M A R I A C R I ST I N A R O B B
C E N T R O ST U D I E B N S . O R S O L A - M A L P I G H I
LE REVISIONI SISTEMATICHE
CHE COS’È UNA REVISIONE SISTEMATICA
(Handbook Cochrane 2011)
Una revisione sistematica tenta di raccogliere tutte le evidenze empiriche che soddisfanno criteri di eleggibilità pre-specificati per rispondere a uno specifico quesito di ricerca.
Utilizza metodi espliciti, sistematici, selezionati ponendo attenzione a minimizzare i bias, per fornire risultati più attendibili dai quali poter trarre delle conclusioni e prendere delle decisioni.
(Antman 1992, Osman 1993)
CHE COS’È UNA REVISIONE SISTEMATICA
(Handbook Cochrane 2011)
Obiettivi definiti in modo chiaro
Criteri di eleggibilità pre-determinati per selezionare gli studi
Metodologia esplicita e riproducibile
Ricerca sistematica per identificare tutti gli studi che potrebbero incontrare i criteri di eleggibilità
Valutazione della validità dei risultati degli studi (stima del rischio di bias)
Sintesi e presentazione sistematica delle caratteristiche e dei risultati degli studi.
CARATTERISTICHE DI UNA REVISIONE SISTEMATICA
nella descrizione degli obiettivi, materiali e metodi
nella identificazione della letteratura
nei criteri di inclusione ed esclusione
nella metodologia e nelle conclusioni
Priva di
REVISIONI NARRATIVE: DIFFERENZE
REVISIONI NARRATIVE REVISIONI SISTEMATICHE
Visione panoramica di un determinato argomento con discussione dei problemi clinici e terapeutici in modo generico
Formulano quesiti precisi
Non dichiarano la metodologia utilizzata Dichiarano in modo esplicito e dettagliato la metodologia utilizzata Non viene presa in considerazione tutta
la letteratura disponibile
Viene eseguita una ricerca sistematiche di tutte le fonti accessibili
La scelta degli studi da includere, dipende dalla soggettività dell’autore
La scelta degli studi dipende da specifici criteri di inclusione
Non vengono considerate le differenze di qualità tra i diversi studi
Gli studi vengono valutati per il rischio di presenza di bias
PERCHÈ SERVONO LE REVISIONI SISTEMATICHE
PERCHÈ SERVONO LE REVISIONI SISTEMATICHE
1) Numero di pubblicazioni troppo elevato
2) Gli studi sono molto diversi dal punto di vista metodologico 3) Differenti studi sullo stesso argomento portano a conclusioni
diverse (bias, differenze nella pianificazione e conduzione, il caso)
4) Considerare solo una parte delle informazioni può portare a errori o far prevalere le opinioni sulle prove di efficacia
FUNZIONE DELLE REVISIONI SISTEMATICHE
Identificare, valutare e riassumere i risultati di tutti gli studi individuali rilevanti
Fornire stime attendibili dell’effetto degli interventi
Rendere le evidenze disponibili più accessibili a coloro che devono prendere delle decisioni.
Dimostrare dove ci sono delle lacune nelle conoscenze
BREVE STORIA DELLE REVISIONI
Primi esempi all’inizio del secolo ventesimo
1904 – Pearson - British Medical Journal: dati combinati sulle febbri enteriche partendo da dati forniti dall’esercito britannico in India e Sudafrica.
1907 – Goldberger - Bulletin of the Hygienic Laboratory:
percentuali di trasmissione della febbre tifoide usando dati provenienti da segnalazioni pubblicate fra il 1881 e il 1906.
Pearson K (1904). Report on certain enteric fever inoculation statistics. British Medical Journal 3:1243-1246.
Goldberger (1907), Typhoid “bacillus carriers” In Rosenau MJ, Lumsden LL, Kastle JK, Report on the origin and prevalence of typhoid fever in the District of Columbia. Hygienic Laboratory, Bullettin Nà 35. pp 167-174.
BREVE STORIA DELLE REVISIONI
Perfezionata nelle discipline dell’educazione e della psicologia negli anni 60/70
G.V. Glass, statistico americano e ricercatore.
Coniò il termine meta analisi e ne illustrò l’utilizzo a San Francisco nel 1976 al congresso dell’American Educational Research Association come presidente.
La prima applicazione fu nel 1980 nella grande indagine sui benefici della psicoterapia che condusse insieme a Mary Lee Smith.
