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DETPRES DEL 25 GIUGNO 2014 N. 173 Piano triennale degli investimenti 2014/2016.

Art. 8, comma 15, D.L. n. 78/2010 convertito con modificazioni dalla Legge n. 122/2010.

Aggiornamento al 30 giugno 2014.

IL PRESIDENTE

visto il Decreto Legislativo n. 479 del 30 giugno 1994 e successive modificazioni;

visto il D.P.R. n. 367 del 24 settembre 1997;

visto il Decreto Legge 31 maggio 2010, n. 78, come convertito dalla legge n. 122 del 30 luglio 2010;

visto il D.P.R. in data 12 maggio 2012 di nomina a Presidente dell’Istituto;

visto l’art. 65 della Legge n.153/1969;

vista la Legge 24 dicembre 2007, n. 244, art. 2, commi 488-492;

visto il Decreto Ministeriale emanato in data 10 novembre 2010, in attuazione del disposto normativo di cui all’art. 8, comma 15, del citato D.L. n.78/2010 convertito con modificazioni dalla Legge n. 122/2010, che prevede all’art. 2, comma 1, che gli enti pubblici e privati che gestiscono forme obbligatorie di assistenza e di previdenza comunichino al Ministero dell’economia e delle finanze e al Ministero del lavoro e delle politiche sociali, entro il 30 novembre di ogni anno, un piano triennale degli investimenti;

visto il comma 4 del citato art. 8 del D.L. n. 78/2010, convertito dalla legge 30 luglio 2010, n.

122 che, nel prevedere la destinazione di una quota delle risorse disponibili agli investimenti a reddito da effettuarsi in via indiretta in Abruzzo, ai sensi dell’art. 14, comma 3, del Decreto Legge n. 39/2009, convertito con modificazioni in legge 24 giugno 2009, n. 77, impone l’utilizzo delle restanti risorse per l’acquisto di immobili adibiti ad ufficio in locazione passiva alle pubbliche amministrazioni secondo le indicazioni fornite dall’Agenzia del Demanio;

considerato che, a seguito della pubblicazione del Decreto Legge n.83/2012, convertito con modificazioni dalla Legge n.134/2012 - che all’art. 67 bis dispone la cessazione al 31 agosto 2012 dello stato di emergenza in Abruzzo dichiarato con DPCM del 6 aprile 2009 - attualmente la realizzazione degli interventi in Abruzzo risulta sospesa;

visto il coinvolgimento dell’INAIL, quale Amministrazione finanziatrice, nel progetto previsto dal documento d’intesa siglato tra numerose amministrazioni il 18 aprile 2013 per la realizzazione del “Nuovo polo scolastico-culturale-sportivo de L’Aquila”.

vista la Legge n. 10 del 26 febbraio 2011 (c.d. mille proroghe), di conversione del D.L.

n.225/2010, che all’art. 2, comma 4 sexies, prevede la facoltà per gli enti pubblici previdenziali di proseguire l’attuazione dei piani di investimento deliberati dai competenti Organi alla data del 31 dicembre 2007 e approvati dai Ministeri vigilanti, subordinatamente all’adozione, da parte dei medesimi Organi entro il 31 dicembre 2011, di provvedimenti confermativi delle singole iniziative inserite nei piani;

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visto l’art. 33 del D.L. n. 98/2011, convertito nella Legge n. 111/2011, che stabilisce la creazione, presso il Ministero dell’economia e delle finanze, di una Società di Gestione del Risparmio, con il compito di istituire fondi di investimento finalizzati a partecipare a fondi immobiliari chiusi, promossi o partecipati da enti territoriali o altri enti pubblici, nell’intento di valorizzare o dismettere il proprio patrimonio immobiliare disponibile per una somma pari al 40% del piano di impiego dei fondi disponibili previsto dall’art. 65 della legge n. 153/1969 per gli enti pubblici di natura assicurativa o previdenziale;

visto il Decreto Legge 21 giugno 2013 n.69, convertito nella Legge 9 agosto 2013, n.98, che all’art. 18, comma 8, prevede che “Per innalzare il livello di sicurezza degli edifici scolastici l’INAIL, nell’ambito degli investimenti immobiliari previsti dal piano di impiego dei fondi disponibili di cui all’art. 65 della L. 30 aprile 1969, n. 153 e s.m.i., destina fino a 100 milioni di euro per ciascuno degli anni dal 2014 al 2016 ad un piano di interventi di messa in sicurezza degli edifici scolastici e di costruzione di nuovi edifici scolastici, anche con strumenti previsti dall’art. 53, comma 5, del D.L. 9 febbraio 2012 n. 5, convertito, con modificazioni, dalla legge 4 aprile 2012 n. 35, secondo un programma concordato tra la Presidenza del consiglio dei ministri ed i Ministeri dell’istruzione, dell’università e della ricerca e delle infrastrutture e dei trasporti, sentita la Conferenza unificata di cui all’art. 8 del D.Lgs. 28 agosto 1997, n. 281 e s.m.i.”.

