Manuel d’entretien
Montage und Bedienungsanleitung
Istruzioni per installazione, uso e manutenzione
Bruciatore di gas ad aria soffiata Gas-Gebläsebrenner
Brûleurs gaz à air soufflé
CODICE MODELLO
MODELL - MODELE
TIPO - TYP TYPE
3758704 FS5D 587M
3758705 FS5D 587M
I D F
Funzionamento bistadio Zweistufiger Betrieb
Fonctionnement à 2 allures
ITALIANO DATI TECNICI
Per gas della famiglia 3 (GPL) richiedere kit a parte.
O
Il bruciatore risponde al grado di protezione IP X0D (IP 40) secondo EN 60529.
O
Il bruciatore è omologato per funzionamento intermittente secondo la Normativa EN 676.
O Marcatura CE secondo DIRETTIVA GAS 90/396/CEE; PIN 0063AP6680.
O
Bruciatore con marcatura CE in conformità alle Direttive CEE: CEM 2004/108/CE, Bassa Tensione 2006/95/CE, Macchine 2006/42/CE.
O Rampa gas conforme a EN 676
.
NOTE
– Il passacavo (6) dato a corredo, va montato dalla stessa parte della rampa gas.
– Verificare l’accessibilità alle viti di fissaggio del cofano una volta installato il bruciatore.
Eventualmente sostituirle con quelle date a corredo (7, fig. 1).
TIPO 587M
Potenza termica 12 / 23 58 kW – 10.000 / 20.000 50.000 kcal/h Gas naturale
(Famiglia 2)
Pci 8 12 kWh/m
3– 7.000 10.340 kcal/m
3Pressione min. 10 mbar – max. 40 mbar
Alimentazione elettrica Monofase, 230 V ± 10% ~ 50Hz
Motore 0,75 A assorbiti - 2800 g/min. - 294 rad/s
Condensatore 2 F
Trasformatore d’accensione primario 230 V / 0,2 A – secondario 8 kV Potenza elettrica assorbita 0,15 kW
PAESE IT - AT - GR - DK - SE GB - IE FR DE LU - PL
CATEGORIA GAS II2H3B/P II2H3P II2Er3P II2ELL3B/P II2E3B/P
1
– Motorino apriserranda
2– Serrande aria
3
– Condensatore
4– Motore
5
– Pressostato aria
6– Passacavo
7
– Vite per fissaggio cofano
8– Presa 6 poli per rampa gas
9– Presa 4 poli per 2° stadio
10– Apparecchiatura
11
– Segnalazione di blocco con pulsante di sblocco
1
6
2 7
9
10 11
D7389
5 4 3
Fig. 1
8
DIMENSIONI
MATERIALE A CORREDO
ACCESSORI
KIT DIAGNOSTICA SOFTWARE
E’ disponibile un kit speciale che identifica la vita del bruciatore mediante collegamento ottico a PC indicandone ore di funzionamento, numero e tipologie di blocchi, numero di serie dell’appa- recchiatura etc…
Per visualizzare la diagnostica procedere come segue:
Collegare all’apposita presa dell’apparecchiatura il kit fornito separatamente.
La lettura delle informazioni avviene dopo l’avviamento del programma software compreso nel kit.
KIT SBLOCCO APPARECCHIATURA (DA COLLEGAMENTO REMOTO)
E’ previsto l’utilizzo di un collegamento disponibile come accessorio per lo sblocco a distanza dell’apparecchiatura.
Flangia Bruciatore
272 100 295 170
28 48
45°
233 140
Rp 1/2 180 138
D6336 130
10
170 45°
O Testa di combustione lunga da chiedere a parte.
O 125
ø 91
Quantità Descrizione
41 3 1 1 1 1
Viti con dadi Schermo isolante Viti per fissaggio cofano Passacavo
Cerniera Spina 7 poli Spina 4 poli
FISSAGGIO ALLA CALDAIA
CAMPO DI LAVORO
CALDAIE DI PROVA
Il campo di lavoro è stato ottenuto su caldaie di prova secondo norma EN 676.
CALDAIE COMMERCIALI
L’abbinamento bruciatore-caldaia non pone problemi se la caldaia è conforme alla norma EN 303 e le dimensioni della sua camera di combustione sono prossime a quelle previste nella norma EN 676.
Se invece il bruciatore viene abbinato ad una caldaia commerciale non conforme alla norma EN 303 o con dimensioni della camera di combustione nettamente più piccole di quelle indicate nella norma EN 676, consultare i costruttori.
MONTAGGIO
S7392
CERNIERA
A
O
Separare la testa di combustione dal resto del bruciatore togliendo il dado (1) e arretrare il gruppo (A).
O
Fissare il gruppo (B) alla piastra (2) della caldaia interponendo lo schermo isolante (3) dato a corredo.
La portina della caldaia deve avere uno spessore
max. di 80 mm, rivestimento refrattario compreso.Nel caso in cui lo spessore fosse maggiore (max.
105 mm) è necessario utilizzare una prolunga per
testa di combustione da chiedere a parte.
ATTENZIONE
1 3 2
A B
D5064
0,8
0 0,2 0,4 0,6
Pressione in camera di combustione – mbar
10.000 20.000 30.000 40.000 50.000 kcal/h
10 20 30 40 50 kW
Potenzialità D5057 60
1,0
CORRELAZIONE TRA PRESSIONE DEL GAS E POTENZIALITÀ
Per avere la massima potenzialità occorrono 4,6 mbar misurati al manicotto con camera di com- bustione a 0 mbar e gas G20 - Pci = 10 kWh/m
3(8.570 kcal/m
3).
LINEA DI ALIMENTAZIONE GAS
La rampa gas viene fornita a parte e per la sua regolazione vedere le istruzioni che l’accompagnano.
Pressione gas mbar
4
1 2 3 5 6
10.000 20.000 30.000 40.000 50.000 kcal/h
10 20 30 40 50 kW
Potenzialità D5058 60
0
RAMPA GAS SECONDO EN 676
MULTIBLOC ATTACCHI
IMPIEGO RAMPA BRUCIATORE
MBZRDLE 405 B01
Rp 1/2 Rp 1/2 Metano e GPL
1 – Condotto arrivo gas2 – Saracinesca manuale(a carico dell’installatore) 3 – Manometro pressione gas (a carico dell’installatore) 4 – Filtro
5 – Pressostato gas 6 – Valvola di sicurezza 7 – Stabilizzatore di pressione
8 – Valvola di regolazione 1° e 2° stadio M1 – Presa per la misurazione pressione
di alimentazione
M2 – Presa per la misurazione pressione alla testa
1
D5072
M2
2 3 M1 4 5 6 7 8
COLLEGAMENTI ELETTRICI
RS
E
TB TB
1
P 2
P
PG VS V1
3 2 1 N Ph
MV
C M SO TL
PE
CN1
B4 S3 T2 T1 N L1
h1
TS
L N
SB T6A
213421123412321123
12 RNNNL2
S1S2BA CM GA
XP6 XP7
SM
M
h2 TR
B5 T6 T7 T8 XP4
P
12
P PA
V2 AD
~ 50Hz 230V
MG557-3
Interruttore
IMPORTANTE
I bruciatori sono stati omologati per funzionamen- to intermittente. Ciò significa che devono fermarsi almeno 1 volta ogni 24 ore per permettere all’ap- parecchiatura elettrica di effettuare un controllo della propria efficienza all’avviamento. Normal- mente l’arresto del bruciatore viene assicurato dal termostato limite (TL) della caldaia.
