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VIII LEGISLATURA
CXV SESSIONE STRAORDINARIA
- Prosecuzione -
RESOCONTO STENOGRAFICO
Mercoledì 27 gennaio 2010 (antimeridiana)
Presidenza del Presidente Fabrizio BRACCO Vice Presidenti: Mara GILIONI – Raffaele NEVI
INDICE
Commemorazione Giornata della Memoria pag. 1
Oggetto n. 367
Disposizioni per l'adempimento degli obblighi derivanti alla Regione Umbria dall'appartenenza dell'Italia all'Unione Europea – attuazione della direttiva 2006/123/CE del Parlamento Europeo e del Consiglio del 12/12/2006 relativa ai servizi nel mercato
interno - modificazioni ed integrazioni di leggi regionali pag. 3
Presidente pag. 3
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VIII LEGISLATURA
CXV SESSIONE STRAORDINARIA - Prosecuzione -
PRESIDENZA DEL PRESIDENTE FABRIZIO BRACCO
La seduta si apre alle ore 10.30.
PRESIDENTE. Sono le 10.30, siamo lontanissimi dal numero legale. Quindi, come da Regolamento, sospendo la seduta per venti minuti, per consentire il formarsi del numero legale, e fra venti minuti vedremo sul da farsi.
La seduta è sospesa alle ore 10.31.
La seduta riprende alle ore 10.50.
PRESIDENTE. Credo che a questo punto con i Consiglieri presenti si possa aprire la seduta. Il primo atto della seduta odierna è la ripresa, essendosi interrotta nel pomeriggio di ieri, del voto sull’articolo 2.
Prima della votazione, ritengo doveroso iniziare la seduta, ricordando che oggi è il Giorno della Memoria, una giornata particolare che vede impegnati Consiglieri ed esponenti del governo regionale. Nel 1945, giusto 65 anni fa, in questa giornata, furono aperti i cancelli di Auschwitz e i soldati che stavano conquistando o liberando, a secondo del punto di vista, la Germania si trovarono di fronte a una delle più grandi tragedie che la storia dell’umanità abbia conosciuto.
Quindi io credo sia doveroso almeno un momento di riflessione da parte del Consiglio, facendo presente che la giornata del 27 gennaio ricorda lo sterminio del popolo ebraico.
Io mi sono permesso di aggiungere, per ricordarlo a tutti noi, che ad Auschwitz, a Dachau, a Mauthausen non morirono soltanto 6 milioni di ebrei, ma morirono anche molti appartenenti alle etnie zingare, quelle che noi genericamente chiamiamo “zingari”, morirono molti omosessuali, che furono deportati alla stessa stregua degli ebrei e
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morirono molte minoranze etniche e religiose che erano presenti non solo in Germania ma anche nei paesi conquistati dai tedeschi.
Quindi oltre la giornata per ricordare quello che successe nel corso della seconda guerra mondiale, io credo che la Giornata della Memoria sia anche un’occasione per riflettere sul trionfo della ragione umana, dei principi e dei valori della pace, della libertà, della democrazia e soprattutto per riflettere contro ogni forma di discriminazione che ancora, come voi sapete, sono largamente presenti nel nostro pianeta e anche nel nostro Paese.
Perché i genocidi ce ne sono ancora, ce ne sono in Africa, in Asia, in America Latina e in tante parti del mondo, e io credo che in questa giornata, oltre che ricordare “per non dimenticare”, come ci hanno sempre insegnato i testimoni della Shoah, cito fra tutti uno degli autori italiani contemporanei che mi è più caro, Primo Levi, oltre che ricordare per non dimenticare, io credo sia utile ricordare anche per combattere ogni forma di discriminazione, ogni forma di sopraffazione, ogni forma di negazione dell’umanità, attraverso la negazione dei diritti umani.
Credo che questo sia il senso vero e profondo della giornata di oggi, una giornata in cui dovremmo rivolgerci prevalentemente ai giovani. Nelle scuole, nei comuni molte sono le iniziative che sono state organizzate.
Anche nella nostra piccola regione abbiamo dato un contributo importante, ne ricordo due per tutti: il contributo che hanno dato i frati del Sacro Convento di Assisi nel costituire in quell’area una sorta di area libera; ma anche il contributo - che avrei dovuto commemorare oggi a Magione e stando qui non lo posso fare -, di quei quindici pescatori del Trasimeno che insieme al parroco di Isola Maggiore, luogo di concentramento di alcuni ebrei che dovevano essere deportati, riuscirono a mettere in salvo quelle persone nascondendole in attesa dell’arrivo, nella nostra Regione, delle truppe alleate.
Sono piccoli atti di solidarietà umana prima ancora che una scelta politica di opposizione, ma da quella solidarietà umana credo sia poi nata anche la parte migliore della nostra Repubblica. Ritengo quindi che oggi sia doveroso per noi ricordare quegli eventi con un momento di silenzio, al quale invito tutta l’Assemblea.
Il Consiglio osserva un minuto di silenzio.
PRESIDENTE. Adesso riprendiamo la seduta.
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OGGETTO N. 367
DISPOSIZIONI PER L'ADEMPIMENTO DEGLI OBBLIGHI DERIVANTI ALLA REGIONE UMBRIA DALL'APPARTENENZA DELL'ITALIA ALL'UNIONE EUROPEA – ATTUAZIONE DELLA DIRETTIVA 2006/123/CE DEL PARLAMENTO EUROPEO E DEL CONSIGLIO DEL 12/12/2006 RELATIVA AI SERVIZI NEL MERCATO INTERNO - MODIFICAZIONI ED INTEGRAZIONI DI LEGGI REGIONALI
Relazione della Commissione Consiliare: I referente Relatore di maggioranza: Consr. Masci (relazione orale) Relatore di minoranza: Consr. Fronduti (relazione orale) Tipo Atto: Disegno di legge regionale
Iniziativa: G.R. Delib. n. 1774 del 14/12/2009 Atti numero: 1695 e 1695/bis
PRESIDENTE. Prego il Consigliere Segretario di leggere nuovamente l’articolo 2. Vi ricordo che noi abbiamo votato l’articolo 1 e poi abbiamo letto l’articolo 2, votato l’articolo 2, non c’era il numero legale, quindi abbiamo interrotto la seduta.
Chiedo adesso il voto dell’Assemblea: coloro che sono favorevoli all’articolo 2 della legge sono pregati di alzare la mano. Contrari? Nessuno? 13 voti a favore, nessun contrario, nessun astenuto.
Non abbiamo più il numero legale. A questo punto, io credo che si debba togliere la seduta.
Convoco per le ore 11.15, alla sala Carsulae, i Presidenti dei gruppi consiliari per stabilire come procedere nell’approvazione di questo atto. La seduta è tolta. Sarete convocati a domicilio, per martedì prossimo, in base all’organizzazione dei lavori, grazie.
La seduta è tolta alle ore 10.59.