• Non ci sono risultati.

PARTE 1. SCHEDA ATTIVITA’ TITOLO ATTIVITÀ:

N/A
N/A
Protected

Academic year: 2022

Condividi "PARTE 1. SCHEDA ATTIVITA’ TITOLO ATTIVITÀ:"

Copied!
2
0
0

Testo completo

(1)

PARTE 1. SCHEDA ATTIVITA’

TITOLO ATTIVITÀ:

La Convenzione sui diritti dell’infanzia in parole semplici

RIVOLTO A:

- Bambini della scuola primaria (3°, 4° e 5°) - Adatto anche a bambini in situazione di handicap

OBIETTIVI:

Stimolare il bambino a riflettere sul concetto di “diritto” e aiutarlo a percepire se stesso ed ogni altro bambino del mondo come titolare di diritti.

Spiegare con parole semplici cosa sia la “Convenzione sui diritti dell’infanzia” e stimolare la riflessione sul significato di alcuni diritti per noi e per i bambini che vivono in altre parti del mondo, evidenziando in particolare il ruolo che ciascuno, ragazzi compresi, può e deve giocare nel contrasto delle violazioni dei diritti dei bambini.

METODO:

Distribuzione fra i bambini della pubblicazione a cura dell’Unicef Italia “I diritti dei bambini con parole semplici” . Costruzione insieme di un “albero dei diritti dei bambini”.

Utilizzo dello strumento della rappresentazione teatrale per una riflessione sulle violazioni dei diritti dei bambini e sulle azioni per contrastarle.

CONTENUTO DEL PERCORSO:

Distribuzione fra i bambini della pubblicazione a cura dell’Unicef Italia “I diritti dei bambini con parole semplici” . A partire dalla lettura di alcuni brani del testo, breve illustrazione della Convenzione della Nazioni Unite sui diritti dell’infanzia e dei suoi contenuti essenziali e avvio di un confronto – stimolato dalla visione di fotografie e dalla lettura di brevi racconti- volto alla costruzione insieme di un “albero dei diritti dei bambini”.

La seconda parte dell’incontro sarà dedicata alla riflessione, grazie all’utilizzo dello strumento della rappresentazione teatrale, sulle violazioni dei diritti dei bambini e sul ruolo che ciascuno di noi, bambini compresi, può giocare sia individualmente sia collettivamente nel contrastarle. Gli strumenti individuati per la promozione dei diritti dei bambini andranno a costituire le radici dell’”albero dei diritti”.

ALTRE INDICAZIONI:

Massimo 30 partecipanti

DURATA DEL PERCORSO E CALENDARIO ATTIVITA’:

Un’ora circa. Mercoledì 21 maggio mattina (in orario a scelta della classe nella fascia oraria 9-13)

REFERENTE ORGANIZZATIVO:

REFERENTE DELL’ATTIVITA’:

Joëlle Long,

Dipartimento di Giurisprudenza, Università degli Studi di Torino, Campus Luigi Einaudi, Lungo Dora Siena 100 A, 10153 Torino joelle.long@unito.it

SEDE DELL’ATTIVITA’:

Campus Luigi Einaudi, Lungo Dora Siena 100 A, 10153 Torino

. Il punto di incontro è fissato nella Main hall del Campus .

DIPARTIMENTO/ENTE PROPONENTE:

Dipartimento di Giurisprudenza, Università degli Studi di Torino, Campus Luigi Einaudi, Lungo Dora Siena 100 A, 10153 Torino. Direttore: Prof. ssa Laura Scomparin

laura.scomparin@unito.it

(2)

PARTE 2. DESCRIZIONE DEL PROGETTO

Si prega di allegare una descrizione estesa delle attività che saranno proposte agli studenti (almeno una pagina) per permettere al personale di ITER di fornire maggiori informazioni alle scuole che lo richiederanno.

La Convenzione ONU sui diritti dell’infanzia e dell’adolescenza è composta in tutto da 54 articoli. Molti di essi riguardano il modo in cui adulti e governi possono e devono interagire con i soggetti minori di età. Altri, e sono quelli cui vogliano prestare attenzione nel corso dell’attività, hanno direttamente a che fare con la vita dei bambini.