Se così non fosse, è necessario applicare in serie a (TL) un interruttore orario che provveda all’arre- sto del bruciatore almeno una volta ogni 24 ore.
COLLAUDO
Verificare l’arresto del bruciatore aprendo i ter mostati.
Verificare il blocco del bruciatore in funziona- mento aprendo il connettore (CN1) inserito nel filo rosso della sonda, posto all’esterno dell’ap- parecchiatura.
APPARECCHIATURA, (vedi fig. 2)
Per estrarre l’apparecchiatura dal bruciatore è ne- cessario:
sconnettere tutti i connettori ad essa collegati, la spina a 7 poli, i cavi di alta tensione ed il filo di terra (TB);
svitare la vite (A) e tirare l’apparecchiatura nel senso della freccia.
Per l’installazione dell’apparecchiatura è neces- sario:
avvitare la vite (A) con una coppia di serraggio da 1 ÷ 1,2 Nm;
connettere tutti connettori precedentemente scollegati.
ATTENZIONE:
Non scambiare il neutro con la fase, rispettare esattamente lo schema indicato ed eseguire un buon collegamento di terra.
La sezione dei conduttori deve essere di min. 1 mm2. (Salvo diverse indicazioni di norme e leggi locali).
I collegamenti elettrici eseguiti dall’installatore devono rispettare le norme vigenti nel paese.
APPARECCHIATURA
generale
D7363
LEGENDA
AD – Motorino apriserranda C – Condensatore motore CN1 – Connettore sonda ionizz.
E – Elettrodo di accensione
h1 – Contaore 1° stadio (230V - 0,1A max.) h2 – Contaore 2° stadio (230V - 0,1A max.) MV – Motore ventilatore
PA – Pressostato aria PG – Pressostato gas minima RS – Collegamento reset remoto SB – Segnalazione di blocco a distanza
(230V - 0,5A max.) SM – Servomotore serranda aria
SO – Sonda di ionizzazione TB – Terra bruciatore TL – Termostato limite TS – Termostato sicurezza TR – Termostato 2° stadio T6A – Fusibile
V1 – Valvola 1° stadio V2 – Valvola 2° stadio VS – Valvola di sicurezza XP4 – Spina/presa 4 poli XP6 – Spina/presa 6 poli XP7 – Spina/presa 7 poli
E9324
Fig. 2
A
COLLEGAMENTI ELETTRICI CON CONTROLLO TENUTA VALVOLE (DUNGS VPS 504)
REGOLAZIONE TESTA DI COMBUSTIONE
Allentare la vite (A), spostare il gomito (B) in modo che il piano posteriore del manicotto (C) coincida con la tacca desiderata.
Bloccare la vite (A).
Esempio:
Il bruciatore è installato in una caldaia da 40 kW.
Considerando un rendimento del 90% il brucia- tore dovrà erogare circa 44 kW.
Dal diagramma risulta che per questa potenzia- lità la regolazione va effettuata sulla tacca 3.
Il diagramma è orientativo e deve essere usato per una regolazione iniziale.
Per garantire il buon funziona- mento del pressostato aria può essere necessario ridurre l’aper- tura della testa di combustione
(tacca verso la pos. 0).230V ~ 50Hz
LEGENDA
B5 – Segnalazione funz. 2° stadio h1 – Contaore 1° stadio h2 – Contaore 2° stadio PG – Pressostato gas minima S3 – Segnalazione di blocco a
distanza (230V - 0,5A max.) T6A – Fusibile
TL – Termostato di limite TR – Termostato 2° stadio TS – Termostato di sicurezza V10 – Valvola di sicurezza V11 – Valvola 1° stadio V12 – Valvola 2° stadio X4 – Spina 4 poli X6 – Spina 6 poli X7 – Spina 7 poli
D4371
S7015
C
A
B
0 1 2 3 4
70
50 40 30 20 10 50.000 60
40.000 30.000 20.000 10.000
kcal/h kW
N° tacca
D5068
5 60.000
44
POSIZIONAMENTO SONDA ELETTRODO IMPORTANTE
Non ruotare l’elettrodo di accensione ma lasciarlo disposto come in figura; se venisse infatti avvicinato alla sonda di ionizzazione potrebbe danneggiarsi l’amplificatore dell’apparecchiatura elettrica.
REGOLAZIONE SERRANDE ARIA
Portare il bruciatore in 2° stadio. La serranda mobile (1), azionata dal motorino (2), assicura l’apertura completa della bocca di aspirazione.
Regolare la portata d’aria di 2° stadio agendo sulla ser- randa fissa (3) dopo aver allentato le viti (4).
Una volta raggiunta la regolazione ottimale avvitare completamente le viti (4).
La serranda lascia la fabbrica tarata in pos. 6.
Portare il bruciatore in 1° stadio. La serranda mobile (1), torna in posizione di riposo.
Regolare la portata d’aria di 1° stadio agendo sulla vite (6) dopo aver allentato (senso orario) il dado (5). Una volta raggiunta la regolazione ottimale bloccare (senso
antiorario) il dado (5).D5033
Elettrodo d’accensione Diffusore
ATTENZIONE 2,5 3,5 mm
SondaSonda
Elettrodo Appoggiare la
ceramica all’elica
2
4 1
4 6 2
D5074
5
3
REGOLAZIONE COMBUSTIONE
In conformità con la Direttiva Rendimento 92/42/CEE, l’applicazione del bruciatore alla caldaia, la regolazione e il collaudo, devono essere eseguiti nell’osservanza del manuale d’istruzione della caldaia stessa, compreso il controllo della concentrazione di CO e CO
2nei fumi, della loro tempe- ratura e di quella media dell’acqua della caldaia. È consigliabile regolare il bruciatore, a seconda del tipo di gas utilizzato, secondo le indicazioni fornite nella tabella seguente:
CORRENTE DI IONIZZAZIONE
La corrente minima per far funzionare l’apparecchiatura è 5 µA.
Il bruciatore dà una corrente nettamente superiore, tale da non richiedere normal- mente alcun controllo. Qualora, comun- que, si voglia misurare la corrente di
ionizzazione bisogna aprire il connettore (CN1),(vedi schema elettrico pag. 5) inserito nel filo rosso ed inserire un microamperometro.
PRESSOSTATO ARIA
Eseguire la regolazione del pressostato aria dopo aver effettuato tutte le altre regolazioni del bruciatore con il pressostato aria re- golato a inizio scala. Con il bruciatore funzionante alla potenza richiesta, ruotare la manopola lentamente in senso orario fino al blocco del bruciatore.
Ruotare quindi la manopola in senso antiorario di un valore pari a circa il 20% del valore regolato e verificare successivamente il corretto avviamento del bruciatore. Se il bruciatore si blocca nuo- vamente, ruotare ancora un poco la manopola in senso antiorario.
Attenzione:
Per norma il pressostato aria deve impedire che la pressione dell’aria scenda al di sotto dell’ 80% del valore di regolazione e
che il CO nei fumi superi l’ 1% (10.000 ppm). Per accertarsi di ciò, inserire un analizzatore della com- bustione nel camino, chiudere lentamente la bocca di aspirazione del ventilatore (per esempio con un cartone) e verificare che avvenga il blocco del bruciatore, prima che il CO nei fumi superi l’ 1%.
