C i t t à d i I m o l a
PROVINCIA DI BOLOGNA
I L BILANCIO 2013
IN SINTESI
Guida per il cittadino sugli aspetti principali del
B ILANCIO DI P REVISIONE 2013
del C OMUNE DI I MOLA
approvato con Delibera di Consiglio Comunale n. 17 del 31/01/2013
INDICE
Il contesto generale pag. 2
Tagli alle assegnazioni statali pag. 2 Federalismo municipale - Fondo sperimentale di
riequilibrio della fiscalità municipale pag. 3 L’imposta municipale propria (IMU) pag. 3 Tributo comunale sui rifiuti e sui servizi pag. 4
Crisi economica pag. 5
Patto di stabilità pag. 5
Le scelte dell’Amministrazione pag. 7
Le aliquote dell’Imposta Municipale propria (IMU) pag. 7 Addizionale IRPEF e altri tributi pag. 8
Le tariffe pag. 8
Riduzione dell’indebitamento pag. 9
Avvio della società strumentale BeniComuni s.r.l. pag. 10 Lotta all’evasione e all’elusione fiscale: strumenti pag. 10
Razionalizzazione delle spese pag. 11
Servizi al cittadino e interventi per fronteggiare la
crisi pag. 12
I numeri del Bilancio di Previsione 2013 pag. 14
Entrate pag. 14
Spese pag. 17
Gli investimenti previsti per il 2013 pag. 19
Il contesto generale
Il bilancio di previsione 2013 del Comune di Imola è stato approvato dal Consiglio Comunale nella seduta 31 gennaio 2013, modificato rispetto allo schema di bilancio approvato dalla Giunta secondo quanto previsto dalla Legge di Stabilità 2013 (Legge n. 228 del 24/12/12, pubblicata in G.U. il 29/12/12), che ha apportato modifiche sostanziali al Fondo sperimentale di riequilibrio della fiscalità locale e all’I.M.U.
Anche nel 2013, come negli ultimi anni, gli Enti Locali sono in sofferenza e non possono fare affidamento su risorse certe, e in aumento o almeno stabili, per poter adeguatamente rispondere ai crescenti bisogni della popolazione; vi è anzi ogni anno una sempre maggiore difficoltà nel reperimento di risorse e nella certezza delle stesse.
Tagli alle assegnazioni statali
I trasferimenti correnti dallo Stato (considerando anche il fondo di riequilibrio della fiscalità municipale) passano dai 9.457.861 € della previsione definitiva 2012 ai 461.415 € della previsione 2013, con un decremento di 8.996.446 € (-95,12%) da imputare soprattutto all’azzeramento del Fondo sperimentale di riequilibrio (-9.280.814), a fronte di una diversa ripartizione in termini di IMU spettante al Comune, oltre che alla riduzione fisiologica del contributo statale per lo sviluppo investimenti (-72.333).
Assegnazioni statali 2011 (consuntivo)
Assegnazioni statali 2012 (preconsuntivo)
Assegnazioni statali 2013 (previsione)
16.395.696 9.457.861 461.415
Nelle annualità 2014 e 2015 si ridurrà fino al 100% il rimborso delle spese per uffici giudiziari, mentre è previsto un incremento della previsione dell’entrata da altri contributi statali con particolare riferimento alla partecipazione all’accertamento dell’evasione erariale da parte del Comune che potrebbe permettere di riscuotere qualche importo di rilievo.
Si evidenzia inoltre il netto calo dei trasferimenti regionali che passano da 199.198 a 30.099 €, con un calo di 169.099 € pari al -85%, soprattutto perché la previsione finale 2012 è costituita da una serie di trasferimenti collegati a progetti definiti e quindi (per loro natura) una tantum.
Infine anche per i trasferimenti correnti da altri enti del settore pubblico si rileva una previsione in riduzione dai 472.921 € del 2012 ai 409.173 del 2013 con una variazione pari al -13,5% (si evidenzia che nel 2012 si sono registrate poste straordinarie come la donazione di 100.000 € da parte delle Istituzioni Riunite di Imola ed altri trasferimenti pubblici su progetto).
Federalismo municipale - Fondo sperimentale di riequilibrio della fiscalità municipale
Previsto dall’art. 2 del D.Lgs. 23/2011 per realizzare in forma progressiva e territorialmente equilibrata la devoluzione ai comuni della fiscalità immobiliare enunciata dal medesimo decreto, risulta di fatto assegnato con modalità analoghe ad un trasferimento erariale. Pur tenendo conto delle modifiche apportate dalla legge di stabilità 2013 la previsione è al momento stimabile in linea di massima, non essendo ancora stati definiti parametri di riferimento. Si è pertanto cercato di ipotizzare un dato prudenzialmente così ricavato:
Fondo sperimentale di riequilibrio della fiscalità
municipale assegnato nel 2012 9.280.814
Riduzione art. 16 c. 6 D.L. n. 95/2012 come modificato dalla Legge n. 228/2012 comma 119 (2.250 milioni a livello
nazionale) considerata una riduzione di circa il 10%dei consumi intermedi da classificazione SIOPE
(-) 2.957.835
Riduzione art. 1 del D.L. n. 2 del 25/01/2010 (in proporzione alla popolazione residente a decorrere dall’esercizio in cui si rinnovano i Consigli Comunali)
(-) 135.000
Riduzione art. 14 comma 13 bis del D.L. n. 201/2011
(connessa all’entrata in vigore TARES) (-) 1.566.205
Stima previsione 2013 4.621.774
La previsione così stimata determina però un importo virtuale del fondo, in quanto col comma 380 lettera e) questo viene soppresso: pertanto in bilancio non risulta indicata nessuna previsione a tal titolo. A fronte della mancata erogazione del fondo ai comuni la legge di stabilità assegna l’intero gettito IMU con l’esclusione dei fabbricati di cat. D ad aliquota base 0,76%.
