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INTRODUZIONE ALL’EBN ALLA RICERCA CLINICA

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Academic year: 2021

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(1)

INTRODUZIONE ALL’EBN ALLA RICERCA CLINICA

domenica.gazineo@aosp.bo.it

Master coordinamento delle professioni sanitarie

AA 2016-2017

(2)

Obiettivi del corso

• Acquisire la metodologia Evidence based, per l’adozione delle decisioni professionali.

• Acquisire capacità di riconoscere le varie

tipologie di studi primari (sperimentali,

eziologici e prognostici) e secondari

(revisioni sistematiche e linee guida).

(3)

Bibliografia

• Paolo Chiari, Daniela Mosci, Enrico Naldi, Centro Studi EBN. Evidence- Based Clinical Practice La pratica

clinico-assistenziale basata su prove di efficacia 2/ed. Milano: McGraw Hill, 2011.

• + Slides e altro materiale fornite dal

docente.

(4)

Evidenze scientifiche?

Evidenza: dal latino, ciò che si vede chiaramente, che non può essere messo in dubbio e che non ha bisogno di alcuna dimostrazione.

… meglio parlare di PROVE DI EFFICACIA

(5)

EBM

Evidence based medicine is the conscientious, explicit, and judicious use of current best evidence in making decisions about the care of individual patients. The practice of evidence based medicine means integrating individual clinical expertise with the best available external clinical evidence from systematic research.

Sackett DL et al. evidence based medicine: what is and what isen’t. BMJ. 1996; 312

(6)

Definizioni di EBN

EBN: 1998 - Il processo per mezzo del quale le infermiere e gli infermieri assumono le decisioni cliniche utilizzando le migliori ricerche disponibili, la loro esperienza clinica e le preferenze del paziente, in un contesto di risorse disponibili.

DiCenso A, Cullum N, Ciliska D. Implementing evidence based nursing: some misconceptions. Evidence Based Nursing 1998; 1:38-40).

EBN = Ricerca primaria effettuata su

persone o popolazioni, malate o sane.

(7)

Definizioni di EBN

EBP: Evidence-based practice is the conscientious explicit and judicious use of current best evidence in helping individual patients make decisions

about their care in the light of their personal values and beliefs

EBP = Utilizza la ricerca bibliografica per identificare e recuperare sistematicamente le evidenze di

letteratura al fine di ottimizzare le decisioni.

(8)

Perché?

Una pratica non basata sulle evidenze scientifiche è eticamente e deontologicamente inaccettabile.

L’Evidence Based Practice

• Garantisce la sicurezza dei pazienti

• Migliora l’efficacia (outcome sui pazienti)

• Garantisce l’appropriatezza (sostenibilità del servizio sanitario nazionale)

• Favorisce l’equità.

(9)

Sul professionista

• È dimostrato che l’orientamento

sistematico alla applicazione di pratiche basate sulle evidenze sia in grado di

aumentare e sostenere la motivazione e la soddisfazione lavorativa tra gli

infermieri, tanto da costituire la 6 °

forza degli ospedali magnete.

(10)

Magnet

hospital

(11)

Per il

professionista

In following this cycle, the theory of evidence-based practice may be seen as a transdisciplinary approach that not only aims for quality care of individual patients,

but also improves

accountability for health care practices and promotes life- long learning. These aspects are also reflected in the history of EBP, which addresses a need for quality practice and quality research evidence to support that practice.

http://www.ebbp.org/steps.html

Life long learning

(12)

PREREQUISITI PER L’EBP

• Componente essenziale: attitudine ad avvertire il bisogno di informazione

• Componente tecnica: abilità pratiche per effettuare le ricerche e valutare

criticamente

• Giudizio clinico: pesare, valutare e integrare le evidenze nel processo

decisionale. Cartabellotta A. Rec Prog Med, 2002

(13)

Condizioni cliniche, setting e circostanze

Preferenze ed azioni del paziente

Evidenze della ricerca

Risorse sanitarie

MODELLO PER LE DECISIONI CLINICHE BASATE SULLE EVIDENZE

M o d if ic a to d a H a y n e s R B e t a l A C P J C lu b . 2 0 0 2 ; 1 3 6 :A 1 1 -1 4 .

(14)

PER COSA E’ UTILE L’EBP

• A definire:

– l’efficacia e la sicurezza degli interventi preventivi, terapeutici, riabilitativi,

educativi ed organizzativi.

– L'accuratezza dei tests diagnostici (inclusi la storia e l'esame fisico).

– La potenza dei fattori prognostici.

