energia si converte in unità di potenza dividendola per il tempo.
Per esempio,
BTU per min.
Cal per ora
L’unità di riferimento per la Potenza è il watt, che si usa in genere sotto forma di multipli – kilowatt = kW, megawatt = MW.
La quantità di energia si recupera dalla potenza moltiplicando per il tempo, così una tipica unità di energia è il kW ora.
Energia Potenza
Tempo
1 hp = 0.7547 kW = 2.717106 J h-1
Joule per sec. = watt
Attilio Citterio
Consumo Personale di Energia all’Anno.
Riscaldamento Casa Media 7 m3 di gas naturale al giorno
Energia totale = 7 m3 365 3.7 107 J m-3 = 9.5 1010 J Elettricità 900 kWh al mese
Energia totale = 900 kWh 12 3.6 106 J kWh-1 = 3.2 1010 J Automobile 12 000 km a 18 km L-1 (benzina)
Energia totale = 12 000 km / 18 km L-1 4.8 x 107 J L-1
= 3.2 1010 J
Consumo pro-capite di energia all’anno in Italia
120 109 J = 120 GJ
Consumo di energia all’anno nel mondo
340 1018 J = 340 EJ
kilo k 103 migliaia Mega M 106 milione Giga G 109 miliardo Tera T 1012 trilione Peta P 1015
Exa E 1018
Valori Calorifici per Combustibili.
CnHmOx + t O2 → n CO2 + m/2 H2O
• Potere calorifico superiore (UHV), o potere calorifico totale (GCV):
Il potere calorifico per la frazione secca del combustibile. Non si considera il calore di evaporazione dell’acqua formata dall’H.
UHV = 0.3491·XC + 1.1783·XH + 0.1005·XS - 0.0151·XN - 0.1034·XO - 0.0211·Xash [MJ·kg-1, su base secca], Xi in peso%
• Potere calorifico inferiore (LHV):
LHV = UHV meno il calore di evaporazione dell’acqua (2.447 MJ·kg-1 di acqua) formata dall’H [MJ·kg-1, su base secca]
• Potere calorifico effettivo (EHV), o potere calorifico netto (NCV):
EHV = LHV meno il calore di evaporazione dell’acqua nel combustibile [MJ·kg-1, su base umida]
Attilio Citterio
L’Energia è stata Essenziale nello Sviluppo dell’Umanità.
La società moderna usa molta energia.
Lungo la strada dello sviluppo, l’uso che l’uomo ha fatto dell’energia è cresciuto enormemente. L’energia che l’uomo consumava per la sua sussistenza era
quella che poteva produrre utilizzando la sua forza. Successivamente, l’uso di energie di origine diverse (animali, legna, cadute
d’acqua, energia solare, combustibili fossili) hanno permesso di soddisfare bisogni
sempre più complessi.
Oggi noi usiamo energia per riscaldare, cucinare, illuminare, ascoltare musica, viaggiare, ecc. in quantità fino a 35 volte quella necessaria alla sussistenza umana.
Cioè, se utilizzassimo solo energia prodotta dall’uomo, occorrerebbero 100 persone attive sulle 24 ore per fornire l’energia necessaria a far vivere una sola persona con lo stile di vita moderno.
L'uomo primitivo 2.000.000
A.C.
Il coltivatore
primitivo 5.000 A.C.
Il cacciatore
100.000 A.C.
Il coltivatore
evoluto 1.400 A.C.
L'uomo industriale
- 1875
L'uomo tecnologico
- 1950
0 5 10 15 20 25 30 35 40
Gigajoule per persona per anno
Consumo individuale per anno
10 100 1000
1900 1950 2000
GJ / tonnellata
Anno
Energia Usata nella Produzione dell'Ammoniaca GJ/ton
Arco Elettrico
Cianammide
Haber iniziale
Corrente Singola
Alta Efficienza Biologico
• Insufficiente nitrato di sodio naturale - necessaria la sintesi dell'ammoniaca
• Il processo catalitico Haber ha ridimensionato i requisiti
energetici
• Il volume di produzione è
cresciuto di 150 volte dal 1930 al 2000
• Miglioramenti successivi negli ultimi 40 anni hanno ridotto le richieste energetiche al di sotto del processo biologico.
CaC2+ N2 → CaNCN + C H2+ N2 → NH3 N2 + O2 → 2 NO
Risparmi Energetici nei Processi Chimici:
Miglioramenti nella Sintesi dell’Ammoniaca.
