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Evidence on education

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Academic year: 2021

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(1)

Istruzione

Nell’ambito della scienza economica il livello di istruzione è considerato un input di grande rilievo dal punto di vista

produttivo

Oltre l’aspetto strettamente produttivo, l’istruzione è un fattore rilevante anche ai fini degli aspetti non monetari della QoL

Un più elevato livello di istruzione estende l’insieme di opportunità di un individuo e la sua capacità di scelta,

indipendentemente dagli effetti sul reddito individuale o sul livello di attività economica di un paese.

(2)

Istruzione

Lo stesso Adam Smith sottolineava che il ruolo dell’istruzione ai fini della qualità della vita è distinto dalla sua funzione economica.

Esemplificando, raccomandava che negare l’istruzione ad un ragazzo ha importanti conseguenze non economiche perché “When he is

grown up he has no ideas with which he can amuse himself.”

Di conseguenza l’istruzione:

- ha un valore intrinseco

- è uno strumento per migliorare gli standard di vita materiali (reddito e ricchezza)

- è uno strumento per migliorare i risultati in altre dimensioni non monetarie della Qol

(3)

Evidence on education

Subjective well-being. People with a tertiary education report higher evaluations of their lives as whole, and this effect holds even after controlling for income

Civic and Social Engagement. In all OECD countries, better-educated people are more likely to vote (participate more actively in society) Health. Evidence indicates that individuals who attended school for longer enjoy better health.

Income. Evidence indicates that individuals who attended school for longer earn higher wages and have higher probability to get a job.

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Evidence on education

Health. I dati mostrano una forte correlazione tra istruzione e salute. Nei paesi europei il tasso di mortalità dei meno istruiti rispetto a quello dei più istruiti:

- è più elevato del 50% per gli uomini

- è più elevato del 30% per le donne

La relazione “causale” tra i due effetti non è accertata: è possibile che migliore istruzione determini migliore salute o vecevers, così come è possibile che altri fattori determinino entrambe.

Esempio: i dati dimostrano che l’istruzione riduce la probabilità di fumare ed il numero di sigarette abituali, ma non fornisce uguali certezze per quanto riguarda il consumo di alcool e l’besità.

(5)

Education: indicatori

Alcuni indicatori di istruzione sono riferiti agli input, altri indicatori all’output

Indicatori di Input Indicatori di Output

- Spesa pubblica per l’istruzione

- Dotazioni di risorse

- tassi di iscrizione

-Tasso di successo scolastico

- risultati dei test sull’apprendimento

- numero di anni di istruzione attesi

(6)

Education: indicatori

Tutti questi indicatori forniscono informazioni sulle

condizioni relative all’istruzione rilevabili in media in un paese.

Essi forniscono anche informazioni sulle disparità nella distribuzione delle opportunità di istruzione

Esempio: in alcuni paesi si riscontra che le ragazze hanno

meno opportunità di istruirsi rispetto ai ragazzi. L’esistenza di una disuguaglianza di opportunità è di per sé indicatore di

una cattiva performance del paese.

(7)

Education: indicatori

Data la rilevanza – anche economica – dell’istruzione sono disponibili molti dati

Education at a Glance è una corposa pubblicazione annuale che raccoglie e confronta dati sull’istruzione per i paesi

OECD

Indicatori di input Indicatori di output

Distribuzioni e diseguaglianze

(8)

Education: indicatori

Indicatori di input Indicatori di output disuguaglianze

Spesa pubblica per istruzione

Spesa privata per istruzione

Tassi di iscrizione

Tassi di successo scolastico

Indicatori di competenze Rendimenti privati

Rendimenti sociali

Relazione tra successo e status socioeconomico Mobilità

intergenerazionale

(9)

Indicatori di input: spesa pubblica

(10)

Indicatori di input: spesa pubblica

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Indicatori di input: spesa totale

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Indicatori di input: spesa privata

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Indicatori di input: tassi di iscrizione

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Indicatori di input: riepilogo

L’Italia spende in istruzione una % del Pil molto più bassa degli altri paesi e tale % si è ridotta negli ultimi anni

Nonostante un’elevata quota di spesa privata, il totale resta molto inferiore e stabile dal 2000, in % sul Pil

A fronte di questa ridotta spesa in istruzione si riscontra un basso tasso di ingresso (rispetto alla media OECD) almeno per quanto riguarda l’istruzione terziaria (università)

Valutando la dimensione “istruzione” in Italia in base all’input, si osserva un notevole

sottodimensionamento

(15)

Indicatori di output: tassi di

successo

(16)

Indicatori di output: tassi di

successo

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Indicatori di output: diseguaglianze

(18)

Indicatori di output: riepilogo

In termini di distribuzione del livello di istruzione, l’Italia è molto più indietro rispetto agli altri paesi con una quota molto elevata di persone con basso livello di istruzione La capacità del nostro sistema di rimuovere le

diseguaglianze in termini di istruzione (consentendo una mobilità verso l’alto) è inferiore alla media OECD

Il sistema di istruzione non consente

progresso sociale?

