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ALLEGATO 1 SCHEDA TECNICA DESCRITTIVA DEL SISTEMA DI VIDEOSORVEGLIANZA BASATO SU FOTOTRAPPOLE FINALITA DEL TRATTAMENTO

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ALLEGATO 1

SCHEDA TECNICA DESCRITTIVA DEL SISTEMA DI VIDEOSORVEGLIANZA BASATO SU FOTOTRAPPOLE

FINALITA’ DEL TRATTAMENTO Le finalità del trattamento sono le seguenti:

- rilevazione, prevenzione e controllo delle infrazioni

- vigilanza sull’integrità, sulla conservazione e sulla tutela del patrimonio pubblico e privato;

- acquisizione di prove;

- svolgimento attività ispettive a supporto delle autorità giudiziarie.

MOTIVAZIONI DELL’INSTALLAZIONE DELL’IMPIANTO

La raccolta porta a porta dei rifiuti, adottata dal Comune di Legnano su tutto il territorio comunale urbano ed extraurbano, ha favorito la diffusione di piccole discariche derivate da abbandono irregolare di rifiuti da parte di soggetti che non hanno aderito all’iniziativa dell’Amministrazione.

Lungo le strade vicinali site in area extraurbana si evidenziano fenomeni di abbandono di rifiuti in particolare di materiale di risulta.

SINTETICA DESCRIZIONE DEL TRATTAMENTO E DEL FLUSSO INFORMATIVO

Le fototrappole vengono disposte in prossimità di zone in cui sono stati depositati illecitamente rifiuti, in punti non facilmente raggiungibili.

Le fototrappole vengono attivate a seguito di movimenti rilevati nella zona di inquadratura e acquisiscono le immagini, inviandole telematicamente ad un sistema remoto posizionato in paesi facenti parte dell’Unione Europea o le memorizzano nel supporto di memoria presente sui dispositivi e successivamente riversate da soggetti appositamente autorizzati.

Soggetti individuati dal Supervisore possono accedere alle immagini in consultazione e/o modifica; qualsiasi operazione sulle immagini così come gli accessi sono registrati sul sistema centrale che tratta le immagini.

ARCHITETTURA TECNOLOGICA DEL SISTEMA DI VIDEOSORVEGLIANZA

La fototrappola è un dispositivo provvisto di scheda di memoria SD, provvista di batteria autonoma ricaricabile e sensori infrarossi.

Al momento dell’acquisizione delle immagini a seguito di rilevazione di movimento, le immagini vengono inviate ad un sistema server tramite protocollo sicuro SSL oppure memorizzare

sulla scheda SD, per poi essere successivamente riversate su un sistema di gestione delle immagini.

Successivamente le immagini sono rese disponibili tramite il sistema server ai soggetti autorizzati all’accesso.

MISURE DI SICUREZZA ADOTTATE Le misure previste per garantire la sicurezza del sistema contemplano:

- profilazione, formazione ed autorizzazione per i soggetti designati che accedono ai dati;

- designazione come responsabili del trattamento per i soggetti esterni che eventualmente tratteranno i dati (per attività manutentive e di gestione dei dispositivi oltre che dei sistemi server);

- trasmissione sicura delle immagini tramite protocolli cifrati;

- custodia in sicurezza dei dispositivi;

- installazione dei dispositivi in siti difficilmente raggiungibili;

- designazione, direttamente o tramite i responsabili, dei soggetti con mansioni di amministrazione dei sistemi;

- tracciamento degli accessi degli utenti che accederanno ai dati.

VALUTAZIONE DI IMPATTO SULLA PROTEZIONE DEI DATI (DPIA)

Il Titolare ha ritenuto di effettuare una valutazione di impatto sulla protezione dei dati (DPIA) , che verrà validata ai fini dell’utilizzo degli apparati.