Gene V. Glass, Barry McGaw, Mary Lee Smith, Meta-analysis in social research Sage Publications, 01/giu/1981 - 279 pagine
Smith, M.L.; Glass, G.V.; & Miller, T. (1980). The Benefits of Psychotherapy. Baltimore, MD: Johns Hopkins Univ.
Press.
METANALISI
“Meta-analysis is the use of statistical methods to summarize the results of independent studies.”
(Glass 1976).
CENTRI CHE PRODUCONO REVISIONI
JOANNA BRIGGS INSTITUTE
http://joannabriggs.org/
THE COCHRANE COLLABORATION
http://www.cochrane.org/
CENTRE FOR REVIEWS AND DISSEMINATION (CRD)
http://www.york.ac.uk/inst/crd/index.htm
THE CAMPBELL COLLABORATION
http://www.campbellcollaboration.org/c2_systematic_reviews/
PREMESSA
1) Per avere una base utilizzando tutti gli studi esistenti su un determinato argomento
2) Per aumentare la precisione delle stime sull’effetto di un trattamento, di un fattore eziologico o causale o di un altro argomento
3) Per aumentare il numero di pazienti in sottogruppi clinicamente rilevanti
4) Per risolvere problemi relativi a risultati contrastanti 5) Per progettare nuovi studi
PREMESSA
Ne esiste già una?
(ricerca nei db)È di qualità sufficiente per fidarsi dei suoi risultati?
È aggiornata?
IL GRUPPO DI REVISIONE
NON SI FANNO REVISIONI DA SOLI
ESPERTO AREA ESPERTO METODOLOGIA ESPERTO RICERCA STATISTICO ECONOMISTA
ESPERTO RICERCA QUALITATIVA
PREMESSA
MINIMO DUE RICERCATORI
PREMESSA
I CONSULENTI
Persone esterne al vero e proprio processo di revisione che potranno fornire supporto, suggerimenti, direzione
Esperti in vari campi inerenti alla revisione: metodologi, bibliotecari, statistici ecc
Stakeholder (finanziatori, pazienti)
PROLOGO Protocollo CAPITOLO 1
CAPITOLO 2 CAPITOLO 3 CAPITOLO 4 CAPITOLO 5 CAPITOLO 6 CAPITOLO 7 CAPITOLO 8 EPILOGO
RAZIONALE
Le revisioni sono retrospettive: è importante che i metodi siano stabiliti e documentati in anticipo.
a)Riduce l’impatto dei bias prodotti dagli autori b)Promuove la trasparenza dei metodi e dei processi c)Riduce il potenziale di duplicazioni
d)Permette la revisione tra pari
CONTENUTI
(JBI 2014)
TITOLO
Il più descrittivo possibile
“Revisione sistematica” o “Protocollo”
Riflettere tutte le informazioni rilevanti. (PICO)
IMPORTANTE
1.l’indicizzazione sui data base
2.per coloro che revisioneranno il protocollo
3.utilizzatori finali (gli scopi e la rilevanza della revisione)
ESEMPIO
(Han et al. JBI Database of Systematic Reviews & Implementation Reports 2013;11(12) 17 – 32 )
ESEMPIO
(Man Yi Chan , Sin Man Heung. PROSPERO 2012:CRD42012002324)
OBIETTIVO/QUESITO
Descrizione chiara del quesito/i con riferimento ai partecipanti, interventi, comparatori e outcome.
ESEMPIO JBI
ESEMPIO CRD
BACKGROUND
Comunicare i fattori più importanti relativi al contesto e i problemi che sono rilevanti rispetto al quesito
Perchè è necessaria la revisione
Razionale che guida la scelta dei criteri di inclusione
ESEMPIO JBI
CRITERI DI INCLUSIONE
Criteri con cui verranno scelti gli studi da includere nella revisione.
MODELLO PICOS LINGUA
PERIODO DI TEMPO QUALITA’ DEGLI STUDI
ESEMPIO JBI
STRATEGIA DI RICERCA
Descrizione dettagliata della strategia per identificare i lavori rilevanti
①Risorse analizzate e specifiche strategie
1) Database elettronici
2) Riviste da sfogliare manualmente
3) Siti web
4) Autori
②Parole chiave utilizzate PICOS
ESEMPIO JBI
ESEMPIO (segue) ESEMPIO
CRITERI DI VALUTAZIONE
La qualità metodologica viene testata mediante strumenti validati: check list o altri strumenti disponibili.