vista la propria determinazione n. 292 del 19 novembre 2013 con cui, in applicazione di quanto previsto dalla succitata normativa, è stato predisposto il Piano triennale degli investimenti INAIL per il periodo 2014/2016;

vista la deliberazione del CIV n. 21 del 18 dicembre 2013 di approvazione del suddetto piano;

visto il decreto interministeriale per la verifica di compatibilità con i saldi strutturali di finanza pubblica delle operazioni contenute nel piano triennale 2013-2015, emanato in data 11 settembre 2013 dal Ministro dell’economia e delle finanze di concerto con il Ministro del lavoro e delle politiche sociali ai sensi del comma 3 dell’art. 2 del succitato decreto attuativo del 10 novembre 2010;

tenuto conto che, rispetto all’articolazione delle risorse previste per gli anni 2013/2015, i Ministeri hanno stabilito di approvare le operazioni di investimenti diretti inserite nel piano nel limite dell’importo di 350 milioni per l’anno 2014 e 500 milioni per l’anno 2015, mentre per quelle da effettuare in forma indiretta il limite di importo approvato è pari a 440 milioni solo per l’anno 2014;

preso atto che, nel frattempo, è stata emanata la Legge n. 147 del 27 dicembre 2013 (Legge di stabilità 2014), le cui disposizioni nei confronti dell’Istituto hanno comportato una diminuzione delle risorse su cui calcolare il 7% del piano di impiego dei fondi disponibili da destinare agli investimenti immobiliari;

considerato che il CIV, in attuazione di tale normativa, con deliberazione n. 3 del 1° aprile 2014 “Variazione della Relazione Programmatica 2014-2016”, ha fornito l’indicazione di

“rettificare la previsione delle uscite per investimenti patrimoniali” in relazione alla summenzionata diminuzione dei fondi disponibili;

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vista la propria determinazione n. 155 dell’11 giugno 2014 con la quale è stato predisposto il provvedimento n. 1 di variazione al Bilancio di previsione 2014;

tenuto conto che, ai sensi dell’art. 2, comma 1, del Decreto Ministeriale 10 novembre 2010, l’Istituto è tenuto a presentare al Ministero dell’economia e delle finanze ed al Ministero del lavoro e delle politiche sociali, entro il 30 giugno di ogni anno, l’eventuale aggiornamento delle proposte di investimento;

considerato che a fronte della riduzione delle somme da destinare agli investimenti immobiliari e sulla base dello stato di attuazione delle singole iniziative, è stato necessario predisporre l’aggiornamento delle proposte di investimento 2014-2016;

tenuto conto che, in attuazione della normativa ex art. 33 del D.L. n. 98/2011, convertito nella Legge n. 111/2011, la somma in competenza per l’anno 2014 è stata ridotta calcolando, secondo quanto stabilito dal comma 3 della legge in argomento, l’aliquota del 40% del piano d’impiego dei fondi disponibili per un totale di € 458.800.000,00 (20% per i fondi di cui all’art. 33, comma 1 e 20% per quelli di cui all’art. 33, commi 8-ter e 8-quater);

tenuto conto che, con nota del 4 marzo u.s., InvImIt SGR S.p.A. - Società costituita dal Ministro dell’economia e delle finanze per la gestione dei fondi immobiliari di cui si tratta - ha precisato che, con l’approvazione del Regolamento di gestione del fondo comune di investimento immobiliare chiuso denominato “i3 core, Fondo Comune di Investimento Chiuso Immobiliare a Comparti”, è aperto il primo periodo di sottoscrizione per un ammontare minimo di 220 milioni per ciascun comparto;

viste la relazione del Direttore Generale in data 17 giugno 2014 e l’allegata tabella concernente l’aggiornamento del Piano triennale degli investimenti 2014/2016;

considerato pertanto che, sulla base del nuovo importo dei fondi disponibili per l’anno 2014, l’ammontare delle risorse da destinare agli investimenti immobiliari è pari a 1,147 miliardi di euro, ripartito tra investimenti diretti ed investimenti in forma indiretta;

considerato che sempre per l’anno 2014 a tali risorse devono essere sommati altri 93 milioni di euro da utilizzare per l’acquisto di immobili istituzionali che, ai sensi dell’art. 65, comma 8, della L.69/153, non rientrano tra gli impieghi dei fondi disponibili di cui al medesimo articolo;

vista l’articolazione delle risorse previste per gli anni 2014/2016, riepilogata nella citata tabella allegata, dove sono indicate anche le somme derivanti da eventuali operazioni di disinvestimento che l’Istituto prevede di realizzare nel triennio in esame;

considerato, altresì, che per ogni anno finanziario sono indicati, oltre agli importi per gli investimenti/disinvestimenti in termini di “competenza”, anche le somme che effettivamente saranno richiamate dalla Tesoreria in termini di “cassa” tenendo conto dello stato di attuazione delle singole iniziative in corso di istruttoria,

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DETERMINA

di predisporre, ai fini dell’approvazione da parte del Consiglio di Indirizzo e Vigilanza, l’aggiornamento del Piano triennale degli investimenti 2014/2016 di cui alla tabella che, allegata, costituisce parte integrante della presente determinazione.

f.to Prof. Massimo DE FELICE

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