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14° Censimento generale della popolazione e delle abitazioni - 21 ottobre 2001 5

Indice

Introduzione ... Pag. 7

Decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri 2 Aprile 2003 ...

»

8

La popolazione residente al censimento ...

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9

Avvertenze ...

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17

Cartogrammi ...

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21

Dati Provinciali Tavola 1 - Numero di comuni e popolazione residente per classe di ampiezza demografica del comune e provincia - Censimento 2001 (valori assoluti) ... Pag. 32 Tavola 2 - Numero di comuni e popolazione residente per classe di variazione percentuale della popolazione tra il 1991 ed il 2001 per provincia (valori assoluti e valori percentuali) ...

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40

Tavola 3 - Comuni e popolazione residente per zona altimetrica e provincia - Censimento 2001 (valori assoluti) ...

»

48

Dati Comunali Tavola 1 - Popolazione residente (legale) per Comune - Comuni ordinati alfabeticamente nell'ambito della provincia - Censimento 2001 Pag. 53 Tavola 2 - Popolazione residente (legale) per Comune - Comuni ordinati secondo il numero degli abitanti - Censimento 2001 ...

»

115

Tavola 3 - Popolazione residente e differenze tra il censimento del 2001 e il censimento del 1991 - Censimento 2001 (valori assoluti e valori percentuali) ...

»

175

Glossario ...

»

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14° Censimento generale della popolazione e delle abitazioni - 21 ottobre 2001 7

Introduzione

Il primo Censimento generale della popolazione e delle abitazioni del nuovo millennio, il 14° del nostro Paese, è stato effettuato con riferimento alla data del 21 ottobre 2001. Si è così data attuazione alla legge n. 144 del 1999 ed al Regolamento di esecuzione dei Censimenti generali, emanato con D.P.R. 276/2001 e pubblicato nella G.U. n. 159 dell`11 luglio 2001.

Nella presente pubblicazione sono riportati i dati relativi alla popolazione residente censita al 21 ottobre 2001 nei singoli comuni, anche denominata popolazione legale. I dati sono stati pubblicati nella Gazzetta Ufficiale n. 81 del 7 aprile 2003, supplemento ordinario n. 54. La popolazione legale riveste notevole importanza in relazione all’applicazione di numerose leggi, che ad essa fanno esplicito riferimento, come, ad esempio, quelle in materia elettorale.

La popolazione residente al censimento è il risultato delle elaborazioni che hanno riguardato le notizie riportate nei singoli modelli di rilevazione (Fogli di famiglia e Fogli di convivenza). La registrazione dei dati contenuti in tali modelli, avvenuta attraverso l’utilizzo di tecnologie di lettura ottica, è stata oggetto di approfondite verifiche. Ampi riscontri sono stati effettuati sulla base dei modelli ausiliari utilizzati dagli Uffici comunali di Censimento in sede di raccolta dei dati trasmessi all’ISTAT.

I dati qui pubblicati sono disponibili, in doppia versione italiana e inglese, anche in un data warehouse al quale si può accedere attraverso il sito internet dell’Istat (www.istat.it). Sullo stesso sito è stato realizzato un sistema di cartografia interattiva che permette di visualizzare cartogrammi tematici per alcune delle tavole e di effettuare operazioni sulle carte quali ingrandimenti, spostamenti, ricerche, associazione di informazioni, ecc..

Il volume presenta tre tavole a livello provinciale e tre tavole a livello comunale. Le tavole provinciali aggregano i dati comunali per classe di ampiezza demografica del comune, per classe di variazione percentuale rispetto al Censimento del 1991 e per zona altimetrica dei comuni.

I dati comunali sono relativi al numero di residenti al Censimento del 2001 in ciascun comune, ordinati per provincia e alfabeticamente all’interno di ogni provincia (tavola 1) e secondo il numero di abitanti (tavola 2). Infine, una terza tavola presenta le differenze fra la popolazione censita al 2001 e quella censita al 1991, ricostruita ai confini attuali.

Nel CD-Rom allegato sono riportate le tavole ed i prospetti in formato Excel, oltre ad una versione

off-line del data warehouse su Internet. I dati comunali, completi di codici territoriali ISTAT,

comprendono la popolazione legale ai due censimenti 2001 e 1991 (ai confini attuali), le differenze

assolute e relative tra i due censimenti e la densità per kmq al 2001. Il sistema off-line è stato generato

in maniera totalmente automatica a partire dal data warehouse su Internet e consente, al pari di esso,

di navigare sui dati senza percorsi di consultazione prestabiliti e senza richiedere l'installazione di

alcun software aggiuntivo (è sufficiente un comune browser Web come Netscape o Explorer).

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14° Censimento generale della popolazione e delle abitazioni - 21 ottobre 2001

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DECRETO DEL PRESIDENTE DEL CONSIGLIO DEI MINISTRI 2 aprile 2003.

Popolazione legale della Repubblica in base al censimento del 21 ottobre 2001.

IL PRESIDENTE DEL CONSIGLIO DEI MINISTRI

Visto l’art. 37 della legge 17 maggio 1999, n. 144, recante disposizioni in materia di censimenti;

Visto il decreto legislativo 6 settembre 1989, n. 322, recante «Norme sul Sistema statistico nazionale e sulla riorganizzazione dell’Istituto nazionale di statistica, ai sensi dell’art. 24 della legge 23 agosto 1988, n. 400»;

Visto il decreto del Presidente della Repubblica 22 maggio 2001, n. 276, recante il regolamento di esecuzione del 14º censimento della popolazione, del censimento generale delle abitazioni e dell’8º censimento dell’industria e dei servizi, a norma del citato art. 37 della legge 17 maggio 1999, n. 144;

Visto il decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri 14 settembre 2001 recante i criteri di ripartizione del contributo forfetario per le operazioni relative ai censimenti generali 2001, adottato ai sensi dell’art. 25 del citato decreto del Presidente della Repubblica 22 maggio 2001, n. 276;

Vista la legge 12 gennaio 1991, n.13, recante «Determinazione degli atti amministrativi da adottarsi nella forma del decreto del Presidente della Repubblica»;

Viste le risultanze delle operazioni di spoglio compiute dall’Istituto nazionale di statistica sui fogli del 14º censimento generale della popolazione eseguito il 21 ottobre 2001, con particolare riferimento alla determinazione della popolazione residente;

