Allegato:
URBANISTICA CONDIVISA
COSTITUZIONE DEL LABORATORIO URBANISTICO DELL'AMMINISTRAZIONE
Nell'ambito delle linee programmatiche del Sindaco Stefano Barozzi (capo III lett. C.) in tema di urbanistica condivisa l'amministrazione comunale di Mori intende costituire un LABORATORIO URBANISTICO DELL'AMMINISTRAZIONE , luogo di approfondimento e di confronto sui temi urbanistici legati al territorio comunale, partecipato da professionalità esperte operanti nei settori dell'urbanistica/pianificazione territoriale/project management /viabilità /trasporti/architettura.
Il LABORATORIO URBANISTICO sarà presieduto dal Sindaco o suo delegato, dall'Assessore all'urbanistica/Vicesindaco, e coordinato dal consigliere delegato allo "sviluppo e semplificazione della pianificazione urbanistica attraverso strumenti di partecipazione". Coordinerà una serie di gruppi tematici specifici sui temi che l'amministrazione riterrà di interesse per la comunità.
La sperimentazione che si intende avviare mira a creare un gruppo di approfondimento e discussione, a carattere volontario, professionale e permanente concentrato sul tema della concreta sostenibilità dello sviluppo della città e del territorio. I gruppi tematici coordinati dal laboratorio urbanistico forniranno all'amministrazione punti di vista e approfondimenti metodologici utili all'approntamento delle future scelte operative attuabili nel governo del territorio comunale.
Il coinvolgimento in prima istanza delle figure professionali che conoscono a fondo la realtà moriana, e che su di essa intendono spendere le loro energie, assieme al coinvolgimento di professionalità
specialistiche nelle varie discipline che via via si renderanno auspicabili, costituisce la base di un impegno che mira a indicare modalità di programmazione condivisa e progettazione partecipata applicata alle principali tematiche critiche presenti nel comune.
A. MODALITA' COSTITUTIVE
1) Conchiuso di giunta per la costituzione del LABORATORIO URBANISTICO formato da tre rappresentanti dell'amministrazione comunale (Sindaco o suo Delegato, Assessore all'urbanistica, Consigliere delegato allo "sviluppo e semplificazione della pianificazione urbanistica attraverso strumenti di partecipazione" ) e indicativamente 4/5 professionisti. Definizione di scopi e modalità attuative.
2) Richiesta agli Ordini professionali e ai Collegi di pubblicazione dell'invito a partecipare al laboratorio urbanistico nelle rispettive newsletter/e-mail riservate agli iscritti.
3) Prima riunione del costituendo laboratorio urbanistico riservata ai professionisti interessati invitati, da tenersi il giorno martedì 12/01/2016 alle ore 18.00 presso il municipio di Mori
4) Raccolta candidature e disponibilità dei candidati durante la riunione ovvero in forma scritta con lettera/pec protocollata entro il giorno 19/01/2015 (motivatamente prorogabile dal Sindaco) 5) Costituzione del LABORATORIO URBANISTICO: tre rappresentanti della giunta (Sindaco o suo delegato, Assessore all'urbanistica, Consigliere delegato allo "sviluppo e semplificazione della
pianificazione urbanistica attraverso strumenti di partecipazione" e indicativamente 4/5 professionisti.
Il laboratorio urbanistico si riunisce presso il municipio di martedì alle 18.00, con cadenza indicativamente settimanale per i primi 6 mesi di attività, successivamente secondo necessità e comunque almeno mensilmente.
6) Comunicazione ai Capigruppo della costituzione del laboratorio urbanistico.
7) A supporto dell'amministrazione il laboratorio urbanistico istituisce i gruppi tematici, ne determina il numero, la composizione (sulla base delle disponibilità dei professionisti emersa dalla riunione istitutiva e/o sulla base di motivata candidatura). Il coordinatore del laboratorio urbanistico, nominato dal Sindaco, nomina il coordinatore del gruppo tematico che ne organizza la gestione e ne verifica periodicamente l'attività e i risultati.
B. COMPITI DEL LABORATORIO URBANISTICO Il LABORATORIO URBANISTICO avrà il compito di:
− individuare una lista di "temi progettuali" e di suggerirne le priorità all'amministrazione
− di creare dei gruppi tematici che approfondiscano i "temi progettuali", individuino possibili scenari (negli ambiti della pianificazione sia territoriale che economica) e suggeriscano modalità operative per l'attuazione
− individuare un responsabile per ciascun gruppo tematico con il compito di organizzare il lavoro del gruppo, verificarlo e riferire al laboratorio urbanistico.
− di suggerire all'amministrazione azioni pianificatorie volte alla semplificazione dei processi, all'attuazione in materia urbanistica di politiche di risparmio energetico/ di riqualificazione del territorio e del costruito/ sociali ...
