• Non ci sono risultati.

Matematica Discreta Lezione del giorno 6 maggio 2009

N/A
N/A
Protected

Academic year: 2021

Condividi "Matematica Discreta Lezione del giorno 6 maggio 2009"

Copied!
1
0
0

Testo completo

(1)

Matematica Discreta

Lezione del giorno 6 maggio 2009

Dato un gruppo A (rispetto all’operazione *) abbiamo definito il concetto di potenza di un elemento aA con esponente intero k0 nel modo seguente:

- se k>0 ak = a*a*……*a (con k operandi) - se k=0 a0 = e (elemento neutro di A).

Teorema. Se A è un gruppo finito di cardinalità n, fissato un elemento aA esiste sempre qualche intero k>0, kn tale che ak = e.

Dimostrazione:

Consideriamo le seguenti potenze di a:

a0, a1, ……….., an

Tali elementi di A non sono tutti distinti (se così fosse sarebbero n+1 elementi di A, in contraddizione con l’ipotesi che n è la cardinalità di A), dunque esistono almeno 2 interi t,s tali che ts, 0t,sn, at = as. Supponiamo per esempio t>s (se t<s si ragiona in modo analogo).

Se s=0 si ha la tesi, perché allora at = a0 = e, con t>0, tn, e basta scegliere k=t.

Sia dunque s>0.

Allora da at = as segue at = e*as, e poiché at = a*a*……*a (con t operandi), as = a*a*……*a (con s operandi), applicando s volte la legge di cancellazione a destra (valida nel gruppo A):

at-s = e con t-s>0, t-stn

Si ottiene anche in questo caso la tesi, scegliendo k=t-s.

Se A è un gruppo finito di cardinalità n, e se fissiamo un elemento aA, per il Teorema precedente esistono esponenti positivi k tali che ak = e, dunque (per l’Assioma del minimo) possiamo considerare il più piccolo intero positivo k tale che ak = e, detto periodo dell’elemento a.

Sempre per il Teorema precedente si ha che il periodo k di un elemento a è sempre  della cardinalità n del gruppo A.

Notiamo anche che ovviamente il periodo dell’elemento neutro è sempre k=1 perché e1 = e.

Esempio. Consideriamo il gruppo delle classi di congruenza modulo 18 che sono simmetrizzabili rispetto all’operazione di prodotto di classi (sappiamo che sono le classi il cui rappresentante e 18 sono coprimi):

Z18* = {[1],[5],[7],[11],[13],[17]}

e calcoliamo per esempio il periodo dell’elemento a=[7], cioè il minimo intero positivo k tale che [7]k = [1] (perché [1] è in questo caso l’elemento neutro del gruppo).

Si ha:

[7]1 = [7];

[7]2 = [7][7] = [77] = [49] = [13] (perché 13 è il resto della divisione di 49 per 18);

[7]3 = [7]2[7] = [13][7] = [137] = [91] = [1] (perché 1 è il resto della divisione di 91 per 18) Dunque k=3 è il periodo dell’elemento a=[7] nel gruppo Z18*.

Facendo i calcoli per tutti gli elementi di Z18* si ottengono i seguenti risultati:

[1] ha periodo 1;

[17] ha periodo 2;

[7], [13] hanno periodo 3;

[5], [11] hanno periodo 6.

Si può notare in questo esempio che non solo il periodo di ogni elemento è  della cardinalità 6 del gruppo, ma è anche divisore della cardinalità 6 del gruppo (dimostreremo in seguito che ciò non è casuale).

(2)

Teorema. Sia A un gruppo finito di cardinalità n, e sia aA un elemento di periodo k.

Per ogni intero h0 si ha:

ah = e  h è multiplo del periodo k Dimostrazione:

(): Se h=0 è ovvio che h è multiplo di k. Sia dunque h>0, e dividiamo h per k mediante l’algoritmo della divisione per i numeri naturali: esistono interi q,r0 tali che h=kq+r con r<k.

Se per assurdo h non fosse multiplo di k, sarebbe r0, dunque r>0, ed inoltre:

e = ah = akq+r =(ak)q*ar = eq*ar = e*ar = ar con 0<r<k contraddizione perché k è il minimo intero positivo tale che ak = e.