Considerato che occorre provvedere, ai sensi e per gli effetti di cui all’art. 3, comma 2, del citato decreto del Presidente della Repubblica 22 maggio 2001, n. 276, a dichiarare popolazione legale la popolazione residente censita;

Visto il decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri 29 novembre 2002 con il quale al Ministro Luigi Mazzella è stata conferita la delega di funzioni per la funzione pubblica ed, in particolare, l’art.

l, lettera f), relativo all’attuazione del citato decreto legislativo 6 settembre 1989, n. 322;

Decreta:

La popolazione residente in ciascun comune della Repubblica, censita al 21 ottobre 2001 e indicata nell’unita tabella, è dichiarata popolazione legale alla data anzidetta e fino al censimento successivo, ai sensi dell’art. 3, comma 2, del decreto del Presidente della Repubblica 22 maggio 2001, n. 276, salvo le variazioni numeriche della predetta popolazione dipendenti da eventuali variazioni territoriali nella circoscrizione comunale, posteriori alla suindicata data del 21 ottobre 2001.

Il presente decreto è trasmesso ai competenti organi per la registrazione ed è pubblicato nella Gazzetta Ufficiale della Repubblica italiana.

Roma, 2 aprile 2003

p. Il Presidente del Consiglio dei Ministri Il Ministro per la funzione pubblica

Mazzella

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14° Censimento generale della popolazione e delle abitazioni - 21 ottobre 2001 9

La popolazione residente al censimento

Il 14° Censimento generale della popolazione e delle abitazioni del nostro paese è stato effettuato con riferimento alla data del 21 ottobre 2001. I dati che seguono sono relativi all’ammontare e alla distribuzione territoriale della popolazione in Italia.

La popolazione residente in Italia – costituita dalle persone che vi hanno dimora abituale – è pari a 56.995.744 unità.

La popolazione residente si distribuisce per il 26,2 per cento nell’Italia Nord-Occidentale, per il 18,7 per cento nell’Italia Nord-Orientale, per il 19,1 per cento in quella Centrale, per il 24,4 per cento nell’Italia Meridionale e per il restante 11,6 per cento in quella Insulare.

Nel periodo intercensuario, le variazioni di popolazione, sia assolute sia percentuali, sono minime e negative ovunque tranne che nell’Italia Nord-Orientale, dove si registra un incremento di popolazione.

Prospetto 1 - Popolazione residente censita al 2001 e al 1991, differenze e densità abitativa, per ripartizione geografica (valori assoluti e valori percentuali)

Popolazione residente Variazione di popolazione tra il 1991 ed il 2001 Ripartizione geografica

Censita al 21 ottobre 2001

Censita al 20 ottobre 1991

Valori assoluti

Valori percentuali

Densità abitativa

Italia Nord-Occidentale 14.938.562 14.950.859 -12.297 -0,1 257,8

Italia Nord-Orientale 10.634.820 10.378.335 256.485 2,5 171,6

Italia Centrale 10.906.626 10.911.353 -4.727 .. 186,9

Italia Meridionale 13.914.865 13.922.850 -7.985 -0,1 189,9

Italia Insulare 6.600.871 6.614.634 -13.763 -0,2 132,6

Italia 56.995.744 56.778.031 217.713 0,4 189,1

E’ Roma il comune più popoloso con 2.546.804 residenti; Morterone – in provincia di Lecco – il più piccolo con 33 residenti; quello più densamente popolato è Portici (NA). Il comune più esteso territorialmente è ancora Roma, nonostante il distacco del comune di Fiumicino. Fiera di Primiero (TN) risulta il meno esteso.

Nei 140 anni compresi fra il 1861, anno del primo Censimento italiano, ed il 2001, la popolazione

residente in Italia è più che raddoppiata, passando da 22.176mila a 56.996mila persone; negli ultimi

vent’anni l’ammontare della popolazione è divenuto sostanzialmente stabile.

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14° Censimento generale della popolazione e delle abitazioni - 21 ottobre 2001

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Figura 1 – Popolazione residente ai censimenti dal 1861 al 2001 - Italia ai confini attuali

Prospetto 2 - Denominazione dei comuni con particolari caratteristiche e relativi valori, per ripartizione geografica - Censimento 2001

Caratteristica del comune Denominazione del comune (Prov) Valori Denominazione del comune (Prov) Valori ITALIA NORD-OCCIDENTALE ITALIA NORD-ORIENTALE

Il comune più grande (residenti) Milano (MI) 1.256.211 Bologna (BO) 371.217

Il comune più piccolo (residenti) Morterone (LC) 33 Massimeno (TN) 105

Il comune più densamente popolato

(residenti per Km2) Bresso (MI) 8.027,2 Fiera di Primiero (TN) 3.606,7

Il comune più esteso (Km2) Valdidentro (SO) 244,41 Ravenna (RA) 652,89

Il comune meno esteso (Km2) Miagliano (BI) 0,66 Fiera di Primiero (TN) 0,15

ITALIA CENTRALE ITALIA MERIDIONALE

Il comune più grande (residenti) Roma (RM) 2.546.804 Napoli (NA) 1.004.500

Il comune più piccolo (residenti) Marcetelli (RI) 126 Carapelle Calvisio (AQ) 95 Il comune più densamente popolato

(residenti per Km2) Firenze (FI) 3.477,4 Portici (NA) 13.322,6

Il comune più esteso (Km2) Roma (RM) 1.285,30 Cerignola (FG) 593,71

Il comune meno esteso (Km2) Ventotene (LT) 1,54 Atrani (SA) 0,20

ITALIA INSULARE ITALIA

Il comune più grande (residenti) Palermo (PA) 686.722 Roma (RM) 2.546.804

Il comune più piccolo (residenti) Baradili (OR) 95 Morterone (LC) 33

Il comune più densamente popolato

(residenti per Km2) Gravina di Catania (CT) 5.425,2 Portici (NA) 13.322,6

Il comune più esteso (Km2) Noto (SR) 551,12 Roma (RM) 1.285,30

Il comune meno esteso (Km2) Roccafiorita (ME) 1,14 Fiera di Primiero (TN) 0,15

20.000 25.000 30.000 35.000 40.000 45.000 50.000 55.000 60.000

1861 1871 1881 1901 1911 1921 1931 1936 1951 1961 1971 1981 1991 2001

Censimenti Popolazione residente

(in migliaia)

