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Bilancio SOCIALE 2021

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Academic year: 2022

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Bilancio SOCIALE 2021

Bilancio sociale predisposto ai sensi dell’art. 14 del decreto legislativo n. 117/2017

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1. Metodologia adottata per la redazione 3

2. Informazioni generali sull’ente 4

Fondazione Pime Onlus 4

Mission 4

3. Struttura, governo e amministrazione 7

Organi Sociali 7

Stakeholder 7

4. Persone che operano per l’ente 9

Dipendenti 9 Volontari 10

5. Obiettivi e attività 11

AREA SOSTEGNO MISSIONI 11

Attività 2021 11

Obiettivi 2022 29

AREA CULTURA E EDUCAZIONE 30 Biblioteca 30

Attività 2021 31

Obiettivi 2022 32

Museo Popoli e Culture 32

Attività 2021 33

Obiettivi 2022 36

Ufficio Educazione Mondialità 37

Attività 2021 37

Obiettivi 2022 40

AREA COMUNICAZIONE 41

Attività 2021 41

Obiettivi 2022 45

AREA PROMOZIONE 46

Attività 2021 46

Obiettivi 2022 48

6. Situazione economico-finanziaria 50

7. Altre informazioni 59

8. Monitoraggio svolto dall’organo di controllo 60

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1. Metodologia adottata per la redazione

Questo bilancio sociale si riferisce all’annualità solare 2021. È stato redatto seguendo le linee guida per gli Enti del Terzo settore adottate con decreto del Ministro del Lavoro e delle Politiche sociali del 4 luglio 2019 e il Consiglio di Amministrazione della Fondazione Pime Onlus ne ha approvato la stesura finale.

Dopo l’approvazione, il bilancio sociale è stato pubblicato nella sezione “trasparenza” del sito web della Fondazione: centropime.org.

Le informazioni riportate nel presente documento sono dedotte dai documenti sociali, Atto Costitutivo e Statuto di Fondazione Pime Onlus e dalle più recenti visure aziendali. I dati della raccolta fondi, delle risorse inviate e dei beneficiari sostenuti nell’arco del 2021 in missione sono stati estrapolati con l’utilizzo del database aziendale e in collaborazione con gli uffici amministrativi. Le attività realizzate nel 2021 e gli obiettivi futuri sono stati individuati dalle singole Aree della Fondazione che costantemente monitorano le proprie azioni e i rispettivi risultati raggiunti, sia in termini economici che in termini di impatto sociale, e periodicamente riportano le proprie attività al Presidente di Fondazione Pime Onlus al fine di implementare le linee strategiche tracciate dal Consiglio di Amministrazione. Per quanto riguarda la situazione economico- finanziaria si fa riferimento al bilancio di esercizio 2021 approvato dal Consiglio di Amministrazione.

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2. Informazioni generali sull’ente

Fondazione Pime Onlus

Nome dell’ente: Fondazione Pime Onlus

Codice fiscale: 97486040153 – Partita IVA: 06630940960

Forma giuridica: Fondazione – Onlus (Organizzazione Non Lucrativa di Utilità Sociale ai sensi del D.Lgs 460/1997)

Qualificazione ai sensi del codice del Terzo settore: Per effetto dell’istituzione del Registro Unico Nazionale Enti Terzo settore, cd RUNTS, la Fondazione è attualmente in procinto di presentare domanda di iscrizione al RUNTS.

Indirizzo sede legale: Milano in via Monte Rosa 81

Altre sedi: Oltre alla sede di Milano esistono tre sedi operative per le attività di sensibilizzazione nelle scuole e nelle parrocchie, presso le case Pime di Busto Arsizio (VA) in via Lega Lombarda, di Sotto il Monte (BG) in via Colombera e di Treviso in via Venier.

Aree territoriali di operatività:

All’estero la Fondazione si propone di sostenere le attività dei soggetti che operano nell’ambito della cooperazione internazionale, delle missioni, del sostegno a distanza, dei progetti di sviluppo, in:

Africa: Algeria, Camerun, Ciad, Costa d’Avorio, Guinea-Bissau, Tunisia;

America: Brasile, Haiti, Messico;

Asia: Bangladesh, Cambogia, Hong Kong / Cina, Filippine, Giappone, India, Myanmar, Thailandia;

Oceania: Papua Nuova Guinea.

In Italia, in modo particolare in Lombardia, la Fondazione racconta la missione sul proprio territorio attraverso un museo, una biblioteca e sala lettura, un ufficio per l’educazione alla mondialità, una rivista e una agenzia di informazione, eventi e attività culturali che coinvolgono centinaia di persone attraverso una stagione teatrale, convegni, presentazioni di libri, concerti e fiere.

Mission

Valori e finalità perseguite (missione dell’ente):

La Fondazione persegue esclusivamente finalità di solidarietà sociale operando nel settore della beneficenza, rivolgendosi a tutti i cittadini e operatori, senza distinzione di sesso, razza, lingua, religione, opinioni politiche, condizioni personali e sociali.

All’estero sostiene in particolare le opere di promozione umana dei missionari del Pime:

• Progetti di Sviluppo;

• Progetti di Sostegno a Distanza;

• Progetti di Borse di Studio;

• Progetti di Emergenze.

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In Italia la Fondazione opera per raccontare la missione anche sul proprio territorio:

• Il Museo “Popoli e Culture” custodisce e valorizza oggetti di grande valore provenienti dalle terre di missione del Pime;

• La Biblioteca, con oltre 40.000 volumi, è specializzata nella storia delle missioni e nella conoscenza dei popoli extraeuropei;

• L’Ufficio Educazione Mondialità sensibilizza ogni anno più di 50.000 ragazzi ai temi della missione, della sostenibilità e della cittadinanza;

• La rivista “Mondo e Missione” propone reportage, storie e approfondimenti dalle periferie del mondo (Nata nel 1872 come “Le Missioni Cattoliche” è una tra la più antiche testate missionarie d’Europa, divenuta nel tempo una delle più autorevoli riviste missionarie italiane);

• Raccolta fondi, eventi e attività culturali coinvolgono centinaia di persone attraverso una stagione teatrale, convegni, presentazioni di libri, concerti e fiere.

Attività statutarie – Attività di interesse generale perseguite dalla Fondazione, come individuate compiutamente dal D.Lgs. 117 – 2017:

* [Art. 5 lett. u) CDTS] beneficenza, sostegno a distanza, cessione gratuita di alimenti o prodotti di cui alla legge 19 agosto 2016, n. 166, e successive modificazioni, o erogazione di denaro, beni o servizi a sostegno di persone svantaggiate o di attività di interesse generale a norma dell’articolo 5 CDTS, rivolgendosi a tutti i cittadini ed operatori, senza distinzione di sesso, razza, lingua, religione, opinioni politiche, condizioni personali e sociali.

* [Art. 5 lett. d) CDTS] educazione, istruzione nonché le attività culturali di interesse sociale con finalità educativa; che abbiano come scopo la diffusione della conoscenza delle aree del sottosviluppo; la sensibilizzazione alle diverse culture e alle diverse religioni; la conoscenza del lavoro dei missionari e delle problematiche connesse;

* [Art. 5 lett. f) CDTS] interventi di tutela e valorizzazione del patrimonio culturale;

* [Art. 5 lett. i) CDTS] organizzazione e gestione di attività culturali, artistiche o ricreative di interesse sociale incluse attività, anche editoriali, di promozione e diffusione della cultura e della pratica del volontariato e delle attività di interesse generale di cui all’art. 5 CDTS;

* [Art. 5 lett. k) CDTS] organizzazione e gestione di attività turistiche di interesse sociale, culturale o religioso;

* [Art. 5 lett. l) CDTS] formazione extra-scolastica, finalizzata alla prevenzione della dispersione scolastica e al successo scolastico e formativo, alla prevenzione del bullismo e al contrasto della povertà educativa;

* [Art. 5 lett. n) CDTS] cooperazione allo sviluppo ai sensi della legge 11 agosto 2014 n.125 e successive modificazioni;

* [Art. 5 lett. v) CDTS] promozione della cultura della legalità, della pace tra i popoli, della nonviolenza e della difesa non armata;

* [Art. 5 lett. w) CDTS] promozione e tutela dei diritti umani, civili, sociali e politici, nonché dei diritti dei consumatori e degli utenti delle attività di interesse generale di cui all’art. 5 CDTS, promozione delle pari opportunità e delle iniziative di aiuto reciproco, incluse le banche dei tempi di cui all’art. 27 legge 8 marzo 2000, n. 53, e i gruppi di acquisto solidale di cui all’art. 1, comma 266 legge 24 dicembre 2007, n. 244.

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Altre attività svolte in maniera secondaria/strumentale:

In Fondazione Pime Onlus non vengono svolte attività diverse.

Collegamenti con altri enti del Terzo settore:

La Fondazione è un ente strumentale del Pime (Pontificio Istituto Missioni Estere), il Fondatore, con il quale condivide missione, visione, finalità e obiettivi.

Il Pime, fondato nel 1850, è il primo istituto missionario nato in Italia.

