• Non ci sono risultati.

View of IL fingerprinting MOLECOLARE DI Pseudomonas aeruginosa: QUALI INFORMAZIONI PER IL CLINICO?

N/A
N/A
Protected

Academic year: 2021

Condividi "View of IL fingerprinting MOLECOLARE DI Pseudomonas aeruginosa: QUALI INFORMAZIONI PER IL CLINICO?"

Copied!
2
0
0

Testo completo

(1)

S6.5

IL fingerprinting MOLECOLARE DI Pseudomonas aeruginosa: QUALI INFORMAZIONI PER IL CLINICO? Stefani S.

Dipa rtimento di Scienze Microbiologiche Università degli Studi di Catania, Via Androne 81, 95124 Catania (I) Email [email protected]

Pseudomonas aeruginosa colonizza - in modo perma-nente - i polmoni dei pazienti affetti da fibrosi cistica (FC): questo nonostante una corretta e spesso aggressi-va terapia antibiotica che, pur migliorando le condizio-ni del paziente e le sue funziocondizio-ni polmonari, non riesce ad eradicare il patogeno. Le modalità di acquisizione e di diffusione di P.aeruginosa rimangono, ancora oggi, poco chiare. Il successo iniziale nell’eradicare il pato-geno è dovuto soltanto al fatto che i primi ceppi colo-nizzanti vengono acquisiti da sorgenti ambientali, sono generalmente presenti a bassa concentrazione e non presentano un fenotipo mucoide. Solo dopo diversi regimi terapeutici ed una esuberante risposta immuni-taria, appaiono le varianti multi-resistenti.

I fattori che permettono a P.aeruginosa di persistere

volume 20, numero 3, 2005 RELAZIONI

(2)

volume 20, numero 3, 2005 RELAZIONI

Microbiologia Medica 115

all’interno del polmone sono di particolare interesse in quanto la cronicizzazione stessa è chiaramente asso-ciata con una aumentata morbilità e mortalità in questi pazienti. Le infezioni persistenti sono associate a numerosi cambiamenti fenotipici e genotipici, inclu-dendo la formazione di biofilm. La capacità di P.aeru-ginosa di vivere all’interno di matrici polimeriche pare essere una condizione comune nei polmoni dei pazien-ti FC. Inoltre, questo microrganismo, upazien-tilizza meccani-smi di quorum-sensing per coordinare la formazione del biofilm stesso. E’ stata recentemente ipotizzata, e di seguito dimostrata, una stretta correlazione tra l’in-duzione di varianti iper-mutabili antibiotico-resistenti e le migliorate capacità di formare biofilms.

La caratterizzazione genomica e molecolare di P.aerugi-nosa ha dimostrato che molti pazienti possono essere cro-nicamente colonizzati con isolati appartenenti ad alcuni “lineages” per prolungati periodi di tempo. Tuttavia sono stati riportati casi con ceppi ipermutatori e/o co-infezioni con ceppi diversi. L’incremento notevole di micrrogani-smi poli-antibiotico resistenti, potenzialmente anche più virulenti, può essere responsabile della diffusione di que-sti cloni trasmissibili, difficili da eradicare, nelle unità di FC. La diffusione di questi cloni è un importante aspetto da monitorare, in quanto elimina al paziente la possibilità dell’ eradicazione iniziale mediante terapia antibiotica. La pressione selettiva esercitata dall’ambiente polmo-nare in questi pazienti è certamente responsabile delle profonde alterazioni genetiche del microrganismo che è quindi in grado di passare da uno stato “iniziale” poco virulento a quello “virulento-resistente-invasi-vo”, capace di persistere e cronicizzare.

Riferimenti

Documenti correlati

Ci proponiamo quindi, al fine di ridurre il tasso di incidenza, dato che i fattori di rischio propri del paziente sono dificilmente eliminabili, di concen- trare

La caratterizzazione molecolare dei ceppi in analisi ha evi- denziato che, i pazienti del Centro di Fibrosi Cistica del Policlinico “Federico II” sono colonizzati da ceppi di PA

La valutazione delle piastre “MRSA ID” ha evidenziato su due campioni la presenza MRSA a 18-24h che sono stati confermati con le normali procedure utilizzate in laborato- rio.

In seguito sono stati isolati geni per piline non clas- sificabili nei gruppi suddetti, caratterizzati dalla presenza di geni aggiuntivi diversi da pilO; in par- ticolare al gruppo

Inoltre tutti i pazienti risultavano colonizzati da Pseudomonas aeruginosa e tra questi, 10 risultavano anche con infezione da Stenotrophomonas maltophilia (in particolare 8

L’analisi delle mutazioni del gene rpoB ha permesso la caratterizzazione molecolare della resistenza alla rifampicina in 169 isolati clinici di

Durante il travaglio le gestanti portatrici, sono state sottoposte a profilassi antibiotica endovenosa, con peni- cillina e/o ampicillina eliminando la trasmissione verticale di GBS

parapsilosis isolati dalle emocolture del reparto di Terapia Intensiva del Policlinico di Verona nel periodo compreso tra agosto 2005 ed aprile 2006 sono stati raccolti e indagati