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14° Censimento generale della popolazione e delle abitazioni - 21 ottobre 2001 11 Prospetto 3 - Popolazione residente ai confini attuali ai censimenti dal 1861 al 2001 per ripartizione

geografica - (valori assoluti in migliaia e variazione media annua per mille)

Italia Censimenti Italia Nord-

Occidentale

Italia Nord- Orientale

Italia Centrale

Italia Meridionale

Italia

Insulare Valori assoluti

Variazione media annua per 1000 (a)

31 dicembre 1861 6.834 2.083 3.627 6.614 3.018 22.176 -

31 dicembre 1871 7.425 4.932 4.733 6.983 3.227 27.300 21,0

31 dicembre 1881 7.842 5.165 4.913 7.418 3.614 28.952 5,9

10 febbraio 1901 8.803 5.742 5.757 8.297 4.364 32.963 6,8

10 giugno 1911 9.592 6.550 6.199 8.821 4.680 35.842 8,1

1 dicembre 1921 10.047 8.235 6.665 9.341 5.109 39.397 9,1

21 aprile 1931 10.560 8.596 7.198 9.800 4.890 41.043 4,4

21 aprile 1936 10.805 8.682 7.634 10.243 5.034 42.398 6,5

4 novembre 1951 11.745 9.417 8.668 11.923 5.763 47.516 7,4

15 ottobre 1961 13.157 9.504 9.387 12.436 6.140 50.624 6,4

24 ottobre 1971 14.938 10.026 10.298 12.720 6.155 54.137 6,7

25 ottobre 1981 15.291 10.410 10.803 13.552 6.501 56.557 4,4

20 ottobre 1991 14.951 10.378 10.911 13.923 6.615 56.778 0,4

21 ottobre 2001 14.939 10.635 10.907 13.915 6.601 56.996 0,4

(a) La variazione media annua è calcolata in base alla formula dell'interesse composto, prendendo come intervallo di tempo quello intercorrente tra le date dei vari censimenti. Alcuni valori anomali di variazione media annua sono dovuti alle annessioni avvenute tra il 1861 e il 1936 (nel 1866, a seguito della Terza guerra d’indipendenza, sono annessi i comuni del distretto del Veneto, allora comprendente anche quello di Udine, e quelli del distretto Mantovano; nel 1870 vengono annessi i 227 comuni dello Stato pontificio; nel 1920, a seguito del primo conflitto mondiale, sono annessi i territori costituenti la Venezia Giulia, in attuazione del trattato di Rapallo del 1920, ad eccezione dei territori del comune di Fiume, che saranno annessi in attuazione del trattato di Roma del 1924, e la Venezia Tridentina). Le annessioni non creano problemi di confronto fra la popolazione ai confini dell'epoca e quella ai confini attuali, poiché vale la regola che il dato di quelle unità comunali, annesse in epoca successiva alla costituzione del Regno, viene considerato solo a partire dal censimento successivo all'annessione. Al contrario per quanto riguarda le cessioni (nel 1947, a seguito del secondo conflitto mondiale, vengono ceduti alla ex- Jugoslavia alcuni comuni delle province di Gorizia e di Trieste, e le province di Fiume, Pola e Zara, mentre passano alla Francia alcuni comuni delle province di Torino, Cuneo e Imperia, in attuazione del Trattato di Pace del 1947), il calcolo dei totali delle popolazioni delle ripartizioni geografiche sopra riportate tiene conto degli ammontari di popolazione da attribuire alla ex-Jugoslavia per gli anni dal 1921 al 1936 e di quelli da attribuire alla Francia per gli anni dal 1861 al 1936.

Confrontando la popolazione residente censita e quella anagrafica alla data del censimento risulta che, come anche per le precedenti rilevazioni censuarie, il dato relativo alla popolazione censita è inferiore a quello anagrafico. Nel 1981 la differenza fra censimento e anagrafe ammontava a -710.424 persone (

-1,2

per cento) e nel 1991 a -1.031.285 persone, pari a -1,8 per cento. Con il censimento del 2001 la popolazione censita risulta inferiore a quella anagrafica, rilevata al 20 ottobre 2001, di 961.949 unità (-1,7 per cento). Il differenziale più elevato si registra nell’Italia Centrale (-2,6 per cento) ed il più contenuto nell’Italia Nord-Orientale (-1,2 per cento).

I comuni con popolazione censita inferiore a quella iscritta in anagrafe costituiscono il 71,3 per cento del totale e comprendono il 78,1 per cento della popolazione, mentre il 24,3 per cento dei comuni (con una popolazione pari al 21,1 per cento) ha censito più persone di quante ne risultavano iscritte in anagrafe. Solo 359 comuni, comprendenti appena lo 0,4 della popolazione, hanno avuto uno scarto nullo.

Le differenze con l’anagrafe sono più elevate nei grandi comuni: nei comuni con più di 50mila abitanti le differenze superano il 2 per cento, mentre per i comuni fino a 15mila abitanti sono intorno all’1 per cento.

La distribuzione dei comuni italiani classificati secondo l’ampiezza demografica rilevata al

censimento 2001 (cfr. Cartogramma n.2) evidenzia che il 72,0 per cento dei comuni (5.836) ha meno

di 5mila residenti e in essi risiede il 18,6 per cento della popolazione; all’altro estremo della scala

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14° Censimento generale della popolazione e delle abitazioni - 21 ottobre 2001

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dimensionale, lo 0,5 per cento dei comuni (42) ha oltre 100mila abitanti e in essi è concentrato il 23,2 per cento della popolazione. Nell'insieme, la quota più consistente di popolazione (pari quasi al 30 per cento) vive in comuni di dimensione compresa tra i 5mila ed i 20mila abitanti che rappresentano poco più del 22 per cento dei comuni italiani.

