#NOCYBERBULLY
Come navigare in Rete in sicurezza
Iniziamo con FB. Dal pc,
smartphone o tablet. Connette, sì, ma attenzione a non
farti….sconnettere!
Ti proporrò una serie di
informazioni per controllare se le tue impostazioni sono sicure.
3,2,1,....cominciamo!
a.s. 2016/2017 - Bonera Stefania 2
Prima regola: avere 14 anni.
Poi, diamo un’occhiata alle impostazioni quando creiamo
un profilo. Vero !!!
Attenzione ai
Sono molteplici gli aspetti da considerare
ma le frecce rosse vi
guideranno…
Voglio sapere se e quando il mio account si attiva da qualsiasi
dispositivo
Ho reale fiducia in un mio amico, nei miei genitori o in un adulto fidato che
potrebbe aiutarmi?
Ho una persona con la quale condividere le mie credenziali?
Pensiamoci…
Se voglio socializzare, posso tenere
«Tutti» ma VALUTARE
ATTENTAMENTE. E confermare
Non è che Internet debba
rimandare a me in ogni come, dove e perché.
Ecco perché imposterò un bel
«NO» a questa domanda di FB!
NO!!!!!!
Due step molto importanti:
Voglio controllare chi scrive sulla mia bacheca?
Voglio controllare i tag?
POSSO FARLO !
Se ho un social account, non posso
ridurre la mia
visibilità a tutti. Ma per evitare spiacevoli sorprese nonostante le
precauzioni, ancora pochi consigli
cautelativi…
Nonostante tutti gli accorgimenti, qualcuno
mi infastidisce. Posso bloccarlo, cancellarlo dagli amici, segnalare i post o rivolgermi, nei casi
più estremi, alle autorità
competenti.
Mi raccomando, blocca chi
infastidisce!
Un piccolo riepilogo con i collegamenti rapidi alla privacy dai vostri smartphone o dal
pc
Io ho messo tutti perché sono adulta e gestisco
facilmente.
Ricordati che potresti ridurre ad «amici di amici». Sì, lo so che se
l’amico di un amico
conferma amicizia a tutti vengo raggiunto
facilmente, ma è una
precauzione in più!
Dalle tendine si aprono le possibilità di impostazioni
che desideri. Usale!
E blocca o cancella chi ti
dà noia!
Posso decidere di disattivare il mio account. Staccare e
disconnettersi dal virtuale fa bene ed è facilissimo….
Parto da «Impostazioni», vado
in «Protezione» e….
……. disattivo, con un
semplicissimo gesto!
Spunto un’ opzione qualsiasi e
continuo…scegli tu !!!
Non succede nulla se disattivi l’account.
O forse sì: hai più tempo per stare con i tuoi amici, leggere un buon libro, farti un
giro e stare nel MONDO REALE. Che
Foto e video..
Non c’è bisogno di scrivere la
storia della propria vita nell’editing del profilo. Bastano due righe.
Mai dati personali sensibili… ma
questo l’hai già imparato, vero ?
La password. Cosa devi fare? Ah
già. Cambiarla e renderla una
mission impossible. Inoltre, ti
consiglio di attivare un account
privato. Chi ti conosce ti invia la
richiesta e tu decidi se accettare
o no. E’ un tuo diritto!
Chat, foto, video, canzoni, gruppi,
clip audio….
Con Whtsapp, il vero problema è che devo gestirlo veramente bene. Potrei creare problemi e fare danni…
NO GOSSIP
NO IMMAGINI INAPPROPRIATE
NO VIDEO INADEGUATI
Diamo un’occhiata all’account.
Nome verosimile Stato fotografico accettabile
Simboli gradevoli
Posso gestire la mia
privacy limitando
visibilità di accesso,
stato e immagine.
Tutti
I miei contatti
Nessuno
Domande e
risposte…
Posso accedere a notifiche e modificarle
Posso collegarmi
direttamente a vari social Posso controllare il mio
account
IL MIO CONSIGLIO ?
DISATTIVATELO DA
Questo è un esempio di domanda tranquilla. In ask.fm non sono tutte così,
temo!
Come considerate l’anonimo che vi pone domande? Io
non mi fiderei…
Tutti possono visualizzare le domande quando hai
risposto . A meno
che……
….a meno che io decida di non renderle visibili, o addirittura di
cancellare l’account.
RICORDA: SE TOGLI
QUALSIASI ACCOUNT DAL TUO SMARTPHONE O TABLET
SENZA AVERLO PRIMA
DISATTIVATO, CONTINUERAI
ALCUNE NOZIONI A
NORMA DI LEGGE…
Direttiva n.16/2007 del M.I.U.R.