Definizione del sistema di punteggio e di cut-off per l’inclusione di uno studio.
Persone coinvolte nel processo (cecità)
VALUTAZIONE QUALITATIVA
ESTRAZIONE DEI DATI
Identificare e registrare i dettagli rilevanti da ciascuno studio.
L’estrazione dei dati dipende dalla loro natura.
Viene utilizzato uno strumento di estrazione
standardizzato per minimizzare i rischi di errore (schede o software)
ESEMPI
SINTESI DEI DATI
Come verranno combinati e riportati i dati.
Sintesi descrittiva (riassunto narrativo)
Sintesi statistica (meta-analisi)
ESEMPIO CRD
ESEMPIO JBI PROTOCOLLO
CONFLITTO DI INTERESSI
Se è presente deve essere segnalato per ogni revisore
RICONOSCIMENTI
Fonti di finanziamento Altri fondi
Collegamenti e affiliazioni con l’industria
REFERENCES
Elenco della Bibliografia utilizzando il sistema di riferimento dell’editore/Gruppo di Lavoro/Committente VANCOUVER STYLE
HARVARD STYLE
La lettura del testo non è interrotta dalla citazione
PROTOCOLLO CRD DISSEMINATION
“La disseminazione dei risultati è una parte integrante del processo di revisione e fondamentale per essere sicuri che i messaggi essenziali della revisione raggiungano il pubblico appropriato.”
Utile considerarlo in fase di protocollo per avere il tempo di pianificare e sviluppare il processo e assicurarsi di avere adeguati finanziamenti.
ESEMPIO
Andrea C. Tricco et al. Efficacy of cognitive enhancers for Alzheimer’s disease: protocol for a systematic review and network meta-analysis PROSPERO 2012:CRD42012001948
COCHRANE PROTOCOL
Title
Protocol information:
The protocol:
Background Objectives Methods:
Criteria for selecting studies for this review:
Types of studies Types of participants Types of interventions Types of outcome measures Search methods for identification of studies
Data collection and analysis Acknowledgements
References Tables and figures
Supplementary information:
Appendices About the article:
Contributions of authors Declarations of interest Sources of support:
Published notes
ESEMPIO
W ound-care teams for preventing and treating pressure ulcers (Protocol)
Moore ZEH , Webster J, Samuriwo R
PROLOGO Protocollo CAPITOLO 1 Quesito CAPITOLO 2
CAPITOLO 3 CAPITOLO 4 CAPITOLO 5 CAPITOLO 6 CAPITOLO 7 CAPITOLO 8 EPILOGO
QUESITO
LA PRIMA DECISIONE DA PRENDERE E LA PIÙ IMPORTANTE PER INIZIARE UNA REVISIONE
SISTEMATICA.
DA DEFINIRE GIA’ IN SEDE DI PROTOCOLLO
QUESITO CONTENUTI
a. La tipologia di Popolazione b. I tipi di Interventi
c. I Comparatori
d. Gli Outcome
POPOLAZIONE
(Handbook Cochrane 2011)
Considerare la tipologia di pazienti
1)La malattia o la condizione d’interesse definita con espliciti criteri per diagnosi
2)La popolazione in senso ampio e il setting
Età, sesso, razza, educazione, stato sociale, presenza di particolari condizioni
Se ci sono sotto categorie specifiche da escludere
Se sono da considerare solo sottogruppi
Domicilio, Ospedale, casa protetta, altre istituzioni
INTERVENTI E COMPARATORI
INTERVENTO
1)Dosaggio/intensità
Eventuali variazioni (tipo range di efficacia) 2)Modalità di somministrazione
3)Personale che lo somministra
• Eventuale formazione specifica necessaria 4)Frequenza della somministrazione
5)Durata della somministrazione 6)Tempistica somministrazione
7)Come gestire i trial che includono solo una parte dell’intervento
8)Come gestire i trial dove l’intervento è somministrato in combinazione con un altro
INTERVENTI E COMPARATORI
COMPARATORE
- Intervento non attivo (placebo, nessun trattamento, assistenza - Intervento attivo (variante diversa dello stesso intervento,
farmaco diverso, diverso tipo di terapia)
OUTCOME
Significativi per clinici, pazienti (consumatori), collettività, amministratori e coloro che elaborano le politiche sanitarie
OUTCOME PIÙ IMPORTANTI a)Sopravvivenza (mortalità)
b)Eventi clinici (ictus o infarto del miocardio) c)Outcome riferiti dal paziente (sintomi, qualità di vita) d)Eventi avversi
