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Una biblioteca, nella nostra epoca, può essere definita come un sistema di attività di raccolta, trattamento, organizzazione, gestione, distribuzione e utilizzo di documenti ed informazioni, nonché il luogo in cui queste funzioni vengono svolte. Il suo grado di complessità varia in funzione della quantità, qualità e tipologia dei documenti raccolti ma, indipendentemente da questo, il suo scopo fondamentale rimane quello di favorire la diffusione della conoscenza e l’elevazione culturale dell’umanità.
All’istituzione bibliotecaria sono storicamente affidati i compiti di conservazione e divulgazione. Con conservazione si intende il complesso dovere di raccogliere e conservare il patrimonio librario, e più in generale informativo, ponendolo a disposizione di chi voglia consultarlo. Divulgazione riassume invece le particolari attività svolte da una biblioteca per diffondere la cultura tra la collettività.
Il rapporto che intercorre tra l’uno e l’altro di questi compiti definisce il carattere assunto nelle diverse epoche dalla biblioteca e ne determina l’organizzazione spaziale e funzionale.
Nell’attività di conservazione (assieme a quella di selezione e sviluppo) delle raccolte di documenti si adempie la primordiale funzione della biblioteca, quella di essere deposito della conoscenza, memoria del sapere passato e presente ed eredità per coloro che verranno.
L’organizzazione, il trattamento e le altre attività di mediazione della conoscenza e dell’informazione costituiscono la seconda funzione peculiare della biblioteca, più strettamente pertinenza dei bibliotecari.
La terza funzione della biblioteca è quella della diffusione della conoscenza e della disseminazione dell’informazione. Essa ne costituisce la finalità fondamentale e si realizza nell’incontro diretto tra l’utente ed il documento. Il luogo dove avviene tale incontro è lo spazio destinato alla lettura ed alla consultazione.
All’evoluzione storica delle tre funzioni fondamentali ha corrisposto l’evoluzione delle forme di organizzazione dello spazio.
7 Da questo si può comprendere come una biblioteca non si esaurisca nell’edificio che ospita le suddette funzioni, ma sia anzi un’istituzione sociale indispensabile all’evoluzione della vita intellettuale, morale e materiale della comunità civile. A questo proposito viene di seguito riportato uno stralcio del manifesto UNESCO per le biblioteche pubbliche del 2001:
La libertà, il benessere e lo sviluppo della società e degli individui sono valori umani fondamentali. Essi potranno essere raggiunti solo attraverso la capacità di cittadini ben informati di esercitare i loro diritti democratici e di giocare un ruolo attivo nella società. La partecipazione costruttiva e lo sviluppo della democrazia dipendono da un'istruzione soddisfacente, così come da un accesso libero e senza limitazioni alla conoscenza al pensiero, alla cultura e all'informazione.
La biblioteca pubblica, via di accesso locale alla conoscenza, costituisce una condizione essenziale per l'apprendimento permanente, l'indipendenza nelle decisioni, lo sviluppo culturale dell'individuo e dei gruppi sociali.
La biblioteca pubblica è il centro informativo locale che rende prontamente disponibile per i suoi utenti ogni genere di conoscenza e informazione.
I servizi della biblioteca pubblica sono forniti sulla base dell'uguaglianza di accesso per tutti, senza distinzione di età, razza, sesso, religione, nazionalità, lingua o condizione sociale. […]
Le raccolte e i servizi non devono essere soggetti ad alcun tipo di censura ideologica, politica o religiosa, né a pressioni commerciali.
I seguenti compiti chiave, che riguardano l'informazione, l'alfabetizzazione, l'istruzione e la cultura, dovrebbero essere al centro dei servizi della biblioteca pubblica:
1. creare e rafforzare nei ragazzi l'abitudine alla lettura fin dalla tenera età;
2. sostenere sia l'educazione individuale e l'autoistruzione, sia l'istruzione formale a tutti i livelli;
8 4. stimolare l'immaginazione e la creatività di ragazzi e giovani;
5. promuovere la consapevolezza dell'eredità culturale, l'apprezzamento delle arti, la comprensione delle scoperte e innovazioni scientifiche; 6. dare accesso alle espressioni culturali di tutte le arti rappresentabili; 7. incoraggiare il dialogo interculturale e proteggere la diversità culturale;
8. sostenere la tradizione orale;
9. garantire l'accesso ai cittadini a ogni tipo di informazione di comunità; 10. fornire servizi d'informazione adeguati alle imprese, alle associazioni e ai gruppi di interesse locali;
11. agevolare lo sviluppo delle capacità di uso dell'informazione e del calcolatore;
12. sostenere le attività e i programmi di alfabetizzazione rivolti a tutte le fasce d'età, parteciparvi e, se necessario, avviarli.