Attilio Citterio
Fonti Energetiche.
La maggior parte dell’energia usata dall’uomo è ricavata da varie fonti, alcune primarie, altre derivate da queste:
Fonti Primarie:
• Energia solare
• Energia lunare
• Energia geo
– Geotermica – Nucleare
Fonti Derivate:
• Primo ordine
• Combustibili Fossili
• Biomasse
• Cadute d’Acqua
• Maree
• Vento
• Onde
• Secondo ordine
• Elettricità
• Animale
• Umana
Valori medi della distribuzione dei consumi di
energia (in TW) Totale: 13.0 , U.S.A.: 3.3 , Italia: 0.25
(TW = Tera watt)
0,00 1,00 2,00 3,00 4,00 5,00
Petrolio Gas Carbone Idro Biomasse Rinnovabili Nucleare
4.52
2.70 2.96
0.286 1.21
0.28 0.828 TW
Fattori di Conversione dell’Energia.
a combustibile Moltiplicare per
tce GJ MMbtu bbl oil MWh
tce 1.00 25.8 24.5 4.38 7.18
GJ 0.039 1.00 0.948 0.169 0.278
MMbtu 0.0408 1.06 1.00 0.179 0.293
bbl oil 0.229 1.06 5.59 1.00 1.64
MWh 0.139 3.60 3.41 0.609 1.00
Da combustibile
tce = tonnellate di carbone equivalente K kilo = 103
M mega = 106 G giga = 109 T tera = 1012 P peta = 1015
Una serie più completa di fattori di conversione per l’energia si può recuperare dal sito:
http://www.processassociates.com/process/convert/cf_ene.htm
Unità per le Fonti di
Energia.
Fonte energetica Unità (abbreviazione) Equivalente in joule
Gas naturale metri cubi (m3) 3.7 107
Petrolio barile (bbl) 5.8 109
tonnellata (t) 3.9 1010
Pece barile (bbl) 6.1 109
Bitume da scisti tonnellata (t) 4.1 1010
Carbone antracite tonnellata (t o TCE) 3.0 1010
bituminoso tonnellata (t o TCE) 3.0 1010
sub-bituminoso tonnellata (t o TCE) 2.0 1010
lignite tonnellata (t o TCE) 1.5 1010
carbone da legna tonnellata (t o TCE) 2.8 1010
Biomasse (tutte sul secco)
generale tonnellata (t) 1.5 1010
scarti misti agricoli tonnellata (t) 1.4 1010
letame animale tonnellata (t) 1.7 1010
rifiuti assortiti tonnellata (t) 1.2 1010
legno tonnellata (t) 1.5 1010
metro cubo (m3) 5 109
Fissione U naturale tonnellata (t) 8 1016
Elettricità chilowattora (kWh) 3.6 106
megawatt anno (TWy) 3.2 1019
Unità generali erg (erg) 1 10-7
calorie (cal) 4.18
British thermal unit (BTU) 1.05 103 horsepower hour (hp h) 2.7 106
Tabella delle Unità di Energia per Fonte.
"28.31 litri" di Gas Naturale
Barili di Petrolio
Tonnellate di carbone bituminoso
Kilowatt ore
di Elettricità Joule
1 0.00018 0.00004 0.293 1.55 106
1000 0.18 0.04 293 1.55 109
5556 1 0.22 1628 5.9 109
25,000 4.50 1 7326 26.4 109
1 106 180 40 293,000 1.05 1012
3.41 106 614 137 1 106 3.6 1012
1 109 180,000 40,000 293 106 1.05 1015
1 1012 180 106 40 106 293 109 1.05 1018
* Basate sul comune potere calorifico dei combustibili.
Attilio Citterio
Scelta delle Fonti Energetiche.
1. Applicabilità e convenienza
Estrazione
• Fattibilità tecnica ed economica
• Sicurezza
Trasporto
• Gas, liquidi, solidi
Conversione
• Separazione, miglioramento
Consumo
Fonti di Energia Usate dall’Uomo – Andamento Storico.
1850 1900 1950 2000
Anno
0 20 40 60 80 100
Gas
Petrolio
Nucleare
Carbone
Legno
Attilio Citterio
Prezzo (in €) delle Principali Prodotti Energetici (2015).
Scelta delle Fonti Energetiche.