EN 676
ECCESSO D’ARIA: potenza max. 1,2 – potenza min. 1,3 GAS CO2 max. teorico0 % O2
Taratura CO2 % CO
mg/kWh
NOx mg/kWh
= 1,2 = 1,3
G 20 11,7 9,7 9,0 100 170
G 25 11,5 9,5 8,8 100 170
G 30 14,0 11,6 10,7 100 230
G 31 13,7 11,4 10,5 100 230
D4625
+ _
Sonda Connettore
Presa
apparecchiatura
D7404
PROGRAMMA DI FUNZIONAMENTO FUNZIONAMENTO NORMALE
t3
t4i
ts
t4L
TL
M I V1
SO
LED
LED
P
M
.
t1
SO
t2
V2
t5
LEGENDA
I – Trasformatore di accensione
LED– Segnalazione stato di funzionamento da pulsante di sblocco
M – Motore ventilatore SO – Sonda di ionizzazione TL – Termostato limite V1 – Valvola gas 1° stadio V2 – Valvola gas 2° stadio
t1
Tempo di attesa di un segnale d’ingresso all’apparec- chiatura:
tempo di reazione, l’apparecchiatura rimane ferma per il tempo t1.
t3r
Viene eseguito un tentativo di riciclo nel caso vi sia una perdita di pressione aria durante la pre-ventilazione:
segue un blocco nel caso di una seconda perdita di pressione aria fra il 16° secondo e il 29°; se vi è una per- dita di pressione fra il 30° secondo e il 40°, l’apparec- chiatura va immediatamente in blocco.
t1I
Presenza di fiamma o simulazione di fiamma prima della richiesta calore:
l’apparecchiatura rimane ferma.
ts
Tempo di sicurezza:
se alla fine del tempo ts non c’e’ presenza di fiamma segue un blocco.
t2 Tempo di attesa dopo una richiesta di calore:
l’apparecchiatura rimane ferma per il tempo t2. t4a
Tempo di verifica della perdita di pressione aria durante il tempo ts e il normale funzionamento:
l’apparecchiatura va immediatamente in blocco.
t2a
Verifica se il pressostato aria è già commutato in posi- zione di lavoro prima della richiesta calore:
l’apparecchiatura rimane in stato di attesa, segue un blocco se il pressostato aria rimane commutato per il tempo T2a.
t4i Tempo di accensione trasformatore:
tempo totale di accensione.
t2I
Presenza di fiamma o simulazione di fiamma durante il tempo di attesa:
se la presenza di fiamma o simulazione di fiamma dura il tempo t2l segue un blocco.
t4I
Perdita fiamma in funzionamento:
tempo di reazione massimo di caduta valvola, dopo 3 tentativi di riciclo segue un blocco.
t3 Tempo di pre-ventilazione:
partenza del motore ventilatore. t5
Tempo di ritardo tra 1° e 2°stadio:
tempo di apertura valvola di 2 ° stadio dopo apertura valvola di 1 ° stadio.
t3a
Tempo di verifica della commutazione del pressostato aria in posizione di lavoro durante il tempo di pre-ven- tilazione: se il pressostato non commuta entro t3a segue un blocco.
t6
Tempo di post-ventilazione:
tempo di ventilazione supplementare all’apertura del ter- mostato limite (TL) di richiesta calore.
t3I Presenza di fiamma o simulazione di fiamma durante la pre-ventilazione: blocco immediato.
D7397
MV = fermo
Perdita di fiamma durante il funzionamento (Riciclo max 3 tentativi)
Blocco
Rosso (segnalazione LED) Verde (segnalazione LED)
Non è richiesta la presenza di segnale
Verde Rosso
TEMPI DI FUNZIONAMENTO (espresso in secondi)
t1, t3l, t4l, t4a t2l t2, t4i t2a t3 t3a t3r ts t5 t6
max max - - - max max - min/max max
1 30 3 120 40 15 70 3 5/25 360
Verde
BLOCCO PER MANCATA ACCENSIONE
TIPOLOGIE DI BLOCCO E TEMPI D’INTERVENTO IN CASO DI GUASTO DEL BRUCIATORE
DESCRIZIONE TIPOLOGIE DI GUASTO BLOCCO
Presenza di fiamma durante il tempo di attesa “t2” Dopo max. 30 secondi (dopo TL) Presenza di fiamma in pre-ventilazione o perdita di pressione aria in funzionamento Entro 1 secondo
Perdita di pressione aria durante la pre-ventilazione Dopo max. 1 ripetizione, entro 1 secondo Mancata accensione alla fine del tempo di sicurezza “ts” Entro 3 secondi
Sparizione della fiamma in funzionamento Dopo max. 3 ripetizioni, entro 1 secondo Pressostato aria guasto prima o dopo l’avviamento del bruciatore Entro 120 secondi, entro 15 secondi
ts
TL
M I V1
SO
LED
P
M
t4i
t2
t1 t3
.
V2
t2
ts
TL
M I
P
M
t1 t3
.
LED SO V1 V2
BLOCCO PER PRESENZA DI FIAMMA O SIMULAZIONE DI FIAMMA DURANTE LA PRE-VENTILAZIONE
D7398
Rosso
Rosso Blocco
D7399
LEGENDA
I – Trasformatore di accensione
LED– Segnalazione stato di funzionamento da pulsante di sblocco
M – Motore ventilatore SO – Sonda di ionizzazione TL – Termostato limite V1 – Valvola gas 1° stadio V2 – Valvola gas 2° stadio
Rosso (segnalazione LED) Verde (segnalazione LED)
Verde
Blocco
Rosso (segnalazione LED) Verde (segnalazione LED)
Verde
TEMPI DI FUNZIONAMENTO (espresso in secondi)
t1, t3l, t4l, t4a t2l t2, t4i t2a t3 t3a t3r ts t5 t6
max max - - - max max - min/max max
1 30 3 120 40 15 70 3 5/25 360
CODICE COLORE LED DEL PULSANTE DI SBLOCCO APPARECCHIATURA
(*) solo per applicazioni predisposte.
SBLOCCO APPARECCHIATURA (DA PULSANTE INTEGRATO) Per effettuare lo sblocco dell’apparecchiatura procedere come segue:
Premere il pulsante di sblocco per un tempo compreso tra 1 e 2 secondi. Nel caso in cui il bruciatore non riparta è necessario verificare la chiusura del termostato limite (TL).
Nel caso in cui il pulsante di sblocco dell’apparecchiatura continui a lampeggiare segnalando la cau- sa di guasto (LED ROSSO), è necessario ripremere il pulsante per non più di 2 secondi.
Attenzione:
Se si preme il pulsante di sblocco per un tempo maggiore di 2 secondi, l’apparecchiatura entra nella diagnostica visiva e il led di segnalazione comincia a lampeggiare (vedi DIAGNOSTICA VISIVA APPARECCHIATURA).
FUNZIONE DI RICICLO (in caso di sparizione fiamma in funzionamento)
L’apparecchiatura permette il riciclo, ossia la ripetizione completa del programma di avviamento, per un massi- mo di 3 tentativi nel caso in cui la fiamma si spegne in funzionamento.
L’ulteriore sparizione di fiamma (4a volta) determina il blocco del bruciatore. Se durante il riciclo vi è una nuova richiesta di calore, alla commutazione del termostato limite (TL) vengono ripristinati i 3 tentativi.
MEMORIZZAZIONE DEI PARAMETRI DI FUNZIONAMENTO DEL BRUCIATORE
L’apparecchiatura permette la memorizzazione, anche in assenza di alimentazione elettrica, del numero di bloc- chi avvenuti , il tipo di blocco avvenuto (solo l’ultimo) e del tempo di funzionamento dell’apertura della valvola olio. In questo modo e’ possibile stabilire quanto combustibile e’ stato consumato durante il funzionamento.