Nelle nostre società si tende a dare per scontato lo status di minore quale soggetto degno di protezione.

L’illustrazione con parole semplici di alcuni fra gli articoli della Convenzione, al contrario, mette immediatamente in luce come la tutela dell’infanzia non possa mai del tutto essere data per assodata. Né che per assodato possa essere dato il contenuto di tale protezione.

Troppo spesso infatti il minore non è percepito e non percepisce sé stesso come il diretto titolare di diritti. La conoscenza e la consapevolezza della propria condizione di “titolare di diritti” rappresenta il primo passo nella salvaguardia dei diritti stessi.

Durante l’incontro i bimbi saranno stimolati a riflettere, attraverso la visione di immagini proposizione di casi o il racconto di situazioni, sul concetto di “diritto” e sul contenuto di alcuni principi e diritti elencati dalla Convenzione così da essere aiutati a percepire se stessi ed ogni altro bambino del mondo come titolare di diritti.

I bambini saranno inoltre stimolati a prendere coscienza delle violazioni dei diritti dei bambini, in altre realtà sociali ed economiche, ma talvolta anche in situazioni a loro più vicine, e del contributo che ciascuno di noi, anche i bambini, sia a livello individuale sia collettivamente, può dare nel contrasto di tali violazioni.

È prevista la distribuzione fra i bambini del testo della pubblicazione a cura dell’Unicef Italia “I diritti dei bambini con parole semplici” . A partire dalla lettura di alcuni brani di tale testo, saranno illustrati brevemente la Convenzione della Nazioni Unite sui diritti dell’infanzia e i suoi contenuti essenziali e si avvierà un confronto – anche stimolato dalla visione di fotografie e dalla lettura di brevi racconti- volto alla costruzione insieme di un

“albero dei diritti dei bambini”.

La seconda parte dell’incontro sarà dedicata alla riflessione, grazie all’utilizzo dello strumento della rappresentazione teatrale, sulle violazioni dei diritti dei bambini e sul ruolo che ciascuno di noi, bambini compresi, può giocare sia individualmente sia collettivamente nel contrastarle. I bambini lavoreranno prima in piccoli gruppi di lavoro a ciascuno dei quali sarà assegnato un “diritto del bambino”. “Restituiranno” poi ai compagni con una piccola rappresentazione scenica le loro riflessioni di gruppo sulle violazioni “vicine e lontane” del diritto e sugli strumenti attivabili per la sua protezione.

Riferimenti

Documenti correlati

La prima parte sarà “itinerante” e permetterà ai bambini di visitare i locali principali del Campus universitario Luigi Einaudi; essa si pone come propedeutica rispetto alla seconda

La proposta di trasformare la Cdu in un consiglio a composizione ristretta e di eleggere i membri sulla base del rispetto dei “più alti standard dei diritti umani” è stata

Diritti civili e libertà (artt. Il Comitato è preoccupato per le limitazioni legali e pratiche che riguardano il diritto dei bambini di origine straniera di essere registrati.

Da quest’ordine di relazione derivano alcuni principi che sono diventati, direi, classici nella dottrina della CEDU: il principio del margine di apprezzamento dello Stato

Di conseguenza i giovani: - partecipano in maniera diretta, interattiva e presente alle sessioni del Consiglio e dei rispettivi comitati delle Nazioni Unite; - redigono e

Gli Stati parte devono prendere tutte le misure adeguate per eliminare la discriminazione nei confronti delle donne al fine di assicurare loro gli stessi diritti degli uomini

Per far sentire la voce dei popoli in vista di Parigi sono stati organizzati diversi Pellegrinaggi anche in Europa: dai Paesi scandinavi, dalla

John Ruggie 5 - l’adozione dei Principi Guida su Imprese e Diritti Umani (UN Guiding Principles on Business and Human Rights) era dunque finalizzata ad armonizzare le norme ed