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Metodi di rilievo e di elaborazione dei dati Michele Cassol, Alberto Scariot - Studio Associato Cassol e Scariot Maurizio Odasso, Mauro Tomasi - Studio Associato PAN

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Academic year: 2022

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Michele Cassol, Alberto Scariot - Studio Associato Cassol e Scariot

Maurizio Odasso, Mauro Tomasi - Studio Associato PAN

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METODICHE E SCHEMA DI CAMPIONAMENTO

In via ipotetica, a fronte di una foresta di superficie molto limitata si potrebbe procedere ad una valutazione estesa a tutta la proprietà. Nella pratica, a fronte di proprietà forestali con ampiezza di varie decine o centinaia di ettari (se non migliaia), non si può che procedere per sub-aree campione.

Si aprono a questo punto diverse alternative:

si può procede ad un campionamento sistematico uniforme distribuendo le aree campione su di una griglia predefinita

questa opzione potrebbe trovare applicazione ove si applichi un analogo metodo di campionamento sistematico per il rilievo di dati “tradizionali”, ad esempio congiuntamente con l’esecuzione di rilievi relascopici;

si tratterebbe di incentrare i rilievi sulla griglia predefinita, identificando aree circolari più o meno estese, a seconda della visibilità, della pendenza e delle condizioni del terreno;

preferibilmente le aree dovrebbero avere estensione pari ad 1 ha (ovvero occorre misurare un raggio di circa 56,5 m) in quanto la lettura di molti parametri si riferisce a soglie basate su questa superficie;

qualora ciò non sia possibile occorrerà riferirsi a superfici di ½ o ¼ di ha, tenendo successivamente conto in fase di elaborazione della necessità di raggrupparle in serie di 2 o di 4 per applicare le soglie in modo comparabile;

(4)

delle Regole di Cortina d’Ampezzo – Studio O. Andrich (BL)

(5)

METODICHE E SCHEMA DI CAMPIONAMENTO

In alternativa, ove già si disponga di dati utili a tal proposito, si individuano preventivamente all’interno della foresta popolamenti il più possibile omogenei per storia, struttura e

composizione (ad esempio incrociando la cartografia dei tipi forestali con quella dei tipi

strutturali): in questo modo è possibile ridurre la densità delle aree di rilievo, sia operando come

nel caso sopra descritto, sia procedendo ad un campionamento guidato

(6)

Occorre differenziare lo schema di campionamento a seconda dei parametri da rilevare e localizzare le aree di saggio in stazioni valutate come rappresentative.

A tal fine si sono individuati due gruppi di indicatori:

- indicatori che per la loro valutazione richiedono l’esplorazione attenta di un’area circoscritta e possibilmente accorpata per poter essere percorsa minimizzando gli spostamenti al suo

interno;

- indicatori che riguardano aspetti “irregolarmente diffusi”, o rari, o costituzionalmente

puntiformi, da ricercare estesamente in tutta la particella, sia mediante acquisizione di dati pregressi (bibliografici o da altra fonte), sia direttamente in campo, preferibilmente spostandosi lungo un itinerario progettato in modo tale da esplorare più estesamente lo spazio.

A ogni gruppo corrisponde un diverso sistema di rilievo in campo:

- mediante esplorazione di aree di saggio circolari;

- mediante percorrenza di appositi itinerari o transetti.

CAMPIONAMENTO GUIDATO

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Anche in questo caso eventuali informazioni pregresse sulla composizione e sulla struttura dei popolamenti sono comunque preziose per guidare la distribuzione delle aree.

Al contempo la forma e la lunghezza degli itinerari devono essere programmate in modo da consentire una sufficiente esplorazione della particella, percorrendo

transetti di circa 75-100 m/ha, in funzione della visibilità e della percorribilità (possibilità di osservazione di almeno il 50% della particella “anche a distanza”).

La densità delle aree deve essere regolata in modo da coprire circa il 15-20% della superficie totale, adattandosi alle condizioni di omogeneità e percorribilità che caratterizzano le diverse particelle forestali.

Nel caso del campionamento guidato l’unità di rilievo può dunque rifarsi alla

particella forestale, consentendo un facile aggancio con la normale pianificazione già

in essere.

