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I principi della Termodinamica

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Academic year: 2021

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I principi della Termodinamica

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Il mulinello di Joule

• Sappiamo che possiamo riscaldare un corpo (ad es. una massa di acqua) avvicinandolo ad una sorgente di calore, ma anche mediante lavoro meccanico.

• Noi tutti sappiamo che sfregando le mani

queste si riscaldano, percuotendo un oggetto

con un martello questo si scalda.

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Il mulinello di Joule

• Il fisico Joule verso la metà del 1800 fece un celebre esperimento.

• Con il marchingegno in figura riscaldò l’acqua .

• L’energia potenziale dei pesi attratti dalla forza di gravità si trasforma in energia cinetica e questa si trasferisce alle pale che riscaldano l’acqua nel calorimetro.

• Ripetendo più volte l’esperimento Joule riuscì a determinare l’equivalente

meccanico della caloria.

• Un lavoro di 4,186 J corrisponde ad 1 caloria.

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Sistemi termodinamici

• La Termodinamica è quella parte della Fisica che studia la trasformazione del lavoro meccanico in calore e

(viceversa) del calore in lavoro meccanico.

• I suoi principi sono alla base delle macchine termiche cioè di quelle macchine che sfruttano il calore per produrre

movimento, come ad es. il motore a vapore, il motore a scoppio, il motore Diesel.

• Si definisce sistema Termodinamico un qualsiasi sistema che può scambiare con l’ambiente calore e lavoro.

• Il nostro corpo ad es. è un sistema termodinamico che

irraggia calore nell’ambiente e può compiere lavoro

meccanico ad es. sollevando pesi.

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Sistemi termodinamici

• Per studiare i Principi della Termodinamica noi

utilizzeremo un sistema termodinamico ideale, costituito da un cilindro con un pistone scorrevole, all’interno del quale è contenuto un gas perfetto. Faremo tre ipotesi:

• 1) il pistone è a perfetta tenuta

• 2) non c’è attrito tra il pistone ed il cilindro

• 3) mentre le pareti del cilindro sono perfettamente isolate

termicamente, la base è un ottimo conduttore di calore

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Trasformazioni termodinamiche

• Trasformazione adiabatica: è una trasformazione che avviene senza scambio di calore.

• Ciò significa che tutto il cilindro, sia le pareti che la base, è perfettamente isolato termicamente.

• Trasformazione isoterma: è una trasformazione che avviene a temperatura costante, obbedisce cioè alla legge di Boyle.

• Nel piano di Clapeyron (piano cartesiano avente in ascisse il Volume e in ordinate la pressione) si ottiene un ramo di iperbole.

Non si può comprimere il gas fino a portare il suo volume a zero. Per quanto piccole le molecole del gas occuperanno un volume.

Geometricamente l’iperbole è asintotica all’asse orizzontale.

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Trasformazioni termodinamiche

• Trasformazione isobara: è una trasformazione che avviene a pressione costante.

• Ciò significa che sul pistone non vengono aggiunti o tolti pesi.

• Nel piano di Clapeyron si ottiene un segmento orizzontale.

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Trasformazioni termodinamiche

• Trasformazione isocora: è una trasformazione che avviene a volume costante.

• Ciò significa che il pistone è “inchiodato”, non può muoversi.

• Nel piano di Clapeyron si ottiene un segmento verticale.

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Trasformazioni cicliche

• Le trasformazioni cicliche sono trasformazioni che riportano il gas nelle stesse condizioni di temperatura, pressione, volume.

• Si parte da un punto A e dopo una serie di trasformazioni si ritorna in A.

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