(15)

METODO

DELL’EBP

(16)

1. Definizione del quesito

2. Definizione della strategia della ricerca

4. Selezione dei risultati 5. Analisi critica dei

risultati Implementazione

nella pratica

Expertise

Pensiero critico

3. Attuazione

della ricerca

bibliografica

(17)

Perchè è importante chiarire bene il quesito?

Per due motivi fondamentali:

1) Dal quesito vengono estratte le parole chiave che useremo nella ricerca.

2) Dalla chiara espressione del quesito

possiamo definire i criteri di inclusione o

di esclusione, tra i quali capire quale tipo

di studio dobbiamo cercare.

(18)

Tipi di domanda/ipotesi

Conoscitivi

(non conosciamo il fenomeno )

Ipotesi di soluzioni (conosciamo il

fenomeno)

Qual è l’incidenza (obiettivo) dei decubiti al calcagno (problema) nei pazienti con immobilizzazione all’ arto inferiore (popolazione)?

L’uso dei connettori senza ago (needle less device) (intervento) riduce l’incidenza delle infezioni dei CVC (outcome) nei pazienti sottoposti a chemioterapia

(popolazione) rispetto all’uso dei tappini in lattice (comparatore)?

I quesiti possono essere raggruppabili in 2 categorie

(19)

Tipi di domande/ipotesi

Le domande/ipotesi possono essere relative a 5 tipi di quesiti

1. epidemiologia (es quale prev./incidenza) 1. eziologia (es fattori di rischio).

2. diagnosi (es uso di quale strumento).

3. terapia (es uso di quale trattamento).

4. prognosi (es decorso della condizione).

(20)

Quesito

Background Foreground

(21)

Background

• Riguardano informazioni e conoscenze

generali rispetto ad una malattia, un bisogno o un intervento.

• La loro formulazione richiede due

componenti essenziali: un introduttore

interrogativo (cosa, come, quando, perché ……)

con un verbo, un bisogno, una malattia, un

aspetto di una malattia, un tipo di intervento

assistenziale, diagnostico, organizzativo etc.

(22)

Come sono formulati questi quesiti?

• Radice della domanda (chi, che cosa, dove, quando, come, perché) associata ad un verbo;

• Un aspetto della malattia o dell’argomento di interesse.

- Come si gestisce il paziente con infarto?

- Quando inziare la terapia riabilitativa in un paziente con ictus?

(23)

Foreground

• Sono i quesiti che riguardano una condizione propria di una tipologia di

pazienti, che va incontro ad uno specifico tipo di esito.

• I quesiti di foreground si articolano secondo l’acronimo PICO

- Paziente con ictus,posizionamento liquidi arto plegico verso arto non plegico esiti funzionali

- Paziente con infarto, riabilitazione precoce verso riabilitazione

tardiva

(24)

Foreground

Formulare il quesito in modo preciso ed articolato

• P patient

• I intervention

• C comparison

• O outcome

• M metodo

(25)

Quesito di foreground

P Tipologia del paziente I (E) 1 ° trattamento

- esposizione ad uno o più fattori di rischio - esposizione ad un fattore prognostico - esame diagnostico o di screening

C 2 ° trattamento o gold standard diagnostico O Risultato/i

M (S) metodo o studio

- studio sperimentale (RCT)

- studio osservazionale (prospettico o retrospettivo)

- studio di validazione sensibilità e specificità

(26)

52

Esempio

Variabile indipendente

Variabile dipendente

• P pazienti pz portatori di cvc percutaneo

• I intervento medicazione con clorexidina

• C confronto medicazione in poliuretano

• O diminuizione batteremia

correlata a catetere

(27)

COSA PUO’ RIGUARDARE IL QUESITO DI FOREGROUND

Può riguardare qualsiasi momento del processo assistenziale:

– L’eziologia (es fattori di rischio).

– La diagnosi (es uso di quale strumento).

– La terapia (es uso di quale trattamento).

–La prognosi (es decorso della condizione) .

(28)

ANATOMIA DELLA LETTERATURA

SCIENTIFICA

(29)

Ricerca

Quantitativa

• Studia e misura

l’entità dei fenomeni attraverso gli studi osservazionali e sperimentali ecc….

Qualitativa

• Studia il perché dei fenomeni,

attraverso diversi

disegni di ricerca.

(30)

Ricerca sanitaria

HSR= Health Service Research

(31)

Definizioni

• Ricerca clinica primaria: comprende tutti gli studi, osservazionali o sperimentali, condotti sul genere umano, dal case report al mega-trial

• Ricerca clinica secondaria: integra i risultati degli studi primari attraverso la loro ricerca, valutazione critica, selezione e sintesi.

