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Academic year: 2021

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(1)

IL RUOLO DEL PEDIATRA DI

FAMIGLIA

Marzia Guarnieri

PDF ASL 10 Firenze

(2)

La sindrome di Prader–

Willi (PWS) è un complesso disturbo neuroevolutivo causato

da un’alterazione sul braccio lungo del

cromosoma 15 (q11–q13) Colpisce circa 1:20.000 nati senza distinzione di

sesso, razza o stato sociale

Eugenia Martinez Valevo, “La monstrua”. Opera di Favila, 1684, Museo del Prado

Codice di esenzione

RN1310

(3)

PERCENTUALE DI

PAZIENTI/MECCANISMI GENETICI 70%Delezione della regione PWS

15(q11-q13)

25%Disomia uniparetale materna (m-UPD)

< 5%Difetti dell’imprinting

< 1%Traslocazioni cromosomiche bilanciate o altre anomalie

I soggetti con delezione paterna possono essere distinti in delezioni tipo 1 (che comprende i punti di frattura BP1 and BP3 ed è relativamente più lunga, circa 5 MB) e delezioni tipo 2 (che comprende i punti di frattura BP2 and BP3 ed è relativamente più

corta, circa 500 kb)

(4)

Soggetti con disomia uniparentale materna presentano una faccia meno tipica;

hanno un QI più alto e problemi comportamentali più lievi

Tendono ad presentare forme di psicosi nel 62% dei casi e lo spettro dei disturbi autistici

(5)

La Sindrome di Prader Willi è una combinazione di caratteristiche fisiche e comportamentali:

il quadro clinico completo non è presente alla nascita ma si modifica con l’età

alcuni dei segni clinici più caratteristici si manifestano solo più tardi

Zellweger la denominò MALATTIA BIFASICA con una fase iniziale di ipotonia nella prima infanzia a cui

successivamente fa seguito quella dell’obesità

Donaldson ha poi differenziato la fase fetale e quella neonatale, mentre Whitman ha aggiunto la fase

dell’adolescenza, caratterizzata da alterazioni del comportamento

(6)

La PWS è un esempio di come un disturbo genetico può essere TRATTABILE:

ciò è dimostrato dai risultati eccellenti in soggetti affetti che ricevono

una precoce diagnosi e un’ appropriata terapia

(7)

Holmes nel 1993 ha stilato i CRITERI

DIAGNOSTICI per la PWS e rivalutati nel 2001 da Gunay-Aygun

La diagnosi certa è possibile con i test di genetica molecolare

Si distinguono criteri

• MAGGIORI (1 punto per ognuno) e

• MINORI (mezzo punto per ognuno)

Per fare diagnosi :

• bambini <3 anni sono necessari 5 punti (di cui 4 devono essere criteri maggiori)

• bambini >3 anni sono necessari 8 punti (di cui 5 da criteri maggiori)

(8)

CRITERI MAGGIORI

• IPOTONIA centrale neonatale e infantile

con suzione debole e miglioramento con l’età

• PROBLEMI DI ALIMENTAZIONE e/o

SCARSO ACCRESCIMENTO PONDERALE nell’infanzia con utilizzo di gavage o altre tecniche di supporto alimentare

•Rapido aumento di peso fra 12 mesi e 6 anni, causato da OBESITÀ centrale

• IPERFAGIA

• FACIES TIPICA : costrizione bitemporale, fessure palpebrali

a mandorla, commessure labiali rivolte verso il basso

• IPOGONADISMO,con ipoplasia genitale, pubertà ritardata o incompleta o infertilità

• RITARDO DI SVILUPPO, RITARDO MENTALE

da lieve a moderato o difficoltà di apprendimento

(9)

CRITERI MINORI

•MOVIMENTI FETALI ridotti e letargia infantile con caratteristico miglioramento con l’età

•PROBLEMI COMPORTAMENTALI , quali accessi di collera, comportamenti ossessivo-compulsivi, testardaggine, rigidità, tendenza a furti e menzogne