e)Carico assistenziale (richieste assistenziali da parte di caregivers, frequenza di test, restrizioni nello stile di vita
f)Outcome economici (costi e uso delle risorse) g)Come saranno misurati gli outcome (valori, scale ecc)
a) in modo oggettivo (pressione del sangue, numero di ictus)
b) in modo soggettivo da parte di un clinico, il paziente o un familiare (scale di disabilità)
c) Tempistica della misurazione dell’outcome
OUTCOME
TIPLOGIE DI OUTCOME
Primario/i due o tre outcome fondamentali per arrivare a una conclusione sull’efficacia (beneficio o danno) dell’intervento L’effetto si baserà sostanzialmente su questi outcome
Secondari I rimanenti outcome principali più altri utili per spiegare gli effetti
STUDI
Le revisioni Cochrane rispondono a quesiti sugli effetti dell’assistenza sanitaria e si focalizzano principalmente sugli RCT PERCHÈ
1)Alto rischio di bias di quelli non randomizzati con difficoltà a definire in quale direzione provocano delle modifiche nei risultati
2)Ragione pratica: la Cochrane ha creato CENTRAL e i registri dei trial nei gruppi aderenti solo su RCT. Quindi gli altri tipi di studi porterebbero a
Sforzi aggiuntici per identificare gli studi e aggiornare le revisioni
Aumento del rischio che I risultati siano influenzati dal bias di pubblicazione
PERÒ
In alcune aree gli studi non randomizzati potrebbero essere le uniche tipologie reperibili di studi (CDR, 2009)
QUESITO
QUESITI BEN FORMULATI GUIDERANNO MOLTI ASPETTI DEL PROCESSO DI REVISIONE
Determinare i criteri di eleggibilità
Determinare le parole chiave per la ricerca degli studi
Definire quali dati estrarre dagli studi
Presentare i risultati
I lettori per decidere se è probabile che la revisione sia rilevante per il problema che stanno affrontando
QUESITO
AMPIO O RISTRETTO
Gli agenti antipiastrinici (in generale) sono efficaci nel prevenire (tutti) gli eventi trombotici negli essere umani?
L’acido acetilsalicilico (particolare agente antipiastrinico) è efficace nel diminuire il rischio di un ictus (evento trombotico specifico) nei pazienti anziani con una precedente storia di ictus?
AMPIO O RISTRETTO?
AMPIO RISTRETTO
VANTAGGI
Sintesi completa delle evidenze Possibilità di valutare la generalizzabilità dei risultati
VANTAGGI
Gestione più facile da parte del team Chiarezza degli obiettivi Semplice da leggere SVANTAGGI
Sarebbe più appropriato fare una Panoramica di Revisioni.
La ricerca, la raccolta dati, l’analisi e la scrittura del report possono aver bisogno di maggiori risorse.
Rischio alto di eterogeneità, l’interpretazione dei dati può risultare difficile.
SVANTAGGI
Le evidenze possono essere scarse.
I risultati possono non essere generalizzabili ad altri setting o popolazioni.
Lo scopo potrebbe essere stato scelto dai revisori per produrre un risultato desiderato.
Può avere una validità limitata se non è incluso in una Panoramica di Revisioni.
QUESITO
PRIMARIO E SECONDARIO Definizione precisa dell’obiettivo primario
“Per valutare gli effetti di (intervento o comparatore) per (problema di salute) in (tipologia di pazienti, malattia o problema, setting se specificato”
Primary
• To compare the ratesof dental cariesin children who were bottle fed asinfants to children who were breastfed up to six months, between 6 and 12 months, or longer
QUESITO
PRIMARIO E SECONDARIO Seguito da uno o più obiettivi secondari
①differenti gruppi di partecipanti,
②differenti comparatori di interventi
③differenti misure di outcome.
• To compare the ratesof dental cariesin children who were:
exclusively breastfed, partially breastfed, exclusively bottlefed with infant formula
• To compare the ratesof dental cariesin children who were:
breastfed during day and night time, breastfed during the day only
Thisreviewexaminesthehypothesesthat breastfed children would have lower ratesof dental cariesthan bottle fed infants.