Prospetto 4 – Differenza fra popolazione censita e popolazione iscritta in anagrafe al 20.10.2001 per classe di ampiezza demografica del comune - (valori assoluti e valori percentuali)

Differenza pop. censita 2001- Pop. iscritta in anagrafe al 20.10.2001 Classe di ampiezza demografica

Valori assoluti

Per 100 iscritti in anagrafe

Fino a 1.000 -11.775 -1,1

da 1.001 a 3.000 -47.855 -1,0

da 3.001 a 5.000 -39.537 -0,8

da 5.001 a 10.000 -80.432 -1,0

da10.001 a 15.000 -46.295 -0,8

da 15.001 a 20.000 -41.493 -1,3

da 20.001 a 50.000 -191.828 -1,9

da 50.001 a 100.000 -145.934 -2,2

oltre i 100.000 -356.800 -2,6

Totale -961.949 -1,7

Figura 2 – Comuni e popolazione residente per classe di ampiezza demografica. Censimento 2001

La suddivisione del territorio nazionale in unità amministrative comunali è retaggio della storia

sociale ed economica delle diverse aree del Paese e segue criteri diversi a seconda delle regioni. Vi

sono regioni il cui territorio è frazionato in tanti piccoli comuni, la cui ampiezza demografica non

supera i 5mila abitanti. È il caso soprattutto dell’Italia Nord-Occidentale dove l’81,2 per cento dei

comuni è in questa classe demografica, con un ammontare di popolazione residente che rappresenta il

25,6 per cento del totale ripartizionale. Nelle altre ripartizioni geografiche queste percentuali sono più

basse ed il valore minimo si raggiunge nell’Italia Centrale, dove solo il 64 per cento dei comuni (con

l’11,8 per cento della popolazione) ha un’ampiezza demografica inferiore ai 5mila abitanti.

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14° Censimento generale della popolazione e delle abitazioni - 21 ottobre 2001 13

A livello di ripartizione, i comuni di medio-piccola ampiezza demografica (5mila – 20mila abitanti) sono presenti soprattutto nelle regioni Nord-Orientali (29,9 per cento dei comuni, 38,2 per cento della popolazione), mentre la concentrazione della popolazione nei grandi centri urbani (oltre 100mila abitanti) è forte soprattutto nell’Italia Centrale (33,9 per cento della popolazione).

Prospetto 5 - Numero di comuni e popolazione residente per classe di ampiezza demografica del comune e ripartizione geografica. Censimento 2001 - (valori assoluti e valori percentuali)

La variazione di popolazione tra i due ultimi censimenti ripartisce i comuni italiani in due quote quasi equivalenti: nella prima, che comprende il 53,9 per cento dei comuni, si è registrato un incremento complessivo di popolazione dell’ordine del 7,5 per cento, con un saldo positivo di 1.975.338 unità;

nella seconda, che raccoglie il restante 46,1 per cento dei comuni, si è verificato un decremento complessivo del 5,8 per cento, con una perdita di 1.757.625 unità.

Prospetto 6 - Numero di comuni con incremento e decremento di popolazione tra il 1991 ed il 2001 per classe di ampiezza demografica del comune - (valori assoluti e valori percentuali)

Comuni con incremento di popolazione

Comuni con decremento di

popolazione Comuni in totale

Classe di ampiezza demografica del comune

(al 1991) Comuni Popolazione residente

(saldo positivo)* Comuni Popolazione residente

(saldo negativo)* Comuni Popolazione residente (saldo complessivo)*

Valori assoluti

Fino a 5.000 abitanti 2.908 520.886 2.992 -335.866 5.900 185.020

5.001 - 10.000 803 472.780 353 -120.483 1.156 352.297

10.001 - 20.000 418 426.106 172 -87.182 590 338.924

20.001 - 50.000 197 379.050 122 -139.659 319 239.391

50.001 – 100.000 35 126.586 55 -204.506 90 -77.920

oltre i 100.000 8 49.930 38 -869.929 46 -819.999

Totale 4.369 1.975.338 3.732 -1.757.625 8.101 217.713 Valori percentuali

Fino a 5.000 abitanti 49,3 8,9 50,7 -6,8 100,0 1,7

5.001 - 10.000 69,5 8,4 30,5 -5,0 100,0 4,4

10.001 - 20.000 70,8 7,5 29,2 -3,8 100,0 4,2

20.001 - 50.000 61,8 6,5 38,2 -3,7 100,0 2,5

50.001 – 100.000 38,9 5,6 61,1 -5,5 100,0 -1,3

oltre i 100.000 17,4 4,2 82,6 -6,6 100,0 -5,7

Totale 53,9 7,5 46,1 -5,8 100,0 0,4

* Il saldo percentuale è calcolato sulla popolazione di inizio periodo (1991)

2.486 475 76 17 7 3.061 3.826.493 4.342.884 2.361.675 1.153.905 3.253.605 14.938.562

968 443 45 10 14 1.480 2.052.493 4.063.173 1.273.745 738.238 2.507.171 10.634.820

642 267 67 19 8 1.003 1.282.211 2.598.674 2.082.610 1.248.888 3.694.243 10.906.626

1.225 425 95 38 7 1.790 2.378.871 4.052.000 2.853.250 2.517.649 2.113.095 13.914.865

515 182 52 12 6 767 1.050.660 1.653.271 1.505.113 731.334 1.660.493 6.600.871

5.836 1.792 335 96 42 8.101 10.590.728 16.710.002 10.076.393 6.390.014 13.228.607 56.995.744

81,2 15,5 2,5 0,6 0,2 100,0 25,6 29,1 15,8 7,7 21,8 100,0

65,4 29,9 3,0 0,7 0,9 100,0 19,3 38,2 12,0 6,9 23,6 100,0

64,0 26,6 6,7 1,9 0,8 100,0 11,8 23,8 19,1 11,5 33,9 100,0

68,4 23,7 5,3 2,1 0,4 100,0 17,1 29,1 20,5 18,1 15,2 100,0

67,1 23,7 6,8 1,6 0,8 100,0 15,9 25,0 22,8 11,1 25,2 100,0

72,0 22,1 4,1 1,2 0,5 100,0 18,6 29,3 17,7 11,2 23,2 100,0

Ripartizione geografica

Comuni Popolazione residente

Fino a 5.000

Da 5.001 a 20.000

Da 20.001 a 50.000

Da 50.001 a 100.000

Oltre

100.000 Totale Oltre 100.000 Totale

Valori assoluti Italia Nord-Occidentale

Fino a 5.000

Da 5.001 a 20.000

Da 20.001 a 50.000

Da 50.001 a 100.000

Italia Nord-Orientale Italia Centrale Italia Meridionale Italia Insulare Italia

Valori percentuali Italia Nord-Occidentale

Italia Nord-Orientale Italia Centrale Italia Meridionale Italia Insulare Italia

(14)

14° Censimento generale della popolazione e delle abitazioni - 21 ottobre 2001

14

Il segno della variazione è strettamente legato alla dimensione demografica del comune: sono i comuni tra i 5mila e i 20mila abitanti quelli che più frequentemente incrementano la loro popolazione (circa il 70 per cento dei comuni, con saldi positivi superiori al 7 per cento).

