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Milano 8 luglio 2013 Memoria FISM per la Commissione Congiunta Affari Sociali e Bilancio

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Presidente Nazionale FRANCO VIMERCATI Vice Presidente Nazionale VINCENZO BLANDAMURA Segretario Nazionale FRANCESCO MACRÌ Tesoriere

MATTEO PIOVELLA Past President PASQUALE SPINELLI

Consiglieri Nazionali GIANPIERO BENETTI MARCO D’IMPORZANO NICOLA NATALE SERENA RAKAR GIAN LUDOVICO RAPACCINI GIANCARLO ROVERE FRANCESCO PAOLO SCHENA

FEDERAZIONE DELLE SOCIETÀ MEDICO-SCIENTIFICHE ITALIANE

FISM - Federazione delle Società Medico-Scientifiche Italiane – Ist. Villa Marelli, Viale Zara, 81 – 20159 MILANO Tel. +39-02-54.12.10.92 Fax +39--02-54.05.01.68– c.f. e p.ta IVA 07952890155 – E-mail: segreteria@fism.it – www.fism.it

Milano 8 luglio 2013

Memoria FISM per la Commissione Congiunta Affari Sociali e Bilancio

Il momento storico è tale per cui è assolutamente necessario approfondire e risolvere tutte le innumerevoli problematiche legate alla crisi economica incombente, alla possibilità di ottenere un miglioramento dell'aspettativa di vita ed alla conseguente necessità di assicurare una discreta qualità di vita ad una popolazione più anziana.

Per non essere costretti ad ulteriori tagli lineari o a razionamenti ingiustificati va messa a punto una strategia utile ad evitare gli sprechi e le disuguaglianze causate da una eccessiva regionalizzazione del sistema sanitario.

In questa logica la FISM ha già formalizzato alla FNOMCeO ed al Ministero della Salute una soluzione facilmente attuabile e a costo zero, che consiste nel dare un ruolo propositivo alle Società Scientifiche

"accreditate presso le istituzioni". Ad esse deve essere affidato il compito di definire il profilo professionale aggiornato dei propri associati, che costituiscono l’organico operativo del Sistema Sanitario. Il risultato che scaturirà da tale operazione sarà quello di fornire un comun denominatore professionale a livello

nazionale, con l’obiettivo di uniformare e migliorare, in un tempo relativamente breve, le più diffuse procedure diagnostiche e rendere più appropriati i trattamenti terapeutici. In questo modo si possono ottenere due importanti risultati virtuosi sul risparmio, ovvero evitare la esecuzione di prestazioni o

trattamenti terapeutici inutili e ridurre il ricorso alla medicina difensiva da parte dei sanitari, grazie ad una razionalizzazione a livello nazionale delle prestazioni erogate, basata su linee guida condivise per gli interventi professionali ed organizzativi. Il tutto consentirà anche di definire una corretta presa in carico del rischio in campo sanitario da parte del settore assicurativo, con ricadute favorevoli per le strutture

assistenziali e per i medici che vi operano in modo corretto nell'interesse ultimo di pazienti.

Franco Vimercati Presidente FISM

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