Secondary
• To compare theratesof dental cariesin children who were:
demand breastfed, non-demand breastfed
• To compare theratesof dental cariesin children who were:
breastfed via direct nursing, breastfed via a bottle, bottle fed with infant formula
QUESITO
Nelle revisioni Cochrane sono definiti in modo ampio
come “Obiettivi” e
specificati in dettagli come
“Criteri per considerare gli studi per questa revisione”
O B JE C T I V E S
To undertake a systematic review of the use of medical therapies for the prevention of post-operative recurrenceof Crohn’sdisease Theprimary objectivewasto comparemedical therapy to placebo or other agentsfor theprevention of clinical recurrenceof Crohn’s disease. Thesecondary objective wasto comparemedical therapy to placebo or other agentsfor theprevention of endoscopic recur- rence of Crohn’sdisease.
M E T H O D S
Criteria for considering studies for this review
Types of studies
Randomised controlled trials comparing medical therapy to placebo, or other medical therapies, when used to prevent either clinical or endoscopic recurrence of Crohn’sdisease.
Types of participants
Patientswith Crohn’sdisease who have undergone surgical resec- tion (ileal resection, ileo-colonic resection, colonic resection) and weresubsequently commenced on medical therapy to prevent re- currence of the disease. Cases wheresurgery was performed with resection of diseased segments and anastomosis of non-involved intestineswereconsidered “surgical resection”.
Types of inter ventions
The following interventions in the post-operative prevention of Crohn’s disease were considered; Mesalamine (mesalazine), 5-aminosalicyclate, sulfasalazine (sulphasalazine), metronidazole, ornidazole, azathioprine, 6-mercaptopurine (6-MP), methotrex- ate, probiotics, enteral nutrition, infliximab, adalimumab, cer- tolizumab, and natalizumab.
QUESITO QUESITO
BIAS QUESITO
MODIFICHE AL QUESITO
In base alle evidenze accumulate a volte si incontra la necessità di modificare il quesito/i.
QUESITO
PER EVITARE BIAS
Qual è la motivazione della modifica?
La modifica potrebbe essere stata influenzata dai risultati da qualche studio incluso
La strategia di ricerca è appropriate per il quesito ridefinito (specialmente se qualcosa è già stato intrapreso)
I metodi di raccolta dati sono appropriate per il quesito ridefinito?
PROLOGO Protocollo CAPITOLO 1 Quesito CAPITOLO 2 Background CAPITOLO 3
CAPITOLO 4 CAPITOLO 5 CAPITOLO 6 CAPITOLO 7 CAPITOLO 8 EPILOGO
BACKGROUND
CORPO DI CONOSCENZE SU CUI SI BASA LA FORMULAZIONE DEL QUESITO.
Contesto
Razionale per la revisione
Perchè i quesiti da rispondere sono importanti.
BACKGROUND
(Handbook Cochrane 2011)
CONTENUTI
Descrizione della Condizione Descrizione dell’intervento
Come potrebbe funzionare l’intervento Perché è importante fare questa revisione
BACKGROUND
(Handbook Cochrane 2011)
DESCRIZIONE DELLA CONDIZIONE
Descrivere la condizione o il problema a cui si vuole rispondere, compresa la prospettiva storica (politica), sociale, economica, geografica e biologica e il contesto.
BACKGROUND
(Handbook Cochrane 2011)
DESCRIZIONE DELL’INTERVENTO
Descrizione dettagliata dell’intervento sperimentale e del suo contesto, compresi qualsiasi standard o intervento alternativo
Evidenziare le aree di incertezza e le problematiche legate all’intervento
Il ruolo del comparatore
BACKGROUND
(Handbook Cochrane 2011)
COME POTREBBE LAVORARE L’INTERVENTO
Le ragioni teoriche per cui l’intervento può avere un impatto sui potenziali pazienti (p.e. farmaco correlato alla biologia della malattia) sulla base di un corpo di evidenze empiriche (impatto di interventi simili o impatto dello stesso intervento su altre popolazioni) e di letteratura che ne giustifica la possibile efficacia.
BACKGROUND
(Handbook Cochrane 2011)
PERCHÈ È IMPORTANTE FARE QUESTA REVISIONE
Razionale per la revisione e perchè il quesito è
importante con chiara dei quesiti non risolti e controversi che saranno esaminati.
Perchè viene intrapresa la revisione
Chiarire se è un aggiornamento e le ragioni per la sua conduzione (breve descrizione dei principali risultati della
ESEMPIO
Toon CD, Ramamoorthy R, Davidson BR, Gurusamy KS. Early versus delayed dressing removal after primary closure of clean and clean-contaminated surgical wounds.
Cochrane Database of Systematic Reviews