L’imposta municipale propria (IMU)
La manovra di cui al D.L. n. 201 del 06/12/2011, convertito con modificazioni dalla L. n. 214 del 22/12/2011, all’art. 13 ha anticipato in via sperimentale a decorrere dall’anno 2012 l’imposta municipale propria che sostituisce, per la componente immobiliare, l’imposta comunale sugli immobili e l’imposta sul reddito delle persone fisiche (e le relative addizionali dovute in relazione ai redditi fondiari relativi ai beni non locati).
Tale nuova imposta è stata disciplinata con regolamento comunale aggiornato con atto C.C. n.
142 del 12/09/2012 in recepimento delle specifiche Linee Guida emanate dal Ministero dell’Economia e delle Finanze – Dipartimento delle Finanze nel luglio 2012, finalizzate a definire i corretti contenuti dei regolamenti IMU.
Per il Comune di Imola, la stima (fatta dal MEF alla data del 29/10/2012) di maggior gettito IMU ad aliquota base per l’anno 2012 è di € 4.271.940.
La legge di stabilità 2013 ha ridisegnato nuovamente l’applicazione dell’IMU prevedendo a far data dal 01/01/2013 l’assegnazione del gettito ai comuni ad esclusione di quella derivante
dagli immobili ad uso produttivo classificati nel gruppo catastale D (calcolato ad aliquota standard dello 0,76%) che spetta interamente allo Stato.
La nuova previsione di gettito predisposta dal Servizio Tributi Associato è pari a € 25.800.000, sulla base del gettito IMU 2012 e della stima relativa alle nuove disposizioni, ferme restando le aliquote definite per l’anno 2012 con atto C.C. n. 31 del 28/02/2012. Tale nuova previsione di gettito IMU, derivante NON da maggiori pagamenti dei cittadini, ma dal diverso riparto del gettito fra lo Stato e il Comune, è superiore di circa 4 milioni di euro a quella dello scorso anno; questa cifra compensa, più o meno, l’azzeramento del Fondo sperimentale di riequilibrio come previsto nel paragrafo sopra esposto. Il conteggio definitivo fra il Comune e il Ministero Economie e Finanza sarà effettuato in corso d’anno, indicativamente non prima di fine maggio.
Tributo comunale sui rifiuti e sui servizi
La medesima manovra di cui al D.L. n. 201 del 06/12/2011 ha istituito a decorrere dal 01/01/2013 il nuovo tributo sui rifiuti e sui servizi (TARES) a copertura dei costi relativi al servizio di gestione dei rifiuti urbani e assimilati e dei costi relativi ai servizi indivisibili del comune. La tassa in oggetto è dovuta da chiunque possieda, occupi o detenga a qualsiasi titolo locali o aree scoperte, a qualsiasi uso adibiti, suscettibili di produrre rifiuti urbani. La tariffa è commisurata alla quantità e qualità medie ordinarie di rifiuti prodotti per unità di superficie, in relazione agli usi e alla tipologia di attività svolte, sulla base dei criteri determinati con il regolamento governativo da emanarsi entro il 31/10/2012. Si applicano comunque in via transitoria, a decorrere dal 1° gennaio 2013 e fino alla data da cui decorre l'applicazione del regolamento di cui sopra le disposizioni di cui al decreto del Presidente della Repubblica n. 158 del 27/04/1999.
Alla tariffa determinata in base alle disposizioni di cui sopra, viene applicata una maggiorazione pari a 0,30 € per metro quadrato imponibile a copertura dei costi relativi ai servizi indivisibili dei comuni, i quali possono (con deliberazione del consiglio comunale) modificare in aumento la misura della maggiorazione fino a 0,40 €, anche graduandola in ragione della tipologia dell'immobile e della zona ove è ubicato.
A decorrere dall'anno 2013 il fondo sperimentale di riequilibrio è ridotto in misura corrispondente al gettito derivante dalla maggiorazione standard di 0,30 per metro quadrato, che per Imola è stimato in 1.566.205 €.
Il gettito iscritto in bilancio di previsione deriva da prime simulazioni sul nuovo tributo, che ha come presupposto normativo la copertura integrale dei costi di gestione del servizio oltre che l’applicazione dell’addizionale di legge di 0,30 € a metro quadro sottoposto a tassazione.
L’impostazione appare simile a quella dell’IMU: a fronte di un maggior gettito di imposta, stabilito per legge, l’ente locale vede decurtato il Fondo sperimentale di riequilibrio che (al di là della relativa classificazione di bilancio) si configura comunque come una mera assegnazione statale, peraltro comunicata dal Ministero dell’Interno.
Crisi economica
La pesante crisi economica che da qualche anno affligge l’economia nazionale e mondiale continua ad influire negativamente anche sul bilancio del nostro Ente, comportando la costante riduzione delle entrate proprie del Comune. Ad esempio, la previsione di incasso dei proventi da rilascio titoli edilizi (c.d. oneri di urbanizzazione), che sono un evidente indicatore della situazione del settore edilizio e dell’indotto, continua a registrare un vistoso e costante calo. La previsione per il 2013 è infatti pari a € 1.560.000 (di seguito un raffronto con gli ultimi anni).
ENTRATE Anno 2010 (consuntivo)
Anno 2011 (consuntivo)
Anno 2012 (assestato)
Anno 2013 (previsione)
Variazione 2013/2012 Proventi da rilascio
titoli edilizi 3.551.483 2.378.679 2.120.000 1.560.000 -26,42%
Dal 2012 i proventi da titoli edilizi (seguendo la codifica SIOPE) sono classificati tra le entrate in conto capitale. L’impostazione del bilancio 2013 prevede che siano destinati tutti a fronte di spese di investimento (applicazione in linea con l’attuale normativa).