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In una ipotetica situazione pianeggiante per individuare un’area circolare di 1 ha occorre misurare un raggio di circa 56,5 m; per un’area di ¼ ha il raggio sarebbe circa 28 m, ma il dato deve essere corretto per tenere conto della pendenza.

La superficie di rilievo si intende reale e deve quindi essere corretta per passare a quella planimetrica: di conseguenza il raggio di un’area circolare sul terreno in cartografia deve essere “ridotto” lungo la direzione sulla massima pendenza, generando una forma grossomodo ellittica. Ad esempio in una situazione media con pendenza intorno a 30° la riduzione del raggio deve aggirarsi intorno al 15%

In situazioni difficilmente percorribili le aree possono avere superficie inferiore aumentando di conseguenza il loro numero (ad esempio ½ o ¼ di ha)

NB: in sede di rilievo, le aree vanno comunque raggruppate a 2 o 4 per avere

dati valutabili ha per ha).

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PARTICELLA …n Area di saggio 1 Area di saggio 2 Area di saggio 3 Area di saggio 4

TOTALE MEDIA PARTICELLA 2 Area di saggio 1 Area di saggio 2 Area di saggio 3 Area di saggio 4

TOTALE MEDIA

PARTICELLA 1 INDICATORE 1 INDICATORE 2 INDICATORE 3

Area di saggio 1 2 0 2

Area di saggio 2 5 2 3

Area di saggio 3 5 5 0

Area di saggio 4 2 2 5

TOTALE 14 9 10

MEDIA 14:4 = 3,5 9:4 = 2,25 10:4 = 2,5

COME SI ELABORANO E SINTETIZZANO I PUNTEGGI

Nel caso dei parametri rilevati nelle aree di saggio

per ogni indicatore si mediano i punteggi rilevati su ciascuna area di saggio della particella forestale

STEP 1 – OBIETTIVO: OTTENERE UN VALORE UNICO PER OGNI INDICATORE IN OGNI PARTICELLA.

Si mediano i risultati ottenuti nelle diverse aree di saggio, mantenendo distinti i valori relativi ai diversi indicatori e alle diverse particelle forestali.

Nota: riguarda i soli indicatori campionati nelle aree di saggio; gli altri indicatori sono già rilevati in modo univoco (particella per particella).

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aree di saggio

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medie particellari reali

n°ADS n°PF località

PUNTEGGIO INDICATORE 1 PUNTEGGIO INDICATORE 3 PUNTEGGIO INDICATORE 7 PUNTEGGIO INDICATORE 4 PUNTEGGIO INDICATORE 5 PUNTEGGIO INDICATORE 6 PUNTEGGIO INDICATORE 2 PUNTEGGIO INDICATORE 8 PUNTEGGIO INDICATORE 9 PUNTEGGIO INDICATORE 10 PUNTEGGIO INDICATORE 11 PUNTEGGIO INDICATORE 12

1 2 0 2 5 5 2 -4

2 2 0 2 5 5 0 -4

MEDIA DATI PARTICELLA 1&2 VAL MENERA 2 0 2 5 5 1 0 0 5 0 5 -4

1 5 2 2 -2

2 5 1 5 -2

3 5 1 5 -2

MEDIA DATI PIAN DE LE STELE 5 1,3 4 5 5 5 2 0 2 2 5 -2

1 5 1 5 -2

2 2 1 5 -2

3 2 1 2 -2

4 5 0 2 -2

5 5 0 5 -2

MEDIA DATI PIAN DI LANDRO 3,8 0,6 3,8 5 4 5 2 0 2 2 5 -2

1 2 1 5 -2

2 2 0 5 -2

3 2 0 2 -2

4 2 0 2 -2

48/1 Taffarel 60/2 Val Menera

15E Riserva P.d.Stele

29/1 Pian di Landro

vedi transetto o particella

vedi transetto o particella

vedi transetto o particella

vedi transetto o particella

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COME SI ELABORANO E SINTETIZZANO I PUNTEGGI

Nel caso di rilievo a livello di particella forestale

Si tiene conto del valore rilevato e si attribuiscono i relativi punteggi

• Sin dalla fase di campo, se si raggiungono le soglie necessarie all’ottenimento del massimo punteggio per un determinato indicatore a livello di particella, l’indagine per questo aspetto può essere interrotta.