•DISTURBI DEL SONNO e apnee notturne

•BASSA STATURA rispetto al target familiare, valutata a 15 anni di età

•IPOPIGMENTAZIONE

•MANI E PIEDI piccoli

•MANI strette con margine ulnare rettilineo

•STRABISMO, miopia

•SALIVA densa e vischiosa

•DIFETTI DI ARTICOLAZIONE DEL LINGUAGGIO

•ESCORIAZIONI CUTANEE e autoprovocate (skin picking)

(10)

PROBLEMI AGGIUNTIVI

1. Elevata soglia del dolore 2. Diminuito senso del vomito

3. Alterazioni della termoregolazione 4. Scoliosi

5. Cifosi

6. Adrenarca precoce 7. Osteoporosi

8. Abilità nei giochi di pazienza (puzzle) 9. Normali indagini neuromuscolari

(biopsia muscolare, EMG, ENG)

(11)

PERIODO PRE E NEONATALE

Alla nascita parametri auxologici nella norma Movimenti fetali ridotti e

posizione anomala prima del parto che

porta spesso a necessità di parto

cesareo

(12)

Alla nascita IPOTONIA, che migliora tra l’8° e l’11°

settimana di vita, di origine centrale inizialmente, pianto debole, riflessi ridotti , suzione debole con difficoltà alimentari e ridotto incremento ponderale

Nel 90-100% è presente ritardo motorio con una media del raggiungimento delle tappe di sviluppo doppia

rispetto al normale (seduti a 12 mesi, deambulazione autonoma a 24 mesi) legato a ipotonia

DALLA NASCITA AI 2 ANNI

(13)

In presenza di un neonato o di un lattante ipotonico

con suzione debole,

con dismorfismi facciali ed con ipogonadismo,

il PDF deve inviarlo ad un centro di riferimento

(Gunay-Aygun et al., Pediatrics 2001; 108: e92)

(14)

E DOPO LA DIAGNOSI …

•problemi auxologici

•problemi dietetici

•problemi neurologici

•problemi comportamentali

•problemi endocrinologici

•problemi muscolo-scheletrici

•problemi oculistici

•problemi odontoiatrici

•problemi dermatologici

(15)

L’importanza della DIAGNOSI PRECOCE in un neonato con sindrome di PraderWilli è utile per:

•Evitare nei piccoli pazienti inutili ed invasive indagini diagnostiche

•Fornire ai genitori informazioni sulla prognosi e sul rischio di ricorrenza

•Possibilità di diagnosi prenatale

• Fornire loro delle opzioni terapeutiche per la prevenzione ed il trattamento

dell’obesità

(16)

PRESA IN CARICO DEL BIMBO PSW

Medici specialisti Fisioterapisti

FAMIGLIA

Pediatra di famiglia

Presidio Ospedaliero:

Genetista clinico

Servizi

territoriali Scuola

(17)

Al momento della PRESA IN CARICO di un neonato con PWS il PDF:

• genitori informati ma comunque da sostenere

• collaborazione-informazione sulla malattia da parte dei colleghi

• certificato di esenzione di malattia rara

• programmazione del follow-up

(18)

INDIVIDUAZIONE DI UN COORDINATORE DELLE ATTIVITÀ ASSISTENZIALI

•NEONATOLOGO

•PEDIATRA DI FAMIGLIA

•PEDIATRA DI COMUNITA’

•PEDIATRA GENETISTA

•GENETISTA MEDICO

•NEUROPSICHIATRA INFANTILE

•PSICOLOGO

•DIETISTA

•FISIATRA

•ASSISTENTE SOCIALE

(19)

SUPPORTO PSICOLOGICO

• aiutare i genitori a comprendere in modo

realistico i problemi che il loro bambino presenta

• aiutare i genitori a mantenere e facilitare il confronto all’interno della coppia

• aiutare i genitori a recuperare gradualmente le loro competenze di adattamento per utilizzare le risorse in loro possesso e riorganizzarle

