Gestione del percorso della formazione nell’ Area della Prevenzione Collettiva
Data Redazione Verifica Approvazione
25/01/2021
Referenti Gruppo redazione:
Direttore SOC Attività tecnico sanitarie della
prevenzione Margheri Mauro
Referente Gruppo di Formazione Dipartimento della
Prevenzione Paolo Rossetti
Processo Direttore Dipartimento della
Prevenzione Renzo Berti
Direttore
Dipartimento delle Professioni Tecnico Sanitarie
Renzo Ricci
Responsabile Processi Gestionali del sistema Qualità
applicata all’attività di Prevenzione Referente Qualità Aziendale di I° livello per il Dipartimento
della Prevenzione Nadia Betti
Direttore Sanitario Emanuele Gori
SGQ Direttore SOSD Governace Clinico
Assistenziale Mauro Romilio
Gruppo di redazione:
Amerigo Bianchi
Cinzia Giuntoli
Donatella Dimonte
Franca Luongo
Francesco Cipriani
Giovanna Mereu
Giuseppe Vannucchi
Marco Grassi
Maria Grazia Petronio
Marinella Chiti
Mauro Margheri
Nadia Betti
Nicola Mochi
Paolo Fratini
Paolo Rossetti
Roberta Caminiti
Sonia Patrizia Bressan
Stefano Cantini
Vincenzo Calafiore
Supporto metodologico: SOSD Governance Clinico Assistenziale.
Parole chiave: Formazione, Prevenzione.
1. Premessa ... 2
2. Scopo/ Obiettivi ... 2
3. Campo di applicazione ... 3
4. Glossario e Definizioni... 3
5. Responsabilità e descrizione delle attività... 4
6. Diffusione/conservazione/consultazione/archiviazione ... 6
7. Monitoraggio e controllo ... 6
8. Strumenti / Registrazioni ... 6
9. Revisione ... 6
10. Riferimenti ... 6
11. Indice revisioni ... 6
12. Lista di diffusione ... 7
1. Premessa
In considerazione della necessità di integrazione tra i vari Dipartimenti il cui personale afferisce all’Area Prevenzione, si è resa necessario la condivisione del processo e la proceduralizzazione di alcune fasi.
Il sistema di Educazione Continua in Medicina (ECM), ovvero la formazione permanente nel campo delle professioni sanitarie, è il modello atto a garantire il mantenimento della competenza professionali degli operatori. Esso comprende l’aggiornamento e le attività finalizzate a mantenere, sviluppare ed incrementare le conoscenze, le competenze e la performance dei professionisti della Sanità, con l’obiettivo di garantire maggiore efficacia, appropriatezza, sicurezza, efficienza e professionalità prestata dal Servizio Sanitario Nazionale.
La formazione dei profili professionali afferenti al processo prevenzione si estrinseca in base agli attuali livelli organizzativi come definiti nel Sistema Sanitario Regionale in base a piani che devono essere proposti e validati da referenti del Dipartimento della Prevenzione, del Dipartimento delle Professioni Tecnico Sanitarie, Amministrativo, Infermieristico.
Ai fini quindi di avere un approccio coordinato, strategico ed efficace che eviti ridondanze, sovrapposizioni o di tralasciare alcuni processi essenziali delle linee produttive afferenti alla prevenzione collettiva, si è costituito il Gruppo Formazione Interdipartimentale della Prevenzione, dove sono presenti referenti dei Dipartimenti sopra citati, i direttori delle UO interessati e i referenti della SOC Formazione aziendale. Questo anche per ottimizzare i tempi di valutazione, definizione fabbisogni formativi, verifica degli indicatori di impatto qualora individuati, formulazione e validazione dei piani formativi per il successivo invio alle Direzioni Dipartimentali per approvazione.
PA.AAP.01 Redazione del Piano Annuale Attività Formative – Analisi dei fabbisogni formativi.
