Quad. Bot. Amb. Appl., 18 (2007): 303-304.
Paraserianthes lophanta (Mimosaceae) nell'isola di Pantelleria e nell'arcipelago delle isole Eolie
GIANNIANTONIO DOMINA & ROSA ELENA SPALLINO
Dipartimento di Scienze Botaniche dell'Università degli Studi di Palermo, via Archirafi 28 - 90123 Palermo
ABSTRACT. - Paraserianthes lophanta (Mimosaceae) in the lsland of Pantelleria and in the Aeolian Archipelago. - The occurrence of Paraserianthes lophanta (Willd.) I. C. Nielsen (Mimosaceae), a small tree native to S Australia, naturalized in the islands of Pantelleria, Salina and Vulcano (Sicily) is here reported. In Vulcano the species has tumed into a strong invasive in a few years arousing concem about the possible repercussions on natural vegetation.
Key words: alien flora, chorology, Sicily.
INTRODUZIONE
Nel corso delle osservazioni volte al censimento e alla caratterizzazione della flora esotica della Sicilia è stata rilevata la spontaneizzazione a Pantelleria e nelle Isole Eolie di Paraserianthes lophanta (Willd.) I. C. Nielsen (Mimosaceae), un arbusto o piccolo albero coltivato per ornamento.
La specie, originaria dell'Australia meridionale, è col- tivata e spontaneizzata negli Stati Uniti d'America, in Sud-America (BARNEBY & GRIMES, 1996), in Nuova Zelanda (WEBB & al., 1988) in Africa equatoriale e meri- dionale (Ross, 197 5) e nelle regioni tropicali dell'Asia (NIELSEN, 1992). In Europa è stata segnalata in Corsica (JEANMONOD & BURDET, 1996), Portogallo e Spagna (SAN ELORZA & al., 2004).
In Sicilia Peraserianthes lophanta è stata introdotta e si è acclimatata nei primi decenni del XIX secolo; nel 1820 era coltivata all'aria aperta nell'Orto del principe di Butera a Palermo (Ms. ined.) e nell'Orto botanico di Boccadifalco (GussoNE, 1821 ). Allo stesso periodo risa- le la produzione di semi fertili nell'Orto botanico di Palermo (TrNEO, 1822). Il processo di spontaneizzazione nella regione ha avuto inizio nei primi anni del XX seco- lo, come indicato da TRINCHERI ( 1908) che la segnala tra le arboricole della città di Messina. Nel 1995 la specie è stata segnalata in diverse località nei dintorni di Messina come spontaneizzata in espansione (VILLARI &
lACCONE, 1999).
OSSERVAZIONI
Paraserianthes lophantha è stata rinvenuta in diverse località nell'Isola di Pantelleria (Khamma Fuori, Khamma e dintorni del paese) (Fig. 1), nell'isola di Salina, nei pres-
si dell'abitato di Santa Marina, a Vulcano a Timpa del Corvo e Vulcanello (Fig. 2). A Pantelleria e a Salina sono stati osservati nuclei poco numerosi nella fascia costiera, su suolo lavico, lungo il bordo della strada, negli incolti, terre- ni abbandonati e scarpate. Nell'isola di Vulcano, oltre ad alcuni cespi presso Timpa del Corvo (300 m s.l.m.) nella parte sud-ovest dell'isola, è stato registrato un popolamen- to, esteso alcuni ettari, a Vulcanello (50 m s.l.m.) lungo il bordo della strada, sotto un rimboschimento a Pinus pinea e in terreni abbandonati. La stazione di Vulcanello viene monitorata dall'autunno del 2004; in 3 anni si è registrata un'esplosione demografica che ha determinato la copertura pressoché continua del suolo lavico, sia in ambiente sinan- tropico che in quelli meno disturbati ma suscettibili alle nuove introduzioni come le sabbie della valle dei mostri.
Secondo la classificazione di RAIMONDO & al. (2005) la specie in Sicilia rientra nella categoria delle Cs (Coltivate e
Fig. 1 -Paraserianthes lophantha in contrada Kamma Fuori a Pantelleria.
Fig. 2 - Paraserianthes lophantha nella valle dei mostri a Vulcanello.
spontaneizzate) e mostra elevata capacità invasiva. La ripro- duzione avviene sia per abbondanti polloni radicali che per seme. Come molte altre Mimosaceae (HUGHES, 1998, CrALDELLA, 1984) la specie è autofertile, l'impollinazione incrociata è effettuata da apoidei generalisti di piccole e grandi dimensioni. Le popolazioni censite vanno tenute sotto stretto controllo visti l'impiego nei parchi e nei giardi- ni siciliani, l'elevata capacità pollonifera e l'abbondante produzione di semi che permettono alla specie d'invadere in breve tempo ampie aree anche poco disturbate.
Si fornisce la descrizione per facilitarne l'identificazione:
Arbusto o piccolo albero alto fino a 5-7 m con ampia chioma globosa. Tronco dritto con corteccia bruna, liscia.
Rametti dell'anno pubescenti. Foglie bipennate di 15-30 x I 0-20 cm; picciuolo pubescente con ghiandola nettarifera sessile, ellittica o ovata; rachide pubescente con una ghian- dola sessile, circolare, all'altezza dell'ultimo paio di pinne;
pinne 4-12 paia, lunghe 5-15 cm; foglioline 20-30 paia per pinna, oblungo-falcate, di 8-10 x 15-25 mm, glabre o con pubescenza sparsa. Infiorescenza spiciforme, ascellare, soli- taria o 3 per rametto, lunga 4-8 cm; peduncoli di 15-20 mm, pubescenti. Fiori biancastri o gialli su peduncoli di 1-3 mm;
calice di 2-2,5 mm, 5 dentato, pubescente; corolla di 4-6 mm, pubescente, con 5 petali; stami numerosi di 11-16 mm, uniti alla base a formare un tubo; ovario glabro. Legumi 1- 10 per capolino, coriacei, di 5-10 x 1-2,5 cm, oblunghi con apice apiculato, valve brune e suture evidenti. Semi neri, biconvessi, di 6-8 x 4-5 mm, in numero di 8-12 per legume.
SPECIMINA VISA
Paraserinthes lophantha (Willd.) I. C. Nielsen
Pantelleria, e.da Khamma Fuori, 70 m s.l.m., scarpata, 12.3.2006, G Domina (PAL); Pantelleria, pressi del paese, 50 m s.l.m., incolto, 12.3.2006, G Domina (PAL); Salina, incolto vicino al paese di Santa Marina di Salina, 50 m s.l.m., 25.8.2006, G Domina (PAL); Vulcano, valle dei mostri, su sabbia lavica, 10.10.2004, G Domina (PAL);
Vulcano, promontorio di Vulcanello, rimboschimento a pini, 11.7.2007, G Domina (PAL).
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BIBLIOGRAFIA
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RINGRAZIAMENTI - Studio effettuato nell'ambito di ricerche sulla flora siciliana coordinate dal Prof. P.
Mazzola e finanziate dall'Università di Palermo (ex 60%).
RIASSUNTO Viene segnalata la presenza di Paraserianthes lophanta (Willd.) I. C. Nielsen (Mimosaceae), piccolo albero ongmario del!' Australia meridionale, spontaneizzata nel!' isola di Pantelleria e nelle isole di Salina e Vulcano (Sicilia). A Vulcano la specie ha assunto, nel giro di pochi anni, il carattere di forte invasiva destando preoccupazione per le possibili ripercussioni sulla vegetazione naturale.