“ Linee di indirizzo generali e azioni a livello nazionale per la prevenzione e la lotta al bullismo”
(…) La modalità diretta si manifesta in prepotenze fisiche e/o
verbali. La forma indiretta di prevaricazione riguarda una serie di dicerie sul conto della vittima, l'esclusione dal gruppo dei pari, l'isolamento, la diffusione di calunnie e di pettegolezzi e altre modalità definite di "cyberbullying" inteso quest'ultimo come
particolare tipo di aggressività intenzionale agita attraverso forme elettroniche. Questa nuova forma di prevaricazione, che non
consente a chi la subisce di sfuggire o nascondersi e coinvolge un
numero sempre più ampio di vittime, è in costante aumento e non ha
ancora un contesto definito. Ciò che appare rilevante è che oggi non
è più sufficiente educare a decodificare l'immagine perché i nuovi
Cyberbullismo: distinzione importante
TIPOLOGIA 1 Azioni di bullismo
“tradizionale”
fotografate/videoriprese e pubblicate, diffuse sul web
(socialnetwork, siti di foto-video sharing, email, blog, forum e chat)
TIPOLOGIA 2
Azioni di prepotenza informatica (es. bannare), persecuzione,
molestia e calunnia fatte su servizi del web ( socialnetwork,
messenger, chat, forum giochi di
ruolo etc.)
Cyber-bullismo (tipologia 1)
• Violenze reali su coetanei riprese con videofonini e pubblicati su siti di video-sharing
• Danneggiamenti e comportamenti irresponsabili ripresi
con videofonini e pubblicati su siti di video-sharing
Cyber-bullismo (tipologia 2)
Cyber-stalking" : molestie e denigrazioni ripetute, persecutorie e minacciose mirate a incutere paura.
Molestie: spedizione ripetuta di messaggi insultanti mirati a ferire qualcuno.
Denigrazione : "sparlare" di qualcuno per danneggiare la sua reputazione («Web reputation»), via e-mail, messaggistica istantanea, ecc.
Sostituzione di persona: farsi passare per un'altra persona per spedire messaggi o pubblicare testi reprensibili con l’obiettivo di screditare l’immagine del sostituito.
Rivelazioni : pubblicare informazioni private e/o imbarazzanti su un'altra persona.
Inganno : ottenere la fiducia di qualcuno con l'inganno per poi pubblicare o condividere con altri le informazioni confidate via mezzi elettronici.
Esclusione : escludere deliberatamente con azioni informatiche una persona da un gruppo online per ferirla.
Flaming: messaggi online violenti e volgari («Flame») mirati a suscitare battagle
legali in un forum .
Direttiva n.16/2007 del M.I.U.R.
L’attenzione al fenomeno e la collaborazione
(…) Si richiama l'attenzione dei dirigenti e dei consigli di istituto competenti sull'esigenza che tali regolamenti affrontino le questioni connesse con il bullismo con specifica attenzione e severità, prevedendo, da un lato, procedure snelle ed efficaci e, dall'altro, una variegata gamma di misure sanzionatorie nel rispetto del principio di proporzionalità tra sanzione irrogabile ed infrazione disciplinare commessa.
(…) Particolarmente importante sarà la collaborazione tra questo Ministero e il Ministero dell'Interno, al fine di affrontare il fenomeno del bullismo sia da un punto di vista preventivo che investigativo, e con il Servizio di Polizia Postale e delle Comunicazioni che è istituzionalmente impegnato nel costante monitoraggio della rete internet per raccogliere
elementi utili alla prevenzione e repressione dei reati in genere, ivi comprese le varie forme di bullismo e violenza
Direttiva Ministeriale n.104/2007
Linee di indirizzo e chiarimenti interpretativi ed applicativi in ordine alla normativa vigente posta a tutela della privacy con particolare riferimento all’utilizzo di telefoni cellulari di altri dispositivi elettronici
nelle comunità scolastiche allo scopo di acquisire e/o divulgare immagini, filmati o registrazioni vocali.
(…) gli studenti devono adottare un comportamento corretto e di rispetto nei confronti del dirigente scolastico, del personale della scuola e dei loro compagni, con riferimento al quale i regolamenti delle singole istituzioni scolastiche individuano i comportamenti che configurano mancanze disciplinari
Ne segue che tali comportamenti, connessi ad un trattamento improprio di dati personali acquisiti mediante telefoni cellulari o altri dispositivi elettronici, devono essere sanzionati con opportuno rigore e severità nell’ambito dei regolamenti delle singole istituzioni scolastiche.
Le scuole sono dunque tenute a conformare i propri regolamenti (…) individuando, nell’ambito della propria autonomia, le sanzioni più appropriate da irrogare nei confronti degli studenti che violano il diritto alla protezione dei dati personali all’interno delle comunità scolastiche.
Si deve infine richiamare l’attenzione sulla possibilità da parte delle istituzioni scolastiche autonome, nei propri regolamenti, di inibire, in tutto o in parte, o di sottoporre opportunamente a determinate cautele, l’utilizzo di videotelefoni e di MMS all’interno delle scuole stesse e nelle aule di lezione.