(): Per ipotesi esiste un intero t0 tale che h=kt, da cui ah = akt = (ak)t = et = e.

Teorema (Lagrange). Sia A un gruppo commutativo finito di cardinalità n. Per ogni elemento aA si ha an = e (dunque, per il Teorema precedente, il periodo k di a è divisore della cardinalità n del gruppo).

Dimostrazione:

Siano a1,a2,…,an gli n elementi distinti di G. Fissato aA, si definisca la funzione f: A  A ponendo f(x)=a*x per ogni xA.

La funzione f è iniettiva: se per assurdo esistessero b,cA, bc, tali che f(b)=f(c) si avrebbe a*b=a*c, e per la legge di cancellazione a sinistra si avrebbe b=c, contraddizione.

Essendo dominio e codominio finiti di eguale cardinalità, f è anche surgettiva, dunque le immagini degli elementi a1,a2,…,an di A:

a*a1,a*a2,…,a*an

sono tutti gli elementi di A.

Dunque (dal punto di vista insiemistica):

A = { aa1,aa2,…,aan } = {a1,a2,…,an }

(elenchi degli stessi elementi anche se non necessariamente nello stesso ordine).

Per la proprietà commutativa si ha:

(a*a1)*(a*a2)*……*(a*an) = a1*a2*……*an = e*a1*a2*……*an

Di nuovo per la proprietà commutativa:

an*(a1*a2*……*an) = e*(a1*a2*……*an)

e per la legge di cancellazione a destra si ha la tesi an = e.

Nota: Si può dimostrare, con altre tecniche, che la tesi del Teorema vale anche nel caso di un gruppo (finito) non commutativo.

Teorema di Eulero-Fermat. Siano a,n due numeri naturali, con n>1, e con a,n coprimi (quindi mcd(a,n)=1). Allora, se (n) è la funzione di Eulero di n, si ha:

a(n)1 (mod n).

Dimostrazione:

Il gruppo commutativo finito A= Zn* (contenente le classi di congruenza modulo n simmetrizzabile rispetto al prodotto di classi) ha cardinalità (n) perché contiene le classi con rappresentante coprimo con n. In particolare, essendo a,n coprimi, si ha [a]A.

Per il Teorema precedente, ogni elemento di un gruppo finito commutativo elevato alla cardinalità del gruppo dà come risultato l’elemento neutro: nel nostro caso si ha

[1]=[a](n)=[a][a]….[a]=[aa….a]=[a(n)], da cui la tesi a(n)1 (mod n).

Corollario (Piccolo Teorema di Fermat).

Se n è un numero primo, per ogni naturale a non multiplo di n si ha an-11 (mod n).

(3)

Dimostrazione:

Essendo a non multiplo del primo n, i numeri a,n sono coprimi (perché le uniche possibilità per il mcd(a,n) sono 1, n, e la possibilità mcd(a,n)=n è da escludere non essendo n divisore di a). Poiché

(n)=n-1 (perché n è primo) la tesi segue immediatamente dal Teorema di Eulero-Fermat.

Riferimenti

Documenti correlati

• quando accetta una richiesta di connessione da parte di un client C, crea un nuovo Active Socket su cui avviene la comunicazione con C. • associa all' Active Socket uno o più

[r]

[r]

Siano n, m due numeri naturali. In caso affermativo, determinarle tutte. Nell’antica Cina, ogni reggimento era formato da 1000 soldati. Per assicurarsi che ogni reggimento fosse

 Ci sono però casi particolari in cui tutti gli ottimi locali sono anche ottimi globali.. Il contratto prevede il pagamento di 10 milioni di euro a condizione che siano rispettate

Esercizio 4.10 Quanti sono i modi di distribuire 20 persone diverse in 3 aule in modo che in ogni aula vi sia almeno una persona?. Esercizio 4.11 Quanti sono gli anagrammi di

La possibilità di imbattersi in un numero di Carmichael rende il test di Fermat non molto affidabile, ma si è osservato che nessun naturale composto x3,410 14 è

Il passo suddetto viene eseguito k volte, dove k è il numero dei blocchi di n cifre binarie di x: essendo r il numero totale di cifre binarie di x, si ha k≤(r/n)+1, dunque k ha