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ANNUARIO R. SCUOLA COMPLEMENTARE ,, GUIDO CORSI " TRIESTE. V J/i t.,1/1',--. ,r'/ {. / / ~/ / ). ANNO QUARTO: DELLA

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V

J/it . ,1/1' ,--.

,r'/ {. / / ~/ / ) .

ANNUARIO

DELLA

R. SCUOLA COMPLEMENTARE

,, GUIDO CORSI "

DI

TRIESTE

ANNO QUARTO: 1926-1927

PARENZO Stab. Tip. Gaelano Coana & Figli

1928

(4)
(5)

AVVERTENZA

Do alle stampe alcune traduzioni metriche da Enrico Heine, che elaborai parecchi anni fa. nella serena quiete del piccolo luogo di provincia, ov' ebbe inizio la mia carriera d'insegnante secondario.

E le pubblico per questo soprattutto: che non mi dànno (modes/io a parte) /' impressione di aver troppo sofferto dal tempo: da quell'edace e spietato tempo che, nella sua non rallentabile corsa.

viene incessantemente e senza tregua togliendo freschezza, vigoria, originalità a quanto esce man mano dalle nostre povere penne.

Tradussi a caso, senza speciali predilezioni per uno piuttosto che per un altro genere di poesie. Ma ora m' avveggo di aver dato inconsciamente la preferenza a un gruppo di componimenti,· in cui trova limpida

e

quasi direi icastica espressione uno stato d'animo quanto mai caratteristico di quella che è /' originalità poetica hei- niana, e che consiste, se non erro, nel tragico sentimento della insanabile volubilità femminile e della fatale caducità della pas- sione amorosa; sentimento che però non impedisce al poeta di desiderare l'amore, giacchè vivere vuol dire anzi tutto amare, e d' invocare, se non altro, l' inganno, giacchè la vita è, per più rispetti, illusione. E anche per questo motivo - per il mettere, cioè, che questi versi fanno in chiara luce una delle principali ten- denze della lirica erotica heiniana, l' idoleggiamento a volte ironico e a volte sospiroso della donna e dell'amore - mi sembra che non dovrebbero tornar sgraditi del tutto a chi non li possa leg- gere e gustare nel/' originale.

(6)

me adottato. Si sa che tradurre è sempre un po' tradire. Ora, io ho fatto quanto stava in me per tradire il meno possibile il mio autore e per rendere della delicata e solo apparentemente facile poesia heiniana, se non la lettera, almeno lo spirito e quel non so che di amaramente ingenuo e di appassionatamente malinconico che, fatto non meno di cadenze metriche che d'immagini e di senti- menti, tutta la pervade e ne è, si dzi'ebbe, il romantico aroma im- mortale. Del resto, giudicherà chi avrà la pazienza di leggere.

Trieste, 22 maggio 1928 - VI.

o. Q .

(7)

DALL' ,, INTERMEZZO"

(lyrisches Intermezzo)

IV.

Se dentro gli occhi ti guardo, fugge mia doglia

lonlan :

se nella bocca ti bacio, torno in un

attimo

san.

Se mi riposo al

tuo

petto, d' essere in cielo mi par ; ma, se mi

dici che

m' ami, debbo in singhiozzi scoppiar.

(8)

XII.

Non m'ami, no, non m'ami ; nè il mio dolor quesf' è : sol eh' io li guardi in volto, son lieto come un re.

Tu m' odii, sì, tu m' odii:

dello il tuo labbro l'ha; oh lascia eh' io te 'I baci, e il cuor mi rivivrà.

(9)

- l i -

XXII.

Se i fiorellini sapessero che piaga ascondo nel cor, con me vorrebbero, piangere, per addolcirmì il dolor.

Se i rusignoli sapessero la mia tristezza e il mio mal, per consolarmi farebbero un canto celesfial.

(10)

Se il mio sconforto sapessero le stelle d' oro lassù, per dirmi un detto amorevole dal ciel verrebbero giù.

Ma da lor tutti ciò ignorasi ; sol una sa il mio dolor: fu bene <lessa ad infrangere, a infranger questo mio cuor.

(11)

- 13 -·

XXXII.

Allorquando in camposanto giacerai, mio dolce amor, io vo' scenderti da canto e serrarti contro il cuor.

E la spoglia tua di gelo vo' baciare e ribaciar, e gittare un grido anelo, ed esanime cascar.

(12)

Ecco

i

morii ( chè già romba mezzanotte) a danza uscir.

Noi restiamo nella tomba;

io mi bevo

il tuo respir.

Ecco i morii (è

il dì finale)

avviarsi al deslin lor:

a noi due di nulla cale, noi giacciamo cuor su cuor *).

*) Versione libera.

(13)

~ 1.5 --

XXXHL

Su brulla velia nordica un pin s' addorme: è solo, e neve e ghiaccio avvolgonlo d'un candido lenzuolo.

Ei d' una palma sognasi che lunge in Oriente tacita e sola langue sovra una rupe ardente.

(14)

XXXVI.

Dalle mie grandi ambasce traggo i miei brevi canti : con l'ali lor sonanti ei cercano il suo cor.

Vanno dall'. adorata, ma tornan singhiozzando e di narrar negando ciò che le sta nel cuor.

(15)

- 17 -

XXXVII.

Borghesucci in gala vanno boschi e prati a passeggiar e con grida e capriole la natura a salutar.

Guardan lieti come tutto romanticamente è in fior;

ed estatici i gorgheggi bèon del passero canor.

(16)

Io però d'un negro velo debbo i vetri ricoprir, chè persino usan di giorno le mie larve a me venir,

Su dal regno dei defunti

ricompar l'antico amor,

e mi siede accanto, e piange,

e m'intenerisce

il

cuor,

(17)

- 19 -

XL.

S' io la canzone ascolto che già cantò il mio ben, sì orribile è il cordoglio che mi si squarcia il sen.

Spinto da un' ansia oscura, debbo sul colle. gir, e là sciogliere in lacrime il troppo gran marlir.

(18)

XLVII.

M' han tormentato e reso livido di furor, gli uni col loro amore, gli altri con l'odio lor.

M'hanno alloscato il pane e la bevanda ancor, gli uni col lorù amore, gli altri con l' odio lor.

(19)

- 21 -

Ma quella che ira tutti di più mi torturò,

non mai quella m'ha odialo, non mai quella mi amò.

(20)

XLVlll.

Siede sulle tue gote

·della state

il

calor; il freddo inverno slassi nel piccolo tuo cor.

Ma ciò muterà presto, o mio leggiadro amor:

il

verno su le gote, la sfate avrai nel cor.

(21)

- 23 -

l.

Il tè sorbillavan seduti e assai discutevan d' amor.

Amavano il bello i signori, Le dame avean tenero cuor .

.. L'amore dev' esser platonico ", si fa il consigliere a parlar.

Ironica ride la moglie,

ma lascia un singhiozzo scappar.

(22)

Spalanca la bocca il prevosto:

,, Troppo essere rozzo non de' l' amore, altrimenti è malsano ".

E la signorina: • Cioè

? "

" L'amor ", la contessa prorompe, ,, è irresistibil passion " ; e affrettasi a porger la tazza con benevolenza· al baron.

Al tavolo e' era anche un posto, e là tu mancavi, o tesor.

Tu avresti sl leggiadramente

discorso, o mio ben, del tuo amor!

(23)

- 25 --

LXI.

Fredda la mezzanotte era e silente : io per il bosco vagavo piangente.

E gli alberi dal sonno ho risvegliato, che, pietosi, il capo hanno crollato.

(24)

LXIV.

Erano spenti i miei occhi, avea su i labbri un suggel, con muto il core e il pensiero giacevo dentro I' avei.

Quanto abbia a lungo dormito non lo saprei raccontar: nel risvegliarmi, sentii alla mia tomba bussar.

(25)

- 27 -

- Non vuoi risorgere, Enrico ? Comincia I' eternità.

Risuscitarono i morii.

l' eterno giubilo è qua.

- Sorger non posso, mia cara : folta la vista ancor m' è : il lagrimare conti.nuo questi occhi affatto spegnè.