• Ad esempio, in una particella ricca di habitat “associati” a quello forestale, il loro conteggio potrà essere sospeso dopo averne individuati 4 (in applicazione del punteggio massimo per questo indicatore).

• Lo stesso avverrà a livello di ogni area di saggio per gli indicatori ivi misurati: ad esempio

si potrà smettere di contare le piante di grandi dimensioni (o i log a terra) dopo averne

trovati almeno 6)

(17)

PARTICELLE INDICATORI

TOTALE

1 2 3 4 5 6 7 8 9 10 11 12

PARTICELLA 1 5,0 5,0 5,0 5,0 5,0 5,0 5,0 5,0 5,0 5,0 5,0 0,0 55,0 PARTICELLA 2 5,0 2,0 2,0 3,0 5,0 5,0 5,0 2,0 2,1 5,0 0,0 -1,0 35,1 PARTICELLA 3 2,0 2,0 2,5 1,0 2,0 0,0 0,0 0,0 2,0 0,0 2 -0,6 12,9 PARTICELLA 4 3,5 2,0 0,0 3,0 5,0 5,0 3,5 0,0 1,1 5,0 2,0 -2,0 28,1

Attribuzione di un unico valore a livello di particella forestale

Per ottenere il punteggio a livello di particella, si sommano semplicemente i punteggi dei diversi indicatori per ogni particella.

Il valore massimo ottenibile è 55, pari a 5 punti per tutti i primi undici indicatori, e nessuna detrazione per il dodicesimo

STEP 2 – OBIETTIVO: OTTENERE UN UNICO “VOTO” RAPPRESENTATIVO DI OGNI PARTICELLA Si sommano i valori relativi ai dodici indicatori, mantenendo ancora distinte le diverse particelle forestali.

Nota: riguarda tutti gli indicatori indipendentemente dal sistema di campionamento.

COME SI ELABORANO E SINTETIZZANO I PUNTEGGI

(18)