I missionari del Pime dedicano interamente la vita all’annuncio del Vangelo e alla promozione umana, in mezzo a popoli e culture di Paesi diversi, privilegiando le situazioni di “periferia”, sia in senso geografico che esistenziale.

Attualmente i membri dell’Istituto sono circa 425 ed operano in missioni presenti in 19 Paesi.

Dal 1850 il Pime ha inviato oltre duemila missionari e tutte le comunità Pime nel mondo sono attualmente multietniche e multiculturali.

Tutti i missionari del Pime condividono lo stesso carisma missionario:

• ad gentes: popoli e culture che non conoscono il Vangelo sono i primi e principali destinatari dei missionari del Pime;

• ad extra: i missionari del Pime vengono inviati fuori dai confini della loro patria;

• ad vitam: i missionari del Pime si dedicano alla loro missione per tutta la vita;

• insieme: l’Istituto si definisce “famiglia di apostoli”.

Contesto di riferimento:

La Fondazione ha numerosi e diversi contesti di riferimento, sia nazionali sia internazionali:

• ONG che realizzano progetti di Sviluppo e di Sostegno a Distanza;

• Organizzazioni che operano in condizioni di emergenza;

• Istituti scolastici che offrono Borse di Studio;

• Enti religiosi;

• Musei, teatri, biblioteche e sale lettura;

• Associazioni con Uffici Educazione alla Mondialità;

• Agenzie di informazione e riviste missionarie, religiose e del Non Profit.

La Fondazione si è dotata di un codice di condotta interno per garantirsi contro possibili rischi dovuti a conflitti di interesse e ha fissato un regolamento riguardante la facoltà di rifiuto di sponsorizzazioni, pubblicità, forniture e donazioni.

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3. Struttura, governo e amministrazione

Organi Sociali

La Fondazione Pime è stata iscritta il 26/06/2008 nel registro delle Persone giuridiche presso la Prefettura di Milano al N. 896 pag. 4099 Vol. 4. Il fondatore è il Pontificio Istituto Missioni Estere (Pime).

La Fondazione opera attraverso i seguenti organi:

Presidente,

Consiglio di Amministrazione,

Collegio dei Revisori.

Il Presidente della Fondazione è padre Mario Ghezzi.

Il Segretario generale della Fondazione è il sig. Matteo Circosta.

Il Consiglio di Amministrazione nel 2021 risulta così composto:

padre Mario Ghezzi - presidente

padre Ferruccio Brambillasca - superiore generale del Pime

padre Fabio Motta - vicario generale del Pime

fratel Massimo Cattaneo - direzione generale Pime

padre Pierfrancesco Corti - consigliere Delegazione centrale Pime

Nessun componente del CdA, per statuto, riceve compensi. Al Presidente della Fondazione sono attribuiti poteri di ordinaria e straordinaria amministrazione, mentre ai consiglieri e al segretario generale sono stati attribuiti poteri di ordinaria amministrazione con firma disgiunta fino a un massimo di 50.000 euro.

Il Collegio dei Revisori è stato nominato l’08/10/2021 ed è composto da:

• dott. Gianni Mario Colombo, Presidente;

• avv. Alberto Villa;

• padre Joseph Sabu.

Stakeholder

Gli stakeholder di Fondazione Pime appartengono ad ambiti molto diversi tra loro grazie alla varietà di attività realizzate dalle aree della Fondazione e ai relativi contesti di riferimento. Tra i principali stakeholder della Fondazione Pime ci sono i missionari del Pime, tutti i soggetti che operano nell’ambito della cooperazione internazionale e delle missioni estere e tutti i beneficiari delle loro attività. Di seguito un elenco delle categorie e degli enti a favore dei quali la Fondazione Pime realizza le sue attività e/o con cui le varie aree della Fondazione collaborano per il raggiungimento della missione organizzativa:

Missionari del Pime;

Beneficiari dei progetti di sviluppo e di sostegno a distanza;

Benefattori;

Dipendenti e volontari di Fondazione Pime;

Clienti e fornitori di Fondazione Pime;

Collaboratori occasionali e con partita Iva;

Amici e conoscenti del Pime (sia singoli che famiglie);

Utenti del Centro Pime (negozio, museo, caffetteria, libreria, biblioteca, teatro);

Scuole, genitori e insegnanti dei bambini coinvolti nelle attività educative;

Frequentatori delle case del Pime;

Lettori e abbonati alle riviste del Pime;

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Parrocchie, gruppi missionari, oratori;

Animatori e utenti di oratori e parrocchie;

Pubblica Amministrazione;

Cittadinanza dei Comuni che ospitano le fiere e le iniziative itineranti;

Compagnie teatrali;

Singoli studiosi e ricercatori universitari, giornalisti, studenti e dottorandi;

Musei, Reti e Associazioni di Musei, Biblioteche e Archivi;

Regione Lombardia;

Comune e Provincia di Milano;

Direzione Generale Culture, Identità e Autonomie della Lombardia;

Consigli di Zona 7 e 8 di Milano;

Accademia Carrara di Bergamo;

Icom (Interational Council of Museums) Italia;

AMEI (Associazione Musei Ecclesiastici Italiani);

Utenti di corsi formativi attraverso l’Accademia Senza Frontiere;

Pubblico generico partecipante agli eventi e agli spettacoli teatrali della Stagione Pime;

Donatori della sottoscrizione a premi a favore dei Missionari del Pime;

Donatori del Centro Pime raggiunti attraverso una campagna specifica;

Biblioteca dell’Università Cattolica del Sacro Cuore di Milano;

Icoo (Istituto di Cultura per l’Oriente e l’Occidente);

Associazione Italia-Asia;

Abei (Associazione Bibliotecari Ecclesiastici Italiani);

Biblioteca del Capitolo Metropolitano di Milano;

Singoli studiosi e ricercatori universitari, giornalisti, studenti e dottorandi;

Seminario Teologico Internazionale Pime, Monza;

IULM, Milano: percorso di visita;

Giornalisti: varie testate mensili, settimanali e quotidiani nell’ambito della pubblicizzazione di eventi culturali e mostre temporanee;

Professionisti museali;

Lettori interessati all’approfondimento dei temi legati alla vita della Chiesa e della società in Asia, Africa, America Latina e Oceania;

Giornali ed emittenti radiotv (Radio Rai, Tv2000/RadioinBlu, Radio Vaticana, Radio Marconi, Radio Capodistria, Avvenire, Famiglia Cristiana/Credere);

Giornalisti, centri di ricerca, enti e istituzioni accademiche specializzate sull’Asia;

Parrocchie e diocesi italiane;

Religiose dell’istituto Missionarie dell’Immacolata;

Nel 2021, attraverso le attività didattiche svolte sia in presenza che a distanza, abbiamo incontrato circa 36.500 persone (14.500 in presenza e 22.000 online), svolgendo 7.000 ore di attività educativa e formativa presso le sedi del Pime.

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4. Persone che operano per l’ente

Dipendenti

Durante l’anno 2021, Fondazione Pime Onlus ha avuto 35 dipendenti, dei quali 06 a tempo determinato (01 stagista e 05 con CCNL Istituzioni Socio Assistenziali – AGIDAE) e 29 a tempo indeterminato (03 con CCNL Giornalisti e 26 con CCNL Istituzioni Socio Assistenziali – AGIDAE).

L’età media è di 39 anni per le donne e di 47 per gli uomini.

L’anzianità di servizio media è di 08 anni per le donne e di 11 per gli uomini.

Area Sostegno Missioni:

Durante l’anno 2021 l’Area ha avuto 09 dipendenti (tutti con CCNL Istituzioni Socio Assistenziali – AGIDAE), dei quali 02 a tempo determinato (entrambi assunti durante il mese di ottobre) e 07 a tempo indeterminato (01 ha cessato durante il mese di novembre).

L’età media è di 42 anni per le donne e di 47 per gli uomini.

L’anzianità di servizio media è di 09 anni per le donne e di 14 per gli uomini.

• 01 responsabile di Area;

• 03 dipendenti (Sostegno a Distanza);

• 01 dipendente (Rendicontazione);

• 01 dipendente (Progetti di Sviluppo);

• 01 dipendente (Grandi Progetti);

• 01 dipendente (Fundraising);

• 01 dipendente (Elaborazione dati).

Area Cultura e Educazione:

Durante l’anno 2021 l’Area ha avuto 17 dipendenti (tutti con CCNL Istituzioni Socio Assistenziali – AGIDAE), dei quali 03 a tempo determinato (01 ha cessato durante il mese di novembre) e 14 a tempo indeterminato L’età media è di 38 anni per le donne e di 31 per gli uomini.

L’anzianità di servizio media è di 06 anni per le donne e di 04 per gli uomini.

• 01 responsabile di Area;

• 01 dipendente (Biblioteca);

• 02 dipendenti (Museo);

• 01 dipendente (Progetto “Time Out”);

• 01 dipendente (Progetti “Be Present” e “Mission Exposure”);

• 11 dipendenti (Educazione Mondialità).

