PIANO DI MIGLIORAMENTO (PDM) IN RAPPORTO AL RAV
PIANO TRIENNALE
DELL'OFFERTA FORMATIVA
(PTOF).
Adempimenti di cui al DPR 80/2013 e alla Legge 107/205.
Come è noto i documenti che dovranno essere predisposti dalla scuola sono tre:
1) Il Rapporto di autovalutazione RAV, già elaborato nell’anno scolastico precedente riaperto nel mese di settembre e chiuso definitivamente in data 10/10/2015;
2) Il Piano di Miglioramento (PDM), diretta conseguenza del RAV, in quanto recepente i contenuti e gli obiettivi in esso elaborati (pubblicato il 6/11/2015);
3) Il Piano Triennale dell’offerta formativa (PTOF),
costituente il nuovo documento fondamentale della
scuola, contenente il PDM come sua parte integrante e
l’indicazione degli impegni formativi e organizzativi dei
prossimi tre anni.
IL PIANO DÌ MIGLIORAMENTO (DPR 80/2013)
• E’ stato elaborato sulla base del RAV, partendo dai punti critici e di forza emersi e dalle priorità,
traguardi e obiettivi in esso prefissati;
• Per ogni priorità e traguardo stabiliti dal RAV sono stati
individuati delle attività attuative che hanno come scopo quello di raggiungere gli obiettivi collegati a tali priorità e traguardi;
• Le aree entro cui le attività di miglioramento sono individuate in base alle criticità emersi dal RAV.
Le attività sono coordinati dai docenti F. S. d’area
• La responsabilità diretta dei contenuti e dei dati inseriti nel PDM è del DS.
P.T.O.F.
(L. 107/2015)
• Viene elaborato dal collegio dei docenti sulla base di un atto d’indirizzo formulato dal DS;
• Il PTOF si articola in una serie di capitoli che definiscono i fabbisogni
e le attività dell’offerta formativa della scuola per i prossimi tre anni;
• I capitoli del PTOF sono individuati nell’ambito delle disposizioni
normative contenute nella legge;
• Un capitolo specifico del PTOF sarà costituito dal PDM che in questo modo ne diventerà parte integrante.
• L’elaborazione del PTOF è affidata alla commissione formata dalle Funzioni Strumentali coordinata dal vicario
Il PDM è stato elaborato seguendo il seguente schema
PRIMA SEZIONE 1. SCENARIO DI RIFERIMENTO (tratto dal RAV)
Caratteristiche del contesto (vincoli e opportunità interne ed esterne )
Indirizzi di studio attualmente presenti e numero di alunni iscritti. nell’a.s 2015/2016
I rapporti con il territorio (accordi di rete, convenzioni con privati etc.) e con le famiglie
I principali progetti nell’a. s. precedente
2. PRIORITA’, TRAGUARDI, OBIETTIVI INDIVIDUATI DAL RAV E LORO COLLEGAMENTO
Priorità
Traguardi
Obiettivi di processo
3. ELENCO DELLE ATTIVITA’ DI MIGLIORAMENTO
(secondo il collegamento delle priorità con i traguardi e gli obiettivi del RAV)
SECONDA SEZIONE
1) SCHEDA ATTIVITA’ DI MIGLIORAMENTO N.
(predisporre tante schede quanti saranno i progetti necessari al raggiungimento degli obiettivi del RAV)
- Area di riferimento (da definire in rapporto al RAV)
- Descrizione dell’attività e risultati attesi (tratta dal RAV) - Responsabile/i dell’attività
- Data prevista di attuazione definitiva (da definire in rapporto al RAV) - Componenti gruppo di miglioramento
- Obiettivi specifici dell’attività (tratti dal RAV)
- Pianificazione ed attuazione o le criticità più evidenti (tratte dal RAV)
o le fasi di attuazione (da definire in rapporto al RAV) o punti di forza sui quali basarsi (tratte dal RAV)
Aree di Miglioramento (PDM)
AREA 1: CURRICOLO, PROGETTAZIONE, VALUTAZIONE AREA 2: AMBIENTI DI APPRENDIMENTO
AREA 3: CONTINUITA’ E ORIENTAMENTO
AREA 4: AREA ALTERNANZA SCUOLALAVORO AREA 5: INCLUSIONE E DIFFERENZIAZIONE
INDICAZIONI PER LA STESURA DEL POTF
Nella Legge di Riforma sono richiamati una serie di principi ed obiettivi orientati al diritto al successo formativo per tutti gli studenti, rimuovendo gli ostacoli personali e sociali. anima politica del provvedimento -Vedi RAV- Da quest’anno si parte analizzando le CRITICITA’ emerse nel RAV per la stesura del P.D.M. e la pianificazione del POF
Si sottolinea la necessità della partecipazione fattiva degli organi collegiali riguardo al passaggio dal POF annuale al P.T.O.F.
piano triennale che deve essere redatto entro il 15 GENNAIO 2016 PER IL PROSSIMO TRIENNIO. “ Le scuole
predispongono il piano triennale dell’offerta formativa entro il mese di ottobre dell’anno che precede il triennio di
riferimento. Lo possono aggiornare ogni anno entro il mese di ottobre”
P TO F 2 0 1 6 - 2 0 1 9
(DEFINIZIONE DEI COMPITI DELLA SCUOLA IN RAPPORTO ALLA LEGGE 107) IL QUADRO GENERALE
FINALITA’ E PRINCIPI ISPIRATORI
Gli indirizzi e le scelte che seguono sono finalizzati alla elaborazione e ottimizzazione del PTOF 2016-2019 in conformità con le disposizioni normative richiamate di seguito.