n°PF località

PUNTEGGIO INDICATORE 1 struttura

PUNTEGGIO INDICATORE 3 composizione

PUNTEGGIO INDICATORE 7 microhabitat

PUNTEGGIO INDICATORE 4 legno morto IP

PUNTEGGIO INDICATORE 5 legno morto AT

PUNTEGGIO INDICATORE 6 piante grosse

PUNTEGGIO INDICATORE 2 specie rare

PUNTEGGIO INDICATORE 8 siti riproduttivi

PUNTEGGIO INDICATORE 9 radure

PUNTEGGIO INDICATORE 10 altri habitat

PUNTEGGIO INDICATORE 11 aree tutelate

PUNTEGGIO INDICATORE 12 fattori di disturbo

VOTO

37 - 5,0 2,0 5,0 3,0 5,0 5,0 2,0 2,0 2,1 5,0 0,0 -1,0 35,1

37a - 0,0 2,5 5,0 5,0 5,0 2,0 2,0 2,0 2,1 5,0 0,0 0,0 30,6

9 - 2,0 0,5 2,0 2,5 5,0 5,0 2,0 2,0 2,1 0,0 0,0 -2,0 21,1

8 - 1,0 0,5 2,0 4,5 5,0 5,0 2,0 0,0 2,1 2,0 0,0 -2,0 22,1

20 - 2,5 2,0 4,3 3,5 5,0 4,5 2,0 0,0 2,1 2,0 0,0 -1,0 26,9

19 - 3,8 0,8 2,6 3,0 5,0 4,2 2,0 0,0 2,1 2,0 0,0 -2,0 23,5

5/1 Pian dei Lovi 3,5 0,0 3,5 3,0 5,0 5,0 2,0 0,0 1,1 5,0 2,0 -2,0 28,1

5/2 Pian Scalon 2,0 2,5 5,0 5,0 5,0 5,0 2,0 2,0 1,1 5,0 2,0 -2,0 34,6

21/1 Pian dei Lovi 3,0 0,0 4,0 2,7 4,0 3,3 2,0 5,0 1,1 5,0 2,0 -2,0 30,1

21/2 Pian Rosada 0,0 1,0 2,0 3,0 5,0 4,0 2,0 0,0 1,1 2,0 2,0 -2,0 20,1

21/3 Calvario 2,0 0,0 2,0 5,0 5,0 4,0 2,0 2,0 1,1 5,0 2,0 -2,0 28,1

55/2 Lama del Porzel 2,6 1,1 1,2 2,2 4,4 4,2 2,0 2,0 1,1 2,0 2,0 -2,0 22,8

20/1 (5/2) Pian dei Lovi 2,0 1,0 5,0 3,0 5,0 5,0 2,0 0,0 1,1 5,0 2,0 -2,0 29,1

20/3 (20/1) Costa Canella 2,0 0,0 5,0 5,0 5,0 4,0 2,0 0,0 1,1 0,0 2,0 -2,0 24,1

60/2 Val Menera 1&2 2,0 0,0 2,0 5,0 5,0 1,0 0,0 0,0 5,0 0,0 5,0 -4,0 21,0

60/1 Val Menera 3 2,0 0,0 0,0 0,0 5,0 0,0 2,0 0,0 2,0 0,0 2,0 -4,0 9,0

53/1 Pian Ostaria 5,0 1,0 0,0 2,0 4,0 0,0 2,0 0,0 2,0 0,0 2,0 -4,0 14,0

15E Pian Stele 5,0 1,3 4,0 5,0 5,0 5,0 2,0 0,0 2,0 2,0 5,0 -2,0 34,3

17E+18E Col Piova 2,0 1,0 5,0 5,0 5,0 5,0 2,0 0,0 2,0 0,0 5,0 -2,0 30,0

29/1 Pian di Landro 3,8 0,6 3,8 5,0 4,0 5,0 2,0 0,0 2,0 2,0 5,0 -2,0 31,2

48/1 Taffarel 2,0 0,2 3,2 0,0 4,0 0,0 2,0 0,0 0,0 2,0 2,0 -2,0 13,4

44+47/1+50/1 Val del Grisol 5,0 5,0 2,0 2,6 5,0 1,3 2,0 0,0 0,0 5,0 2,0 -1,0 28,9

142+131+31 Comelico 5,0 2,3 1,3 0,3 1,0 0,7 2,0 0,0 2,0 5,0 2,0 0,0 21,7

210 Val Digon 2,0 0,0 2,0 0,0 1,0 0,0 2,0 2,0 5,0 2,0 2,0 0,0 18,0

16+17 Monte Grappa 3,5 1,5 1,0 4,0 5,0 0,0 2,0 0,0 2,0 2,0 2,0 -1,0 22,0

- Monte Avena 1&2 2,0 1,0 0,0 4,0 5,0 2,0 2,0 0,0 2,0 0,0 2,0 -1,0 19,0

- Monte Avena 3 2,0 2,5 0,0 1,0 2,0 0,0 2,0 0,0 2,0 0,0 2,0 -0,6 12,9

Ampezzo rilievi 2019Cansiglio rilievi 2019Cansiglio rilievi 2020Altri rilievi 2020

Note:

gli indicatori 3 e 9 assumono complessivamente valori da medi a bassi trattandosi di boschi chiusi/continui con sottobosco impoverito e fortemente pascolato da cervi (indicatore 12).

viceversa l’indicatore 5 è influenzato dalla grande disponibilità di piante a terra post Vaia oltre

che dalla elevata naturalità; si noti che il valore non risulta così elevato nei rilievi del 2020

