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Il mestiere di sindacalista d’impresa.
Un punto di vista autobiografico
Una premessa è d’obbligo: svolgere il mestiere di “sindacalista d’impresa” all’interno di un’organizzazione di rappresentanza presuppone una scelta, direi ideologica, e cioè la consapevole e convinta condivisione dei principi di libertà d’impresa e di economia di mercato, sempre sorretta da solidi pilastri etici. È questa scelta che differenzia il sindacalista d’impresa da un libero professionista che parimenti può rendere molti dei servizi che l’impresa ri-chiede, senza tuttavia avere la necessità di esprimere un esplicito coinvolgi-mento di partecipazione agli obiettivi della singola impresa e, tanto meno, del sistema delle imprese nel suo complesso. Questa la ragione di fondo per cui si può affermare che scegliere di fare il sindacalista d’impresa nell’ambito di strutture di rappresentanza associativa non può essere una scelta profes-sionale di ripiego, dal momento che richiede l’assunzione di una precisa filo-sofia di vita e dei suoi naturali corollari comportamentali.
In memoria di un sindacalista d’impresa
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Scritti di Giorgio Usai
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Il ruolo di Confindustria è di anticipare, prevenire e interpretare le esigenze dei soggetti rappresentati, individuando i campi di intervento e proponendo soluzioni. Il sindacalista d’impresa, allora, deve elaborare le soluzioni come il risultato di un orientamento che si consolida attraverso il confronto che si dipana negli organismi tecnici ed è a sua volta il frutto di valutazioni già ela-borate in sede territoriale e di categoria. Mentre negli anni Settanta e Ottanta l’azione del sindacalista d’impresa all’interno di una associazione di rappre-sentanza era prevalentemente di tipo difensivo, volta cioè a far fronte, a da-re risposta (si parlava, infatti, di “sindacato di risposta”) alla piattaforma dei sindacati dei lavoratori oppure alle iniziative di origine legislativa il più delle volte pro labor e quindi tese a introdurre ulteriori vincoli all’esercizio dell’impresa, oggi, al sindacalista d’impresa è richiesta con maggiore fre-quenza, se non addirittura in via esclusiva, di saper elaborare un’azione co-struttiva, di proposta e di anticipazione.
Per svolgere il “mestiere” di sindacalista di impresa, a maggior ragione se all’interno di una organizzazione di rappresentanza, occorrono alcuni precisi requisiti che saranno poi corroborati dall’esperienza sul campo: intanto un’adeguata preparazione giuridica di base, in particolare in materia di dirit-to civile, di diritdirit-to del lavoro e di diritdirit-to processuale. Inoltre una robusta preparazione economica tale da porlo sempre nelle condizioni di avere l’esatta comprensione delle conseguenze economiche delle soluzioni che, nelle diverse situazioni, vengono messe in discussione.