- Ben io co' baci la notte ti vo' dagli occhi fugar:

gli angeli e il fulgido cielo tu pure devi ammirar.

- Sorger non posso, mia cara:

sanguina in vero tuttor la piaga che con pungente detto m' apristi nel cor.

(26)

- Questa mia mano vo' porti, Enrico, al core pian pian e fare si che di sangue non grondi più e torni san.

-

Sorger non posso, mia cara:

anche

il

mio fronte rosso è:

mi vi cacciai una palla quando ti tolsero a me.

- Con un mio ricciolo, Enrico, vo' quello squarcio turar e porre un argine al sangue ed il tuo fronte sanar.

Pregò si mite e sì dolce, che alfin decisi obbedir:

volli lasciare la fossa

e dal mio idolo gir.

(27)

- 29 -

Dolsermi allor le ferite, con veemenza fiottò sangue dal fronte e dal petto e .... il sogno mio terminò.

(28)

DAL ,, RITORNO"

(Heimkehr)

Il.

Son tanto triste ed ignoro che mai significhi ciò;

un'antichissima istoria di mente uscirmi non può.

Rigida è l' aria e fa notte; scorre pacifico il Ren.

La vetta della montagna brilla nel vespro seren.

(29)

- 31 -

Sta una bellissima donna là suso, tulla fulgor d' aurei monili, e le chiome vien peltinando sue d' or.

Un aureo pefline adopra, ia una canzone echeggiar; meravigliosa canzone che va gli spirti a turbar.

Il marinaio nel breve canoUo sente un gran duol ; non bada più alla scogliera, in allo guarda egli sol.

Alfine barca e nocchiero il fiume tranghioltirà : e Lorelei la cagione col suo cantar ne sarà.

(30)

XXXIV.

Quand'io mi dolsi de' miei spasmi acuti, voi sbadigliaste e rimaneste muti;

ma allor che in dolci versi io li ho cantali, voi mi faceste elogi sperticati.

(31)

- 33 -

XLVI:

O mio cuor, baldo sopporta il destino tuo. Ridà la novella primavera ciò che il verno rubato ha.

Ed oh! quanto anche li resta,. quant' è bello il mondo· ancor!

Tutto, tutto che ti piace ama, o p.overo mio cuor;

(32)

XLVII.

Così dolce, bella e pura, tu sei simile ad un fior : s' io 1i guardo, a poco a poco mi si fa dolente il cor;

e vo' quasi le mie mani su 'I tuo giovin fronte por e pregar Dio che ti serbi dolce, bella e pura ognor.

(33)

- 35 -·

L.

Bimba dal labbro di porpora e dal dolce occhio sincer, o bambina mia dolcissima, sempre !eco è il mio pensier.

Lungo assai quest' oggi è il vespero invernale, e teca star

io vorrei nella tua piccola fida stanza e chiacchierar.

(34)

Alle labbra vorrei premere la tua breve bianca man e di lagrime cospargerla, la tua breve bianca man.

(35)

- 37 -

LX.

Stasera hanno veglia e lor casa di lumi si vede raggiar.

Ecco: alla schiarata finestra, un' ombra lassuso campar.

Oh

tu non mi vedi; ed io resto qui solo nel .buio; e ancor men tu puoi, mia fanciulla, vedere nel torbido cuore c' ho in sen.

(36)

II torbo mio cuore

t' adora,

l'adora e vien meno d' amor;

vien meno, si spezza e dà sangue,

ma tu non lo vedi,

il

mio cuor!

(37)

- 39 -

LXII.

Hai perle e diamanti, o diletta, hai quanto si può desiar, e gli occhi più belli possiedi : che più li rimane a bramar?

Sugli occhi tuoi belli, o dilella, io volli infinita rimar di canti immortali una schiera:

che più li rimane a bramar?

(38)

Con gli occhi tuoi belli, o dilella, sapesti il mio cuor torturar sì bene e la vita spezzarmi : che più ti rimane a bramar?

(39)

- 41 -

LXXXVII.

Notte gelida è la morie ; è la vita afoso dì.

Scendon l' ombre. Ho sonno. li giorno, il mio giorno mi s!int.

Un alto albero ironzuto mi sta sopra il Ietticciol:

dentro (io l' odo fin nel sogno), d' amor canta il rusignol.

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LXXXVIII.

,. Dimmi, ov' è l'amor tuo bello che cantasti cosi ben, quando I' arser mal'iose fiamme il core dentro il sen ? "

Quelle fiamme sono spente, triste e gelido è il mio cuor, e quest' esil libro è I' urna con le spoglie del mio amor!

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- 43 -

DALLA ,, NUOVA PRIMAVERA"

(Neuer Friihling)

VI.

Una tenera melode

m'attraversa il cor pian pian:

va', canzon di primauera, va', canzone, assai lontan.

Va' sin dove la

dimora

sorridente

de'

fior sia, e, se mai scorgi una rosa, il saluto mio le dà.

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,, DAL VIAGGIO NELL' HARZ"

( Aus der Harzreise)

lii.

,. IN VETTA AL BROCKEN"

(Auf dem Brocken)

Già più chiaro è ad oriente, ed il sol sta per levare:

nella nebbia, intorno intorno, gl' irte creste ecco nuotare.

lo, se avessi scarpe magiche, io del vento con la fretta volerei oltre quei monti ali' oste! di mia diletta.

(43)

- 45 -

Dal lettuccio ov' ella dorme scosterei le tende lieve, bacerei lieve la rosea bocca e il bel fronte di neve,

E nel suo gigliato orecchio, ,, Che divisi non ci siamo ", io .più lieve ancor direi,

» pensa in sogno e che ci amiamo ".

OIOVANNI QUARANTOTTO

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(45)

NOTIZIE SCOLASTICHE

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PERSONALE DIRETTIVO E INSEGNANTE

PRESIDE:

I. Prof. Cav. Vff. Giovanni QLutra·ntotto, membro della Giunta regio,iale per l'istruzione media della Venezia Giulia e di Zara, socio corrispondente interno della R. Deputazione di storia patria per le Venezie e socio corrisponden·te dell'Accademia di Udirle e della R. Deputazione di storia patria per le province toscane.

CONSIGLIO 01 PRESIDENZA :

11 Preside.

Prof. Alfonso Sa'ndri, vicepreside.

Prof. Ida Paolina, segretaria.

PROFESSORI ORDINARI :

2. Francesco CutoJia, custode ~ella Collezione dei mezzi didattici per il disegno e capoclasse della Il b; insegnò disegno nella I a, II a, II b, Il d, lii b, IV b. Ore scllimanali 17.

3. Dott. Fra1icesco Saverio Fol.~arait~ capoclasse della I a; insegnò tedesco nella I a, II b; francese nella Id, II c. Ore set.

limanali 19.

4. Guglielmina Ghers:!, c~stode deJln Rac~olta di testi scolastici della Cassa d'assistenza ·e capoclasse della lii d; insegnò

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IV a. Ore settimanali 18.

·5. Renato. Gn1ei11ar, custode della Collezione dei mezzi didattici per la geometria e capoclasse della Ill e;. insegnò mate- matica nella I b, II b, III e, IV e; scienze naturali nella Il e, W e;

computisteria nella Il b, 11 e. Ore settimanali 21.

6. Emilio Goinean, olficier d' Académie, capoclasse della Il e; insegnò tedesco nella III a e francese nella I b, Il e, Hl e, IV c.

Ore settimanali 18.

7. Mons. lAwia110 Luciani, cameriere segreto di Sua San- tità : impartl l'insegnamento religioso a tutti gli alunni, le cui famiglie ne avevano fatto richiesfa. Ore settimanali 13.

8. Ida Paolina, capoclasse della I e; insegnò disegno nella I e, II e, III a, III d. Ore settimanali 14.

9. A11nibale Pesante, custode della Biblioteca dei profes- sori e capoclasse della IV e; insegnò italiano nella I a, I e, li d, III e, IV e; Ialino nella IV c. Ore settimanali 14.