2. Disponibilità della Risorsa
Economia, politica, riserve/rinnovabilità
Consumo globale annuale = 340 EJ
Riserve di fonti non rinnovabili
Carbone 3.1 1022 J = 31 000 EJ = 92 y
Petrolio 6.0 1021 J = 6000 EJ = 17 y
Petrolio da scisti 1.0 1022 J = 10 000 EJ = 29 y
Gas Naturale 5.2 1021 J = 5200 EJ = 15 y
Uranio 2.0 1023 J = 200 000 EJ = 590 y
kilo k 103 migliaia Mega M 106 milione Giga G 109 miliardo Tera T 1012 trilione Peta P 1015
Exa E 1018
Attilio Citterio
Scelta delle Fonti Energetiche.
Consumo globale annuale = 340 EJ
Risorse rinnovabili
• Idroelettrica 8.5 EJ
• Biomasse ~40 EJ
• Solare 1.9 EJ
• Vento 0.8 EJ (installata)
[x ~0.2 (fattore vento)]
• Maree 0.1 EJ
• Geotermica 1.8 EJ
Per un’appropriata discussione delle fonti rinnovabili di energia si veda il capitolo appropriato.
Energia Chimica: Combustibili Solidi.
• Carbone
Coke
Lignite
Bituminoso
Antracite
• Torba
• Biomasse
Biomassa vergine :
Legno (tenero e duro)
Biomasse non legnose
Residui agricoli
Erbe
Residui animali: Letame
Nero di carbonio
Combustibili di biomassa solida raffinata (trucioli, bricchette)
• Rifiuti
• Rifiuti solidi municipali (MSW)
• Scarti Industriali
• Reflui
Attilio Citterio
Fonti Energetiche a Base di Carbonio.
3. Conseguenze ambientali
Atmosfera
Emissioni di CO2
Una conseguenza inevitabile della combustione di combustibili fossili
DH / kJ·mol-1
Carbone C + O2 CO2 -393.5
Petrolio C20H42 + 30.5 O2 20 CO2 + 21 H2O -13,300.0 Gas naturale CH4 + 2 O2 CO2 + 2 H2O -890.3 Biomasse {CH2O} + O2 CO2 + H2O -440.0
Emissione e Cattura della CO2. Emissioni di CO2 nell’atmosfera
Combustione
{CH2O} + O2 CO2 + H2O DH = -440 kJ
Ciclo chiuso - ma con che efficienza?
Fotosintesi h
CO2 + H2O {CH2O} + O2 DH = +440 kJ
Attilio Citterio
Emissioni di Carbonio.
0 2 4 6 8 10 12
1990 1999 2010 2020
Milioni di Tonnellate di Carbonio Equivalente
Anno Industrializzati
In via di Sviluppo EE/FSU
Mondo
EE/FSU, Eastern Europe and the Former Soviet Union
Concentrazione Atmosferica di CO2, Metano, e Ossido Nitroso (N2O) dal 1000 a.c.
1978
2004
Attilio Citterio
Scelta delle Fonti Energetiche.
3. Conseguenze ambientali
Atmosfera
• Emissioni di sostanze tossiche (NOx , SO2, PM, VOC, Metalli pesanti)
Acqua
• Estratti contaminati e scarti di raffinazione
• Scarichi degli assorbitori
• Inquinamento termico
• Sversamenti
Suoli
• Perdite di produzione / trasporto / deposito
• Scarti di miniera
• Ceneri volanti e pesanti
78
54 49
8
25 30 32
4
13
4
17
10
9
20 4
5
4
3
19
23
10
0 25
0
67 11
8
36
0 10 20 30 40 50 60 70 80 90 100
CO NOx VOC SOx PM10 PM2.5 CO2 Trasporti Industria Costruzioni Elettricità
Emissioni Legate all'uso di Fonti Energetiche in U.S.
nel 1998 come Percentuale delle Emissioni Totali.
Attilio Citterio
Scelta delle Fonti Energetiche.
4. Costi
-2 -1 0 1 2 3 4 5
2000 2002 2004 2006 2008
%p.a.
0 20 40 60 80 100 120 140
2000 2002 2004 2006 2008
$/b
Reale crescita annuale globale del GDP
Paniere dei prezzi di riferimento OPEC
0 20 40 60 80 100 120
2002 2004 2006 2008 2010 2012 2014
OPEC Basket Price (US $)
Anno
Flussi Energetici (USA) 2005 (quadrilioni di BTU).
