A NALISI E SCRITTURA DI TESTI FILOSOFICI
P
RIMA LEZIONET
RE COORDINATEPERQUESTOMODULO:
1. Ambiti filosofici: ontologia, gnoseologia, etica, estetica, filosofia di ……
2. Organizzazione di un testo filosofico: quale problema da risolvere? quale tesi centrale?
come organizzare i contenuti? come argomentare? come usare le citazioni? ………
3. Lettura o scrittura di un testo filosofico.
A
MBITO FILOSOFICO:
METAFISICAOONTOLOGIA Ontologia: ‘fare il catalogo’ dei tipi di cose che esistono ordinariamente.
Metafisica: quale è la natura ultima e la causa prima di ciò che esiste.
Quali tipi di metafisiche sono state messe in circolazione? Quali pensatori hanno proposto un’ontologia?
“Cose”, particolari concreti: alberi, montagne, case, scoiattoli, blocchi di marmo, pagliai, …
Particolari: hanno una loro individualità, possono essere distinti da altre cose anche se in
tutto e per tutto loro somiglianti.
Concreti: hanno una collocazione nello spazio e nel tempo, e magari interagiscono con
qualche altra cosa.
Cose o oggetti?
Fra i particolari concreti, alcuni sono detti individui perché ... sono individuabili da noi, ossia ci sono criteri perché li possiamo distinguere da altri particolari concreti: sono le cose di medie
dimensioni, né minuscoli né immensi.
CISONOCOSEECOSE …
Fra le cose, alcune meritano di più il titolo di essere una cosa.
In che senso un cane è una cosa più di quanto non lo sia un cumulo di sabbia?
Fra i particolari, alcuni meritano di più il titolo di esistere: la nozione di gradi di realtà: p.es.
un’ombra ha un grado di realtà inferiore a quello dell’oggetto di cui essa è ombra, perché ne dipende per la sua esistenza, mentre non altrettanto vale per l'oggetto (vedi Platone).
Possiamo fare altri esempi? Usare un criterio diverso?
ESISTERE
Cosa significa esistere? È dubbio che “esistere” sia un predicato.
Che differenza c’è fra distinguere cose rosse da altre non rosse, e distinguere cose che esistono da altre che non esistono?
Si potrebbe dire: qualcosa esiste nella misura in cui posso correttamente dargli un nome e scoprire delle verità su di essa.
ALTRECOSEANCORA: IPARTICOLARIASTRATTI
Ma allora potrebbe darsi il caso che si debba allargare la propria ontologia, andando oltre i particolari concreti. Le ontologie differiscono per il tipo di cose che ammettono.
Cose che si possono distinguere e contare ma senza fare riferimento allo spazio e al tempo.
In che senso i numeri possono essere trattati come particolari? Considera le seguente espressione: (2 + 22) = 22 – 222
E poi, casi intermedi:
i tipi o modelli: il restyling 2017 della Honda Civic.
le classi: la 2B del nostro Liceo in questo anno scolastico;
le specie: come quando diciamo che i dodi si sono estinti.
le composizioni: la Quinta sinfonia di Beethoven.
O
RGANIZZAREUNTESTODIFILOSOFIA: 1. F
AREUNASCALETTAper buttare giù le idee, e buttare via quelle meno buone PIANIFICARE
In filosofia non è bene affidarsi esclusivamente all’ispirazione. Scrivere di getto può conferire spontaneaità, non originalità, ad un saggio di filosofia. Il momento naif deve sempre essere seguito da un paziente lavoro di messa in ordine e di approfondimento.
SIPENSAVIENEMEGLIOCONUNA PENNAEUNFOGLIOSGOMBROADISPOSIZIONE.
La scaletta serve a dare gradualmente forma a:
il materiale pertinente
l’ordine da assegnargli
in un processo circolare.
Scrivendo le nostre idee sulla carta, oggettivandole, costringiamo idee che agivano su di noi a diventare esplicite, acquisendo vita autonoma e offrendosi a noi come oggetto di riflessione. In qualche decina di minuti quello che abbiamo scritto ci appare un po’ meno nostro, e può diventare un interlocutore che ci stimola allo sviluppo di nuove idee.