10. Maria Luisa Polacco, capoclasse della I b; insegnò italiano nel1a I b, II a, Il e, III a, IV b. Ore settimanali 18.

11. Eugenia. Pollanz, insegnò disegno nella I b, Id, Il e, III e, IV c. Ore settimanali 15.

12. Ofelia Ruzzier, capoclasse della li d; insegnò tedesco nella I e, II a, II d, Ili d, IV a, IV b. Ore settimanali 20.

13. Alfonso Sandri, tesoriere della Cassa d'assistenza e capoclasse della III a; insegnò matematica neHa II e, II e, III a, IV a;

scienze naturali nella II e, IH a; computisteria nella II e, III a. Ore settimanali 19.

lll. Amalia Toppani, custode del Gabinetto di. geografia e storia e capoclasse della Id; insegnò italiano nella Id, II e;

storia e geografia nella Id, II e, IV b. Ore seftimanali 18 . .15. Adolfo Verso11, custode del Gabinetto di fisica e chi~

mièa e capoclasse della III b; insegnò matematica nella Id, Il d, III b, IV b; scienze naturali nella II d, III b; compulisteria nella li d, III d. Ore- settimanali 21.

16. Vincenzo Ze11covich, cuslode del Gabinetto di storia naturale e capoclasse della 11 a,· insegnò matematica nella I a, I e, Il a, III d; scienze naturali ne1la II a, II b; compuliste!'ia nella Il a, Ili d. Ore settimanali 20.

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-51 - PROFESSORI SUPPLENTI :

17. Virgilio Vcnier, capoclasse della II e; insegnò storia e geografia nella I a, II a, 11 e, Ili a, lii b, IV c. Ore settimanali 20.

18. Rina T~-ivella, ìnsegnò italiano nella Il b, lii b; storia e geografia nella I e, Il b, 11 d. Ore settimanali 19.

PROFESSORI INCARICATI:

19. Olga Ghezzo, insegnò stenografia nella Il a, Il b, II e, II d, II e, lii a, lii i,, Ili e, Ili d. Ore selli manali 14.

20. Napoleo11e La.n 11es, insegnò calligrafia nella I a, I b, I e, I d. Ore setlimanali 8.

21. Ma.ria Pesante, capoclasse della IV b; insegnò latino nella IV b; italiano nella I a, I e, II d. Ore settimanali 24.

22. Dott. Giova.uui Zor11, capoclasse della IV a; insegnò latino nella IV a. Ore settimanali 12.

(50)

Il.

PERSONALE NON INSEGNANTE

MEDICO SCOLASTICO :

Doti. Umberto Guastalla (via Lodovico Ariosto, 2).

UFFICIO 01 SEGRETERIA :

Segretarie: A11ita Berardi e dott. Rina Minervi11.i.

PERSONALE DI SERVIZIO :

Bidello : Reparato Corgnelut.

Bidello meccanico: Tomaso Budica.

Macchinista : Giuseppe Cobau.

Fu'ochista : Nicolò Viezzoli.

Portinaia : Bice Poliak.

NB. Sono altresi assegnate dal Municipio alla scuola quattro inservienti incaricati della pulizici giornaliera dell'edilizio.

(51)

- 53 -

Ili.

CRONACA

Aprendo questa cronaca, il pensiero corre spontaneo al gra.

vissimo lulto che funestò la Scuola Ire meSi dopo la sua apertura, privandola di una cara e buo_na figura d'insegnante e di educa.

trice, di un'anima salda e diritta, che della propria missione pro- fessionale aveva fatto, si può dire, lo scopo precipuo dell'esistenza.

4...a pror. Carmen Ruzzier, che una insidiosa malattia aveva tenuta lontana dalla sCuola sin dall'inizio dell' anno scolastico, si spegneva, dopo una lunga sequela di sofferenze tollerate con esemplare e quasi _sorridente rassegnazione, il 21 dicembre del 1926. Fu subito esposta dalla Scuola, in segno di lutto, la ban- diera abbrunata. In assenza del preside, trattenuto a Roma da una' missione ufficiosa, il vice-preside prof. Sandri significò immediata- mente con una lellera le condoglianze della Scuola alla famiglia e fece pubblicare nel giornale Il Piccolo un annunzio funebre e deporre sul feretro dell'estinta, a nome del Collegio degli inse- gnanti, una ghirlanda di fiori, mentre allra corona era offerta dalla scolaresca.

Ai funerali della compianta signorina, eh' ebbero luogo il 23 dicembre, parteciparono tutta la scolaresca e il Collegio dei pro- fessori al completo. Dinanzi alla chiesa di S. Antonio Nuovo, dove il corteo sostò per la benedizi'Òne dèlla salmà, lo studende Mauro Griin, ex-alunno dellft Scuola, pronunziò sentite parole di com•.

pianto e di affeffo per la insegnante così immaturamente scom- parsa. I col~eghi accompa~narono il feretro sino al Camposanto

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commosse parole, l'estremo vale dei suoi compagni di lavoro.

Nella seduta del Collegio dei· professori eh' ebbe luogo il 29 gennaio, il Preside, ormai reduce da Roma, volle tenere apposita commemorazione della Prof. Ruzzier, dicendo, tra altro, quanto segue:

., Carmen Ruzzier era nata a Triesle il 21 marzo del 1883 ; e aveva percorso a Graz, a Roma e a Vienna gli sh1di superiori, conseguendo nel 1912 il diploma di abililazione alr insegnamento della storia e geografia nei licei femminili. Era entrala nell' inse- gnamento, per il quale ave\la sempre provato viva inclinazione, anche prima ·di compiere gli sludi universitari. fu supplente nell' 11-'12 a Zara, e dal '12 al '15 a Pola. Poi ritornò a Trieste, dove insisten1e 1a richiamava i1 desiderio della fnmiglia e della città natale. Assunta in servizio come supplente presso il Civico Liceo Femminile, ebbe tolto bruscamente il 23 settembre del 1916 lo ufficio, per motivi politici. Ma, finita la guerra, riebbe con la nostra vittoria la propria cattedra nel Civico Liceo Femminile ,,Riccardo Pifferi".

E ivi rimase sino alla riforma scolastica e alla sua assegnazione a quesfa scuola eh' ella non doveva lasciare se non con la morte.

Non serve che io ora dica qHi le sue lodi: voi tutti la cono- scevate a fondo e sapete perciò benissimo quali tesori d' inesau- ribile genfilezza e bontà ella celasse nel suo cuore, quali bellis- sime do'ti di intel1igenza e di cullura le adornassero la mente.

Ma sapete anche com' ella. sebbene modes1a e riservata, sebbene schiva d' ogni chiasso e d' ogni esterioriU1, valesse a compiere sempre e dappt:rlulto in modo irreprensibile il proprio dovere.

Oggi eh' ella non é più e che la sua modeslia non può farmi ostacolo, io posso_ renderle - e ben volenlieri le rendo in faccia a voi lutti - questa testimonianza : che in 1re anni che fu alle mie dipendenze, io non ebbi mai motivo· di richiamarla a un più esa11o adempimento dei propri doveri d'insegnante e di educafrice ".

Successivame!11e, su analoga proposta del Preside, il Consiglio di amministrazione della Cassa Scolaslica stabilì che, con le molle e cospicue oblazioni fluite alla Cassa nella luttuosa circostanza, fosse istituita una fondazione per alunni poveri intitolata al nome della prof. Carmen Ruzzier.

La famiglia Ruzzier poi, accogliendo un voto unanimemente

(53)

- 55 -

espresso dai colleghi della defunta, fece dono d' un di lei ritralto alla Scuola ; ritratto che fu collocato e si conserva in un posto di onore nella sala dei professori.

5 sett. 1926. - Apertura delle iscrizioni per l'anno scol. 1926-27.

21 selt. - Jnizio di lutti gli esami.

21-23 sefl. - Prove scritte e orali degli esami di ammissione.

21-29 sett. - Prove scritte e orali degli esami di riparazione, idoneità e licenza complementare.

6 ott. - Solenne aperlura dcli' anno scol. 1926~27.

Alle ore 9 il Collegio dei professori, la scolaresca e parecchie famiglie d' alunni si radunano nella palestra, dove il preside pro•

nunzia un elevato discorso di occasione, rilevando specialmente i

·meriti acquisìtisi dal governo fascista nei riguardi della riforma scolastica e della diffusione della cultura nazionale.

li preside, d'ordine del superiore Ministero, parte in missione per Roma e affida la propria sostituzione al vice-preside prof.