Attilio Citterio
Flussi di Energia Elettrica (USA) 2005
(quadrilioni di BTU).
Carbone
8% Rinnovabili 7%
Energia Elettrica Importata
8%
Petrolio 42%
Gas naturale 35%
Energia Primaria ed Elettricità in Italia (2008-2012).
Termoelettrico altri
8% Termoelettrico petrolio
4%
Termoelettrico gas naturale
46%
Termoelettrico comb. solidi
22%
Import, Export 20%
Energia primaria 2008
Carbone
9% Rinnovabili 13%
Energia Elettrica Importata Petrolio 5%
38%
Gas naturale 35%
Energia primaria 2011
(30% in 2015)
Attilio Citterio
Sintesi di Alcuni Numeri dell’Energia in Italia.
2010 2011 2012
Domanda di energia primaria 187.7 Mtep 184.2 Mtep 178 Mtep
Import petrolio 78.6 Mt 72 Mt
Consumi petrolio 73.7 Mt 71.9 Mt 63.9 Mt
Import di carbone 22.1 Mt 23.5 Mt
Import di gas 75.2 Gm3 70 Gm3 67.4 Gm3
Consumi gas 83 Gm3 77.9 Gm3 74.9 Gm3
Consumi elettrici 330.5 TWh 334,6 TWh 325.3 TWh
Produzione elettricità rinnovab. 77 TWh 83 TWh 92 TWh
PUN 64.12 €/MWh 72.23 €/MWh 75.48 €/MWh
Mt = milioni di tonnellate Gm3 = miliardi di metri cubi TWh = Terawatt
MWh = Megawatt Fonti: UP, Mse, Terna, GSE, Snam Rete Gas.
Consumo in Italia di Energia in Fonti Primarie.
Attilio Citterio
Andamenti nella Fornitura e Consumo di Energia Elettrica in Italia (GME – 2015).
Produtti Forestali
11%
Composti chimici
19%
Petrolio Acciaio 24%
6%
Alluminio 2%
Metallurgia 1%
Altro 26%
Estrazione mineraria
3%
Agricoltura 8%
Uso I
ndustriale dell'Energia in U.S.(35 Quads, 1999) e per Tipo di Industria (2010).
Fonte: EIA Annual energy Outlook 2001, for US Transport in 19991%
raffinaz.
petrolio 31%
Chimici
27%
Carta 11%
Metalli 9%
Altro 22%
Fonte: U.S. Energy Information Administration , Manufacturing Energy Consumption Survey 2010, Table 1.2 (March 2013)
Attilio Citterio
Domanda Mondiale di Energia Primaria per Tipo di Combustibile.
Fonte: World Oil Outlook, 2009 - OPEC
45% aumento in 20 anni
40% aumento in 20 anni Storico Proiezione
Petrolio
Carbone Gas
Nucleare/Idro/Biomasse/Altre rinnovabili
Fonti di Energia – Ultimi Anni ed Andamento Prevedibile.
0 10 20 30 40 50 60
1980 1990 2000 2010 2020 1.0
0.4
2.0 1.8
6.6 2.6
Altre Fonti Energia
Idro Nucleare Biomasse,
MSW Vento& Solare MBDOE
0,0 0,3 0,6 0,9 1,2
1980 1990 2000 2010 2020 14
10
Vento e Solare
Solare Vento MBDOE
0 50 100 150 200 250 300 350
1980 1990 2000 2010 2020 1.5 1.1
2.4
1.6 1.3
3.1
2.3
1.0
Energia Totale
Petrolio Gas Carbone
Altre
Velocità crescita 2000-2020, % MBDOE
Velocità crescita 1980-2000, %
1.7 1.7
Attilio Citterio
Prodotti petroliferi Altro 40%
0%
Gas Naturale 23%
Nucleare 8%
Carbone 22%
Altre rinnovabili
3.8%
Commerciale e Residenziale
16.8%
Industriale 67.5%
Transporti 4%
Servizi Elettrici 11.6%
Biomassa 2.9%
Consumi Totali = 96 Quads Biomassa = 2.9 Quads Bioenergia.
Bioenergia e Bioprodotti: Aspetti Scientifici.
Produzione di Materia Prima
Crescita piante e risposta a stress (e su terre marginali);
Maggiore produttività a minori ingressi (acqua, fertilizzanti, ecc.)