CATEGORIE DI DESTINATARI A CUI SONO COMUNICATI I DATI

(2)

I dati potranno essere comunicati alle seguenti categorie di destinatari:

- soggetti autorizzati al trattamento dei dati tramite accesso ai sistemi;

- soggetti esterni che tratteranno i dati per attività strumentali al perseguimento degli obiettivi del Titolare, di cui lo stesso si avvarrà in qualità di responsabili del trattamento ai sensi degli artt. 28 e 29 Regolamento UE 2016/679;

- organi di Polizia ed autorità giudiziaria, per attività di carattere ispettivo;

- altri soggetti terzi qualora sia previsto da norma di legge o di regolamento.

TEMPI DI CONSERVAZIONE DELLE IMMAGINI E MODALITA’ DI CANCELLAZIONE

Le immagini possono essere conservate per sette giorni, salvo non si rivelino necessarie per lo svolgimento di attività ispettive: in tal caso la conservazione si protrarrà per il tempo necessario a perseguire tali finalità.

La cancellazione può essere effettuata in modalità automatica oppure in modalità manuale da soggetti debitamente autorizzati dal Supervisore dell’impianto.

Il Supervisore è incaricato di individuare le modalità più adeguate per garantire la corretta conservazione dei dati e un adeguato processo di cancellazione.

SITI IN CUI POSSONO ESSERE COLLOCATI I SISTEMI DI ACQUISIZIONE

Considerato il diffondersi di abbandoni illeciti di rifiuti su tutto il territorio comunale, le fototrappole potranno essere installate in prossimità di zone in cui sono stati depositati illecitamente rifiuti o in siti ritenuti a rischio, senza limitazioni geografiche su tutto il territorio cittadino.

MODALITA’ DI INFORMAZIONE AGLI INTERESSATI

E' previsto il posizionamento di cartelli informativi collocati nei varchi d’accesso della Città, in prossimità del cartello di inizio competenza territorio comunale. I cartelli avranno un formato ed un posizionamento tale da essere chiaramente visibile in ogni condizione di illuminazione ambientale.

I cartelli potranno inglobare un simbolo o una stilizzazione di esplicita e immediata comprensione, eventualmente diversificati al fine di informare se le immagini sono solo visionate o anche registrate.

E' inoltre prevista adeguata pubblicità sul sito istituzionale dei contenuti del Regolamento comunale sui sistemi di videosorveglianza, oltre che adeguata informazione sull’attività di trattamento.

ALTRE INFORMAZIONI

Il Supervisore designato per il coordinamento dei sistemi di gestione delle fototrappole è il Comandante della Polizia Locale, a cui sono demandati i compiti di individuazione dei ruoli e delle responsabilità nel trattamento dei dati oltre che la definizione di misure tecniche e organizzative adeguate per garantire la sicurezza dei dati e dei sistemi.

(3)

SCHEDA TECNICA DESCRITTIVA DEL SISTEMA DI VIDEOSORVEGLIANZA BASATO SU SISTEMI MOBILI DI VIDEOSORVEGLIANZA

FINALITA’ DEL TRATTAMENTO

I sistemi mobili di videosorveglianza rientrano nell’ambito della discilina di cui alla DIRETTIVA U.E. 2016/680

“relativa alla protezione delle persone fisiche con riguardo al trattamento dei dati personali da parte delle autorità competenti a fini di prevenzione, indagine, accertamento e perseguimento di reati o esecuzione di sanzioni penali, nonché al D.P.R. 15 gennaio 2018 n. 15 “regolamento a norma dell’art. 57 del decreto legislativo 30 giugno 2003 n. 196 recante individuazione delle modalità di attuazione dei principi

relativamente al trattamento dei dati effettuato, per le finalità di polizia, da organi, uffici e comandi di polizia”

Le finalità del trattamento sono le seguenti:

- rilevazione, prevenzione e controllo degli illeciti

- vigilanza sull’integrità, sulla conservazione e sulla tutela del patrimonio pubblico e privato;

- acquisizione di prove;

- svolgimento attività ispettive a supporto dell’ attività investigativa ai fini di polizia giudiziaria ed a supporto dell’ autorità giudiziaria.