Alfonso Sandri.

13 olt. - La prof. straordinaria signorina Alfonsa Crispo D'Asdia è assegnata dal sup. Ministero a questa scuola per la catfedra di materie letterarie rimasta vacante per il trasferimento del prof.

Anselmo Sardo al locale R. Istituto Tecnico. A sostituire la prof.

Carmen Ruzzier, gravemente inferma, viene assunla come supplente la dott. Rina Tavella.

16 olt. - Sono assunti in qualità d'incaricati il dott. Gio- vanni Zorn e la prof. Maria Pesante.

28 ott. - Vacanza; gli alunni, accompagnati dai rispettivi insegnanti, si recano in Piazza del\' Unità per .assistere alla cele- brazione del IV anniversario della Marcia su Roma.

5 nov. - Ritorno del preside ih sede.

16 nov. ····-Il preside. nuovamente richiamato dal sup. Mini- stero, riparte in missione per Roma.

22 nov. - La prof. Crispo viene trasferila a Ruvo di Puglia.

6 dic. - La prof. Tavella è assunta come insegnante di ma~

terie letterarie, per coprire la cattedra resasi vacante causa il trasferimento della prof. Crispo. A sosliluire la prof. Carmen Ruz-

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gilio Venier, laureando in lettere.

7 dic. - Chiusura del primo bimestre.

12 dic. - Il preside parte nuovamente per Roma, richiamatovi dal sup. Ministero.

21 dic. - ,Muore la prof. ord. Carmen Ruzzier.

23 dic. - Funerali della prof. Ruzzier. li preside ritorna dalla sua missione a Roma.

14 genn. 1927. - Il cav. cap. Aurelio recitc1 versi scelli dalla lelleratura classica e moderna dinanzi alla scolarescti, c1l preside e al Collegio dei professori, riuniti nella palestra.

20 genn. - Il preside, d'incarico del sup. Ministero. si reca a compiere un'ispezione a Lecco.

24 genn. - Ritorno del preside in sede.

15 febbr. - Secondo scrutinio bimestrale.

25 febbr. - Il vice-preside prof. Sa_ndri, c_on quattro alunni e la bandiera, rappresenta la scuola all'inaugurazione del busto di Guglielmo Oberdan nel locale R. Liceo Scientifico ~ Guglielmo Oberdan ".

11 apr . ...:... Tutta la scuola assiste alla proiezione della pel- licola cinematografica ,, I Martiri d'Italia ".

13 apr. - A mezzogiorno ha luogo, nella palestra, la procla- mazione delle guardie d'onore. Sono presenti l'intero Collegio dei professori e tutta la scolaresca. li preside, spiegata la natura e la importanza dell'istituzione, fregia dei distintivi gli alunni prescelti.

La cerimonia ha termine col saluto alla bandiera.

Nel pomeriggio si tiene il terzo scrutinio bimestrale.

24-28 apr. - Il preside si reca a fiume e vi ispeziona quella scuola Complementare delle RR. Madri Benedettine. Lo so- stilu.isce il preside supplente prof. Sandri.

13 maggio. - È spiegato in ciascuna classe il significato e rilevata l'importanza della festa nazionale del libro.

21 maggio. - Gita collettiva (v. più avan'ti).

24 maggio. - La scuola, presenti tutti i proff. e gli alunni, partecipa alle manifestazioni in onore della Maestà del Re, ospite di Trieste in occasione del XII anniversario della dichiarazione di guerra ali' Austria, facendo ala fili' entrata in città del corteo reale. La scolaresca getta Jiori al passaggio del sovrano, Ira in- cessanti ed entusiastiche grida di: Viva il Re I

(55)

- 57 -

Nel pomeriggio, il preside è riceuuto in udienza dal Re al Palazzo della Prefettura, insieme con gli altri capi degli Istituti locali di islruzione media.

4 giugno. - Scrutinio finale per la IV classe integrativa.

15 giugno. Seduta del Collegio dei professori per lo scru~

tinio finale.

16 giugno. Seduta preparaloria degli esami.

17~20 giugno. - Esami di ammissione alla prima classe.

17 giugno~ 1 luglio. - Prove scritte e orali degli esami di idoneità e licenza complementare.

4 luglio. - Scrutinio per gli esami di idoneità e di licenza e ultima adunala dei professori.

(56)

IV.

EDUCAZIONE FISICA

L' insegnamento de1l' educazione fisica si svolse con la massima regolarità durante tulio l'anno scolaslico.

Gli alunni furono istruiti dal prof. Domenico Stefani ; le alunne dalla prof. Letizia Moretti.

Le lezioni si tennero sempre ne11a palestra della scuola, in~

tramezzate alle altre discipline ; per cui · la frequenza degli alunni fu regolarissima e il profitto alla fine del!' anno ottimo.

A cura dell' E. N. E. F. vennero anche eseguite parecchie pas~

• seggi ate igieniche, che non diedero mal luogo a nessun in ere~

scioso rilievo.

(57)

- 59 -

V.

INSEGNAMENTI FACOLTATIVI

L' insegnamento fHoltalivo di religione fu regolarmente im- partito a tutti quegli alunni, i cui genitori ne avevano fatto richie- sta a tenore di legge. cioè a 244 ragazzi. Questi vennero suddivisi in 13 gruppi, e ciascun gruppo ebbe un'ora setlìmanale di lezione.

Anche duranle quest'anno scolastico fu lenulo per le alunne, com' è ormai lrndizione presso quesla scuola, un corso facollalivo di lavori donneschi, a cura e disp·endio deliri allivissima sezione triestina del .. Consiglio nazionalè delle donne italiane .. : corso regolarmente consentilo dal R. Provveditore agli studi.

Vi si iscrissero - prova lampante del favore da esso goduto - non meno di 100 alunne, le quali furono distribuite in tre gruppi di principianti e due di provette. l primi gr11ppi ebbero un' ora settimanale di istruzione, i secondi due. Il risultato dell' in- segnamento, impartito con inappuntabile zelo dalla sigriora Silvia ved. Gleria, che n'ebbe l'incarico, furono assai nolevoli, e l' espo- sizione che le alunne fecero dei loro ben riusciti lavori al termine dell' anno scolastico sì risolse in un piccolo meritato trionfo per esse e per la loro insegnante. fu pertanto con gioia che il preside accolse l'invito venulogli dal sup. Minislero di pre- senlare proposla per

r

isliluzione presso questa scuola di un corso obbligatorio aggiunlo di lavori femminili. Purlroppo, per motivi di bilancio, tale proposla non fu poi pofula accogliere.

Sarà quindi necessario che anche in avvenire l'utile corso sia mantenuto in vita a . spese del benemerito Consiglio nazionale delle donne italiane.

(58)

dei tre corsi d'integrazione annessi alla scuola, non si sarebbero dovute riaprire al principio dell'anno scol. 1926-27 che le seconde classi dei medesimi. Ma le insistenze e le supplicazioni di molli genitori di ulunni della terza classe, che non si potevano rasse- gnare alla prospettiva che ai loro· figlioli fosse preclusa la via a proseguire gli studi in una scuola media superiore, furono tante e, così vivaci, che la Presidenza stabilì, d'accordo col Jt Provvedi- tore agli studi, di far impartire l'insegnamento del Ialino a tu lii quegli alunni della terza classe, i cui genitori ne facessero espres- sa richiesta. La spesa doveva in origine essere sostenuta dalla Cassa scolastica. Ma, avendo i genilori dei venticinque alunni della terza classe iscritlisi alle lezioni (che furono setlimanalmente tre) di latino, voluto indennizzare a priori la Cassa scolastica di tutta la spesa a cui sarebbe andata incontro, nessun danno ne venne alla medesima.

(59)

- 61 -

VI.

PASSEGGIATE IGIENICHE, VISITE E GITE ISTRUTTIVE

11 giorno 4 maggio 1926 gli nlunni delle lerze e delle quarte classi fecero, sotto la guida del Preside e di cinque insegnanti, una passeggiata islrulliva sulla pendice della collina di Opicina, per celebrarvi la festa degli albel'i. Le nozioni pratkhe di bota- nica e selvicollura furono impor1ife ·dal prnf. Vincenzo Zencovich, il quale, giorni prima, aveva opportunamente tenulo agli alunni anche una lezione leorica.