Per contro, nei centri di maggior dimensione, e soprattutto in quelli con più di 100mila residenti, si concentrano le perdite più alte (nell’82,6 per cento dei comuni di queste dimensioni si verifica un decremento di popolazione complessivo superiore al 6 per cento).

In generale, anche a livello territoriale, la dinamica della popolazione italiana tende verso una sostanziale stabilità: oltre il 40 per cento dei comuni (per una popolazione complessiva di 25.267.552 unità, pari al 44,3 per cento della popolazione totale) ha variazioni di popolazione in positivo o in negativo soltanto dell’ordine del 5 per cento.

Prospetto 7 - Numero di comuni e popolazione residente per classe di variazione percentuale della popolazione tra il 1991 ed il 2001, per ripartizione geografica - (valori assoluti e valori percentuali)

Nel confronto tra le ripartizioni geografiche, i comuni settentrionali fanno registrare più frequentemente degli incrementi di popolazione. Incrementi che sono più netti nell’Italia Nord- Orientale, in termini sia di comuni coinvolti, sia di popolazione residente. Per contro, nell’Italia Meridionale ed Insulare sono più frequenti i comuni che riducono la propria popolazione.

La distribuzione della popolazione per zona altimetrica del comune di residenza conferma la sostanziale stabilità delle caratteristiche insediative rispetto al censimento del 1991. La popolazione è concentrata nei comuni di pianura (47,7 per cento) o in quelli collinari (39,3 per cento). Solo il 13 per cento della popolazione italiana risiede nei numerosi comuni di montagna (il 32,2 per cento del numero totale dei comuni).

Oltre il 25% dal 15,01 al 25%

dal 10,01 al 15%

dal 5,01 al

10% fino al 5% Fino al 5% dal 5,01 al 10%

dal 10,01 al 15%

dal 15,01 al 25% oltre il 25%

118 249 304 532 664 595 352 142 88 17 3.061

35 108 217 293 409 239 108 43 24 4 1.480

25 64 74 158 258 249 118 43 12 2 1.003

12 54 76 152 335 390 325 221 182 43 1.790

10 22 34 60 106 202 177 105 47 4 767

200 497 705 1.195 1.772 1.675 1.080 554 353 70 8.101

3,9 8,1 9,9 17,4 21,7 19,4 11,5 4,6 2,9 0,6 100,0

2,4 7,3 14,7 19,8 27,6 16,1 7,3 2,9 1,6 0,3 100,0

2,5 6,4 7,4 15,8 25,7 24,8 11,8 4,3 1,2 0,2 100,0

0,7 3,0 4,2 8,5 18,7 21,8 18,2 12,3 10,2 2,4 100,0

1,3 2,9 4,4 7,8 13,8 26,3 23,1 13,7 6,1 0,5 100,0

2,5 6,1 8,7 14,8 21,9 20,7 13,3 6,8 4,4 0,9 100,0

291.399 764.151 1.085.202 2.115.277 2.810.424 2.975.725 3.115.729 1.753.992 24.218 2.445 14.938.562

181.409 640.390 1.097.275 1.958.638 2.522.580 2.735.027 1.408.670 67.410 22.177 1.244 10.634.820

223.997 579.032 489.498 1.289.968 2.546.238 1.902.881 3.429.904 437.510 7.061 537 10.906.626

228.360 616.392 824.529 1.943.694 3.367.550 2.867.594 3.046.805 540.285 435.997 43.659 13.914.865

122.426 266.389 345.650 829.334 1.256.363 2.293.885 925.976 453.369 94.539 12.940 6.600.871

1.047.591 2.866.354 3.842.154 8.136.911 12.503.155 12.775.112 11.927.084 3.252.566 583.992 60.825 56.995.744

2,0 5,1 7,3 14,2 18,8 19,9 20,9 11,7 0,2 .. 100,0

1,7 6,0 10,3 18,4 23,7 25,7 13,2 0,6 0,2 .. 100,0

2,1 5,3 4,5 11,8 23,3 17,4 31,4 4,0 0,1 .. 100,0

1,6 4,4 5,9 14,0 24,2 20,6 21,9 3,9 3,1 0,3 100,0

1,9 4,0 5,2 12,6 19,0 34,8 14,0 6,9 1,4 0,2 100,0

1,8 5,0 6,7 14,3 21,9 22,4 20,9 5,7 1,0 0,1 100,0

Ripartizione geografica

Comuni con incremento di popolazione Comuni con decremento di popolazione

Totale

Comuni - Valori Assoluti Italia Nord-Occidentale

Italia Nord-Orientale Italia Centrale Italia Meridionale Italia Insulare Italia

Comuni - Valori percentuali Italia Nord-Occidentale

Italia Nord-Orientale Italia Centrale Italia Meridionale Italia Insulare Italia

Popolazione residente - Valori assoluti Italia Nord-Occidentale

Italia Nord-Orientale Italia Centrale Italia Meridionale Italia Insulare Italia

Popolazione residente - Valori percentuali Italia Nord-Occidentale

Italia Nord-Orientale Italia Centrale Italia Meridionale Italia Insulare Italia

(15)

14° Censimento generale della popolazione e delle abitazioni - 21 ottobre 2001 15 Prospetto 8 - Numero di comuni e popolazione residente per zona altimetrica e ripartizione geografica - Censimento

2001 - (valori assoluti e valori percentuali)

Comuni Popolazione residente nei comuni

Ripartizione geografica

Montagna Collina Pianura Totale Montagna Collina Pianura Totale Valori assoluti

Italia Nord-Occidentale 1.006 1.027 1.028 3.061 2.422.185 3.911.321 8.605.056 14.938.562