(20)

SERVIZI PUBBLICI TERRITORIALI

• costituiscono la risposta alla presa in carico riabilitativa

• diminuiscono il disagio degli spostamenti

• accompagnano nel tempo il bambino

• rispondono ai diversi bisogni nell’arco della sua vita

• mantengono memoria dei suoi progressi e della sua storia

(21)

Il 90 % della bassa statura non trattata con Gh porta a soggetti di sesso maschile con altezza media di 155 cm e a donne di 148

Una DIAGNOSI PRECOCE ed un APPROCCIO MULTIDISCIPLINARE consentono in pazienti

Prader Willi di prevenire l’instaurarsi di una obesità severa e delle sue conseguenti gravi complicanze

Il trattamento comporta interventi medici, educativi e comportamentali

E’necessario

•un counseling di sostegno per i genitori,

•una dieta ipocalorica

•un programma di attività fisica regolare e

• il trattamento con Gh

(22)

Ipotonia con storia di suzione debole Ritardo globale di sviluppo

Inizia IPERFAGIA da alterazione ipotalamica con assenza di sazietà: i bambini adottano un

comportamento compulsivo incontrollato nei confronti del cibo derivante da un mancato senso di sazietà con ricerca di cibo, introduzione di cibo non commestibile, furti di cibo o di soldi per comprare il cibo

Riempimento gastrico illimitato

2-6 ANNI

(23)

Alcuni di questi pazienti, in assenza di adeguato trattamento, possono superare i

150-160 Kg

Per questi soggetti l’obesità è pericolosa perché è causa diretta o fattore

aggravante di numerosi problemi come scoliosi, diabete, disturbi del sonno,

problemi vascolari e stress cardiaci

L’OBESITÀ è prodotta dalla quantità di cibo ingerito associato ad un basso livello calorico richiesto dal corpo, dovuto a bassi livelli di dispendio energetico

conseguente alla ridotta attività fisica.

Si nota un progressivo aumento della massa adiposa a discapito di quella muscolare

(24)

DAI 6 ANNI AI 12 ANNI

La disabilità intellettiva è evidente al momento in cui inizia la scuola

Molti soggetti con PWS hanno difficoltà di

apprendimento moderato o borderline: alcuni hanno QI

>/= 90 , solo una minoranza ha severe difficoltà di apprendimento

Il QI medio è circa 70 o poco più basso con scarso sviluppo della parte emozionale e sociale

Riescono meglio nella scrittura e nella lettura rispetto alla matematica e ai concetti astratti.

Preferiscono attività sedentarie E’ presente ritardo del linguaggio.

Inizia ossessività per il cibo con iperfagia e conseguente obesità da tenere sotto controllo

Aumento dei disturbi del comportamento con scatti d’ira

(25)

In entrambi i sessi è presente IPOGONADISMO e si manifesta con ipoplasia genitale,

incompleto sviluppo puberale e infertilità L’ipoplasia genitale è evidente alla nascita e

per tutta la vita

Nei maschi il pene è piccolo ma la

caratteristica è lo scroto piccolo scarsamente rugoso e poco pigmentato.

Nell’80-90% dei casi è presente

criptorchidismo unilaterale o bilaterale.

Nelle femmine spesso l’ipoplasia genitale non è segnalata, le piccole labbra e il clitoride sono

generalmente piccoli dalla nascita

la temperatura corporea può essere instabile e sono frequenti un’elevata soglia del dolore, lo

strabismo e una lipodistrofia agli arti inferiori

(26)

Si rilevano 40-80% SCOLIOSI e CIFOSI probabilmente legate all’ipotonia

muscolare

E’ frequente anche OSTEOPOROSI dovuta alla relativa carenza di GH, ipogonadismo, ipotonia, inattività, diete

ipocaloriche

Si rilevano PROBLEMI RESPIRATORI (50%

dei casi) per l’ipotonia dei muscoli respiratori del faringe e delle vie aeree superiori, per

l’obesità e la scoliosi

(27)

