Capitolo 5
I Risultati
Dopo aver studiato nei dettagli la teoria della Calibrazione e le normative su cui si basa, manca, a questo punto, solo da vedere i risultati che ne sono scaturiti.
I dati raccolti, oltre all’elaborazione richiesta per l’individuazione degli indici di
Calibrazione e del file guida per la prova di Immunità Radiata, sono stati letti sotto diversi aspetti per caratterizzare in modo pratico la Camera.
E’ d’obbligo inizialmente un controllo alle potenze spedite all’antenna, così da sincerarsi che, se si presentassero incongruenze di campo, si possa con certezza non attribuirle ad un errato funzionamento del programma di gestione. Impostando infatti dati errati od imprecisi i risultati ovviamente ne risulterebbero degradati.
Calibrare una camera anecoica significa cercare di standardizzare, ovviamente entro certi limiti, il suo comportamento. Ovvero, una volta stabilito il livello di potenza in ingresso alla camera per ottenere un certo valore di campo elettrico, da tale risultato dovremmo riuscire a conoscere il valore di potenza per generare qualunque valore di campo elettrico.
E’ scontato dire che le prove per essere rapportabili devono essere svolte a partire dalle stesse condizioni iniziali:
1. Frequenza iniziale 1000 MHz – Frequenza finale 2500 MHz; 2. Range della sonda V/m;
3. Incremento di potenza 0.1 dBm; 4. Incremento di frequenza 2%.
Seguendo la procedura richiesta dalla norma, all’interno della camera sono stati posti l’antenna horn a distanza 1m dal sensore di campo:
1 m
Successivamente, con un programma in LabView, ho verificato che il valore del campo elettrico ricevuto ad ogni scansione della frequenza si avvicinasse il più possibile a quello teorico. Dato che la norma utilizzata non impone un numero di prove preciso, tale
procedura può essere svolta il numero di volte che si vuole spostando il sensore sempre in prossimità dell’antenna, è quindi sufficiente anche fare la prova su un solo punto
ovviamente considerando però le due polarizzazioni, orizzontale e verticale.
I risultati che ne sono scaturiti con grafico excelle sono:
Frequenza Potenza Campo Elettrico
Fig. 5.1. Organizzazione dei dati in un file per polarizzazione verticale.
Ciò che con certezza permette di affermare che la camera è calibrata è l’indice di
calibrazione, esso viene calcolato per ogni frequenza e perché la camera sia calibrata tale indice deve trovarsi sotto il limite massimo di +6 dB, in tal caso la camera risulta calibrata secondo la norma.
Ricordando che la Calibrazione della camera anecoica serve a costruire una base per la prova di immunità radiata, individuando i livelli di potenza che verranno in essa utilizzati, a questo proposito l’elaborazione del programma produce il file guida, contenente i valori di potenza da fornire all’antenna per la prova di Immunità, in questo caso relativi al valore di campo elettrico 10 V/m.
Potenza richiesta durante la prova di Immunità Irradiata con Antenna polarizzata verticalmente.
Controllando che il sito risponda correttamente alla sollecitazione dell’antenna e costituiti i file di riferimento, si può considerare la Calibrazione terminata.