MOTIVAZIONI DELL’INSTALLAZIONE DELL’IMPIANTO

I sistemi mobili di videosorveglianza costituiscono supporto all’esercizio di compiti attuati dalla Polizia Locale di prevenzione dei reati, di tutela dell’ordine e sicurezza pubblica, nonché di polizia giudiziaria, svolti, ai sensi del codice di procedura penale, per la prevenzione e repressione dei reati.

SINTETICA DESCRIZIONE DEL TRATTAMENTO E DEL FLUSSO INFORMATIVO

I sistemi mobili vengono disposti in prossimità di aree, pubbliche o private, che devono essere monitorate per esigenze investigative determinate dal sospetto vi siano in atto attività illecite di natura penale.

Tali sistemi riprendono le immagini, inviandole telematicamente ad un sistema remoto in dotazione agli operatori di Polizia Locale.

Soggetti individuati dal Supervisore possono accedere alle immagini in consultazione e/o modifica; qualsiasi operazione sulle immagini così come gli accessi sono registrati sul sistema centrale su cui sono inviate le immagini.

ARCHITETTURA TECNOLOGICA DEL SISTEMA DI VIDEOSORVEGLIANZA

La telecamera mobile è un dispositivo provvisto di scheda di memoria SD, provvista di batteria autonoma ricaricabile e sensori infrarossi.

Al momento dell’acquisizione delle immagini le immagini vengono inviate ad un sistema server tramite protocollo sicuro SSL, la registrazione avviene in appositi registri degli accessi e delle operazioni (file “log”) effettuati dagli operatori abilitati.

MISURE DI SICUREZZA ADOTTATE Le misure previste per garantire la sicurezza del sistema contemplano:

- profilazione, formazione ed autorizzazione per i soggetti designati che accedono ai dati;

- designazione come responsabili del trattamento per i soggetti esterni che eventualmente tratteranno i dati (per attività manutentive e di gestione dei dispositivi oltre che dei sistemi server);

- trasmissione sicura delle immagini tramite protocolli cifrati;

- custodia in sicurezza dei dispositivi;

- installazione dei dispositivi in siti difficilmente raggiungibili;

- designazione, direttamente o tramite i responsabili, dei soggetti con mansioni di amministrazione dei sistemi;

- tracciamento degli accessi degli utenti che accederanno ai dati.

VALUTAZIONE DI IMPATTO SULLA PROTEZIONE DEI DATI (DPIA)

(4)

Il Titolare, in base alla direttava UE 2016/680, non ha ritenuto di effettuare valutazione di impatto sulla protezione dei dati in quanto l’ambito di utilizzo delle telecamere è circostanziata alle attività di polizia giudiziaria ;

CATEGORIE DI DESTINATARI A CUI SONO COMUNICATI I DATI I dati potranno essere comunicati alle seguenti categorie di destinatari:

- soggetti autorizzati al trattamento dei dati tramite accesso ai sistemi;

- soggetti esterni, specificatamente nominati dal titolare, che tratteranno i dati per attività strumentali al perseguimento degli obiettivi del Titolare, di cui lo stesso si avvarrà in qualità di responsabili del trattamento ai sensi degli artt. 28 e 29 Regolamento UE 2016/679;

- organi di Polizia ed autorità giudiziaria, per attività di carattere ispettivo;

- altri soggetti terzi qualora sia previsto da norma di legge o di regolamento.

TEMPI DI CONSERVAZIONE DELLE IMMAGINI E MODALITA’ DI CANCELLAZIONE

Le immagini possono essere conservate per periodi di tempo non superiore a quello necessario per il conseguimento delle finalità di polizia e, comunque, non oltre i termini previsti dal D.P.R. 15/2008.

La cancellazione può essere effettuata in modalità automatica oppure in modalità manuale da soggetti debitamente autorizzati dal Supervisore dell’impianto.

Il Supervisore è incaricato di individuare le modalità più adeguate per garantire la corretta conservazione dei dati e un adeguato processo di cancellazione.

SITI IN CUI POSSONO ESSERE COLLOCATI I SISTEMI DI ACQUISIZIONE

I sistemi mobili potranno essere installati in prossimità di zone, pubbliche o private, in cui vi è una motivata esigenza investigativa, senza limitazioni geografiche su tutto il territorio cittadino.