Produzione di certi componenti e/o nuovi componenti
=> Genomica funzionale; biochimica; fisiologia; meccanismi di controllo cellulare;
respirazione; fotosintesi, metabolismo, uso nutrienti, risposta a malattie
Vie Biochimiche
=> Biocatalisi: funzione e regolazione enzimatica; ingegneria enzimatica; velocità di reazioni catalizzate e specificità
Vie Termochimiche
=> Cracking termico di biomasse orientato a prodotti; modellizzazione CFD
Bio-prodotti
=> Nuovi e innovativi monomeri e polimeri;
Compositi di Biomasse; => scienza di adesione/superficie
Combustione
=> Chimica NOx; modellizzazione CFD
Attilio Citterio
Petrolio 39.5 %
Gas 28.2%
Carbone 22.2%
Idroelettrica 5.1%
Nucleare 4.6%
Energia Persa
49%
Energia Usata
51%
Altre (legno, eolica, ecc.) 0.2%
Fonti energetiche Usi della energia
Energia Persa dalle Fonti Energetiche (2010).
Il Futuro Divario Energetico.
0 200 400 600 800 1000 1200 1400 1600
1960 1980 2000 2020 2040 2060
Forniture e Richieste Energetiche Globali
Quads (1015 BTU)
Anno
Richiesta Energetica Globale Prevista
Forniture Previste di Combustibili Fossili
Divario energetico
Combustibili Fossili.
Fonti Energetiche non Rinnovabili – Combustibili Fossili.
• Il termine combustibili fossili si riferisce ai resti di piante ed animali intrappolati in sedimenti che si possono usare come combustibili.
• Il tipo di sedimento, il tipo di materia organica e i processi che hanno luogo come risultato dell'interramento e
diagenesi, determinano il tipo di combustibile fossile che si forma.
• Nell’oceano, il fitoplancton microscopico e i batteri sono le fonti principali di materia organica che è trasformata
(soprattutto per riscaldamento) in petrolio e gas.
• Sulla terra, alberi, arbusti, e praterie contribuiscono la maggior parte della materia organica intrappolata,
formando carbone piuttosto che petrolio o gas naturale.
Attilio Citterio
Combustibili Fossili.
• Sul fondo di molti mari e laghi, le temperature non raggiungono mai i livelli a cui le molecole organiche originarie si convertono in petrolio e gas naturale.
• Al contrario, si verifica un processo di alterazione in cui si formano sostanze tipo cere contenenti grandi molecole.
Questo materiale, che rimane solido, è detto kerogen, ed è la sostanza che si trova nei cosiddetti scisti bituminosi.
• Principali tipologie di combustibili fossili:
Petrolio
Gas Naturale
Carbone
Oil Shale e Scisti Bituminosi
Torba
Combustibili Fossili –
Poteri calorifici ed Abbondanza Stimata.
Gas Naturale
5.8 107 J·kg-1 0.6·1015 m3
Petrolio
4.4 107 J·kg-1 285·109 bbl
Carbone
1.4 107 - 3.5×107 J·kg-1 1490·109 ton
Combustibili Fossili
1 litro di petrolio = 1 kg di carbone = 1 m3 of gas naturale (1 gal di petrolio
= 10 libbre di carbone = 150 ft3 di gas naturale)
Da un confronto con combustibili nucleari:
1 grammo di deuterio = 3 grammi di U-235 = 500 litri di benzina = 6 metri cubi di gas naturale.
N.B. En. Nucleare in 1 kg di U-235 = 2,000,000 En. chimica in 1 kg di carbone.
(abbondanza stimata)
Attilio Citterio
Storia dei Motori per Auto.
1859 – Il petrolio venne scoperto al Drake’s Well, Titusville, Pennsylvania (20 barili al giorno) - 40 anni di forniture
1876 – Motore a 4 tempi a carica premescolata - Otto
1° pratico ICE
Potenza: 2.68 kW; Peso: 567 kg
Rapporto di compressione = 4 (limitato da detonazione), efficienza 14% (teorica 38%)
Oggi CR = 9 (limitato da detonazione), 30% efficienza (teorica 55%)
1897 – Motore a carica non premescolata - Diesel - maggiore efficienza a seguito di:
Maggior rapporto di compressione (nessun problema di detonazione)
Nessuna perdita di colpi - usa il rapporto combustibile/aria per controllare la potenza.
1901 - Spindletop Dome, est Texas - bozzo Lucas #1 produce 100,000 barili al giorno – ha assicurato che “la 2a Rivoluzione Industriale” venisse alimentata dal petrolio, e non dal carbone o dal legno - 40 anni di rifornimenti.
