Analisi
Nell’ambito dell’audizione svoltasi scorsa settimana sul Rapporto dell’Istituto Superiore di Sanità e del Ministero della Salute riguardante la “Prevenzione e risposta a Covid-19:
evoluzione della strategia e pianificazione nella fase di transizione per il periodo autunno- invernale” e sullo stato attuale del monitoraggio e del tracciamento dei contagi, il
Presidente dell’ISS Silvio Brusaferro ha concluso oggi il suo intervento di replica,
interrottosi per mancanza di tempo da parte della XII Commissione. Nello specifico, il suo intervento si è concentrato sui seguenti argomenti:
• Indicatori: nel rapporto sono presenti una serie di indicatori, condivisi tra ISS e MinSal e che consentono una elaborazione e una rilevazione precisa e di maggiore qualità. Nello specifico vengono valutati:
o Fattori di incidenza: crescita e decrescita contagi rispetto a certe zone geografiche;
o Capacità di resilienza: pianificazione e la messa a disposizione di posti letto e presidi di cura nonché adeguatezza del personale per attività a livello domiciliare.
I dati inoltre sono raccolti su base settimanale poiché richiedono dettagliate attività di compilazione.
• Disponibilità dei dati: la maggior parte dei dati, resi disponibili dal Ministero e dall’ISS, provengono dai sistemi di sorveglianza regionale attraverso l’utilizzo di indicatori specifici. Tali dati, grazie alla collaborazione attiva con diversi istituti di ricerca, potranno essere condivisi senza problemi e verrà garantita la giusta privacy.
• Sorveglianza e rete dei laboratori: per le attività di sorveglianza microbiologica si fa attualmente riferimento a una rete di laboratori periferica che, negli anni passati, era già stata attivata con riguardo al tracciamento delle patologie influenzali. Con riferimento al Covid-19, la rete è comunque già attiva e impegnata a pieno regime.
• Analisi dei dati e approfondimento: dall’inizio della pandemia numerosi approfondimenti e studi su diversi argomenti sono già stati resi disponibili dal Ministero, grazie soprattutto alla
collaborazione con altri istituti, come l’ISTAT, INAIL e ISPRA, i quali hanno pubblicato rapporti sulla base del proprio tema di competenza. Tali collaborazioni sono sempre in costante funzionamento e continueranno a produrre ulteriori valutazioni. Brusaferro ha inoltre specificato che l’ISS collabora anche con diversi ministeri, tra cui il Ministero dell’Istruzione con il quale già da tempo è attivo un canale di dialogo per aiutare i dirigenti e i funzionari rispetto a valutazioni sull’evolversi della situazione in corso e in merito alle future decisioni da prendere.
• Luoghi dei contagi: tali luoghi sono censiti regolarmente. Tuttavia nel momento in cui la crescita dei casi è molto rapida come in questa fase diventa più difficile ricostruire una catena di
trasmissione, rendendo difficile l’identificazione precisa di focolai. Diversi evidenze mostrano come in particolare la maggior parte dei focolai prendono piede in contesti perifamiliari, a causa di scarse precauzioni.
• Tamponi: lo strumento di riferimento in diagnostica rimane costantemente il tampone molecolare, che dal punto di vista quantitativo è cresciuto enormemente (oltre 230mila al giorno) è che però è comprensivo anche il dato degli operatori sanitari che quotidianamente si sottopongono.
Tale numero è destinato a crescere grazie all’accordo chiuso con MMG e PLS per l’esecuzione di tamponi antigenici presso i loro studi o a domicilio. Il Ministero della Salute nei prossimi giorni renderà note ulteriori precisazioni in merito a questo tipo di modalità esecutiva.
Con riferimento ai tamponi per i bambini, Brusaferro ha dichiarato che molto probabilmente verranno presentate nelle prossime settimane soluzioni meno invasive e che renderanno l’utilizzo dei tamponi più facile anche nei confronti di campioni di popolazione più fragile.
• Ruolo della farmacia: rappresenta un presidio molto importante, data la sua diffusione capillare su tutto il territorio nazionale. In un’ottica di potenziamento della medicina territoriale e grazie alla funzione sociale che svolge nell’ambito delle comunità, la farmacia può inoltre svolgere un ruolo importante nella gestione del monitoraggio del Covid-19.
• Appropriatezza: sono in fase di finalizzazione una serie di protocolli che verranno pubblicati da parte del MinSal riguardanti l’uso di vari strumenti per il monitoraggio di persone
paucisintomatiche e asintomatiche garantendone la permanenza a domicilio.
• Smart-working: tema rispetto al quale l’ISS ha competenze limitate, ma certamente in questa fase e in contesti in cui l’epidemia circola molto più intensamente, rallentare le occasioni di contatto costituisce un elemento decisivo. In una situazione di mitigazione dei contagi come quella attuale, è importante ridurre le probabilità di contagio con riferimento a situazioni che muovono un numero consistente di persone.
• Plasma iperimmune e immunoglobuline: Brusaferro ha parlato del protocollo Tsunami rispetto allo stato di avanzamento dello studio, specificando che, a seguito di una prima fase di stallo dovuta al difficile reperimento di persone convalescenti da Covid-19, con il crescente numero di casi in corso il protocollo arriverà nella prossime settimane a conclusione e si potranno trarre le prime
conclusioni dal punto di vista scientifico.
Con riferimento al tema delle immunoglobuline ha specificato che i farmaci in via di sviluppo rappresenteranno uno degli strumenti più importanti a disposizione nei prossimi mesi non tanto per prevenire l’infezione ma per controllare e mitigare l’impatto di gravità clinica in pazienti fragili o in quei pazienti in cui il Covid-19 si manifesta in modo grave.
• Contact tracing: sarà uno strumento estremamente utile nel momento in cui la curva dei contagi auspicabilmente scenderà. Sarà quindi molto importante la tempestività nell’uso di tale strumento, poiché consentirà di passare dalla fase di mitigazione attuale a quella di contenimento, in cui si potranno gestire con facilità ed efficacia i casi positivi.