Comprende le revisioni sistematiche, linee guida,

valutazione delle tecnologie sanitarie.

(32)

Ricerca clinica

© GIMBE

®

Non evidenze

Non

evidenze

(33)

La stima al 2014 è che solo il 5-7% degli articoli contribuiscono alla “evidence”

1. Ricerca preliminare (fra ricercatori: non generalizzabile né trasferibile)

2. Non valida: metodo sbagliato (80% dei motivi di rifiuto…) 3. Valida ma non rilevante (outcome surrogati, risultati deboli

[NNT o IC ampi)

4. Valida ma non applicabile (paz troppo selezionati o centri con alte skill)

5. 5-7% best evidence

Il nostro obiettivo

Il nostro obiettivo è è imparare imparare a riconoscere la best

a riconoscere la best evidence evidence

(34)

Anatomia dell’informazione biomedica

Fonti primarie Fonti secondarie Fonti tradizionali*

Studi osservazionali Revisioni sistematiche

Revisioni narrative Studi sperimentali Linee guida EB Linee guida non

EBP Rapporti di HTA Editoriali

Analisi economiche Colleghi, lezioni Analisi decisionali Libri

* Mix di opinioni ed evidenze.

Distorsione dei risultati della ricerca primaria

Modificata da: Cartabellotta A. Rec Prog Med 1998

(35)

Interventi inefficaci Interventi efficaci Area grigia

PRATICA CLINICA

EBN

RICERCA

AREE GRIGIE LO SPAZIO

DELL’OPINION BASED

(36)

Le 4 domande della ricerca quantitativa

INCIDENZA E PREVALENZA

Conoscere un fenomeno, valutandone la prevalenza o l’incidenza

EZIOLOGIA/DANNO Valutare i fattori di rischio di malattia (solitamente uno)

PROGNOSI Valutare la storia naturale di malattia e la potenza dei fattori prognostici

DIAGNOSI Valutare l’accuratezza dei test diagnostici

TERAPIA Valutare l’efficacia degli interventi sanitari: preventivi, terapeutici,

assistenziali, educazionali, riabilitativi, etc

(37)

Il disegno dello studio Il disegno dello studio è il metodo con cui esso è

realizzato.

«È il quesito che definisce il disegno. Se il disegno lo decide qualcun altro è un

problema» ( Forni C, 2014 ).

«È il quesito che definisce il disegno. Se il disegno lo decide qualcun altro è un

problema» ( Forni C, 2014 ).

(38)

Per ogni domanda un disegno

INCIDENZA/

PREVALENZA

Conoscere un fenomeno, valutandone la prevalenza o l’incidenza

Studi trasversali o longitudinali

EZIOLOGIA/

DANNO

Valutare i fattori di rischio di malattia (solitamente uno)

Caso controllo Coorte

PROGNOSI Valutare la storia naturale di malattia e la potenza dei fattori prognostici

Studio longitudinale a coorte singola

DIAGNOSI Valutare l’accuratezza dei test diagnostici

Studio cross sectional

TERAPIA Valutare l’efficacia degli interventi sanitari: preventivi, terapeutici, assistenziali, educazionali, riabilitativi, etc

RCT

(39)

Gimbe news, 2010, num 3, pp 15-16

(40)

Studi Osservazionali

• Descrittivi

–Case report –Case series

–Studi trasversali

I ricercatori osservano e descrivono, senza

effettuare analisi statistiche.

(41)

Studi Osservazionali Descrittivi

(42)
(43)

43

(44)

Studi trasversali

I soggetti reclutati nello studio vengono studiati una sola volta.

(Studi di prevalenza= osservazionali

descrittivi)

(45)
(46)
(47)

Gimbe news, 2010, num 3, pp 15-16

(48)

Studi Osservazionali

• Descrittivi

– Case report – Case series – Studi trasversali

• Analitici

– Studi caso-controllo – Studi di coorte

– Studi trasversali (cross-sectional)

• I ricercatori non si limitano a osservare e descrivere, ma analizzano i dati delle osservazioni.

• Formalmente gli studi analitici prevedono un gruppo di

confronto/controllo, ma in realtà alcuni vengono condotti su un solo gruppo di pazienti

• La differenza sostanziale con gli studi descrittivi è la presenza di analisi statistiche che permettono di calcolare misure di

associazione.