Per la visualizzazione di questi parametri è necessario collegare il kit di diagnostica software, come descritto a pagina 2.
FUNZIONI APPARECCHIATURA SUPPLEMENTARI PROGRAMMABILI FUNZIONE DI POST-VENTILAZIONE (t6)
La post-ventilazione è una funzione che mantiene la ventilazione dell’aria anche dopo lo spegnimento del bruciatore. Lo spegnimento del bruciatore avviene all’apertura del termostato limite (TL) con la conseguente interruzione dell’apporto di combustibile delle valvole. Per utilizzare questa funzione è necessario agire sul pulsante di sblocco quando il termostato limite (TL) non è commutato (bruciatore spento).
Il tempo di post-ventilazione può essere impostato per un massimo di 6 minuti, procedendo come segue:
Premere il pulsante di sbocco per 5 secondi almeno, finchè il led di segnalazione diventa rosso.
Impostare il tempo desiderato premendo il pulsante più volte: 1 volta = 1 minuto di post-ventilazione.
Dopo 5 secondi l’apparecchiatura segnalerà automaticamente i minuti impostati tramite i lampeggi del led rosso: 1 lampeggio = 1 minuto di post-ventilazione.
Per resettare tale funzione è sufficiente premere il pulsante per 5 secondi finchè il led di segnalazione diventa rosso e rilasciarlo senza eseguire nessuna operazione, poi attendere almeno 20 secondi per far ripartire il bruciatore.
Se durante la post-ventilazione vi è una nuova richiesta di calore, alla commutazione del termostato limite (TL) il tempo di post-ventilazione si interrompe e inizia un nuovo ciclo di funzionamento del bruciatore.
L’apparecchiatura esce dalla fabbrica con la seguente impostazione: 0 minuti = no post-ventilazione.
Stato di funzionamento Codici colore LED
Attesa Led spento
Pre-ventilazione Verde
Accensione trasformatore Verde
Fiamma regolare Verde
Post-ventilazione Verde
Riciclo Verde
Ventilazione continua (*) Verde
Presenza fiamma durante attesa Led spento
Blocco Rosso
Blocco con ventilazione continua (*) Rosso + Verde
FUNZIONE DI VENTILAZIONE CONTINUA,
(solo per applicazioni predisposte)La ventilazione continua è una funzione che mantiene la ventilazione dell’aria indipendentemente dalla richiesta di accensione del bruciatore. Dal momento in cui viene impostata, il motore rimane in funzionamento sia quando il ter- mostato limite (TL) non è commutato (bruciatore spento), sia quando il bruciatore è in blocco.
Alla commutazione del termostato limite (TL) vi è la fermata del motore per il tempo di attesa di 4 secondi (posi- zione di attesa = t2 + t1), il successivo controllo del pressostato aria e inizio di un nuovo ciclo di funzionamento del bruciatore.
La funzione è impostabile da pulsante di sblocco, quando il termostato limite (TL) non è commutato (bru- ciatore spento), seguendo la procedura del paragrafo funzione di post-ventilazione premendo il pulsante 7 volte = ventilazione continua.
Per resettare tale funzione è sufficiente premere il pulsante per 5 secondi finchè il led di segnalazione diventa rosso e rilasciarlo senza eseguire nessuna operazione, poi attendere almeno 20 secondi per far ripartire il bruciatore.
L’apparecchiatura esce dalla fabbrica con la seguente impostazione: 0 minuti = no ventilazione continua.
PROCEDURA DI IMPOSTAZIONE DELLE FUNZIONI DA PULSANTE DI SBLOCCO
MANUTENZIONE
Prima di effettuare qualsiasi operazione di pulizia o controllo, togliere alimentazione elettrica al bru- ciatore agendo sull’interruttore generale dell’impianto e chiudere la valvola di intercettazione del gas.
Il bruciatore richiede una manutenzione periodica, che deve essere eseguita da personale abilitato e in con- formità alle leggi e normative locali.
La periodica manutenzione è essenziale per un buon funzionamento del bruciatore; evita in questo modo con- sumi inutili di combustibile e riduce le emissioni inquinanti nell’ambiente.
LE OPERAZIONI BASILARI DA EFFETTUARE SONO LE SEGUENTI:
Verificare che non ci siano occlusioni o strozzature nei tubi di alimentazione e ritorno del combustibile, nelle zone di aspirazione aria e nei condotti di evacuazione dei prodotti della combustione.
Verificare la corretta esecuzione dei collegamenti elettrici del bruciatore e della rampa gas.
Verificare che la rampa gas sia idonea alla potenzialità del bruciatore, al tipo di gas utilizzato ed alla pressione gas della rete.
Verificare il corretto posizionamento della testa di combustione e del suo fissaggio alla caldaia.
Verificare il corretto posizionamento delle serrande aria e del motorino apriserranda.
Verificare il corretto posizionamento della sonda di ionizzazione e dell'elettrodo.
Verificare la regolazione del pressostato aria e del pressostato gas.
Lasciare funzionare il bruciatore a pieno regime per circa dieci minuti, controllando le corrette tarature in 1°
e 2° stadio di tutti gli elementi indicati nel presente manuale.
Quindi effettuare un’analisi della combustione verificando:
Percentuale di CO2 (%); Contenuto di CO (ppm); Contenuto NOx (ppm);
Corrente di ionizzazione (µA); Temperatura dei fumi al camino.
Funzione apparecchiatura
Azioni sul pulsante di sblocco
Stato di possibile utilizzo del pulsante di sblocco
Sblocco 1 ÷ 2 secondi Dopo blocco dell’apparecchiatura
Diagnostica visiva delle cause
di blocco 3 secondi Dopo blocco dell’apparecchiatura
Post-ventilazione 5 secondi poi premere 1 volta = 1 minuto
A termostato limite (TL) non commu- tato (bruciatore spento)
Ventilazione continua
(solo per applicazioni predisposte)
5 secondi poi premere 7 volte = ventilazione continua
A termostato limite (TL) non commu- tato (bruciatore spento)
Reset delle funzioni impostate 5 secondi A termostato limite (TL) non commu- tato (bruciatore spento)
Reset parametri di funzionamento 5 secondi A termostato limite (TL) commutato durante la preventilazione
DIAGNOSTICA VISIVA APPARECCHIATURA
L’apparecchiatura in dotazione ha una funzione diagnostica attraverso la quale è possibile individuare le eventuali cause di mal funzionamento (segnalazione: LED ROSSO).
Per utilizzare tale funzione, è necessario premere il pulsante di sblocco per almeno 3 secondi dall’istante di messa in sicurezza (blocco).
L’apparecchiatura genera una sequenza di impulsi che si ripete ad intervalli costanti di 2 secondi.
La sequenza degli impulsi emessi dall’apparecchiatura identifica le possibili tipologie di guasto che vengono elencate nella seguente tabella.
Per resettare l’apparecchiatura dopo la visualizzazione della diagnostica visiva è necessario premere il pulsante di sblocco.
SEGNALE CAUSA PROBABILE
2 lampeggi
Non viene rilevato un segnale stabile di fiamma alla fine del tempo di sicurezza:
– guasto alla sonda di ionizzazione;
– guasto alla valvola gas;
– inversione fase/neutro;
– guasto al trasformatore di accensione;
– bruciatore non regolato (gas insufficiente).
3 lampeggi
Pressostato aria di minima non chiude o è già chiuso prima della chiusura del ter- mostato limite:
– guasto al pressostato aria;
– pressostato aria non regolato;
4 lampeggi
Presenza di fiamma:
– dopo la chiusura del termostato limite;
– durante la pre-ventilazione.
