• Non ci sono risultati.

Scarica il programma

N/A
N/A
Protected

Academic year: 2022

Condividi "Scarica il programma"

Copied!
1
0
0

Testo completo

(1)

OppiOidi: sicurezza - drug -

drug interactiOn - immunOterapia e micrObiOta

Webinar | 9 giugno 2021 | h. 17.00 – 19.00

L’

incontro formativo si propone di approfondire alcuni aspetti, finora poco trattati, relativi all’utilizzo appropriato degli oppioidi per il trattamento del dolore, in particolare sotto il profilo della sicurezza e in base alle più recenti conoscenze, in continua evoluzione.

L’attenzione verrà focalizzata su tematiche emergenti, quali:

Sicurezza degli oppioidi nei pazienti con insufficienza d’organo (renale ed epatica): Nei pazienti con alterazioni della funzione d’organo, renale e/o epatica, l’utilizzo dei farmaci oppioidi per la gestione del dolore cronico può comportare problematiche di rilievo, poiché la maggior parte di tali farmaci è metabolizzata a livello epatico ed eliminata per via renale. In presenza di un’alterata funzione renale o epatica si osservano alterazioni del metabolismo e della farmacocinetica di tali farmaci, che possono determinare un aumento indesiderato del loro effetto terapeutico e altre reazioni avverse dovute all’accumulo di metaboliti attivi.

Oppioidi e immunoterapia: Gli oppioidi sono farmaci con influenza multidirezionale sul sistema immunitario e con comprovati effetti immunosoppressori. È importante conoscere e considerare i meccanismi d’azione biologici alla base dell’immunosoppressione indotta dagli oppioidi, soprattutto alla luce dell’impiego sempre crescente dei trattamenti immunoterapici, e le loro possibili ricadute sul piano clinico.

drug drug interactions: La letteratura ha dimostrato che i pazienti con dolore cronico in trattamento con oppioidi hanno un rischio maggiore di sperimentare interazioni tra farmaci a causa del trattamento polifarmacologico a cui spesso sono sottoposti. L’esposizione a potenziali interazioni farmaco-farmaco, oltre ad avere ricadute potenzialmente pericolose per il paziente, può comportare un maggiore utilizzo di risorse sanitarie e di conseguenza maggiori costi. Sarebbe quindi ragionevole e prudente, nel selezionare uno specifico oppioide nella pratica clinica quotidiana, conoscere e tenere in considerazione le interazioni metaboliche più rilevanti e frequenti per ridurre o minimizzare eventuali eventi avversi farmaco-correlati.

Correlazione tra microbioma intestinale, neuroinfiammazione indotta da oppioidi e iperalgesia: Gli oppioidi sono il gold standard nel trattamento del dolore cronico; tuttavia, il loro uso clinico è gravato a lungo termine dallo sviluppo di tolleranza e iperalgesia.

Prove crescenti da studi sugli animali e sull’uomo mostrano che gli oppioidi hanno un impatto importante sulla composizione e sulla funzione del microbiota intestinale. Recentemente si sta facendo sempre più strada l’ipotesi che i cambiamenti indotti dagli oppioidi nel microbioma intestinale contribuiscano alla neuroinfiammazione e allo sviluppo di iperalgesia e tolleranza. ll microbiota intestinale potrebbe quindi costituire un bersaglio terapeutico per la prevenzione e la gestione della tolleranza analgesica agli oppioidi.

I relatori, esperti in vari ambiti, presenteranno le proprie conoscenze ed esperienze in modo quanto più possibile interattivo.

PROGRAMMA

17.00-17.10 Introduzione

Giordano Beretta, Vittorina Zagonel

moderatori: paolo marchetti, giampiero porzio

17.10-17.30 Sicurezza degli oppioidi nei pazienti con disfunzione renale o epatica Lucilla Verna

17.30-17.50 L’importanza della drug - drug interaction nella terapia del dolore Flaminia Coluzzi

17.50-18.10 Oppioidi e Immunoterapia Andrea Botticelli

18.10-18.30 Oppioidi, tolleranza e microbiota Gaetano Lanzetta

18.30-19.00 Discussione

GIUGNO 9

MERCOLEDÌ

APPUNTAMENTI AIOM

i mercoledì dell’oncologia

Segreteria organizzativa

Con il contributo non condizionante di

INFORMAZIONI GENERALI

ecm: ID evento nr. 1462-318455 L’evento ha ottenuto nr. 3 crediti formativi ed è stato accreditato per le seguenti figure professionali: medicO cHirurgO con riferimento alle discipline di anestesia e rianimaizOne; cure PALLIATIVE; GERIATRIA; MEDICINA GENERALE (MEDICI DI FAMIGLIA); MEDICINA INTERNA; ONCOLOGIA;

radiOterapia. Per ottenere l’attribuzione dei credit ECM è necessario partecipare al 100% dei lavori scientifici, compilare il questionario ECM, rispondendo correttamente ad almeno il 75% delle domande, e compilare

il questionario qualità. Per l’attestato di partecipazione, verrà inviato tramite mail a chi ne farà richiesta.

Per registrarsi al webinar clicca qui

Riferimenti

Documenti correlati

NOVITÀ NELLA GESTIONE DELLA NEOPLASIA RENALE E PROSTATICA: I BISOGNI DEL TERRITORIO E DEI MEDICI IN FORMAZIONE.. Sabato 20

Come sappiamo, nelle pazienti operate di carcinoma mammario, il trat- tamento sistemico adiuvante viene preso in considerazione in funzione della signi- ficativa riduzione del

Un simile incremento è classificato come insufficienza renale di stadio 3 (severo) nei pazienti con insuf- ficienza renale cronica secondo la definizione del KDIGO per indicare

Fibrosi cistica Pazienti da considerare per definizione ad alta fragilità per le implicazioni respiratorie tipiche della patologia di base. Insufficienza renale/patologia renale

Pazienti con compromissione della funzione renale: l'acido acetilsalicilico deve essere usato con cautela nei pazienti con compromissione della funzione renale (vedere

L’uso di questa terapia può essere quindi indicato sia in soggetti con alterazioni della funzionalità epatica e renale, che non potrebbero sostenere una trattamento con

pazienti affetti da insufficienza renale cronica pag.63 4.2 Separazione e identificazione delle low. abundance proteins

Brain Derived Neurotrophic Factor (BDNF) e Sviluppo delle Alterazioni Neuropsichiatriche in Corso di Insufficienza Renale Cronica. Brain Derived Neurotrophic Factor (BDNF)