(49)

Studio trasversale (cross selection)

Test in studio Gold standard

diagnostico

* Con sospetto di malattia alto, medio, basso (ampio spettro)

Pazienti

Arruolati*

(50)
(51)

Studio caso controllo

Pazienti eleggibili Outcome

Non outcome Esposti

Non esposti

Esposti

Non esposti

Direzione della raccolta dati: Outcome esposizione

(52)
(53)

Varianti degli studi di coorte

• Secondo la direzione temporale - Prospettici

- Retrospettivi

• Presenza di coorte parallela (concurrent cohort)

- Con coorte parallela

- Senza coorte parallela

(54)

Studi di coorte

Retrospettivi

(55)

Studi di coorte

Prospettici

(56)
(57)

Studio di coorte con coorte concorrente

05/10/2017 Pazienti eleggibili

Esposti

Non esposti

Outcome

No outcome

Outcome

No outcome

Direzione della raccolta dati: esposizione Outcome

(58)
(59)

Studio di coorte senza coorte parallela

© GIMBE®

Follow-up

Inception cohort  Un campione di pazienti definito e

rappresentativo viene arruolato in un punto comune (idealmente

all'inizio) della malattia o condizione e seguito nel tempo.

(60)
(61)

Gimbe news, 2010, num 3, pp 15-16

(62)

Studi sperimentali = Clinical Trials

• Non controllati

• Controllati

– Non randomizzati

– Randomizzati

(63)

Trial non controllato P T

Follow-up

Esiti T

(64)
(65)

Trial controllato

non randomizzato P

T

C

Esiti T/C Follow-up

P= Pazienti; T= Trattati; C= Controlli; R= Randomizzazione

(66)
(67)

C T

67

Pazienti eleggibili che firmano il consenso

Randomizzazione

Intervento sperimentale

Intervento di controllo

Outcome

No outcome

Outcome

No outcome

Direzione della raccolta dati: esposizione Outcome

RCT

(68)
(69)
(70)

RICERCA DELLE EVIDENZE

(71)

Singoli studi Sintesi

Sommari Sistemi

Sinossi di singoli studi Sinossi di sintesi Meta-database

GERARCHIA DELLE FONTI DI

“EVIDENCE”

HAYNES HAYNES HAYNES

HAYNES RB.RB.RB.RB.ACCESSING PREAPPRAISED EVIDENCE: FINEACCESSING PREAPPRAISED EVIDENCE: FINEACCESSING PREAPPRAISED EVIDENCE: FINEACCESSING PREAPPRAISED EVIDENCE: FINE----TUNING THE 5S MODEL INTO A 6S MODELTUNING THE 5S MODEL INTO A 6S MODELTUNING THE 5S MODEL INTO A 6S MODELTUNING THE 5S MODEL INTO A 6S MODEL. ACP JOURNAL CLUB . 2009 VOLUME 151 • NUMBER 3

(72)

PubMed

• E’ una banca dati con accesso gratuito da

qualsiasi PC. Più precisamente è un insieme di varie banche dati (MEDLINE, OLDMEDLINE).

• Medline è la banca dati bibliografica della US

National Library of Medicine e copre DIVERSE

aree

(73)

PRIMA DI COMINCIARE

VI INVITO A:

• Capire meglio come si utilizza PubMed

utilizzando i link nella sezione using PubMed

• Registrarvi per ottenere alcuni vantaggi

(registrazione assolutamente gratuita)

(74)
(75)
(76)

MeSH TERMS

• Rappreseneta il metodo migliore per impostare una ricerca bibliografica in PUBMED

• Rappresenta un vocabolario controllato che

dà la possibilità di fare ricerche selettive e

mirate

(77)
(78)
(79)

TERMINE MeSH

• Definizione del termine

• Subheading, vari aspetti relativi a quel termine chiamato anche «qualifier»

• Sinonimi

• Struttura ad albero

(80)

DEFINIZIONE

SUBHEADING

SINONIMI

STRUTTURA AD ALBERO

(81)

DAI TERMINI MeSH AI RISULTATI IN PUBMED

•È possibile includere i vari termini MeSH nel search builder per effettuare una ricerca in

PUBMED utilizzando gli operatori

BOOLEANI.

(82)
(83)

GLI OPERATORI BOOLEANI

• Nella ricerca vanno digitati a lettere maiuscole

• Gli operatori booleani sono AND, OR e NOT.

• Vanno usati per combinare più concetti o descrittori tra loro

correlati

(84)

A B

OR

(85)

AND

(86)

NOT

A B

(87)

UTILIZZO DEI FILTRI

• L’utilizzo dei filtri permette di restringere la ricerca in base a determinati criteri:

• ETA’

• SESSO

• ANNO DI PUBBLICAZIONE

•ECC

(88)

MY NCBI

• Registrandosi è possibile accedere alla pagina personale ove si possono salvare delle

strategie di ricerca oltre ad ottenere

segnalazioni su nuovi articoli usciti

(89)

Riferimenti

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