Area Comunicazione:

Durante l’anno 2021 l’Area ha avuto 06 dipendenti (03 con CCNL Giornalisti e 03 con CCNL Istituzioni Socio Assistenziali – AGIDAE), tutti a tempo indeterminato (01 ha cessato durante il mese di novembre).

L’età media è di 43 anni per le donne e di 46 per gli uomini.

L’anzianità di servizio media è di 14 anni per le donne e di 07 per gli uomini.

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un responsabile di area, giornalista professionista dipendente part-time

due giornaliste professioniste dipendenti part-time

un dipendente full-time specializzato per l’area web/social media/produzione video

una grafica dipendente con impiego part-time

un dipendente full-time (AsiaNews) Area Promozione:

Durante l’anno 2021 l’Area ha avuto 03 dipendenti (02 con CCNL Istituzioni Socio Assistenziali – AGIDAE a tempo indeterminato e 01 stagista che ha cessato durante il mese di settembre).

L’età media è di 34 anni per le donne e di 38 per gli uomini.

L’anzianità di servizio media è di 2 anni per le donne e di 12 per gli uomini.

• 01 responsabile di Area;

• 01 dipendente;

• 01 stagista.

La Fondazione rispetta la previsione di cui all’articolo 16 del D.lgs. 117/2017 e s.m.i., in relazione alla differenza retributiva tra lavoratori dipendenti, che non può essere superiore al rapporto uno a otto, da calcolarsi sulla base della retribuzione annua lorda.

Nel corso dell’anno 2021 i dipendenti di Fondazione Pime hanno lavorato per alcuni periodi in smartworking seguendo un’organizzazione che ha previsto turni di presenza nel rispetto delle normative sul distanziamento sociale e l’utilizzo di dispositivi di protezione individuale.

Volontari

I volontari sono risorse preziose per le attività di tutte le Aree della Fondazione, ma purtroppo durante il 2021 la loro presenza è stata saltuaria e meno continuativa rispetto agli anni precedenti a causa delle restrizioni legate alla pandemia da Covid-19.

I volontari impiegati in maniera non occasionale sono stati 31. In particolare sono 04 le persone che hanno collaborato con l’Area Sostegno Missioni supportando il personale nelle traduzioni delle lettere di Sostegno a Distanza e nell’aggiornamento dei Progetti di Sviluppo.

L’Area Promozione ha collaborato con 03 volontari per la gestione degli ingressi durante gli eventi e l’accoglienza degli spettatori della stagione teatrale.

La Biblioteca ha contato sul supporto di 04 volontari che hanno garantito il servizio di apertura della sala lettura e di ritiro e consegna dei libri in prestito nelle giornate di mercoledì e hanno affiancato la bibliotecaria nei giovedì.

Con l’Ufficio Educazione Mondialità per il progetto denominato “Time Out”: uno spazio studio dove si studia e si svolgono i compiti accompagnati dai volontari (ma anche Sportello di ascolto e luogo che dona opportunità di partecipare a giochi, dibattiti, incontri formativi e laboratori), sono state coinvolte 19 persone.

Nell’Area Comunicazione 01 volontaria collabora per la correzione delle bozze dei prodotti editoriali

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5. obiettivi e attività

AREA SOSTEGNO MISSIONI

L’Area Sostegno Missioni rappresenta il ponte tra i benefattori e i responsabili in missione e, tramite essi, i beneficiari ultimi degli interventi dei dei Progetti di Sviluppo e di Sostegno a Distanza.

L’Area è composta da:

• Ufficio Aiuto Missioni (UAM) che intercetta i bisogni delle missioni, accompagna i referenti nella gestione e rendicontazione dei fondi ricevuti, dialoga con i benefattori in Italia attraverso i settori: Sostegno a Distanza (SaD); Progetti; Rendicontazione.

• Ufficio Fundraising che elabora e promuove campagne di raccolta fondi per il sostegno delle attività dell’UAM e, in collaborazione con le altre Aree di Fondazione Pime Onlus, ricerca opportunità di finanziamento per le iniziative in Italia.

• Ufficio Elaborazione Dati e Abbonamenti che gestisce le registrazioni e le destinazioni delle offerte ricevute attraverso i vari metodi di versamento e aggiorna il database in riferimento alle comunicazioni ai benefattori e agli abbonati alla rivista della Fondazione.

Attività 2021

Sostegno a distanza (SaD)

Il “Sostegno a Distanza” è stato introdotto in Italia più di cinquant’anni fa, nel 1969, proprio grazie ai missionari del Pime. È una modalità che permette al benefattore di sostenere l’istruzione, le cure mediche e l’alimentazione per un bambino, un giovane o una persona con disabilità ed anche per la formazione di un seminarista fino al sacerdozio.

L’ufficio SaD dell’Area Sostegno Missioni è il collegamento tra i sostenitori e i missionari che seguono i beneficiari diretti dei progetti. I referenti di questo settore accolgono i benefattori presso gli uffici della Fondazione Pime, ricevono e processano le offerte, curano i progetti di Sostegno a Distanza, mantenendo i contatti con i responsabili nelle terre di missione, occupandosi di tutto ciò che riguarda informazioni, aggiornamenti e collegamenti con i beneficiari dei progetti, aggiornando costantemente i benefattori sui percorsi dei bimbi e dei giovani sostenuti a distanza e sulla vita della missione di cui sostengono il lavoro.

Per ciò che concerne la gestione contabile dei progetti, l’ufficio SaD collabora con l’Amministrazione e si occupa della Rendicontazione dei progetti SaD.

Affinché si possa fornire un supporto e un riferimento più puntuali ai missionari responsabili, i progetti di Sostegno a Distanza sono affidati ai referenti del settore SaD secondo una suddivisione per Paese. Questa scelta permette uno scambio di informazioni frequente e preciso, oltre a consentire di monitorare con attenzione i progetti in corso.

Al 31.12.2021 i beneficiari totali (bambini, ragazzi, persone con disabilità, seminaristi) sono 10.262 (11.267 nel 2020) di cui 7.175 in Asia, 1.931 in Africa, 1.014 in America Latina, 69 in Oceania e 73 in Italia.

Tali beneficiari sono inseriti in un totale di 95 progetti (91 nel 2020), di cui 67 in Asia, 21 in Africa, 4 in America Latina, 2 in Oceania e 1 in Italia.

I progetti per bambini e ragazzi sono 55 in Asia (6.745 beneficiari), 17 in Africa (1.807 beneficiari), 4 in America Latina (1.014 beneficiari) e 2 in Oceania (69 beneficiari).

I progetti per giovani sono 7 in Asia (243 beneficiari) e 1 in Africa (12 beneficiari).

I progetti per persone con disabilità sono 3 in Asia (165 beneficiari) e 2 in Africa (94 beneficiari).

I progetti per seminaristi sono 2 in Asia (22 beneficiari) presso il Seminario Filosofico di Pune in India e presso il Seminario di Banani in Bangladesh; 1 in Africa (18 beneficiari) presso il Seminario Filosofico di Yaoundé in Camerun; 1 in Europa (73 beneficiari) presso il Seminario Teologico di Monza.

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PAESE N. BENEFICIARI

INDIA 2.612

FILIPPINE 1.493

CAMERUN 1.421

THAILANDIA 1.354

BANGLADESH 1.197

HAITI 733

GUINEA BISSAU 431

MYANMAR 410

BRASILE 281

COSTA D’AVORIO 79

ITALIA 73

PAPUA NUOVA GUINEA 69

CAMBOGIA 66

CINA 43

TOTALE 10.262

Numero beneficiari Sad

(13)

Analisi della raccolta per SaD

I beneficiari per i quali la Fondazione Pime ha ricevuto la quota di sostegno dai benefattori nel 2021 sono 9.008, mentre nell’anno precedente erano 8.996. Il fatto che i progetti SaD comportino un impegno continuativo pluriennale certamente incide nel rallentare l’incremento dei SaD poiché non tutti si sentono pronti ad assumere un impegno per un lungo periodo. Il dato dei beneficiari che hanno ricevuto un sostegno durante l’anno 2021 va necessariamente letto tenendo conto del numero dei beneficiari che effettivamente sono stati sostenuti dalla Fondazione Pime durante l’anno, ovvero 10.262. La discrepanza tra i due numeri dipende dal fatto che negli anni passati spesso i benefattori hanno deciso di coprire più anni di sostegno con la loro donazione. Vi è poi da considerare anche che i beneficiari inseriti in progetti di sostegno a distanza crescono, si diplomano, iniziano a lavorare e fortunatamente riescono ad uscire dalla necessità di sostegno economico costante assicurata dal SaD. Quando questo accade, i benefattori molto spesso proseguono nel sostegno di altri in necessità, ma le sostituzioni avvengono durante tutto l’anno e quindi non sempre rientrano nel numero di donazioni ricevute nell’anno solare.

Ci preme sottolineare, infine, che i progetti SaD hanno sempre una ricaduta positiva non solo sulla persona sostenuta ma anche sulla comunità di cui fa parte, in particolare nelle situazioni di maggiore necessità.