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Dati reali

n°PF località

PUNTEGGIO INDICATORE 1 struttura

PUNTEGGIO INDICATORE 3 composizione

PUNTEGGIO INDICATORE 7 microhabitat

PUNTEGGIO INDICATORE 4 legno morto IP

PUNTEGGIO INDICATORE 5 legno morto AT

PUNTEGGIO INDICATORE 6 piante grosse

PUNTEGGIO INDICATORE 2 specie rare

PUNTEGGIO INDICATORE 8 siti riproduttivi

PUNTEGGIO INDICATORE

9 radure

PUNTEGGIO INDICATORE 10 altri habitat

PUNTEGGIO INDICATORE 11 aree tutelate

PUNTEGGIO INDICATORE 12 fattori di

disturbo

VOTO

37 - 5,0 2,0 5,0 3,0 5,0 5,0 2,0 2,0 2,1 5,0 0,0 -1,0 35,1

37a - 0,0 2,5 5,0 5,0 5,0 2,0 2,0 2,0 2,1 5,0 0,0 0,0 30,6

9 - 2,0 0,5 2,0 2,5 5,0 5,0 2,0 2,0 2,1 0,0 0,0 -2,0 21,1

8 - 1,0 0,5 2,0 4,5 5,0 5,0 2,0 0,0 2,1 2,0 0,0 -2,0 22,1

20 - 2,5 2,0 4,3 3,5 5,0 4,5 2,0 0,0 2,1 2,0 0,0 -1,0 26,9

19 - 3,8 0,8 2,6 3,0 5,0 4,2 2,0 0,0 2,1 2,0 0,0 -2,0 23,5

5/1 Pian dei Lovi 3,5 0,0 3,5 3,0 5,0 5,0 2,0 0,0 1,1 5,0 2,0 -2,0 28,1

5/2 Pian Scalon 2,0 2,5 5,0 5,0 5,0 5,0 2,0 2,0 1,1 5,0 2,0 -2,0 34,6

21/1 Pian dei Lovi 3,0 0,0 4,0 2,7 4,0 3,3 2,0 5,0 1,1 5,0 2,0 -2,0 30,1

21/2 Pian Rosada 0,0 1,0 2,0 3,0 5,0 4,0 2,0 0,0 1,1 2,0 2,0 -2,0 20,1

21/3 Calvario 2,0 0,0 2,0 5,0 5,0 4,0 2,0 2,0 1,1 5,0 2,0 -2,0 28,1

55/2 Lama del Porzel 2,6 1,1 1,2 2,2 4,4 4,2 2,0 2,0 1,1 2,0 2,0 -2,0 22,8

20/1 (5/2) Pian dei Lovi 2,0 1,0 5,0 3,0 5,0 5,0 2,0 0,0 1,1 5,0 2,0 -2,0 29,1

20/3 (20/1) Costa Canella 2,0 0,0 5,0 5,0 5,0 4,0 2,0 0,0 1,1 0,0 2,0 -2,0 24,1

60/2 Val Menera 1&2 2,0 0,0 2,0 5,0 5,0 1,0 0,0 0,0 5,0 0,0 5,0 -4,0 21,0

60/1 Val Menera 3 2,0 0,0 0,0 0,0 5,0 0,0 2,0 0,0 2,0 0,0 2,0 -4,0 9,0

53/1 Pian Ostaria 5,0 1,0 0,0 2,0 4,0 0,0 2,0 0,0 2,0 0,0 2,0 -4,0 14,0

15E Pian Stele 5,0 1,3 4,0 5,0 5,0 5,0 2,0 0,0 2,0 2,0 5,0 -2,0 34,3

17E+18E Col Piova 2,0 1,0 5,0 5,0 5,0 5,0 2,0 0,0 2,0 0,0 5,0 -2,0 30,0

29/1 Pian di Landro 3,8 0,6 3,8 5,0 4,0 5,0 2,0 0,0 2,0 2,0 5,0 -2,0 31,2

48/1 Taffarel 2,0 0,2 3,2 0,0 4,0 0,0 2,0 0,0 0,0 2,0 2,0 -2,0 13,4

44+47/1+50/1 Val del Grisol 5,0 5,0 2,0 2,6 5,0 1,3 2,0 0,0 0,0 5,0 2,0 -1,0 28,9