Inizi dell’Era del Petrolio/Biocombustibili.
1853
Primo cherosene distillato dal petrolio
Prima compagnia petrolifera formata
1912
“…l’uso di oli vegetali per combustibili di motori può sembrare insignificante oggi, ma questi oli potranno divenire, nel corso degli anni, altrettanto
importanti del petrolio e dei prodotti da carbone del giorno d’oggi.” - Rudolf Diesel -
1898 Esposizione di Parigi – motore diesel funzionante con olio di arachidi
Spezzato il monopolio della Standard Oil 1868
Attilio Citterio 0
1 10 100 1000
100 1000 10000 100000
Veicoli per 1000 persone
Reddito pro Capite (Parità di Potere di Acquisto - 1993)
Dati storici al 2002
Singapore
Cina India
Corea del Sud
U.S.
Europa Occ.
Europa Or.
America L.
Tipico profilo a saturazione
Hong Kong N. E. Asia
Crescita dei Consumi Energetici (Auto).
Correlazione tra Uso di Energia e Sviluppo Economico.
0 50 100 150 200 250 300 350 400
0 5.000 10.000 15.000 20.000 25.000 30.000 35.000
Energia Primaria pro capite (GJ)
US
Australia
Russia
Brasile Cina
India
S. Korea
Messico
Irlanda Grecia
Francia
UK Giappone
Malesia
Domanda di energia e GDP pro capite (1980-2002)
Attilio Citterio
Costi e LCA di Veicoli di Livello Avanzato.
0 100 200 300 400 500 600 700 800
0 5 10 15 20 25 30 35
Dal Pozzo alla Pompa g CO2/miglio
ICE a Benzina (oggi)
Tecnologie Esistenti
Costo Combustibile (cents $ /miglio, es. tasse)
Fonte: ANL, SFA Pacific, EIA
Tecnologie Future Ibrida a benzina
ICE Diesel
Celle Comb. a H2, Elettrolisi
Celle Comb. a H2 , Reforming di benzine
Celle Comb. a H2, Gas Naturale
Carbone – Tipi.
• Il carbone è il combustibile fossile più abbondante.
• E’ la materia prima per una moltitudine di composti organici, plastiche, e materiali.
• Attraverso la carbonizzazione, la torba viene convertita in lignite, carbone sub-bituminoso, e carbone bituminoso.
L’antracite è una roccia metamorfica.
Antracite
Il più antico carbone (350 milioni di anni), di Alta qualità (carbonio 95%). Il carbone più pulito.
Carbone Bituminoso
300 milioni di anni, di Media qualità (carbonio 50-80%) Lignite
150 milioni di anni, di Bassa qualità (carbonio < 50%)
* Torba (miscela di carboni di differente qualità, quali torba, lignite, bitume)
Attilio Citterio
Composizione H:C:O di Combustibili Solidi.
■ Legno
▲ Lignina
♦ Cellulosa
□ Antracite
○ Lignite
● Carbone
Biomassa Lignite Antracite Torba Carbone
1.8 1.6 1.4 1.2 1.0 0.8 0.6 0.4 0.2 0.0
0.0 0.2 0.4 0.6 0.8
Rapporto atomico H : C (×10)
Rapporto atomico O : C
Torba.
La torba è costituita da resti parzialmente decomposti di materiale vegetale, specialmente sfagni. Si trova in ambienti umidi dove l’aggiunta di nuovo materiale vegetale è più veloce della decomposizione di quello accumulato.
Le condizioni essenziali per la formazione della torba si trovano in acquitrini: il materiale vegetale rimane inumidito, la temperatura è bassa e c’è carenza di ossigeno che inducono lenta decomposizione. Gli “acquitrini” includono
paludi, marcite, lagune.
La torba è il primo materiale formato nel processo che trasforma il materiale vegetale in carbone. Al procedere della formazione di carbone, i materiali volatili come l’acqua sono eliminati, e il contenuto % di carbonio del materiale aumenta, rendendolo sempre più denso e duro.
La maggior parte della torba commercializzata è detta torba bruna. Le altre forme sono muschi sfagno, humus e muschi hypnum. Si formano per
decadimento di piante legnose e muschi in ambienti umidi, in climi nordici.
La cellulosa è convertita in torba per azione batterica in assenza di aria (umificazione).