6 lampeggi
Perdita pressione dell’ aria:
– durante la pre-ventilazione;
– durante il tempo di sicurezza o il funzionamento.
7 lampeggi
Sparizione della fiamma per 4 volte durante il funzionamento:
– bruciatore non regolato (gas insufficiente);
– guasto alla sonda di ionizzazione;
– guasto alla valvola gas;
– cortocircuito tra la sonda di ionizzazione e la terra.
2s
Lampeggi Lampeggi
LED ROSSO acceso premere sblocco per 3s
Intervallo
ATTENZIONE
ANOMALIE / RIMEDI
Si elencano alcune cause e i possibili rimedi a una serie di anomalie che potrebbero verificarsi e portare ad un mancato o non regolare funzionamento del bruciatore. Un’anomalia, nel funzionamento nella maggior parte dei casi, porta alla accensione della segnalazione all’interno del pulsante di sblocco dell’apparecchia- tura di comando e controllo (11, fig. 1, pag. 1). All’accendersi di questo segnale, il bruciatore potrà funzionare nuovamente solo dopo aver premuto a fondo il pulsante di sblocco; fatto ciò, se avviene un’accensione rego- lare, si può imputare l’arresto ad una anomalia transitoria e non pericolosa. Al contrario, se il blocco persiste si dovrà ricercare la causa dell’anomalia e attuare i rimedi illustrati nelle tabelle seguenti.
DIFFICOLTÀ DI AVVIAMENTO
ANOMALIE POSSIBILE CAUSA RIMEDIO
Il bruciatore non parte alla chiusura del ter- mostato limite.
Manca l’alimentazione elettrica.
Verificare presenza tensione ai mor- setti L1 – N della spina 7 poli.
Verificare lo stato dei fusibili.
Verificare che il termostato di sicurez- za non sia in blocco.
Manca gas.
Verificare l’apertura della saracinesca.
Verificare che le valvole abbiano com- mutato in posizione aperto e che non vi siano corticircuiti.
Il pressostato gas non chiude il
contatto. Provvedere ad una sua regolazione.
Le connessioni dell’apparecchiatu- ra elettronica non sono corretta- mente inserite.
Controllare e connettere a fondo tutte le prese.
Il pressostato aria è commutato in
posizione di funzionamento. Sostituire il pressostato.
Il bruciatore esegue normalmente il ciclo di preventilazione ed ac- censione e si blocca dopo circa 3s.
È invertito il collegamento fase-neu-
tro. Provvedere ad un loro scambio.
Manca o è inefficace il collegamen-
to di terra. Provvedere a renderlo efficiente.
La sonda di ionizzazione è a massa o non è immersa nella fiamma o è inter- rotto il suo collegamento con l’appa- recchiatura o questo presenta difetto di isolamento verso massa.
Verificare la corretta posizione ed eventualmente aggiustarla secondo quanto indicato nel manuale.
Ripristinare il collegamento elettrico.
Sostituire il collegamento difettoso.
Avviamento del bru- ciatore con ritardo di accensione.
L’elettrodo di accensione è mal posizionato.
Provvedere a una corretta regolazione secondo quanto indicato nel manuale.
Portata dell’aria troppo elevata. Regolare la portata dell’aria secondo quanto indicato in questo manuale.
Freno valvola troppo chiuso con
insufficiente uscita di gas. Effettuare una corretta regolazione.
Il bruciatore non com- muta in 2° stadio.
L’apriserranda è bloccato.
Verificare la sua corretta funzionalità.
Verificare l’esatto collegamento elettri- co.
La valvola gas 2° stadio non si eccita.
Valvola guasta: provvedere ad una sua sostituzione.
Verificare la corretta funzionalità dell’apriserranda.
ANOMALIE IN FUNZIONAMENTO
Il bruciatore va in blocco dopo la fase di preventilazione per- ché la fiamma non si accende.
Le elettrovalvole fanno passare troppo poco gas.
Verificare la pressione in rete e/o re- golare l’elettrovalvola come indicato in questo manuale.
Le elettrovalvole sono difettose. Procedere ad una loro sostituzione.
Manca o è irregolare l’arco elettrico di accensione.
Verificare il corretto inserimento dei connettori.
Verificare l’esatta posizione dell’elettro- do secondo quanto indicato nel manuale.
Presenza di aria nella tubazione. Provvedere ad uno sfiatamento comple- to della linea di alimentazione del gas.
Il bruciatore va in blocco in fase di pre- ventilazione.
Il pressostato aria non commuta il contatto.
Il pressostato è difettoso; provvedere ad una sua sostituzione.
La pressione dell’aria è troppo bassa (testa mal regolata).
La fiamma è esistente. Valvole difettose: provvedere alla loro sostituzione.
Il bruciatore continua a ripetere il ciclo di av- viamento senza che intervenga il blocco.
La pressione del gas in rete è molto prossima al valore sul quale è rego- lato il pressostato gas. Il calo di pressione repentino che si ha all’apertura della valvola, provoca l’apertura del pressostato stesso, per cui la valvola richiude subito e si ferma il motore.
La pressione torna poi ad aumenta- re, il pressostato richiude e fa ripar- tire il ciclo di avviamento e così via.
Abbassare la regolazione della pres- sione del pressostato.
ANOMALIA POSSIBILE CAUSA RIMEDIO
Il bruciatore va in blocco in funziona- mento.
Sonda a massa.
V e r i f i c a r e l a c o r re t t a p o s i z i o n e e d eventualmente aggiustarla secondo quanto indicato in questo manuale.
Provvedere alla pulizia o la sostituzione della sonda di ionizzazione.
Sparizione della fiamma per 4 volte.
Verificare la pressione del gas in rete e/
o regolare l’elettrovalvola come indi- cato in questo manuale.
Apertura pressostato aria.
La pressione dell’aria è troppo bassa (testa mal regolata).
Il pressostato aria è difettoso: provve- dere alla sua sostituzione.
Arresto del brucia-
tore. Apertura pressostato gas.
Verificare la pressione in rete e/o rego- lare l’elettrovalvola come indicato in questo manuale.
ANOMALIE POSSIBILE CAUSA RIMEDIO
AVVERTENZE E SICUREZZA
Al fine di garantire una combustione col minimo tasso di emissioni inquinanti, le dimensioni ed il tipo di ca- mera di combustione del generatore di calore, devono corrispondere a valori ben definiti.
È pertanto consigliato consultare il Servizio Tecnico di Assistenza prima di scegliere questo tipo di brucia- tore per l’abbinamento con una caldaia. Il personale abilitato è quello avente i requisiti tecnico professionali indicati dalla legge 5 marzo 1990 n° 46.
L’organizzazione commerciale dispone di una capillare rete di agenzie e servizi tecnici il cui personale par- tecipa periodicamente a corsi di istruzione e aggiornamento presso il Centro di Formazione aziendale.
Questo bruciatore deve essere destinato solamente all’uso per il quale è stato espressamente realizzato.
È esclusa qualsiasi responsabilità contrattuale ed extracontrattuale del costruttore per danni causati a per- sone, animali o cose, da errori d’installazione, di regolazione, di manutenzione e da usi impropri.
IDENTIFICAZIONE BRUCIATORE
La Targhetta d’identificazione di prodotto riporta il numero di matricola, il modello e i principali dati tecnico- prestazionali. La manomissione, l'asportazione, la mancanza della Targhetta d’identificazione non permette la sicura identificazione del prodotto e rende difficoltosa e/o pericolosa qualsiasi operazione di installazione e di manutenzione.