11 giorno· 21 maggio ebbe luogo la gila tradizionale di maggio, alla quale partecipò llltta la scuola. Gli alunni furono divisi in qualfro gruppi. Un gruppo, con alla lesta il preside e i professori Gmeiner e Venier e le professoresse Pesante e Tavella, si recò ad Aquileia. Partita col treno delle 6.30, la comitiva fu di ritorno a Trieste alle 18.20. Ad Aquileia visilò il Museo, la Basilica, il Camposanto. Salì anche sul Campanile. Nessuno spiacevole incidenle lurbò la bella giornata. Durante la quale fece da cicerone ai gi- lanli, con la compelenza e la cortesia che gli sono proprie, il dotto direttore del R. Museo Archeologico, cav. prof. Tila Brusin, che qui nuovamente si ringrazia.

Un altro gruppo di alunni intraprese, guidato dal prof. Zen- covich, dalla prof. Letizia Moreffi e dalle segretarie Berardi e Minervini, la salila del Monte Maggiore. Partiti da Trieste il pome- riggio del 3 maggio alle ore 13 e arrivati a Lupogliano alle ore 15, s'incamminarono subilo verso il rifugio, dove cenarono e pernottarono. La mattina presto, attraverso il bosco, salirono sulla vetta, da dove godetlero a lungo la meravigliosa vista che di là

(60)

Abbazia e a Volosca. A piedi poi si spinsero fino a Mattuglie, dove presero il lreno per Trieste. La gila si svolse senza il mi- nimo incidente.

li terzo gruppo si recò a visifare la città di Capodistria, ca- pitanalo dal vice-preside prof. Alfonso Sandri.

Finalmente una numerosa schiera di alunne fu condotta dalla prof. GheÌ-sa e da altre insegnanti a Sisliana.

Fu pure effettuata durante l'anno scolaslico, ad iniziativa per lo più del preside, qualche visita della scolaresca a musei, opifici ed esposizioni d' arie.

(61)

- 63 -

VII.

MATERIALE SCIENTIFICO - DIDATTICO

aJ

BIBLIOTECA DEI PROFESSORI

Custode: prof. ANNIBALE PESANTE.

J. Doni pervenuti durante l'anno scolastico 1926=1927:

a) Dal Ministero della Pubblt"ca Istruzione:

Ferrario Antonio: Italia e Ungheria; Alpes, Milano. - Vesselovski Aies- sio ; Storia della letteratura russa ; Va!!ecchi, Firenze. - D' Ovidio Francesco : Studi sul Pefl'arca e sul Tasso; A. P. E., Roma. - Facchinetti Vittorino: La Verna Circ. cult - frane, Roma. - Facchinetti Vt"ltorino: Assisi; Circ. cult.- franc., Roma. - Gori Pietro: Le feste fiorentine attraverso i secoli; Bemporad, Firenze. - Del Isidoro: La divina commedia, 3 voli.; Le Mon:nier, Firenze. - Appelius : Asia gialla ; Alpes, Milano. - Sofocle: Tragedie, a cura di Ettore Romagnoli; ZanichelH, Bologna. - Barbiera Raffaello: Pel- lico; Alpes, Milano. - Venturi Adolfo: Storia del!' arte iialiana: La Piitura nel 500; voi. IX, parte Il, Hoepli Milano. - Gambaro Angiolo: Riforma reli- giosa; Paravia, Torino. - Gorgolini Pietro: Il fascismo nella vita italiana;

Para via, Torino. - Mazzini Giuseppe: Leltere a una famiglia inglese; voli. 3, Paravia, Torino. - Boccaccio: li Decamerone; Laterza, Bari. - Guerri Do- menico : li commento del Boccaccio a Dante; Laterza, Bari. - Straparola Giovan Francesco : Le piacevoli notti : 2 voi., Laterza, Bari. - Opuscoli" e let- tere di riformatori italiani del 500, a cura di G. Paladino; Laterza, Bari. - Ferrabino Aldo: L'impero ateniese; Bocca, Torino. - Carducci Giosuè:

Giambi ed epodi; Zanichelli, Bologna. - Zardo Antonio: Teatro veneziano del 700; Zanichelli, Bologna. - Ducati Pericle: L'arte classica; U. T. E. T. - de Luca l liberatori; Bergamo, Ist. it. d1 arti grafiche. - Martini Mons. I m.artiri di Belfiore; Barbera, Firenze. - Leopardi Giacomo:

Opere complete (voll. 15); Le Monnier, Firenze. - AUieri Vi'ttorio: Tragedie;

2 voli., Le Monnier, Firenze. - Villari Pasquale: Savonarola ; 2 voll., Le Monnier, Firenze, - Alighieri Dante: Divina Commedia, a cura di Isidoro del

(62)

Le Monnier, Firenze. - Satva/or Gotta : Piccolo alpino; Mondadori, Milano. - Vamba: Santa Giovinezza; Bemporad, Firenze. - Vainba: Italia. Italia; Bempo·

rad, Firenze. - Bergadani Roberto : Carlo Emanuele I; Paravia, Firenze. - Cognasso Francesco: Il conte Verde; Paravia, Firenze. - Appelius Mario: Cina; Alpes, Milano. - Poli Germano: Venezia tridentina; U. T. E. T. - Fanàulli Giuseppe: Virgilio ; Agnelli, Milano. - Vicoli Fulvio : Oltre la foschia dell'Adria Ileo; Bemporad, Firenze. - Cervantes M.: Don Chiscio11e della Mancia; voi. IV, Sansoni, Firenze. -·- Volpe Gioaccliiiw: L'Italia in cammino ; Treves, Milano. - Collodi: Macchiette; Bemporad, f'lrenze. - 1:'rrera: Da11le;

Bemporad, Firenze. - Tirésah: Sergina e la vlrlù ; Bemporod, Firenze. - Tegani U/deri: Nord; Sonzogno, Milano. - Alfieri vi·ttorio: · della tirannide; L'aferza, Bari. - Can1pauella Tomtnaso; Letfere; Lnterza, Bari. - Manzoni:

I promessi sposi ; comm. Pistelli, Firenze, Sansoni. - Pavolini Paolo: Mille sentenze indiane; Sansoni, Firenze. - Tse Lao: La Regola celeste: Sansoni, Firenze. - Leonardo, rassegna mensile, a. 1927. - Annali della istruzione me·

dia, a. 1927. --Bollettino delle pubblicazioni italiane, 1927.

b) dalia Cassa scolastica:

Binaghi Federico e Marta Guido : Poeli delle Venezie; Zanelli, Venezia.

- Belloni Anlon;o: Le origini e la triade sovrana: Athenaeum, Roma. - Quarantotto Giovanni: La resurrezione del mondo classico e la reazione conlroriiormisla; Athenaeum, Roma. - Zonta Giuseppe: La crisi secentesca e gli sviluppi del rinnovamento fino al presente; Athenaeum, Roma - Luzio Alessandro: Profili biografici e bozzetti storici; Coglialì, Milano - Tlt0ve:::

Enrico: Il Vangelo della Pittura ed altre prose d' arie; Latles, Torino. - Lu- zio Alessandro: Studi e bozzelli di storia letteraria e politica; l vol., Cogliali.

Milano. - Flora Frane.esco : Dal romanticismo al futurismo; Soc., Tip. Ed. Porla, Piacenza. - Barbiera Raffaello: Passioni del Risorgimento; Treves, Milano. - 1vlaz=:oni Ofelia: L'Arte della lettura; l.alles. Torino. - Marinelli: L'Italia ; 2 voli., Vallardi, Milano. - Pagine di volontari: Lettere di passione e vo- lontà; II vol., La vedetta italiana, Trieste. - Monti Anlonio: Pensiero e azio- ne; Corbaccio, Milano. -. Ricchieri Giuseppe: La Libia ; Il libro lt., Milano. - 1efi Giitseppe: L' llalia sulla via del progresso; Soc. Ed. Dante Alighieri, Mi·

!ano· Roma~ Napoli.· - Pascoli Gia-1.1anni: Antico sempre nuovo; Zanichelli, Bologna. - Targioni-ToZ:::etti: Antologia della prosa ilali:ana; Glusli, Livorno.