PA.AAP.02 Progettazione evento formativo
PA.AAP.03 Procedura di gestione del processo di erogazione dell’evento formativo
PA.AAP.04 Procedura di gestione del processo di valutazione e monitoraggio dell’evento formativo2. Scopo/ Obiettivi
La presente procedura, descrive:
La gestione del processo di formazione obbligatoria collettiva dei professionisti afferenti alle varie attività della prevenzione, nelle seguenti fasi:
A) formulazione del piano formativo del Dipartimento della Prevenzione, dei professionisti della SOC attività tecniche della prevenzione del Dipartimento delle Professioni Tecnico Sanitarie, Dipartimento Amministrativo per i rispettivi profili interessati:
a. raccolta delle proposte formative e supporto alla loro elaborazione b. raccolta e analisi dei bisogni formativi mediante strumenti definiti c. valutazione, integrazione e validazione delle proposte
B) attuazione della valutazione e gestione dei risultati:
a. definizione dei criteri per formulare validi indicatori di impatto degli eventi formativi e di appropriate metodologie di valutazione degli stessi
C) monitoraggio:
a. di attuazione del piano
b. di attuazione delle valutazioni di impatto D) rendicontazione:
a. degli indicatori e del piano nel suo complesso.
3. Campo di applicazione
La presente procedura si riferisce al processo di sviluppo delle competenze di tutto il personale assegnato funzionalmente alle attività della Prevenzione Collettiva.
4. Glossario e Definizioni
GRUPPO FORMAZIONE INTER-DIPARTIMENTALE:
Favorisce e coordina l’integrazione dei bisogni formativi tra il Dipartimento di Prevenzione e la SOC Attività Tecniche della Prevenzione del Dipartimento Professioni Tecnico Sanitarie nonché di eventuali altri dipartimenti coinvolti.
Esegue la validazione delle proposte formative del Dipartimento di Prevenzione e della SOC attività tecniche della prevenzione Dipartimento delle Professioni Tecnico Sanitarie.
Elabora la proposta di piano da sottoporre ad approvazione del Dipartimento di Prevenzione e del Dipartimento delle Professioni Tecnico Sanitarie.
Fornisce supporto ai referenti scientifici nella progettazione fornendo competenze di processo formativo sulla base delle modalità organizzative predisposte dalla SOC Formazione aziendale.
Cura i rapporti con la SOC Formazione per il supporto organizzativo e il monitoraggio attività svolta.
ACCREDITAMENTO DEGLI EVENTI FORMATIVI:
Modalità finalizzata all’attribuzione di crediti formativi, secondo le norme previste dal Sistema Regionale Toscano, alle attività inserite nel PAAF e che si configurano come aggiornamento obbligatorio collettivo.
E.C.M.:
Educazione continua in Medicina, insieme organizzato e controllato delle attività formative promosse da soggetti pubblici e privati accreditati (provider), allo scopo di adeguare continuamente e sistematicamente conoscenze, abilità e competenze dei professionisti della salute.
CREDITI FORMATIVI:
Misura dell’impegno e del tempo che ogni operatore della Sanità dedica annualmente all’aggiornamento e al miglioramento del livello qualitativo della propria professionalità. Il numero minimo di crediti formativi annui per ogni categoria di operatori è definito a livello Ministeriale e Regionale.
Formazione a Distanza. La formazione a distanza si distingue tra quella in modalità sincrona (aula virtuale) da quella asincrona (senza possibilità di interagire durante la fruizione dei contenuti didattici).
FORMAZIONE CONTINUA:
Il complesso delle attività e delle iniziative di adeguamento, aggiornamento e sviluppo continuo delle competenze rivolte al personale dipendente o convenzionato del servizio sanitario regionale.
SINTEF:
Sistema Informativo iNTEgrato di Formazione.
Responsabile scientifico (RSC):
E’ l’esperto nell’area sanitaria di riferimento a cui è affidata la responsabilità del singolo programma o del singolo evento proposto, individuato dal Direttore del Dipartimento/Area/Linea produttiva nel momento della proposta formativa, conseguente alla fase di analisi del fabbisogno formativo. Il RSC nella progettazione è supportato dal Responsabile di Progetto (RP) che può essere un professionista dell’area Prevenzione o il Formatore (FOR) afferente alla SOC Formazione aziendale.
