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INDICE PARTE PRIMA

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Academic year: 2021

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(1)

I

INDICE

PARTE PRIMA

Introduzione 1

I La sindrome di Gilles de la Tourette 2

I.1 La storia 2

I.2 Caratteristiche cliniche 3

I.3 Diagnosi 5

I.4 Sintomi correlati 6

I.5 Eziopatogenesi 8

I.6 Trattamento dei tic 9

I.6.1 Trattamento non farmacologico 9

I.6.2 Trattamento farmacologico e neurochirurgico 9

I.7 Il tic 10

II Il Sistema extrapiramidale 14

II.1 I gangli della base 14

II.2 Le funzioni del Neostriato 17

II.3 La citoarchitettura cerebrale 19

III Il sistema extrapiramidale e il linguaggio: l’ipotesi di Lieberman 20

III.1. Alcune considerazioni 20

III.2 Partendo dal ‘gene del linguaggio’ 21

III.3 Verbal Working Memory 24

III.4 FLS: il pensiero di Lieberman 25

III.5 Il ruolo nell’evoluzione delle strutture subcorticali 26

IV I Neuroni Specchio 28

IV.1 L’ipotesi del sistema specchio 30

IV.2 Un’ipotesi di evoluzione del linguaggio 31

V La comunicazione non verbale 34

V.1 Modalità facciale: l’espressione del volto 35

V.1.1 Lo sguardo 38

(2)

II

V.2 La modalità corporea 40

V.3 La modalità gestuale 41

V.4 Il ‘gestionario’ e la classificazione dei gesti 41

V.4.1 Definire un gesto 42

V.5 Rapporto gesto-parola: evidenza dalla balbuzie 44

V.6 Le teorie sul gesto 45

V.6.1 La teoria del recupero lessicale 46

V.6.2 Il modello Sketch 48

V.6.3 Il modello H: un primo passo verso il GP 49

V.6.4 Il portatore di materiale 50

V.6.5 Il punto di sviluppo 50

V.6.6 Le fasi del gesto 52

V.6.7 L’ipotesi dell’informazione a pacchetti 54

V.6.8 Gesto e parola: sincronia e asincronia 56

V.6.9 L’ipotesi del gesto come azione 57

V.6.10 Il sistema neurogestuale 59

VI Il Tic motorio nella quotidianità 65

VII Studi Linguistici sulla Sindrome di Tourette 71

VII.1 Il tic sonoro 71

VII.2 Il confronto con la balbuzie 73

VII.3 Un esempio di tic sonoro complesso: la coprolalia 76

VII.4 Riassumendo 79

PARTE SECONDA

Introduzione 80

I Una vita tourettiana tipo 80

I.1. Il tic motorio 81

I.1.1 Il tic trasformato in gesto deittico 81

I.1.2 Le automanipolazioni: liberare la tensione 88

I.1.3 Il tic bloccante 95

I.1.4 Tic padrone dei comandi motori: la pre-programmazione 97

(3)

III

I.2 Il Tic Sonoro 103

I.2.1 La coprolalia 103

I.2.2 Il tic sonoro semplice 106

I.2.3 L’intaccamento delle parole: balbuzienti incompresi tourettiani 113

I.3 La lettura: diamo spazio alla fantasia 119

I.4 La scrittura 125

I.4.1 I primi sintomi nella scrittura 125

I.4.2 Parole a metà 128

I.4.3 Cambi 129

I.4.4 Paligrafia? 132

I.5 Analogie fra produzione orale, lettura e scrittura 133

II Un caso sotto cura 134

II.1 Il tic sonoro: più enfasi nel discorso 134

II.2 Il tic motorio 137

II.2.1 L’automanipolazione e il tic 137

II.2.2 Il gesto tourettiano 139

II.2.3 Altri supporti alla pre-programmazione 141

III Dieci anni di cure inutili 142

III.1 Il tic sonoro 143

III.1.1 Un tic sonoro poco sonoro 143

III.1.2 Un solo caso di coprolalia 148

III.2 Il tic motorio 149

III.2.1 Occultare un tic e crearne un altro 149

III.2.2 Dare un senso a un tic 152

III.2.3 Come è difficile correggersi! 154

IV Il più piccolo del gruppo 156

IV.1 I tic sonori 157

IV.2 Creiamo un tic 163

V Ricapitolando 165

V.1 Tutte le strade portano al tic! 165

V.2 Il gesto-tic: espressione della “tourettianità” 167

V.3 Il motto tourettiano: “carpe diem libidinis!” 168

(4)

IV

V.5 Frasi, parole, parolacce e gestacci 170

V.6 Cosa il tic può dire alle ipotesi teoriche e cosa le ipotesi teoriche possono dirci sul tic 172

V.6.1 La pre-programmazione: l’Ipotesi a Interfaccia 172

V.6.2 Una nuova ipotesi gestuale 176

Bibliografia 179

(5)