Dunque, per avere un’idea più attinente alla realtà dell’impatto che questa forma di solidarietà, bisognerebbe tener conto non soltanto del numero di beneficiari presenti nel database di Fondazione Pime, ma anche delle famiglie e delle comunità di cui queste persone fanno parte.

Le persone che hanno iniziato a donare per un sostegno a distanza nel 2021 sono state 463, con un buon incremento rispetto ai 247 del 2020. La maggior parte dei nuovi sostenitori è costituita da persone che già conoscevano il Pime (68,8% nel 2021 contro 50,6% nel 2020). Il dato conferma che il “passaparola” è ancora il mezzo principale per avviare nuove adesioni. In aumento il numero di coloro che sottoscrivono un nuovo sostegno a distanza tramite internet (dal 3,6% del 2020 al 6,9% del 2021).

Dati raccolta fondi per sostegno a distanza

Descrizione importo (€)

Totale incassi € 2.420.822,40

Totale destinato € 2.227.310,86

Trattenute per spese € 193.511,54

Trattenuta in % 8%

(14)

Ripartizione per Paese 2021

Continente Nazione 2021 Importo (€)

AFRICA CAMERUN 380.086,40 €

COSTA D’ AVORIO 13.647,50 €

GUINEA BISSAU 95.622,87 €

489.356,77 €

AMERICA LATINA BRASILE 69.980,15 €

HAITI 162.895,41 €

232.875,56 €

ASIA BANGLADESH 252.407,78 €

CAMBOGIA 14.625,00 €

FILIPPINE 334.998,70 €

HONG KONG 9.465 €

INDIA 691.747,84 €

MYANMAR 68.960,00 €

THAILANDIA 270.250,75 €

1.642.455,07 €

EUROPA ITALIA 39.650,00 €

39.650,00 €

OCEANIA PAPUA-NUOVA GUINEA 16.485,00 €

16.485,00 €

TOTALE 2.420.822,40 €

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AFRICA

Per quanto riguarda i Sostegni a Distanza del continente africano, il 2021 ha visto aprirsi un nuovo progetto SaD in Guinea Bissau presso il catechistato di Nloren. È un progetto a favore dell’evangelizzazione di un territorio che fa parte di una chiesa giovane ma prolifica. Il progetto è stato rapidamente coperto dai nostri sostenitori anche perché ha un numero esiguo di bambini da sostenere: sono i figli dei catechisti in formazione per tre anni.

Nel 2021 la pandemia da Covid-19 ha continuato a galoppare così come in Europa anche in tutti i Paesi extraeuropei, Africa compresa. Nonostante ciò il continente africano è parso sopportare meglio e subire di meno le gravi conseguenze della malattia virale che ha colpito il mondo intero, forse ciò anche dovuto alla bassa età media. L’anno scolastico ha avuto un andamento abbastanza regolare senza lunghi periodi di chiusure o sospensione delle normali attività didattiche, ma qualche singhiozzo dovuto alla recrudescenza di Covid-19 c’è stato. Questa situazione precaria ha causato l’aumento degli spostamenti di interi gruppi familiari da una parte all’altra dei Paesi in cui operiamo, aumentando così l’instabilità delle genti e la nostra difficoltà a seguire il percorso di crescita dei bambini e dei giovani sostenuti. Purtroppo questo stato di cose incide in modo significativo sull’incremento della dispersione scolastica iniziata con la pandemia.

Nel 2021 ci siamo posti come obiettivo la ripresa di contatti e l’invio di notizie e ragguagli sui beneficiari con più regolarità, dopo la battuta d’arresto forzata dell’anno precedente.

AMERICA LATINA

I progetti del continente americano si sono arricchiti di un nuovo arrivato, un progetto SaD a Manaus a sostegno di una scuola parrocchiale a favore delle famiglie più povere, in particolare immigrati dai Paesi limitrofi. Le lezioni sono state interrotte prolungatamente per via della pandemia da Covid-19 e ciò ha causato una brutale e profonda battuta d’arresto nell’istruzione dei più fragili. Infatti vi sono state gravi ripercussioni nell’apprendimento scolastico, nella protezione alimentare, fisica ed emotiva causando forti diseguaglianze educative e sociali per milioni di bambini e giovani. In questo panorama il progetto SaD di San Paolo è stato accompagnato fino alla fine dell’anno da una famiglia dell’ALP (Associazione Laici Pime) in servizio in Brasile, che è rientrata in Italia poco prima di Natale. Ora il progetto Conosco-San Paolo prosegue con personale locale e sotto la supervisione di un missionario del Pime. Il progetto SaD di Parintins, Amazzonia, ha sofferto non poco le conseguenze della pandemia ma ha cercato di mettere in campo risorse e iniziative per tenere attivi i bambini e non interrompere la formazione scolastica seppur penalizzata. Tutto ciò ha ovviamente impedito l’espansione delle proposte di sostegno in Brasile. Un capitolo a parte riguarda Haiti e il suo progetto SaD molto amato dai nostri sostenitori per le mille difficoltà ambientali, sociali, politiche e strutturali che questo tribolato Paese si trova continuamente ad affrontare. Dopo l’assassinio del Presidente e un terremoto, c’è stato infatti l’avvento di bande armate che hanno preso in ostaggio l’intera capitale.

Andare a scuola, fare provvigioni, vedere prospettive per il futuro è decisamente una sfida ad Haiti e il nostro progetto SaD è esattamente quello che fa.

ASIANel corso del 2021 la pandemia da Covid-19 ha colpito l’Asia in modo abbastanza uniforme nei Paesi in cui siamo presenti con i progetti SaD, la differenza è stata fatta dalle scelte d’intervento dei diversi governi, soprattutto sul fronte sociale ed educativo.

Il Bangladesh ha optato per la chiusura delle scuole per l’intero anno cercando di ovviare attraverso moduli cartacei consegnati agli studenti e decidendo per la promozione politica di tutti, il risultato è stato un anno accademico perso e l’aumento della dispersione scolastica.

Nelle Filippine invece è stata fatta una scelta ibrida offrendo sia le lezioni online, non accessibili a tutti, che attraverso scambi di moduli cartacei tra insegnanti e alunni. La differenza sostanziale con altri Paesi è stata che nelle Filippine le scuole hanno riaperto a tratti.

Se ci spostiamo in Thailandia e Cambogia, le scuole – salvo brevi chiusure - hanno lavorato abbastanza regolarmente garantendo un adeguato livello d’istruzione.

Completamente diversa la situazione in Myanmar dove le scuole sono rimaste chiuse dal marzo 2020 fino al novembre 2021 e quando hanno riaperto si sono comunque scarsamente popolate, questo non solo a causa delle diverse e violente ondate pandemiche ma anche per la guerra civile che imperversa nel Paese.

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Certamente è tra i territori più difficili che seguiamo dal nostro ufficio grazie anche alla collaborazione con la Fondazione New Humanity International Onlus, presente sul territorio dal 2002.

Riguardo al subcontinente indiano dopo un anno scolastico 2019/2020 terribile, fatto di chiusure e confinamenti anche in piccolissime case fatiscenti che hanno portato sofferenza a tutti e in particolare ai più piccoli, il 2021 è iniziato con la riapertura delle scuole nel mese di febbraio, partendo dalle classi dei più grandi. Ma le scuole si sono popolate lentamente e le notizie sui singoli bambini sono rimaste difficili da reperire. L’ufficio si è adoperato perché arrivassero gli aggiornamenti per la fine dell’anno o i primi mesi dell’anno nuovo e comunque ha continuato a inviare lettere circolari che tenessero i sostenitori informati sull’andamento delle cose nel Paese.

Nel corso dell’anno 2021 il progetto SaD seguito in Bangladesh da p. Emilio Spinelli è confluito nel progetto SaD della diocesi di Rajshahi poiché il missionario è rientrato in Italia.

A dicembre 2021 si è poi concluso il progetto SaD a Vissanapeta, in India, per dispersione dei bambini che non si sono più presentati a scuola soprattutto a causa dei trasferimenti delle famiglie altrove. In compenso sono stati avviati due nuovi progetti SaD, uno in Thailandia a Phrae, dedicato ai giovani per sostenerli negli studi superiori con p. Ivo Cavagna, e l’altro in Bangladesh con p. Francesco Rapacioli a Banderban, dove c’è un ostello destinato ai bambini della minoranza etnica marma che popola il sud del Bangladesh al confine con il Myanmar.

OCEANIA

Nel corso dell’anno 2021 è stato avviato un nuovo progetto SaD destinato ai bambini in età prescolare e di scuola elementare in Papua Nuova Guinea, che si è andato ad aggiungere a quello già in corso. Le difficoltà di contatto e dunque gestionali per questo Paese remoto permangono e dunque gli aggiornamenti e le notizie dal campo sono sempre un po’ difficoltose.