− di invitare professionalità specialistiche nelle varie discipline per approfondimenti su temi rilevanti per l'amministrazione
− di raccogliere e vagliare istanze di carattere generale urbanistico/territoriale da parte delle categorie sociali ed economiche e proporle all'amministrazione
− di proporre all'amministrazione percorsi partecipativi, su temi specifici, che coinvolgano la cittadinanza
− di fornire all'amministrazione opinioni su tematiche specificatamente richieste dalla stessa
− di verificare con cadenza regolare l'attività dei gruppi tematici
− di riferire all'amministrazione sull'attività del laboratorio urbanistico e dei gruppi tematici B.1. PROCEDURA TIPO PER LE ATTIVITA' DEL LABORATORIO URBANISTICO a) Organizzazione delle attività: il coordinatore del laboratorio urbanistico (o del gruppo tematico) suddivide gli argomenti fra i membri definendone i compiti di gruppo e, se necessita, individuali. E' garante del rispetto dei tempi assegnati per la discussione e l'elaborazione delle tematiche e definisce il calendario degli incontri anche in considerazione delle esigenze dei partecipanti.
b) Analisi del problema: il coordinatore del laboratorio urbanistico (o del gruppo tematico) dovrà guidare i partecipanti attraverso: 1) la valutazione del tema specifico. Si tratta dell' analisi per l'
individuazione delle caratteristiche del problema da risolvere o del progetto da sviluppare. 2) L' individuazione e definizione degli obiettivi.
c) Identificazione delle proposte: la vera e propria fase creativa si sviluppa in due fasi distinte: 1) Produzione di idee. 2) Valutazione delle ipotesi. Ogni idea viene esaminata considerando sia l'efficacia generale sia l'applicabilità.
d) Definizione del "piano d'azione" della/e soluzione/i identificata/e. A questo punto il coordinatore del gruppo tematico riferirà al coordinatore del laboratorio urbanistico che potrà presentare il lavoro svolto all'amministrazione, la quale potrà illustrarlo al consiglio comunale e alla comunità.
e) Organizzazione di pubbliche riunioni informative sui temi che l'amministrazione riterrà particolarmente rilevanti, ovvero organizzazione di percorsi partecipativi.
f) Verifica dei risultati raggiunti: occorre verificare se l'azione intrapresa sia in linea con gli obiettivi prefissati.
B.2. COMPITI DEL COORDINATORE DEL LABORATORIO URBANISTICO:
1) Essere garante del risultato del lavoro del laboratorio urbanistico e dei gruppi tematici secondo i tempi e gli obiettivi definiti.
2) Coordinare il metodo di confronto e approfondimento dei partecipanti del gruppo. Fare spesso il punto della situazione e dei risultati ottenuti.
3) Assicurarsi che tutti i partecipanti del gruppo abbiano presenti gli elementi fondamentali della situazione da affrontare. Importanza della quantificazione e dimensionamento dei problemi da affrontare o della situazione da esaminare.
4) Accertarsi che gli obiettivi da perseguire siano condivisi dai membri del gruppo e in linea con le esigenze segnalate dalla giunta.
5) Creare una atmosfera adatta all'espressione e all'ascolto di nuove idee. Chiara separazione della fase di produzione di nuove idee dalla fase di valutazione delle stesse.
6) Fare attenzione a che ognuno offra o possa offrire il suo contributo al gruppo. Tutti devono potersi esprimere facilmente, agevolando l'azione di approfondimento.
7) Organizzare il lavoro del gruppo e suddividere i compiti fra i partecipanti. Il coordinatore deve identificare le persone adatte per le singole fasi e attività previste nel rispetto di capacità, conoscenze, interessi e affidare di conseguenza i lavori ai rispettivi gruppi tematici.
C. TEMATICHE
I principali temi di discussione per il LABORATORIO URBANISTICO e i gruppi tematici, emersi da una prima analisi del territorio e dalle esigenze di approfondimento della giunta, sono raggruppabili nei seguenti capitoli:
1. Centro storico: aree/edifici da riqualificare:
- Comparto Centro Storico (Ex Cinema Vittoria)
- Compendi pubblici (Villa Annamaria, Palazzo Salvotti...) - ...
2. Piani d'area:
- Area turistico-commerciale di Loppio - Area Cave di Ravazzone
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3. Aree produttive dismesse/da riqualificare:
- Ex Cantina Sociale - ...
4. Viabilità:
- Destra Adige - da valutare in relazione a piani d'area area Casotte e Brianeghe - Loppio-Busa - da valutare assieme a piano d'area turistico-commerciale di Loppio
- Boulevard Urbano - da valutare assieme 1) al collegamento con Brentonico 2) allo sviluppo del comparto Centro Storico
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5. Misure di pianificazione urbanistica da proporre (future varianti PRG-PTC-PUP):
- Misure per favorire modesti interventi privati volti alla riqualificazione (p.es. modesti interventi/ristrutturazioni/ampliamenti)
- Perequazioni
- Risparmio energetico (ulteriori misure di incentivazione x riqualificazione energetica edifici esistenti)
- Misure di monitoraggio (verifica uso del suolo catastale/reale) incentivazione per recupero fondi agricoli dismessi
- Misure volte alla futura attuazione di piani/progetti di iniziativa pubblica e/o di paternariato pubblico/privato
- Correzione errori materiali (monitoraggio costante e raccolta segnalazioni continua - p.es. inserire avviso/ possibilità di segnalazioni direttamente on-line nel sito del comune)
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