Italia Nord-Orientale 581 279 620 1.480 1.542.988 2.281.020 6.810.812 10.634.820

Italia Centrale 270 691 42 1.003 1.041.480 6.102.150 3.762.996 10.906.626

Italia Meridionale 617 857 316 1.790 1.671.688 6.951.054 5.292.123 13.914.865

Italia Insulare 131 516 120 767 730.300 3.137.489 2.733.082 6.600.871

Italia 2.605 3.370 2.126 8.101 7.408.641 22.383.034 27.204.069 56.995.744

Valori percentuali

Italia Nord-Occidentale 32,9 33,6 33,6 100,0 16,2 26,2 57,6 100,0

Italia Nord-Orientale 39,3 18,9 41,9 100,0 14,5 21,4 64,0 100,0

Italia Centrale 26,9 68,9 4,2 100,0 9,5 55,9 34,5 100,0

Italia Meridionale 34,5 47,9 17,7 100,0 12,0 50,0 38,0 100,0

Italia Insulare 17,1 67,3 15,6 100,0 11,1 47,5 41,4 100,0

Italia 32,2 41,6 26,2 100,0 13,0 39,3 47,7 100,0

Attraverso il confronto tra censimenti successivi, si colgono bene le caratteristiche del processo di redistribuzione territoriale della popolazione in conseguenza sia dei flussi migratori, sia delle componenti della dinamica demografica. Caratteristiche che costituiscono il “sedimento” di tutti i comportamenti demografici avvenuti nel corso del tempo, di cui certamente le migrazioni sud-nord del ventennio 1950-1970 sono state un elemento determinante.

Gli ultimi dati di censimento hanno confermato la progressiva e continua riduzione di popolazione delle zone interne del Paese (cfr. Cartogramma n. 5) ma hanno evidenziato anche una significativa perdita di peso demografico dei grandi centri urbani e metropolitani avvenuta nel decennio intercensuario.

Già nel decennio 1981-1991 le grandi aree metropolitane di Torino, Milano e Roma si sono caratterizzate per una tendenziale “perdita di peso” del centro capoluogo (la grande città) a vantaggio dei Comuni che lo circondano. Nel decennio 1991-2001 tale processo è proseguito, estendendosi anche agli altri grandi comuni.

I cartogrammi relativi all’incremento e al decremento demografico dei comuni mettono in luce le

modalità di questo fenomeno (cfr. Cartogrammi n. 3-5). I grandi centri, infatti, sono contornati da

comuni in cui la popolazione aumenta a ritmi sostenuti confermando il rafforzamento delle cinture

urbane. Ciò è evidenziato anche dal fatto che i comuni per i quali il periodo di massimo popolamento

è il 2001 sono sempre quelli attorno ai grandi comuni. (cfr. Cartogramma n. 6).

(16)

14° Censimento generale della popolazione e delle abitazioni - 21 ottobre 2001

16

Figura 3 – Popolazione residente in Italia ed in alcuni grandi comuni ai censimenti dal 1871 al 2001 – Scala logaritmica

100 1.000 10.000 100.000

1871 1881 1901 1911 1921 1931 1936 1951 1961 1971 1981 1991 2001

ITALIA

MILANO

GENOVA TORINO Abitanti

(in migliaia)

100 1.000 10.000 100.000

1871 1881 1901 1911 1921 1931 1936 1951 1961 1971 1981 1991 2001

ITALIA

ROMA NAPOLI

PALERMO Abitanti

(in migliaia)

(17)

14° Censimento generale della popolazione e delle abitazioni - 21 ottobre 2001 17

Avvertenze

Segni convenzionali

Linea ( - ) quando il fenomeno viene rilevato, ma i casi non si sono verificati.

Due puntini ( .. ) quando il valore non è nullo ma è inferiore a quello minimo riportato.

Il Territorio

Nel periodo 1991-2001 sono state istituite 8 nuove province, mentre altre 8 hanno ceduto comuni alle nuove (si tratta delle nuove province di Biella, Verbanio-Cusio-Ossola, Lecco, Lodi, Prato, Rimini, Vibo Valentia e Crotone, istituite nel 1992 con comuni staccati dalle province di Vercelli, Novara, Como, Milano, Bergamo, Forlì-Cesena, Firenze e Catanzaro).

I dati del 1991 sono stati ricalcolati ai confini attuali per un confronto con i dati del 2001. Nello stesso periodo sono stati istituiti 10 comuni - Mosso (BI), Montiglio Monferrato (AT), Cavallino-Tre Porti (VE), Due Carrare (PD), Porto Viro (RO), Fiumicino (RM), Statte (TA), Padru (SS), Monserrato (CA), ed infine, il 15 ottobre 2001, Fontenuova (RM).

Sempre nello stesso periodo sono stati soppressi 9 comuni: Mosso Santa Maria (BI), Pistolesa (BI), Colcavagno (AT), Montiglio (AT), Scandeluzza (AT), Carrara San Giorgio (PD), Carrara Santo Stefano (PD), Contarina (RO), e Donada (RO).

Sono cambiati i confini di 28 comuni (esclusi i comuni che nel periodo 1991-2001 hanno aggregato o staccato zone di territorio disabitate); si tratta dei comuni di: Prascorsano (TO), Valperga (TO), Cerreto d’Asti (AT), Piovà Massaia (AT), Casal Cermelli (AL), Castellazzo Bormida (AL), Ardenno (SO), Forcola (SO), Arluno (MI), Milano (MI), Santo Stefano Ticino (MI), Sesto San Giovanni (MI), Cazzago San Martino (BS), Ospitaletto (BS), Passirano (BS), Rovato (BS), Venezia (VE), Cesena (FC), Gambettola (FC), Guidonia Montecelio (RM), Mentana (RM), Roma (RM), Castelforte (LT), Santi Cosma e Damiano (LT), Roccaforzata (TA), Taranto (TA), Buddusò (SS) e Cagliari (CA).

Questo ha coinvolto circa 119.137 persone; tale è l’entità totale della variazione di popolazione residente al Censimento 1991 dei comuni che, nel periodo 1991-2001, sono stati costituiti o hanno acquisito territori da altri comuni, come anche dei comuni che, nello stesso periodo, sono stati soppressi o hanno ceduto territori ad altri comuni.

Nel calcolo non si è tenuto conto dei comuni la cui nuova costituzione, soppressione o modifica di confini è stata, sempre nello stesso periodo, creata con un provvedimento e successivamente annullata con un altro provvedimento.