I NOSTRI “SPECIALI” PROGETTI SAD

1. Nel panorama dei nostri progetti SaD, ve ne sono di speciali e particolarmente benvoluti. Sono quelli rivolti alle persone con disabilità che seguono dunque bambini, giovani e anche adulti che vivono questa particolare condizione in Paesi in cui ancora la disabilità è un ostacolo enorme verso le cose più semplici ma fondamentali come istruzione, inclusione e inserimento lavorativo. I progetti rivolti alle persone con disabilità sono otto e distribuiti tra India, Myanmar, Camerun, Cina continentale, Thailandia e Bangladesh e si occupano di riabilitazione, inserimento lavorativo, formazione e istruzione nonché, naturalmente, di cure sanitarie. La Fondazione New Humanity International Onlus cura e supervisiona i progetti in India e Myanmar.

2. Infine, ma non per ultimo, vi è anche la possibilità di sostenere il cammino di un seminarista in formazione in uno dei seminari dell’Istituto Pime fino alla sua ordinazione. I seminari coinvolti sono 3, in India a Pune e in Camerun a Yaoundé per gli studi filosofici e a Monza per gli studi teologici, gli aspiranti del Bangladesh frequentano il seminario diocesano della capitale seguiti da un padre del Pime per poi arrivare a Monza. I seminaristi coinvolti in questi progetti sono in tutto 84, sostenuti da più benefattori. Il sostegno richiesto per loro non è solo fattivo ma anche spirituale.

Progetti e sostegno alle missioni estere

Le attività delle missioni del Pime sono sostenute attraverso: progetti di sviluppo, borse di studio, fondi per scopi specifici e fondi di emergenza, contributi derivanti dal 5 per mille, fondi per le opere di promozione umana di singoli missionari del Pime.

Progetti di sviluppo

Ogni anno la Fondazione Pime promuove e sostiene i Progetti di Sviluppo nei 19 Paesi in cui operano i missionari del Pime; con ambiti di intervento che spaziano dallo sviluppo sociale all’educazione, dalla sanità alle emergenze. I Progetti di Sviluppo sostenuti dalla Fondazione, rispondono a specifiche necessità e problematiche di comunità e villaggi in cui i missionari risiedono e operano. I progetti di Fondazione Pime Onlus riguardano azioni circoscritte e puntuali, sempre finalizzate al benessere della popolazione locale e nel pieno rispetto dell’ambiente e dei diritti umani.

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La rilevanza (intesa come coerenza dell’intervento progettuale con i bisogni a cui si desidera rispondere) e la validità degli interventi progettuali proposti è quindi garantita dalla presenza costante e attenta dei missionari che coinvolgono la comunità locale in ogni fase progettuale: dalla preliminare identificazione dei bisogni all’implementazione delle attività, garantendo la sostenibilità dell’intervento nel tempo.

In media, i progetti dei missionari del Pime hanno una durata massima di 3 anni e possono richiedere contributi fino a € 30.000,00. Possono, quindi, definirsi “microprogetti” dal punto di vista finanziario e temporale, ma dal grande e duraturo impatto sulla vita e sullo sviluppo delle comunità in cui vengono implementati e gestiti.

Da ormai più di un anno sono state avviate nuove modalità di sostegno: i Progetti di Mantenimento.

I Progetti di Mantenimento, come già evidente dal nome, sono progetti legati al mantenimento e al sostegno di realtà particolari, presenti in missione, che necessitano di un aiuto costante e duraturo nel tempo per poter garantire le proprie attività. Questa forma progettuale si pone l’obiettivo di accompagnare determinate realtà – gestite e coordinate dai missionari del Pime all’estero e identificate e selezionate accuratamente - nella loro opera quotidiana, garantendo il proseguimento delle diverse attività.

L’iter di vita dei Progetti di Sviluppo di Fondazione Pime Onlus inizia in missione. (Azione 1)

Le richieste di finanziamento provenienti dai missionari vengono inviate all’Ufficio Progetti che le esamina e le presenta alla Commissione Tecnica per una prima visione e valutazione dei contenuti. (Azione 2)

In sede di Commissione Tecnica viene presa visione di tutti i progetti provenienti dalle diverse missioni, viene esaminata ogni richiesta controllando in particolar modo la presenza di tutte le informazioni, documenti e dettagli essenziali per l’eventuale approvazione futura della stessa.

Nei casi in cui viene identificata la mancanza o l’incongruenza di qualche dato progettuale viene prontamente chiesta spiegazione e relativa integrazione al missionario responsabile di progetto.

Una volta ricevute tutte le integrazioni e correzioni, le richieste vengono sottoposte al Consiglio di Amministrazione di Fondazione Pime Onlus per la valutazione definitiva. (Azione 3)

L’Ufficio Progetti si occupa di tenere i contatti sia con le missioni, sia con i benefattori, gestendo quindi la raccolta fondi per i progetti approvati e aperti.

I beneficiari diretti del servizio svolto dal presente ufficio sono le comunità presso cui i progetti vengono implementati e vengono destinati i fondi raccolti.

I beneficiari indiretti sono i missionari promotori di tali proposte progettuali, aiutati e supportati nel loro compito missionario e i collaboratori italiani dell’ufficio.

La raccolta fondi a sostegno dei progetti approvati parte con la pubblicazione delle relative schede sulla rivista mensile Mondo e Missione, sul sito web www.centropime.org, sulla pagina Facebook e Instagram del Centro Missionario Pime e con la segnalazione diretta a benefattori e sostenitori. (Azione 4)

La scheda stilata per ciascun progetto contiene informazioni dettagliate sul contesto, le attività e gli obiettivi da perseguire e sull’importo da raccogliere, comprensivo della trattenuta dell’8% a copertura delle spese di gestione. Ulteriori informazioni e dettagli sui budget restano a disposizione presso l’Ufficio Progetti per il donatore interessato che volesse farne richiesta.

Sul sito web www. centropime.org, nella pagina dedicata ai Progetti di Sviluppo, vi è una schermata relativa a ciascun progetto dove viene indicato ai sostenitori l’importo raccolto e la differenza ancora da raccogliere.

Quando la raccolta fondi per un progetto risulta conclusa, ne viene mandata comunicazione ai singoli sostenitori e sul sito il progetto appare con l’indicazione “Completato”.

Analisi della raccolta per progetti

Nell’anno 2021 sono stati sostenuti 76 Progetti di Sviluppo, suddivisi nei seguenti ambiti: 29 Sviluppo sociale, 28 Istruzione e formazione, 9 Sanità, 3 Pastorale, 4 Emergenza, 3 Mezzi di comunicazione sociale.

Tutti i progetti dei missionari del Pime vengono avviati e realizzati grazie ai contributi di donatori privati, fondazioni e associazioni. Principalmente le donazioni provengono da benefattori privati, che confermano la fiducia nelle attività dei missionari del Pime e quindi della Fondazione.

Seguendo una prassi consolidata, l’Ufficio Progetti continua a coinvolgere sempre più direttamente i donatori, allo scopo di avvicinarli allo spirito della missione, soddisfacendo le varie richieste d’informazione, dando notizie e indicazioni sull’evolversi dei progetti e garantendo una totale trasparenza nella destinazione dei fondi raccolti.

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Ogni donazione effettuata è infatti tracciabile attraverso il sistema denominato “Segui il tuo euro”, che permette a tutti i donatori di seguire la propria offerta dal momento del versamento fino alla destinazione prescelta, consentendo inoltre di vedere come è stata utilizzata attraverso la scheda e la rendicontazione del progetto e di stampare le ricevute fiscali dei propri versamenti.

Nel corso degli anni si è consolidata un’ulteriore pratica di promozione dei Progetti di Sviluppo, legata a eventi quali matrimoni, cresime, comunioni, battesimi o eventi specifici scelti dai donatori stessi. I singoli benefattori diventano veri e propri promotori della raccolta fondi del progetto da loro scelto, coinvolgendo amici e parenti o scegliendo di creare “bomboniere solidali” donando in prima persona e regalando questo gesto fraterno ai propri invitati.

Questa e le altre numerose attività di promozione e informazione garantiscono una continua crescita sia del numero di progetti disponibili sia di donazioni raccolte.

Considerando gli incassi per Progetti di Sviluppo, sotto esplicitati in tabella, si può definire raggiunto l’obiettivo preventivato a inizio anno per questa specifica attività. La raccolta fondi per Progetti di Sviluppo, infatti, ha avuto un incremento del 19,04% pari a € 131.208,72.

Dati raccolta fondi per progetti di sviluppo

Descrizione 2021

Totale incassi 820.432,00 €

Totale destinato 754.797,45 €

Trattenute per spese 65.634,55 €

Trattenuta in % 8,00%

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CONTINENTE NAZIONE 2021 (IMPORTO €)

AFRICA CAMERUN € 279.342,01

CIAD € 11.045,00

COSTA D’ AVORIO € 3.150,00 GUINEA-BISSAU € 119.876,00

€ 413.413,01

AMERICA LATINA BRASILE € 51.598,00

MESSICO € 22.040,00

€ 73.638,00

ASIA BANGLADESH € 107.506,19

CAMBOGIA € 44.656,00

FILIPPINE € 27.402,00

INDIA € 33.540,60

MYANMAR € 29.840,00

THAILANDIA € 68.878,20

€ 311.822,99

OCEANIA PAPUA NUOVA GUINEA € 21.558,00

€ 21.558,00

TOTALE € 820.432,00

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Borse di studio

Tra i progetti sostenuti da Fondazione Pime Onlus vi sono anche le Borse di Studio, uno strumento di accompagnamento e supporto per giovani studenti che, al termine degli studi superiori, desiderano continuare nel loro percorso di formazione iscrivendosi all’università.

