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Academic year: 2021

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SCIENZE DELL’INTERAZIONE

Rivista di psicologia clinica e psicoterapia 1-2, 2013

INDICE

EDITORIALE 3

PROSPETTIVE

La diagnosi come problema relazionale in psichiatria

Eugenio Borgna 6

La diagnosi descrittiva in psichiatria: luci e ombre

Paolo Migone 14

STUDI E RICERCHE

“Udire voci”: ipotesi per la psicoterapia e la ricerca

Alessandro Salvini, Anna Stecca 40

La psicoterapia interattivo-semiotica e la metafora del viaggio

Giacomo Chiara 59

Emozioni e Psicoterapia: oltre i vincoli del Naturalismo e del Razionalismo

Daniele Boscaro 66

Dancing at the “Blue Iguana”: un’indagine esplorativa su Pole Gym e Burlesque

Francesca Fossi, Nazarena Rossi, Elena Zorzi 81

PSICOTERAPIA: FORMAZIONE

Resoconti clinici: uno studio su trentacinque tesi di specializzazione in psicoterapia

Giulia Brazzoli, Valentina Albano 93

INTERVENTI CRITICI

I Disturbi Specifici dell’Apprendimento come ricorso storico

Marco Vinicio Masoni 114

Lettera agli specializzandi

“Nuvole erratiche nello stagno di Baia Salinedda”

Alessandro Salvini 120

INDICE

EDITORIALE 3

PROSPETTIVE

La diagnosi come problema relazionale in psichiatria

Eugenio Borgna 6

La diagnosi descrittiva in psichiatria: luci e ombre

Paolo Migone 14

STUDI E RICERCHE

“Udire voci”: ipotesi per la psicoterapia e la ricerca

Alessandro Salvini, Anna Stecca 40

La psicoterapia interattivo-semiotica e la metafora del viaggio

Giacomo Chiara 59

Emozioni e Psicoterapia: oltre i vincoli del Naturalismo e del Razionalismo

Daniele Boscaro 66

Dancing at the “Blue Iguana”: un’indagine esplorativa su Pole Gym e Burlesque

Francesca Fossi, Nazarena Rossi, Elena Zorzi 81

PSICOTERAPIA: FORMAZIONE

Resoconti clinici: uno studio su trentacinque tesi di specializzazione in psicoterapia

Giulia Brazzoli, Valentina Albano 93

INTERVENTI CRITICI

I Disturbi Specifici dell’Apprendimento come ricorso storico

Marco Vinicio Masoni 114

Lettera agli specializzandi

“Nuvole erratiche nello stagno di Baia Salinedda”

(2)

CONVEGNO

Sintesi delle relazioni del convegno: : La diagnosi nella psicoterapia e

in psicologia giuridica: rilevanza o irrilevanza? 134 Una Nota sul Convegno: La Diagnosi nella Psicoterapia e in Psicologia

giuridica: rilevanza o irrilevanza? “Perché il sordo e il muto non si capiscono?”

Giacomo Chiara 152

LIBRI: RECENSIONI 154

Scienze dell’Interazione, n. 1-2, 2013

EDITORIALE

Quando un cliente si rivolge ad uno Psicoterapeuta può chiedere: “Dottore, cos’ho? Posso guarire? Se si, come?” Queste domande sono strettamente collegate a dei parametri che potremmo definire medici: “diagnosi, prognosi, trattamento”. Molto spesso si contatta uno Psicoterapeuta dopo un percorso di ricerca di informazioni, ad esempio, tramite internet o il proprio medico. E’ del tutto comprensibile che chi sente la necessità di un aiuto cerchi, prima di tutto, di capire che nome dare a ciò che ha e come combatterlo ovvero ”riportare l’ignoto al già noto”. Il dare un nome alle cose, ci aiuta a conoscere il mondo ed allo stesso tempo costruirlo, ci serve per affermare le differenze tra le esperienze ma anche a creare categorie che le racchiudano in macro sistemi categoriali. Il cercare di far rientrare in una precisa categoria diagnostica il proprio disturbo, sperare poi in una prognosi favorevole che possa magari giustificare un trattamento immediato (un farmaco, una psicoterapia), sono tutte operazioni dettate da questo tentativo di mettere ordine nel caos ed a liberarci dall’angoscia dell’ignoto. Etimologicamente il termine diagnosi (dal greco dia, attraverso e gnosis, conoscenza) significa “conoscere attraverso” e ciò può avvenire attraverso modelli, metodi e tecniche che consentono di pervenire alla conoscenza di una realtà nuova quella della persona che richiede l’intervento. La diagnosi medica parte dall’assunto che esistono le malattie che possono essere riconosciute, cioè identificate e differenziate le une dalle altre e curate come entità estranee alla persona che le vive e che al più contribuisce a metterle in scena nella loro rappresentazione drammatizzata. La valutazione psicoterapeutica parte invece dal porre l’attenzione sulla relazione tra diagnosta e diagnosticato. Nella psicoterapia così come anche in qualsiasi altro tipo di relazione (intrasoggettiva e interpersonale, amorosa o amicale) è fondamentale prendere in considerazione il punto di vista dell’Altro (non sempre a noi esterno): ovvero si tratta di considerare i suoi sentimenti e le sue emozioni, i suoi costrutti linguistici e di pensiero che gli impongono o gli impediscono di costruire realtà sempre nuove e diverse così come le auto rappresentazioni di sofferenza e di disagio.

La valutazione psicoterapeutica rimane nella sua essenza una forma di conoscenza fenomenologica. Il prof. Eugenio Borgna nella sua relazione magistrale pubblicata in questo numero della Rivista, ci rende consapevoli che “la diagnosi non può essere considerata nella sua ghiacciata e

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