Patto di stabilità
La legge di stabilità per il 2013 ha modificato lievemente la disciplina del patto di stabilità interno per il 2013-2016, lasciandone inalterata la struttura.
Le principali modifiche riguardano:
- la base di calcolo: l’obiettivo del patto di stabilità interno deve essere calcolato sulla spesa media corrente del 2007-2009 invece che del 2006-2008;
- l’introduzione di due nuovi indicatori per calcolare gli enti virtuosi.
Anche per il 2013 viene finanziato il patto incentivato regionale per un importo di 600 milioni di euro, anche in risposta all’emergenza lanciata dall’ANCI in merito alla impossibilità di gestione del bilancio, in particolare delle spese in conto capitale a causa dell’entità della manovra imposta attraverso il patto di stabilità interno.
Il saldo obiettivo del patto viene determinato applicando alla spesa corrente media 2007/2009 le percentuali fissate dalla norma del 15,8% per ciascuno dei tre anni del triennio. L'importo così ottenuto va neutralizzato del taglio dei trasferimenti erariali previsto dall'articolo 14, comma 2, del D.L. 78/2010 (2,5 miliardi a livello nazionale) quantificato per il Comune di Imola in 3,623 milioni.
L’obiettivo così ottenuto va peggiorato per ciascuno degli anni 2013 e 2014 del 50% della quota di compensazione orizzontale nazionale di cui l’ente ha goduto nel 2012, per complessivi 1.974 milioni. L’obiettivo 2013 va infine peggiorato della quota di patto regionale orizzontale assegnato al Comune di Imola nel 2012 pari a € 1,619 milioni (come stabilito dal disposto normativo).
Il mancato rispetto del patto comporta le seguenti sanzioni (vedi art. 7, comma 2 del D.Lgs. n.
149/2011):
riduzione del fondo sperimentale di riequilibrio o del fondo perequativo in misura pari alla differenza tra risultato registrato ed obiettivo programmatico;
divieto di impegnare, nell’anno successivo a quello di mancato rispetto, spese correnti in misura superiore all’importo annuale medio dell’ultimo triennio;
divieto di ricorrere all’indebitamento per investimenti;
divieto di assunzione di personale a qualsiasi titolo, con qualsivoglia tipologia contrattuale compresi co.co.co. e somministrazioni anche con riferimento ai processi di stabilizzazione in atto;
divieto di stipulare contratti di servizio con soggetti privati che si configurino come elusivi delle predette disposizioni sul personale;
rideterminazione indennità di funzione e gettoni di presenza agli amministratori con applicazione di una riduzione del 30% rispetto all’ammontare risultante alla data del 30/06/2010;
divieto di incremento delle risorse decentrate (art. 8, comma 1 CCNL 14/1/2008).
Di seguito la tabella di determinazione dell’obiettivo 2013, 2014 e 2015 e le previsioni ai fini del rispetto del patto di stabilità come stabilito dall’art. 31 della legge 183/2011, modificato dalla legge 228/2012 (legge di stabilità 2013).
Calcolo obiettivo programmatico 2013 - 2015
(in migliaia di euro) anno 2013 anno 2014 anno 2015 spesa corrente tit. 1
anno 2007 56.607
anno 2008 57.070
anno 2009 57.620
media triennio 57.099
obiettivo massimo 2012 per enti non virtuosi 15,80%
saldo per Imola 9.022
taglio trasferimenti 2012 art. 14 c. 2 D.L. 78/2010 3.623
saldo obiettivo 2013 risultante 5.399 5.399 5.399
patto nazionale orizzontale 2012 – restituzione 987 987 -
patto regionale orizzontale 2012 – restituzione 1.619
saldo obiettivo 2013 8.005
saldo obiettivo 2014 6.386
saldo obiettivo 2015 5.399
Il Comune di Imola è soggetto al Patto di Stabilità fin dalla sua introduzione e ogni anno i saldi obiettivo sono peggiorati. L’Ente ha comunque sempre rispettato il saldo obiettivo imposto.
Le scelte dell’Amministrazione
Nella composizione del bilancio 2013 l’Amministrazione ha effettuato le seguenti scelte:
1. Le aliquote dell’Imposta Municipale propria (IMU)
Per l’anno 2013 l’Amministrazione Comunale intende confermare le aliquote IMU definite per l’anno 2012.
Le aliquote vengono sintetizzate nella seguente tabella:
IMU 2013 TIPOLOGIA
ALIQUOTE
Fabbricati rurali strumentali (D10) 2 ‰
Abitazioni di imprese costruttrici invendute e non locate fino a 3
anni dall'ultimazione dei lavori 3,8 ‰ Abitazione principale (detrazione € 200,00 + € 50,00 per ogni figlio
residente fino a 26 anni per un max di € 600,00) 4 ‰ Pertinenze abitazione principale (C2 – C6 – C7) – N.B. UNA sola
per categoria 4 ‰
Unità imm. coop. edilizie a proprietà indivisa, adibite ad abitaz
princip. e pertinenze (detrazione € 200,00). 4,0 ‰ Abitazioni in possesso del requisito di ruralità 7,6 ‰ Terreni agricoli condotti direttamente da persone fisiche e dagli
imprenditori agricoli professionali iscritti nella previdenza agricola 7,6 ‰ Terreni agricoli diversi dai precedenti 7,6 ‰
Unità immobiliari locate a canone concordato 9,0 ‰ Aliquota ordinaria (applicabile in tutti i casi non diversamente
disciplinati) ► 10‰
► Abitazioni in comodato gratuito a parenti in linea retta:
genitore/figlio/fratello/sorella ► 10 ‰
► Altre pertinenze e garage, depositi e posti auto non pertinenze
(C2 - C6 - C7) ► 10 ‰
► A/10 uffici e studi privati ► 10 ‰
► C/1 negozi e botteghe ► 10 ‰
► Laboratori per arti e mestieri (gruppo catastale C3 - C4 - C5 e
gruppo catastale B) ► 10 ‰
► Banche ed istituti di assicurazione (gruppo D5) ► 10 ‰
► Altri fabbricati (alberghi, opifici, altri fabbricati per funzioni
produttive esclusi rurali) (gruppo catastale D - tranne D5) ► 10 ‰
► Aree fabbricabili ► 10 ‰
Abitazioni a disposizione e/o non locate 10,6 ‰
Abitazioni locate a canone libero 10,6 ‰ Abitazioni date in comodato a terzi o a parenti/familiari, non
ricompresi in genitore/figlio/fratello/sorella 10,6 ‰
Il gettito previsto per l’anno 2013 è pari a € 25.800.000, tenuto conto del gettito IMU 2012 e della previsione della legge di stabilità che assegna l’intero gettito IMU ai Comuni, con l’importante esclusione dei fabbricati di cat. D ad aliquota base 0,76%, a fronte dell’azzeramento delle assegnazioni statali.