Le Borse di Studio hanno la forma tipica di sostegno economico che si concretizza nel finanziamento delle rate universitarie ed eventuali ulteriori spese da parte di un benefattore. I beneficiari delle Borse di Studio sono giovani studenti residenti nei Paesi di missione in cui sono presenti i missionari del Pime; questi sono i promotori e i responsabili stessi di tali progetti, occupandosi sia della selezione di giovani desiderosi di accrescere le proprie conoscenze all’università sia del monitoraggio del loro percorso.

Frequentare l’università in molti Paesi in cui sono chiamati a operare i missionari del Pime può risultare eccessivamente oneroso per tanti giovani, pur meritevoli, perché in genere provengono da famiglie le cui risorse non sono sufficienti per coprire il costo delle tasse di iscrizione all’università a cui si aggiungono i costi di vitto e alloggio. Molti studenti, infatti, vivono in villaggi periferici molto distanti dalle grandi città dove hanno sede le università.

Per questo motivo molti giovani desiderosi di continuare il loro percorso di studi, in assenza di strumenti quali le borse di studio, si troverebbero costretti a rinunciare alla prospettiva di studiare e trovare un posto di lavoro più dignitoso in futuro. Con ciascuna borsa di studio si sostengono infatti, parzialmente o totalmente, i costi di iscrizione, le spese universitarie o scolastiche e gli eventuali costi di vitto e alloggi presso ostelli e/o case parrocchiali di un giovane dei Paesi di missione.

L’Ufficio Progetti della Fondazione Pime funge da tramite tra il sostenitore e il missionario responsabile dello studente borsista, inviando ogni anno informazioni sulla sua situazione e i suoi risultati accademici.

Nel 2020 sono stati destinati alle borse di studio 39.555,08 €. Sono state finanziate 51 borse di studio per altrettanti studenti universitari, attraverso 4 canali:

• Borse di studio sostenute da singoli donatori;

• Borse di studio sostenute attraverso il Fondo S021;

• Borse di studio sostenute attraverso il Fondo Cavenaghi S111;

• Borse di studio sostenute attraverso il Fondo Cataldi S122.

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Paese Numero Corsi

BANGLADESH 3 BUSINESS E ECONOMIA

1 MECCANICA

1 MEDICINA

1 SCIENZE POLITICHE

2 SCIENZE SOCIALI

1 INGEGNERIA INFORMATICA

6 SCIENZE INFERMIERISTICHE

CAMBOGIA 1 MEDICINA

2 LINGUA E LETTERATURA INGLESE

2 BIOLOGIA

3 INGEGNERIA INFORMATICA

2 SCIENZE SOCIALI

1 INGEGNERIA CIVILE

2 AGRARIA

2 RELAZIONI INTERNAZIONALI

1 SCIENZE INFERMIERISTICHE

CAMEROUN 1 SCIENZE INFERMIERISTICHE

PAPUA NUOVA GUINEA 3 PEDAGOGIA

1 BUSINESS E ECONOMIA

1 SCIENZE AMBIENTALI

2 TECNICO ELETTRICISTA

1 MECCANICA

FILIPPINE 2 INGEGNERIA INFORMATICA

1 EDUCAZIONE FISICA

1 PEDAGOGIA

THAILANDIA 2 AMMINISTRAZIONE PUBBLICA

1 EDUCAZIONE FISICA

2 BUSINESS E ECONOMIA

1 LINGUE STRANIERE

1 PEDAGOGIA

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Raccolta fondi da assegnare

Le «erogazioni da assegnare», che nel 2021 hanno raggiunto la cifra di € 766.668,96, sono quelle in cui i benefattori non effettuano una scelta precisa ma indicano un bisogno generale (esempio: missioni bisognose, bambini, lebbrosi, giovani, acqua). Questi fondi vengono inseriti in un’apposita riserva e vengono poi destinati a seconda di esigenze particolari o a chiusure di progetti aperti che non hanno raggiunto la cifra richiesta.

In questa voce vengono anche inserite le erogazioni raccolte per emergenze o calamità naturali. In caso di necessità urgenti, si utilizza questo fondo per rispondere a grosse esigenze umanitarie e ciò permette alla Fondazione Pime di intervenire con immediatezza in tali occasioni.

In particolare, nel 2021 abbiamo continuato la raccolta fondi legata all’Emergenza Coronavirus, attraverso il fondo – aperto nel 2020- S140 Emergenza Coronavirus nel mondo. Nell’anno 2021 il fondo S140 ha raccolto 128.198,99 €.

Il 14 agosto 2021 un forte terremoto ha colpito Haiti, causando la distruzione di molte abitazioni e mettendo in ginocchio un Paese che già vive quotidiane tensioni e povertà. Per far fronte a questa emergenza è stato riaperto il fondo S112 – Emergenza Haiti, attraverso il quale nel 2021 sono stati raccolti € 64.372 utilizzati per ricostruire una scuola nella cittadina di L’Asile, al sud del Paese.

Nel 2021 è proseguita la collaborazione con l’agenzia di informazione della Fondazione, AsiaNews, con due nuove campagne di solidarietà: in Pakistan un aiuto ai lavoratori in condizioni di semi-schiavitù delle fabbriche di mattoni; in Libano un aiuto alle scuole cattoliche a rischio chiusura a causa della crisi economica.

A queste si aggiunge la campagna Adotta un cristiano di Mosul, già aperta nel 2014, a favore dei cristiani perseguitati in Iraq che è oggi parte integrante di Fondazione Pime.

Per queste iniziative di solidarietà AsiaNews ha raccolto nel 2021 la cifra complessiva di € 82.205,00.

Infine, durante il 2021 sono da menzionare i due fondi legati alle campagne annuali del Centro Pime, che si riferiscono rispettivamente al periodo a cavallo tra gli anni 2020 e 2021 e gli anni 2021 e 2022, sono le seguenti:

• S142 Sorella Papua Nuova Guinea, per cui sono stati raccolti nel 2021 € 66.742,30 per sostenere progetti di sviluppo sostenibile e tutela ambientale nelle missioni in Papua Nuova Guinea e per realizzare attività di sensibilizzazione ai temi del cambiamento climatico in Italia.

• S144 Sale della terra. Educare per integrare in Thailandia, per cui sono stati raccolti nel solo mese di dicembre 2021 € 100.304,10 per promuovere e stimolare, in Thailandia come anche in Italia, il dialogo e lo scambio di vedute e idee, mantenendo sempre come fondamento di ogni intervento la comprensione reciproca e il rispetto dei propri patrimoni linguistici, culturali, etnici e religiosi. L’obiettivo del Fondo S144 e delle attività in missione e in Italia è infatti quello di integrare la diversità mantenendo l’unicità e le peculiarità di ciascun individuo e gruppo.

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5 per mille

Con i fondi derivanti dal 5 per mille (dichiarazione redditi 2018 e dichiarazione dei redditi 2019), che ammontano rispettivamente a € 425.810,21 e € 433.768,36, la Fondazione Pime ha svolto, da agosto 2020 a ottobre 2021, la propria attività istituzionale sostenendo attività nell’ambito della cooperazione internazionale, delle missioni, dei progetti all’estero nei Paesi in via di sviluppo, con particolare attenzione ai Paesi e alle attività in cui sono presenti i missionari del Pime. Inoltre, una parte del 5 per mille è stata destinata ad attività direttamente connesse e indicate nello Statuto della Fondazione Pime, ovvero le iniziative delle diverse aree che operano sul territorio italiano: attività educative, redazione rivista Mondo e Missione, sito web, Museo e Biblioteca. Tutte iniziative che hanno come scopo la diffusione della conoscenza delle aree di intervento, la sensibilizzazione alle diverse culture e religioni e la presentazione del lavoro dei missionari.

Le iniziative sostenute con i fondi provenienti dalle dichiarazioni dei redditi del 2018 e 2019 sono state molteplici e, seguendo la mission dell’organizzazione, si sono concentrate in modo particolare sul sostegno alle attività missionarie del Pime.

In entrambi i casi, i due importi derivanti dai due diversi 5 per mille (redditi 2018 e redditi 2019) sono stati così suddivisi:

• 80% a sostegno di progetti all’estero;

• 12% per attività culturali, educative e di divulgazione dei valori missionari in Italia;

• 8% destinato alla gestione dei progetti e alla loro rendicontazione.