- Clodd E.: L'uomo primitivo: Bocca, Torino. - Salvemini Gaetano: La rl-

\lOluzione francese ; La Voce, Roma. - Palini Giuseppe: Le opere minori di Ludovico Ariosto; Sansoni Firenze. - Vasari Giorgio: Le vite de' più ec- cellenti pittori, scultori e architetti ; Sansoni, Firenze. - A. F. Grazzini: Scritti scelti ln prosa e In poesia ; Sansoni Firenze. - Curti Antonio: In·

chiesta su Napoleone I nel pensiero italiano; Soc. an. ed. M!lano. - Pigo-

?'ini • Beri Caterina: S. Caterina da Siena; Barbera, Firenze. - Garibaldi Giu- seppe: Memorie autobiografiche ; Barbera, Firenze.

e) dal preside prof Giovanni Quarantotto :

Emmer ]ohannes: Illustrirte Kunsf Geschichte; Deulsche Volksbibliothek;

Berlln. - Kodak: Istantanee; Treves, Milano. - Il florilegio;. Pola, La ., Flam~

(63)

- 65 -

ma " - Quarantotto Giovanni: Le origini e i primordi del glornale letterario 1riestino ~ ~a favilla "; Tip. Lloyd lriestino, Trieste. - Quarantotto Giovanni: Pietro J<andler commemoralo nel XL anniversario dalJa morie; Caprin, Trieste.

Quarantotto Giovanni: La lelleraralura nazionale a Trieste e in Istria du· ranle il Risorgimenlo; Tip. Dorelli, Udine. - 'l'a,rozzt Giuseppe: Gian Giaco·

m~ Rousseau; Formigginl, Genova. - Ferravilla Edoardo parla della sua 11.ifo, della sua arte e del suo tcall'o ; Soc. Ed. ilal., Milano -- Barbiera Raffaello : Il salotto della Contessa MaUei; T!'eves, Milano. - Niwira Gùn.1anni: Alcuni indici sulla siluazione economica del!' Italia; Stab. poi. per I' amm. della guerra, Roma. -~ Conferenze e prolusioni: Anno I e Il. - De Maupassant Guy: Conles de la bécasse; Flammarion, Paris. - 01-/andc! V. E: Da Cnporetfo alla Viltorin;

C. E. R!sorglmento, Milano.

d) dalla Società di Mine1-va (Trieste) :

Giacos,i Giuseppe: Tristi amori; Casanova, Torino. - Venturi Adolfo: Maestri dell'Arte italiana del 13° al 14° secolo; Casa editrice • L' Arie", Roma.

- Trieste; Ateneo di Trieste -- Ruffini Francesco: li presidente Wìlson; Treves, Milano. - Italico Giulio: Triesle, la tedele di Roma; Lattes, Torino. - Bonghi lfoggiero: I discorsi; Stab. lip. Cav. Ant. di S. Stefano, S. Maria Ca- pua Veterc. - Gentili.e Attiiio: Giuseppe Caprin; Caprin, Trieste. - Gentille Allilio: Il primo secòlo della società di Minerva 1810-1909; Caprin, Trieste - Col'etmcig B1·u110: Ruggero Timeus Faure ; SI. tip. Coana & figli, Parenzo.

e) dal Touring Club Italiano : 1. C. I.: lfalia Meridionale; F. C. l.

f) da rionalore incogtlito :

Nolari Massi-ma: Il libro degli studenti; Istit. Edil. Hal. Milano.

g) da S E. il Barone Elio de Morpur~o:

La scuola elementare di fondazione Barone Elio de Morpurgo nel 50° an·

niversario di sua esislenza ; annali.

2. Acquisti fatti durante l'anno scolastico 19:26-1927:

'Trucco A. E: Nuovo codice per l'Istruzione media; voi. I, Marchese•

Campora, Genova. - Papini Giovanni: Un uomo finito; Vallecchi, Firenze. - Errera Carlo: L' epoca delle grandi scoperte geografiche; Hoepli, Milano. - Raulich Italo: Storia del Risorgimento pol!tico d'Italia; voli. 4° e 5°; Zanichelli, Bologna. - Sarfatti Ma1-gherila: Dux; Mondadori, Milano. - Molinari Ettore:

Chimica organica; voi. II, parie I'\ Hoepli, Milano - Margonari Vittorio : Il Comandante (Gabriele d'Annunzio); Giacomo Pirola, Milano 1926. --Manacorda Guulo: Sinfonie e pastelli ; Zanic.helli, Bologna. - Einstein Alberto: Sulla teoria speciale e generale della relatività ; Zanichelli, Bologna. - Bianchi T,uigì: Lezioni sulla teoria dei gruppi conllnui finiti di trnsformazioni; Zani- chelli, Bologna. - Pirandello Luigi: L'umorismo; Battistelli, Firenze. - En- rique;:; Federico: Questioni riguardanti le mnlematiche elementari; Zanichelll, Bologna. -· Br-itlonin Leo-n: La théorie des Quanta et l' alome de Bohr;

Journal de physique, Paris. - Harbiern R1iffaello: Nella gloria e nell' ombra ; Mondadori, Milano. - Cipolla /1.rnafdo: Il Cuore dei continenti; Mondadori, Mila•

(64)

e Sangiorgio G.: Manuale di Legislazione sull'istruzione media; G. B. Paravla, Firenze. - Capri·n Giuseppe: Tempi andati 1830-1848; Caprin, Trieste. - Bei-toni Giulio: Lodouico Ariosto; Formiggini, Roma. - Pirandello Lui'gi: Sei personaggi in cerca di un autore; .Bemporad, Firenze. - Pirandello Luigi:

Cosl è, se vi pare; Bemporad, Firenze. - De Tuon:i Da·rio: Tergeste; Stab.

art. tip. Caprin, Trieste. - Zeitschrift f. phys. u. chem. Unterrichl; Il semestre 1925.

- Minerua. 1926. -- I libri del giorno, 1926. - Seignobos Ch.: Histoire politique de l' Europe contemporaine; Arnald Colln, Paris. - Zeltschrift fUr phys. u. chem.

Unterricht; I e li semestre 1926. - 1ouring Club Italiano: Guida delle strade di grande comunicazione; parte I, T. C. I., Milano. - Rivista dell' Istllulo federale di Credito per il risorgimento delle Venezie. - li convegno degli agricoltori Veneti: la Mostra e I concorsi per la .. Batlaglia del Grano•. __.:. La Critica, ann. 1927, Lalerza, Bari. - L'Educazione nazionale, anno 1927. - Rassegna sto~

rica del Risorgimento, 1927, - Cultura fascista, 1927. - Educazione fascista, 1927.

aJ

GABINETTO 01 FISICA E CHIMICA

custode: prof. ADOLFO VERSON.

1. Doni pervenuti durante l'anno scolastico 1926-27:

Nessuno.

2. AcquistJ fatti durante l'anno scolastico 1926:.27:

Bobina 400 m. Gaumonl.

Avvolgifilms doppio.

cJ GABINETTO 01 SCIENZE NATURALI

Custode: prof. VINCENZO ZENCOVICH.

I. Doni pervenuti durante l'anno scolastico 1926~27:

Dal 1vlinistero della Pubblica lstruzione:

Serle di 12 favole raffiguranti lnsell[ parasslfarì dell'uomo, inselti danneg~

giatori dell' agricoltura, insetti veicoli d' infezione.

2. Acquisti fatti durante l'anno scolastico 1926-27:

Nessuno.

dJ

GABINETTO DI GEOGRAFIA E STORIA

1. Doni pervenuti durante l'anno scolastico 19:J6-27:

a) dal Ministero della Pubblica Istruzione:

1. Carta murale della Val Padana.

(65)

- 61 -

2. Ahnagià Roberto: Italia fisica.

3. · Italia polilica.

