• Non ci sono risultati.

ALLEGATO 10: DOCUMENTAZIONE INDAGINI SISMICHE

N/A
N/A
Protected

Academic year: 2022

Condividi "ALLEGATO 10: DOCUMENTAZIONE INDAGINI SISMICHE"

Copied!
11
0
0

Testo completo

(1)

ALLEGATO 10: DOCUMENTAZIONE INDAGINI SISMICHE

Le indagini considerate sono linee sismiche tipo MASW eseguite per interventi privati a cui è stata applicata la procedura per il secondo livello di approfondimento secondo All. 5 della D.G.R.n. IX/2616 del 30/11/2011.

Aree considerate per analisi sismica con indagine tipo MASW:

Area G1 – loc. Vigoreto...2 Area G7 – Lottizzazione Alberelle...5 Area G9 – loc. Breda Cisoni ...8

(2)

Area G1 – loc. Vigoreto

Indagine sismica MASW (Multichannel Spectral Analysis of Waves) Valutazione del suolo di fondazione (Azione sismica di progetto Vs30)

Ai fini della definizione dell’azione sismica di progetto sono stati esaminati i dati ottenuti dalla prospezione MASW, che permette di caratterizzazione il sottosuolo basandosi sulla misura diretta dei valori della velocità media delle onde di taglio Vs.

Da tale analisi si sono ottenuti i relativi valori di velocità delle onde Vs, per i vari strati individuati, di seguito riassunti:

Prospezione MASW onde di Rayleigh area G1

(3)

In base a quanto sopra la classificazione delle categorie dei suoli di fondazione, (cfr. Ord.

Pres. Consiglio dei Ministri 3274 del 20-3-2003 e NTC DM 14-1-08), ai vari strati sismostratigrafici individuati, è stato associato il valore della velocità Vs direttamente misurate, consentendo di ottenere la Vs30, cioè la velocità media di propagazione delle onde di taglio nei primi 30 m di sottosuolo, dall’espressione:

i i N

i Vs

Vs h

, 1 30

30

=

=

dove

hi = spessore dello strato i-esimo VSi = velocità onde S nello stato i-esimo N = numero strati considerati

Ottenendo in base ai dati sopra esposti:

Vs30= 243 m/sec

Da cui si evince un’elevata congruenza e convergenza dei dati, cui è quindi possibile associare una Categoria del suolo di fondazione di tipo C (Depositi di terreni a grana grossa mediamente addensati o terreni a grana fine mediamente consistenti, con spessori superiori a 30 m, caratterizzate da un graduale miglioramento delle proprietà meccaniche con la profondità e da valori di Vs30 compresi tra 180 e 360 m/sec).

Sezione geologiche e modello geofisico

In relazione alla litologia prevalente, alla stratigrafia del sito (desunta anche dalle colonne di perforazione di pozzi) e della sua caratterizzazione sismica mediante prove sismiche masw, è stato possibile schematizzare il seguente modello geofisico, esposto nella seguente tabella:

Modello geofisico

strato sismico

Profondità (m) da a

Velocità ‘media’ onda taglio dello strato Vs m/sec

Periodo T (singolo strato)

1 0 1,1 136,0 0,032

2 1,1 3,9 203,0 0,055

3 3,9 8,9 234,0 0,085

4 8,9 10 225,0 0,020

5 10 30 267,0 0,300

6 30* 60* 600,0

0,200 *= ipotesi basate sul gradiente di velocità Vs, ottenuto dai dati delle indagini sismiche e dalle stratigrafie pozzo

In base ai valori sopra esposti è stata calcolata l’eventuale amplificazione sismica di effetto litologico del sito in esame.

(4)

In particolare si sono ottenuti valori di periodo T, considerando tutta la stratigrafia sino alla profondità utile desunti dalla tabella precedente e calcolati con la relazione:





 ×

×

=

=

=

=

n

i i n

i

i i n

i i

h h Vs

h T

1 1

1

4

T= 0.57 s

dove:

hi= spessore strato i-esimo Vsi= velocità strato i-esimo

Definizione Fattore di Amplificazione (Fa): si determina il valore di Fa (Fattore amplificazione) approssimato alla prima cifra decimale, dagli abachi della scheda Regionale di valutazione per litologia sabbiosa, scegliendo la curva più appropriata in funzione della velocità sismica e dello spessore del primo strato (curva 2), ottenendo dalle curve di correlazione T-Fa0.1÷0.5 e T-Fa0.5÷1.5 :