5. Responsabilità e descrizione delle attività
Acronimi responsabilità (troviamo coerenza tra gli acronimi e la tabella che segue):
FOR Formatore
DSFC Direttore SOC Formazione
GQ Gruppo Qualità del Dipartimento Prevenzione
DUF Direttore di Unità Funzionale
DUO Direttore di Unità Operativa
PAAF Piano Aziendale Annuale Formazione
DDP Direttore Dipartimento Prevenzione
DDPTS Direttore Dipartimento Professioni Tecnico Sanitarie GFIDP Gruppo Formazione Interdipartimentale della Prevenzione
RP Responsabile progetto
RSC Responsabile scientifico progetto formativo
Attività/ Responsabilità FORRP DSFC DUO GQ DUF GF ID
DDP
DDPTS RSC
1 Presentazione /trasmissione degli
Obiettivi aziendali R I
2 Avvio della raccolta dei
bisogni formativi C I I
R
I
3 Elaborazione proposte da inserire nel piano
formativo C R C
4 Approvazione delle proposte per Inserimento in PAAF
R
5 Identificazione dei progetti oggetto di
valutazione di impatto C C C R I I
6 Elaborazione progetto di
dettaglio C I R
7 Monitoraggio attuazione
piano formativo C I R
8 Verifica degli indicatori di
impatto C I I I R I C
Punto 1:
vedi PA.AAP.01Redazione del Piano Annuale Attività Formative – Analisi dei fabbisogni formativi.
Punto 2:
Il gruppo formativo interdipartimentale della prevenzione, comunica per e-mail l’inizio della raccolta dei fabbisogni formativi per l’anno solare successivo agli attori coinvolti.
Punto 3:
Il GFIDP elabora la proposta riassuntiva per il Direttori di Dipartimento dei progetti con le proprie osservazioni e spunti di miglioramento a supporto delle loro decisioni finali.
Punto 4:
Il Direttore del Dipartimento della Prevenzione e quello del Dipartimento delle Professioni Tecnico Sanitarie approvano le proposte formative di entrambi i dipartimenti.
Punto 5:
Il GFIDP identifica i progetti oggetto di valutazione di impatto.
Punto 6:
Il progetto di dettaglio verrà redatto dai responsabili scientifici con il supporto metodologico di FOR/RP.
Punto 7:
I Direttori di Dipartimento, attraverso le loro strutture, monitorano l’andamento e l’attuazione del piano.
Il GFIDP effettua la valutazione dell’impatto formativo in base agli indicatori precedentemente definiti (al punto 5) e confronta i risultati con l’atteso, elaborando le eventuali successive necessarie azioni di miglioramento.
6. Diffusione/conservazione/consultazione/archiviazione
Tutta la documentazione del SGQ è pubblicata sul sito intranet aziendale documenti di organizzazione del SGQ sono conservati a cura del Gruppo Qualità su apposita cartella su server che garantisce la predisposizione di copie di backup e la tutela della loro riservatezza. Tutti i documenti sono conservati secondo le modalità stabilite a livello aziendale, salvo specifiche di struttura e comunque per un tempo non inferiore a 6 anni. Ogni struttura redige, se necessario Istruzioni Operative atte a dare indirizzi sulle modalità di archiviazione, conservazione e rintracciabilità dei documenti.
7. Monitoraggio e controllo
Il Gruppo Q Dipartimentale effettua il monitoraggio dell'applicazione della presente procedura almeno in occasione del riesame annuale della Direzione.
8. Strumenti / Registrazioni
Verbali riunioni interne del Gruppo Formativo Interdipartimentale.
Sistema Sintef raccolta progetti formativi.
9. Revisione
Riesame ogni tre anni in occasione del rinnovo della certificazione UNI EN ISO 9001:2015 del Dipartimento della Prevenzione o per modifiche intermedie.
10. Riferimenti
- PA.AAP.01 Redazione del Piano Annuale Attività Formative – Analisi dei fabbisogni formativi.
- PA.AAP.02 Progettazione evento formativo
- PA.AAP.03 Procedura di gestione del processo di erogazione dell’evento formativo - PA.AAP.04 Procedura di gestione del processo di valutazione e monitoraggio dell’evento
formativo
11. Indice revisioni
Revisione n°
Data
emissione Tipo modifica Titolo
0 07/09/2018 PRIMA EMISSIONE Gestione del percorso formativo
del Dipartimento Prevenzione
1 25/01/2021
REVISIONE
Modifica integrale dei capitoli:
Gestione della formazione nell’Area della Prevenzione
Collettiva
Gestione della formazione nell’area della Prevenzione
Collettiva
12. Lista di diffusione
Direttore Dipartimento della Prevenzione
Direttore Dipartimento delle Professioni Tecnico Sanitarie
Dipartimento Amministrativo
Dipartimento Assistenza Infermieristico e Ostetrico
SOC Attività tecnico sanitarie della prevenzione
SOC Formazione
Personale afferente funzionalmente al Dipartimento della Prevenzione
Personale afferente funzionalmente al Dipartimento delle Professioni tecnico Sanitarie