(19)

Indicatori di output: riepilogo

Nonostante la spesa relativamente bassa il tasso di successo nell’istruzione secondaria superiore è al di sopra della media OECD

Ciò potrebbe indicare una buona efficienza del sistema

Altrettanto non accade per l’istruzione terziaria, dove ad un basso tasso di iscrizione si associa un basso tasso di successo

È sufficiente il tasso di successo per valutare

l’efficienza?

(20)

Indicatori di output: competenze

Tra gli indicatori più rilevanti nel campo dell’istruzione ci sono quelli relativi alla misurazione diretta delle competenze

acquisite con lo studio (misurazione delle competenze)

OECD Programme for International Student Assessment (PISA): test sulle capacità di comprensione, matematica e scienze

Trends in International Mathematics and Science Study (TIMSS):

focalizzato su matematica e scienze

Progress in International Reading Literacy Study (PIRLS): la “reading literacy” è l’abilità di capire e usare quelle forme di linguaggio scritto

richieste dalla società e/o apprezzate dall’individuo

(21)

Indicatori di competenze: valori medi

I dati raccolti nell’ambito di queste ricerche internazionali hanno il vantaggio di essere più facilmente confrontabili tra paesi rispetto ai dati sui tassi di iscrizione o di successo.

I confronti internazionali mostrano grosse differenze nei punteggi medi raggiunti

Esempio: i test PISA del 2006 in matematica mostrano che

il punteggio medio degli studenti francesi e americani è

inferiore, rispettivamente, del 10% e del 14% rispetto al

punteggio medio degli studenti finlandesi.

(22)

Indicatori di competenze: PISA 2012

(23)

Indicatori di competenze: risultati per l’Italia da PISA 2012

I risultati medi ottenuti in matematica e scienze dai quindicenni in Italia sono inferiori alla media OCSE,

tuttavia l’Italia è uno dei Paesi che ha registrato i maggiori progressi nei risultati di matematica, mentre i risultati

medi in lettura sono stabili

L’Italia mostra livelli di equità superiori alla media OCSE nei risultati di apprendimento con solo il 10% della

variabilità nei risultati in matematica ascrivibile alle differenze di status socioeconomico degli studenti.

http://www.oecd.org/pisa/keyfindings/PISA-2012-results-

italy-ITA.pdf

(24)

Indicatori di competenze:

disuguaglianze

I dati raccolti mostrano anche ampie disuguaglianze nei risultati raggiunti.

Esempio: nel grafico successivo sono le percentuali di

studenti con punteggio insufficiente in scienze e le differenze di punteggio tra studenti in differenti condizioni socio-

economiche

(25)
(26)

Indicatori di competenze: limiti

Nonostante queste rilevazioni siano state disegnate per consentire una valutazione delle politiche educative, esse non consentono di considerare le “capabilities” degli

individui.

Gli indicatori di competenze non sono ancora in grado di misurare correttamente alcune competenze (capacità di lavorare in gruppo, capacità pratiche, competenze in

materia di information and communication technologies) Gli indicatori di competenze non rendono conto delle

competenze acquisite dopo gli anni di istruzione

(27)

Indicatori monetari

L’istruzione determina rendimenti privati e sociali

È possibile misurare in termini monetari il rendimento dell’istruzione

Rendimento privato:

Maggiore retribuzione derivante da un anno in più di istruzione Maggiore probabilità di occupazione

Il rendimento può essere stimato Per anno aggiuntivo di istruzione

Come vantaggio tra i differenti livelli conseguiti

(28)

Rendimenti privati : confronti europei

(29)

Rendimenti privati : confronti europei

(30)

Rendimento privato

Considerando separatamente il rendimento come:

Maggiore retribuzione

Maggiore probabilità di occupazione

L’Italia mostra una performance scadente relativamente agli altri paesi OECD

Il tasso di occupazione dei laureati è in quintultima posizione Il tasso di occupazione degli individui con istruzione bassa (elementare) è in posizione leggermente superiore

L’indagine almalaurea sui laureati italiani evidenzia una carenza del sistema produttivo italiano

