1. SCOPO DELLA TESI
Oltre al ruolo fondamentale che la 5-HT svolge come neurotrasmettitore nell’organismo adulto, essa agisce anche come segnale di regolazione in processi di morfogenesi e differenziamento nello sviluppo embrionale sia del sistema nervoso centrale che di altri tessuti. Studi funzionali hanno mostrato un coinvolgimento di questo recettore nell’istogenesi e morfogenesi retinica, il recettore 5-HT2B risulta essere espresso nel mesenchima perioculare (POM), struttura fondamentale per la corretta morfogenesi oculare (Reisoli et al.,2008), inoltre è stato messo in evidenza un ruolo cruciale nello sviluppo della cresta neurale cranica che dà origine all’arco mandibolare (Reisoli et al.,2010). Sempre a livello oculare, sia esperimenti di sovraespressione che di perdita di funzione genica del recettore, hanno mostrato un’alterazione durante la morfogenesi. Altri risultati fondamentali che hanno contribuito a costituire una base per progettare il mio lavoro di tesi, sono quelli che suggeriscono una relazione tra la ridotta funzionalità dell’AR e difetti nello sviluppo dell’occhio nell’uomo e del topo (Lohnes et al., 1994 e Seeliger et al., 1999) .L’acido retinoico risulta essere infatti anche coinvolto nel regolazione della chiusura della fessura ottica (Matt et al., 2008) ; è stato scoperto che nel promotore del recettore 5- HT2B sono presenti elementi di risposta al AR, ed è stato dimostrato che in differenti sistemi cellulari la via del segnale del recettore 5-HT2B e quella attivata dall’acido retinoico possano convergere su elementi comuni, allo scopo di regolare la sopravvivenza e il differenziamento cellulare (Choi et al., 1997; Bhasin et al., 2004).
Da queste premesse ho posto la mia attenzione verso una possibile interazione tra il
“pathway” di segnalazione dell'acido retinoico e quello mediato dal recettore 5-HT2B durante gli eventi che portano alla formazione dell’occhio, prendendo come sistema modello embrioni di Xenopus leavis. A tale scopo ho effettuato esperimenti di perdita di funzione genica mediante microiniezione di oligonucleotidi antisenso modificati
(morpholino) in embrioni di Xenopus, diretti contro il recettore 5-HT2B. Ho quindi valutato mediante ibridazione in situ e qPCR l’espressione di geni coinvolti nella sintesi e metabolismo dell’acido retinoico come Raldh3, Raldh10 e Dhrs3 e geni noti per essere target diretti dell’acido retinoico nella retina e nel mesenchima perioculare come Pax2, Vax2, Pitx2 e FoxC1.