MODALITA’ DI INFORMAZIONE AGLI INTERESSATI

In considerazione delle finalità del trattamento, il posizionamento, l’utilizzo di tali sistemi non è soggetto ad alcun adempimento informativo.

E' prevista adeguata pubblicità sul sito istituzionale dei contenuti del Regolamento comunale sui sistemi di videosorveglianza, in cui si prevede l’utilizzo in generale di tali sistemi da parte della Polizia Locale

ALTRE INFORMAZIONI

Il Supervisore designato per il coordinamento dei sistemi di gestione dei sistemi mobili è il Comandante della Polizia Locale, a cui sono demandati i compiti di individuazione dei ruoli e delle responsabilità nel trattamento dei dati oltre che la definizione di misure tecniche e organizzative adeguate per garantire la sicurezza dei dati e dei sistemi.

(5)

SCHEDA TECNICA DESCRITTIVA DEL SISTEMA DI VIDEOSORVEGLIANZA BASATO SU SISTEMI DI MICROTELECAMERE

FINALITA’ DEL TRATTAMENTO

I sistemi mobili di videosorveglianza rientrano DIRETTIVA U.E. 2016/680 “relativa alla protezione delle persone fisiche con riguardo al trattamento dei dati personali da parte delle autorità competenti a fini di prevenzione, indagine, accertamento e perseguimento di reati o esecuzione di sanzioni penali, nonché al D.P.R. 15 gennaio 2018 n. 15 “regolamento a norma dell’art. 57 del decreto legislativo 30 giugno 2003 n. 196 recante individuazione delle modalità di attuazione dei principi relativamente al trattamento dei dati effettuato, per le finalità di polizia, da organi, uffici e comandi di polizia”

Le finalità del trattamento sono le seguenti:

- ripresa di situazioni di criticità per la sicurezza degli operatori di Polizia Locale, - rilevazione, prevenzione e controllo degli illeciti

- vigilanza sull’integrità, sulla conservazione e sulla tutela del patrimonio pubblico e privato;

- acquisizione di prove;

- svolgimento attività ispettive a supporto dell’ attività investigativa ai fini di polizia giudiziaria ed a supporto dell’ autorità giudiziaria.

MOTIVAZIONI DELL’INSTALLAZIONE DELL’IMPIANTO

Le microtelecamere costituiscono supporto all’esercizio di compiti attuati dalla Polizia Locale di prevenzione dei reati, di tutela dell’ordine e sicurezza pubblica, nonché di polizia giudiziaria, svolti, ai sensi del codice di procedura penale, per la prevenzione e repressione dei reati.

SINTETICA DESCRIZIONE DEL TRATTAMENTO E DEL FLUSSO INFORMATIVO

Le microcamere vengono assegnate ai singoli operatori di polizia, posizionate sulla divisa in modo visibile ed attivate in modalità registrazion immagini in ambiti operativi di particolare criticità su disposizione dell’Ufficiale di polizia giudiziaria, solo in caso di necessità per le finalità di cui sopra.

Le microcamere sono contraddistinte da un numero seriale. La presa in carico delle stesse da parte dei vari operatori dovrà essere attestata in apposito registro, così come la restituzione, conformemente a quanto previsto dal Regolamento comunale. La scheda di memoria all’atto della consegna ai singoli operatori non dovrà contenere alcun dato.

Soggetti individuati dal Supervisore possono accedere alle immagini in consultazione e/o modifica; qualsiasi operazione sulle immagini così come gli accessi sono registrati sul sistema centrale su cui sono inviate le immagini.

ARCHITETTURA TECNOLOGICA DEL SISTEMA DI VIDEOSORVEGLIANZA

La telecamera mobile è un dispositivo provvisto di scheda di memoria SD, provvista di batteria autonoma ricaricabile.

Al momento dell’acquisizione delle immagini le stesse vengono inviate ad un sistema server tramite protocollo sicuro SSL, la registrazione avviene in appositi registri degli accessi e delle operazioni (file “log”) effettuati dagli operatori abilitati.