I soggetti affetti da PWS sono a rischio di PROBLEMI DERMATOLOGICI grattamenti di zone cutanee e mucose (naso, retto, vagina)

e variazioni di pigmentazione (40%)

E’ frequente 60-70% STRABISMO, causato da ipotonia muscolare, miopia

(28)

La saliva è densa e vischiosa, associata a carie Tendono a grattarsi di continuo ogni minima escoriazione della pelle, determinando cosi la

formazione di lesioni cutanee croniche che vanno facilmente incontro ad infezione

(skin picking)

(29)

ANOMALIE DENTARIE sono frequentemente segnalate nei soggetti con PWS:

• alterazioni dello smalto dentario

• bruxismo

• ruminazione

• diminuito (cica del 20%) flusso salivare: saliva densa e vischiosa

(30)

DAI 13 ANNI ALL’ETÀ ADULTA

Disturbi cognitivi con

DISABILITÀ INTELLETTIVA di medio grado Iperfagia con obesità centrale se c’è un ipogonadismo ipotalamico e/o tipici problemi

comportamentali

Nel 90-100% è presente ritardo motorio legato al ridotto tono muscolare.

E’ presente ritardo del linguaggio.

Inizia ossessività per il cibo con iperfagia e conseguente obesità da tenere sotto controllo.

(31)
(32)

Per valutare la gravità di malattia di un soggetto affetto da PWS è necessario:

- Valutare neonati e infanti riguardo ai problemi di suzione e la scarsa crescita

- Valutare peso e altezza in base all’età e BMI - Valutare lo sviluppo del bambino e lo sviluppo educazionale

- Visita oculistica se è presente lo strabismo -Valutare il criptorchidismo

-Valutare un eventuale ipotiroidismo nei soggetti con ritardo di crescita prolungato

-Valutare la scoliosi ed eventuale radiografia - Valutare la presenza di disturbi ossessivo-

compulsivi dopo i due anni di età e la psicosi negli adolescenti e negli adulti

- Valutare lo stato respiratorio e il sonno (tonsille e adenoidi)

(33)

I fattori di rischio di MORTALITÀ includono

•obesità severa.

•apnea ostruttiva,

•infezioni respiratorie delle vie aeree superiori, aspirazioni,

•ipertrofia adenotonsillare

I soggetti con PWS hanno un rischio 6 volte maggiore di morte che gli altri individui obesi

(34)

Conoscere il più possibile la sindrome e le sue caratteristiche cliniche allo scopo

di ottenere,

con una DIAGNOSI IL PIÙ PRECOCE POSSIBILE, una adeguata prevenzione

dell’obesità, una minore incidenza dei problemi psicologici e comportamentali e

una migliore integrazione nell’ambiente extrafamiliare

(35)

I soggetti affetti da sindrome di Prader Willi sono destinati, in assenza di trattamento, a vivere

una vita di emarginazione e

disagio psicosociale

(36)

La malattia è invalidante ed ha un

percorso cronico per cui i pazienti devono essere assiduamente sorvegliati e sono

necessari frequenti controlli medici E’ possibile intervenire favorevolmente con adeguate misure di prevenzione, di educazione alimentare e di riabilitazione

(37)

Collaborazione di vari specialisti, quali l’endocrinologo, lo psicologo, il dietologo,

il genetista, l’ortopedico, l’oculista

Le loro famiglie devono, quindi, affrontare serie difficoltà per far fronte alle

necessità assistenziali

(38)

Un programma ben definito di interventi è un elemento

fondamentale per far sì che il bambino con PWS sviluppi

completamente le proprie

potenzialità e raggiunga la più ampia

autonomia

(39)
(40)

SINDROME DI PRADER-WILLI

Percorso diagnostico-

terapeutico

(41)