V

INDICE DELLE FIGURE

Figura 1: I gangli della base 15

Figura 2: Connessioni fra gangli della base e corteccia 16

Figura 3: Le quattro fasi principali della grooming dei topi: movimenti ellittico, unilaterale, bilaterale e leccata laterale 18 Figura 4: Schema del modello neurone specchio incorporato al modello FARS elaborato da Oztop e Arbib 31 Figura 5: La figura A rappresenta la corteccia prearcuata e la corteccia frontale agranulare del macaco; la figura B mostra la corteccia frontale umana 31 Figura 6: Espressioni di pianto di alcuni bambini studiate da Darwin 37

Figura 7: Muscoli facciali per lo studio delle espressioni: immagine usata da Darwin 38 Figura 8: Esempio di test usato nel riconoscimento delle espressioni facciali 40

Figura 9: Schema di elaborazione di un messaggio secondo la teoria di Levelt 46

Figura 10: Modulo di Krauss basato su Levelt 47

Figura 11: “Tweety Bird runs and gets a bowling ball and drops it down the drainpipe” 51

Figura 12: Fase di preparazione del gesto 53

Figura 13: Fase di completamento del gesto 53 Figura 14: Movimento da descrivere nell’esperimento 55

Figura 15: Gesti compiuti dal soggetto affetto da afasia di Broca simultaneamente all'espressione"an' down t' t' down" 60 Figura 16: Evoluzione della frase da "el" a "on the tracks" e evoluzione fino alla frase finale "he saw the el train comin" 61 Figura 17: Gesto ricorrente con "to it" 62

Figura 18: Strategie di controllo del tic 70

Figura 19: Tic descritto nelle caselle 3 84

Figura 20: Caratteristiche del tic trasformato in deissi 88

Figura 21: Tic descritto nella casella 8 91

Figura 22: Tic (fino al numero 3) e gesto miniaturizzato 98

Figura 23: Posizione delle dita che indicano una lunghezza o una forma. Accanto è raffigurata una crisalide 100 Figura 24: Prima comparsa dei sintomo ticcoso nella scrittura 126

Figura 25: Esempi di tic grafico – “t” 126

Figura 26: Esempi di auto-correzione 127

(6)

VI

Figura 28: Alcuni esempi di parole “lasciate a metà” tratti dai quaderni di O. 128

Figura 29: Esempi di cambi 129

Figura 30: Esempi di dettati tratti dai quaderni di O. 131

Figura 31: Esempi di paligrafia 133

Figura 32: Tic descritto nella casella 1 137

Figura 33: A: della posizione della mano di T. quando si ha contatto col naso; B: posizione della posizione della mano quando si posa davanti alla bocca 151

Figura 34: Posizione della mano descritta nel caso 4 153

Figura 35: 1: inizio del tic. 2: fase centrale del tic. 3: fase di ritorno e termine del tic. Nella seconda sequenza la mano si rialza e compie un’automanipolazione 154 Figura 36: Tic alle dita della mano sinistra mascherato in automanipolazione tramite la mano destra 155 Figura 37: Processo Tic-Mascheramento/Trasformazione-Tic 166

Figura 38: Rapporto tra strategie di controllo e accettazione del tic 168

Figura 39: Riadattamento da De Ruiter 173

Figura 40: Riadattamento da Kita e Özyürek 175

Figura 41: Intervento del tic sul Controllo Motorio 176

Figura 42: Schema della nuova ipotesi 177

INDICE DEGLI ORGANIGRAMMI, DIAGRAMMI e GRAFICI Organigramma 1: Organizzazione di tre circuiti dei gangli della base che regolano il controllo motorio, le funzioni cognitive e l'emotività 16 Diagramma 1: diagramma riassuntivo dei vari tipi di comunicazione non verbale 35 Grafico 1: Valori temporali di nove gesti deittici veri e nove simulati 87

Grafico 2: Occorrenze del tic sonoro semplice 110

Grafico 3: Occorrenze delle diverse tipologie di tic 118

INDICE DELLE TABELLE Tabella 1: Tipologie di tic secondo il DSM IV 11

Tabella 2: Tabella riassuntiva e comparativa delle diverse classificazioni dei gesti 43 Tabella 3: Fondamenti delle diverse teorie gestuali 58

Tabella 4: Parametri considerati 90

Tabella 5: Valori dei dati soprasegmentali delle espressioni coprolaliche 104

(7)

VII

Ringraziamenti

Questo progetto è stato realizzato grazie al contributo generoso e disinteressato di moltissime persone che mi hanno sostenuto moralmente e concretamente, donandomi parte delle loro esperienze e conoscenze.

Innanzitutto ringrazio i miei familiari per il loro sostegno che non mi è mai mancato fin dal primo giorno di scuola.

Un grazie di cuore va alla prof.ssa Florida Nicolai che pazientemente mi ha “regalato” consigli, conoscenze e tempo.

Grazie anche al prof. Berrettoni per la disponibilità che mi ha sempre dimostrato, e al prof. Porta che mi ha aiutato a entrare nel mondo della sindrome di Tourette.

Inoltre, non posso dimenticare O., F., T. e L., i “protagonisti” di questo lavoro che gentilmente si sono prestati alle interviste.

Infine, grazie va a coloro che purtroppo oggi non ci sono più, ma che certamente sarebbero stati contenti e orgogliosi di me.

Grazie a tutti Silvia

Riferimenti

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