2. Addizionale IRPEF e altri tributi
Si è deciso di non agire sull’aliquota dell’addizionale I.R.PE.F., che rimane confermata allo 0,4%, e pertanto la previsione è invariata a € 4.000.000.
La previsione 2013 dell’imposta sulla pubblicità tiene conto delle tariffe vigenti, deliberate con atto G.C. n. 404 del 07/11/2007 e dell’adeguamento del regolamento approvato con atto C.C. n. 116 del 11/07/2012: l’indicazione di € 1.100.000 (pari alla previsione definitiva 2012) tiene conto dell’attuale situazione di crisi economica e risulta al di sotto del dato accertato nel 2011 pari a € 1.156.496.
Non si intende introdurre la tassa di soggiorno, né adeguare gli altri tributi comunali.
3. Le tariffe
Per quanto riguarda le politiche tariffarie si rileva quanto segue:
Tariffe scolastiche (refezione scolastica, nido d’infanzia, trasporto scolastico): con atto G.C. n. 417 del 13/12/2011 sono state approvate le tariffe e relativa soglia minima per il servizio Nidi d’Infanzia ed aggiornati alcuni criteri applicativi del vigente regolamento per una più chiara e coerente applicazione delle agevolazioni tariffarie agli aventi diritto. Le tariffe 2012 risultano confermate anche per il 2013.
Spettacoli teatrali, musei comunali e scuola di musica: con atto G.C. n. 6 del 13/01/2012 sono stati approvati i nuovi prezzi degli abbonamenti e dei biglietti alla stagione teatrale di prosa del Teatro Comunale di Imola (a partire dalla campagna abbonamenti di ottobre 2012) e le tariffe di musei e scuola di musica. Tali tariffe
Servizi cimiteriali, tariffe illuminazione votiva: con atto G.C. n. 246 del 11/12/2012 sono state adeguate alcune tariffe per l’anno 2013;
Concessione sale comunali per celebrazione matrimoni: con atto G.C. n. 245 del 11/12/2012 sono state adeguate le tariffe per l’anno 2013.
4. Riduzione dell’indebitamento
Anche nel triennio 2013 - 2015, come dal 2009 ad oggi, si prevede di non contrarre nuovi mutui e di continuare anzi a ridurre il livello di indebitamento dell’Ente, che negli ultimi quattro anni è calato di ben 28,6 punti percentuali, mediante l’estinzione anticipata di mutui.
L’obiettivo dell’Amministrazione è portare l’indebitamento a 66 milioni di euro al termine dell’esercizio 2013.
Nella tabella seguente si può vedere la riduzione dell’indebitamento degli ultimi anni (i dati fino al 2012 sono consuntivi) e la previsione di riduzione fino al 2015.
Anno 2010 2011 2012 2013 2014 2015
residuo debito 100.791.375 94.900.251 81.198.523 71.924.563 66.136.387 62.156.293 nuovi prestiti - - - - - - prestiti rimborsati 3.931.570 3.151.533 2.903.922 2.888.176 3.015.249 3.133.359
riduzione mutui 253.105
estinzioni anticipate 1.959.554 10.297.091 6.370.038 2.900.000 964.845 1.950.000 totale al 31/12 94.900.251 81.198.523 71.924.563 66.136.387 62.156.293 57.072.934
abitanti al 31/12 69.116 69.274 69.774 69.774 69.774 69.774
debito medio per abitante* 1.373,06 1.172,14 1.030,82 947,87 890,82 817,97 (*) è possibile che l’indebitamento pro capite sia inferiore a quello indicato nel triennio 2013 – 2015 per effetto di un probabile (ma al momento non quantificabile) incremento della popolazione.
L’azione di riduzione dell’indebitamento ha come principale effetto la riduzione dell’importo delle rate di ammortamento da rimborsare, come emerge dalla tabella seguente:
Trend rata annuale di ammortamento mutui (interessi passivi + quota capitale) Anno Totale rate
2009 8.501.111
2010 8.430.394
2011 7.244.789
2012 6.445.412
2013 * 6.093.695
2014 * 6.092.349
2015 * 6.076.907
(*) Gli oneri finanziari 2013 – 2015 sono al lordo di eventuali riduzioni conseguenti alle estinzioni anticipate programmate per tali annualità.
Così facendo si ottiene un miglioramento generale della situazione economica e degli equilibri patrimoniali, oltre ad un aumento della flessibilità di bilancio determinata dalle risorse aggiuntive che non saranno più vincolate al rimborso dei mutui estinti, ma a disposizione dell’Ente.
5. Avvio della società strumentale BeniComuni s.r.l.
Dal primo gennaio 2013 sarà ufficialmente attiva la nuova società strumentale che ha il compito di garantire la qualità e la quantità della manutenzione della città.