142+131+31 Comelico 5,0 2,3 1,3 0,3 1,0 0,7 2,0 0,0 2,0 5,0 2,0 0,0 21,7

210 Val Digon 2,0 0,0 2,0 0,0 1,0 0,0 2,0 2,0 5,0 2,0 2,0 0,0 18,0

Ampezzo rilievi 2019Cansiglio rilievi 2019Cansiglio rilievi 2020vi 2020

n°PF località

PUNTEGGIO INDICATORE 1 struttura

PUNTEGGIO INDICATORE 3 composizione

PUNTEGGIO INDICATORE 7 microhabitat

PUNTEGGIO INDICATORE 4 legno morto IP

PUNTEGGIO INDICATORE 5 legno morto AT

PUNTEGGIO INDICATORE 6 piante grosse

PUNTEGGIO INDICATORE 2 specie rare

PUNTEGGIO INDICATORE 8 siti riproduttivi

PUNTEGGIO INDICATORE

9 radure

PUNTEGGIO INDICATORE 10 altri habitat

PUNTEGGIO INDICATORE 11 aree tutelate

PUNTEGGIO INDICATORE 12 fattori di

disturbo

VOTO

37 - 5,0 2,0 5,0 3,0 5,0 5,0 2,0 2,0 2,1 5,0 0,0 -1,0 35,1

37a - 0,0 2,5 5,0 5,0 5,0 2,0 2,0 2,0 2,1 5,0 0,0 0,0 30,6

9 - 2,0 0,5 2,0 2,5 5,0 5,0 2,0 2,0 2,1 0,0 0,0 -2,0 21,1

8 - 1,0 0,5 2,0 4,5 5,0 5,0 2,0 0,0 2,1 2,0 0,0 -2,0 22,1

20 - 2,5 2,0 4,3 3,5 5,0 4,5 2,0 0,0 2,1 2,0 0,0 -1,0 26,9

19 - 3,8 0,8 2,6 3,0 5,0 4,2 2,0 0,0 2,1 2,0 0,0 -2,0 23,5

5/1 Pian dei Lovi 3,5 0,0 3,5 3,0 5,0 5,0 2,0 0,0 1,1 5,0 2,0 -2,0 28,1

5/2 Pian Scalon 2,0 2,5 5,0 5,0 5,0 5,0 2,0 2,0 1,1 5,0 2,0 -2,0 34,6

21/1 Pian dei Lovi 3,0 0,0 4,0 2,7 4,0 3,3 2,0 5,0 1,1 5,0 2,0 -2,0 30,1

21/2 Pian Rosada 0,0 1,0 2,0 3,0 5,0 4,0 2,0 0,0 1,1 2,0 2,0 -2,0 20,1

21/3 Calvario 2,0 0,0 2,0 5,0 5,0 4,0 2,0 2,0 1,1 5,0 2,0 -2,0 28,1

55/2 Lama del Porzel 2,6 1,1 1,2 2,2 4,4 4,2 2,0 2,0 1,1 2,0 2,0 -2,0 22,8

20/1 (5/2) Pian dei Lovi 2,0 1,0 5,0 3,0 5,0 5,0 2,0 0,0 1,1 5,0 2,0 -2,0 29,1

20/3 (20/1) Costa Canella 2,0 0,0 5,0 5,0 5,0 4,0 2,0 0,0 1,1 0,0 2,0 -2,0 24,1

60/2 Val Menera 1&2 2,0 0,0 2,0 5,0 5,0 1,0 0,0 0,0 5,0 0,0 5,0 -4,0 21,0

60/1 Val Menera 3 2,0 0,0 0,0 0,0 5,0 0,0 2,0 0,0 2,0 0,0 2,0 -4,0 9,0

53/1 Pian Ostaria 5,0 1,0 0,0 2,0 4,0 0,0 2,0 0,0 2,0 0,0 2,0 -4,0 14,0

15E Pian Stele 5,0 1,3 4,0 5,0 5,0 5,0 2,0 0,0 2,0 2,0 5,0 -2,0 34,3

17E+18E Col Piova 2,0 1,0 5,0 5,0 5,0 5,0 2,0 0,0 2,0 0,0 5,0 -2,0 30,0

29/1 Pian di Landro 3,8 0,6 3,8 5,0 4,0 5,0 2,0 0,0 2,0 2,0 5,0 -2,0 31,2

48/1 Taffarel 2,0 0,2 3,2 0,0 4,0 0,0 2,0 0,0 0,0 2,0 2,0 -2,0 13,4

44+47/1+50/1 Val del Grisol 5,0 5,0 2,0 2,6 5,0 1,3 2,0 0,0 0,0 5,0 2,0 -1,0 28,9

142+131+31 Comelico 5,0 2,3 1,3 0,3 1,0 0,7 2,0 0,0 2,0 5,0 2,0 0,0 21,7

210 Val Digon 2,0 0,0 2,0 0,0 1,0 0,0 2,0 2,0 5,0 2,0 2,0 0,0 18,0

Ampezzo rilievi 2019Cansiglio rilievi 2019Cansiglio rilievi 2020vi 2020

(20)

STEP 3 – OBIETTIVO: OTTENERE UN UNICO “VOTO” RAPPRESENTATIVO DI OGNI PROPRIETÀ

Si sommano i valori relativi alle diverse particelle oggetto di certificazione nella proprietà forestale.