Ripartizioni geografiche

Le ripartizioni geografiche sono state effettuate secondo i raggruppamenti di seguito indicati:

Italia Nord-Occidentale comprende: Piemonte, Valle d’Aosta, Lombardia e Liguria;

Italia Nord-Orientale comprende: Trentino-Alto Adige, Veneto, Friuli-Venezia Giulia ed Emilia-Romagna;

Italia Centrale comprende: Toscana, Umbria, Marche e Lazio;

Italia Meridionale comprende: Abruzzo, Molise, Campania, Puglia, Basilicata e Calabria;

Italia Insulare comprende: Sicilia e Sardegna

(18)

14° Censimento generale della popolazione e delle abitazioni - 21 ottobre 2001

18

I Cartogrammi

Cartogramma 1 - Densità della popolazione residente

Rappresenta la densità della popolazione residente data dal rapporto fra il numero di abitanti e l’estensione del comune in kmq.

Dati relativi al cartogramma n. 1 (valori assoluti e valori percentuali)

Numero di comuni Popolazione residente Classe di densità Valori

assoluti Valori

percentuali Valori

assoluti Valori

percentuali

Meno di 40,00 1.718 21,2 2.010.758 3,5

Da 40,00 a 79,99 1.646 20,3 3.791.114 6,7

Da 80 a 139,99 1.463 18,1 5.218.813 9,2

Da 140 a 319,99 1.648 20,3 11.647.176 20,4

320,00 e più 1.626 20,1 34.327.883 60,2

Totale 8.101 100,0 56.995.744 100,0

Cartogramma 6 - Comuni classificati secondo il massimo popolamento

Rappresenta i comuni classificati secondo il periodo di massimo popolamento. Si riporta di seguito l'elenco dei periodi e degli anni considerati; accanto a ciascuna data si indica il numero di comuni che raggiungono il loro massimo di popolazione in uno dei censimenti compresi in quell'arco temporale o al censimento di quel determinato anno.

− 1861-1911 (1.961 comuni)

− 1921-1936 (1.409 comuni)

− 1951-1971 (1.668 comuni)

− 1981 (305 comuni)

− 1991 (388 comuni)

− 2001 (2.370 comuni)

Cartogramma 7 - Spopolamento dei comuni

Rappresenta quei comuni che risultano perdere sistematicamente popolazione nei periodi intercensuari presi in considerazione. Il confronto avviene fra i due anni estremi di ciascun periodo, e quindi non si è tenuto conto delle variazioni di popolazione avvenute negli anni intermedi. Nella scelta dei periodi non si sono considerati i casi di censimenti separati da eventi bellici.

Inoltre, esistono comuni non classificati, in quanto non presentano alcuno degli andamenti previsti. I comuni sono stati suddivisi fra le classi elencate qui di seguito, con l'indicazione del numero di comuni che vi ricade.

Comuni che perdono popolazione nei periodi:

− 1871-1911; 1921-1936; 1951-1971; 1971-1991; 1991-2001 (397 comuni)

− 1921-1936; 1951-1971; 1971-1991; 1991-2001 (1.000 comuni)

− 1951-1971; 1971-1991; 1991-2001 (1.059 comuni)

− 1971-1991; 1991-2001 (328 comuni)

I restanti 5.317 comuni non risultano classificati.

(19)

14° Censimento generale della popolazione e delle abitazioni - 21 ottobre 2001 19

Cartogramma 8 - Comuni in crescita sistematica di popolazione

Rappresenta quei comuni che risultano crescere sistematicamente di popolazione nei periodi intercensuari presi in considerazione. Il confronto, come per il cartogramma precedente, avviene fra i due anni estremi di ciascun periodo e quindi non si è tenuto conto delle variazioni di popolazione avvenute negli anni intermedi. Nella scelta dei periodi non si sono considerati i casi di censimenti separati da eventi bellici. Inoltre, esistono comuni non classificati, in quanto non presentano alcuno degli andamenti previsti. I comuni sono stati suddivisi fra le classi elencate qui di seguito, con l'indicazione del numero di comuni che vi ricade.

Comuni che crescono di popolazione nei periodi:

− 1871-1911; 1921-1936; 1951-1971; 1971-1991; 1991-2001 (1.104 comuni)

− 1921-1936; 1951-1971; 1971-1991; 1991-2001 (188 comuni)

− 1951-1971; 1971-1991; 1991-2001 (488 comuni)

− 1971-1991; 1991-2001 (1.420 comuni)

I restanti 4.901 comuni non risultano classificati.

(20)
(21)

CARTOGRAMMI

(22)
(23)

Cartogramma 1 - Densità della popolazione residente (abitanti/km²)

Densità della popolazione residente (abitanti/km²)

< 40,00 40,00 - 79,99 80,00 - 139,99 140,00 - 319,99

>= 320,00

(24)

Cartogramma 2 - Ampiezza demografica dei comuni (N° abitanti)

Ampiezza demografica dei comuni (N° abitanti)

<= 1000 1001 - 2000 2001 - 5000 5001 - 10000 10001 - 20000

> 20000

(25)

Cartogramma 3 - Incremento e decremento demografico dei comuni. Censimenti 1991 e 2001 (valori percentuali)

Incremento e decremento demografico dei comuni Censimenti 1991 e 2001 (valori percentuali)

< -7,50 -7,50 - -2,51 -2,50 - +2,50 2,51 - 7,50

> 7,50

(26)

Cartogramma 4 - Incremento demografico dei comuni. Censimenti 1991 e 2001 (valori percentuali)

Incremento demografico dei comuni Censimenti 1991 e 2001

(valori percentuali)

<= 2,50 2,51 - 5,00 5,01 - 7,50 7,51 - 10,00

> 10,00

(27)

Cartogramma 5 - Decremento demografico dei comuni. Censimenti 1991 e 2001 (valori percentuali)

Decremento demografico dei comuni Censimenti 1991 e 2001

(valori percentuali)

<= 2,50 2,51 - 5,00 5,01 - 7,50 7,51 - 10,00

> 10,00

(28)

Cartogramma 6 - Comuni classificati secondo il massimo popolamento

Comuni con il massimo di popolazione nei seguenti periodi:

1861 - 1911 1921 - 1936 1951 - 1971 1981 1991 2001

(29)

Comuni che perdono popolazione nei seguenti periodi:

1871 - 2001 1921 - 2001 1951 - 2001 1971 - 2001

Cartogramma 7 - Spopolamento dei comuni

(30)

Comuni che crescono di popolazione nei periodi:

1871 - 2001 1921 - 2001 1951 - 2001 1971 - 2001

Cartogramma 8 - Comuni in crescita sistematica di popolazione

(31)

DATI PROVINCIALI

(32)

PROVINCE E REGIONI

Fino a 500

N.