Fa0.1÷0.5= 1.3 Fa0.5÷1.5= 1.9

La valutazione del grado di protezione viene effettuata in termini di contenuto energetico, confrontando il valore Fa sopra ottenuto, con analogo procedimento che è stato utilizzato, per classificare ciascun comune della regione e valido per le zone sismica di calcolo (zona 2,3,4) e per le diverse categorie del suolo di fondazione soggette ad amplificazione litologica (B, C, D ed E) per ciascuno degli intervalli di periodo considerati:

“0.1÷0.5” appropriato per la maggior parte degli edifici presenti sul territorio regionale (edifici con strutture “rigide” e sviluppo strutturale verticale indicativamente inferiore a 5 piani)

“0.5÷1.5” rappresentativo del periodo proprio di alcuni edifici dei centri urbani maggiori (edifici con strutture “flessibili” e sviluppo verticale indicativamente fra 5÷15 piani)

Considerando quanto segue:

 zona sismica assegnata al comune di Sabbioneta: zona 3

 la categorie di suolo sismico, desunta dal parametro Vs30 ottenuto dalla prova sismica masw (Vs30 = 243 m/sec) risulta essere la cat. suolo sismico C

 al valore di soglia, previsto dallo spettro di risposta, proposto dalla normativa:

(5)

Area Vs30

(m/s)

Periodo (Tp) (s)

Suolo sismico

Fa (T=0.1-0.5 s) Fa (T0.5-1.5s)

G1 243 0.57 C 1.3 1.9

Fa, riferimento di Regione Lombardia per il comune di

Sabbioneta 1.7 2.3

Paragonando tali valori di soglia con quelli calcolati assumendo una variabilità massima di

± 0.1 dei valori di Fa, per tenere in conto il diverso contenuto in frequenza del moto di input, si evince che:

Fa0.1÷0.5= 1.3 ± 0.1 < valore di soglia per suolo C = 1.7 Fa0.5÷1.5= 1.9 ± 0.1 < valore di soglia per suolo C = 2.3

Il risultato della verifica definisce quanto segue:

 per periodo 0.1÷0.5, caratteristico di edifici “rigidi”, Il valore Fa è inferiore al valore di soglia quindi è possibile considerare sufficienti gli spettri da normativa per la categoria di suolo sismico C;

 per periodo 0.5÷1.5, caratteristico di edifici “flessibili”, il valore Fa calcolato, è inferiore al valore di soglia quindi è possibile considerare sufficienti gli spettri da normativa per la categoria di suolo sismico C.

Area G7 – Lottizzazione Alberelle

Indagine sismica MASW (Multichannel Spectral Analysis of Waves) Valutazione del suolo di fondazione (Azione sismica di progetto Vs30) Si adotta la stessa procedura utilizzata per l’area G1.

Prospezione MASW onde di Rayleigh area G7

(6)

0

5

10

15

20

25

30

35

40

45

50

0 200 400 600 800 1000 1200

Vs

Profondità (m)

Ottenendo in base ai dati sopra esposti:

Vs30= 230 m/sec

Da cui si evince un’elevata congruenza e convergenza dei dati, cui è quindi possibile associare una Categoria del suolo di fondazione di tipo C (Depositi di terreni a grana grossa mediamente addensati o terreni a grana fine mediamente consistenti, con spessori superiori a 30 m, caratterizzate da un graduale miglioramento delle proprietà meccaniche con la profondità e da valori di Vs30 compresi tra 180 e 360 m/sec).

Sezione geologiche e modello geofisico

In relazione alla litologia prevalente, alla stratigrafia del sito (desunta anche dalle colonne di perforazione di pozzi) e della sua caratterizzazione sismica mediante prove sismiche masw, è stato possibile schematizzare il seguente modello geofisico, esposto nella seguente tabella:

Modello geofisico

strato sismico

Profondità (m) da a

Velocità ‘media’ onda taglio dello strato Vs m/sec

Periodo T (singolo strato)

1 0 9,2 150,0 0,245

2 9,2 16,53 234,0 0,125

3 16,53 45,92 355,0 0,331

4 45,92 48,35 383,0 0,025

5 48,35 60,00* 739,0 0,225

*= ipotesi basate sul gradiente di velocità Vs, ottenuto dai dati delle indagini sismiche e dalle stratigrafie pozzo

(7)

In base ai valori sopra esposti è stata calcolata l’eventuale amplificazione sismica di effetto litologico del sito in esame.