Nota: riguarda tutte le particelle oggetto di certificazione, a livello di proprietà o di compresa

Attribuzione di un unico valore a livello di singola proprietà forestale

I risultati relativi alle diverse particelle si combinano tra loro semplicemente mediante media ponderata, con peso stabilito in funzione delle superfici interessate.

Si confronta infine il valore così ottenuto con le seguenti soglie di valutazione:

• valori inferiori alla soglia di sufficienza (< 15 punti) non consentono la certificazione

• valori compresi tra 15 e 25 punti consentono la certificazione ma richiedono la formulazione di una serie di azioni di miglioramento

• valori pari a 25 o più richiedono solamente di essere mantenuti, senza impegno a migliorare

COME SI ELABORANO E SINTETIZZANO I PUNTEGGI

(21)

Dati reali

n°PF località HA particella/e di

riferimento VOTO

37 - 36 35,1

37a - 20 30,6

9 - 27 21,1

8 - 28 22,1

20 - 30 26,9

19 - 22 23,5 26,9

5/1 Pian dei Lovi 36 28,1

5/2 Pian Scalon 35 34,6

21/1 Pian dei Lovi 29 30,1

21/2 Pian Rosada 21 20,1

21/3 Calvario 26 28,1

55/2 Lama del Porzel 40 22,8

20/1 (5/2) Pian dei Lovi 39 29,1

20/3 (20/1) Costa Canella 15 24,1 27,6

60/2 Val Menera 1&2 30 21,0

60/1 Val Menera 3 16 9,0 PE secondarie

53/1 Pian Ostaria 44 14,0 12,7

15E Pian Stele 16 34,3

17E+18E Col Piova 3 30,0

29/1 Pian di Landro 28 31,2 32,2

48/1 Taffarel 26 13,4 24,5

44+47/1+50/1 Val del Grisol 123 28,9

142+131+31 Comelico 32 21,7

210 Val Digon 13 18,0

16+17 Monte Grappa 50 22,0

- Monte Avena 1&2 - 19,0

- Monte Avena 3 - 12,9

medie ponderate in base alla superficie

Ampezzo 2019Cansiglio 2019 Cansiglio 2019 + 2020

Riserve Ampezzo rilievi 2019Cansiglio rilievi 2019Cansiglio rilievi 2020Altri rilievi 2020

Dati reali

(22)

n°PF località HA particella/e di

riferimento VOTO

37 - 36 35,1

37a - 20 30,6

9 - 27 21,1

8 - 28 22,1

20 - 30 26,9

19 - 22 23,5 26,9

5/1 Pian dei Lovi 36 28,1

5/2 Pian Scalon 35 34,6

21/1 Pian dei Lovi 29 30,1

21/2 Pian Rosada 21 20,1

21/3 Calvario 26 28,1

55/2 Lama del Porzel 40 22,8

20/1 (5/2) Pian dei Lovi 39 29,1

20/3 (20/1) Costa Canella 15 24,1 27,6

60/2 Val Menera 1&2 30 21,0

60/1 Val Menera 3 16 9,0 PE secondarie

53/1 Pian Ostaria 44 14,0 12,7

15E Pian Stele 16 34,3

17E+18E Col Piova 3 30,0

29/1 Pian di Landro 28 31,2 32,2

48/1 Taffarel 26 13,4 24,5

44+47/1+50/1 Val del Grisol 123 28,9

142+131+31 Comelico 32 21,7

210 Val Digon 13 18,0

16+17 Monte Grappa 50 22,0

- Monte Avena 1&2 - 19,0

medie ponderate in base alla superficie

Ampezzo 2019Cansiglio 2019 Cansiglio 2019 + 2020

Riserve Ampezzo rilievi 2019Cansiglio rilievi 2019Cansiglio rilievi 2020Altri rilievi 2020