4. Venti stampe della R. Calco.grafia di Roma.

5. Crinò Sebasliano: Italia fisica e politica.

6. Ahn.agià Roberto Europa fisica.

7. : Europa politica,

b} da alunni:

I. Istituto Arti grnfiche, Bergamo : La nuova Italia.

2. Acq-uisti fatti durante l'anno scolastico 1926 .. 27:

Nessuno.

e)

COLLEZIONI 01 MEZZI DIDATTICI PER IL DISEGNO

Custode: prof. FRANCESCO CATOLLA,

1. Doni pervenuti durante l'anno scolastico 19:26=:27:

Nessuno.

2. Acquisti fatti durante l'anno 19:26 .. 27:

Nessuno.

J}

COLLEZIONE DI MEZZI DIDATTICI PER LA GEOMETRIA

Custode: prof. RENATO GMEINER.

1. Doni pervenuti durante l'anno scolastico 1926 .. 27:

Nessuno.

2. Acquisti fatti durante l'anno scolastico 1926=27:

Nessuno.

g}

BIBLIOTECA DEGLI ALUNNI

Sorvegliante

i!

PRESIDE ; distributrici le SEGRETARIE.

1. Doni pervenuti durante -1' anno scolastico 19:26 .. 27:

Nessuno.

2. Acquisti fatti durante l'anno scolastico 19:26 .. :27:

55 voli.

(66)

VIII.

CASSA SCOLASTICA O' ASSISTENZA

Alla: Cassa Scolastica furono· durante lulto l'anno scolastico dedicate dalla Presidenza, anche in ossequio alle speciali istru~

zioni avute in merito dal sup. Ministero, cure particolari. Comples- sivamente i proventi liquidi ad essa affluiti furono di lire 7171.95.

Del quale importo lire 2994.55 furono douute spendere in acquisti di libri di testo per alunni poveri, in acquisti per la biblioteca dei professori e in sussidi e _altri soccorsi ·ad alunni bisognosi;

mentre il resto veniva in parte investito in titoli pubblici e in parte deposto presso la .. Cassa di Risparmio Triestina ".

Mentre, come l'u detto ali' inizio della cronaca, veniva aggre- gato alla Cassa un fondo speciale denominato dalla compianta professoressa Carmen Ru.zzier, alfro consimile fondo era presso di essa costituito in memoria della signora Teresa ved. Polacco, ma- dre della prof. Maria Luisa Polacco ; restando inteso che con i redditi così dell'uno che dell'altro si dovessero beneficare alunni poveri e meritevoli negli anniversari dei decessi delle due persone alle quali essi fondi s' intitolano.

Il Consiglio direttivo della Cassa fu rinnovato ali' inizio del~

l'anno scolastico e riusci composto, oltre che del Preside, del vice-preside prof. Alfonso Sandri, della prof. Guglielmina Ghersa, del cav. Luigi Candotti e del cav. ufr. ing. Sansone Venezian.

Alla fine dell'anno scolastico la raccolta di testi scolastici posseduta dalla Cassa constava di 404 volumi.

(67)

- 69 -

RENDICONTO

DELLA GESTIONE FINANZIARIA DELLA CASSA SCOLASTICA D'ASSISTENZA Situazione a l 30 sette~ bre 1927 - Anno IY.

0

Data

IL c ~ic

ENTl!ATA t ott. )926 Dalle gestioni precedenti:

6 nov.

17 18

23

24 2 dic.

13 •

15 •

Cartella di deposito N. 5153 presso la Cassa di risparmio triestina per no-

min8\i 10200 -

Libretto di deposito presso la Cassa

di risparmio trieslina 930 05

In conlan11 1386 60

Contributo degli alunni 800 -

Oblazioni del pubblico in segreteria 64 20 Dalla Società di navigazione Cosulich . 50 - Dal signor Mauro Griln in memoria di

G. Batteri . 10 -

Società filantropica triestina la .. Pre-

videnza " 300 -

Riunione Adriatica di Sicurtà 100 -

Assicurazioni Generali 200 -

Dalla signora Corsi in memoria del suo eroico figlio Guido 25 - Nell'anniversario della morte della si•

gnorina Maria Pircher : Dalla signora C. ved. Pircher . Dai signori L e B. Brunetti In memoria della signora Regina v.

Dionisio suocera del collega prof.

A. Sandrl:

Dal Preside e dai professori Dagli alunni della IIla Dal bidello signor R. Cargn'elut Dalla Banca commerciale italiana

50- 20-

65- 15- 5- 100-

Porlo

.~;;- ---1

(68)

i

I

[ 16marzol927

4 magg.

10 16

6 luglio

24 agosto ~

2 sett. 19 29 30

Riporto Per la conversione di Buoni del Tesoro

in pl'estito del Littorio

Tassa di frequenza per un alunno bi•

sognoso

Un paio di scarpe per un alunno Acquisto di medicinali pe1· due alunni Tassa d'esame per due candidati Carla per dne candidati alla licenza Tassa di diploma per due alunni

3085190

68,90 100-

60- 48[65

10:1:::

50- Provveduta la me1·enda ad alcuni alunni 489

1

65 Acquistato l'annuario degli Istituti medi

pareggiati e privati 14 --

Per l' acquisto d' un libro 15150

Per I' acquislo delle tabelle d'esame 70 -

Comperati titoli del preslifo del " I.il·

torio"

Saldo bilancio

Spese d'ordinarla amministrazione . 29195

231!_

I

. 14883190

- i - -1 - __ l _ ~ , ~~i

'

.

(69)

- 73 -

FONDAZIONE ,, PROFESSORESSA CARMEN RUZZIER "

21 dicembre 1926 - Anno I.°

Data

ENTRATA In memoria della pl'ofessoressa Carmen

Ruzzier;

23 dic. 1926 Dalla signora M. v. Zaratin 24 ,, Dal professore A. Sardo

27

Dalle professoresse E. Cuccagna, M.

Filli, V. Piazza e A. Vatova - Candoi!i Dalle famiglie Bartolomeo, dottore Rug"

j L. I

c.]

L. I

e,

30- 20-

40- gero e ingegnere Antonio Ruzzier 500 -- 28 Dalle professoresse G Menz e D. Ze"

velechi

Dagli alunni di questa scuola . 5 genn. 1927 In memoria della signora Marina Vidoz-

Sbisà dalla !amiglia B. Ruzzier 21 Nel trigesimo della mode della profes"

18 febb.

21 marzo

13 magg

27 giugn.

24 sei!.

10 genn.

30 set!.

soressa Carmen Ruzzier dalla sorella Ofelia

In memoria del signor Pietro Petronio dalla famiglia B. Ruzzier Dalla professoressa Ofelia Ruzzier nel

natalizio della sorella Carmen . In memoria della signorina B. Caruana

dai signori A. ed E. Ruzzier In memoria della signora Anna Mrach

dai signori R. N. e G. Ruzzier Dalla famiglia B. Ruzzier Cartelle del prestito del Litiorio .

USCITA Acquistato prestito del Littorio Saldo a bilancio

20'- 2151-

so'-

25-

25-

30-

25-

50- 100- 1000-

875- 1255-

2130-

- - - 2130=-1

- - - - 1

(70)

FONDAZIONE ,, TERESA VEO. POLACCO "

5 aprile 1927 - Anno 1.

0

Data

ENTRATA In memoria della signora Teresa v.

Polacco:

7 apr. 1927 Dai signori Margherita ed Enrico Vi·

tappi 9

9 Dai signori Ollllia e Aristide Cosulich Dai signori Nora e Manlio Micolich . Dal Preside e dai professori di quesla

scuola

Dal bidello R. Cargnelut Dagli alunni della I b . 12 ~ Dalla signora C. Pirc_her e figlie

Dalla professoressa M. L. Polacco, per onorare la memoria della sua diletta mamma.

13 ~ Dai dottori Enrico e Valerlo Polacco,

26 •

9 agosto ,.

6 sett.

per onorare la memoria della loro madre

Dalla signora Zoe ved. Cosulich Dai signori Antonio e Tito Cosu!lch Dai signori D. e P. Zar Dai signori M. e A. Cossufta . In memoria del cavaliere del lavoro

comm. Alberto Cosulich, dal signor Fausto Cosulich

In memoria della signora Ida Luzzatlo

L.