REGOLE FONDAMENTALI DI SICUREZZA
È vietato l’uso dell’apparecchio da parte di bambini o persone inesperte.
È assolutamente vietato tappare con stracci, carte od altro le griglie di aspirazione o di dissipazione e l'apertura di aerazione del locale dov'è installato l'apparecchio.
È vietato qualsiasi tentativo di riparazione dell’apparecchio da parte di personale non autorizzato.
È pericoloso tirare o torcere i cavi elettrici.
È vietata qualsiasi operazione di pulizia prima di avere scollegato l’apparecchio dalla rete di alimentazio- ne elettrica.
Non effettuare pulizie del bruciatore né di sue parti con sostanze facilmente infiammabili (es. benzina, alcool, ecc.). La pulizia della mantellatura deve essere fatta solamente con acqua saponata.
Non appoggiare oggetti sul bruciatore.
Non tappare o ridurre dimensionalmente le aperture di aerazione del locale dov’è installato il generatore.
Non lasciare contenitori e sostanze infiammabili nel locale dov’è installato l’apparecchio.
AVVERTENZE PER EVITARE AL BRUCIATORE SURRISCALDAMENTI ECCESSIVI O CATTIVA COMBUSTIONE
1 – All’arresto del bruciatore la canna fumaria deve rimanere aperta e attivare in camera di combustione un tiraggio naturale. Se la canna fumaria viene chiusa il bruciatore deve venire arretrato fino ad estrarre il boccaglio dal focolare. Prima di questa operazione togliere tensione.
2 – Il locale dove il bruciatore funziona deve prevedere delle aperture idonee al passaggio dell’aria necessaria alla combustione. Per assicurarsi di ciò, controllare CO2 e CO nei gas di scarico con porte e finestre del locale bruciatore chiuse.
3 – Se nel locale dove funziona il bruciatore vi sono aspiratori d’aria, accertarsi che esistano aperture di entrata d’aria delle dimensioni sufficienti a garantire i ricambi desiderati; in ogni caso fare atten- zione che all’arresto del bruciatore gli aspiratori non richiamino i fumi caldi dai relativi condotti attraverso il bruciatore.
DEUTSCH TECHNISCHE DATEN
Für Gas der 3. Gasfamilie (Flüssiggas) Umstellsatz anfordern.
O
Der Brenner entspricht der Schutzart IP X0D (IP 40) gemäß EN 60529.
O
Der Brenner ist gemäß der Norm EN 676 für intermittierenden Betrieb typgenehmigt.
O
CE-Kennzeichnung gemäß der Gas-Richtlinie 90/396/EWG; PIN 0063AP6680.
O
Brenner mit CE-Kennzeichnung gemäß der EWG-Richtlinien: CEM 2004/108/EG, Niederspannungrichtlinie 2006/95/EG, Maschinenrichtlinie 2006/42/EG.
O
Gasarmatur gemäß EN 676.
BEMERKUNGEN
– Die mitgelieferte Kabeldurchführung (6), auf der gleichen Seite der Gasarmatur installiert.
– Die Zugänglichkeit der Schrauben für Befestigung der Hauben prüfen, wenn man den Brenner installiert hat.
Eventuell sie mit mitgelieferten Schrauben (7, Abb. 1) austauschen.
TYP 587M
Wärmeleistung 12 / 23 58 kW – 10.000 / 20.000 50.000 kcal/h Erdgas
(Gruppe 2)
Pci 8 12 kWh/m
3– 7.000 10.340 kcal/m
3Druck min. 10 mbar – max. 40 mbar
Stromversorgung Einphasig, 230 V ± 10% ~ 50Hz
Motor 0,75 A aufgenommen - 2800 U/min. - 294 rad/s
Kondensator 2 F
Zündtransformator primär 230 V / 0,2 A – sekundär 8 kV
Leistungsaufnahme 0,15 kW
LAND IT - AT - GR - DK - SE GB - IE FR DE LU- PL
GASKATEGORIE II2H3B/P II2H3P II2Er3P II2ELL3B/P II2E3B/P
1
– Motor zum Klappenöffnen
2– Luftklappen
3
– Kondensator
4 – Motor5
– Luftdruckwächter
6– Kabeldurchführung
7
– Schraube zur Haubenbefesti- gung
8
– 6-polige Steckdose für Gasarmatur
9
– 4-polige Steckdose für 2.
Stufe
10
– Steuergerät
11
– Störungsmeldung mit Entstörtaste
1
6
2 7
9
10 11
D7389
5 4 3
Abb. 1
8
ABMESSUNGEN
MITGELIEFERTES ZUBEHÖR
ZUBEHÖRTEILE
SATZ SOFTWAREDIAGNOSE
Zur Verfügung steht ein Spezialsatz, der die Lebensdauer des Brenners mittels optischem Anschluss an einen PC erkennt und seine Betriebsstunden, die Anzahl und Typik der Störab- schaltungen, die Seriennummer des Steuergeräts usw. angibt.
Zur Ansicht der Diagnose wie folgt vorgehen:
Den getrennt gelieferten Bausatz an die entsprechende Steckdose am Steuergerät anschlie- ßen.
Das Ablesen der Informationen erfolgt nach dem Starten des im Bausatz enthaltenen Software- Programms.
SATZ ENTSTÖRUNG
Es ist die Verwendung einer Verbindung vorgesehen, die als Zubehör für die Fernentstörung des Geräts verfügbar ist.
Flansch Brenner
272 100 295 170
28 48
45°
233 140
Rp 1/2 180 138
D6336 130
10
170 45°
O Gesondert zu bestellende Flammkopfverlängerung.
O 125
ø 91
Stückzahl Beschreibung
41 3 1 1 1 1
Schrauben mit Muttern Isolierdichtung
Schrauben zur Haubenbefestigung Kabeldurchführung
Scharniereinheit 7-poliger Stecker 4-poliger Stecker
BRENNERMONTAGE
BETRIEBSBEREICH
PRÜFKESSEL
Der Betriebsbereich wurde an einem Prüfkessel, gemäß der Norm EN 676, ermittelt.
HANDELSÜBLICHE HEIZKESSEL
Die Abstimmung Brenner-Kessel ist ohne Probleme, wenn der Kessel der Euronorm EN 303 ent- spricht und die Abmessungen seiner Brennkammer kaum von denen in der Norm EN 676 vorgesehe- nen abweichen.
Wird der Brenner hingegen mit einem im Handel befindlichen Heizkessel kombiniert, der nicht der Norm EN 303 entspricht, oder dessen Brennkammer sehr viel kleinere Abmessungen als in Norm EN 676 angegeben hat, wenden Sie sich an die Hersteller.
MONTAGE
S7392
SCHARNIEREINHEIT
A
O
Den Flammkopf durch Lösen der Mutter (1) vom Brenner trennen und das Maschi- nenteil (A) zurückschieben.
O
Den Teil (B) an der Kesselplatte (2) unter Zwischenlegung der mitgelieferten Iso- lierdichtung (3) befestigen.
Die Kesseltür darf mit Isolierung höchstens 80 mm dick sein.
Sollte die Tür dicker sein (max. 105 mm), muss ei- ne gesondert zu bestellende Flammkopfverlänge- rung verwendet werden.
ACHTUNG
1 3 2
A B
D5064
0,8
0 0,2 0,4 0,6
Druck im Feuerraum Verbrennung – mbar
10.000 20.000 30.000 40.000 50.000 kcal/h
10 20 30 40 50 kW
Leistung D5057
60 1,0
ZUSAMMENHANG ZWISCHEN GASDRUCK UND LEISTUNG
Zur Erzielung der maximalen Leistung sind 4,6 mbar gemessen an der Muffe mit Brennkammer bei 0 mbar und Gas G20 - Pci = 10 kWh/m
3(8.570 kcal/m
3) erforderlich.