Per il primo anno la previsione del canone da corrispondere alla nuova società (definito nel piano economico approvato con Deliberazione del Consiglio Comunale n. 106 del 27/06/2012) tenuto conto delle attività trasferite, così come individuate nei contratti di servizio di recente approvazione, risulta essere la seguente:
Descrizione attività Importo
(IVA compresa)
Canone servizi cimiteriali 310.505
Gestione e manutenzione del patrimonio immobiliare
compresi gli impianti sportivi 4.970.420
Gestione e manutenzione delle infrastrutture, illuminazione
pubblica e verde 5.467.096
Totale 10.748.021
6. Lotta all’evasione e all’elusione fiscale: strumenti
Ancora per il 2013 l’asse portante (in termini economici) dell’attività di lotta all’evasione resterà l’ICI arretrata, con una previsione in bilancio di 700.000 €; entità di rilievo se si considera che il servizio Tributi è impegnato nella prosecuzione delle attività di raccolta dati sull’IMU, di messa a punto della relativa procedura informatica, di informazione e assistenza al cittadino rispetto al nuovo tributo e di implementazione del servizio associato circondariale.
Nell’attività di accertamento ICI (visto anche il rafforzamento del servizio con la collaborazione di una figura tecnica mediante convenzione con BeniComuni srl) potranno assumere maggior rilievo le verifiche su aree fabbricabili e in generale potranno trovare maggiore sviluppo tutti quegli aspetti di controllo ove risultano necessari i collegamenti con i settori tecnici per una serie di informazioni sicuramente utili ai fini di sviluppare l’attività di verifica tributaria.
Altro fronte su cui continuare a lavorare è l’attività di segnalazioni qualificate all’Agenzia delle Entrate in termini di collaborazione alla lotta all’evasione dei tributi erariali per i quali è riconosciuto a favore del Comune, a decorrere dallo scorso anno, il 100% del riscosso a seguito di positivo accertamento. A tal fine il Comune da tempo sta elaborando protocolli adeguati per la verifica di anomalie fra quanto dichiarato e indicatori che lasciano supporre redditi più alti. La progettazione di una rete informativa tra servizi comunali finalizzata all’incrocio di banche dati (di cui l’Ente ha la disponibilità o a cui può comunque avere accesso) utile alla individuazione di possibili aree di evasione ed elusione potrà permettere la individuazione di sistemi/prassi finalizzati che, pur facendo capo al Servizio Tributi Associato, veda coinvolto tutti i servizi dell’Ente (dalla polizia municipale all’urbanistica, dalla scuola ai servizi sociali, ecc...). Fino ad ora questa attività non ha prodotto ancora i risultati attesi, ma si confida che dal 2013 si comincino a vedere i frutti del grosso lavoro attuato in questo campo già da un paio d’anni.
7. Razionalizzazione delle spese
Nel bilancio 2013 continua l’attività di razionalizzazione delle spese generali dell’Ente.
Ulteriori ottimizzazioni arriveranno dalla gestione associata dei servizi a livello circondariale che si sta consolidando, uscendo dalla fase sperimentale e di avvio; le gestioni associate, a regime, oltre a positivi effetti sui bilanci dei comuni del circondario, miglioreranno e semplificheranno le procedure per andare incontro alle esigenze dei cittadini e consentiranno di poter minimizzare l’impatto delle riduzioni del personale.
7A - Razionalizzazione delle spese di personale
Prosegue il piano di razionalizzazione delle spese per il personale dipendente del Comune di Imola. La previsione di spesa complessiva per il personale è per il 2013 pari a 16.444.739 €.
La riduzione sul 2012 è di 3.230.063 € ed è così costituita:
2.525.931 € relativi al trasferimento dal 01/01/2013 della quota di spesa del personale riferita al personale del settore Opere Pubbliche e del Servizio Cimiteri alla nuova società strumentale BeniComuni srl (si evidenzia che la spesa pur uscendo dal bilancio comunale va comunque sommata alla spesa di personale del Comune di Imola ai fini del calcolo del “tetto” massimo previsto per legge);
1.275.802 € al contenimento della spesa di personale, in linea con il blocco del turn- over praticato negli ultimi anni.
Qui di seguito l’andamento degli ultimi anni della spesa di personale, comprensiva anche di tutte le spese accessorie (es. buoni pasto), dei rapporti di collaborazione coordinata e continuativa, della somministrazione di lavoro e di altre prestazioni lavorative che per legge rientrano in questa tipologia di spesa (es. anziani di pubblica utilità):
consuntivo 2011
previsione
finale 2012 Variazioni previsione 2013
variazione
%
20.186.738 19.674.802 - 3.230.063 16.444.739 -16,42%
7B – Il contenimento delle spese generali
Il Comune prosegue la sua azione di razionalizzazione e contenimento delle spese generali (telefonia, utenze, parco veicoli, dotazioni e licenze informatiche, ecc…) e delle spese di rappresentanza, azioni che hanno già dato buoni risultati nel triennio 2008-2010 e che proseguono nel 2013.