Velocità di formazione: 3 cm in 100 anni.
La torba fresca contiene 80-90% di umidità, e la torba secca contiene 1-10% di ceneri.
Attilio Citterio
Carbone – Formazione.
• Il carbone si forma quando la torba si altera fisicamente e chimicamente ("carbonatazione“). In questo processo, la torba subisce molti cambiamenti come risultato del decadimento batterico, compattamento, calore e tempo. I depositi di torba sono molto vari e contengono tutto, dalle parti originali di piante (radici, fusti, spore...) a piante degradate, a prodotti di decadimento e carbone se la torba ha subito incendi nel corso del suo accumulo.
• Perché la torba diventi carbone, deve esser coperta da sedimenti. L’accumulo compatta la torba e, di conseguenza, nei primi stadi del processo si espelle più acqua. Il continuo sprofondamento e l’aggiunta di calore e tempo causa la frammentazione dei complessi idrocarburi nella torba e li altera in vari modi. I prodotti gassosi (per es. metano) sono tipicamente espulsi dai depositi, e il deposito diventa sempre più ricco di carbonio mentre gli altri elementi si disperdono. L’evoluzione dei residui vegetali procede a stadi passando da torba, lignite, carbone sub-bituminoso, carbone bituminoso, antracite fino a grafite (forma minerale del carbonio puro).
• A seguito della eliminazione di acqua e altri materiali che accompagnano la compattazione della torba, si stima che occorra uno spessore di 3 metri di torba originale per produrre 0.3 metri di carbone bituminoso. Il rapporto torba- carbone è variabile e dipendente dal tipo originale di torba.
http://www.uky.edu/KGS/coal/coalform.htm
Carbone – Formazione (2).
Piante morte
Decomposte dai batteri aerobici a dare CO2, CH4, ecc., prima di essere ricoperti.
Decomposizione in ambiente anaerobico (senza aria), se coperti da fango per molto tempo.
Si trova in depositi stratificati, di spessore medio di 0.7-33 metri fino a circa 100 metri
Un filone di carbone è un corpo piatto a forma lenticolare della stessa area superficiale della palude in cui si è originariamente accumulato.
La formazione di torba si realizza un po’ dovunque e più o meno continuamente da quando apparvero sulla terra le piante, circa 450
milioni di anni fa, nel corso dell’era del Siluriano. La massima produzione si realizzò nel Carbonifero-Permiano, quando esisteva la Pangea. Il
secondo rilevante periodo di deposizione del carbone si è avuto nel Cretaceo, ma è iniziato nel tardo Giurassico e continuato nel Terziario.
Attilio Citterio
Carbone – Formazione (3).
Torba
ione
Arenaria Calcare
ione
Aumento dello spessore degli strati sovrastanti nel tempo
Fonti Energetiche non Rinnovabili – Bitume.
In molte rocce di origine marina e lacustre, le temperature di trattamento non raggiungono mai i livelli a cui le molecole originali organiche sono convertite in petrolio e gas naturale.
Si verifica invece un processo di alterazione in cui si formano sostanze tipo cere contenenti grosse molecole.
Questo materiale, che rimane solido, è detto kerogen, ed è la sostanza presente nei cosiddetti scisti bituminosi.
Si può recuperare da 40 a 140 litri di petrolio per tonnellata di scisti, con costi di estrazione elevati ma non proibitivi.
Attilio Citterio
Petrolio da Scisti.
• Il petrolio da scisti si è formato milioni di anni fa per deposito di residui organici sui fondi di laghi e mari. In tempi lunghi, calore e pressione hanno trasformato i materiali in miscele di idrocarburi in un processo simile a quello del petrolio; ma, a calore e pressione inferiori.
• Il petrolio da scisti (minerali noti anche come "rocce ardenti«)
generalmente contiene abbastanza petrolio da bruciare direttamente.
• Relativamente comune in tutto il mondo, le sue riserve sono superiori a quelle di petrolio
• Il recupero degli idrocarburi avviene per estrazione, per distillazione (a 540 °C) e raffinazione.
• Il contenuto di zolfo è alto
• Richiede una grande quantità d’acqua per la lavorazione
• E’ un problema mettere in discarica gli scisti spenti
• Il costo è elevato ad eccezione di quello dei materiali di migliore qualità;
ora è però estratto in crescenti quantità.
Stima Recente delle Riserve di Petrolio da Scisti.
Fonte: US EIA