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Comune di CAMERANO Provincia di Ancona

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Academic year: 2022

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PROPRIETA' RISERVATA

VIETATA LA RIPRODUZIONE SENZA AUTORIZZAZIONE

CAMERANO Comune di

RSI

RELAZIONE TECNICO ESECUTIVA

Provincia di Ancona

CAMBIO DI DESTINAZIONE D'USO

DEL FABBRICATO SITO IN VIA FORNACI, 1

RICHIEDENTE:

ARIOLA ANDREA

DISTINTO AL FG. 3 MAPP. 210

Marco Leandrini

PROGETTISTA

INGEGNERE

ELABORATO GRAFICO Elab.

DA MAGAZZINO A CIVILE ABITAZIONE

Via Dalmazia, 5 - Camerano (AN)- Cell. 3394045493 - e-mail:marco.leandrini@libero.it - PEC:marco.leandrini@ingpec.eu

IMPIANTO SUB - IRRIGAZIONE

(2)

OGGETTO: RELAZIONE TECNICO-ESECUTIVA PER IMPIANTO DI SUB- IRRIGAZIONE

Il sottoscritto ARIOLA ANDREA

Nato a ANCONA il 19/01/1964

Residente a CHIARAVALLE Via MARCONI n. 65 In qualità di PROPRIETARIO

C H I E D E

Ai sensi del D.Lgs 152/99 e successive modifiche ed integrazioni, il rilascio dell’autorizzazione allo scarico per l’insediamento domestico oggetto della richiesta del presente piano di recupero.

A tal fine si allega:

1. Relazione tecnica con accurata descrizione dei sistemi di pretrattamento;

2. Planimetria schema fognario;

3. Schema della rete di smaltimento delle acque meteoriche

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RELAZIONE TECNICA IN ORDINE ALLE OPERE DI SUB-IRRIGAZIONE

UBICAZIONE DEL PERIMETRO DEL COMPARTO DEL PIANO DI RECUPERO Via FORNACI n. 1 Località CAMERANO (AN) Foglio 3 Mappali nn. 210 e 43 Sub.

TIPI DI DEPURAZIONE

Vasca Imhoff Depuratore fanghi attivi Fitodepuratore

TIPO DI CONDOTTA

Cemento Gres PVC Calcestruzzo Altro

Abitanti previsti dalla proposta di piano di recupero per il “Cambio d’uso di un manufatto ex agricolo in residenziale: n. 2

Lunghezza totale della condotta drenata ml. 14 Profondità media della condotta m. 1,60 Pendenza compresa fra 0,2% e 0,5%

TIPOLOGIA DEL TERRENO

Allega relazione geologica (quando richiesta dalla pratica edilizia)

Auto dichiarazione caratteristiche terreno:

sabbia sottile, materiale leggero di riporto

sabbia sottile con argilla

argilla con limo

altro

IL PROGETTISTA

(Timbro e Firma)

IL COMMITTENTE

(Firma)

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SISTEMA A DISPERSIONE SUL TERRENO MEDIANTE SUB-IRRIGAZIONE

Le acque luride (nere e gialle o saponate) devono pervenire ad un sistema di trattamento in grado di garantire il rispetto dei parametri della Tabella 4 dell’Allegato 5 al D. Lgs. n. 152 dell’11 maggio 1999.

Tale sistema è costituito da un sistema di trattamento primario (vasca tipo Imhoff per le acque nere e condensa grassi, che scarica a valle della Imhoff, per le acque gialle o saponate), e da un sistema di trattamento secondario (filtro percolatore).

Le acque chiarificate, sempre mediante condotte a tenuta, si collegano alla condotta disperdente mediante un pozzetto di cacciata, che evita l’intasamento della rete disperdente.

Le acque meteoriche avranno condotte e sistemi di smaltimento separati.

La condotta disperdente deve rispondere alle seguenti caratteristiche:

 Praticare una trincea profonda mediamente cm. 160, larga alla base almeno cm. 60, con inclinazione delle pareti secondo la consistenza del terreno.

 Posare il pietrisco grosso, pezzatura 6-8 cm. per un’altezza di cm. 60 e successivamente altro strato di pietrisco delle dimensioni di 3-6 cm. per uno spessore di cm. 35 ed altro strato di pietrisco grosso 6-8 cm.

per un’altezza di cm. 50, in mezzo al quale viene posata la condotta DISPERDENTE. Il rimanente scavo viene riempito con il terreno proveniente dallo scavo.

 Sopra l’ultimo strato di pietrisco, va posto in opera uno strato di geotessile, (detto anche tessuto non tessuto: T.N.T.) per impedire che la terra sovrastante vada ad intasare gli interstizi del pietrisco stesso.

 La condotta DISPERDENTE, è costituita da tubi forati di diametro variabile DN 200, con pendenza tra 0,2 e 0,5% (sempre in rapporto a portata e diametro condotta), in PVC corrugato flessibile.