I

e L. '·

I

50\-

25\-

15-

11 5 !- 5 \-

6515 30-

100-

200- 50-

50 -

50- 30-

2 501 - I

'1

dal dott. Valerio Polacco 30 - I

- - -1 -

30 •

USCITA Saldo a bilancio

--- !0651 ~:

· 1065 15

I I

---~1 ;:-1

- - - -1

(71)

- 75 -

RIASSUNTO

I Data

I

L. I e

I

L.

I

e

30 sett 1927 Cassa scolastica

Consolidato 5 n,r11 nom. L 8200 -- Preslito del l.i!lorlo 5°,,11 3900.-

ln contanti 2783 90

14883 90

Fondo ,, Carmen Ruzzier"

Preslifo del Littorio 5°/0 nom L 1000.-

ln contanti 255.-

1255-

Fondo ,,Teresa vcd. Polacco'i

In contanti L 1065.15 106515

17204 05

- -i - - - - -:

Trieste, 30 settembre 1927

li Presidente:

PROF. GIOVANNI QUARANTOTTO

I revisori: Il tesol"icre:

PROF. RENATO GMEINER PROF. ADOLFO VERSON

PROF. ALFONSO SANDRI

(72)

IX.

CROCE ROSSA GIOVANILE E ~RESTITO DEL LITTORIO

La croce rossa giovanile seguitò, in virfù di una efficace opera di suasiva propaganda spicciola, a godere la simpatia di una larga schiera di alunni. I suoi associati salirono difalti nel corso drll'anno scolastico a 54; il che frullò alla benefica istituzione un importo di lire 208.

Il Prestito del Littorio, per il buon successo del quale pre•

side e professori fecero quanto slava nelle loro forze, diffonden- done l'idea e chiarendone il significato e la parlala specialmenle tra gli alunni. e, attraverso a questi, tra· le famiglie loro, ebbe nell'ambito della scuola i risultati seguenti :

Preside e professori, lire 14.700.-

alun"ni 13.200.-

assieme: lire 27.900.-

Quanto alla Cassa Scolastica, essa investi nel Prestito del Littorio lufta la propria disponibilità liquida, la quale in quel mo- mento era di 4.900 lire.

(73)

- 77 -

X.

STATISTICA DEGLI ALUNNI

A) Scuola Complementare.

I

laj I b

I

le

I

I dj llaj Ilbj Ile

jndl

Ile lmajllib

:111,1111d

Somma

I

I

I

1. Frequenza:

I

I

Iscritti al!' inizio de!I' an·

I

I

no scolastico 35 33 27. 26 35 35 25 31 22 26 25 23 i 33 376 Entrali nel corso dell'anno 2 l

-

1 - - 2 - I

- -

11 - 8

I

lscrilli in lulto . 37 34 27 27 35 35 27 31 23 26 25 24 33 384 Uscili durante l' anno 6 l I 1 4 3 9 l 4 -

-

3' 2 35

Presenli alla fine dell'anno 31 33 26 26 31 32 18 30 19 26 25 21 / 31 34:9

2. Sesso:

I

Maschi Femmine . 37 - 34

-

-27 26 - 35 - 35

-

-25 31 - -22 -26 -· 25

23

-

/ -

33 243 141

- - - - -;;j -;;

~

Totale 37 34 27 26 35 35 25 31 22 26 25 I

3. Luogo di nascita: I

Provincia di Trieste 32 19 19117 2} 32 15

24 18121 20 10125 261 Provincia dell' lsfria l 2

5 1

3 1 l 2 1 2 1

-; !I ..=

23

Provincia del, Friuli l I - 2 - 3 - 1 li

Allre province d' Italia l 11 3 5 5 2 9 2 1. 3

1 615 5•

Estero . 2 1 - - - - I l 2 - 3 4 l 15

-;- -;; -;-I -;;

_ _ _ , ; _ I _

-

Totale 37 35 27 31 23 26 25 24 I 33 384

••

Lingua materna: i

Italiana 34 32 25 26 35 34 27 29 23 25 23 22

i

30 365

Tedesca -

-

l - -

- -

- -

-

I 2

I

l 5

Slovena 3 2 l l - l

-

2 - 1 l - 2 14

Cecoslovacca Totale

- --

-37

-

34

-

27

- -

-27 -35

-;;1

7

-;-1 - ;-1

-

-;-- -;;-1

-

-

26 -25

-1 -;; -

, - -384 -

(74)

ì i

5. Cittadinanza:

" ,, J'i..i" ,, ,. • + '°'" I "'

I

Ilo liana Estera . 2 l 2

i

1 / 1 2 2 3 - - 4 5 3 27 Tol::ill? 37134 i 27 27 35 35 27 31 i 23 26125 24

~

384

6. Risuttato dello scrutinio finale:

a) Pronwssi senza estuni 11 14 16 20 13 11 8 12 8

-

-

- -

113

b) Rimandai\ ad otlobrc. 13 16 7 5 8 13 9 11 3 -

= 1 ~

- 85

e) Ammessi a\l' esame di

licenza in luglio - - - · -

·-

-

- - -

26 29 9'9

d) Ammessi ali' esame di

-; I~

licenza in ollobre . - - -

- - - - -

2 - 2 4

e) Respinll 7 3 31 I 11 6 1

-

-

-

- 47 f) Non scrutinati Totale

~

37

_!_

34

_!_\

27 ! 27

--2. -;1

41

-;

5 27 31 9

_

1

, _

23 4 26 25 24 3 33 2 384 36

I i

7. Risultato dello 'scru- tinio di ottobre:

!

a) Promossi . 10 Il 6 4 8

I

: :

8 8 10 2 - - - 65

b) Respinti 2 2 1

- 1 -

1 1 - 1 -

-

- 9

e) Assenti I 3'-

li-I

5 - I

-

- - - 11

(75)

- 19 - BJ Corsi d' integrazione.

IV a IVb ,v,

'I

somma

I. Frequenza:

(scritti ali' inizio dell' nnno scolnslico 12 13 33 Entrati nel corso dcli' anno

Iscritti Complessivamente 12 13 33

Usclll durante l'anno I 3

Presenti nl!a fine de\.\' an_no 11 12 30

:2. Sesso:

Mascht 13 25

Femmine. 8

Totale 12 13 33

3. Luogo di nascita :

Provincia tli Triesle 10 10 25

Provincia dell· Istria Provincia del Friuli Altre province d'Italia

Totale 12 13 33

4. Lingua materna:

Italiana 12 13 32

Tedesca Slovena

Totale 12 13 33

5. Cittadinanza:

llaliana 12 13 32

Eslera

Tolale 12 13 8 33

6. R.lsultato dello scrutinio finale:

Assalii dai corsi 11 12 30

(76)

Xl.

RISULTATO DEGLI ESAMI

I.

Sessione di

primo

esame

(luglio )

1. Esami di ammissione.

Iscritti ali' esame . Ammessi

RimandEJti a settembre Respinti

Assentì

2. Esami di idoneità.

Jscrilti ali' esame Approvali

Rimandati a settembre Respinti

Assentì

3. Esami di licenza.

Iscritti ali' esame . Licenziali

Rimandati a settembre Respinti

Assentì

Maschi

22 19 3 - -

Maschi

3

Maschi

128 40 45 35 8

Femmine TOTALE

I

I

19 41

i

17 36 i

1 i I 4 i

- I

-

I

1

I

-

' I

femmine )I TOTA Li!

I I l

I

i

I 5

I

I

2

I

li

2

Il

i Femmine Il TOTALE

I

I

I

48 12 152 76

I

16 61

13 48

15

(77)

- 81 -

Il. Sessione di esame di riparazione (settembre)

1. Esami di ammissione.

Iscritli ali' esame Ammessi Respinti Assenti

1. Esami di idoneità.

Iscritti ali' esélme Approvati Respinti Assenti

3. Esami di Jicerzzn.

Iscritti ali' esame Licenziati Respinti Assenti

Maschi

30 28

i

Femmine )I TOTALE

I l

20 50

20 48.

M~schi

- Ve~ Il

TOTALE

Maschi \ Femmine )l TOTALE

56 41 9 6

29 17 10

85 58 19 8

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