5 per mille 2020 – Dichiarazioni 2018 (Redditi 2017)

Totale fondi a disposizione (accreditati il 30.07.2020) 100% € 425.810,21 A disposizione per attività a sostegno delle missioni 80% € 340.648,17 Per attività di comunicazione e animazione Pime in Italia 12% € 51.097,23

Per spese di gestione Fondazione Pime 8% € 34.064,81

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Circoscrizione

Pime Progetto

e richiesta Contributo deliberato

dal CdB

J175 - Brasile Ristrutturazione e costruzione Comunidade Sao Joao Batista € 80.000,00

J176 - Cambogia Casa della Carità € 48.440,00

J177 - Camerun - Ciad Sostegno alle popolazioni bisognose del Ciad e Camerun € 46.419,00

J178 - Guinea Bissau Andare all’incontro, guarire, accogliere e formare € 47.875,50

J179 - India Sviluppo sociale nelle aree di Karubhanga e Khamman € 14.610,09

J180 - Myanmar Sviluppo e gestione sostenibile di acqua e sanità a Nanhaung € 87.637,44

J182 - Thailandia Accoglienza e riabilitazione bambini e ragazzi con disabilità - Centro Phrae € 15.666,13

Totale destinato € 340.648,16

Settori Interni

Pime Progetto

e richiesta Contributo deliberato

dal CDA J189 - Media Pime:

AsiaNews RIORGANIZZAZIONE DI ASIA NEWS € 5.677,47

J190 - Fondazione Pime:

Biblioteca NUOVI SPAZI PER LA BIBLIOTECA € 5.677,47

J191 - Fondazione Pime: Educazione alla

mondialità PROGETTARE PER CONTRASTARE LA POVERTÀ EDUCATIVA € 5.677,47

J192 - Fondazione Pime:

Museo NUOVE STRATEGIE EDUCATIVE DIGITALI PER IL MUSEO POPOLI E

CULTURE € 5.677,47

J193 - Media Pime:

Mondo e Missione I MERCOLEDÌ DEL PIME IN STREAMING CON “MONDO E MISSIONE” € 5.677,47

J194 - Media Pime: Sito

web LANCIO DEL NUOVO SITO CENTROPIME.ORG € 5.677,47

J195 - Fondazione Pime:

Promozione PALCO, STREAMING E SERVICE PER IL CONGRESSINO-FESTIVAL

DEL CENTRO Pime € 5.677,47

J196 - Fondazione Pime:

Fundraising FONDAZIONE PIME: FUNDRASING € 5.677,47

J197 - Animazione Pime

Italia CAMPO DI LAVORO DI BUSTO ARSIZIO E ANIMAZIONE AI GIOVANI € 5.677,47

Totale destinati € 51.097,23

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5 per mille 2020bis – Dichiarazioni 2019 (Redditi 2018)

Totale fondi a disposizione (accreditati il 06.10.2020) 100% € 433.768,36 Contributi erogati per attività all’estero 71,68% € 310.916,48 Contributi erogati per attività in Italia 12% € 52.052,20 Spese per la gestione dei progetti, spese di

rendicontazione/amministrative 8% € 34.701,47

Fondi accantonati 8,32% € 36.098,21

Totale generale per il 5 per mille 2019 100% € 433.768,36

Progetto e

Circoscrizione Pime Titolo progetto Contributo deliberato

J183 - Bangladesh SOSTEGNO AGLI OSTELLI DI DINAJPUR E MARIAMPUR € 26.168,07

J184 - Guinea Bissau INFORMARE E FORMARE: PROGRAMMI DI SVILUPPO SOCIALE € 87.666,64

J185 - India ACQUA POTABILE A ELURU € 13.283,33

J188 - India SISTEMAZIONE ORFANOTROFIO SWARGA DWAR A TALOJA € 30.840,00

J186 - Myanmar REINSERIMENTO SOCIALE DEI MINORI DETENUTI, YANGON € 60.442,95

J187 - Thailandia SVILUPPO QUALITÀ DELLA VITA DEI BIMBI DEL CENTRO ST. JOSEPH € 92.515,49

Totale destinato € 310.916,48

Settori interni

Pime Italia Titolo progetto Contributo deliberato

J198 - PROMOZIONE PROMOZIONE € 37.920,73

J199 - REDAZIONE COMUNICAZIONE + GRAFICA MM + ASIANEWS € 9.581,29

J200 - UAM 4 COMPUTER PORTATILI - UAM € 2.160,94

J201 - FUNDRASING 1 COMPUTER PORTATILE - FUNDRASING € 540,23

J202 - UEM IMPLEMENTAZIONE ATTIVITÀ UFFICIO UEM - 2021 € 1.849,01

Totale destinato € 52.052,20

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Raccolta per missionari e Istituti

Una delle principali attività della Fondazione Pime è quella di contribuire ad aiutare le opere di promozione umana dei missionari del Pime come previsto dallo Statuto.

Esiste dunque un’apposita voce per le erogazioni in cui viene indicato il nome del missionario a cui devono essere devolute. Questi importi vengono trasmessi con frequenza trimestrale alla Procura del Pime di Milano perché provveda a inviarli direttamente alla missione. Su queste erogazioni la Fondazione non effettua nessun tipo di trattenuta a titolo di rimborso spese.

Nella tabella seguente i fondi raccolti sono divisi per continente e nazione di lavoro dei missionari destinatari.

Per quanto concerne l’Italia si tratta, nella generalità dei casi, di erogazioni raccolte per attività del Pime in Italia oppure per missionari rientrati in attesa di ripartire. Sulle erogazioni che la Fondazione Pime riceve per le case del Pime che sono in Italia, a titolo prudenziale, non si rilascia documento valido ai fini della detrazione/deduzione fiscale.

Continente Nazione

AFRICA ALGERIA € 3.300,00

CAMERUN € 197.379,00

CIAD € 27.885,00

COSTA D’ AVORIO € 40.799,86

GUINEA-BISSAU € 182.861,67

TUNISIA € 4.850,00

AMERICA LATINA BRASILE € 192.649,00

MESSICO € 1.600,00

ASIA BANGLADESH € 318.264,00

CAMBOGIA € 54.210,50

FILIPPINE € 34.000,00

GIAPPONE € 14.580,00

HONG KONG € 76.317,00

INDIA € 113.890,00

MYANMAR € 29.358,20

THAILANDIA € 104.392,00

EUROPA ITALIA € 421.572,77

NORD AMERICA U.S.A. € 550,00

OCEANIA PAPUA NUOVA GUINEA € 11.660,00

TOTALE € 1.830.119,00

Descrizione 2021

Totale incassi 1.830.119,00 €

Totale destinato 1.830.119,00 €

Trattenute per spese 0 €

Trattenuta in % 0%

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Rendicontazione

Gli enti non profit hanno caratteri gestionali propri che li rendono molto diversi rispetto alle imprese.

In particolare, la missione ideale, non finalizzata alla massimizzazione di risultati economici bensì all’attuazione al meglio degli obiettivi ideali stabiliti nello statuto dell’ente, caratterizza tutta la struttura organizzativa aziendale.

Per Fondazione Pime la fiducia che i sostenitori ripongono nella sua capacità di amministrare i fondi donati, coerentemente con gli obiettivi statutari, è alla base delle sue attività.

Quindi, l’esigenza di riportare e rendicontare l’utilizzo del contributo ricevuto in ogni fase deriva dalla precisa volontà di trasparenza nei confronti dei donatori.

Il documento di rendicontazione si propone, infatti, di “dare conto” degli impegni assunti, dell’uso delle risorse, dei risultati conseguiti e degli effetti sociali prodotti, nell’ambito di un dialogo tra Fondazione Pime e i propri sostenitori.

Inoltre, per il responsabile di un progetto abituarsi a un reporting periodico dei propri progetti significa abituarsi a una programmazione sistematica del lavoro e a una efficace registrazione e controllo delle spese, comunicando in modo chiaro i propri bisogni e i propri risultati.

L’avvio di un percorso verso una buona rendicontazione costituisce allora, per Fondazione Pime, un’occasione per:

• riflettere sistematicamente su sé stessa, sui propri valori, obiettivi e sulla propria missione;

• sentirsi stimolata a promuovere innovazione e miglioramento delle proprie attività;

• attivare con i propri sostenitori momenti di dialogo, confronto, partecipazione e collaborazione. Una buona rendicontazione è importante tanto quanto la gestione del progetto stesso.

Nel 2021 tutte le rendicontazioni dei progetti di sviluppo e dei progetti di Sostegno a Distanza approvate sono state inserite on-line, nella maggior parte dei casi, direttamente dai responsabili su un sito creato appositamente.

Nei casi in cui il responsabile ha mostrato difficoltà nel caricamento on-line della rendicontazione, per scarsa dimestichezza con gli strumenti informatici o per le difficili condizioni ambientali in cui si trova ad operare, è stato richiesto l’invio della rendicontazione in formato cartaceo, ed è stato lo stesso UR a inserirla on-line, dopo averla controllata e approvata.