Comuni Popolazione

501-1.000 1.001-2.000 2.001-3.000 3.001-4.000

Classi di ampiezza demografica

N.

Comuni Popolazione N.

Comuni Popolazione N.

Comuni Popolazione N.

Comuni Popolazione

Tavola 1 - Numero di comuni e popolazione residente per classe di ampiezza demografica del comune e provincia - Censimento 2001(valori assoluti)

Torino 01 59 17.899 64 47.840 65 93.672 26 65.694 29 100.385

Vercelli 02 37 8.738 18 13.302 12 15.370 6 14.189 1 3.519

Biella 96 22 5.926 15 10.815 20 27.300 13 32.288 6 22.789

Verbano-Cusio-Ossola 03 25 7.245 20 14.000 16 22.458 5 11.338 2 6.523

Novara 03 5 1.804 21 17.270 29 40.817 13 31.550 5 17.507

Cuneo 04 95 24.230 44 31.903 45 67.417 25 61.733 10 32.413

Asti 05 42 13.420 37 26.708 23 32.335 7 16.131 3 9.999

Alessandria 06 63 20.037 51 36.216 52 75.164 7 16.036 2 6.823

Piemonte 01 348 99.299 270 198.054 262 374.533 102 248.959 58 199.958

Valle d'Aosta 07 28 8.066 16 11.851 15 21.627 9 23.428 2 6.936

Valle d'Aosta 02 28 8.066 16 11.851 15 21.627 9 23.428 2 6.936

Varese 2 10 3.003 18 13.685 24 34.478 16 39.325 13 43.119

Como 3 25 7.970 25 18.648 37 52.069 27 66.816 12 42.938

Lecco 97 14 4.169 5 4.144 20 32.024 19 46.247 10 32.923

Sondrio 4 14 3.885 16 11.381 19 27.782 12 31.199 5 16.491

Milano 5 - - 1 638 12 18.105 9 22.042 18 61.890

Bergamo 6 26 7.133 36 26.952 39 53.811 31 75.986 26 90.337

Brescia 7 9 3.010 18 12.386 48 73.763 26 65.295 26 90.238

Pavia 8 41 12.324 49 36.536 49 67.347 18 42.974 9 30.713

Lodi 98 4 1.009 4 2.841 27 39.944 11 25.793 6 20.144

Cremona 9 10 4.008 30 22.089 39 56.462 12 29.999 10 34.253

Mantova 20 - - 3 2.322 17 26.395 13 31.195 4 13.367

Lombardia 03 153 46.511 205 151.622 331 482.180 194 476.871 139 476.413

Bolzano - Bozen 21 5 1.535 15 11.875 28 41.798 28 69.431 17 55.470

Trento 22 51 16.884 65 46.624 65 90.651 17 41.775 9 30.378

Trentino-Alto Adige 04 56 18.419 80 58.499 93 132.449 45 111.206 26 85.848

Verona 23 1 188 3 2.141 15 22.600 20 51.110 8 28.870

Vicenza 24 2 371 10 7.826 20 30.713 19 47.632 15 51.527

Belluno 25 7 2.779 11 8.198 18 27.452 15 38.082 5 17.493

Treviso 26 - - 1 739 5 8.778 8 19.634 12 41.369

Venezia 27 - - - - 1 1.979 1 2.690 4 13.896

Padova 28 - - 2 1.708 10 17.101 16 38.132 12 42.010

Rovigo 29 - - 2 1.801 17 24.810 10 26.020 8 28.283

Veneto 05 10 3.338 29 22.413 86 133.433 89 223.300 64 223.448

Pordenone 93 7 2.786 3 2.441 12 17.962 5 12.125 2 6.943

Udine 30 10 3.603 21 15.250 26 37.844 33 82.365 11 37.662

Gorizia 31 1 435 3 2.452 9 14.511 3 7.230 1 3.604

Trieste 32 - - 1 868 - - 1 2.185 - -

Friuli-Venezia Giulia 06 18 6.824 28 21.011 47 70.317 42 103.905 14 48.209

Imperia 08 26 8.353 15 10.449 13 16.966 4 9.786 1 3.351

Savona 09 12 3.570 19 13.992 10 14.880 8 18.675 3 10.830

Genova 0 9 2.366 9 5.594 8 12.049 14 33.478 7 22.985

La Spezia 1 - - 8 5.584 8 10.850 2 4.591 1 3.367

Liguria 07 47 14.289 51 35.619 39 54.745 28 66.530 12 40.533

Piacenza 33 3 665 6 5.069 5 7.934 10 22.982 5 17.792

Parma 34 - - 2 1.581 10 14.331 8 18.962 6 21.508

Reggio nell'Emilia 35 - - - - 5 6.802 - - 5 17.083

Modena 36 - - 2 1.666 2 3.237 6 14.637 8 27.163

Bologna 37 - - - - 3 4.871 5 11.983 6 20.959

Ferrara 38 - - - - - - 3 7.475 6 21.934

Ravenna 39 - - - - 1 1.761 2 4.975 - -

Forlì-Cesena 40 - - 2 1.752 3 4.491 6 14.177 2 7.487

Rimini 99 - - 1 930 5 7.404 3 7.395 1 3.096

Emilia-Romagna 08 3 665 13 10.998 34 50.831 43 102.586 39 137.022

Massa-Carrara 45 - - 1 799 3 4.432 4 9.116 - -

Lucca 46 1 391 5 3.160 6 8.825 4 9.838 3 10.880

Pistoia 47 - - 1 705 3 5.180 1 2.917 1 3.983

Firenze 48 - - - - 3 4.157 - - 4 14.685

Prato 00 - - - - - - 1 2.820 - -

Livorno 49 1 333 2 1.500 1 1.891 3 7.209 3 9.376

Pisa 50 - - 2 1.329 9 12.174 2 4.475 4 14.347

Arezzo 51 - - 3 2.395 6 9.337 4 10.568 7 22.757

Siena 52 - - 2 1.881 7 11.308 7 18.048 1 3.168

Grosseto 53 - - 1 953 6 8.257 3 7.885 5 17.565

Toscana 09 2 724 17 12.722 44 65.561 29 72.876 28 96.761

32 14° Censimento generale della popolazione e delle abitazioni - 21 ottobre 2001

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