In particolare si sono ottenuti valori di periodo T, considerando tutta la stratigrafia sino alla profondità utile desunti dalla tabella precedente e calcolati con la relazione:









 ×

×

=

=

=

=

n

i i n

i

i i n

i i

h h Vs

h T

1 1

1

4

T= 0.62 s

dove:

hi= spessore strato i-esimo Vsi= velocità strato i-esimo

Definizione Fattore di Amplificazione (Fa): si determina il valore di Fa (Fattore amplificazione) approssimato alla prima cifra decimale, dagli abachi della scheda Regionale di valutazione per litologia Sabbiosa, scegliendo la curva più appropriata in funzione della velocità sismica e dello spessore del primo strato (curva 2), ottenendo dalle curve di correlazione T-Fa0.1÷0.5 e T-Fa0.5÷1.5 :

Fa0.1÷0.5= 1,2 Fa0.5÷1.5= 2,0

Considerando quanto segue:

 zona sismica assegnata al comune di Sabbioneta: zona 3

 la categorie di suolo sismico, desunta dal parametro Vs30 ottenuto dalla prova sismica masw (Vs30 = 230 m/sec) risulta essere la cat. suolo sismico C

 al valore di soglia, previsto dallo spettro di risposta, proposto dalla normativa:

Area Vs30

(m/s)

Periodo (Tp) (s)

Suolo sismico

Fa (T=0.1-0.5 s) Fa (T=0.5-1.5s)

G7 230 0.62 C 1,2 2,0

Fa, riferimento di Regione Lombardia per il comune di

Sabbioneta 1.7 2.3

Paragonando tali valori di soglia con quelli calcolati assumendo una variabilità massima di

± 0.1 dei valori di Fa, per tenere in conto il diverso contenuto in frequenza del moto di input, si evince che:

Fa0.1÷0.5= 1,2 ± 0.1 < valore di soglia per suolo C = 1.7

(8)

Fa0.5÷1.5= 2,0 ± 0.1 < valore di soglia per suolo C = 2.3

Il risultato della verifica definisce quanto segue:

 per periodo 0.1÷0.5, caratteristico di edifici “rigidi”, Il valore Fa è inferiore al valore di soglia quindi è possibile considerare sufficienti gli spettri da normativa per la categoria di suolo sismico C;

 per periodo 0.5÷1.5, caratteristico di edifici “flessibili”, il valore Fa calcolato, è inferiore al valore di soglia quindi è possibile considerare sufficienti gli spettri da normativa per la categoria di suolo sismico C.

Area G9 – loc. Breda Cisoni

Indagine sismica MASW (Multichannel Spectral Analysis of Waves) Valutazione del suolo di fondazione (Azione sismica di progetto Vs30) Si adotta la stessa procedura utilizzata per le precedenti aree analizzate.

Prospezione MASW onde di Rayleigh area G9.

(9)

0

5 10

15

20

25 30

35

40 45

50

0 200 400 600 800 1000 1200

Vs

Profondità (m)

Ottenendo in base ai dati sopra esposti:

Vs30= 243 m/sec

Da cui si evince un’elevata congruenza e convergenza dei dati, cui è quindi possibile associare una Categoria del suolo di fondazione di tipo C (Depositi di terreni a grana grossa mediamente addensati o terreni a grana fine mediamente consistenti, con spessori superiori a 30 m, caratterizzate da un graduale miglioramento delle proprietà meccaniche con la profondità e da valori di Vs30 compresi tra 180 e 360 m/sec).

Sezione geologiche e modello geofisico

In relazione alla litologia prevalente, alla stratigrafia del sito (desunta anche dalle colonne di perforazione di pozzi) e della sua caratterizzazione sismica mediante prove sismiche masw, è stato possibile schematizzare il seguente modello geofisico, esposto nella seguente tabella:

Modello geofisico

strato sismico

Profondità (m) da a

Velocità ‘media’ onda taglio dello strato Vs m/sec

Periodo T (singolo strato)

1 0 2,5 206,0 0,049

2 2,5 9,6 161,0 0,176

3 9,6 11,3 200,0 0,034

4 11,3 14,1 286,0 0,039

5 14,1 15,1 221,0 0,018

(10)

6 15,1 17 256,0 0,030

7 17,0 19,9 322 0,036

8 19,9 30,0 360 0,112

9 30,0 60,0* 600 0,200

*= ipotesi basate sul gradiente di velocità Vs, ottenuto dai dati delle indagini sismiche e dalle stratigrafie pozzo

In base ai valori sopra esposti è stata calcolata l’eventuale amplificazione sismica di effetto litologico del sito in esame.