Alcune di esse provengono dall’attività spontanea del Comune, altre da limitazioni previste per legge (art. 6 D.L. 78/2010):
Tipologia di spesa Rendiconto 2009
Riduzione di legge
Limite spesa 2013
Studi e consulenze 6.614 80% 1.323
Relazioni pubbliche,convegni,mostre,
pubblicità e rappresentanza 245.464 80% 49.093
Sponsorizzazioni 0 100% 0
Missioni 36.362 50% 18.181
Formazione 82.336 50% 41.168
Con riferimento alle disposizioni normative di cui all’art. 5 del D.L. 95/2012 le spese per la gestione, noleggio delle autovetture e buoni taxi deve essere contenuta entro i seguenti limiti:
Tipologia di spesa Rendiconto 2011
Riduzione di legge
Limite spesa 2013 Acquisto, manutenzione, noleggio,
esercizio autovetture 55.252 50% 27.626
Per maggiori informazioni su contenuti e risparmi previsti nel piano di razionalizzazione della spesa per il funzionamento dell’Ente sì può consultare il sito del Comune al seguente link:
http://vivere.comune.imola.bo.it/allegati/trasparenza/ContenimentoSpesa/PT2011-2013_RazSpeseFunzionamento.pdf
7C – Progetti di miglioramento
Anche per il 2013 saranno previsti progetti di miglioramento, settoriali o complessivi, che vedono protagonisti il personale dell’Ente che, attraverso proposte strutturate, propone azioni di risparmio di spesa o di incremento di entrata. Qualora le proposte vengano giudicate fattibili e siano approvate dall’apposito organismo indipendente di valutazione e qualora i risparmi o le maggiori entrate si realizzino, una parte della cifra ottenuta va ad incentivare i dipendenti coinvolti nei progetti; se le azioni continuano in anni successivi continuando a dare esiti positivi, l’incentivazione prosegue per la parte incrementale.
I progetti di miglioramento sono un modo per razionalizzare la spesa (o per ottimizzare le entrate) che, oltre a produrre risultati tangibili per l’Ente e per il personale stesso, produce spesso anche un miglioramento delle prassi amministrative e un miglioramento delle risposte ai cittadini. Si aggiungono alle azioni di miglioramento qualitativo (ossa azioni che non hanno immediati e tangibili miglioramenti economici) che sono invece esclusivamente orientate a migliorare l’efficienza e l’efficacia dell’azione amministrativa e dei servizi al cittadino.
I progetti di miglioramento economico realizzati nel 2012 prevedono, ad oggi, un vantaggio economico per l’Ente pari a ben 682.449 € (come certificato nel verbale n.
16/2012 dell’Organismo Indipendente di Valutazione); di questi si prevede di destinarne 242.927 a incentivazione dei dipendenti.
8. Servizi al cittadino e interventi per fronteggiare la crisi
8A - Spesa per il sociale: confermata la spesa a carico dell’Ente
I trasferimenti all’A.S.P. Circondario Imolese verranno confermati per il 2013 nell’importo di € 4.550.486).
Viene altresì confermato l’impegno del Comune di Imola per il fondo comunale per l’affitto, già previsto nel 2012 nell’entità di 300mila euro, per rispondere alle esigenze degli inquilini in difficoltà e a fronte invece dell’azzeramento del fondo nazionale per l’affitto.
Viene istituito un fondo per contributi alle persone meno abbienti al fine di abbattere l’addizionale comunale Irpef, dietro richiesta e presentazione di relativa ISEE. Il fondo è stabile (ossia previsto anche per il 2014 e per il 2015) ma, solo per il 2013, la cifra a bilancio è doppia (100.000 €) rispetto a quello standard (50.000 €) perché si riferisce all’abbattimento delle
Viene mantenuto il fondo relativo ai contributi per la tariffa rifiuti per le famiglie meno abbienti (40.000 €).
8B - Scuole: la qualità dei servizi resta invariata
Le risorse destinate alle Scuole per contributi e progetti rimangono invariate. Le spese complessive nell’ambito scolastico subiscono una leggera diminuzione collegata a minori spese per interessi passivi di mutui e ad azioni di razionalizzazione dei costi dei servizi, senza nulla togliere alla qualità e quantità dei servizi offerti.
Come si può vedere dalle seguenti tabelle l’offerta scolastica è rimasta pressoché invariata rispetto all’anno scolastico precedente; solo nel nido si nota una leggera flessione da attribuirsi in parte al calo demografico verificatosi nel 2011 e in parte ai più bassi livelli occupazionali per effetto della crisi.
Nidi d’Infanzia
N. sezioni 2011/12
N. sezioni 2012/13
Differ enza
Iscritti 2011/12
Iscritti 2012/13
Differ enza
Nidi d’infanzia comunali 22 22 0 396 388 - 8
Nidi d’infanzia privati 11 11 0 213 217 + 4
Educatrice Domiciliare 9 9 0 45 45 0
Totale 42 42 0 654 650 -4
Scuole d’Infanzia
N. sezioni 2011/12
N. sezioni 2012/13
Differ enza
Iscritti 2011/12
Iscritti 2012/13
Differ enza
Scuole d’infanzia comunali 22 23 + 1 569 578 + 9
Scuole d’infanzia statali 27 27 0 688 681 - 7
Scuole d’infanzia paritarie 20 20 0 562 576 + 14
Totale 69 70 + 1 1.819 1.835 + 16
Scuole Primarie
N. sezioni 2011/12
N. sezioni 2012/13
Differ enza
Iscritti 2011/12
Iscritti 2012/13
Differ enza
Primarie statali 129 130 + 1 2.823 2.879 + 56
Primarie paritarie 11 11 0 257 246 - 11
Totale 140 141 + 1 3.080 3.125 + 45
Scuole Secondarie di 1° grado N. sezioni
2011/12
N. sezioni 2012/13
Differ enza
Iscritti 2011/12
Iscritti 2012/13
Differ enza
Secondarie 1° grado statali 77 75 - 2 1.878 1.796 - 82
Secondarie 1° grado paritarie 6 7 + 1 157 163 + 6
Totale 83 82 - 1 2.035 1.959 - 76
Le risorse messe a disposizione per favorire l’integrazione scolastica di disabili e stranieri proseguono nel trend di costante aumento rispetto all’anno precedente.
Impegnato 2010
Impegnato 2011
Previsione finale 2012
Previsione 2013
Disabili 952.610 1.126.981 1.310.498 1.441.776
Trasporto disabili 69.434 79.016 83.072 76.516
Stranieri 54.602 56.572 57.680 58.059
Totale 1.076.646 1.262.569 1.451.250 1.576.351
I numeri del Bilancio di Previsione 2013
Il totale del Bilancio di Previsione 2013 del Comune di Imola è di € 104.829.781 (di cui 8.550.000 costituiti da partite di giro).