Nel caso il trasferimento dati al server avvenga attraverso una docking station, eventuali sistemi intermediari (p.c. di supporto, memoria interna alla docking station o simili) elimineranno i file temporanei al termine del trasferimento .

Al termine delle attività, le immagini acquisite attraverso i dispositivi sono riversati su sistemi di elaborazione fissi ai fini del trattamento per le finalità indicate.

MISURE DI SICUREZZA ADOTTATE Le misure previste per garantire la sicurezza del sistema contemplano:

- profilazione, formazione ed autorizzazione per i soggetti designati che accedono ai dati;

- designazione come responsabili del trattamento per i soggetti esterni che eventualmente tratteranno i dati (per attività manutentive e di gestione dei dispositivi oltre che dei sistemi server);

- trasmissione sicura delle immagini tramite protocolli cifrati, qualora si attivo tale sistema;

- custodia in sicurezza dei dispositivi;

- installazione dei dispositivi in siti difficilmente raggiungibili;

- designazione, direttamente o tramite i responsabili, dei soggetti con mansioni di amministrazione dei

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sistemi;

- tracciamento degli accessi degli utenti che accederanno ai dati.

VALUTAZIONE DI IMPATTO SULLA PROTEZIONE DEI DATI (DPIA)

Il Titolare, in base alla direttava UE 2016/680, non ha ritenuto di effettuare valutazione di impatto sulla protezione dei dati in quanto l’ambito di utilizzo delle telecamere è circostanziata alle attività di prevenzione, accertamento o perseguimento di reati

CATEGORIE DI DESTINATARI A CUI SONO COMUNICATI I DATI I dati potranno essere comunicati alle seguenti categorie di destinatari:

- soggetti autorizzati al trattamento dei dati tramite accesso ai sistemi;

- soggetti esterni che tratteranno i dati per attività strumentali al perseguimento degli obiettivi del Titolare, di cui lo stesso si avvarrà in qualità di responsabili del trattamento ai sensi degli artt. 28 e 29 Regolamento UE 2016/679;

- organi di Polizia ed autorità giudiziaria, per attività di carattere ispettivo;

- altri soggetti terzi qualora sia previsto da norma di legge o di regolamento.

TEMPI DI CONSERVAZIONE DELLE IMMAGINI E MODALITA’ DI CANCELLAZIONE

Le immagini possono essere conservate per periodi di tempo non superiore a quello necessario per il conseguimento delle finalità di polizia e, comunque, non oltre i termini previsti dal D.P.R. 15/2008.

La cancellazione può essere effettuata in modalità automatica oppure in modalità manuale da soggetti debitamente autorizzati dal Supervisore dell’impianto.

Il Supervisore è incaricato di individuare le modalità più adeguate per garantire la corretta conservazione dei dati e un adeguato processo di cancellazione.

SITI IN CUI POSSONO ESSERE COLLOCATI I SISTEMI DI ACQUISIZIONE

Le microcamere vengono collocate in modo visibile sulla parte anteriore della divisa degli operatori di polizia.

MODALITA’ DI INFORMAZIONE AGLI INTERESSATI In considerazione delle finalità del trattamento, il posizionamento,

E' prevista adeguata pubblicità sul sito istituzionale dei contenuti del Regolamento comunale sui sistemi di videosorveglianza, in cui si prevede l’utilizzo in generale di tali sistemi da parte della Polizia Locale.

La registrazione di suoni o immagini è soggetta ad informativa preventiva da parte dell’operatore alle persone intervenute, salvo situazioni in cui tale adempimento risulta oggettivamente impossibile o inopportuno in relazione alla situazione operativa contingente.

ALTRE INFORMAZIONI

Il Supervisore designato per il coordinamento dei sistemi di gestione dei sistemi mobili è il Comandante della Polizia Locale, a cui sono demandati i compiti di individuazione dei ruoli e delle responsabilità nel trattamento dei dati oltre che la definizione di misure tecniche e organizzative adeguate per garantire la sicurezza dei dati e dei sistemi.

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