LA
CELIACHIA
La malattia celiaca è una intolleranza permanente alle gliadine del grano e alle proteine analoghe di segale ed orzo.
Essa è caratterizzata da un ampio spettro di manifestazioni cliniche, dovute ad abnorme risposta (immune) alle proteine non tollerate.
EPIDEMIOLOGIA
Prevalenza: 1:100(- 300)
Incidenza (numero nuovi casi): 0.3-1 % della popolazione nel mondo occidentale
(Rapporto F/M : 3:1)
La celiachia non viene più considerata una malattia intestinale: essa deve essere definita come una intolleranza al glutine su base genetica, e può colpire numerosi organi ed apparati, probabilmente anche in assenza di enteropatia o in presenza di segni minori di attivazione immunologica della mucosa intestinale.
PATOGENESI
In pratica probabilmente in presenza della gliadina la mucosa intestinale diviene il bersaglio di una
violenta risposta immune.
Si instaura quindi un danno alla mucosa intestinale per cui c’è
riduzione dell’assorbimento delle sostanze nutritizie:
proteine, glucidi, lipidi, vitamine e sali minerali.
Presentazione della celiachia
•Classica: alterazioni dei villi associati a sintomi di malassorbimento
•Atipica: alterazioni dei villi associati a sintomi atipici (iposomia, anemia, osteoporosi, infertilità)
• Silente: alterazioni dei villi evidenziata in asintomatici
• Latente: Architettura dei villi normale, ma sviluppo successivo dell’atrofia
•Potenziale: Architettura dei villi normale, ma alterazioni compatibili con celiachia e predisposizione genetica
Presentazioni cliniche
• Diarrea presente nel 53% dei pazienti
• Dolore addominale nel 34% dei pazienti
• Gonfiore addominale nel 30% dei pazienti
• Obesità nel 27% dei pazienti
Quadri clinici atipici
• Anemia sideropenica 3-15% celiaci
• Diabete 4-7% celiaci
• Osteoporosi/osteomalacia 5-7% celiaci
• Colon irritabile 8-11% celiaci
• Tiroidite 3-5 % celiaci
• Ipertransaminasemia 7-10% celiaci
COMPONENTE GENETICA
La celiachia è una malattia con forte componente genetica, e concordanza molto elevata tra gemelli monozigoti.
Oggi la diagnosi (e lo screening) si basa su esami del sangue per la celiachia, che va poi confermata con la biopsia intestinale.
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