E NTRATE
Le entrate previste per il 2013 sono le seguenti:
TITOLO IMPORTO
Avanzo d’amministrazione 498.939
1) Entrate tributarie 44.552.397
2) Entrate derivanti da contributi e trasferimenti 900.687
3) Entrate extra tributarie 25.741.640
4) Entrate derivanti da alienazioni, da trasferimenti
di capitale e da riscossioni di crediti 24.586.118 5) Entrate derivanti da accensioni di prestiti 0 6) Entrate da servizi per conto di terzi 8.550.000
TOTALE 104.829.781
In particolare le previste entrate correnti (titoli 1, 2 e 3) arriveranno da:
STATO 461.415 0,65%
REGIONE 30.099 0,04%
ORGANISMI COMUNITARI 21.000 0,03%
PROVINCIA E ALTRI ENTI PUBBLUCI 388.173 0,55%
CITTADINI E IMPRESE (entrate tributarie) 44.552.397 62,58%
CITTADINI E IMPRESE (entrate extra-tributarie) 25.741.640 36,16%
CITTADINI E IMPRESE (entrate extra-
tributarie) 36%
STATO 0,65%
CITTADINI E IMPRESE (entrate tributarie)
62,58%
PROVINCIA E ALTRI ENTI
PUBBLUCI 0,55%
REGIONE 0,04%
ORGANISMI COMUNITARI
0,03%
Analizzando più nel dettaglio le entrate correnti, e confrontandole con le previsioni finali dell’anno 2012:
ENTRATE TRIBUTARIE Previsione finale 2012
Previsione
2013 Variazione
Imposta Municipale propria 22.000.000 25.800.000 3.800.000
I.C.I. (recupero) 750.000 700.000 -50.000
Imposta sulla pubblicità 1.100.000 1.100.000 0
Addizionale I.R.PE.F. 4.000.000 4.000.000 0
Diritti sulle pubbliche affissioni 180.000 175.000 - 5.000
Altre imposte 100 0 -100
TARES 0 12.757.397 12.757.397
Tributi propri 28.030.100 0
44.532.397 16.502.297
Addizionale sul consumo di energia elettrica 7.765 0 -7.765
Proventi 5 ‰ I.R.PE.F. 22.099 20.000 -2.099
Altre tasse 0 0 0
Fondo sperimentale di riequilibrio della fiscalità
municipale 9.280.814 0 -9.280.814
Altri tributi (1) 9.310.678 20.000 - 9.290.678 Totale 37.340.778 44.552.397 + 7.211.619 La pressione tributaria pro-capite nel 2013 è di € 638,52; nel 2012 è stata di € 539,03.
TRASFERIMENTI Previsione
finale 2012
Previsione
2013 Variazione
Trasferimenti statali ordinari 184.248 104.714 -79.534
Altri trasferimenti statali 426.422 356.701 -69.721
Trasferimenti regionali 199.198 30.099 -169.099
Trasferimenti provinciali 329.652 310.004 -19.648
Trasferimenti comunitari 0 21.000 21.000
Trasferimenti da altri enti pubblici 143.269 78.169 -65.100
Totale 1.282.789 900.687 -382.102
Il totale trasferimenti pro-capite per il 2013 è di € 12,91; nel 2012 è stato di € 18,52.
ENTRATE EXTRA-TRIBUTARIE Previsione finale 2012
Previsione
2013 Variazione
Proventi da servizi pubblici 9.198.039 10.346.760 1.148.721
Proventi da gestione patrimoniale (affitti e
concessioni) 3.887.060 2.565.441 -1.321.619
Interessi attivi 305.000 180.000 -125.000
Utili delle aziende partecipate 4.966.183 6.816.433 1.850.250
Proventi diversi 5.970.829 5.833.006 -137.823
Totale 24.327.111 25.741.640 1.414.529 L’aumento più significativo dei proventi da servizi pubblici è dato dalle sanzioni amministrative per violazione del codice della strada che registra, in previsione,+ € 960.000 derivanti dalla messa in funzione per l’anno 2013 di due nuovi autovelox per un maggiore controllo di punti critici della viabilità di collegamento.
(1) Il Fondo sperimentale di riequilibrio della fiscalità municipale e i proventi 5‰ I.R.PE.F., pur essendo in bilancio tra le entrate tributarie, sono in effetti da considerarsi assegnazioni definite centralmente dal Ministero dell’interno, su cui l’Ente non ha alcun potere decisionale né funzione di controllo.
Il calo dei proventi da gestione patrimoniale è dovuto alle risorse derivanti da fitti attivi e concessioni varie, che dal primo gennaio 2013 sono di competenza della neonata società strumentale BeniComuni s.r.l.
Infine il calo delle entrate da proventi diversi è da attribuirsi a varie voci di entrata quali:
• 470.510 da minori rimborsi spese consumi, passati anch’essi a BeniComuni s.r.l.;
• 293.000 da minori introiti da concorsi nella spesa per progetti ed iniziative comunali;
• 81.005 da minori sponsorizzazioni per progetti e iniziative comunali.
Tale calo è stato in parte compensato dai 575.080 € che il Comune di Imola riceverà da BeniComuni a titolo di rimborso delle competenze per i dipendenti in assegnazione temporanea.
Il totale delle entrate extratributarie pro-capite per il 2013 è € 368,93; nel 2012 era € 351,17.
