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Ariosto - Satire

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Academic year: 2021

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Ariosto - Satire

Le Satire testimoniano l’originalità di Ariosto anche nella scelta del “genere”:

nonostante petrarchismo (Bembo, che fra l’altro era amico dell’Ariosto) imperante e omolo- gante, Ariosto riesuma un genere antico tra i più apprezzati e praticati dai grandi poeti roma- ni.

In particolare il modello di Ariosto è Orazio.

Composizione e struttura:

7 satire; scritte fra il 1517 e il 1525;

uso della terzina dantesca

concepite come epistole in versi scritte ad amici, parenti, personaggi influenti in Ferrara:

per questo appaiono come colloqui, dialoghi fittizzi (che in realtà sono monologhi, ma Ariosto immagina domande e obiezioni da parte degli interlocutori a cui egli risponde), e troviamo uso di discorso diretto e di uno stile prevalentemente colloquiale.

Fa anche uso di apologhi (favole, raccontini).

Contenuti:

1) esperienze personali, vita vissuta, situazioni concrete.

2) critica ai costumi del suo tempo, ma anche ai vizi dell’uomo in generale. Questo se- condo aspetto (ma anche il primo) è in linea con il genere satirico.

esempi:

Satira I: (al fratello Alessandro e all’amico Ludovico da Bagno) rifiuto di seguire il cardinale Ippolito in Ungheria; difesa della propria libertà.

Satira IV: esperienza in Garfagnana.

prof. Carlo Raimondo - http://www.carloraimondo.it/appunti-lezioni/

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Ariosto - Satire

Modi e stile

Fondamentale è il modello Orazio. Modello non solo stilistico, ma anche filosofico, modello di vita.

Stile: tono medio, colloquiale, abbastanza pacato, discorsivo, dialogico [non aggressivo, acceso, invettivo]

Comunque c’è mescolanza fra stile “parlato” e forme letterarie, auliche.

Ricorso all’ironia:

sia nei confronti dei personaggi, che della vita, che di se stesso: autoironia.

Le proprie vicende non vengono rappresentate con passione, eccitazione, emotività, impulsività, ma con distacco, con sorriso, con ironia.

Ironia è saggezza, ma anche filosofia di vita.

D’altra parte ironia è anche critica alla società, a vizi, a vita di corte, ad ambizioni, favo- ritismi. Con ironia viene anche affrontato il contrasto, che porta a frustrazione, fra la propria aspirazione ad una vita serena, dedicata alla letteratura e l’incombere degli im- pegni, la non considerazione per le sue qualità da parte dei suoi signori.

Filosofia di Ariosto è quella di Orazio:

aurea mediocritas

Saggezza, prendere distanza da vita, passioni impegni, ambizione, ricchezze;

saggezza è misura, senso della misura, dell’equilibrio: che è poi un’esigenza dell’animo di A.; il non desiderare eccessi, non pretendere troppo da sé e dalla vita; accontentarsi del poco che basta a stare bene; ma è esigenza che si ripercuote anche sullo stile, sulla letteratura (almeno qui nelle satire).

prof. Carlo Raimondo - http://www.carloraimondo.it/appunti-lezioni/

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