Dati reali

n°PF località HA particella/e di

riferimento VOTO

37 - 36 35,1

37a - 20 30,6

9 - 27 21,1

8 - 28 22,1

20 - 30 26,9

19 - 22 23,5 26,9

5/1 Pian dei Lovi 36 28,1

5/2 Pian Scalon 35 34,6

21/1 Pian dei Lovi 29 30,1

21/2 Pian Rosada 21 20,1

21/3 Calvario 26 28,1

55/2 Lama del Porzel 40 22,8

20/1 (5/2) Pian dei Lovi 39 29,1

20/3 (20/1) Costa Canella 15 24,1 27,6

60/2 Val Menera 1&2 30 21,0

60/1 Val Menera 3 16 9,0 PE secondarie

53/1 Pian Ostaria 44 14,0 12,7

15E Pian Stele 16 34,3

17E+18E Col Piova 3 30,0

29/1 Pian di Landro 28 31,2 32,2

48/1 Taffarel 26 13,4 24,5

44+47/1+50/1 Val del Grisol 123 28,9

142+131+31 Comelico 32 21,7

210 Val Digon 13 18,0

16+17 Monte Grappa 50 22,0

- Monte Avena 1&2 - 19,0

medie ponderate in base alla superficie

Ampezzo 2019Cansiglio 2019 Cansiglio 2019 + 2020

Riserve Ampezzo rilievi 2019Cansiglio rilievi 2019Cansiglio rilievi 2020Altri rilievi 2020

Dati reali

(23)

QUALCHE CASO REALE (situazioni critiche)

Taffarel

Valmenera Taffarel

Valmenera

(24)

Pian dei Lovi

Pian Stele

Ampezzo

(25)

UNA SIMULAZIONE: IL CASO DEL CANSIGLIO

Applicazione speditiva alla proprietà regionale gestita da Veneto Agricoltura …basandosi sulla Carta dei Tipi Forestali e dalla distribuzione delle aree soggette a differenti tipi di trattamento.

Risultano i

seguenti gruppi

di popolamenti

forestali:

(26)

RAGGRUPPAMENTO Area (ha) Voto % area % voto

media ponderata

Boschi misti e faggete 1884 27,6 54% 66%

Boschi misti e faggete (in riserva) 266 32,2 8% 11%

Faggete a tagli successivi uniformi 866 13,4 25% 15%

Peccete secondarie e rimboschimenti

di abete rosso 371 12,7 11% 6%

Peccete secondarie e rimboschimenti

di abete rosso (in riserva) 121 21,0 3% 3% 22,6

TOTALE 3509 100% 100%

Il risultato è sufficiente e corrisponde ad un giudizio di certificabilità. Non si tratta però di un punteggio pieno, in quanto alcuni raggruppamenti da soli non sarebbero certificabili.

• Ne consegue la necessità di mantenere le situazioni di maggior naturalità, quali quelle degli abieteti e delle riserve forestali.

• E’ da curare il sistema di radure e in particolare occorre migliorare la situazione dei danni da eccessivo pascolamento e di conseguenza anche quella della composizione dello strato arbustivo.

• Si conferma l’importanza delle numerose ricerche in atto sulla distribuzione (e quindi sui

relativi siti di presenza e riproduzione) di specie di interesse conservazionistico.

(27)

IN QUALE TIPO DI BOSCHI SI PUÒ APPLICARE IL METODO

Gli indicatori messi a punto nel progetto, e in particolare le soglie indicate, si riferiscono principalmente a boschi della fascia montana, puri o misti.

Principali tipi forestali in cui il metodo può essere applicato:

• vari tipi di Abieteto e Abieti-Piceo-Faggeto

• vari tipi di Faggeta e Piceo-faggeta

• vari tipi di Pecceta

• Lariceto in successione

• Rimboschimenti di abete rosso o altre conifere

Le formazioni primitive vanno escluse dal rilievo e dalla valutazione, anche in termini di

superfici, seppur considerate di fatto certificate nell’ambito della proprietà forestale in esame.

• Arbusteti e Mughete

• Orno-ostrieto, Faggeta, Pinete e Lariceto primitivi (di rupe/di falda detritica)

(28)

Approssimativamente metà della superficie forestale, quella più interessante anche dal punto di vista produttivo.

NB - per territori extra-alpini

- o per altri tipi di boschi, planiziali o collinari o subalpini (querco-carpineti, orno-ostrieti,

aceri-tiglieti ecc.) - o per i cedui

la lista degli indicatori è comunque

appropriata, ma andranno adattati alcuni parametri

(altezza/diametro ecc.)

(29)

GRAZIE

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8) versamenti a titolo di Iva, ritenute sui redditi di lavoro dipendente e assimilato (anche per addizionali), contributi Inps e Inail, originariamente scadenti nei mesi di aprile