Indirizzi e scelte si conformano anche ai criteri della trasparenza, flessibilità, semplificazione, valorizzazione delle competenze, continuità con le esperienze precedenti, attenzione alle sollecitazioni e alle istanze emergenti nell’istituto e nel suo contesto.
Ne consegue che il PTOF è un documento “aperto”, che
interagisce con tutte le elaborazioni, anche non formali,
prodotte dai soggetti, interni ed esterni, che concorrono allo
sviluppo dell’istituto.
IL QUADRO GENERALE
INDIRIZZI ESPRESSI DAL DS comma 57 L. 107/15
RESPONSABILITÀ GESTIONALE DEL DS PROGETTAZIONE
ORGANIZZATIVA nuovo art. 3, c. 1 del DPR 275/1999 FABBISOGNO POSTI COMUNI E
DI SOSTEGNO
nuovo art. 3, c. 2 lett. “a” del DPR 275/1999
FABBISOGNO POSTI DI POTENZIAMENTO
nuovo art. 3, c. 2 lettera “b” del DPR 275/1999
FABBISOGNO POSTI PERSONALE
ATA nuovo art. 3, c. 3 del DPR 275/1999
FORMAZIONE DEL PERSONALE commi 11 e 124 L.107/15
DESCRIZIONE NORME DI RIFERIMENTO CAPITOLO 1: definizione di mission e
vision della scuola in rapporto alle finalità della legge
commi 1- 4 L. 107/15
CAPITOLO 2: definizione del fabbisogno di attrezzature e infrastrutture materiali e del fabbisogno dell’organico dell’autonomia in rapporto agli obiettivi formativi primari
commi 7 e 14 L. 107/15
CAPITOLO 3: definizione delle iniziative di formazione rivolte agli studenti per
promuovere la conoscenza delle tecniche di primo soccorso; programmazione delle
attività formative rivolte al personale
docente e amministrativo, tecnico e ausiliario e definizione delle risorse occorrenti
commi 10 - 12 e 124 L. 107/15
CAPITOLO 4: definizione delle attività di educazione alla parità tra i sessi, prevenzione alla violenza di genere
commi 15-16 L. 107/15
CAPITOLO 5: definizione degli insegnamenti opzionali, dei percorsi formativi ed iniziative d’orientamento per la valorizzazione del merito scolastico e dei talenti, individuazione di docenti
coordinatori, individuazione di modalità di orientamento idonee al superamento delle difficoltà degli alunni stranieri
commi 28-29 e 31- 32 L. 107/15
CAPITOLO 6: definizione delle attività di alternanza scuola-lavoro
commi 33-43 L. 107/15
CAPITOLO 7: definizione delle attività relative al piano nazionale scuola digitale e alla didattica laboratoriale
comma 56 e 61 L. 107/15
SECONDA SEZIONE
IL CURRICOLO PER COMPETENZE
PRIMO BIENNIO CAPITOLO 1: L’ASSE DEI LINGUAGGI
CAPITOLO 2: L’ASSE MATEMATICO
CAPITOLO 3: L’ASSE SCIENTIFICO/TECNOLOGICO CAPITOLO 4: L’ASSE STORICO/SOCIALE
SECONDO BIENNIO – QUINTO ANNO
CAPITOLO 1: Meccanica, Meccatronica ed Energia -Articolazione:
Meccanica e Meccatronica
CAPITOLO 2: Trasporti e Logistica - Articolazione: Logistica
CAPITOLO 3: Elettronica ed Elettrotecnica - Articolazione: Elettronica CAPITOLO 4: Informatica e Telecomunicazioni - Articolazione:
Informatica
TERZA SEZIONE
IL PIANO DI MIGLIORAMENTO
(per il raggiungimento degli obiettivi del RAV ex dpr 80/2013)
CAPITOLO 1: SCENARIO DÌ RIFERIMENTO (tratto dal RAV)
o Caratteristiche del contesto (vincoli e opportunità interne ed esterne)
o indirizzi di studio attualmente presenti e numero di alunni iscritti nell’ a.s. 2015/2016 o I rapporti con il territorio (accordi di rete, convenzioni con privati etc.) e con le famiglie o I principali progetti nell’a. s. precedente
CAPITOLO 2: PRIORITA’, TRAGUARDI, OBIETTIVI INDIVIDUATI DAL (tratto dal RAV) o Priorità
o Traguardi
o Obiettivi di processo
CAPITOLO 3: INTERVENTI DÌ MIGLIORAMENTO o curricolo, progettazione e valutazione 1;
o ambiente di apprendimento ; o inclusione e differenziazione;
o continuità e orientamento 1;
o curricolo, progettazione e valutazione 2;