Il seguente grafico illustra l’andamento delle tre tipologie di entrate correnti, che finanziano quindi le spese correnti (“ordinarie”), nell’ultimo triennio (considerate le somme accertate nel 2011, la previsione finale 2012 e la previsione iniziale 2013):
- 10.000.000 20.000.000 30.000.000 40.000.000 50.000.000
Entrate tributarie Trasferimenti Entrate extra-tributarie
2011 2012 2013
Questo invece il grafico che illustra l’andamento delle entrate in conto capitale, che finanziano quindi gli investimenti, nell’ultimo triennio (considerate le somme accertate nel 2011, la previsione finale 2012 e la previsione iniziale 2013):
- 5.000.000 10.000.000 15.000.000 20.000.000 25.000.000
Entrate in c/capitale (alienazioni, trasferimenti, contributi)
Entrate da prestiti
2011 2012 2013
S PESE
Le spese previste per il 2013 sono le seguenti:
TITOLO IMPORTO
1) Spese correnti 68.192.835
2) Spese in conto capitale 22.298.770 3) Spese per rimborso prestiti 5.788.176 4) Spese per servizi conto di terzi 8.550.000
TOTALE 104.829.781
Le spese correnti del Bilancio di Previsione 2013 suddivise per settore dell’Ente sono:
Previsione finale 2012
Previsione
2013 Variazione 01 Funzioni generali di amministrazione di
gestione e di controllo 18.870.991 19.430.132 559.141 02 Funzioni relative alla giustizia 47.428 18.901 - 28.527 03 Funzioni di polizia locale 3.640.023 3.711.828 71.805 04 Funzione di istruzione pubblica e nidi
d'infanzia 14.283.289 13.467.291 - 815.998
05 Funzioni relative alla cultura ed ai beni
culturali 5.789.722 4.758.695 - 1.031.027
06 Funzioni nel settore sportivo e ricreativo 1.996.581 1.171.106 - 825.475 07 Funzioni nel campo turistico 128.421 131.743 3.322 08 Funzioni nel campo della viabilità dei
trasporti 6.131.627 5.530.421 - 601.206
09 Funzioni riguardanti la gestione del
territorio e dell'ambiente 3.213.669 13.494.896 10.281.227 10 Funzioni nel settore sociale 6.166.017 5.901.938 - 264.079 11 Funzioni nel campo dello sviluppo
economico 710.298 575.884 - 134.414
60.978.066 68.192.835 7.214.769 FUNZIONE
- 2.000.000 4.000.000 6.000.000 8.000.000 10.000.000 12.000.000 14.000.000 16.000.000 18.000.000 20.000.000
01 02 03 04 05 06 07 08 09 10 11
2012 2013
Di seguito invece la suddivisione delle previsioni di spesa 2013 secondo le tipologie previste dal bilancio, sempre confrontate con le previsioni finali 2012:
TIPOLOGIA DI SPESA Previsione finale 2012
Previsione
2013 Variazione Personale 19.674.802 16.444.739 -3.230.063 Beni 1.809.384 724.290 -1.085.094 Prestazioni di servizi 28.626.141 40.660.387 12.034.246 Utilizzo beni di terzi 529.463 34.583 -494.880 Contributi/trasferimenti 4.826.309 5.382.010 555.701 Interessi passivi 3.541.490 3.205.519 -335.971 Imposte e tasse 1.449.102 1.187.199 -261.903 Oneri straordinari della gestione 50.448 40.000 -10.448
Fondo svalutazione crediti 396.805 227.439 -169.366
Fondo di riserva 74.122 286.669 212.547 TOTALE SPESE CORRENTI TITOLO 1 60.978.066 68.192.835 7.214.769
Rimborso quota capitale mutui e prestiti 2.697.502 2.674.094 -23.408 Rimborso di prestiti obbligazionali 206.420 214.082 7.662
Estinzione anticipata prestiti 6.807.931 2.900.000 -3.907.931
0 5.000.000 10.000.000 15.000.000 20.000.000 25.000.000 30.000.000 35.000.000 40.000.000 45.000.000
Personale
Beni
Prestazioni di servizi Utilizzo beni di terzi
Contributi/trasferimenti
Interessi passivi
Imposte e tasse
Oneri straordinari della gestione Fondo svalutazione crediti
Fondo di riserva
Rimborso quota capitale mutui e prestiti
Rimborso di prestiti obbligazionali Estinzione anticipata prestiti
2012 2013
Gli investimenti previsti per il 2013
Nell’anno 2013 sono previsti investimenti per un totale di € 22.298.770.
Tutto è previsto senza far ricorso all’indebitamento, ma con finanziamenti da contributi regionali in conto capitale e/o risorse proprie del Comune (proventi titoli edilizi, alienazioni aree e immobili, monetizzazioni, ecc...).
Gli interventi da finanziare nel 2013 sono:
Intervento Importo
Nuovo ponte sul Santerno 18.000.000
Interventi straordinari ACER su alloggi E.R.P. 1.000.000
Piste ciclabili 700.000
Manutenzione straordinaria strade 650.000
Manutenzione straordinaria cimiteri 500.000
Manutenzione impianti sportivi comunali e di quartiere 500.000 Manutenzione straordinaria patrimonio edilizio scolastico 250.000 Interventi di attuazione Piano Urbano del Traffico (P.U.T.) 234.618
Manutenzione straordinaria immobili comunali 120.000
Fondo accordi bonari 87.889
Interventi straordinari su aree verdi 80.000
7% oneri urbanizz. secondaria per manutenzione edifici di culto 44.763
Rimborsi e trasferimenti vari 131.500
TOTALE 22.298.770
Le risorse previste per finanziare tali opere sono le seguenti (suddivise per tipologia):
Tipologia di risorsa Importo
Contributi da Stato aventi destinazione vincolata 0
Contributi da Regione e altri enti pubblici aventi destinazione
vincolata 404.618
Contrazione nuovi mutui e prestiti 0
Contributi da privati 18.000.000
Risorse proprie dell’Ente (titoli edilizi, proventi alienazioni aree e
immobili, altre risorse proprie) 3.894.152
TOTALE 22.298.770