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Audizione Il Presidente Brusaferro ha illustrato gli obiettivi della fase due: il primo è il contenimento

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Academic year: 2021

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Audizione

Il Presidente Brusaferro ha illustrato gli obiettivi della fase due: il primo è il contenimento (l’eradicazione non è pensabile senza il vaccino) che – come risaputo – consiste nel mantenere RT minore di 1 (cioè la capacità di contagio non superiore a 1:1). Il secondo obiettivo è la gestione dei casi dalle strutture sanitarie. Il terzo è capire se le misure di

apertura sono sostenibili senza tornare alla fase di crescita dell’epidemia. Oggi la percentuale della popolazione immune è molto bassa (siamo lontani dal 70% necessario) che si potrà raggiungere soltanto con il vaccino.

Assodate queste premesse, la fase sanitaria si può articolare su “3 gambe”:

1. Monitoraggio stretto: monitorare a livello regionale e nazionale eventuali focolai con integrazione dei dati dai quali verranno generate matrici di rischio e impatto sulla disponibilità di servizi (si riferisce al documento del Ministero della Salute sugli indici di rischio). Questi consentono di avere un mappa settimanale che verrà valutata dalla cabina di regia appositamente istituita (MinSal, Regioni e ISS). Quindi la ricerca

precoce dei contatti è fondamentale, la persona sospetta deve essere contattata (viene intervistata e somministrato tampone). La persona viene poi inserita nei programmi di monitoraggio continuo al fine di controllare lo stato di salute e che si potrà tradurre in terapia domiciliare od ospedaliera a seconda della gravità del caso. Sul monitoraggio sarà importante la formazione e che sarà guidata dall’ISS.

2. Garantire servizi: strutturare percorsi differenti nei servizi sanitari per i cittadini positivi e non.

3. Raccomandazioni: continuare a seguire le raccomandazioni in quanto l’allentamento graduale delle misure restrittive ogni due settimane è una strategia per la tenuta del sistema.

Q&A

On. Carnevali (PD): le USCA sono state attivate in 13 regioni e il numero in rapporto agli abitanti spesso non è di 1 a 50mila. Ciò avrà un impatto sulla capacità di svolgere monitoraggio. Ha poi chiesto uniformità sui test.

On. Gemmato (FDI): ha contestato l’efficacia delle sanificazioni in quanto i virus resistono poco all’aria aperta. Ha chiesto poi informazioni sulle nuove terapie, in particolare sul plasma iper-immune e se è in corso di analisi o meno. Ha criticato la scelta di calmierare il prezzo delle mascherine – che ha prodotto l’effetto opposto, ovvero di renderle carenti – e ha chiesto tempi certi per la fornitura.

On. Rostan (IV): ha chiesto cosa pensa di fare in merito a una campagna di test di massa. Ha chiesto poi quando arriverà la app.

On. Nesci (M5S): ha chiesto se la capacità di tracciamento sarà anche possibile nelle strutture ospedaliere/RSA.

On. Noja (IV): ha chiesto se parlare di immunità sia al momento precoce.

On. Novelli (FI): ha chiesto se sui tamponi il Veneto sia un modello da seguire; ha poi chiesto informazioni sull’uso delle eparine.

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Sui farmaci ha dichiarato che esistono poche evidenze su quelli che funzionano o su loro combinazioni; al momento le agenzie nazionali stanno mettendo a sistema con i centri che sperimentano le terapie al plasma dei trial controllati per darne una misurazione quantitativa. Dal punto di vista scientifico è necessario riportare queste esperienze dentro i binari scientifici con cui vengono acquisite le evidenze.

ha spiegato la differenza tra tamponi e test sierologici (più di 100 disponibili sul mercato) i quali non danno “patente di immunità”. Ha poi riportato che le terapie sono sperimentali e ancora non si hanno risultati definitivi. La memoria immunitaria ci sarà come per tutti i virus, ma non si conosce la quantità di anticorpi che consente di affermare quando una persona è immune (questa è una conoscenza che sarà acquisita nelle prossime settimane).

I test sierologici individuano gli anticorpi ma non dicono nulla sullo stato di infezione (se è in corso o è passata). Per la sanità pubblica è più importante che il test dimostri un falso positivo.

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