RAPIDIASEGNARSILEIDEE, MASOTTOFORMADIPROPOSIZIONI
Le idee vanno e vengono, percià bisogna essere rapidi a fissarle sulla carta, ma appena possibile bisogna trasformarle in una proposizione, qualcosa che possa essere considerato vero o falso.
Chi lavora solo su concetti e non proposizioni si illude di progredire. Una mappa concettuale serve a familiarizzarsi con un materiale già concepito, o a memorizzarlo, non a svilupparne di nuovo: meri concetti non costituiscono relazioni inferenziali.
Comunque si deve essere disposti a buttar via in seguito parte delle cose messe sulla carta. Il pensiero intuitivo ha la tendenza a migrare in modo indisciplinato da ambito ad ambito, facendo correre il rischio di fornire uno svolgimento irrilevante rispetto al tema proposto.
UNAFRECCIAPUÒVOLERDIRETANTECOSE
Le idee messe sulla carta possono essere brandelli disparati di informazione. Se ritenuti plausibili, bisogna tessere la tela che li metta in relazione.
Anche le connessioni fra nodi di una mappa concettuale sono ambigui: possono significare tante cose diverse: deduzione logica, causazione fisica, associazione psicologica, ecc., quindi suggerire passaggi argomentativi molto diversi.
P.es.
MASSA → IMPENETRABILITA’
Se un corpo ha massa per definizione è anche impenetrabile? Oppure è un dato di fatto universale del mondo in cui viviamo, risultato di molti e vari esperimenti, che più un corpo è massivo tanto più è impenetrabile? Oppure il considerare il concetto di massa stimola a pensare anche il concetto di impenetrabilità?
DEVI ARRIVAREAINDIVIDUAREUNATUATESI
Il tuo elaborato prende avvio da una traccia fornita da altri, la quale può contenere una domanda, formulare una affermazione, sostenere un punto di vista. La traccia contiene, insomma, una sorta di tesi, ma non è quella che conta; lo svolgimento del compito avrà il suo centro in un’altra tesi, la tua, che avrai concepito al termine del lavoro preparatorio sulla scaletta e che esprimerà il tuo punto di vista sul tema proposto.
E
SERCIZI Individua le proprietà possedute dal restyling 2017 della Honda Civic per cui esso è
(sarà?) un individuo, e per quali proprietà, invece, esso non lo è. E cosa si può dire invece della Honda Civic in quanto tale? Aiutati con https://en.wikipedia.org/wiki/Honda_Civic e con http://www.allaguida.it/articolo/nuova-honda-civic-2017-interni-motori-dimensioni-e-prezzo- foto/117725/
Può un processo naturale trasformare un individuo (un particolare concreto) in qualcosa
che non lo è?
Esercitati sulla seguente traccia data ad una prova regionale per le Olimpiadi di filosofia: sono solo estratti da testi filosofici. A te individuare gli aspetti problematici.
La nave sulla quale Teseo aveva compiuto la traversata ed era tornato indietro con i giovani sani e salvi, una nave a trenta remi, gli Ateniesi la conservarono fino ai tempi di Demetrio Falereo, eliminando le vecchie assi di legno, sostituendole con altre solide e inserendole in modo tale che per i filosofi la nave costituisce un buon esempio per ragionare sul discorso della crescita; c’è infatti chi sostiene che la nave sia rimasta la stessa, chi invece lo nega. [Plutarco, Thes. XXIII, 1]
Una nave, ad esempio quella di Teseo (intorno alla differenza della quale, rifatta continuamente, a poco a poco ad essa tolte le vecchie tavole e messene al loro posto delle nuove, un tempo disputarono i sofisti ateniesi) sarebbe, numericamente, dopo il mutamento di tutte le tavole, la stessa che era all’inizio; e, se qualcuno avesse conservato le vecchie tavole, nell’ordine in cui venivano tolte e, conservatele e rimessele nello stesso ordine dopo, avesse rifatto la nave, non c’è dubbio che questa sarebbe stata, numericamente, la stessa che fu al principio, numericamente, avremmo avuto due navi identiche, la qualcosa è del tutto assurda.
[Hobbes, De Corpore, XI, 7]
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