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Esercitazione su una traccia di ambito politico e una di ambito ontologico

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Academic year: 2021

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Esercitazione su una traccia di ambito politico e una di ambito ontologico

“La pluralità umana, condizione fondamentale sia del discorso sia dell’azione, ha il duplice carattere dell’eguaglianza e della distinzione. Se gli uomini non fossero uguali, non potrebbero né comprendersi tra loro, né comprendere i propri predecessori, né fare progetti per il futuro e prevedere le necessità dei loro successori. Se gli uomini non fossero diversi, e ogni essere umano distinto da ogni altro che è, fu o mai sarà, non avrebbero bisogno del discorso né dell’azione per comprendersi a vicenda”.

(H. Arendt, Vita activa, p. 127)

«[…] una nave, ad esempio quella di Teseo (intorno alla differenza della quale, rifatta continuamente, a poco a poco ad essa tolte le vecchie tavole e messene al loro posto delle nuove, un tempo disputarono i sofisti ateniesi) sarebbe, numericamente, dopo il mutamento di tutte le tavole, la stessa che era all’inizio; e, se qualcuno avesse conservato le vecchie tavole, nell’ordine in cui venivano tolte e, conservatele e rimessele nello stesso ordine dopo, avesse rifatto la nave, non c’è dubbio che questa sarebbe stata, numericamente, la stessa che fu al principio, numericamente, avremmo avuto due navi identiche, la qualcosa è del tutto assurda.»

[Hobbes, De Corpore, XI, 7]

Osservazioni

Articolazione più ampia delle domande da porsi dinanzi ad un brano – traccia:

1) Quale è il tema proposto dalla traccia, l’ambito problematico in cui essa si situa?

2) Quali concetti sono rilevanti per indicare l’appartenenza a tale ambito?

3) La traccia, oltre a situarmi in un ambito problematico, esprime, o almeno suggerisce, una tesi? Prova ad enunciarla in poche parole.

4) La tesi suggerita dalla traccia è discutibile? Quali tesi alternative ad essa potrebbero essere formulate?

5) C’è qualche situazione esistenziale, qualche aspetto della vita concreta, a riguardo dei quali la tesi, o l’ambito problemtico, suggeriti dalla traccia ti paiono rilevanti?

6) Anche alla luce del riferimento a situazioni esistenziali particolari, individua una tesi, propria dell’ambito problematico suggerito dalla traccia, che ritieni vera.

7) Individua possibil argomenti a sostegno della tesi da te proposta.

In particolare:

 il primo brano offre una tesi piuttosto facile da accettare (è, dopotutto, una via mediana fra due estremi): le relazioni umane necessitano di entrambe le attitudini, senso di eguaglianza e distinzione, opportunamente miscelate.

 sollecita la traduzione in termini di tensioni fra vicinanza e lontananza, che a sua volta spinge a considerare la metafora dei rapporti fra istrici freddolosi: né troppo vicini né troppo lontani.

 di fronte ad una tesi non particolarmente ‘provocatoria’, la cosa migliore da fare è spingere il pensiero

o “a monte”: quali argomenti possono consolidare la tesi,

o “a valle”: quali conseguenze, magari applicative, di un certo interesse se non possono cogliere.

 il testo ci presenta due interessanti argomenti a sostegno della tesi: richiesta di eguaglianza fondata sui presupposti della comunicazione e della comprensione reciproca; richiesta di diversità per rendere sensata la comunicazione.

 è perché c’è una base di eguaglianza che si possono scorgere elementi di diversità.

Altrimenti ci sarebbe solo mera estraneità e indifferenza reciproche.

 il secondo brano sembra creare una situazione straniante: un individuo, che per definizione dovrebbe essere unico e irripetibile, si vedrebbe associato ad un altro individuo che avanzerebbe legittimamente pretese ad essere quell’individuo che lui è

 pare per un certo verso il ribaltamento del principio dell’identità degli indiscernibili, secondo il quale se due cose hanno le stesse proprietà allora sono lo stesso individuo; qui invece

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abbiamo due copie dello stesso individuo che hanno almeno alcune proprietà ben diverse (p.es., per la nave: assi sane vs assi macilente).

 nel determinare la perdurante esistenza dell’oggetto individuale, la nave di Teseo, pare contare il sinolo aristotelico, ovvero una particolare realizzazione di una data forma in un particolare quantitativo di materia, la quale può mutare ma a poco a poco, per consentire alla materia formata rimanente di imporre i propri vincoli formali ai pezzi di materia aggiuntivi, in sostituzione di quelli rottamati: nell’esempio della nave, le nuove assi sono accettabili solo se la loro precisa dimensione geometrica corrisponde al vuoto lasciato dalle assi vecchie.

 ci si chiede inoltre se l’identità dell’individuo, la “nave di Teseo”, abbia un identità che dipenda anche dalla persona eponima, da Teseo da cui essa ha preso il nome. Nel qual caso, si potrebbe pensare che essa abbia un’identità solo nella misura in cui la abbia, ancora, il personaggio Teseo. Se ci si dimenticasse completamente di Teseo, la nave che da lui prende il nome conserverebbe la propria individualità?

 si potrebbe ribattere che il problema prospettato dal secondo brano rimarrebbe tale e quale se l’oggetto in questione, la nave davanti a noi, avesse un nome privo di rimandi a cose esterne: p.es. si chiamasse con un suo nome proprio.

 immaginiamo di adoperare il criterio aristotelica alla nave di Teseo molto tempo dopo la sua costruzione, quando praticamente ogni asse originario è stato sostituito. In tal caso, secondo tale criterio la vera nave di Teseo sarebbe quella fatta di assi nuove, mentre la nave ricostruita a partire dalla assi autentiche, essendo però frutto di una nuova operazione di

‘formazione’, risulterebbe nel suo complesso non la vera nave di Teseo.

 vengono in mente alcune applicazioni della problematica posta dal secondo brano: p.es.

l’analogia con la riproduzione per scissione, proprio p.es. delle amebe. In tal caso dall’individuo originario sortono due individui fra i quali vale una assoluta simmetria, e non si pongono dunque i problemi di maggiore o minore legame dell’uno o dell’altro nei confronti dell’individuo genitore.

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