Introduzione
Lo scopo di questa tesi era quello di ricercare un corretto modello di calcolo per la previsione della resistenza del bulbo di una Classe Coppa America (IACC).
Il bulbo di una barca a vela, anche se può sembrare una geometria apparentemente semplice, rappresenta un complesso problema fluidodinamico. Infatti, in esso ricoprono particolare importanza la resistenza d’attrito ed il processo di transizione dello strato limite che ad oggi non è ancora del tutto compreso e simulabile su di una generica geometria tridimensionale.
Nei primi due capitoli si è cercato di mettere in evidenza le principali caratteristiche ed principali parametri in esame per la valutazione della resistenza del bulbo.
Nel terzo capitolo sono stati analizzati i possibili approcci numerici utilizzabili, come i codici RANS e quelli potenziale-strato limite.
Avendo messo in luce i limiti di tali approcci nei riguardi della resistenza d’attrito, nei successivi due capitoli si è investigato sui principali metodi per la previsione della transizione dello strato limite.
Dovendo essere tali metodi, verificati e validati sperimentalmente sulla particolare geometria in esame, successivamente è stata organizzata una campagna di prove full-scale.
Nei capitoli 7, 8 e 9 infatti, è stata definita la tecnica sperimentale da utilizzare, sono state scelte le sonde più adatte, e di queste è stato deciso il posizionamento su di una generica geometria.
Per verificare la strumentazione scelta e per verificare la procedura da seguire, è stata inoltre organizzata una campagna di prove preliminare con un anemometro a filo caldo.
I risultati di questa ricerca, insieme ai risultati della campagna di prove che saranno effettuate sulla barca, potranno essere un solido punto di partenza per lo sviluppo di un codice numerico mirato per una corretta valutazione della resistenza del bulbo.
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