GASANSCHLUSS–SCHEMA
Die Gasarmatur muss gesondert bestellt werden; die Einregulierung wird entsprechend der beigefüg- ten Betriebsanleitung durchgeführt.
Gasdruck mbar
4
1 2 3 5 6
10.000 20.000 30.000 40.000 50.000 kcal/h
10 20 30 40 50 kW
Leistung D5058
60 0
GASARMATUR GEMÄSS EN 676
MULTIBLOC ANSCHLÜSSE
GEBRAUCH ARMATUR BRENNER
MBZRDLE 405 B01
Rp 1/2 Rp 1/2 Methan und Flüssiggas
1 – Gaszuleitung2 – Manuelle Klappe (durch Installateur) 3 – Gasdruckmesser (durch Installateur) 4 – Filter
5 – Gasdruckwächter 6 – Sicherheitsventil 7 – Gasdruckregler
8 – 1. und 2. Stufe Einstellventil M1 – Messung, Anschlußdruck M2 – Messung, Brenner- Kopfdruck
1
D5072
M2
2 3 M1 4 5 6 7 8
ELEKTRISCHE ANSCHLÜSSE
RS
E
TB TB
1
P 2
P
PG VS V1
3 2 1 N Ph
MV
C M SO TL
PE
CN1
B4 S3 T2 T1 N L1
h1
TS
L N
SB T6A
213421123412321123
12 RNNNL2
S1S2BA CM GA
XP6 XP7
SM
M
h2 TR
B5 T6 T7 T8 XP4
P
12
P PA
V2 AD
~ 50Hz 230V
MG557-3
Hauptschalter
WICHTIG
Die Brenner sind für den Aussetzbetrieb zugelas- sen. Das bedeutet, dass sie mindestens einmal alle 24 Stunden angehalten werden müssen, um dem elektrischen Steuergerät zu gestatten, sein Funktionieren bei Anlauf zu testen. Normalerwei- se wird das Abschalten des Brenners vom Grenz- thermostat (TL) des Heizkessels gewährleistet.
Falls dies nicht der Fall sein sollte, muss an den (TL) ein Zeitschalter in Serie geschalten werden, der den Brenner mindestens einmal alle 24 Stun- den abschaltet.
PRÜFUNG
Die Abschaltung des Brenners durch Öffnen der Thermostate überprüfen.
Die Störabschaltung des Brenners während des Betriebes überprüfen, indem der Verbin- der (CN1) geöffnet wird, der sich am roten Draht des Fühlers außen am Steuergerät be- findet.
STEUERGERÄT, (siehe Abb. 2)
Um das Steuergerät aus dem Brenner zu neh- men, ist folgendes notwendig:
Alle an ihm angeschlossenen Verbinder, den 7-poligen Stecker, die Hochspannungskabel und den Erdleiter (TB) abnehmen;
Die Schraube (A) losschrauben und das Steu- ergerät in Pfeilrichtung ziehen.
Für die Installation des Steuergeräts ist folgendes notwendig:
Die Schraube (A) mit einem Anzugsmoment von 1 ÷ 1,2 Nm anschrauben;
Alle vorher abgetrennten Verbinder wieder an- schließen.
ACHTUNG:
Nullleiter nicht mit Phase austauschen; sich genau an das angegebene Schema halten und eine gute Erdung ausführen.
Der Leiterquerschnitt muss mindestens 1 mm2 sein.
(Außer im Falle anderslautender Angaben durch Normen und örtliche Gesetze).
Die vom Installateur ausgeführten elektrische Anschlüsse müssen den lokalen Bestimmungen entsprechen.
STEUERGERÄT
D7363
LEGENDE
AD – Motor zum Klappenöffnen C – Motorkondensator CN1 – Fühleranschluss Ionisator E – Zündelektrode
h1 – Stundenzähler 1. Stufe (230V - max. 0,1A) h2 – Stundenzähler 2. Stufe (230V - max. 0,1A) MV – Gebläsemotor
PA – Luftdruckwächter PG – Gasdruckwächter
RS – Verbindung Reset über Fernverbindung SB – Störungsfernanzeige
(230V - max. 0,5A) SM – Stellmotor Luftklappe
SO – Ionisationsfühler TB – Brenner-Erdung TL – Grenzthermostat TS – Sicherheitsthermostat TR – Thermostat 2. Stufe T6A – Sicherung
V1 – Ventil 1. Stufe V2 – Ventil 2. Stufe VS – Sicherheitsventil
XP4 – Stecker/Steckdose 4-polig XP6 – Stecker/Steckdose 6-polig XP7 – Stecker/Steckdose 7-polig
E9324
Abb. 2
A
ELEKTRISCHES VERDRAHTUNGSSCHEMA MIT DICHTHEITSKONTROLLE DER VENTILE (DUNGS VPS 504)
FLAMMKOPFEINSTELLUNG
Die Schraube (A) lockern, den Krümmer (B) so verschieben, dass die rückwärtige Fläche (C) der Muffe mit der gewünschten Skala-Einstellzahl übereinstimmt.
Die Schraube (A) wieder festziehen.
Beispiel:
Der Brenner ist auf einem Kessel von 40 kW installiert. Bei einem Wirkungsgrad von 90%
sollte die Brennerleistung ca. 44 kW betragen.
Aus dem Diagramm ergibt sich, daß für diese Leistung die Ein- stellzahl 3 festzulegen ist.
Das Diagramm dient nur als Hin- weis und darf nur für eine anfäng- liche Einstellung benutzt werden.
Um einen guten Betrieb des Luft- druckwächters zu sichern, kann es notwendig sein, die Öffnung des Flammkopfes zu reduzieren.
(Einstellzahl in Richtung 0 ).
230V ~ 50Hz
ZEICHENERKLÄRUNG B5 – 2. St.Störabschaltung-
Fernmeldung h1 – 1. St. Stundenzähler h2 – 2. St. Stundenzähler PG – Gasdruckwächter
S3 – Störabschaltung-Fernmeldung (230V - 0,5 A max.)
T6A – Sicherung
TL – Begrenzungsthermostat TR – 2. St. Begrenzungsthermostat TS – Sicherheitstemperaturbegren-
zer
V10 – Sicherheitsventil V11 – 1. St.ventil V12 – 2. St.ventil X4 – 4 - poliger Stecker X6 – 6 - poliger Stecker X7 – 7 - poliger Stecker
D4371
S7015
C
A
B
0 1 2 3 4
70
50 40 30 20 10 50.000 60
40.000 30.000 20.000 10.000
kcal/h kW
Einstellzahl
D5068
5 60.000
44
FÜHLER - UND ELEKTRODEINSTELLUNG WICHTIG
Die Stellung der Zündelektrode ist nicht zu ändern, sondern so wie abgebildet zu lassen; zum Ionisati- onsfühler verstellt, könnte der Verstärker des Steuergeräts beschädigt werden.
EINSTELLUNG DER LUFTKLAPPE
Den Brenner auf die 2. Stufe bringen. Die durch den Motor (2) betriebene, bewegliche Klappe (1) gewährlei- stet das vollständige Öffnen der Ansaugöffnung.
Den Luftdurchsatz für die 2. Stufe durch Betätigung der festen Luftklappe (3) einstellen, nachdem die Schrau- ben (4) gelokkert worden sind. Die Schrauben (4) nach erreichter optimaler Einstellung wieder fest anziehen.