 Lo sviluppo della condotta DISPERDENTE deve essere almeno di ml. 7 per abitante.

Ubicazione

Le condotte disperdenti debbono essere ubicate lontane da fabbricati, aree pavimentate o altre sistemazioni che possano ostacolare il passaggio dell’area attraverso il terreno ed a distanza di almeno 30 ml. da qualunque condotta ed altra attrezzatura destinata all’approvvigionamento idro-potabile.

Manutenzione

Occorre controllare periodicamente che non vi sia intasamento del pietrisco o del terreno sottostante, che non si manifestino impaludamenti superficiali, che il sifone funzioni regolarmente, che non aumenti il numero delle persone servite ed il volume di liquame giornaliero disperso; occorre effettuare nel tempo il controllo del livello della falda.

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Lunghezza condotta di sub-irrigazione

 Dalle valutazioni litostratigrafiche, la condotta disperdente insisterà alla base del terreno agrario, su terreni argillosi più o meno limoso-sabbiosi; a questa situazione litologica e litostratigrafica corrisponde una lunghezza della colonna disperdente pari ad almeno 7m per abitante equivalente.

PROGETTO DI SMALTIMENTO DEGLI SCARICHI DEPURATI

Considerando che nella zona non esiste la possibilità di allacciamento ad una rete fognante pubblica, per le condizioni litostratigrafiche ed idrogeologiche locali, nonché per la disponibilità di superfici sufficientemente estese, la soluzione più pratica per il trattamento secondario degli scarichi depurati consiste in un impianto di sub-irrigazione.

Il liquame proveniente dalla chiarificazione dovrà essere addotto ad un pozzetto con sifone di cacciata (per convogliare le portate anche nelle zone terminali del sistema) e quindi smaltito nelle rete di dispersione.

La condotta disperdente sarà ubicata in una trincea profonda mediamente cm. 160 e larga alla base almeno 60 cm. La parte inferiore dello scavo dovrà essere riempita con pietrisco grosso, pezzatura 6-8 cm. per un’altezza di cm. 60 e successivamente altro strato di pietrisco delle dimensioni di 3-6 cm. per uno spessore di cm. 35 ed altro strato di pietrisco grosso 6-8 cm. per un’altezza di cm. 50; nel mezzo del corpo di pietrisco dovrà essere disposta la condotta disperdente finestrata e quindi, sopra al pietrisco, dovrà essere riportato il terreno di risulta dello scavo della trincea. Tra il pietrisco ed il materiale di rinterro si interpone un telo geotessile di “tessuto non tessuto” al fine di evitare l’intasamento del materiale drenante.

TRATTAMENTO DELLE ACQUE

- PRETRATTAMENTO DELLE ACQUE GRIGIE

Si utilizzerà un degrassatore come pretrattamento delle acque grigie di origine civili (provenienti da cucine, lavatrici, lavabi, docce, ecc.) a monte di un idoneo impianto di depurazione (sub-irrigazione, e filtro percolatore).

La separazione dei grassi è un processo fisico di rimozione di tutte le sostanze che hanno peso specifico inferiore a quello del refluo.

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L’abbattimento dei grassi risulta necessario perché possono indurre gravi inconvenienti in diverse fasi di trattamento successive, come il processo biologico di tipo aerobico, la digestione anaerobica, la sedimentazione o il sollevamento.

- PRETRATTAMENTO DELLE ACQUE NERE

Si utilizzerà una fossa biologica di tipo Imhoff come pretrattamento delle acque nere di origine civile (provenienti dai W.C.), a monte di un idoneo impianto di depurazione (di sub-irrigazione, a filtro percolatore).

Nella biologica Imhoff sono nettamente distinti due comparti: uno superiore di sedimentazione e uno inferiore di accumulo e digestione anaerobica dei fanghi sedimentati.

I solidi sospesi sedimentabili, bloccati nel comparto di sedimentazione, precipitano, attraverso il passaggio di comunicazione tra le due zone, nel sottostante comparto di accumulo e di digestione, dove le sostanze organiche subiscono una fermentazione anaerobica, con conseguente stabilizzazione dei fanghi prodotti.

- FILTRO PERCOLATORE

Verrà realizzato un processo depurativo di tipo biologico, mediante l’utilizzo di un filtro percolatore, che si basa sull’azione depurativa esercitata dalla flora batterica che si sviluppa su opportuni corpi di riempimento ad elevata superficie specifica di cui sono riempiti i manufatti.

I microrganismi che si nutrono della sostanza organica contenuta nei liquami in ingresso sono di tipo anaerobico (ovvero non necessitano di ossigeno libero).

- POZZETTO CLORATORE

Verrà collocato un pozzetto cloratore per la disinfezione delle acque reflue depurate, mediante cloro solubile in pastiglie.

Camerano (AN), lì 22/02/2018 IL TECNICO

DOTT. ING. MARCO LEANDRINI

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