Le rendicontazioni approvate sono state poi rese disponibili per la consultazione da parte dei donatori attraverso «Segui il tuo Euro», sistema di tracciabilità on-line dei fondi donati, esempio unico di trasparenza delle donazioni ricevute, che permette al donatore di seguire la propria donazione dal momento del versamento fino alla destinazione prescelta, e vedere come è stata utilizzata.

Il processo di verifica e rendicontazione ha visto innanzitutto il coinvolgimento dell’Ufficio Rendicontazione, supportato da altre tre unità operative della Fondazione Pime: l’Ufficio Progetti, l’Ufficio Sostegno a Distanza e l’Ufficio Amministrativo.

Nel 2021, come ogni anno, sono state verificate e rendicontate le attività svolte dai progetti di sviluppo, di emergenza, di sostegno a distanza e da quelle realizzate grazie ad assegnazioni.

Le rendicontazioni di progetti di sostegno a distanza approvate sono state in tutto 78.

Le rendicontazioni di progetti di sviluppo e di emergenza approvate sono state in tutto 55 come da tabella seguente.

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1 AIUTO AD ALCUNE FAMIGLIE CRISTIANE - LIBANO

2 AIUTA I DISOCCUPATI DELLE FABBRICHE DI MATTONI - PAKISTAN 3 SCUOLA MATERNA E OSTELLO A TAKHMAO - CANBOGIA

4 AUTOVETTURA PER ATTIVITÀ PASTORALI E SOCIALI” NELLA DIOCESI DI CHIANG RAI - THAILANDIA 5 BORSA DI STUDIO DI CEDRIC WERONA – PAPUA NUOVA GUINEA

6 BORSA DI STUDIO DI RAYMOND REMBA - PAPUA NUOVA GUINEA 7 BORSA DI STUDIO DI RULINA MARDI - BANGLADESH

8 BORSA DI STUDIO DI PHATCHANEE SUEMUE - THAILANDIA 9 BORSA DI STUDIO DI KEYA KUJUR - BANGLADESH 10 BORSA DI STUDIO DI MERINA MURMU - BANGLADESH 11 BORSA DI STUDIO DI MITRA BARMON - BANGLADESH 12 BORSA DI STUDIO DI ROBY MARDY - BANGLADESH 13 BORSA DI STUDIO DI SOMNANG PRANG - CAMBOGIA 14 BORSA DI STUDIO DI SEBASTIAN MARDY - BANGLADESH 15 BORSA DI STUDIO DI EKKA AMOS EMARSON - BANGLADESH 16 BORSA DI STUDIO DI YORN SREYNICH – CAMBOGIA 17 BORSA DI STUDIO DI KHORN RIEN – CAMBOGIA 18 BORSA DI STUDIO DI KIM SERY POV – CAMBOGIA 19 BORSA DI STUDIO DI NGEN ROVEN – CAMBOGIA 20 BORSA DI STUDIO DI OL SINANN – CAMBOGIA 21 BORSA DI STUDIO DI SOEUN VICHAKA – CAMBOGIA 22 BORSA DI STUDIO DI KANHA KHUN – CAMBOGIA 23 BORSA DI STUDIO DI THIDA JANNOI – THAILANDIA 24 BORSA DI STUDIO DI CHALOMSI TAHONG – THAILANDIA 25 BORSA DI STUDIO DI METHAWI BOKHA – THAILANDIA 26 BORSA DI STUDIO DI RATTAPHONG YUERUE – THAILANDIA 27 BORSA DI STUDIO DI TON SREYNICH – CAMBOGIA 28 BORSA DI STUDIO DI SREYMAO LACH – CAMBOGIA 29 BORSA DI STUDIO DI CHANNRAKSMEY NEY – CAMBOGIA 30 BORSA DI STUDIO DI NIPA MURMU – BANGLADESH 31 BORSA DI STUDIO DI BENEDICT MILON TIGGA – BANGLADESH 32 BORSA DI STUDIO DI N’GORAN MATHURIN – COSTA D’AVORIO 33 BORSA DI STUDIO DI GIYO GEITAVATA – PAPUA NUOVA GUINEA 34 BORSA DI STUDIO DI ANGUS OA – PAPUA NUOVA GUINEA 35 BORSA DI STUDIO DI FRANCIS PAO – PAPUA NUOVA GUINEA 36 RISTRUTTURAZIONE COMUNIDADE SAO JOAO BATISTA - BRASILE 37 SOSTEGNO ALLE POPOLAZIONI BISOGNOSE - CIAD E IN CAMERUN

38 ACCOGLIENZA E RIABILITAZIONE BAMBINI/RAGAZZI CON DISABILITÀ - THAILANDIA 39 OSPEDALE SAN JOSE’ IN BOR – GUINEA BISSAU

40 LA CONCORDIA: UNA CASA TRA GLI INDIOS - MESSICO

41 IMPIANTO SOLARE PER ILLUMINARE KARKAR - PAPUA NUOVA GUINEA 42 UN POZZO PER NDAKLA DOUBANE - CAMERUN

43 LIBRI SCOLASTICI BILINGUE CRIOLO GUINEENSE – PORTOGHESE - GUINEA BISSAU 44 UN POZZO PER GOLONGARI - CAMERUN

45 UN POZZO PER KALFOU LUGGOL - CAMERUN 46 UN POZZO PER MBIHORE - CAMERUN 47 UN POZZO PER GUILIRI - CAMERUN

48 UN POZZO PER GUIDIGUIS CENTRE - CAMERUN

49 ACQUA POTABILE PER I VILLAGGI DI SAO DOMINGOS - GUINEA BISSAU 50 NUOVI SPAZI PER ATTIVITÀ SOCIALI E DI PROMOZIONE UMANA - GUINEA BISSAU 51 ACQUA E PROMOZIONE UMANA A FADIADOUGOU - COSTA D’AVORIO 52 UN POZZO PER BOUGOUDOUM - CAMERUN

53 UN POZZO PER LARA PAROISSE - CAMERUN

54 UN POZZO PER MOULVOUADYE KATCHATCHIA - CAMERUN 55 UN POZZO PER MOULVOUADYE KAYA - CAMERUN

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Obiettivi 2022

Se l’anno 2020 è stato certamente caratterizzato dalla crisi sanitaria e quello 2021 dalla percezione dell’arrivo di un’imminente crisi finanziaria, il 2022 è iniziato con ogni buon auspicio e con un diffuso sentore di rinascita su ogni fronte, Non Profit compreso.

Ma l’invasione russa dell’Ucraina iniziata il 24 febbraio 2022 ha sparigliato di nuovo tutte le carte e dopo due anni dall’inizio della pandemia da Covid-19, per la prima volta ci si è trovati ad affrontare una crisi finanziaria reale e non più soprattutto percepita.

L’Area “Sostegno Missioni” proseguirà ugualmente nell’opera di riorganizzazione avviata nel 2019, prima dell’avvento della pandemia da Covid-19, che consiste nel gestire al meglio le proprie procedure di progettualità e raccolta fondi al fine di accrescere la qualità dei servizi offerti ai beneficiari che sostiene nel mondo, grazie anche alla ricerca di un aumento delle donazioni ricevute a favore dei Progetti di Sostegno a Distanza, di Sviluppo, di Borse di Studio e di opere di promozione umana dei missionari del Pime.

Durante il 2022, l’Area si propone di confermare sia la solida gestione dei Progetti di Sviluppo, sia l’inversione del trend negativo di quelli di Sostegno a Distanza, come avvenuto nel 2021 rispetto all’anno precedente, se la crisi permetterà ai donatori di continuare a supportare nonostante le conseguenze delle privazioni dilaganti anche sul nostro territorio, alle quali si sta facendo fronte coinvolgendo sempre più i donatori e promuovendo tutte le opere salva-vita che si portano avanti quotidianamente nelle periferie dimenticate -geografiche ed esistenziali-.

Per le donazioni relative ad Assegnazioni e Iniziative, sorrette negli scorsi due anni dalle numerose offerte ricevute a favore del fondo “Emergenza Coronavirus nel Mondo”, e nel 2021 anche da un Fondo Paese relativo ai Progetti di sviluppo sostenibile in Papua Nuova Guinea molto ben strutturato, per il 2022 prevediamo invece un calo. Infatti l’Area “Sostegno Missioni”, non avendo né missionari del Pime né corrispondenti esteri in Ucraina e, di conseguenza, non potendo garantire -come per ogni altro progetto- una gestione completa e condivisa delle opere in loco, ha deciso di non farsi carico delle necessità generate dallo stato di emergenza, situazione che avrebbe portato ad una celere raccolta fondi, ma che non avrebbe messo al primo posto il rispetto della piena fiducia che i donatori ed i beneficiari detengono nella Fondazione.

Per il 2022, se saranno perlomeno affievoliti i numerosi effetti che ha avuto il Covid-19 e sta avendo il conflitto in Ucraina sui sostenitori dei missionari del Pime e delle loro opere, la riorganizzazione dell’Area “Sostegno Missioni” dovrebbe riuscire finalmente ad esprimere il proprio potenziale, riuscendo di conseguenza a supportare sia qualitativamente, sia quantitativamente, un maggior numero di progetti rispetto agli esercizi passati.

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