Die Klappe wird mit Einstellung auf Pos. 6 ausgeliefert.
Den Brenner auf die 1. Stufe bringen. Die bewegliche Luftklappe (1) kehrt in die Ruhestellung zurück.
Den Luftdurchsatz für die 1. Stufe durch Betätigung der Schraube (6) einstellen, nachdem die Mutter (5) gelok- kert worden ist (im Uhrzeigersinn). Die Mutter (5) nach erreichter, optimaler Einstellung wieder blockieren
(gegen den Uhrzeigersinn).D5033
Zündelektrode Diffusor
ACHTUNG 2,5 3,5 mm
FühlerFühler
Elektrode Die Keramik auf dem
Flügelrad auflegen
2
4 1
4 6 2
D5074
5
3
EINSTELLUNG DER VERBRENNUNG
In Konformität mit der Wirkungsgradrichtlinie 92/42/EWG muss die Anbringung des Brenners am Heizkessel, die Einstellung und die Inbetriebnahme unter Beachtung der Betriebsanleitung des Heizkessels, einschließlich der Kontrolle der Konzentration von CO und CO
2in den Abgasen, deren Temperatur und der mittleren Wassertemperatur des Heizkessels, ausgeführt werden. Es ist empfehlenswert, den Brenner je nach der verwendeten Gasart gemäß den Hinweisen in der nachfolgenden Tabelle einzustellen:
IONISATIONSSTROM
Der Betrieb des Steuergerätes erfordert einen Ionisationsstrom von mindenstens 5 µA. Da unter normalen Bedingungen ein weitaus höherer Strom erzeugt wird, sind normalerweise keine Kontrollen nötig.
Wenn jedoch der Ionisationsstrom gemes-
sen werden soll, muss der Verbinder (CN1), geöffnet (siehe Schaltplan auf S. 5), der rote Draht einge- führt und ein Mikrostromstärkenmesser eingebaut werden.
LUFTDRUCKWÄCHTER
Einstellung des Luftdruckwächter nach Durchführung aller ande- ren Einstellungen des Brenners mit auf erster Stufe eingestelltem Luftdruckwächter ausführen. Mit Brenner auf verlangter Lei- stungsstufe langsam den Einstellungssdruck erhöhen, indem Sie den dafür vorgesehenen Drehgriff im Uhrzeigersinn bis zur Ab- schaltung des Brenners drehen.
Dann den Drehgriff um zirka 20% des eingestellten Wertes ge- gen den Uhrzeiger drehen und anschließend den korrekten Anlauf des Brenners überprüfen. Blockiert der Brenner erneut, muss der Drehgriff nochmals geringfügig im Uhrzeigersinn ge- dreht werden.
Achtung:
Laut Vorschrift muss der Luftdruckwächter verhindern, dass der
Luftdruck unter 80% des eingestellten Wertes sinkt und dass der CO-Gehalt in den Abgasen 1% über- schreitet (10.000 ppm). Um das zu überprüfen, Abgasanalysegerät in den Rauchabzug einsetzen, langsam die Ansaugöffnung des Ventilators verschließen (zum Beispiel mit Pappe) und prüfen, ob der Brenner sich abschaltet, bevor der CO-Gehalt in den Abgasen 1% überschreitet.
EN 676
LUFTÜBERSCHUSS: max. Leistung 1,2 – min. Leistung 1,3 GAS Max. theoretischer CO2Gehalt bei 0% O2
Einstellung CO2 % CO mg/kWh
NOx mg/kWh
= 1,2 = 1,3
G 20 11,7 9,7 9,0 100 170
G 25 11,5 9,5 8,8 100 170
G 30 14,0 11,6 10,7 100 230
G 31 13,7 11,4 10,5 100 230
D4625
+ _
Fühler Verbinder
Steckdose Steuergerät
D7404
BETRIEBSPROGRAMM NORMALBETRIEB
t3
t4i
ts
t4L
TL
M I V1
SO
LED
LED
P
M
.
t1
SO
t2
V2
t5
LEGENDE
I – Zündtransformator
LED– Anzeige des Betriebsstatus über Entstörtaste
M – Gebläsemotor SO – Ionisationsfühler TL – Grenzthermostat V1 – Gasventil 1. Stufe V2 – Gasventil 2. Stufe
t1
Wartezeit eines Eingangssignals zum Steuergerät:
Reaktionszeit, das Steuergerät bleibt für die Zeit t1 ste- hen.
t3r
Es wird ein Belüftungsversuch ausgeführt, falls ein Luft- druckverlust während der Vorbelüftung vorliegt: dem folgt eine Störabschaltung, falls ein zweiter Luftdruckverlust zwi- schen der 16. und der 29. Sekunde vorliegt. Ist ein Druck- verlust zwischen der 30. und der 40. Sekunde vorhanden, folgt sofort die Störabschaltung des Geräts.
t1I Vorhandensein der Flamme oder Flammensimulation
vor der Wärmeanfrage: Das Steuergerät bleibt stehen. ts
Sicherheitszeit:
wenn am Ende der Zeit ts keine Flamme vorhanden ist, folgt eine Störabschaltung.
t2 Wartezeit nach Wärme-Anforderung:
das Steuergerät bleibt für die Zeit t2 stehen. t4a
Zeit zur Prüfung des Luftdruckverlustes während der Zeit ts und des normalen Betriebs:
das Steuergerät nimmt sofort eine Störabschaltung vor.
t2a
Prüfung, ob der Luftdruckwächter bereits vor der Wär- meanforderung in die Betriebsposition umgeschaltet wurde:
das Steuergerät bleibt im Wartestatus, es folgt eine Störabschaltung, wenn der Luftdruckwächter für die Zeit T2a umgeschaltet bleibt.
t4i Transformatorzündzeit:
Zündzeit insgesamt.
t2I
Vorhandensein von Fremdlicht während der Wartezeit:
wenn das Vorhandensein von Fremdlicht die Zeit t2l dauert, folgt eine Störabschaltung.
t4i
Erlöschen der Flamme während des Betriebs:
maximale Reaktionszeit des Ventilabfalls; nach 3 erneu- ten Anlaufversuchen folgt eine Störabschaltung.
t3 Vorbelüftungszeit:
Start des Gebläsemotors. t5
Verzögerungszeit zwischen 1. und 2. Stufe:
Zeit zum Öffnen des Ventils 2. Stufe nach dem Öffnen des Ventils 1. Stufe.
t3a
Zeit zur Prüfung der Umschaltung des Luftdruckwäch- ters in die Betriebsposition während der Vorbelüf- tungszeit: schaltet der Druckwächter nicht innerhalb von t3a um, folgt eine Störabschaltung.
t6
Nachbelüftungszeit:
Zusätzliche Belüftungszeit beim Öffnen des Wärmean- frage-Grenzthermostats (TL).
t3I Vorhandensein von Fremdlicht während der Vorbelüf- tung: sofortige Störabschaltung.
D7397
MV = steht
Erlöschen der Flamme während des Betriebs (erneuter Anlauf max. 3 Versuche)
Rot (LED-Anzeige) Grün (LED-Anzeige)
Vorhandensein eines Signals nicht verlangt
Grün Rot
BETRIEBSZEITEN (in Sekunden)
t1, t3l, t4l, t4a t2l t2, t4i t2a t3 t3a t3r ts t5 t6
max max - - - max max - min/max max
1 30 3 120 40 15 70 3 5/25 360
Grün
Störabschaltung