(31)

Rendimenti privati in Italia:

indagine Almalaurea

(32)

Rendimento privato

Altri studi evidenziano una differenziazione territoriale Il rendimento (per anno aggiuntivo di istruzione) si

differenzia notevolmente tra le diverse aree geografiche

Al sud l’istruzione rende più che al nord

(33)

Rendimenti privati in Italia:

Rendimenti privati annui della scuola superiore e dell’università (%)

(fonte: elaborazioni OCSE)

Area geografica Scuola secondaria superiore Università

Nord-Ovest 9,2 8,3

Nord-Est 8,8 9,0

Centro 8,7 9,8

Mezzogiorno 10,2 12,4

Italia 9,7 10,3

(34)

Rendimenti privati

L’indagine Education at a glance stima i rendimenti privati in termini di retribuzioni e probabilità di occupazione

L’indagine stime il rendimento privato in base al Valore Presente Netto (NPV)

NPV = valore attuale benefici – valore attuale costi

In alternativa il rendimento privato può essere visualizzato

con il rapporto tra retribuzioni nei vari livelli di istruzione =

retribuzione relativa

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Rendimenti privati

Nell’indagine Education at a glance I valore attuale dei benefici include

maggiore retribuzione + maggiore probabilità di occupazione

Il valore attuale dei costi include:

Mancati guadagni durante il periodo di istruzione

Costi diretti dell’istruzione (tasse di iscrizione, spese per l’acquisto di libri ecc)

Maggiore tassazione futura del reddito

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Rendimenti privati : reddito relativo

(37)

Rendimenti privati stima

(38)

Rendimenti privati

I due metodi di classificazione dei paesi (reddito relativo vs rendimento stimato) danno risultati a volte contrastanti

Per l’Italia, la posizione non si modifica in maniera sostanziale tra i due metodi

il rendimento per genere è molto differente: più elevato per le donne nella stima, più simile tra uomo e donna nel reddito relativo

Altri paesi cambiano completamente posizione nei due metodi (bassa probabilità di occupazione?)

(39)

Rendimenti sociali

Oltre il rendimento privato per un singolo individuo, è possibile individuare un rendimento sociale

Rendimento sociale = aumento del Pil derivante da un anno in più di istruzione

Il rendimento sociale dell’istruzione è positivo se

L’istruzione aumenta la produttività dei lavoratori (teoria del capitale umano) e non è semplicemente un segnale del talento (teoria dei segnali)

Il rendimento sociale dell’istruzione è maggiore della somma dei rendimenti privati se

l’istruzione crea esternalità positive (la conoscenza aumenta la possibilità di sviluppare o utilizzare nuove tecnologie, effetti di diffusione della conoscenza tra individui, ecc.)

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Indicatori monetari : rendimenti

Il rapporto Education at a glance fa una stima relativamente

semplificata del rendimento sociale dell’istruzione per i vari paesi L’indagine stima il rendimento sociale in base al Valore

Presente Netto (NPV)

NPV = valore attuale benefici – valore attuale costi I valore attuale dei benefici include

Maggiore tassazione del reddito futuro Minori trasferimenti monetari

Il valore attuale dei costi include

Minore tassazione durante il periodo di istruzione Spesa pubblica

Trasferimenti per borse di studio

(41)

Rendimenti privati : confronti europei

(42)

Rendimento sociale

Nella classifica in base al rendimento sociale l’Italia si posiziona al di sopra della media OECD. Ciò può essere dovuto a:

Bassi costi (spesa pubblica) o elevati benefici (maggiore tassazione futura) o a entrambe le cause.

Altri studi evidenziano una differenziazione territoriale Il rendimento (per anno aggiuntivo di istruzione) si

differenzia notevolmente tra le diverse aree geografiche

Al sud l’istruzione rende più che al nord

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Rendimenti sociali : stime Italia (%) (fonte: elaborazioni Banca d’Italia)

Area geografica Base Minimo

Nord-Ovest 5,9 4,8

Nord-Est 5,9 4,7

Centro 6,2 5,1

Sud 7,8 6,9

Italia 6,8 5,8

(44)

L’istruzione nel BES

Riferimenti

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Non idoneo: Scarsa o carente conoscenza e comprensione degli argomenti; limitate capacità di analisi e sintesi, frequenti generalizzazioni dei contenuti richiesti; incapacità

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Oppure 2 applicazioni ad intervallo di 7 gg, ogni 2 anni, sullo stesso appezzamento, dallo stadio vegetativo della prima infiorescenza visibile fino alla raccolta.