In particolare si sono ottenuti valori di periodo T, considerando tutta la stratigrafia sino alla profondità utile desunti dalla tabella precedente e calcolati con la relazione:





 ×

×

=

=

=

=

n

i i n

i

i i n

i i

h h Vs

h T

1 1

1

4

T= 0.55 s

dove:

hi= spessore strato i-esimo Vsi= velocità strato i-esimo

Definizione Fattore di Amplificazione (Fa): si determina il valore di Fa (Fattore amplificazione) approssimato alla prima cifra decimale, dagli abachi della scheda Regionale di valutazione per litologia Sabbiosa, scegliendo la curva più appropriata in funzione della velocità sismica e dello spessore del primo strato (curva 2), ottenendo dalle curve di correlazione T-Fa0.1÷0.5 e T-Fa0.5÷1.5 :

Fa0.1÷0.5= 1,4 Fa0.5÷1.5= 1,9

Considerando quanto segue:

 zona sismica assegnata al comune di Sabbioneta: zona 3

 la categorie di suolo sismico, desunta dal parametro Vs30 ottenuto dalla prova sismica masw (Vs30 = 243 m/sec) risulta essere la cat. suolo sismico C

 al valore di soglia, previsto dallo spettro di risposta, proposto dalla normativa:

Area Vs30

(m/s)

Periodo (Tp) (s)

Suolo sismico

Fa (T=0.1-0.5 s) Fa (T=0.5-1.5s)

G9 243 0.55 C 1,4 1,9

Fa, riferimento di Regione Lombardia per il comune di

Sabbioneta 1.7 2.3

(11)

Paragonando tali valori di soglia con quelli calcolati assumendo una variabilità massima di

± 0.1 dei valori di Fa, per tenere in conto il diverso contenuto in frequenza del moto di input, si evince che:

Fa0.1÷0.5= 1,4 ± 0.1 < valore di soglia per suolo C = 1.7 Fa0.5÷1.5= 1,9 ± 0.1 < valore di soglia per suolo C = 2.3

Il risultato della verifica definisce quanto segue:

 per periodo 0.1÷0.5, caratteristico di edifici “rigidi”, Il valore Fa è inferiore al valore di soglia quindi è possibile considerare sufficienti gli spettri da normativa per la categoria di suolo sismico C;

 per periodo 0.5÷1.5, caratteristico di edifici “flessibili”, il valore Fa calcolato, è inferiore al valore di soglia quindi è possibile considerare sufficienti gli spettri da normativa per la categoria di suolo sismico C.

Riferimenti

Documenti correlati

Calvi nel 1999 si configura come un metodo per la stima della vulnerabilità di classi di edifici ed è applicabile per la valutazione di scenari di danno estese su ampie porzioni

1.2 Valutazione della pericolosità sismica 5. 1.3 Valutazione della vulnerabilità sismica

4.1 Fenomeni di instabilità del suolo indotti dal terremoto 4.2 Rilevanza del fenomeno di liquefazione in Italia 4.3 Stabilità nei confronti della liquefazione nelle NTC18 4.4

Le prime misure sismiche superficiali consistevano nell’applicare in superficie al terreno una sorgente vibratoria sinusoidale di frequenza f e nel trovare la posizione del

L’area in cui insiste la sede del Comune di Padova è di complessa lettura a causa delle molteplici stratificazioni presenti, testimonianza del fervore che l’ha accompagnata nel

Uno strumento molto valido per la valutazione della vulnerabilità di ponti e viadotti è rappresentato dalle curve di fragilità, esse non sono altro che delle curve parametriche

A seguito di alcune considerazioni preliminari per l’individuazione dei parametri che influenzano maggiormente il modello nell’analisi delle frequenze naturali, si è

1.1 Risultati del modello e costruzione delle curve di fragilit` a