PWS. Monitoraggio clinico

0-3 anni

Valutazione auxologica Ogni 3-4 mesi

Glicemia e insulinemia a digiuno Prima di iniziare la tp con GH e ogni 6 mesi

Funzionalità tiroidea Alla nascita, prima di iniziare la tp con GH e ogni 6 mesi

Valutazione pneumologica Ogni 6-12 mesi

RX colonna vertebrale Entro i primi 3 anni di vita Ecografia dell’anca Entro i primi 3 mesi di vita

Valutazione dietista/dietologo Ogni 6-12 mesi o più frequentemente Visita

oculistica/ortottistica/NPI/fisiatrica

Nei primi mesi di vita e successivo follow-up

Visita ortopedica/odontoiatrica Almeno ogni anno

Valutazione pneumologica Alla nascita e ogni 6 mesi

(42)

PWS. Monitoraggio clinico

3-10 anni

Valutazione auxologica Almeno ogni 6 mesi Valutazione metabolismo glico-

lipidico e calcio-fosforo

Ogni 6-12 mesi Funzionalità tiroidea, IGF-1 Ogni 6-12 mesi Polisonnografia/Fibroscopia prime

vie aeree

Su indicazione pneumologica

Età ossea Ogni anno se terapia con GH

Valutazione dietista/dietologo Ogni 6-12 mesi o più frequentemente Valutazione oculistica Se strabismo o altri problemi

Valutazione NPI Annuale o più frequente

Valutazione dermatologica Se “skin picking” o altre lesioni Visita ortopedica/odontoiatrica Ogni 6 mesi

Valutazione pneumologica/ORL Annuale o più frequente

(43)

PWS. Monitoraggio clinico

10-18 anni

Valutazione auxologica e puberale Ogni 5-6 mesi Valutazione metabolismo glico-

lipidico e calcio-fosforo

Ogni 6-12 mesi Funzionalità tiroidea, IGF-1 Ogni 6-12 mesi

GnRH-test, ormoni sessuali Su indicazione endocrinologica

Età ossea Su indicazione endocrinologica

RX colonna Su indicazione ortopedica

Polisonnografia/spirometria Su indicazione pneumologica

DEXA/eco addome Ogni 2 anni

Altre consulenze specialistiche

(endocrinologo-diabetologo, dietista- dietologo, cardiologo, oculista,

ortopedico, psicologo, logopedista, odontoiatra, NPI, ORL, pneumologo)

Ogni 6-12 mesi

(44)

Asse gonadico

Apparato muscolo-scheletrico

Apparato respiratorio e cardio-vascolare Metabolismo e composizione corporea

Sfera psico-comportamentale

PWS. Aspetti clinici

Sistema nervoso centrale

Apparato gastro-intestinale

Asse crescita GH/IGF-1

(45)

PWS. Esami pre-trattamento

Principali esami ematochimici

Funzionalità tiroidea (TSH, FT4)

Metabolismo glucidico (HbA1c, glicemia e insulinemia pre- e post-prandiale <24 mesi, curva da carico di glucosio >24 mesi)

IGF-1

Esami generali

Visite specialistiche ed esami strumentali

Visita ortopedica

Visita otorinolaringoiatrica e Polisonnografia

Altri esami (visita cardiologica, ecocardio,

ecoaddome)

(46)

Dopo i primi 3 mesi dall’inizio della terapia:

- IGF-1 (cut-off: + 2 DS),

funzionalità tiroidea, metabolismo glucidico - Esami generali

- Visita ORL con fibroscopia Ogni 3 mesi:

Follow-up clinico (aumento peso per ritenzione idrica, russamento, respiro rumoroso)

Ogni 1-2 anni:

- Eco-addome completo - Visita ortopedica

- RX mano-polso sinistro per la valutazione dell’età ossea - ECG, Eco-cardio

L’esame polisonnografico deve essere effettuato dopo 6 settimane, 6 mesi e 12 mesi dall’inizio della terapia.

Dopo 2 anni dall’inizio della terapia, i controlli

possono essere dilazionati.

PWS. Follow-up clinico, strumentale e di

laboratorio durante la terapia con GH

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